ITUA20163935A1 - Maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre - Google Patents

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ITUA20163935A1
ITUA20163935A1 ITUA2016A003935A ITUA20163935A ITUA20163935A1 IT UA20163935 A1 ITUA20163935 A1 IT UA20163935A1 IT UA2016A003935 A ITUA2016A003935 A IT UA2016A003935A IT UA20163935 A ITUA20163935 A IT UA20163935A IT UA20163935 A1 ITUA20163935 A1 IT UA20163935A1
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IT
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ITUA2016A003935A
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Pierpaolo Ghidini
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Bosco Pietro Ghidini Spa
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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B3/00Fastening knobs or handles to lock or latch parts
    • E05B3/06Fastening knobs or handles to lock or latch parts by means arranged in or on the rose or escutcheon
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B15/00Other details of locks; Parts for engagement by bolts of fastening devices
    • E05B15/0033Spindles for handles, e.g. square spindles
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    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
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  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Window Of Vehicle (AREA)

Description

MANIGLIA A MINIMO INGOMBRO PER IL MOVIMENTO DI PANNELLI DI FINESTRE
DESCRIZIONE
L'attuale invenzione concerne una maniglia perfezionata a minimo ingombro, utilizzata espressamente per il movimento (in apertura o in chiusura) di pannelli (quali ante, vetrate, tamponamenti e similari) di finestre (ma anche portefinestre ed infissi) già installate ed in opera: la maniglia delTinvenzione presenta un impatto estetico minimale, ridotto all'essenziale, costituito in pratica dalla sola sua impugnatura frontale (a disposizione dell'utente per il movimento del pannello) che rimane sempre in vista, mentre la restante componentistica della maniglia della presente invenzione è totalmente a scomparsa alTintemo del telaio perimetrale del pannello della finestra.
A titolo di completezza, si precisa che la maniglia a minimo ingombro dell'invenzione viene comunemente individuata o denominata nel settore di pertinenza come "maniglia DK" (dove "DK" è Tacronimo della dicitura inglese "dry-keep") o anche come "martellina".
Come noto, molte attuali soluzioni di finestra comprendono una particolare maniglia cosiddetta "DK", o martellina, utilizzata tradizionalmente dall'utente per aprire almeno parzialmente o chiudere il vano alla quale la finestra stessa è applicata girevolmente.
Tipicamente, una maniglia del tipo noto ed alla quale si orienta la presente invenzione include innanzitutto un'impugnatura frontale provvista di un collo terminale adatto ad essere stabilmente e girevolmente applicato alla faccia interna di un telaio perimetrale di un pannello (o un'anta, una lastra in vetro o similari) girevolmente accoppiato ad un infisso delimitante un vano ricavato in una parete perimetrale di un edificio, in modo tale che l'impugnatura frontale risulti accessibile ad un utente da un ambiente dell'edificio ed un gambo principale delTimpugnatura frontale stessa, estensione del collo terminale con il quale è monolitico ed adatto ad essere distanziato dalla faccia interna del telaio perimetrale, sia manovrabile dall'utente per ottenere il movimento del pannello tra una posizione di chiusura ed almeno una posizione di apertura almeno parziale del vano.
In particolare, il gambo principale dell'impugnatura frontale è generalmente rivolto in verticale verso il basso quando il pannello chiude il vano.
Una maniglia tradizionale dell'arte nota qui considerata comprende, inoltre, una barra poligonale (ad esempio a profilo esterno quadrato, rettangolare o ottagonale) individuante un asse longitudinale, girevolmente accoppiata al collo terminale ed adatta ad essere parzialmente inserita nel telaio perimetrale in maniera tale da sporgere assialmente per un tratto prestabilito dalla suddetta faccia interna del telaio perimetrale.
La maniglia della tecnica nota testé introdotta comprende, altresì, un gruppo di bloccaggio che collega operativamente la barra poligonale all'impugnatura frontale in modo tale da: · trasmettere un momento torcente alla barra poligonale quando l'utente ruota Timpugnatura frontale attorno all'asse longitudinale ed azionare la serratura associata al telaio perimetrale del pannello della finestra;
• assumere in sostanza ima pluralità di posizioni di esercizio, in cui la barra poligonale e Timpugnatura frontale ad essa solidale sono stabilmente fisse in posizione, ed ima pluralità di posizioni di rilascio, in cui la barra poligonale e Timpugnatura frontale ad essa solidale sono libere di ruotare attorno al suddetto asse longitudinale per effetto del semplice momento torcente applicato in un senso di rotazione o nell'altro dall'utente sull'impugnatura frontale.
