ITTV990010A1 - Dispositivo di alimentazione particolarmente per stufe o caminetti. - Google Patents

Dispositivo di alimentazione particolarmente per stufe o caminetti.

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ITTV990010A1
ITTV990010A1 IT1999TV000010A ITTV990010A ITTV990010A1 IT TV990010 A1 ITTV990010 A1 IT TV990010A1 IT 1999TV000010 A IT1999TV000010 A IT 1999TV000010A IT TV990010 A ITTV990010 A IT TV990010A IT TV990010 A1 ITTV990010 A1 IT TV990010A1
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    • F24B1/18Stoves with open fires, e.g. fireplaces
    • F24B1/191Component parts; Accessories
    • F24B1/199Fuel-handling equipment
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F23COMBUSTION APPARATUS; COMBUSTION PROCESSES
    • F23BMETHODS OR APPARATUS FOR COMBUSTION USING ONLY SOLID FUEL
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Description

"DISPOSITIVO DI ALIMENTAZIONE, PARTICOLARMENTE PER STUFE 0 CAMI-NETTI"
DESCRIZIONE
La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di alimentazione per stufe o caminetti.
Questi ultimi sono usualmente costituiti da un telaio, composto da più gambe regolabili in altezza, il quale supporta una camera di combustione, usualmente aperta anteriormente e superioriormente raccordata ad una cappa di convogliamento dei fumi prodotti dalla combustione di predisposta legna posizionabile nella camera di combustione stessa.
Un inconveniente che tali tipi noti di caminetti presenta risulta essere essenzialmente costituito dal fatto che l’utente deve periodicamente controllare la quantità di legna presente nella camera di combustione per evitare da un lato che il fuoco si spenga e dall'altro al fine di mantenere circa sempre allo stesso livello la quantità di calore ottenuto ad esempio per riscaldare una stanza.
In secondo luogo si segnala come nella fase di caricamento della legna l’utente possa essere soggetto a scottature o, nel peggiore dei casi, a possibile combustione di abiti con conseguente pericolo per la propria incolumità.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un dispositivo che permetta di poter utilizzare una stufa od un caminetto mantenendo nel tempo, senza alcun intervento diretto da parte dell’utente, un voluto e preimpostato carico termico e quindi un voluto irraggiamento di calore ad esempio nell’ambiente circostante.
Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che permetta di addurre nella camera di combustione predisposti tronchetti in modo automatico senza l’intervento dell'utilizzatore.
Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che permetta l'adduzione di tronchetti nella camera di combustione non appena il calore ivi presente scende sotto una predeterminata soglia.
Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che risulti strutturalmente semplice ed applicabile a stufe o caminetti di tipo noto senza alternarne sostanzialmente l'estetica frontale che è quella visibile all'utilizzatore.
Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che permetta anche di verificare la quantità di tronchetti disponibili per l'alimentazione della camera di combustione.
Non ultimo scopo è quello di realizzare un dispositivo che preservi l'utilizzatore da addurre direttamente i tronchetti nella camera di combustione, il dispositivo risultando affidabile e sicuro nell'uso.
Il compito e gli scopi sopra accennati,nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di alimentazione, particolarmente per stufe o caminetti comprendenti un telaio di supporto per una camera di combustione ed una cappa di convogllamento dei fumi, che si caratterizza per il fatto di comprendere una prima stazione di adduzione per dei tronchetti ed una seconda stazione di caricamento di detti tronchetti su un mezzo di convogllamento e scarico selettivo degli stessi entro detta camera di combustione.
