ITUA20164632A1

ITUA20164632A1 - Assieme valvole per compressore volumetrico alternativo

Info

Publication number: ITUA20164632A1
Application number: ITUA2016A004632A
Authority: IT
Inventors: Massimo Repaci
Original assignee: Mgf S R L
Priority date: 2016-06-23
Filing date: 2016-06-23
Publication date: 2017-12-23
Also published as: EP3260748B1; EP3260748A1; US20180023727A1

Description

“ASSIEME VALVOLE PER COMPRESSORE VOLUMETRICO

ALTERNATIVO”

Inventore designato: Massimo Repaci

CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un assieme valvole utilizzabile in un gruppo di compressione per un compressore alternativo atto a comprimere un fluido di lavoro.

Più in dettaglio, la presente invenzione riguarda un assieme valvole atto a controllare l’aspirazione e la mandata di un fluido di lavoro in un compressore di tipo alternativo privo di lubrificazione.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti compressori volumetrici privi di lubrificazione - o a secco -comprendenti almeno un gruppo di compressione, di tipo alternativo, dotato di almeno un cilindro all’interno del quale un pistone è azionato con moto alternativo in avvicinamento o allontanamento rispetto a una testa di chiusura del cilindro. La testa comprende camere di aspirazione e di mandata per il passaggio del fluido di lavoro rispettivamente attraverso un condotto di aspirazione e un condotto di mandata, e una piastra dotata di valvole atte a controllare il flusso di tale fluido in aspirazione e in mandata. Il cilindro e la relativa testa sono collegati reciprocamente a tenuta.

La piastra comprende almeno una valvola elastica lamellare di aspirazione e una di mandata le quali controllano l’aspirazione e la mandata del fluido con cui lavora il compressore, ad esempio aria, in ingresso o in uscita rispetto al cilindro. Il moto alternato del pistone attiva un ciclo di aspirazione e compressione del fluido di lavoro all’interno del cilindro. Nel dettaglio, il pistone, allontanandosi dalla testata, determina l’abbassamento della pressione nel volume del cilindro rispetto alla pressione presente nel condotto di aspirazione al punto che la differenza di pressione causa la deformazione della valvola di aspirazione. La valvola di aspirazione, aprendosi, permette l’introduzione del fluido di lavoro nel cilindro. La valvola di aspirazione rimane aperta fino a quando la pressione all’interno del cilindro è inferiore alla pressione del condotto di aspirazione e si chiude quando la pressione nel condotto di aspirazione è uguale o inferiore rispetto alla pressione interna del cilindro. L’azionamento della valvola di aspirazione in apertura o in chiusura, quindi, è comandato da una differenza di pressione senza richiedere l’ausilio di alcun ulteriore organo di comando.

Analogamente, la valvola di mandata è una valvola elastica lamellare che pone selettivamente in comunicazione di fluido il cilindro con il condotto di mandata. Il funzionamento della valvola di mandata è il medesimo di quello descritto per la valvola di aspirazione ad eccezione del fatto che l’apertura della valvola di mandata è determinata da un incremento di pressione all’interno del cilindro rispetto a quella presente nel condotto di mandata.

In pratica, a seguito dell’avvicinamento del pistone relativamente alla testa di compressione, il fluido di lavoro compreso nel volume interno del cilindro, delimitato tra la piastra e il pistone, viene compresso, incrementando così la pressione all’interno del cilindro. L’incremento di pressione, come detto, determina l’apertura della valvola di mandata consentendo la fuoriuscita del fluido compresso che viene quindi convogliato verso una linea di mandata per il suo successivo impiego.

Le prestazioni di un tale compressore dipendono dalla conformazione del gruppo di compressione, o dei gruppi di compressione qualora ne siano presenti più di uno, e in particolare dalla cubatura interna del cilindro (che varia in funzione dei parametri di corsa e alesaggio) così come dalle caratteristiche delle valvole di mandata e di aspirazione.

Un inconveniente di tale compressore è rappresentato dalla elevata rumorosità di esercizio che può limitarne l’impiego in ambito residenziale o semi-industriale, o in generale nei luoghi in cui i livelli di rumorosità sono regolamentati.