Nelle sue varie soluzioni costruttive, contrassegnate da svariati materiali, finiture, colori, stili, forme e dimensioni, una maniglia di tipo noto avente le suddette caratteristiche essenziali include anche una rosetta (spesso identificata con i termini di placca, rondella o similari) che si interpone tra il collo terminale dell'impugnatura frontale e la faccia interna del telaio perimetrale del pannello della finestra specie per evitare che il collo terminale sfreghi contro il telaio perimetrale nel suo movimento di rotazione, rovinandolo anche in modo sensibile nel tempo: nello spessore di tale rosetta, che è internamente cava, è alloggiato il gruppo o meccanismo di bloccaggio sopra citato (noto anche come "gioco", nel gergo tecnico del settore) e la barra poligonale è disposta passante attraverso la rosetta medesima. Proprio su questo componente previsto dalle maniglie "DK" dell'arte nota si concentra l'attenzione della presente invenzione in quanto, in tutta evidenza, esso rappresenta in modo limitante e negativo un elemento che rompe oltremodo la continuità strutturale tra il telaio perimetrale del pannello (o anta o vetrata) della finestra e la maniglia manovrabile dall'utente, già di per sé inevitabilmente non raggiungibile in ragione del fatto che serramento e maniglia sono pur sempre due componenti separati.
Tale eccessiva discontinuità strutturale impatta negativamente sull'effetto estetico complessivo del serramento e si scontra con le sempre più stringenti esigenze della clientela che premono per soluzioni lineari in cui i punti di discontinuità, se non eliminabili, sono ridotti al minimo essenziale.
In secondo luogo, inoltre, la presenza della rosetta di riscontro, contro cui contrasta il collo terminale delTimpugnatura frontale di una maniglia di topo noto, determina inevitabilmente un aumento dell'ingombro della maniglia che rende Timpugnatura frontale maggiormente sporgente dal telaio perimetrale, con gli evidenti svantaggi che questo comporta, quali ad esempio Tincremento di rischi di urti accidentali contro Timpugnatura frontale da parte delle persone.
Un'ulteriore limitazione delle maniglie per finestre qui analizzate, sempre correlata alla presenza in esse della rosetta prima introdotta, deriva da fatto che tale rosetta non semplifica certo il montaggio della maniglia e comporta la necessità di gestire un codice articolo dedicato non solo a livello informatico ma anche a livello di stoccaggio e trasporto, con gli inevitabili svantaggi che ne conseguono e che sono ben comprensibili non solo al tecnico esperto del settore.
Partendo, dunque, dalla consapevolezza degli inconvenienti sopraesposti dello stato attuale dell'arte, la presente invenzione intende porvi compiuto rimedio.
In particolare, scopo primario dell'invenzione è fornire una maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre che presenti appunto un ingombro complessivo inferiore alle maniglie equivalenti dell' art nota.
Nell'ambito di tale scopo, è compito della presente invenzione mettere a punto una maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre che sporga dal telaio perimetrale cui applicata in misura meno marcata rispetto alle maniglie di tipo noto, a parità di dimensioni dell'impugnatura frontale che la contraddistingue in modo principale.
E' un altro compito dell'invenzione ideare una maniglia a minimo ingombro minimo per il movimento di pannelli di finestre che riduca i rischi di urti accidentali, pericolosi e pur sempre dolorosi che le persone, specie adulti e specie con il capo, possono subire contro di essa.
Sempre nella sfera cognitiva del suddetto scopo principale, è un ulteriore compito dell'invenzione indicare una maniglia a minimo ingombro minimo per il movimento di pannelli di finestre che presenti un numero di componenti - e di conseguenti codici articolo che formano la sua distinta base e che occorre gestire in termini logistici - inferiore rispetto a quello di maniglie "DK" (o martelline) della tecnica nota.