Vantaggiosamente sono previsti mezzi per la attivazione del mezzo di convogllamento e scarico in funzione della voluta entità di calore generata nella camera di combustione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig. 1 illustra, in una vista frontale, un caminetto con applicato il dispositivo;
la fig. 2 illustra, in una vista laterale parzialmente sezionata, il caminetto con applicato il dispositivo nella fase di' trasferimento di un tronchetto nella prima stazione di adduzione al mezzo di convogllamento e scarico dello stesso;
la fig.3 illustra, in una vista analoga alla precedente, il dispositivo nella condizione di scaricamento di un singolo tronchetto nella camera di combustione;
la fig.4 illustra, in un particolare, i mezzi per lo scarico selettivo del tronchetto nella camera di combustione.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 un caminetto, il quale è costituito da un telaio comprendente una pluralità di gambe 2, eventualmente regolabili in altezza, le quali supportano una struttura definente una camera di combustione 3 presentante quindi una base 4, una coppia di pareti laterali 5a, 5b, una parete posteriore 6 ed una apertura anteriore 7.
La camera di combustione 3 comunica superiormente con u na cappa 8 di convogliamento dei fumi su una predisposta canna fuma ria (non illustrata)
Il dispositivo di alimentazione risulta comprendere una prima stazione di adduzione per dei tronchetti 8, vantaggiosamente del tipo ottenuto per pressatura di materiale e quindi preferibilmente del tipo presentante una dimensione, ad esempio in lunghezza e diametro, uniforme.
Tale prima stazione di adduzione, indicata con il numero 10, risulta essere costituita da una struttura scatolare 10 posta preferibilmente inferiormente alla base 4 del caminetto 1 e presentante una apertura frontale 12 attraverso la quale detti tronchetti possono essere immessi disposti trasversalmente al caminetto.
La struttura scatolare 11 presentaun primo piano inclinato 13 atto a convogliare i tronchetti in corrispondenza di una seconda stazione, indicata genericamente con il numero 14, di caricamento dei tronchetti su un mezzo di convogliamento e scarico effettivo degli stessi, indicato con il numero 15.
La seconda stazione risulta essere costituita essenzialmente da una prima culla 16, di supporto per un singolo tronchetto 9, la quale presenta conformazione essenzialmente a C, le cui ali sono all'estremità fulcrate folli in corrispondenza della parete della struttura scatolare 11.
Tale prima culla 16 risulta forzata ad oscillare in senso antiorario, cosi da scaricare il singolo tronchetto in una zona sottostante, mediante una prima coppia di aste 17,opportunamente arcuata e ad un'estremità associate alle ali della prima culla ed all'altra fulcrata in corrispondenza dell'estremità di una seconda coppia di aste 18 collocate posteriormente alla parete posteriore 6 del caminetto 1.
All’altra estremità ciascuna di detta seconda coppia di aste 18 risulta fulcrata ad una coppia di quarte aste 50 a loro volta ad una estremità fulcrate ad una coppia di primi perni 19 i quali risultano scorrevoli in corrispondenza di una predisposta prima coppia di guide 20 conformate essenzialmente ad S; tale pirima coppia di guide 20 é ricavata in corrispondenza di una predisposta coppia di pareti 21 sporgenti posteriormente alla parete posteriore 6 del caminetto 1.
Ciascuno dei primi perni 19 risulta collegato, mediante una barretta 22, lateralmente ad una porta 23 all'estremità superiore presentante una coppia di secondi perni 24 scorrevoli in corrispondenza di una seconda coppia di guide 25 ricavate anch'esse in corrispondenza delle pareti 21 ed aventi la stessa forma di detta prima coppia di guide.
I secondi perni o la porta sono girevolmente associati ad una terza coppia di aste 26 all'altra estremità vincolate eccentricamente in corrispondenza di una croce di Malta, indicata con il numero 27 preferibilmente trilobata, cosi che ad una rotazione di 360° dell'albero motore 51 si abbia una rotazione di 120" della croce di malta 27 la quale è solidale in rotazione ad un pignone dentato 52.
Solidale all'albero motore 51 vi é una manovella 53 radiale a cui é incernierata la terza coppia di aste 26.
La rotazione di quest'ultima deve essere antioraria; ciò comporta il sollevamento della terza coppia di aste 26 e quindi il sollevamento della porta 23 e il sollevamento della seconda e terza coppia di aste 18, le quali quindi impongono una rotazione oraria,tramite la prima coppia di aste 17, alla prima culla 16.