Allo scopo di superare tale inconveniente sono state sviluppate delle soluzioni che prevedono l’impiego di una carenatura esterna all’interno della quale disporre il compressore. La carenatura presenta pareti isolate acusticamente atte a limitare il livello sonoro che viene trasmesso attraverso la stessa.

Tale soluzione tuttavia incrementa l’ingombro del compressore e i relativi costi di realizzazione, oltre a rendere più difficile l’accesso ai singoli componenti del gruppo compressore nel caso si debba eseguirne la manutenzione.

Una ulteriore soluzione adottata nel settore dei compressori alternativi, allo scopo di ridurre il livello di rumorosità, consta nel limitare le prestazioni del compressore, con riferimento al volume di aria compressa erogabile nell’unità di tempo. In pratica, noto il livello sonoro massimo tollerabile si limitano le prestazioni del compressore, ad esempio limitando la corsa del pistone, in modo tale da non superare il valore sonoro massimo prestabilito.

Tale soluzione tuttavia non permette di sfruttare appieno le prestazioni di un compressore, risultando quindi penalizzante.

Si avverte quindi nel settore l’esigenza di disporre di un compressore alternativo a secco caratterizzato da una ridotta rumorosità di impiego pur nell’ambito di una soluzione dalle elevate prestazioni e dai costi di realizzazione equiparabili a quelli delle soluzioni di tipo noto.

SCOPI DELL’INVENZIONE

Scopo principale quindi della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica relativo ad un assieme valvole per un compressore alternativo a secco.

Nell’ambito di tale compito costituisce uno scopo della presente invenzione quello di fornire un assieme valvole per un compressore alternativo caratterizzato da una ridotta rumorosità di funzionamento rispetto alle soluzioni di tipo noto, nell’ambito di una soluzione in grado di garantire un maggiore comfort acustico. Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un assieme valvole dalla ridotta rumorosità di funzionamento nell’ambito di una soluzione con prestazioni elevate in riferimento alla portata di fluido di lavoro compresso erogabile nell’unità di tempo.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un assieme valvole di semplice attuazione e che sia facilmente implementabile in un compressore alternativo a secco di tipo noto, in sostituzione di un assieme valvole di precedente impiego, allo scopo di ridurre la rumorosità di funzionamento di tale compressore pur garantendone elevate prestazioni.

Secondo un aspetto della presente invenzione si fornisce un assieme valvole per un compressore alternativo secondo la rivendicazione 1.

Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione si fornisce un gruppo di compressione per un compressore alternativo a secco comprendente il suddetto assieme valvole secondo la rivendicazione 10.

Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme di realizzazione preferite e vantaggiose dell’invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, non esclusiva, di un assieme valvole per un compressore alternativo, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui: la figura 1 è una vista prospettica in esploso di assieme valvole secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista in sezione lungo la traccia II-II di un assieme valvole secondo la presente invenzione;

la figura 3 è una vista in sezione di un dettaglio di un componente dell’assieme valvole secondo la presente invenzione illustrato in una configurazione di riposo e in una configurazione di impiego;

la figura 4 è una vista prospettica dall’alto di un assieme valvole secondo la presente invenzione;

la figura 5 è una vista dal basso dell’assieme valvole di cui a figura 4;

la figura 6 è una vista prospettica in esploso di un gruppo di compressione comprendente una piastra valvole secondo la presente invenzione.

FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE

Con riferimento alle figure allegate, un assieme valvole utilizzabile in un compressore di tipo alternativo è indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

L’assieme valvole 1, come meglio descritto nel prosieguo, è conformato per essere utilizzato in un compressore alternativo del tipo privo di lubrificazione – o a secco. Un tale compressore, che non è illustrato nelle allegate figure, comprende almeno una unità o gruppo di compressione 2 dotata di almeno un cilindro 3, privo di lubrificazione, al cui interno scorre un pistone con moto alternato rispetto ad una testa di chiusura 4 del cilindro 3 (figura 6). L’azionamento del pistone avviene per mezzo di un albero motore posto in rotazione da un gruppo motore intorno ad un asse di rotazione. L’albero motore è collegato al pistone attraverso un collegamento del tipo biella-manovella, cosicché a seguito della rotazione dell’albero motore si determina la corsa alternata del pistone nel cilindro.

