ITUA20164383A1

ITUA20164383A1 - Metodo per la realizzazione di calzature

Info

Publication number: ITUA20164383A1
Application number: ITUA2016A004383A
Authority: IT
Inventors: Xianbin Zhang
Original assignee: Xianbin Zhang
Priority date: 2016-06-15
Filing date: 2016-06-15
Publication date: 2017-12-15

Description

METODO PER LA REALIZZAZIONE DI CALZATURE

SETTORE TECNICO

La presente invenzione si inserisce nel settore delle metodologie e delle tecniche per la realizzazione di calzature, specificatamente nella fase di giunzione tra i componenti suola interna e tomaia.

STATO DELL’ARTE

Nel settore calzaturiero e in special modo tra le tecniche di realizzazione delle calzature le macro fasi nel processo di fabbricazione sono fondamentalmente tre:

Taglio

Giunzione

Montaggio

Per ognuna di queste fasi sono stati sviluppati numerosi macchinari con diversi gradi di automazione del processo.

La fase di taglio predispone ogni singolo pezzo del materiale affinché nella successiva fase di giunzione, attraverso cuciture e/o incollaggi, si possano creare le componenti principali della calzatura. Queste componenti, infine, vengono assemblate tra di loro nell’ultima fase: il montaggio.

La fase di montaggio può essere suddivisa in due “sottofasi”:

Montaggio vero e proprio

Finissaggio.

Esistono diverse tecniche per montare tomaia e suola, che a loro volta caratterizzano la tipologia di calzatura o meglio, quella che è definita la sua “lavorazione”; tra di esse vale la pena ricordare i fissaggi con metodo: Ideal, Blake, Blake Rapid, AGO-Incollaggio e Good Year guardolo cucito.

Nel metodo Ideal i bordi della tomaia sono girati verso l’esterno, fuori dalla forma sulla quale la scarpa viene confezionata e poi emersi sul bordo della suola. La tomaia viene incollata all’intersuola e poi cucita alla suola.

Nel metodo Blake la suola, la tomaia ed il sottopiede sono uniti con una cucitura a punto catenella semplice. Varianti del metodo comprendono l’uso di ganci di montaggio detti “littleway” (che non si vedono sul sottopiede) ed una cucitura a due fili annodati al posto del punto catenella, che migliora la flessibilità e la resistenza della scarpa.

Nel metodo Blake-Rapid alla scarpa montata viene unita la prima suola in cuoio detta “intersuola”, per essere poi cucita al sottopiede e alla tomaia. Sia sull’intersuola che sulla scarpa montata viene spalmato un primo collante. La scarpa viene pressata affinché l’intersuola aderisca bene, poi con la macchina “levaforme” viene estratta la forma prima di cucire a Blake. La cucitura a Blake unisce il sottopiede in cuoio all’intersuola e resta ben visibile all’interno della calzatura. La scarpa viene poi rinformata ed un secondo collante viene cosparso su intersuola e fondo. Viene applicata la suola, in gomma o in cuoio, poi la scarpa è di nuovo pressata ed il fondo viene rifilato.

Nel metodo AGO-Incollaggio la calzatura viene incollata direttamente all’atto del montaggio con collanti o termocollanti senza l’uso dei ganci Littleway.

Nel metodo Good Year la tomaia ed il sottopiede (che in questo caso è un’intersuola opportunamente preparata con una particolare scanalatura) sono uniti, con una cucitura orizzontale, al guardolo usando una macchina speciale ad ago ricurvo. Lo spazio fra l’intersuola e la linea tangente al guardolo è riempito con un composto a base di resina. La suola viene poi cucita al guardolo.

Il finissaggio infine è la seconda sotto fase del montaggio e comprende tutte le operazioni che si eseguono sulla scarpa finita, dopo la rimozione della forma, per conferirle il suo aspetto finale e darle la finitura estetica desiderata.

Le fasi necessarie alla realizzazione di una calzatura e i relativi macchinari coinvolti sono molti, diversificati per tecnica e competenze dell’utilizzatore e di fatto rendono il processo meno artigianale e più industriale.

Un aspetto qualificante e molto apprezzato nei mercati mondiali è ovviamente quello della produzione artigianale della calzatura, soprattutto la realizzazione manuale caratterizzata dalla qualifica “Handmade”. Tale realizzazione prevede l’utilizzo delle sole tecniche manuali da parte dell’operatore, al più con l’ausilio di strumenti ed utensili non automatizzati, al fine di garantire la massima qualità del prodotto finale, esprimibile in termini di finiture, comodità e morbidezza.