In corrispondenza della porta 23 risulta ricavata, nella parete posteriore 6,uno scarico 29 atto a consentire il passaggio di un singolo tronchetto, in corrispondenza di un condotto 30 sporgente internamente alla camera di combustione 3 in una zona soprastante un predisposto braciere 31, l'estremità terminale di detto condotto essendo temporaneamente occultata da una basculante 32 trasversalmente e superiormente fulcrata folle, così da consentire, al posizionamento di un singolo tronchetto 9 entro il condotto 30, il suo parziale ribaltamento in senso antiorario e la caduta del tronchetto nel sottostante braciere 31.
A costituire il mezzo di convogliamento e scarico selettivo dei tronchetti concorre una pluralità di seconde culle 33, circa uguali alla prima culla 16 a meno di una appendice laterale 34 maggiormente sporgente dalla base 35 per consentire un migliore contenimento del tronchetto 9, tale appendice 34 essendo presente preferibilmente in corrispondenza del lato non rivolto in direzione della parete posteriore 6 del caminetto.
Le estremità terminali delle ali di ciascuna di dette secon de culle risulta infatti girevolmente fulcrata folle in corrispondenza di un predisposto elemento di trazione, quale una catena 36, la quale risulta essere rinviata in corrispondenza di quattro rinvìi 37a, 37b, 37c e 37d posti il primo nella zona sottostante la struttura scatolare 11, il secondo nella zona sempre inferiore alla struttura scatolare 11 ma attigua la base 4 del caminetto, il terzo posteriormente alla parete posteriore 6 opportunamente distanziato dalla stessa ed il quarto in prossimità del suolo di appoggio per le gambe 2 in una zona attigua il secondo rinvio.
Viene quindi a definirsi un carosello che permette di posizionare le varie seconde culle 33 passando inferiormente alla seconda stazione 14, nonché nella zona affacciata la porta 23.
Il movimento alla catena 36 può essere ad esempio fornito mediante una predisposta cinghia o altra catena 38 movimentata tramite il pignone dentato 52 coassiale alla croce di Malta 27.
A consentire il ribaltaménto della seconda culla 33 posta in corrispondenza della porta 23, è presente una coppia di levette 39 poste in una zona intermedia tra le due colonne verticali posteriori al caminetto delle seconde culle e leggermente soprastante la zona presentante la porta 23, tale coppia di levette presentando all'estremità libera un uncino 40 atto ad impegnarsi in corrispondenza di una predisposta coppia di fori 41 ricavati ad una estremità dell'appendice 34 di ciascuna seconda culla 33.
Saranno naturalmente previsti mezzi per attivare la rotazione della coppia di levette 39 quando necessiterà ribaltare le stesse per convogliare il tronchetto nel braciere.
Per agevolare la caduta del tronchetto è inoltre presente un mezzo di guida costituito da un profilato 42, conformato essenzialmente a C, le cui ali risultano alle estremità girevolmente fulcrate in corrispondenza di predisposti terzi perni 43 collocati nella zona intermedia tra le due colonne verticali di seconde culle 33 e la cui oscillazione in senso antiorario porta la base di raccordo 44 nella zona sottostante la seconda culla impegnata dall'uncino 40, creando un piano di scorrimento per il tronchetto 9 che lo convoglia entro il condotto 30.
L'oscillazione al profilato 42 è comandata direttamente dal sollevamento della seconda coppia di aste 18, essendo a queste ultime articolate mediante quarti perni 45.
Il dispositivo comprende inoltre un mezzo atto ad impedire lo scarico di un tronchetto 9 dalla prima culla 16, qualora la sottostante seconda culla 33 supporti già un altro tronchetto tale mezzo essendo costituito da una paratia 46 oscillante in modo tale da bloccare la caduta del tronchetto 9 dalla prima culla 16, come illustrato in figura 2.
