ITUA20164381A1 - Briccola, sistema e procedimento e programma per elaboratore per sorvegliare briccole. - Google Patents

Briccola, sistema e procedimento e programma per elaboratore per sorvegliare briccole. Download PDF

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Marco Calzavara
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Calzavara Spa
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    • E02B3/00Engineering works in connection with control or use of streams, rivers, coasts, or other marine sites; Sealings or joints for engineering works in general
    • E02B3/20Equipment for shipping on coasts, in harbours or on other fixed marine structures, e.g. bollards
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Description

BRICCOLA, SISTEMA E PROCEDIMENTO E PROGRAMMA PER ELABORATORE PER SORVEGLIARE BRICCOLE.
Campo dell’invenzione
[1] La presente invenzione riguarda un sistema di sorveglianza di briccole.
Stato della tecnica
[2] Le briccole sono particolari pali singoli o gruppi di pali, piantati nella laguna veneta e in altre zone lagunari tipicamente lungo i bordi dei bassifondi in modo da avere un'estremità sporgente dall'acqua, per indicare alle imbarcazioni le rotte e i canali navigabili nonché servire eventualmente da ormeggio.
[3] Nella nomenclatura marinara internazionale prendono il nome di “duc d’albe”, “dalben” o “dolphin”.
[4] Tipiche della laguna veneta sono le briccole formate da tre o più pali leggermente inclinati e fissati assieme in prossimità delle loro cime al di sopra del pelo dell'acqua in modo da formare una struttura approssimativamente piramidale.
[5] I pali che compongono le briccole hanno una lunghezza media di 10-15 metri e un diametro indicativamente compreso tra circa 35-50 cm.
[6] Le briccole sono un elemento fondamentale per la navigazione in laguna, fornendo anche informazioni sulla profondità del fondale e sull’andamento delle maree, e stime approssimative fanno ritenere che nella sola laguna di Venezia siano presenti circa 60.000-90.000 briccole.
[7] Esse sono realizzate generalmente in rovere e altri legni tradizionali locali. Poiché la loro parte sommersa é aggredita dalla teredine (Teredo navalis) e altri invertebrati marini che corrodono e forano il legno, ogni briccola ha una vita utile limitata, generalmente dopo circa 3-5 anni una briccola in rovere per l'eccessiva corrosione perde la sua stabilità, si stacca dal fondale e va inevitabilmente alla deriva con gravi rischi per la navigazione, soprattutto notturna.
[8] Una briccola ha infatti peso e dimensioni rilevanti, essendo generalmente concepita per avere una parte sommersa di circa 6-8 metri e una parte emersa di circa due metri; una volta alla deriva pone problemi simili a quelli di un piccolo iceberg.
[9] Pertanto ogni briccola della laguna veneta deve ottenere un permesso di installazione e deve poi essere costantemente monitorata per garantirne adeguate condizioni operative. Dopo un certo tempo i suoi pali devono essere preventivamente sostituiti per evitare che, spezzandosi, diventino un pericolo per la navigazione.
[10] Briccole di materiali plastici, metallici o misti sono state ideate ormai da diversi anni, come per esempio testimoniato dalle domande di brevetto EP1857615A2 o PD2010A000095, senza tuttavia risolvere i precedenti problemi o causandone altri. Infatti il legno delle briccole descritte nei documenti precedenti viene comunque corroso, in particolare nelle zone di accoppiamento con le parti plastiche o metalliche sommerse.
[11] Sono inoltre note briccole realizzate come un palo d'acciaio rivestito da un involucro plastico ma, oltre ad avere un notevole impatto visivo sull'ambiente, hanno una durata mediamente compresa fra 2-5 anni; infatti l'anima d'acciaio con il tempo viene inevitabilmente corrosa dall'acqua salata penetrata per esempio attraverso le spaccature nell'involucro plastico causate dagli urti delle imbarcazioni o dall'invecchiamento della plastica agli agenti atmosferici.
[12] Briccole realizzate in metalli resistenti alla corrosione marina, come l'acciaio inossidabile, per esempio INOX AISI 316, avrebbero costi improponibili e deturperebbero comunque il paesaggio lagunare.
[13] Un'ulteriore soluzione nota che allunga notevolmente la vita operativa delle briccole conservandone l'aspetto tradizionale é realizzarle in legni duri tropicali, che però costano molto di più o sono più difficilmente reperibili delle essenze europee, sono spesso il frutto di deforestazione selvaggia nei paesi d'origine e vanno comunque incontro a corrosione da parte dei molluschi e dell'acqua salata, seppur in un tempo più lungo.