La realizzazione automatizzata a livello industriale delle calzature incide notevolmente sulle tre caratteristiche sopra dette diminuendone la qualità in cambio di una produzione più veloce e meno costosa. Se da un lato i macchinari hanno un costo immediato più elevato, dall’altro l’enorme quantitativo di pezzi prodotti rispetto a quanti può garantirne l’operatore manuale permette un risparmio a lungo tempo e su vasta scala. In questo modo le produzioni manuali artigianali si sono ridotte alle più selezionate, numericamente limitate e di qualità elevata.

SINTESI DELL’INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo di realizzazione delle calzature che garantisca morbidezza, comodità ed eleganza attraverso la realizzazione di cuciture manuali semplici tra le componenti suola e tomaia.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre una metodo di realizzazione delle calzature che permetta l’utilizzo minimo di collanti, prodotti chimici e materie termoplastiche durante la fase di montaggio della suola alla tomaia.

Gli scopi suddetti ed altri ancora sono raggiunti mediante un metodo per la realizzazione di calzature comprendente una fase di unione tramite cucitura di una tomaia con una suola interna, con la suddetta cucitura che viene realizzata manualmente mediante il collegamento di fori di suola presenti in prossimità del bordo esterno della suola interna con dei fori di tomaia presenti in prossimità di un bordo della tomaia, i fori di suola e i fori di tomaia essendo realizzati in fasi di foratura di detta suola e di detta tomaia precedenti alla fase di unione tramite cucitura.

Il metodo prevede inoltre vantaggiosamente varie possibili tipologie di cucitura manuale che si differenziano per la sovrapponibilità delle parti e per il numero di passaggi della cucitura da ogni singolo foro.

L’invenzione introduce un principio di “preforatura” degli elementi suola e tomaia dal momento che una caratteristica fondamentale di tale metodo è quella dell’unione tramite cucitura di componenti già forate in una fase precedente.

Vantaggiosamente, i fori di suola sono realizzati contestualmente al taglio della sagoma della suola ed i fori di tomai sono realizzati contestualmente al taglio della sagome della tomaia, potendo ad esempio associare alle fustelle di taglio appositi punzoni atti alla foratura del materiale durante il taglio.

L’invenzione garantisce l’utilizzo ridotto di prodotti chimici durante la fase di montaggio tra suola e tomaia rispetto alla tecnica nota e permette di ottimizzare l’utilizzo in sé della materia prima che compone la calzatura riducendone gli scarti.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche dell’invenzione risulteranno più facilmente comprensibili dalla seguente descrizione di forme realizzative della stessa, fornite come esempi non limitativi, con riferimento alle figure allegate nelle quali:

- La fig. 1 mostra una vista dall’alto di una suola di calzatura predisposta per l’attuazione del metodo dell’invenzione;

- La fig. 2 mostra una vista dall’alto di una tomaia di calzatura predisposta per l’attuazione del metodo dell’invenzione;

- La fig. 3 mostra una vista dei componenti di figg. 1 e 2 associate e per essere cucite secondo il metodo dell’invenzione;

- La fig. 4 mostra, in una vista analoga a quella di fig. 2, una cucitura tra suola e tomaia eseguita secondo una prima forma realizzativa del metodo dell’invenzione; - La fig. 5 mostra, in una vista analoga a quella di fig. 2, una cucitura tra suola e tomaia eseguita secondo una seconda forma realizzativa del metodo dell’invenzione;

- La fig. 6 mostra, in una vista analoga a quella di fig. 2, una cucitura tra suola e tomaia eseguita secondo una terza forma realizzativa del metodo dell’invenzione. DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE

La fig. 1 mostra una sagoma di una tomaia, 10, ottenuta da un singolo pezzo di pelle opportunamente tagliata e predisposta per la fase di montaggio. Detta tomaia 10 presenta serie di fori di tomaia, 11, disposti allineati in prossimità del bordo esterno, tutti sostanzialmente alla stessa distanza dallo stesso. I fori di tomaia 11 si trovano distribuiti non tutti alla stessa distanza l’uno dall’altro ma con densità dei fori variabile in funzione della parte di tomaia a cui si trovano applicati.