Il dispositivo prevede inoltre mezzi per attivare vuoi la catena 36, vuoi il pignone dentato 52 e quindi la croce di Malta 27, vuoi la coppia di levette 39, vuoi la paratia 46, tali mezzi essendo ad esempio del tipo costituiti da sensori di prossimità comandi automatici legati ad esempio ad un valore preimpostabile della temperatura all'interno della camera di combustione 3. Ad esempio potrà essere previsto un sensore che rileva la presenza o meno, nelle tre seconde culle attigue la coppia di levette 39, di un tronchetto: la presenza di tronchetti consentirà quindi l'attivazione della coppia di levette 39 per consentire il loro scarico, nel mentre l'eventuale assenza degli stessi bloccherà tale coppia di levette imponendo la rotazione alla catena 36 per conseguire un carico di altri tronchetti preventivamente stivati entro la struttura scatolare 11, o segnalando all 'utilizzatore la necessità di ricaricare tutte le seconde culle 33.
Le levette 39 possono anche risultare sempre attivate per la rotazione della seconda culla adiacente, anche in assenza di un tronchetto; qualora però un apposito sensore dovesse avvisare che si stanno esaurendo i tronchetti disponibili, le levette 39 vengono disattivate affinché possa aversi il caricamento nella seconda stazione 14.
L'utilizzo del dispositivo risulta infatti essere il seguente: inizialmente l'utilizzatore caricherà le seconde culle 33 inserendo i tronchetti 9 in corrispondenza della apertura frontale 12 e della struttura scatolare 11 verrà contestualmente attivato il pignone dentato 52 e quindi la croce di Malta 27 che imporrà lo scarico, tronchetto per tronchetto, in corrispondenza delle sottostanti seconde culle 33, tale operazione ripetendosi fino a che un sensore segnalerà la presenza di tronchetti tutte le seconde culle 33.
Acceso il fuoco entro il braciere 31, si avrà che un predi sposto sensore comanderà l'attivazione della coppia di levette 39 quando ad esempio la temperatura scenderà sotto un certo valore; cosi facendo verranno scaricati, ad esempio in sequenze di tre, dei tronchetti imponendo un sollevamento alla terza coppia di aste 26 che comporta il contemporaneo sollevamento del profilato 42 la cui base di raccordo 44 definisce un piano di convogliamento del tronchetto nel condotto 30.
In tale condizione l'attivazione della coppia di levette 39 consente il ribaltamento di una singola seconda culla 33 e la veicolazione del tronchetto nel braciere attraverso la basculante 32 oscillante.
Si è cosi constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un dispositivo che permette di utilizzare un caminetto mantenendo nel tempo, senza alcun intervento diretto da parte dell'utente,un voluto e preimpostato carico termico e quindi un voluto irraggiamento di calore nell'ambiente circostante o in altri ambienti attraverso predisposti e noti convogliatori di calore.
Il dispositivo permette inoltre di addurre nella camera di combustione predisposti tronchetti in modo automatico non appena il calore ivi presente scende sotto una predeterminata soglia riscontrabile da preposti e noti sensori.
Il dispositivo risulta inoltre semplice ed applicabile a stufe o caminetti di tipo noto senza alternarne sostanzialmente l'estetica frontale che è quella visibile all'utilizzatore; infine il dispositivo permette anche di verificare la quantità di tronchetti disponibili per l'alimentazione della camera di combustione.
Naturalmente il dispositivo è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del dispositivo potranno essere i più
pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di alimentazione,particolarmente per stufe o caminetti comprendenti un telaio di supporto per una camera di combustione ed una cappa di convogllamento dei fumi, che si caratterizza per il fatto di comprendere una prima stazione di adduzione per di tronchetti ed una seconda stazione di caricamento di detti tronchetti su un mezzo di convogliamento e scarico selettivo degli stessi entro detta camera di combustione.
  2. 2) Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi per la attivazione di detto mezzo di convogliamento e scarico selettivo di detti tronchetti entro detta camera di combustione in funzione della, voluta e preimpostabile, temperatura interna a detta camera di combustione.
  3. 3) Dispositivo come alla rivendicazione 1, associabile ad un caminetto comprendente una struttura definente una camera di combustione presentante una base, una coppia di pareti laterali, una parete posteriore ed una apertura anteriore, che si caratterizza per il fatto di comprendere una prima stazione di adduzione per dei tronchetti costituita da una struttura scatolare posta preferibilmente inferiormente a detta base e presentante una apertura frontale attraverso la quale detti tronchetti possono essere immessi disposti trasversalmente al caminetto.
