ITUA20164592A1 - Metodo e sistema per l'adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo mediante una mola a tazza, e mola a tazza in essi utilizzata - Google Patents

Metodo e sistema per l'adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo mediante una mola a tazza, e mola a tazza in essi utilizzata

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ITUA20164592A1
ITUA20164592A1 ITUA2016A004592A ITUA20164592A ITUA20164592A1 IT UA20164592 A1 ITUA20164592 A1 IT UA20164592A1 IT UA2016A004592 A ITUA2016A004592 A IT UA2016A004592A IT UA20164592 A ITUA20164592 A IT UA20164592A IT UA20164592 A1 ITUA20164592 A1 IT UA20164592A1
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IT
Italy
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cup wheel
front surface
annular front
cup
wheel
Prior art date
Application number
ITUA2016A004592A
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English (en)
Inventor
Marco Belli
Andrea Cucchi
Marco Furlani
Massimiliano Gervasoni
Roberto Longato
Original Assignee
Biesse Spa
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Publication date
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    • B24GRINDING; POLISHING
    • B24BMACHINES, DEVICES, OR PROCESSES FOR GRINDING OR POLISHING; DRESSING OR CONDITIONING OF ABRADING SURFACES; FEEDING OF GRINDING, POLISHING, OR LAPPING AGENTS
    • B24B57/00Devices for feeding, applying, grading or recovering grinding, polishing or lapping agents
    • B24B57/02Devices for feeding, applying, grading or recovering grinding, polishing or lapping agents for feeding of fluid, sprayed, pulverised, or liquefied grinding, polishing or lapping agents
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B24GRINDING; POLISHING
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Description

"Metodo e sistema per l'adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo mediante una mola a tazza, e mola a tazza in essi utilizzata"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell'invenzione
La presente invenzione riguarda un metodo ed un sistema per l'adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo mediante una mola a tazza, ed una mola a tazza in essi utilizzata.
Tecnica nota
Le mole a tazza sono utensili utilizzati per lavorazioni di abrasione, comprendenti un corpo conformato a tazza, con una superficie frontale anulare di lavorazione, tipicamente inglobante particelle di diamante o di altro materiale ad elevata durezza. La mola a tazza viene montata su un mandrino rotante e portata in contatto con la superficie da lavorare al fine di eseguire la lavorazione desiderata. Esempi di lavorazioni mediante mola a tazza sono le lavorazioni dei bordi di lastre di vetro o di materiale lapideo, naturale o sintetico, in macchine cosiddette "bilaterali", in cui la lastra da lavorare viene fatta avanzare in posizione orizzontale lungo una direzione longitudinale, mentre una coppia di mole predisposte ai due lati della lastra provvedono ad eseguire simultaneamente la lavorazione dei due bordi laterali della lastra paralleli alla direzione di avanzamento. Mole a tazza sono anche utilizzate in altri tipi di macchine di lavorazione di lastre di vetro o di materiale lapideo, ad esempio nei centri di lavoro a controllo numerico a tre o più assi, in cui una testa di lavoro si muove rispetto ad una lastra mantenuta in posizione fissa orizzontale su un piano di lavoro.
Qualunque sia il tipo di macchina ed il tipo di lavorazione in cui essa viene utilizzata, la mola a tazza richiede l'adduzione di fluido refrigerante nella zona di lavorazione. Ciò tipicamente viene ottenuto predisponendo ugelli esterni mantenuti in una posizione adiacente alla mola ed atti ad inviare uno o più getti di fluido refrigerante in adiacenza alla porzione di superficie del pezzo con cui la mola a tazza è in contatto. Per facilitare la distribuzione del fluido refrigerante è anche noto formare uno o più solchi sulla superficie anulare frontale della mola a tazza, ad esempio solchi ad anelli circonferenziali concentrici con il corpo della mola, oppure solchi diretti in modo da tagliare trasversalmente la superficie frontale anulare, separandola in più settori.