In conclusione, a oggi le briccole in legni duri tropicali sono molto poco diffuse e non sembrano una valida soluzione.
[14] Uno scopo della presente invenzione è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati e in particolare fornire una briccola e un sistema di segnalazione per acque basse tramite briccole che risulti più sicuro di quelli attuali a fronte di costi contenuti di installazione e gestione.
Sommario dell’invenzione
[15] Tale scopo viene conseguito, in un primo aspetto della presente invenzione, con una briccola avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 1.
[16] In una forma di realizzazione particolare di tale briccola, il supporto dell'identificatore (7) comprende uno o più dei seguenti elementi: una piastra o piastrina, una barretta, un cilindro, una sfera, una striscia, un blocco o blocchetto, un foglio o pellicola, una scatola, un guscio, un galleggiante, una tasca o bandiera.
[17] In una forma di realizzazione particolare, tale briccola (3) comprende un alimentatore elettrico comprendente uno o più elementi del seguente gruppo: un accumulatore elettrochimico, un pannello o altro generatore fotovoltaico, una dinamo, una turbina, una ventola, girante, elica o pala eolica azionata da venti o brezze, un galleggiante, paratia o portello azionato per esempio dal moto ondoso o da correnti nello specchio d'acqua in cui la briccola (3) é immersa o altro dispositivo raccoglitore di energia, detto anche energy harvester.
[18] In una forma di realizzazione particolare di tale briccola, l'identificatore (7) é fissato a un palo (5) della briccola (3) tramite uno o più dei seguenti elementi: un cavo, cinghia, catena, binario, guida di scorrimento, carrello, slitta, una cerniera, asse di rotazione, un braccio libero di ruotare rispetto ad almeno un palo (5) della briccola, vite (27), chiodo, tassello, tassello resinato, tassello a espansione, foro ricavato nella briccola e nel quale l'identificatore (7) viene inserito e poi annegato in una resina, cemento o mastice.
[19] In un secondo aspetto dell'invenzione, tale scopo viene conseguito con un sistema di sorveglianza di briccole avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 9.
[20] In un terzo aspetto dell'invenzione, tale scopo viene conseguito con un procedimento per sorvegliare una o più briccole avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 10.
[21] In una forma di realizzazione particolare, tale procedimento comprende l'operazione di segnalare tramite un sistema di geolocalizzazione la posizione di almeno un palo di una briccola alla deriva in uno specchio d'acqua.
[22] In un quarto aspetto dell'invenzione, tale scopo viene conseguito con un programma per elaboratore avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 15. Ulteriori aspetti dell'invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
[23] I vantaggi conseguibili con la presente invenzione risulteranno più evidenti, al tecnico del settore, dalla seguente descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione particolare a carattere non limitativo, illustrati con riferimento alle seguenti figure schematiche.
Elenco delle Figure
Figura 1 mostra una vista prospettica di una briccola a tre pali secondo una prima forma di realizzazione particolare dell'invenzione;
Figura 2 mostra una vista prospettica della parte superiore di una briccola a un palo secondo una seconda forma di realizzazione particolare dell'invenzione;
Figura 3 mostra uno schema funzionale di un sistema per sorvegliare una o più briccole di Figura 1 e/o Figura 2, secondo una terza forma di realizzazione particolare dell'invenzione;
Figura 4 mostra un dettaglio di una briccola secondo una quarta forma di realizzazione particolare dell'invenzione.
Descrizione dettagliata
[24] Le Figure 1-4 sono relative a varie forme di realizzazione di un sistema di sorveglianza di briccole, indicato con il riferimento complessivo 1. Per briccola nella presente descrizione si intende un singolo palo o un insieme di più pali infitti o comunque ancorati al fondale di uno specchio d'acqua e sporgenti sopra il pelo dell'acqua a scopo di segnalazione o di ormeggio. I pali di una briccola sono più o meno verticali, cioé hanno un'inclinazione α [ALFA] rispetto alla verticale non maggiore di 45° (Figura 1).
[25] La profondità di infissione può arrivare per esempio fino a 10 metri, e la cima della briccola può emergere dall'acqua per un'altezza per esempio fino a 3-5 metri dal pelo dell'acqua; questa altezza può essere chiaramente anche superiore ed essere anche pari all'altezza complessiva della briccola, nel caso che questa venga a trovarsi per esempio nell'alveo di un fiume in secca o sul fondo di un invaso che viene occasionalmente svuotato.