La tomaia 10 è ottenuta tramite il taglio di una pezza di pelle con una fustella opportunamente sagomata ed i fori di tomaia 11 sono ottenuti nella stessa fase di taglio mediante punzoni opportunamente disposti ed associati alla fustella nello stesso elemento di pressa. Alternativamente, la fase di foratura potrebbe essere eseguita in una fase di taglio distinta da quella di foratura.

Contestualmente alla fase di taglio, lungo il perimetro della tomaia 10, vengono sagomati anche dei dentini, 12, che servono da riferimento nella successiva fase di montaggio per allineare opportunamente la tomaia 10 alla suola 20.

Successivamente viene eseguita la cucitura insieme dei due lati posteriori della tomaia 10 la quale in questo modo perde la sua forma piana.

La fig.2 mostra una sagoma di una suola, 20, predisposta per la fase di montaggio. Detta suola 20 presenta serie di fori, 21, disposti allineati in prossimità del suo bordo, tutti sostanzialmente alla stessa distanza dallo stesso. I fori di suola 21 si trovano distribuiti non tutti alla stessa distanza l’uno dall’altro ma con densità dei fori variabile in funzione della parte di suola a cui si trovano applicati.

La suola 20 è ottenuta tramite il taglio di una pezza di pelle o altro idoneo materiale con una fustella opportunamente sagomata ed i fori di suola 21 sono ottenuti nella stessa fase di taglio mediante punzoni opportunamente disposti ed associati alla fustella nello stesso elemento di pressa.

Contestualmente alla fase di taglio, lungo il perimetro della suola 20, vengono sagomati anche dei dentini, 22, che servono da riferimento nella successiva fase di montaggio per allineare opportunamente la suola 20 alla tomaia 10.

Detti fori di suola 21 e detti fori di tomaia 11 sono in numero e dimensione equivalenti.

La fig. 3 mostra detta suola 20 e detta tomaia 10 di figg. 1 e 2 nella loro composizione montata in forma (non rappresentata). I detti fori di suola 21 e i detti fori di tomaia 11 si trovano simmetricamente affiancati lungo l’intero profilo, 30, di detta suola 20 e predisposti ad essere uniti.

Nella fig. 4 si può osservare una forma realizzativa dell’invenzione del tipo in cui l’unione di detta suola 20 e detta tomaia 10 avviene tramite una cucitura ripetuta e continua lungo l’intero detto bordo 30 di detta suola 20 di tutti i detti fori di tomaia 11 e detti fori di suola, 21. Più precisamente detta cucitura avviene mediante la ripetizione di un solito modulo di cucitura, 40, composto da: l’unione, 41, di un singolo foro di tomaia con il corrispettivo simmetrico rispetto al profilo 30 di detti fori di suola 21 e mediante l’unione, 42, di un singolo foro di suola con il corrispettivo simmetrico successivo di detti fori di tomaia 11. La successione dei detti fori di tomaia 11 e dei detti fori di suola 21 è stabilita secondo un determinato verso di cucitura univoco per tutto il detto profilo 30 di detta suola 20.

La fig. 5 mostra una seconda forma realizzativa dell’invenzione del tipo in cui l’unione tra detta suola 20 e detta tomaia 10 avviene tramite una cucitura ripetuta e continua lungo l’intero detto bordo 30 di detta suola 20 di tutti i detti fori di tomaia 11 e i detti fori di suola 21. Più precisamente in questa forma realizzativa detta cucitura avviene mediante la ripetizione di un solito modulo di cucitura, 50, composto da: l’unione, 51, di un foro di tomaia con il corrispettivo simmetrico foro di suola; l’unione, 52, dello stesso foro di suola con il successivo foro di suola; l’unione, 53, dello stesso successivo foro di suola con il corrispettivo simmetrico foro di tomaia e l’unione, 54, dello stesso foro di tomaia con il successivo foro di tomaia. La successione dei detti fori di tomaia 11 e dei detti fori di suola 21 è stabilita secondo un determinato verso di cucitura univoco per tutto il detto profilo 30 di detta suola 20.

La fig. 6 mostra una terza forma realizzativa dell’invenzione del tipo in cui l’unione tra detta suola 20 e detta tomaia 10 avviene tramite un cucitura ripetuta e continua lungo l’intero detto bordo 30 di detta suola 20 di tutti i detti fori di tomaia 11 e i detti fori di suola 21. Più precisamente in questa forma realizzativa detta cucitura avviene mediante la ripetizione di un solito modulo di cucitura, 60, composto da: l’unione, 61, di un foro di tomaia con il corrispettivo simmetrico foro di suola; l’unione, 62, dello stesso foro di tomaia con il suo precedente; l’unione, 63, dello stesso foro di tomaia con il suo successivo. La successione dei detti fori di tomaia 11 e dei detti fori di suola 21 è stabilita secondo un determinato verso di cucitura univoco per tutto il detto bordo 30 di detta suola 20.