In alternativa alla distribuzione del fluido refrigerante tramite ugelli, è anche stato proposto di far fluire il fluido refrigerante in un passaggio interno al mandrino rotante su cui è montata la mola a tazza. Tale soluzione è tuttavia complicata e costosa, in quanto richiede la predisposizione di passaggi per il fluido refrigerante attraverso il motore elettrico di azionamento del mandrino e la conseguente predisposizione di giunti di collegamento per l'adduzione del fluido refrigerante attraverso il motore elettrico, predisposti in modo tale da evitare che il fluido possa contaminare l'avvolgimento elettrico e gli organi meccanici del motore elettrico.
D'altra parte, le soluzioni più convenzionali non permettono un raffreddamento ottimale in quanto non sono in grado di addurre il fluido refrigerante esattamente nella zona di lavorazione, ossia nella zona di contatto fra la mola a tazza e il pezzo in lavorazione. Di conseguenza, i sistemi noti portano ad un consumo eccessivamente rapido della mola a tazza, un riscaldamento eccessivo del pezzo nella zona di lavorazione, ed un grado di finitura non costante dei pezzi lavorati in una linea di produzione.
Scopo dell'invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti delle soluzioni note predisponendo un metodo ed un sistema per l'adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo mediante una mola a tazza che permettano di ottenere un raffreddamento ottimale esattamente nella zona di contatto fra la mola a tazza ed il pezzo in lavorazione.
L'invenzione si prefigge anche lo scopo di realizzare una mola a tazza adatta a raggiungere il suddetto obiettivo.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di ottenere un raffreddamento migliore della zona di lavorazione di una mola a tazza con mezzi semplici e di basso costo.
Sintesi dell'invenzione
In vista di raggiungere i suddetti scopi, l'invenzione ha per oggetto un metodo per l’adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo mediante una mola a tazza comandata da un mandrino rotante ed avente un corpo a tazza con una superficie frontale anulare di lavorazione, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che il fluido refrigerante viene addotto nella zona di contatto fra detta superficie frontale anulare della mola a tazza ed il pezzo in lavorazione, mediante uno o più passaggi per il fluido refrigerante formati nel corpo della mola a tazza e sfocianti su detta superficie frontale anulare di lavorazione.
Nel metodo secondo l'invenzione, il fluido refrigerante viene alimentato ai suddetti passaggi formati nel corpo della mola a tazza da uno o più distributori del fluido refrigerante, disposti in posizioni fisse all’esterno del mandrino di azionamento della mola a tazza. Il corpo della mola a tazza ha una porzione posteriore, opposta alla superficie frontale anulare di lavorazione, avente una gola interna circonferenziale fungente da collettore di alimentazione del fluido refrigerante, atta a ricevere fluido refrigerante da detti uno o più distributori e ad alimentarlo a detti passaggi sfocianti sulla superficie frontale della mola a tazza, che sono in comunicazione con detta gola circonferenziale.
Come sopra indicato, l'invenzione ha anche per oggetto la mola a tazza configurata al fine di ottenere il risultato sopra indicato. La mola a tazza secondo l'invenzione comprende un corpo a tazza con una superficie frontale anulare di lavorazione nel quale sono formati i suddetti passaggi sfocianti sulla superficie frontale anulare, utilizzabili per addurre fluido refrigerante nella zona di contatto fra la superficie frontale anulare della mola a tazza ed il pezzo in lavorazione.
Come già indicato sopra, il fluido refrigerante è addotto entro detta gola circonferenziale interna della mola a tazza mediante uno o più distributori di fluido refrigerante, predisposti in posizione fissa, all'esterno del mandrino (e quindi senza richiedere alcuna complicazione della struttura del mandrino e/o del motore elettrico di azionamento). I distributori di fluido refrigerante presentano ugelli che preferibilmente sono predisposti in posizione affacciata a detta gola circonferenziale interna che è formata nella parte posteriore del corpo della mola a tazza.
Durante il funzionamento, i getti di fluido refrigerante vengono diretti dai suddetti ugelli contro la parete della gola circonferenziale interna della mola a tazza. Il fluido refrigerante viene spinto per effetto della forza centrifuga lungo tutta l'estensione circonferenziale della gola e da questa attraverso i suddetti passaggi formati nel corpo della mola a tazza, sino a sfociare sulla superficie frontale anulare della mola a tazza. In tal modo, il fluido refrigerante viene addotto esattamente nella zona di contatto fra la superficie frontale anulare della mola a tazza ed il pezzo in lavorazione.