[26] I pali possono essere raggruppati e fissati assieme in corrispondenza o in prossimità delle loro cime, per esempio tramite una o più fasce metalliche 2, funi, o catene in modo da formare una struttura approssimativamente a piramide o a cono.
Figura 1 mostra un esempio di briccola a tre pali, indicata con il riferimento complessivo 3, ma la descrizione seguente si può chiaramente riferire anche a una briccola con un numero diverso di pali.
[27] Ciascun palo 5 può essere per esempio di legno di rovere, di altro tipo di legno o di altri metalli non lignei come materie plastiche, metallo, cemento, pietra o materiali ceramici.
[28] Il sistema di sorveglianza di briccole secondo un aspetto dell'invenzione comprende almeno un identificatore 7 fissato alla briccola 3, per esempio su un suo palo 5. L'identificatore 7 comprendente un supporto che riporta o comunque permette di associare alla briccola su cui é fissato opportuni dati identificativi della briccola stessa.
[29] L'identificatore 7 può riportare i dati identificativi della briccola per esempio perché questi dati sono scritti, stampati, raffigurati, memorizzati o codificati sul o nel supporto dell'identificatore 7.
[30] Per esempio tali dati possono essere scritti, stampati, disegnati, registrati o memorizzati sul o nel supporto dell'identificatore 7.
[31] A tale scopo il supporto dell'identificatore 7 può avere la forma per esempio di una piastra,piastrina o rondella (Figura 4), una barretta, un cilindro, una sfera, una striscia, un blocco o blocchetto, un foglio o pellicola, un guscio, una scatola, un sacchetto, una tasca, una bandiera.
[32] L'identificatore comprende uno o più dei seguenti elementi: un codice a barre, un'etichetta a lettura -per esempio tramite un opportuno dispositivo lettore come il dispositivo 9 descritto più dettagliatamente in seguito- magnetica, elettromagnetica o ottica, un identificatore a radiofrequenza, correntemente chiamato in inglese RFID, Radio Frequency IDentification, un emettitore e/o ricevitore di onde elettromagnetiche, per esempio di radioonde o di segnali ottici o nella banda dell'infrarosso, un radiofaro, un radiogoniometro, un ricevitore e/o trasmettitore di segnali acustici a frequenze udibili a un orecchio umano oppure di ultrasuoni o infrasuoni, un circuito a microprocessore, uno schermo visualizzatore di immagini.
[33] Per codice a barre nella presente descrizione si intende sia un codice a barre lineare -p.es. del tipo Codabar, Code 11, Code 39, UPC, Pharmacode- oppure un codice a barre bidimensionale, quale per esempio un QR-code o uno Aztec code.
Vengono nel seguito confrontati vantaggi e svantaggi di un identificatore 7 a codice a barre a lettura ottica e un identificatore 7 a RFID.
1. Efficacia - più tag RFID possono essere letti contemporaneamente e a distanza, cioè un TAG RFID può essere letto anche se non é visibile, per esempio perché coperto o nascosto da materiali otticamente opachi. I tag mostrano la loro efficacia specialmente in ambienti con presenza di polverosi, umidi o con presenza di agenti corrosivi.
2. Memoria - i tag RFID permettono di immagazzinare più informazioni.
3. Durata - per i tag RFID non c’è nessun limite teorico di cicli di lettura/scrittura permessi, né si sbiadisce alle intemperie come un codice a barre a lettura ottica;
4. Flessibilità - i tag RFID sono riutilizzabili, infatti possono anche essere riscritti;
5. Velocità - i tag RFID possono essere letti molto velocemente e con procedimenti e dispositivi a maggior grado di automazione e autonomia rispetto ai codici a barre a lettura ottica;
6. Automazione - la lettura dei codici a barre, solitamente, richiede un’azione manuale cioè è indispensabile l’intervento umano, mentre i tag RFID, possono essere letti anche automaticamente. Ciò fra l’altro, riduce gli errori e consente un deciso incremento dell’efficienza delle operazioni.
[34] Lo schermo visualizzatore di immagini può essere per esempio a cristalli liquidi, a LED (Light Emitting Diodes) o a inchiostro elettronico (e-ink), oppure un semplice espositore di indicazioni fisse scritte o raffigurate su un supporto inerte come metallo, plastica, ceramica, vetro o legno.