Il movimento reciproco del pistone rispetto al cilindro 3, congiuntamente all’azione dell’assieme valvole 1, determina il ciclo di aspirazione e di compressione del fluido di lavoro del compressore.

Il fluido di lavoro a cui si farà riferimento di seguito è aria.

Un gruppo compressore comprendente un cilindro 3 ed una testa di chiusura 4 del cilindro 3 forma pure oggetto della presente invenzione. A tale proposito, si evidenzia che la testa di chiusura 4 comprende l’assieme valvole 1 ed una calotta 5 da vincolare superiormente a tenuta all’assieme valvole 1 (si veda figura 6), e al cilindro 3, tramite bulloni o mezzi di collegamento similare.

Secondo un aspetto della presente invenzione, la calotta 5 assolve il compito di guidare l’ingresso dell’aria da comprimere (aspirazione) e l’uscita dell’aria compressa (mandata) rispetto all’interno del cilindro 3.

A tale proposito, la calotta 5 comprende almeno una camera di aspirazione, non illustrata nel dettaglio nelle allegate figure, nella quale viene guidata l’aria che viene aspirata dall’esterno per essere poi immessa all’interno del cilindro 3 attraverso l’assieme valvole 1, ed almeno una camera di mandata nella quale viene guidata l’aria compressa che fuoriesce dal cilindro 3 attraverso l’assieme valvole 1, con verso opposto rispetto a quello dell’aria aspirata.

Nelle allegate figure, il gruppo di compressione 2 comprende un singolo cilindro 3. Si intende che il gruppo di compressione 2 può comprendere più di un cilindro 3. In tal caso, l’assieme valvole 1 è configurato per controllare l’immissione e l’espulsione del fluido di lavoro attraverso i singoli cilindri 3.

L’assieme valvole 1 è configurato per controllare, in modo automatico, il flusso del fluido di lavoro in ingresso o in uscita rispetto al cilindro 3.

A tale proposito, l’assieme valvole 1 secondo la presente invenzione comprende una piastra 6 dotata di almeno una apertura di aspirazione 7, passante attraverso la piastra 6, e di almeno una apertura di mandata 8, passante attraverso la piastra 6. Si osserva che nella vista in sezione di figura 2 l’almeno una apertura di aspirazione 7 è illustrata cieca, ciò derivando dalla posizione del piano di sezione II-II.

L’almeno una apertura passante di aspirazione 7 definisce, attraverso la piastra 6, un condotto di aspirazione per il passaggio del fluido di lavoro che viene aspirato dall’esterno.

Analogamente, l’almeno una apertura passante di mandata 8 definisce, attraverso la piastra 6, almeno un condotto per il passaggio del fluido di lavoro compresso. L’almeno una apertura passante di aspirazione 7 è occlusa da una valvola elastica lamellare di aspirazione 9 operativamente associata alla porzione inferiore della piastra 6.

La valvola elastica lamellare di aspirazione 9, di seguito anche indicata come valvola di aspirazione 9, è preposta a controllare il flusso di fluido di lavoro che viene richiamato dall’esterno. In particolare, la valvola di aspirazione 9 può assumere una prima configurazione di lavoro, o configurazione non deformata, in cui è posta in battuta contro la piastra 6 ad occlusione, ermetica, dell’almeno una apertura passante di aspirazione 7 ed una seconda posizione di lavoro, o configurazione deformata, in allontanamento dalla piastra 6, nella quale delimita almeno una luce di passaggio per il fluido di lavoro attraverso l’almeno una apertura passante di aspirazione 7.

L’almeno una apertura passante di mandata 8 è invece occlusa da una valvola elastica lamellare di mandata 10, operativamente associata alla porzione superiore della piastra 6.