In una forma di attuazione particolarmente preferita nella suddetta superficie frontale anulare della mola a tazza è formato almeno un solco circonferenziale continuo, che preferibilmente intercetta le bocche di uscita dei suddetti passaggi sfocianti sulla superficie frontale anulare della mola a tazza, e che si estende secondo un percorso ondulato, o a segmenti disposti a zig-zag, in modo tale da distribuire il fluido refrigerante coprendo una parte prevalente della estensione radiale della superficie frontale anulare della mola a tazza.
Grazie a tale caratteristica aggiuntiva, il raffreddamento del pezzo in lavorazione migliora ulteriormente, in quanto il fluido refrigerante viene iniettato direttamente sopra la superficie del pezzo in contatto con la mola a tazza per una porzione prevalente dell'estensione radiale della superficie frontale della mola a tazza.
La predisposizione del suddetto solco circonferenziale continuo sulla superficie frontale anulare della mola a tazza, secondo un percorso ondulato o a zig-zag, tale da coprire una porzione prevalente dell'estensione radiale della suddetta superficie frontale anulare, è comunque vantaggiosa anche in una mola a tazza di tipo convenzionale, ossia non provvista dei suddetti passaggi per il fluido refrigerante e destinata a cooperare con ugelli di tipo convenzionale per l'alimentazione del fluido refrigerante. Costituisce pertanto anche parte della presente invenzione una mola a tazza che non è provvista del sistema di alimentazione del fluido refrigerante qui descritto, ma che è dotata comunque sulla sua superficie frontale anulare di almeno un solco circonferenziale continuo e ondulato o a zig-zag, del tipo qui descritto.
Infine, come sopra indicato, l'invenzione ha anche per oggetto il sistema di adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo mediante una mola a tazza, includente una mola a tazza del tipo sopra indicato e uno o più distributori del fluido refrigerante configurati e predisposti nel modo che è stato sopra indicato.
Grazie a tutte le caratteristiche sopra indicate, l'invenzione consente di migliorare il raffreddamento nella zona di lavorazione della mola a tazza, il che si traduce in una usura minore della mola a tazza, con conseguente maggiore uniformità del grado di finitura dei pezzi in una linea di produzione ed in generale in una migliore qualità e aumentata efficienza di produzione.
Descrizione dettagliata di una forma preferita di attuazione
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica schematica di un gruppo mandrino portante una mola a tazza secondo l'invenzione, in un sistema conforme agli insegnamenti della presente invenzione,
- la figura 2 è una vista in sezione di una forma preferita di attuazione della mola a tazza secondo l'invenzione, in un piano contenente l'asse della mola a tazza,
- la figura 3 è una vista in sezione di una forma preferita di attuazione del sistema secondo l'invenzione, e
- la figura 4 è una vista frontale di una mola a tazza secondo la forma preferita di attuazione dell'invenzione.
Nelle figure 1 e 3 dei disegni annessi, con il riferimento 1 è indicato nel suo insieme un gruppo elettro-mandrino comprendente un corpo di supporto 2 entro cui un mandrino 3 è supportato in modo girevole intorno ad un asse 4, mediante cuscinetti a rotolamento 5. Il mandrino 3 è azionato da un motore elettrico M, parzialmente visibile nella figura 1. Sull'estremità del mandrino 3 opposta al motore elettrico M è fissato mediante viti 6 una flangia a disco circolare 7 per il fissaggio di un mola a tazza 8.
Naturalmente, i dettagli costruttivi del gruppo elettro-mandrino e il tipo di montaggio della mola a tazza 8 sul mandrino 3 che sono visibili nella figura 3 dei disegni annessi sono qui forniti a puro titolo di esempio non limitativo. Tali dettagli possono ampiamente variare, come noto agli esperti del ramo, in funzione delle caratteristiche specifiche della macchina su cui il gruppo elettromandrino è previsto ed in funzione delle specifiche esigenze di lavorazione.