[35] I dati identificativi della briccola che l'identificatore 7 riporta o permette di associare possono comprendere per esempio la data,il periodo o il lotto di produzione, nominativo e altri dati identificativi dell'azienda produttrice della briccola, la data o il periodo di installazione nello specchio d'acqua, il nome o altri dati identificativi del produttore, installatore e/o proprietario della briccola, dati relativi al permesso/licenza di installazione della briccola, dati relativi all'ultimo controllo effettuato sulla briccola stessa, la posizione di installazione originaria della briccola stessa, il tipo di legno e/o di altri materiali che formano ciascun palo 5 della briccola o altri suoi componenti, la profondità di infissione originaria o successiva all'installazione originaria della briccola, l'inclinazione di progetto e dell'installazione originaria della briccola e/o successiva alla sua installazione originaria, la data del prossimo controllo programmato, la data della dismissione e rimozione programmata, il tipo di barca che può essere ancorata alla briccola, per esempio quando la briccola segnala uno specchio d'acqua dato in concessione a un certo beneficiario.
[36] Vantaggiosamente la briccola 3 può comprendere uno o più sensori scelti dal seguente gruppo: un accelerometro, una cella di carico, un giroscopio, un microfono, un sensore di luce ambientale, un'antenna per onde radio, un radiogoniometro, un termometro, un barometro, un igrometro, un sensore chimico, un sensore di salinità dell'aria o dell'acqua, una bussola magnetica, un clinometro o altro rilevatore di inclinazione, una telecamera, un modem a radiofrequenza o comunque idoneo a trasmettere via etere dati e informazioni.
[37] L'accelerometro può essere per esempio monoassiale, biassiale o triassiale.
Gli accelerometri possono essere utili per rilevare per esempio urti e spostamenti indice di un guasto, rottura o altra situazione anomala, oppure spostamenti più usuali come per esempio quelli del moto ondoso dello specchio d'acqua in cui la briccola immersa.
[38] I clinometri possono essere utili per rilevare per esempio rotture imminenti della briccola, o che si sono già verificate perché la briccola o un suo palo ha assunto una posizione orizzontale galleggiando libero sull'acqua, oppure la rottura di un palo per esempio di una briccola a tre pali ha fatto inclinare in modo anomalo gli altri due.
[39] Il microfono può essere idoneo a captare frequenze udibili da un orecchio umano quali per esempio rumori ambientali, e/o ultrasuoni o infrasuoni.
[40] L'eventuale ricevitore o radioricevitore della briccola 3 é vantaggiosamente in grado di ricevere i segnali di uno o più sistemi di geolocalizzazione quali per esempio il Global Positioning System (NAVSTAR GPS) gestito dal governo statunitense, il sistema GLONASS gestito dalla federazione russa o il sistema GALILEO gestito dall'unione europea, oppure ancora un sistema di geolocalizzazione comprendente uno o più radiofari situati a terra o su veicoli terrestri, marini o aeromobili.
[41] Il sistema di geolocalizzazione permette per esempio di accorgersi che una briccola si é spezzata e sta andando alla deriva, nonché di ritrovarla, allertare preventivamente le imbarcazioni che si trovano nelle sue vicinanze riducendo i rischi di collisione; oppure può guidare degli operatori permettendogli di raggiungere più velocemente la briccola stessa.
[42] Vantaggiosamente la briccola 3 può comprendere un alimentatore elettrico 4 quale per esempio un accumulatore elettrochimico, un pannello o altro generatore fotovoltaico, una dinamo, una turbina azionata per esempio da acqua, aria o altri gas, una ventola, girante, elica o pala eolica azionata da venti o brezze, un gruppo elettrogeno o altro generatore elettrico azionato da un motore a combustione interna, un generatore elettrico azionato dal moto ondoso o da correnti marine, lacustri o fluviali, e comprendente per esempio uno o più galleggianti, paratie o portelle azionate per esempio dal moto ondoso o dalle correnti acquee, o altri dispositivi raccoglitori di energia (energy harvester in inglese).
[43] In questo modo la briccola 3 é in grado di alimentare più a lungo eventuali propri componenti elettrici e elettronici attivi, quali per esempio sensori, ricetrasmettitori, ricevitori per geolocalizzazione.