La valvola elastica lamellare di mandata 10, di seguito anche indicata come valvola di mandata 10, è preposta a controllare il flusso del fluido di lavoro compresso. In particolare, la valvola di mandata 10 può assumere una prima configurazione di lavoro, o configurazione non deformata, in cui è posta in battuta contro la piastra 6 ad occlusione, ermetica, dell’almeno una apertura passante di mandata 8 ed una seconda posizione di lavoro, o configurazione deformata, in allontanamento dalla piastra 6, nella quale delimita almeno una luce di passaggio per il fluido di lavoro compresso attraverso l’almeno una apertura passante di mandata 8 (si veda figura 3).

La valvola di aspirazione 9 e la valvola di mandata 10 sono configurate come dei corpi laminari circolari, elasticamente deformabili, di spessore ridotto.

Come meglio descritto nel prosieguo, la deformazione della valvola di aspirazione 9 e della valvola di mandata 10 avvengono a seguito della differenza di pressione che si instaura tra i lati opposti di ciascuna valvola 9, 10.

L’assieme valvole 1 comprende mezzi 11 per il collegamento dell’almeno una valvola di aspirazione 9 e dell’almeno una valvola di mandata 10 alla piastra 6. Secondo una versione della presente invenzione, i mezzi di collegamento 11 comprendono almeno una vite 12 e un relativo dado 13 atti a serrare l’almeno una valvola di aspirazione 9 e l’almeno una valvola di mandata 10 alla piastra 6, da lati opposti (si vedano figure 1 e 2).

A tale proposito, la piastra 6 presenta un’apertura centrale 14, passante, impegnabile dalla vite 12 e, analogamente, la valvola di aspirazione 9 e la valvola di mandata 10 presentano un foro passante 14’ impegnabile dalla vite 12.

Secondo tale versione, l’almeno una valvola di aspirazione 9 e l’almeno una valvola di mandata 10 sono sostanzialmente concentriche e allineate tra loro, ai lati opposti della piastra 6, rispetto ad un asse centrale 15.

Secondo un aspetto della presente invenzione, l’assieme valvole 1 comprende almeno un elemento di riscontro 16, associato superiormente alla valvola di mandata 10, atto a limitare e controllare la deformazione della valvola di mandata 10 stessa, in uso.

Più in dettaglio, l’elemento di riscontro 16 è associato contro la faccia della valvola di mandata 10 opposta a quella che è in battuta contro la piastra 6 e che occlude l’almeno una apertura di mandata 8.

In pratica, l’elemento di riscontro 16 impedisce la deformazione della porzione centrale dell’almeno una valvola di mandata 10 contro cui è posto in battuta e controlla, limitandola, la deformazione della porzione esterna della valvola di mandata 10 in allontanamento dalla piastra 6.

Secondo una versione della presente invenzione, l’elemento di riscontro 16 è conformato come un elemento discoidale.

L’elemento di riscontro 16 presenta una superficie laterale 17 di unione tra una superficie superiore 18 ed una superficie inferiore 19 sostanzialmente piane.

Inoltre, l’elemento di riscontro 16 presenta una sede passante 20 impegnabile dai mezzi di collegamento 11, per consentire il collegamento dell’elemento di riscontro 16 all’assieme valvole 1, in battuta contro la valvola di mandata 10 (si veda figura 4).

Secondo una versione preferita, la sede passante 20 è realizzata centralmente nell’elemento di riscontro 16 in modo tale che l’elemento di riscontro 16 e l’almeno una valvola di mandata 10, quando sono impegnati dai mezzi di collegamento 11, risultano concentrici tra loro.

Per quanto riguarda la conformazione dell’elemento di riscontro 16, si osserva che la superficie inferiore 19 presenta un’area in pianta minore di quella della superficie superiore 18, vale a dire che l’estensione della superficie inferiore 19 è minore di quella della superficie superiore 18. Pertanto, la superficie laterale 17 è conformata asimmetrica.

Più in dettaglio, la superficie laterale 17 dell’elemento di riscontro 16 comprende tratti curvilinei in successione tra loro, di cui almeno due presentano differenti raggi di curvatura, raccordati reciprocamente, a definire una superficie continua curvilinea.

In uso, la superficie laterale 17 dell’elemento di riscontro 16 funge da battuta per la porzione dell’almeno una valvola di mandata 10 che è libera di deformarsi. In tale modo la superficie laterale 17 dell’elemento di riscontro 16 fornisce una superficie di riscontro, ampia e raccordata, lungo la quale l’almeno una valvola di mandata 10 può appoggiarsi durante la sua deformazione.