Analogamente, in una tipica applicazione, una pluralità di gruppi elettromandrino del tipo illustrato nelle figure 1, 3 possono essere predisposti in una macchina bilaterale per lavorare simultaneamente i bordi opposti di una lastra di vetro o di materiale lapideo che viene fatta avanzare attraverso la macchina. Come è stato sopra indicato, tuttavia, la presente invenzione è di applicazione generale, non essendo limitata alla specifica forma di attuazione che è illustrata nei disegni annessi a puro titolo di esempio ed essendo invece utilizzabile su qualsiasi tipo di macchina e per qualsiasi tipo di lavorazione ove venga utilizzata una mola a tazza.
Con riferimento in particolare alla figura 2 e alla figura 3, la mola a tazza 8 comprende un corpo cilindrico a tazza, indicato nel suo insieme con 9, avente un asse 90 ed una superficie frontale anulare 91 che costituisce la superficie abrasiva di lavorazione della mola. La superficie frontale anulare 91 ingloba tipicamente particelle di un materiale ad elevata durezza, ad esempio particelle di diamante secondo una tecnica per sé convenzionale in questo campo Sempre con riferimento allo specifico esempio illustrato, e quindi senza alcun valore limitativo, il corpo 9 è costituito in questo caso da tre elementi fra loro saldati o comunque connessi rigidamente. La superficie frontale abrasiva 91 fa parte di un elemento anulare separato 92, che è unito ad un corpo anulare 93 definente la porzione posteriore del corpo 9, mediante interposizione di un ulteriore anello 93A. Naturalmente, il corpo della mola a tazza potrebbe tuttavia essere anche realizzato in un unico pezzo o in un numero diverso di pezzi. La specifica configurazione qui descritta è stata scelta in quanto facilita la fabbricazione della mola e l'ottenimento dei passaggi che sono formati attraverso il corpo della mola e che vengono descritti qui nel seguito.
Il corpo 9 della mola a tazza 8 comprende un disco centrale 94 (che nell'esempio illustrato fa parte del corpo anulare 93 definente la porzione posteriore del corpo della mola), avente un foro centrale 95.
Come visibile nella figura 3, nella condizione montata, il disco 94 del corpo della mola a tazza 8 viene centrato sopra la flangia di attacco 7, in quanto una porzione cilindrica 70 sporgente dalla faccia frontale della flangia 7 viene ricevuta entro il foro 95 del disco 94. La superficie posteriore del disco 94 del corpo della mola 8, ossia la superficie rivolta verso sinistra nella figura 2, appoggia nella condizione montata contro la faccia frontale della flangia di attacco 7 ed è mantenuta contro di essa mediante viti 71, mediante le quali il disco centrale 94 della mola viene serrato fra la faccia frontale della flangia 7 ed una piastra frontale di serraggio 72.
Con riferimento ancora alla forma di attuazione qui illustrata, la semisezione trasversale del corpo della mola a tazza 8, in un piano contenente l'asse 90, è conformata sostanzialmente a T, con una parete cilindrica periferica che si estende assialmente dal disco 94 sia verso l'avanti, fino a definire la superficie frontale anulare abrasiva 91, sia in direzione opposta, con una porzione di parete 93 che sporge assialmente dalla faccia posteriore del disco centrale 94..
La porzione di parete cilindrica 93 termina con un bordo definente un'apertura circolare 80 concentrica con l'asse 90 del corpo della mola a tazza. La superficie interna della porzione cilindrica 93 definisce una gola circonferenziale interna 96, a profilo circolare, destinata a definire un collettore di alimentazione per un fluido refrigerante che deve essere addotto nella zona di contatto fra la superficie frontale anulare abrasiva 91 della mola a tazza 8 ed il pezzo in lavorazione.
Come visibile nei disegni annessi, la gola circonferenziale interna 96 comunica con una pluralità di passaggi assiali 81 formati nel corpo della mola a tazza e aventi bocche di uscita sfocianti sulla superficie frontale anulare abrasiva 91 della mola a tazza 8.
Nello specifico esempio illustrato, in cui il corpo della mola a tazza 9 è costituito da più elementi 92, 93, 93A fra loro connessi, i passaggi assiali 81 presentano rispettive porzioni formate entro tali elementi e in comunicazione fra loro.