E' un secondo scopo dell'invenzione implementare una maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre che, data la sua semplificazione costruttiva rispetto alle maniglie già esistenti sul mercato, sia installabile più agevolmente e più rapidamente rispetto a queste ultime.
E', dunque, uno scopo dell'invenzione concretizzare una maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre che presenti costi di produzione e costi di montaggi inferiori rispetto a maniglie analoghe dell' arte nota, naturalmente a parità di costo della manodopera e dei materiali impiegati.
E' un non ultimo scopo dell'attuale invenzione indicare una maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre che rappresenti un elemento che interrompe la continuità strutturale del telaio perimetrale della finestra cui è applicata in misura meno marcata rispetto alle maniglie equivalenti dell'arte anteriore.
Gli scopi detti vengono conseguiti mediante una maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre come alla rivendicazione 1 allegata, cui si rinvia per brevità di esposizione.
Ulteriori caratteristiche costruttive di dettaglio della maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre dell'invenzione sono riportate nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Le suddette rivendicazioni, nel seguito specificatamente e concretamente definite, s'intendono parte integrante della presente descrizione.
Vantaggiosamente, la maniglia perfezionata dell'invenzione, del tipo "DK", presenta un ingombro inferiore rispetto alle maniglie della tecnica nota a cui è paragonabile: questo grazie al fatto che la maniglia dell'invenzione è priva di rosetta (o placca o rondella) sagomata di riscontro e finitura che, nelle maniglie note, si interpone tra il collo terminale dell'impugnatura frontale e la faccia interna del telaio perimetrale del pannello e rimane in vista.
La mancanza della rosetta di riscontro nella maniglia a minimo ingombro dell'invenzione è conseguenza del fatto che il tratto prestabilito della barra poligonale che sporge dalla faccia interna del telaio perimetrale è totalmente ed esclusivamente contenuto solo nel collo terminale dell'impugnatura frontale.
Ancora vantaggiosamente, la maniglia perfezionata a minimo ingombro per il movimento di pannelli (nate, vetrate, tamponamenti e così via) di finestre dell'attuale invenzione presenta una concezione minimale che impatta positivamente sulla continuità strutturale con il telaio perimetrale del pannello della finestra cui è applicata, interrompendola in misura sensibilmente inferiore rispetto alle maniglie note, a tutto vantaggio di un effetto estetico più lineare maggiormente gradito alla clientela.
Altrettanto vantaggiosamente, la maniglia a minimo ingombro dell'invenzione, proprio per il fatto di mancare della rosetta di riscontro e finitura e di prevedere altresì un semplice inserimento a scatto del gruppo di bloccaggio nell'incavo frontale ricavato per fresatura nella faccia interna del telaio perimetrale, è installabile più facilmente e più rapidamente rispetto alle maniglie equivalenti di tipo noto.
In maniera vantaggiosa, inoltre, la maniglia a minimo ingombro della presente invenzione espone le persone che frequentano un determinato ambiente di un edificio a rischi di urti accidentali spesso dolorosi se non anche pericolosi contro di essa, in ragione della sua limitata sporgenza dalla faccia interna del telaio perimetrale del pannello della finestra rispetto a maniglie simili dell'arte nota.
Gli scopi ed i vantaggi detti, così come altri che emergeranno più avanti, risulteranno in misura maggiore dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva della maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre dell'invenzione, data a titolo indicativo ed illustrativo, ma non limitativo, in relazione alle allegate tavole di disegno in cui:
- la figura 1 è ima prima vista assonometrica esplosa della maniglia perfezionata a minimo ingombro dell'invenzione;
- la figura 2 è ima seconda vista assonometrica esplosa della maniglia perfezionata a minimo ingombro dell'invenzione.
La maniglia a minimo ingombro delTinvenzione, utilizzata per il movimento di pannelli di finestre, è dunque illustrata, sostanzialmente in condizioni applicative, nelle figure 1 e 2 allegate nelle quali viene globalmente indicata con 1.