[44] Vantaggiosamente, come mostrato in Figura 2, la briccola 3 può essere provvista di un involucro 15 che forma internamente una camera 18 la quale racchiude un contenitore 17 che a sua volta contiene al proprio interno almeno l'identificatore 7, e preferibilmente anche i sensori, emettitori e ricevitori precedentemente descritti.
[45] Vantaggiosamente l'involucro 15 é fissato in cima a uno dei pali 5' della briccola. In questo modo l'involucro può essere fissato con operazioni e lavorazioni molto semplici e veloci sulla briccola, per esempio tramite le staffe 16.
[46] Eventualmente la camera interna 18 o comunque l'involucro 15 può racchiudere al proprio interno anche l'alimentatore elettrico 4 o sue parti.
Vantaggiosamente il contenitore 17 tende a galleggiare sulla superficie dell'acqua, o comunque a spostarsi verso di essa.
[47] L'alimentatore elettrico 4 può essere racchiuso anch'esso nel contenitore 17 oppure, come mostrato in Figura 2, l'alimentatore 4 può essere fissato solidalmente a un palo 5' della briccola e collegato al contenitore 17 tramite un cavo elettrico 19 in modo da poter alimentare l'identificatore 7, e gli eventuali sensori e altri componenti elettrici, elettronici o optoelettronici chiusi nel contenitore 17.
[48] Il cavo elettrico 19 é sufficientemente flessibile da permettere al contenitore 17 di muoversi con relativa libertà all'interno dell'involucro 15, per esempio sostanzialmente con almeno tre gradi di libertà di traslazione non vincolati.
[49] L'involucro 15 é preferibilmente provvisto di aperture 21 in numero e di dimensioni sufficienti da lasciar entrare e uscire da esso con relativa facilità l'acqua in cui la briccola si potrebbe trovare immersa, trattenendo allo stesso tempo il contenitore 17 all'interno dell'involucro 15, che può essere realizzato per esempio come una gabbia o una scatola sostanzialmente rigida e almeno parzialmente racchiusa da griglie.
[50] Se si staccano dal fondale F in cui sono piantati o comunque fissati, la briccola 3 o un suo palo 5 galleggiano sostanzialmente orizzontali sulla superficie dell'acqua S. L'acqua entra attraverso le aperture 21 nell'involucro 15 e fa galleggiare, o comunque spostare verso la superficie dell'acqua, il contenitore 17, che quindi viene a trovarsi nella posizione più comoda da raggiungere dagli operatori che devono leggere i dati della briccola dall'identificatore 7 per identificarla e eventualmente rimuoverla dallo specchio d'acqua.
[51] Come nella forma di realizzazione mostrata in Figura 4, un identificatore 7, per esempio a forma di rondella o piastrina 23, può essere inserito in un foro o incavo 25 scavato nel legno della briccola 5", eventualmente fissato alla briccola tramite una vite 25, chiodo o tassello e poi annegato in un opportuno materiale -quale per esempio una colla, mastice, cemento o resina sintetica- con cui viene riempito il foro o incavo 25 stesso, in modo da proteggere l'identificatore 7 da urti, intemperie e agenti corrosivi.
[52] In altre forme realizzazione non mostrate l'involucro 15 é assente e il contenitore 17, realizzato in modo da tendere a galleggiare nell'acqua, può essere fissato a un palo della briccola per esempio tramite un cavo, cinghia, catena, guida o piano di scorrimento, carrello, slitta, cerniera, asse di rotazione, braccio libero di ruotare, in modo che il contenitore 17 o quantomeno il suo baricentro possa spostarsi verso la superficie dell'acqua, spinto da quest'ultima, almeno con un grado di libertà non vincolato e per esempio con almeno tre o con sei gradi di libertà non vincolati.
[53] Una o più briccole 3 può essere vantaggiosamente sorvegliata con un sistema di sorveglianza comprendente per esempio (Figura 3):
1) un lettore 9 predisposto per rilevare l'identificatore 7 e/o i dati identificativi riportati nell'identificatore 7; e
2) un archivio 11 contenente dati relativi a una pluralità di briccole su cui sono stati apposti gli identificatori 7; e
3) un'unità logica 13 predisposta per associare gli identificatori 7 rilevati o letti tramite il lettore 9, a corrispondenti documenti -per esempio ciò che in inglese viene chiamato record- conservati nell'archivio 11 e relativi a corrispondenti briccole 3, e ciascun documento dell'archivio 11 può contenere uno o più tipi di dati precedentemente menzionati, della relativa briccola.