Con riferimento ora alle figure 1 e 3, il sistema secondo l'invenzione comprende un sistema di alimentazione del fluido refrigerante, includente uno o più distributori 10 del fluido refrigerante. Nell'esempio illustrato, sono previsti due distributori 10 fra loro diametralmente opposti, ma è evidente che è parimenti possibile prevedere un unico distributore di fluido refrigerante 10, oppure un qualsiasi numero diverso di distributori 10 fra loro angolarmente distanziati. Ciascun distributore 10 comprende un corpo 101 supportato in posizione fissa dalla struttura di supporto 2. Il corpo 101 di ciascun distributore 10 è disposto all'esterno del gruppo mandrino 2, in adiacenza all’estremità del mandrino portante la mola a tazza 8. Ciascun corpo 101 ha una porzione distale che sporge assialmente entro il corpo della mola a tazza, attraverso l’apertura circolare posteriore 80, in adiacenza alla faccia posteriore del disco centrale 94 del corpo della mola.
Entro il corpo 101 di ciascun distributore 10 del fluido refrigerante sono formati uno o più passaggi 102 per il fluido refrigerante che ricevono il fluido refrigerante da un canale collettore 103 (figura 3). Il canale collettore 103 formato nel corpo di ciascun distributore 10 riceve a sua volta il fluido refrigerante tramite un raccordo R (vedere figura 1) destinato ad essere collegato ad una tubazione di alimentazione (non visibile nella figura 1) che riceve fluido refrigerante in pressione da una pompa di alimentazione (non illustrata nei disegni) o acqua di rete, secondo una tecnica per sé convenzionale.
I dettagli del circuito di alimentazione del fluido refrigerante, per la parte disposta a monte dei raccordi d'ingresso R dei dispositivi distributori 10, non sono qui descritti né illustrati, in quanto possono essere realizzati in un qualunque modo noto ed in quanto essi, presi a sé stanti, non rientrano nell'ambito della presente invenzione.
I passaggi 102 formati nel corpo 101 di ciascun distributore 10 hanno bocche di uscita 104 rivolte radialmente verso l'esterno ed affacciate alla parete della gola circonferenziale interna 96 della mola a tazza 8.
Nel funzionamento, il mandrino 3 viene posto in rotazione dal motore elettrico M ed il gruppo elettro-mandrino viene fatto avanzare nella direzione dell'asse 4 per portare la superficie frontale anulare abrasiva 91 della mola a tazza 8 in contatto con la superficie del pezzo da lavorare, ad esempio un bordo laterale di una lastra L di vetro o di materiale lapideo che avanza in una direzione ortogonale rispetto all'asse 4 (figura 1).
Durante la lavorazione, il fluido refrigerante in pressione viene addotto dal sistema di alimentazione del fluido refrigerante ai raccordi d'ingresso R dei distributori 10. Il fluido refrigerante entra attraverso i raccordi R nei canali collettori 103 e da questi fluisce nei passaggi 102. I getti di fluido refrigerante in uscita dalle bocche 104 dei distributori 10 sono diretti contro la parete della gola circonferenziale interna 96 formata nella porzione cilindrica posteriore della mola a tazza 8. Il fluido refrigerante è costretto per effetto della forza centrifuga a distribuirsi lungo tutta la circonferenza della gola circonferenziale 96 e a fluire attraverso i passaggi assiali 81 fino a sfociare sulla superficie frontale anulare abrasiva 91.
Pertanto, nel sistema secondo l'invenzione, il fluido refrigerante viene diretto esattamente nella zona di contatto fra la superficie frontale anulare abrasiva della mola a tazza e la superficie del pezzo in lavorazione. Ciò consente di ottenere un raffreddamento ottimale, che riduce l'usura della mola, evita un riscaldamento eccessivo della zona di lavorazione e consente di mantenere sostanzialmente uniforme il grado di finitura dei pezzi lavorati in una linea di produzione.