Come si osserva, la maniglia a minimo ingombro 1 comprende:
- un'impugnatura frontale 2 provvista di un collo terminale 3 adatto ad essere stabilmente e girevolmente applicato alla faccia interna Ti di un telaio perimetrale T di un pannello (non mostrato nelle figure allegate) girevolmente accoppiato ad un infisso delimitante un vano (anch'esso non illustrato) ricavato in una parete perimetrale di un edificio, in modo tale che l'impugnatura frontale 2 risulti accessibile ad un utente da un ambiente dell'edificio e un gambo principale di presa 4 dell'impugnatura frontale 2, estensione del collo terminale 3 ed adatto ad essere distanziato dalla faccia interna Ti del telaio perimetrale T, sia manovrabile dall'utente per ottenere il movimento del pannello tra una posizione di chiusura ed almeno una posizione di apertura almeno parziale del vano;
- una barra poligonale 5 individuante un asse longitudinale X, girevolmente accoppiata al collo terminale 3 ed adatta ad essere parzialmente inserita nel telaio perimetrale T in modo tale da sporgere assialmente per un tratto prestabilito 6 dalla faccia interna Ti del telaio perimetrale T;
un gruppo di bloccaggio, nell'insieme indicato con 7, adatto a collegare operativamente la barra poligonale 5 al telaio perimetrale T del pannello in modo tale da assumere, a seguito della rotazione dell'impugnatura frontale 2 attorno all'asse longitudinale X impressa dall'utente, una pluralità di posizioni di esercizio, in cui la barra poligonale 5 e Timpugnatura frontale 2 ad essa solidale sono stabilmente fisse in posizione, ed una pluralità di posizioni di rilascio, in cui la barra poligonale 5 e Timpugnatura frontale 2 ad essa solidale sono libere di ruotare attorno all'asse longitudinale X.
In accordo con l'invenzione, il tratto prestabilito 6 della barra poligonale 5 è totalmente ed esclusivamente contenuto nel collo terminale 3 dell'impugnatura frontale 2 in maniera tale che, in condizioni applicative delTimpugnatura frontale 2 della maniglia perfezionata 1 dell'invenzione, il collo terminale 3 sia disposto con il proprio bordo laterale 3a direttamente a ridosso della faccia interna Ti del telaio perimetrale T del pannello.
In modo particolare, la barra poligonale 5 è provvista di una prima estremità 5a, contenuta nel collo terminale 3 e stabilmente accoppiata mediante primi mezzi di fissaggio, nel complesso numerati con 8, all'impugnatura frontale 2, e di una seconda estremità 5b adatta ad essere contenuta in una porzione interna accessibile F (quale una feritoia aperta) ricavata nel telaio perimetrale T del pannello e ad essere stabilmente accoppiata mediante secondi mezzi di fissaggio, non rappresentati per semplicità espositiva, ad una serratura S fissata al telaio perimetrale T mediante terzi mezzi di fissaggio, complessivamente segnalati V nelle figure allegate e del tipo di per sé noto (per esempio una coppia di viti autofilettanti A che si inseriscono dapprima in due fori passanti P ricavati nella serratura S e successivamente si innestano nel telaio perimetrale T).
Preferibilmente ma non necessariamente, i primi mezzi di fissaggio 8 comprendono in questo caso un unico grano 9 inserito in un foro passante 10 ricavato nel collo terminale 3 dell'impugnatura frontale 2 e comunicante con una scanalatura assiale poligonale 11 ricavata nel collo terminale 3 ed alloggiante il tratto prestabilito 6 della suddetta barra poligonale 5. E' inteso che in altre varianti esecutive della maniglia perfezionata dell'invenzione, non illustrate nelle tavole di disegno che seguono, i primi mezzi di fissaggio potranno comprendere un numero maggiore di grani, tale numero potendo variare, a seconda delle scelte costruttive e della convenienza economica, a partire da imo.
Più specificatamente, la scanalatura assiale poligonale 11 presenta lo stesso profilo della barra poligonale 5 in essa innestata, ad esempio quadrato o ottagonale.