Più in dettaglio, la superficie inferiore 19 dell’elemento di riscontro 16 è posta in battuta contro la valvola di mandata 10 e, pertanto, ne impedisce lo spostamento o la deformazione in uso. La restante porzione della valvola di mandata 10, che non è interessata dalla superficie inferiore 19, può invece deformarsi.

La deformazione della valvola di mandata 10 è controllata dalla conformazione della superficie laterale 17.

A seconda quindi del profilo della superficie laterale 17 è possibile modificare la configurazione assunta dalla valvola di mandata 10 durante la sua deformazione. Si osserva inoltre che la superficie laterale 17 presenta un ampio raggio di raccordo in prossimità della congiunzione alla superficie inferiore 19 allo scopo di limitare le sollecitazioni a cui è soggetta la valvola di mandata 10 durante i cicli di deformazione.

A tale proposito, si consideri che la presenza, in tale zona di congiunzione, di uno spigolo potrebbe determinare la formazione di cricche nella valvola di mandata 10, compromettendo così il funzionamento, la durata nonché l’affidabilità di tale componente.

In pratica, da quanto sopra esposto, l’impegno reciproco tra l’elemento di riscontro 16 e la valvola di mandata 10 è di tipo progressivo e privo di discontinuità che potrebbero danneggiare la valvola di mandata 10 stessa.

Nell’assieme valvola 1, il controllo della deformazione e della corsa della valvola di mandata 10 permette di limitare il livello della pressione sonora rilasciata nella fase di uscita del fluido compresso attraverso l’almeno una apertura di mandata, limitando gli urti a cui è soggetta la valvola stessa in uso.

Inoltre, si è osservato che l’elemento di riscontro 16 così conformato permette di limitare l’intensità delle alte frequenze, udibili dall’orecchio umano, che risultano maggiormente fastidiose.

Come detto, la valvola di aspirazione 9 e la valvola di mandata 10 sono configurate come dei corpi laminari elastici circolari e presentano, ciascuna, delle aperture passanti sagomate atte a individuare delle porzioni elasticamente cedevoli per favorire e controllare la deformazione elastica delle valvole 9, 10. Con particolare riferimento alla valvola di mandata 10, la stessa è configurata in modo tale che la sua rigidezza aumenti in funzione dell’ampiezza della deformazione a cui è soggetta.

A tale scopo, l’almeno una valvola di mandata 10 presenta prime aperture passanti 21 con una disposizione reciproca di simmetria centrale rispetto ad un asse centrale 22 dell’almeno una valvola di mandata 10.

In uso, l’asse di simmetria centrale 22 è allineato e coincide con l’asse centrale 15.

Le prime aperture passanti 21 sono sagomate in modo da delimitare tra di loro delle porzioni elasticamente cedevoli 23 dell’almeno una valvola di mandata 10. L’almeno una valvola di mandata 10 può inoltre presentare seconde aperture passanti 24, con una disposizione reciproca di simmetria centrale rispetto all’asse centrale 22 della valvola di mandata 10.

Le seconde aperture passanti 24 sono previste in posizioni alternate alle prime aperture passanti 21.

Le seconde aperture passanti 24, congiuntamente alle prime aperture passanti 21, delimitano porzioni 25 di collegamento tra le porzioni elasticamente cedevoli 23 e la porzione perimetrale dell’almeno una valvola di mandata 10 che è preposta ad occlusione dell’almeno una apertura di mandata 8.

Le porzioni di collegamento 25 irrigidiscono la valvola di mandata 10 in prossimità della sua porzione perimetrale, evitando eccessive deformazioni della stessa. Durante la deformazione della valvola di mandata 10, infatti, le porzioni di collegamento 25 sono poste in battuta almeno parzialmente contro la superficie laterale 17 dell’elemento di riscontro 16, collaborando con le porzioni elasticamente cedevoli 23.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle allegate figure, la valvola di mandata 10 presenta tre prime aperture passanti 21 alternate a tre seconde aperture passanti 24. Si intende che ulteriori versioni comprendenti un numero maggiore o minore di aperture passanti 21, 24 sono comunque comprese nell’ambito di protezione della presente invenzione.