[54] L'archivio 11 comprende vantaggiosamente un server o altro elaboratore elettronico dotato di una memoria di massa, quale per esempio un hard-disk o una memoria a stato solido, in grado di conservare i dati sulle briccole da sorvegliare. In alternativa l'archivio 11 può anche comprendere memorie di massa di tipo diverso quali per esempio nastri magnetici, schede e nastri perforati, compact discs o DVD a lettura ottica o optoelettronica.
[55] Il lettore 9 é vantaggiosamente un dispositivo elettronico palmare quale per esempio uno smartphone o altro terminale portatile che un operatore può comodamente avvicinare agli identificatori 7, per esempio portando il lettore 9 a una distanza da un identificatore 9 non superiore a cinque metri, più preferibilmente non superiore a tre metri, ancor più preferibilmente non superiore a due metri, ancor più preferibilmente non superiore a un metro, a mezzo metro, a un decimetro, a tre centimetri.
[56] Preferibilmente l'identificatore 7 viene disposto a un'altezza rispetto al fondale, compresa all'interno -per esempio al centro- di un opportuno intervallo di oscillazione del livello del pelo dell'acqua a causa delle normali maree.
[57] Se l'identificatore 7 é o comprende un tag (etichetta) RFID, quest'ultima può essere semplicemente un riflettore passivo predisposto per essere alimentato solo dal segnale che lo interroga emesso dal lettore 9. Al tag RFID 7 può essere associato un semplice numero o codice che lo distingue da altri tags RFID.
Avvicinato al tag RFID 7 il lettore palmare 9 lo interroga e lo identifica, per esempio riconoscendone il codice o numero.
[58] Il lettore palmare 9 può quindi trasmettere il codice o numero identificativo del tag RFID 7 all'unità logica 13 che a sua volta verifica nell'archivio 11 a quale briccola 3 é associato il tag RFID 7 letto.
L'unità logica 13 può quindi trasmettere in tempo reale i dati della briccola rilevata all'operatore sul campo.
[59] Il precedente é un esempio di come l'unità logica 13 possa associare i dati relativi a una briccola al supporto dell'identificatore 7 -nell'esempio appena descritto un tag RFID passivo- fissato sulla briccola stessa.
Vantaggiosamente l'unità logica 13 può attuare tecniche basate su reti neurali, per esempio simulate tramite un opportuno programma per elaboratore, per svolgere le sue funzioni, per esempio per riconoscere automaticamente situazioni di rischio, di deterioramento o malfunzionamento di una briccola o ancora di pericolo, analizzando i dati via via ricevuti dai sensori installati sulle briccole.
[60] Il sistema di sorveglianza precedentemente descritto può essere vantaggiosamente utilizzato per esempio per gestire e sfruttare al meglio un archivio di dati di una grande quantità di briccole, rendendone possibile in particolare la manutenzione e sostituzione preventiva efficace e meno costosa rispetto alla manutenzione attuale.
[61] I minori costi possono risultare per esempio dal minore numero di uscite e di ispezioni sul campo che gli operatori devono fare per stabilire quando una briccola deve essere sostituita prima di spezzarsi; il presente sistema di sorveglianza permette di evitare uscite inutili troppo anticipate, e di deciderle solo quando la briccola é effettivamente in cattive condizioni.
[62] Tale sistema di sorveglianza permette inoltre una prevenzione e gestione più efficace delle situazioni di pericolo causate da briccole alla deriva; soprattutto permette di attuare una efficace manutenzione predittiva e preventiva.
[63] In particolare i sensori installati sulle briccole possono fornire una grande massa di dati in tempo reale che permette una sorveglianza estremamente capillare e tempestiva, previsioni e stime molto precise dello stato di conservazione, della solidità, efficienza e della vita operativa residua delle briccole.
[64] Il sistema e il procedimento di sorveglianza precedentemente descritto é particolarmente utile per sorvegliare il parco di briccole in legno attualmente installate nelle lagune venete, e rinnovarlo con nuove briccole di legnami locali con costi molto più bassi rispetto a briccole di legnami duri tropicali e di plastica o metallo, e senza alcun impatto negativo sul paesaggio tradizionale.
[65] Gli esempi di realizzazione precedentemente descritti sono suscettibili di diverse modifiche e variazioni pur senza fuoriuscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.