Naturalmente, i particolari costruttivi della mola a tazza e dei distributori di alimentazione del fluido refrigerante che sono stati qui illustrati sono forniti a puro titolo di esempio. Il principio più generale che è alla base della presente invenzione è quello di formare nel corpo della mola a tazza passaggi sfocianti sulla superficie frontale anulare abrasiva della mola a tazza atti ad essere alimentati con fluido refrigerante per addurre tale fluido direttamente nella zona di contatto fra la suddetta superficie frontale anulare abrasiva ed il pezzo in lavorazione. La conformazione e la disposizione dei suddetti passaggi formati nel corpo della mola a tazza può ampiamente variare, in funzione delle esigenze di ogni specifica applicazione. Parimenti, la predisposizione di una gola circonferenziale interna nella porzione posteriore del corpo della mola a tazza, per realizzare una funzione di collettore di alimentazione del fluido refrigerante è qui fornita a puro titolo di esempio. La conformazione della mola ed in particolare il modo con cui il fluido refrigerante viene portato sino ai passaggi sfocianti sulla superficie frontale anulare abrasiva della mola può ampiamente variare, in funzione delle specifiche esigenze di applicazione. Come già sopra indicato, lo stesso vale per quanto riguarda la struttura e conformazione dei distributori di fluido refrigerante 10.
In una forma particolarmente preferita di attuazione, la distribuzione del fluido refrigerante nella zona di contatto fra la mola e il pezzo in lavorazione viene ulteriormente migliorata in quanto sulla superficie frontale anulare della mola a tazza 8 è formato almeno un solco circonferenziale T che si estende secondo un percorso ondulato, in modo tale da distribuire il fluido refrigerante su una parte prevalente dell'estensione radiale della superficie frontale anulare della mola. Sempre preferibilmente, tale solco circonferenziale T è predisposto in modo da intercettare le bocche di uscita dei passaggi 81 sfocianti sulla superficie frontale anulare 91 della mola a tazza 8 (vedere figura 4).
Come visibile nella figura 4, nella forma preferita di attuazione, il suddetto solco circonferenziale T segue un percorso sinusoidale. Tuttavia, la forma del percorso seguito dal solco T potrebbe essere qualsiasi Sarebbe possibile ad esempio prevedere una conformazione a stella del solco T, definita da una pluralità di segmenti disposti a zig-zag, oppure una conformazione a greca. Sarebbe parimenti possibile prevedere più solchi T fra loro concentrici ed aventi una conformazione del tipo qui descritto.
Va infine osservato che la predisposizione di almeno un solco continuo circonferenziale sulla superficie frontale anulare abrasiva della mola a tazza, secondo un percorso ondulato o a zig-zag, tale da coprire una porzione prevalente dell'estensione radiale della suddetta superficie frontale anulare, è comunque vantaggiosa anche in una mola a tazza di tipo convenzionale, ossia non provvista dei suddetti passaggi per il fluido refrigerante e destinata a cooperare con ugelli di tipo convenzionale per l'alimentazione del fluido refrigerante. Costituisce pertanto anche parte della presente invenzione una mola a tazza che non è provvista del sistema di alimentazione del fluido refrigerante qui descritto, ma che è dotata comunque sulla sua superficie frontale anulare di almeno un solco circonferenziale continuo e ondulato, del tipo qui descritto.
Ancora con riferimento al sistema di adduzione del fluido refrigerante, l'esempio di attuazione qui illustrato utilizza passaggi assiali 81 sfocianti sulla superficie frontale anulare abrasiva 91 della mola a tazza 8 secondo una direzione ortogonale al piano della superficie 91. Tuttavia, i passaggi 81 possono essere anche formati in modo tale da indirizzare i getti di fluido refrigerante secondo direzioni non ortogonali al piano della superficie frontale della mola a tazza 8.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per l'adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo (L) mediante una mola a tazza (8) comandata da un mandrino rotante (3) ed avente un corpo a tazza (9) con una superficie frontale anulare di lavorazione (91), caratterizzato dal fatto che il fluido refrigerante viene addotto nella zona di contatto fra detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8) ed il pezzo (L) in lavorazione, mediante passaggi (81) per il fluido refrigerante formati nel corpo (9) della mola a tazza (8) e sfocianti su detta superficie frontale anulare di lavorazione (91).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il fluido refrigerante viene alimentato a detti passaggi (91) formati nel corpo (9) della mola a tazza (8) da uno o più distributori di fluido refrigerante (10) disposti in posizioni fisse all’esterno del mandrino (3).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il corpo (9) della mola a tazza (8) ha una porzione posteriore (93) con una gola circonferenziale interna (96) fungente da collettore di alimentazione del fluido refrigerante, atta a ricevere fluido refrigerante da detti uno o più distributori di fluido refrigerante (10) e ad alimentarlo a detti passaggi (81) sfocianti sulla superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8).