Secondo la preferita forma esecutiva qui descritta dell'invenzione, la barra poligonale 5 è del tipo ad espansione comprendendo mezzi di alleggerimento, nel complesso indicati con 12, disposti in prossimità di ima sua seconda estremità 5b, come già detto in precedenza adatta ad essere contenuta nel telaio perimetrale T del pannello, ed adatti a favorire l'applicazione e l'efficacia operativa di secondi mezzi di fissaggio, non rappresentati per comodità espositiva, mediante i quali la seconda estremità 5b della barra poligonale 5 medesima è stabilmente accoppiata alla serratura S fissata al telaio perimetrale T tramite i terzi mezzi di fissaggio V. Più in dettaglio, i mezzi di alleggerimento 12 comprendono in questo caso, a titolo di puro esempio indicativo, un taglio assiale longitudinale di scarico 13 che è ricavato nella parete esterna 5c della barra poligonale 5 e rende la seconda estremità 5b parzialmente elasticamente cedevole.
Ulteriori varianti costruttive della maniglia perfezionata a minimo ingombro dell'invenzione, ancora non raffigurate nei disegni che seguono, i mezzi di alleggerimento potranno includere un numero di tagli di scarico maggiore di uno.
In aggiunta, in altre realizzazioni della maniglia a minimo ingombro qui rivendicata, non visibili nelle figure allegate, i mezzi di indebolimento potranno essere di tipologia diversa da quella appena descritta e mostrata nelle figure allegate, il che non inficia il vantaggio specifico e preferito determinato da questo particolare costruttivo - i mezzi di indebolimento - dell'invenzione.
Di preferenza, inoltre, la barra poligonale 5 comprende un corpo metallico rigido monolitico e monoblocco, privo di aperture passanti e dotata quindi della massima resistenza meccanica per questo genere di applicazioni.
Per quanto concerne il gruppo di bloccaggio 7, esso presenta una dimensione in larghezza inferiore alla dimensione in altezza e/o in lunghezza in modo tale che il gruppo di bloccaggio 7 stesso sia adatto ad essere opportunamente ed agevolmente alloggiato in un incavo frontale E ricavato nella faccia interna Ti del telaio perimetrale T.
Preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo di bloccaggio 7 comprende:
- uno statore esterno fisso 14 presentante un primo foro passante assiale 15 ed adatto ad essere disposto a ridosso della superficie perimetrale P delimitante Tincavo frontale E ricavato nella faccia interna Ti del telaio perimetrale T ed alloggiante il gruppo di bloccaggio 7;
- un rotore interno girevole 16 alloggiato nel primo foro passante assiale 15 dello statore esterno 14 e presentante un secondo foro passante assiale 17 che è coassiale al primo foro passante assiale 15, presenta un profilo poligonale ed accoglie passante la barra poligonale 5 con la quale ruota solidalmente attorno all'asse longitudinale X quando l'utente ruota l'impugnatura frontale 2 attorno a tale asse longitudinale X.
Anche in questo caso, affinché ci sia un corretto accoppiamento (del tipo a chiavetta come viene spesso denominato in meccanica) tra barra poligonale 5 e secondo foro passante assiale 17, il profilo (oppure, altrimenti, la sezione trasversale) poligonale di quest'ultimo è uguale al profilo della barra poligonale 5 in esso innestata, ad esempio quadrato o ottagonale.
In sostanza, dunque, il rotore interno girevole 16 e lo statore esterno fisso 14 definiscono la pluralità di posizioni di esercizio e la pluralità di posizioni di rilascio del gruppo di bloccaggio 7 che peraltro .
In particolare, il rotore interno girevole 16 coopera con lo statore esterno fisso 14 per raggiungere ognuna delle suddette posizioni di esercizio eseguendo un movimento rotatorio attorno all'asse longitudinale X, in maniera tale che una pluralità di denti sagomati 18 uniformemente sporgenti dalla parete interna dello statore esterno fisso 14 si innesti a scatto in una pluralità di altrettante rientranze contro-sagomate 19 ricavate uniformemente nella parete esterna del rotore interno girevole 16.
Di preferenza, ciascuno dei denti sagomati 18 presenta un profilo convesso e ciascuna delle rientranze contro-sagomate 19 presenta un profilo concavo, così da agevolare il passaggio a scatto del gruppo di bloccaggio nelle varie posizioni di esercizio garantendo in ogni caso l'emissione di un rumore tipo "ciac" nitidamente avvertito dall'utente che, opportunamente, ottiene la sensazione dell' avvenuto spostamento dell'impugnatura frontale 2, sino al finecorsa desiderato in quel momento costituito da ogni accoppiamento dente sagomato 18/rientranza contro-sagomata 19.