[66] Per esempio ogni riferimento in questa descrizione a "una forma di realizzazione", "un esempio di realizzazione" significa che una particolare caratteristica o struttura descritta in relazione a tale forma di realizzazione é compresa in almeno una forma di realizzazione dell'invenzione e in particolare in una particolare variante dell'invenzione come definita in una rivendicazione principale.
[67] Il fatto che tali espressioni compaiano in vari passaggi della descrizione non implica che siano necessariamente riferiti solo alla medesima forma di realizzazione.
Riferimenti numerici che differiscono solo per apici<I>diversi, p.es. 21', 21", 21<II>quando non diversamente specificato indicano diverse varianti di un elemento chiamato nello stesso modo.
[68] Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. Per esempio i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche. Si deve intendere che un'espressione del tipo "A comprende B, C, D" o "A é formato da B, C, D" comprenda e descriva anche il caso particolare in cui "A é costituito da B, C, D". L'espressione "A comprende un elemento B" salvo quando diversamente specificato è da intendersi come "A comprende uno o più elementi B". Gli esempi ed elenchi di possibili varianti della presente domanda sono da intendersi come elenchi non esaustivi.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Briccola (3) comprendente: -almeno un palo (5) destinato a essere infisso nel fondale di uno specchio d'acqua emergendo parzialmente dall'acqua; -almeno un identificatore (7) fissato alla briccola (3) e comprendente un supporto che riporta o permette di associare dati identificativi di tale briccola (3) alla briccola stessa.
  2. 2) Briccola (3) secondo la rivendicazione 1, in cui l'identificatore (7) comprende uno o più dei seguenti elementi: un codice a barre, un'etichetta a lettura magnetica, elettromagnetica o ottica, un identificatore a radiofrequenza per esempio a tecnologia RFID, un emettitore e/o ricevitore di onde elettromagnetiche,per esempio di onde radio, un radiofaro, un radiogoniometro, un ricevitore e/o trasmettitore di segnali acustici, un circuito a microprocessore, uno schermo visualizzatore di immagini per esempio a LED, a cristalli liquidi o a inchiostro elettronico.
  3. 3) Briccola (3) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i dati identificativi della briccola che l'identificatore (7) riporta o permette di associare comprendono uno o più elementi scelti dal seguente gruppo: data,periodo o lotto di produzione, nominativo e altri dati identificativi del produttore della briccola, data o periodo di installazione nello specchio d'acqua, nome o altri dati identificativi del produttore, installatore e/o proprietario della briccola, dati relativi all'ultimo controllo effettuato sulla briccola stessa, posizione di installazione originaria della briccola stessa, tipo di legno e/o di altri materiali che formano ciascun palo della briccola, profondità di infissione originaria o successiva all'installazione originaria della briccola, inclinazione di progetto e dell'installazione originaria della briccola e/o successiva alla sua installazione originaria, data del prossimo controllo programmato, data della dismissione e rimozione programmata, tipo di imbarcazione che può essere ancorata alla briccola.
  4. 4) Briccola (3) secondo una o più rivendicazioni precedenti, comprendente uno o più sensori scelti dal seguente gruppo: un accelerometro, una cella di carico, un giroscopio, un microfono, un sensore di luce ambientale, un'antenna per onde radio, un radiogoniometro, un termometro, un barometro, un igrometro, un sensore chimico, un sensore di salinità dell'aria o dell'acqua, una bussola magnetica, un clinometro o altro rilevatore di inclinazione, una telecamera, un modem a radiofrequenza o comunque idoneo a trasmettere via etere dati e informazioni.
  5. 5) Briccola (3) almeno secondo la rivendicazione 2, in cui il ricevitore o radioricevitore é in grado di ricevere i segnali di un sistema di geolocalizzazione, quale per esempio un sistema scelto dal seguente gruppo: Global Positioning System cioé NAVSTAR GPS, GLONASS, GALILEO, uno o più radiofari.
  6. 6) Briccola (3) secondo una o più rivendicazioni precedenti, comprendente un involucro (15) che forma internamente una camera (18) la quale contiene l'identificatore (7) e in cui: -l'involucro (15) é predisposto per lasciar entrare acqua nella camera (18) e eventualmente farla defluire dalla camera (18); -l'identificatore (7) é predisposto per tendere a galleggiare nell'acqua eventualmente presente nella camera (18) interna all'involucro (15).
  7. 7) Briccola (3) secondo la rivendicazione 6, in cui per galleggiare l'identificatore (7) o almeno il suo baricentro é libero di spostarsi all'interno dell'involucro (15) almeno con un grado di libertà non vincolato.