  4. 4) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detta struttura ^scatolare presenta un primo piano inclinato atto a convogliare i tronchetti in corrispondenza di una seconda stazione di caricamento degli stessi su un mezzo di convogllamento e scarico.' 5) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detta seconda stazione risulta essere costituita essenzialmente da una prima culla, di supporto per un singolo tronchetto, la quale presenta conformazione essenzialmente a C, le cui ali sono all'estremità fulcrate folli in corrispondenza della parete di detta struttura scatolare. 6) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detta prima culla risulta forzata ad oscillare in senso antiorario cosi da scaricare detto singolo tronchetto in una zona sottostante, mediante una prima coppia di aste, opportunamente arcuate e ad un'estremità associate alle ali di detta prima culla ed all’altra fulcrata in corrispondenza dell'estremità di una seconda coppia di aste collocate posteriormente.a detta parete posteriore di detto caminetto. 7) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che all'altra estremità ciascuna di detta seconda coppia di aste risulta fulcrata ad una coppia di quarte aste a loro volta ad una estremità fulcrate ad una coppia di primi perni i quali risultano scorrevoli in corrispondenza di una predisposta prima coppia di guide conformate essenzialmente ad S, detta prima coppia di guide essendo ricavata in corrispondenza di una predisposta coppia di pareti sporgenti posteriormente a detta parete posteriore di detto caminetto. 8) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che ciascuno di detti primi perni risulta collegato, mediante una barretta, lateralmente ad una porta all'estremità superiore presentante una coppia di secondi perni scorrevoli in corrispondenza di una seconda coppia di guide ricavate anch'esse in corrispondenza di detta coppia di pareti sporgenti posteriormente a detta parete posteriore di detto caminetto ed aventi la stessa forma di detta prima coppia di guide 9) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detti secondi perni o porta sono girevolmente associati ad una estremità di una terza coppia di aste all'altra estremità vincolate eccentricamente in corrispondenza di un manovellismo quale una croce di Malta, preferibilmente trilobata, cosi che ad una rotazione di 360° di un albero motore si abbia una rotazione di 120° di detta croce di Malta che è a sua volta solidale in rotazione ad un pignone dentato, a detto\ albero motore essendo solidale una manovella radiale a cui é incernierata detta terza coppia di aste, a quest'ultima essendo imprimibile una rotazione antioraria che comporta il sollevamento di detta terza coppia di aste é conseguentemente il sollevamento di detta porta e di dette seconda e terza coppia di aste. 10)Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che la rotazione di detto manovellismo in senso antiorario, comporta il sollevamento di detta terza coppia di aste e quindi il sollevamento di detta porta ed il sollevamento di detta seconda coppia di aste le quali impongono una rotazione oraria, tramite detta prima coppia di aste, a detta prima culla. 11) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta porta risulta ricavata, in detta parete posteriore di detto caminetto, uno scarico atto a consentire il passaggio di un singolo tronchetto in corrispondenza di un condotto sporgente internamente a detta camera di combustione in una zona soprastante un predisposto braciere, l'estremità terminale di detto condotto essendo temporaneamente occultata da una basculante trasversalmente e superiormente fulcrata folle, cosi da consentire, al posizionamento di un singolo tronchetto entro detto condotto, il suo parziale ribaltamento in senso antiorario e la caduta in detto, sottostante, braciere. 12) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti.che si caratterizza per il fatto che a costituire detto mezzo di convogllamento e scarico selettivo di detti tronchetti concorre una pluralità di seconde culle, conformate in sezione trasversale essenzialmente a C e quindi circa uguali a detta prima culla a meno di una appendice laterale maggiormente sporgente trasversalmente alla base per consentire un migliore contenimento di detto tronchetto, detta appendice essendo presente preferibilmente in corrispondenza del lato non rivolto in direzione di detta parete posteriore di detto caminetto. 13) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che le estremità terminali delle ali di ciascuna di dette,seconde culle risulta girevolmente fulcrata folle in corrispondenza di un predisposto elemento di trazione, quale una catena, la quale risulta essere rinviata in corrispondenza di quattro rinvìi posti il primo nella zona sottostante detta struttura scatolare, il secondo nella zona inferiore a detta struttura scatolare ed attigua detta base di detto caminetto, il terzo posteriormente a detta-parete posteriore di detto caminetto opportunamente distanziato dalla stessa ed il quarto in prossimità del suolo di appoggio per le gambe di detto caminetto in una zona attigua il secondo rinvio. 14) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che e'definito un carosello che permette di posizionare dette seconde culle passando inferiormente a detta seconda stazione nonché nella zona affacciata a detta porta, movimento a detta catena essendo preferibilmente fornito mediante una predisposta cinghia o altra catena movimentata tramite detto pignone dentato coassiale a detta croce di Malta. 15) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere una coppia di levette poste in una zona intermedia tra le due colonne verticali, posteriori a detto caminetto, definite da dette seconde culle,detta coppia di levette essendo leggermente soprastante la zona presentante detta porta ed essendo atte a consentire il ribaltamento di detta seconda culla che risulta posta, nel suo percorso a carosello, in corrispondenza di detta porta. 16) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che detta coppia di levette presenta all'estremità libera un uncino atto ad impegnarsi in corrispondenza di una predisposta coppia di fori ricavati ad una estremità di detta appendice di ciascuna di dette seconde culle. 17) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere un mezzo di guida atto ad agevolare la caduta di detto, singolo, tronchetto, detto mezzo essendo costituito da un profilato, conformato essenzialmente a C, le cui ali risultano alle estremità girevolmente fulcrate in corrispondenza di predisposti terzi perni collocati nella zona intermedia tra dette due colonne verticali di dette seconde culle e la cui oscillazione in senso antiorario porta la base di raccordo nella zona sottostante detta seconda culla impegnata da detto uncino creando un piano di scorrimento per detto, singolo, tronchetto che lo convoglia entro detto condotto. 18) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 17 che si caratterizza per il fatto che la oscillazione a detto profilato è comandata direttamente dal sollevamento di detta seconda coppia di aste essendo a queste ultime articolate mediante quarti perni. 19) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere un mezzo atto ad impedire lo scarico di un tronchetto da detta prima culla qualora la sottostante seconda culla supporti già un altro tronchetto, detto mezzo essendo costituito da una paratia oscillante in modo tale da bloccare la caduta di detto tronchetto da detta prima culla. 20) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi atti ad attivare vuoi detta catena, vuoi detto manovellismo, vuoi detta coppia di levette, vuoi detta paratia, detti mezzi essendo preferibilmente costituiti da sensori di prossimità o comandi automatici legati ad un valore preimpostabile della temperatura all'interno di detta camera di combustione. 21) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 20 che si caratterizza per il fatto di comprendere un sensore atto a rilevare la presenza o meno,nelle tre seconde culle attigue detta coppia di levette, di un tronchetto, la attivazione di detto sensore comportando la attivazione di detta coppia di levette per consentire lo scarico di detti tronchetti, la non attivazione di detto sensore bloccando la movimentazione di detta coppia di levette ed imponendo eventualmente la rotazione a detta catena per conseguire un carico di altri tronchetti preventivamente stivati entro detta struttura scatolare o segnalando all'utilizzatore la necessità di ricaricare tutte dette seconde culle, 22) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi per attivare la rotazione di detta coppia di levette quando necessita il ribaltamento delle stesse per convogliare detto tronchetto in detto braciere. 23) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che dette levette sono sempre attivate per la rotazione della seconda culla adiacente, anche in assenza di un tronchetto, dette levette essendo disattivate qualora un apposito sensore dovesse avvisare che si stanno esaurendo i tronchetti disponibili cosi da consentire il caricamento di detti tronchetti in detta seconda stazione. 24) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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