In ogni caso, in varianti alternative della maniglia ad ingombro minimo dell'invenzione, non mostrate nelle figure allegate, la pluralità di denti sagomati sopra descritta potrà appartenere alla parete interna del rotore interno girevole dalla quale sporgerà in modo uniformemente distribuito e, di rimando, la pluralità di rientranze contro-sagomate, in numero pari ai denti sagomati, sarà uniformemente ricavata nella parete interna dello statore esterno fisso.
Vantaggiosamente, lo statore esterno fisso 14 è provvisto di un bordo laminare 20 sporgente perimetralmente dalla porzione centrale 21 dello statore esterno 14 esterno: tale bordo laminare viene a disporsi a ridosso della faccia interna Ti del telaio perimetrale T per fungere da elemento di protezione ed anti-usura contro il quale contrasta il collo terminale 3 dell'impugnatura frontale 2.
In tal modo, nell'invenzione, si evita che il collo terminale 3 sfreghi inopportunamente, determinandone l'usura e/o rovinandola in misura evidente, contro la faccia interna Ti del telaio perimetrale T specialmente quando l'impugnatura frontale 2 viene ruotata dall'utente attorno al predetto asse longitudinale X.
Più in specifico, a titolo preferito ma non vincolante, il bordo laminare 20 è realizzato in corpo unico con la porzione centrale 21 dello statore esterni fisso 14.
Da un punto di vista operativo, la maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli (quali ante in genere trasparenti, vetrate e/o similari) di finestre dell'invenzione viene utilizzata come una tradizionale maniglia "DK" dell'arte nota.
La differenza operativa sostanziale tra la maniglia dell'invenzione e le maniglie equivalenti dell'arte nota risiede nella fase di installazione che per la prima risulta più semplice, più rapida e alla portata di un qualsiasi tecnico anche non esperto.
Infatti, l'operatore, dopo aver fissato la serratura S al telaio perimetrale T del pannello, in corrispondenza della porzione interna accessibile F (quale una feritoia aperta), mediante le viti autofilettanti A dei terzi mezzi di fissaggio V, innesta il gruppo di bloccaggio 7 nell'incavo frontale E del telaio perimetrale T in modo tale che il bordo laminare 20 dello statore esterno fisso 14 si disponga come appena detto, ossia a ridosso della faccia interna Ti del telaio perimetrale T per svolgere la funzione di elemento di protezione che impedisce al collo terminale 3, soprattutto in fase di rotazione dell'impugnatura frontale 2, di sfregare sulla finitura del telaio perimetrale T, evitando dunque nel tempo di danneggiarla.
Successivamente, l'operatore inserisce il tratto prestabilito 6 della barra poligonale 5 nella scanalatura assiale poligonale 11 del collo terminale 3 e la parte rimanente della barra poligonale 5 stessa totalmente all'interno del telaio perimetrale T, facendola passare attraverso il secondo foro passante assiale 17 del rotore interno girevole 16 ed attraverso un'opportuna apertura passante R ricavata nel telaio perimetrale T stesso e coassiale al secondo foro passante assiale 17 e la scanalatura assiale poligonale 11.
A quel punto, l'operatore ultima Tinstallazione della maniglia a minimo ingombro 1 dell'attuale invenzione accoppiando stabilmente la seconda estremità 5b della barra poligonale 5 alla serratura S mediante i secondi mezzi di fissaggio (quali ad esempio un dado di serraggio che, in opera, risulta contenuto nella porzione interna accessibile F del telaio perimetrale T) e la prima estremità 5a della barra poligonale 5 al collo terminale 3 dell'impugnatura 2 mediante il grano 9 dei primi mezzi di fissaggio 8.
La maniglia a minimo ingombro 1 dell'invenzione risulta così rapidamente disponibile all'uso che avviene secondo i canoni tradizionali di una maniglia "DK" ma con il conseguimento dei vantaggi prima citati rispetto alla tecnica nota.
In virtù della descrizione appena fornita, si comprende, pertanto, che la maniglia ad ingombro minimo per il movimento di pannelli di finestre, oggetto della presente invenzione, raggiunge gli scopi e realizza i vantaggi precedentemente menzionati.