  8. 8) Briccola (3) secondo la rivendicazione 6 e/o 7, in cui l'identificatore (7) é vincolato a un palo (5) della briccola (3) in modo che l'identificatore (7) o almeno il suo baricentro si possa spostare almeno con un grado di libertà non vincolato spinto e/o trascinato dall'acqua in cui tende a galleggiare.
  9. 9) Sistema di sorveglianza (1) di briccole (3), comprendente: -almeno un identificatore (7) predisposto per essere fissato a una briccola (3) e che riporta o permette di associare dei dati identificativi di tale briccola alla briccola stessa; -un lettore (9) predisposto per rilevare l'identificatore (7) e/o i dati identificativi riportati nell'identificatore (7) o associati all'identificatore; -un archivio (11), quale per esempio un elaboratore elettronico, contenente dati relativi a una pluralità di briccole (3); -un'unità logica (13) predisposta per associare gli identificatori (7) rilevati o letti tramite il lettore (9), a corrispondenti documenti conservati nell'archivio (11) e relativi a corrispondenti briccole (3), e ciascun documento dell'archivio contiene per esempio uno o più dei seguenti dati della relativa briccola: la data, il lotto o il periodo di produzione, dati identificativi del produttore della briccola, la data o il periodo di installazione nello specchio d'acqua, il nome o altri dati identificativi del produttore, installatore e/o proprietario della briccola, dati relativi al permesso di installazione della briccola, dati relativi all'ultimo controllo effettuato sulla briccola stessa, la posizione di installazione originaria della briccola stessa, il tipo di legno e/o di altri materiali che formano ciascun palo 5 della briccola o altri suoi componenti, la profondità di infissione originaria o successiva all'installazione originaria della briccola, l'inclinazione di progetto e dell'installazione originaria della briccola e/o successiva alla sua installazione originaria, la data del prossimo controllo programmato, la data della dismissione e rimozione programmata, il tipo di imbarcazione che può essere ancorata alla briccola.
  10. 10) Procedimento per sorvegliare una o più briccole (3), comprendente l'operazione di fissare almeno un identificatore (7) a una briccola (3) comprendente almeno un palo (5), dove l'identificatore (7) comprende un supporto che riporta o permette di associare dati identificativi di tale briccola (3) alla briccola stessa.
  11. 11) Procedimento secondo la rivendicazione 10, comprendente l'operazione di leggere dall'identificatore (7) dei dati della briccola (3) contenuti nell'identificatore (7) stesso mentre la briccola é in una o più delle seguenti condizioni: almeno parzialmente immersa in uno specchio d'acqua, installata sul letto di un fiume, lago, mare, canale, palude, laguna o invaso artificiale.
  12. 12) Procedimento secondo la rivendicazione 10, comprendente le seguenti operazioni: -riconoscere e/o leggere l'identificatore (7); -associare all'identificatore (7) dei dati relativi alla briccola (3) su cui l'identificatore (7) é fissato, dove tali dati sono conservati in un archivio (11); -richiamare dall'archivio (11) i dati della briccola (3) associati all'identificatore (7) che é stato riconosciuto; dove le precedenti operazioni vengono eseguite mentre la briccola é in una o più delle seguenti condizioni: almeno parzialmente immersa in uno specchio d'acqua, installata sul letto di un fiume, lago, mare, canale, palude, laguna o invaso artificiale.
  13. 13) Procedimento secondo la rivendicazione 12, in cui l'archivio (11) comprende una memoria di massa consultabile tramite un elaboratore o altro lettore elettronico.
  14. 14) Procedimento secondo la rivendicazione 11 o 12, comprendente l'operazione di leggere e/o riconoscere l'identificatore (7) tramite uno o più dei seguenti dispositivi: un dispositivo elettronico palmare, un dispositivo elettronico che un operatore può indossare o trasportare sulla propria persona, un dispositivo elettronico di peso inferiore a 30 kg o a 10 kg o a 5 kg o a 1 kg, un dispositivo elettronico la cui lunghezza, larghezza e altezza complessive sono ciascuna pari o inferiore a 0,5 metri o a 0,3 metri o a 0,2 metri.
  15. 15) Programma per elaboratore comprendente una serie di istruzioni atte a attuare almeno parte di un procedimento secondo una o più rivendicazioni 10-14 quando eseguito da un elaboratore elettronico.
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