Secondo una ulteriore versione della presente invenzione, non illustrata nelle allegate figure, l’assieme valvola 1 può comprendere un ulteriore elemento di riscontro in appoggio contro la valvola di aspirazione 9 allo scopo di controllarne la deformazione analogamente a quanto descritto in precedenza in merito all’elemento di riscontro 16.

Un gruppo di compressione, indicato complessivamente con 2 in figura 6, forma pure oggetto della presente invenzione. Con l’espressione gruppo di compressione si intende indicare un assieme comprendente almeno un cilindro 3, almeno un assieme valvole 1 ed almeno una calotta 5 che in uso sono collegati reciprocamente a tenuta (figura 6). Si osserva che in uso l’assieme valvole 6 è previsto in posizione interposta tra l’almeno un cilindro 3 e l’almeno una calotta 5.

A tale proposito, si osserva che l’assieme valvole 1 comprende mezzi di tenuta 26 atti a fornire una tenuta ermetica tra l’assieme valvole 1 e il cilindro 3 e la calotta 5.

Più in dettaglio, i mezzi di tenuta 26 possono comprendere almeno una guarnizione 27 prevista nella porzione superiore dell’assieme valvole 1, atta a determinare una tenuta ermetica tra l’assieme valvole 1 e la calotta 5 e almeno una ulteriore guarnizione 28, prevista nella porzione inferiore dell’assieme valvole 1, e atta a determinare una tenuta ermetica tra l’assieme valvole 1 e il cilindro 3.

Il gruppo di compressione 2 presenta almeno un condotto di aspirazione 29 atto ad essere posto in comunicazione di fluido selettiva con l’almeno una apertura di aspirazione 7 dell’assieme valvole 1, consentendo l’introduzione selettiva del fluido di lavoro proveniente dall’esterno, all’interno del cilindro 3, per poter essere poi compresso.

Analogamente, il gruppo di compressione 2 presenta almeno un condotto di mandata 30 atto ad essere posto selettivamente in comunicazione con l’almeno una apertura di mandata 8 dell’assieme piastra 1 allo scopo di consentire la fuoriuscita selettiva del fluido di lavoro compresso.

Da quanto sopra esposto appare evidente come l’assieme valvole 1 secondo la presente invenzione è in grado di raggiungere gli scopi prefissi.

L’adozione di un elemento di riscontro 16 atto a limitare e controllare la deformazione della valvola di mandata 10 permette di ridurre considerevolmente il livello di rumorosità dell’assieme valvole 1 rispetto alle soluzioni di tipo noto. A tale proposito si osserva che a seguito di alcune prove sperimentali eseguite in accordo a quanto prescritto dalla normativa ISO 2151, tramite compressori alternativi a secco equipaggiati con un assieme valvola 1 secondo la presente invenzione, la rumorosità misurata è risultata essere ridotta di un valore compreso tra 2 e 12 decibel, secondo una curva di compensazione A (o dBa), rispetto a compressori di tipo noto, di pari potenza.

Inoltre, si osserva come le migliori prestazioni in termini di contenimento della rumorosità sono raggiunte senza compromettere le prestazioni di un compressore alternativo per quanto riguarda la portata di aria compressa erogabile nell’unità di tempo attraverso l’assieme valvole 1.