In fase esecutiva, potranno essere apportate modifiche alla maniglia ad ingombro minimo per il movimento di pannelli di finestre dell'attuale invenzione, consistenti, per esempio, in una concezione costruttiva del gruppo di bloccaggio diversa da quella precedentemente dettagliata, in grado di individuare un numero di posizioni di esercizio ed un numero di posizioni di rilascio diversi da quelli descritti e ricavabili dalle figure allegate.
E' chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate alla maniglia a minimo ingombro per il movimento di pannelli di finestre in esame, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell'idea inventiva, così come è chiaro che, nella pratica attuazione dell'invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare Tintelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Maniglia a minimo ingombro (1) per il movimento di pannelli di finestre comprendente: - un'impugnatura frontale (2) provvista di un collo terminale (3) atto ad essere stabilmente e girevolmente applicato alla faccia interna (Ti) di un telaio perimetrale (T) di un pannello girevolmente accoppiato ad un infisso delimitante un vano ricavato in una parete perimetrale di un edificio, in modo tale che detta impugnatura frontale (2) risulti accessibile ad un utente da un ambiente di detto edificio e un gambo principale (4) di detta impugnatura frontale (2), estensione di detto collo terminale (3) ed atto ad essere distanziato da detta faccia interna (Ti) di detto telaio perimetrale (T), sia manovrabile da detto utente per ottenere il movimento di detto pannello tra una posizione di chiusura ed almeno una posizione di apertura almeno parziale di detto vano; una barra poligonale (5) individuante un asse longitudinale (X), girevolmente accoppiata a detto collo terminale (3) ed atta ad essere parzialmente inserita in detto telaio perimetrale (T) in modo tale da sporgere assialmente per un tratto prestabilito (6) da detta faccia interna (Ti) di detto telaio perimetrale (T); un gruppo di bloccaggio (7) atto a collegare operativamente detta barra poligonale (5) a detto telaio perimetrale (T) e ad assumere, a seguito della rotazione di detta impugnatura frontale (2) attorno a detto asse longitudinale (X) impressa da detto utente, una pluralità di posizioni di esercizio, in cui detta barra poligonale (5) e detta impugnatura frontale (2) ad essa solidale sono stabilmente fisse in posizione, ed una pluralità di posizioni di rilascio, in cui detta barra poligonale (5) e detta impugnatura frontale (2) ad essa solidale sono libere di ruotare attorno a detto asse longitudinale (X), caratterizzata dal fatto che detto tratto prestabilito (6) di detta barra poligonale (5) è totalmente ed esclusivamente contenuto in detto collo terminale (3) di detta impugnatura frontale (2) in maniera tale che, in condizioni applicative di detta impugnatura frontale (2), detto collo terminale (3) sia disposto direttamente a ridosso di detta faccia interna (Ti) di detto telaio perimetrale (T) di detto pannello.
  2. 2. Maniglia (1) come alla rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto che detta barra poligonale (5) è provvista di una prima estremità (5a) contenuta in detto collo terminale (3) e stabilmente accoppiata mediante primi mezzi di fissaggio (8) a detta impugnatura frontale (2), e di una seconda estremità (5b) atta ad essere contenuta in una porzione interna accessibile (F) di detto telaio perimetrale (T) di detto pannello e ad essere stabilmente accoppiata mediante secondi mezzi di fissaggio ad ima serratura (S) fissata a detto telaio perimetrale (T) mediante terzi mezzi di fissaggio (V).
  3. 3. Maniglia (1) come alla rivendicazione 2), caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di fissaggio (8) comprendono almeno un grano (9) inserito in un foro passante (10) ricavato in detto collo terminale (3) di detta impugnatura frontale (2) e comunicante con una scanalatura assiale poligonale (11) ricavata in detto collo terminale (3) ed alloggiante detto tratto prestabilito (6) di detta barra poligonale (5).
  4. 4. Maniglia (1) come ima qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta scanalatura assiale poligonale (11) presenta lo stesso profilo di detta barra poligonale (5) in essa innestata.