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il fluido refrigerante addotto da detti passaggi (81) sfocianti sulla superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8) viene distribuito su una porzione prevalente dell'estensione radiale di detta superficie frontale anulare (91) facendolo fluire attraverso un solco circonferenziale continuo (T) formato in detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8), ed estendentesi con un percorso ondulato o a zig-zag che intercetta bocche di uscita di detti passaggi (81) su detta superficie frontale anulare (91).
  5. 5. Mola a tazza, comprendente un corpo a tazza (9) con una superficie frontale anulare di lavorazione (91), caratterizzata dal fatto che nel corpo a tazza (9) sono formati passaggi (81) sfocianti sulla superficie frontale anulare (91) della mola a tazza, utilizzabili per addurre fluido refrigerante nella zona di contatto fra detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8) ed il pezzo (L) in lavorazione.
  6. 6. Mola a tazza secondo la rivendicazioni 5, caratterizzata dal fatto che il corpo (9) della mola a tazza (8) definisce sul suo lato posteriore, opposto a detta superficie frontale anulare (91) una gola circonferenziale interna (96) fungente da collettore di alimentazione del fluido refrigerante, per ricevere fluido refrigerante da uno o più distributori di alimentazione del fluido refrigerante (10) e alimentarlo a detti passaggi (81) sfocianti sulla superficie frontale della mola a tazza (8), detti passaggi (81) essendo in comunicazione con detta gola interna circonferenziale (96).
  7. 7. Mola a tazza secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che in detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8) è formato almeno un solco continuo circonferenziale (T) che si estende con un percorso ondulato o a zig-zag, in modo tale da essere atto a distribuire fluido refrigerante coprendo una parte prevalente dell'estensione radiale della suddetta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8).
  8. 8. Mola a tazza secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto almeno un solco circonferenziale continuo (T) formato sulla superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8) è disposto in modo da intercettare bocche di uscita dei suddetti passaggi (81) sfocianti sulla superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8).
  9. 9. Sistema per l'adduzione di fluido refrigerante durante la lavorazione di un pezzo (L) mediante una mola a tazza (8) comandata da un mandrino rotante (3) ed avente un corpo a tazza (9) con una superficie frontale anulare di lavorazione (91), caratterizzato dal fatto che nel corpo (9) della mola a tazza (8) sono formati passaggi (81) sfocianti su detta superficie frontale anulare (91) e dal fatto che detto sistema comprende uno o più distributori di fluido refrigerante (10), disposti all'esterno del mandrino (3) per alimentare fluido refrigerante a detti passaggi (81) sfocianti su detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8), in modo tale da addurre fluido refrigerante nella zona di contatto fra detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8) ed il pezzo (L) in lavorazione.
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il corpo (9) della mola a tazza (8) ha una porzione posteriore opposta a detta superficie frontale anulare (91) avente una gola interna circonferenziale (96) fungente da collettore di alimentazione del fluido refrigerante, detti uno o più distributori di fluido refrigerante (10) avendo passaggi per il fluido refrigerante (102) con bocche di uscita (104) disposte per alimentare fluido refrigerante entro detta gola interna circonferenziale (96) del corpo della mola a tazza, in modo tale per cui il fluido refrigerante così alimentato si distribuisce per effetto della forza centrifuga nella suddetta gola circonferenziale e da questa fluisce attraverso i suddetti passaggi sfocianti sulla superficie frontale anulare (91) nella zona di contatto fra detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8) ed il pezzo in lavorazione.
  11. 11. Mola a tazza comprendente un corpo tazza (9) con una superficie frontale anulare di lavorazione (91), caratterizzata dal fatto che in detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8) è formato almeno un solco continuo circonferenziale (T) che si estende con un percorso ondulato o a zig-zag, in modo tale da coprire una parte prevalente dell'estensione radiale di detta superficie frontale anulare (91) della mola a tazza (8).
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