L’assieme valvole 1 sopra descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Assieme valvole per il controllo dell’aspirazione e della mandata di un fluido di lavoro da comprimere in un gruppo di compressione, detto assieme valvole comprendendo: una piastra (6) dotata di almeno una apertura di aspirazione (7), passante attraverso detta piastra (6), e di almeno una apertura di mandata (8), passante attraverso detta piastra (6), almeno una valvola elastica lamellare di aspirazione (9), associata inferiormente a detta piastra (6), sovrastante detta almeno una apertura di aspirazione (7), ad occlusione della stessa, suscettibile di assumere una configurazione deformata in allontanamento da detta piastra (6) nella quale delimita almeno una luce di passaggio per detto fluido di lavoro da comprimere, almeno una valvola elastica lamellare di mandata (10), associata superiormente a detta piastra (6), sovrastante detta almeno una apertura di mandata (8) ad occlusione della stessa, suscettibile di assumere una configurazione deformata in allontanamento da detta piastra (6) in cui delimita almeno una luce di passaggio per detto fluido di lavoro compresso, detta almeno una valvola elastica lamellare di aspirazione (9) e detta almeno una valvola elastica lamellare di mandata (10) essendo circolari, mezzi di collegamento (11) atti a vincolare detta valvola elastica lamellare di aspirazione (9) e detta valvola elastica lamellare di mandata (10) a detta piastra (6), detto assieme valvole essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di riscontro (16), sostanzialmente discoidale, in riscontro superiormente contro almeno una porzione centrale di detta almeno una valvola lamellare di mandata (10), e associato a detta valvola lamellare di mandata (10) attraverso detti mezzi di collegamento (11), atto a limitare e controllare la deformazione elastica di una restante porzione perimetrale di detta almeno una valvola elastica lamellare di mandata (10), guidandola tramite una superficie laterale (17) curvilinea.
2. Assieme valvole secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di riscontro (16) presenta una superficie superiore (18) ed una superficie inferiore (19), sostanzialmente piane, unite reciprocamente tramite detta superficie laterale (17) curvilinea.
3. Assieme valvole secondo la rivendicazione 2, in cui l’estensione in pianta di detta superficie inferiore (19) di detto elemento di riscontro (16) è inferiore rispetto a quella di detta superficie superiore (18) di detto elemento di riscontro (16), detta superficie laterale (17) essendo asimmetrica.
4. Assieme valvole secondo la rivendicazione precedente, in cui detta superficie laterale (17) è raccordata a detta superficie inferiore (19).
5. Assieme valvole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie laterale (17) comprende tratti curvilinei in successione tra loro, di cui almeno due presentano differenti raggi di curvatura, a realizzare una superficie curvilinea e continua.
6. Assieme valvole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di riscontro (16) è associato in posizione concentrica a detta almeno una valvola elastica lamellare di mandata (10).
7. Assieme valvole secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una valvola elastica lamellare di mandata (10) presenta prime aperture passanti (21) con una disposizione reciproca di simmetria centrale rispetto ad un asse centrale (22) di detta valvola elastica lamellare di mandata (10), dette prime aperture passanti (21) essendo sagomate in modo da delimitare tra di loro prime porzioni elasticamente cedevoli (23) di detta almeno una valvola elastica lamellare di mandata (10).
8. Assieme valvole secondo la rivendicazione precedente, in cui detta almeno una valvola elastica lamellare di mandata (10) presenta seconde aperture passanti (24) con una disposizione reciproca di simmetria centrale rispetto a detto asse centrale (22), dette seconde aperture passanti (24) essendo alternate a dette prime aperture passanti (21) e delimitando congiuntamente con dette prime aperture passanti (21) porzioni di collegamento tra dette porzioni elasticamente cedevoli (23) di detta almeno una valvola elastica lamellare di mandata (10) e una porzione periferica di detta valvola elastica lamella di mandata (10).
9. Assieme valvole secondo la rivendicazione 7, in cui dette prime aperture passanti (21) sono almeno in numero di tre.
10. Gruppo di compressione (2) per un compressore di tipo alternativo a secco, in cui detto gruppo di compressione (2) comprende almeno un cilindro (3) ed almeno una calotta (5) di chiusura a tenuta di detto cilindro (3), almeno un condotto di aspirazione (29) di un fluido di lavoro da richiamare all’interno di detto cilindro (3), almeno un condotto di mandata (30) di un fluido di lavoro compresso in comunicazione di fluido selettiva con detto cilindro (3), caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un assieme valvole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9 associato a tenuta in posizione interposta tra detto almeno un cilindro (3) e a detta almeno una calotta (5) per il controllo selettivo del flusso di un fluido di lavoro da introdurre in detto cilindro (3) o da far fuoriuscire da detto cilindro (3).
11. Compressore di tipo alternativo privo di lubrificazione, atto a comprimere un fluido di lavoro, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un assieme valvole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9.