A prescindere dal modulo di cucitura 40, 50, 60 utilizzato, la presenza dei fori di suola 21 e dei fori di tomaia 11 permette all’operatore di eseguire una cucitura sempre uniforme e ripetibile su ogni calzatura evitando che la correttezza dell’operazione sia lasciata esclusivamente alla perizia dell’operatore. Inoltre, è possibile definire in fase progettuale e di prototipazione quale deve essere la densità dei punti di cucitura in ogni singola zona del bordo 30 consentendo quindi di massimizzare la resistenza della cucitura ottimizzando al contempo i tempi di cucitura. Ancora un vantaggio dell’invenzione consiste nel fatto che grazie alla presenza dei fori di suola 21 e dei fori di tomaia 11 possono essere assemblate insieme suole 20 e tomaie 10 di qualsiasi materiale, spessore, durezza, senza che questo comporti alcuna variazione sulla semplicità e assenza di sforzi che l’operazione di cucitura secondo l’invenzione comporta. Infine, l’operazione di cucitura secondo l’invenzione può essere progettata per garantire una elevata resistenza dei punti di cucitura che consente di ridurre al minimo l’utilizzo di mastice o altri collanti.

Ovviamente, rispetto a quanto sopra descritto, varianti e modifiche possono essere previsti senza peraltro uscire dall’ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni seguenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la realizzazione di calzature comprendente una fase di unione tramite cucitura di una tomaia con una suola interna, detta cucitura essendo del tipo realizzato manualmente, caratterizzato dal fatto che detta cucitura è realizzata mediante il collegamento di fori di suola presenti in prossimità del bordo esterno di detta suola interna con dei fori di tomaia presenti in prossimità di un bordo di detta tomaia, detti fori di suola e detti fori di tomaia essendo realizzati in fasi di foratura di detta suola e di detta tomaia precedenti a detta fase di unione tramite cucitura.
2. Metodo per la realizzazione di calzature secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti fori di suola sono equivalenti per dimensioni e numero a detti fori di tomaia.
3. Metodo per la realizzazione di calzature secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detti fori di suola e detti fori di tomaia sono realizzati con densità maggiore in corrispondenza della punta e del tacco rispetto alla densità dei fori presenti in corrispondenza del fiosso della calzatura.
4. Metodo per la realizzazione di calzature secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta fase di foratura di detta suola è eseguita contemporaneamente e con un‘unica operazione insieme ad una fase di taglio della sagoma di detta suola.
5. Metodo per la realizzazione di calzature secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta fase di foratura di detta tomaia è eseguita contemporaneamente e con un’unica operazione insieme ad una fase di taglio della sagoma di detta tomaia.
6. Metodo per la realizzazione di calzature secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta cucitura manuale avviene tramite una connessione, ripetuta e continua lungo il perimetro di detta suola interna, di ognuno di detti fori di tomaia con il corrispettivo sottoposto di detti fori di suola e tramite una connessione di ognuno di detti fori di suola con il successivo sovrapposto di detti fori di tomaia, essendo un determinato verso di cucitura univocamente stabilito.
7. Metodo per la realizzazione di calzature secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che detta cucitura manuale avviene tramite una connessione, ripetuta e continua lungo il perimetro di detta suola interna, composta nell’ordine da: entrata in uno dei detti fori di tomaia, fuoriuscita dal corrispettivo sottoposto di detti fori di suola, entrata nel successivo dei detti fori di suola, fuoriuscita dal corrispettivo sovrapposto di detti fori di tomaia ed entrata nel successivo dei detti fori di tomaia, essendo un determinato verso di cucitura univocamente stabilito.
8. Metodo per la realizzazione di calzature secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che detta cucitura manuale avviene tramite una connessione, ripetuta e continua lungo il perimetro di detta suola interna, di ognuno di detti fori di tomaia con il corrispettivo sottoposto di detti fori di suola, con il precedente di detti fori di tomaia e con il successivo di detti fori di tomaia, essendo un determinato verso di cucitura univocamente stabilito.