  5. 5. Maniglia (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta barra poligonale (5) è del tipo ad espansione comprendendo mezzi di alleggerimento (12) disposti in prossimità di una sua seconda estremità (5b) atta ad essere contenuta in detto telaio perimetrale (T) di detto pannello ed atti a favorire Tefficacia operativa di secondi mezzi di fissaggio tramite cui detta seconda estremità (5b) di detta barra poligonale (5) è stabilmente accoppiata ad una serratura (S) fissata a detto telaio perimetrale (T).
  6. 6. Maniglia (1) come alla rivendicazione 5), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di alleggerimento (12) comprendono almeno un taglio di scarico (13) che è ricavato nella parete esterna (5c) di detta barra poligonale (5) e rende detta seconda estremità (5b) parzialmente elasticamente cedevole.
  7. 7. Maniglia (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta barra poligonale (5) comprende un corpo metallico rigido monolitico e monoblocco, privo di aperture passanti.
  8. 8. Maniglia (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di bloccaggio (7) presenta una dimensione in larghezza inferiore alla dimensione in altezza e/o in lunghezza in modo tale che detto gruppo di bloccaggio (7) sia atto ad essere alloggiato in un incavo frontale (E) ricavato in detta faccia interna (Ti) di detto telaio perimetrale (T).
  9. 9. Maniglia (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di bloccaggio (7) comprende: uno statore esterno fisso (14) presentante un primo foro passante assiale (15) ed atto ad essere disposto a ridosso della superficie perimetrale (P) delimitante un incavo frontale (E) ricavato in detta faccia interna (Ti) di detto telaio perimetrale (T) ed alloggiante detto gruppo di bloccaggio (7); - un rotore interno girevole (16) alloggiato in detto primo foro passante assiale (15) di detto statore esterno (14) e presentante un secondo foro passante assiale (17) che è coassiale a detto primo foro passante assiale (15), presenta un profilo poligonale ed accoglie passante detta barra poligonale (5) con la quale ruota solidalmente attorno a detto asse longitudinale (X) quando detto utente ruota detta impugnatura frontale (2) attorno a detto asse longitudinale (X).
  10. 10. Maniglia (1) come alla rivendicazione 9), caratterizzata dal fatto che detto profilo poligonale di detto secondo foro passante assiale (17) è uguale al profilo di detta barra poligonale (5) in esso innestata.
  11. 11. Maniglia (1) come alla rivendicazione 9) o 10), caratterizzata dal fatto che detto rotore interno girevole (16) e detto statore esterno fisso (14) definiscono detta pluralità di posizioni di esercizio e detta pluralità di posizioni di rilascio di detto gruppo di bloccaggio (7).
  12. 12. Maniglia (1) come alla rivendicazione 9), 10 o 11), caratterizzata dal fatto che detto rotore interno girevole (16) coopera con detto statore esterno fisso (14) per raggiungere ognuna di dette posizioni di esercizio eseguendo un movimento rotatorio attorno a detto asse longitudinale (X), in maniera tale che una pluralità di denti sagomati (18) uniformemente sporgenti dalla parete interna di detto statore esterno fisso (14) si innesti a scatto in una pluralità di altrettante rientranze contro-sagomate (19) ricavate uniformemente nella parete esterna di detto rotore interno girevole (16).
  13. 13. Maniglia (1) come alla rivendicazione 12), caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti denti sagomati (18) presenta un profilo convesso e ciascuna di dette rientranze controsagomate (19) presenta un profilo concavo.
  14. 14. Maniglia (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 9) a 13), caratterizzata dal fatto che detto statore esterno fisso (14) è provvisto di un bordo laminare (20) sporgente perimetralmente dalla porzione centrale (21) di detto statore esterno fisso (14) ed atto a disporsi a ridosso di detta faccia interna (Ti) di detto telaio perimetrale (T) per fungere da elemento di protezione ed anti-usura contro il quale contrasta detto collo terminale (3) di detta impugnatura frontale (2) evitando che detto collo terminale (3) sfreghi contro detta faccia interna (Ti) di detto telaio perimetrale (T) quando viene ruotato da detto utente attorno a detto asse longitudinale (X).
  15. 15. Maniglia (1) come alla rivendicazione 14), caratterizzata dal fatto che detto bordo laminare (20) è realizzato in corpo unico con detta porzione centrale (21) di detto statore esterno fisso (14).
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