ITTV980142A1 - Dispositivo meccanico, particolarmente per la movimentazione sincrona di sedile e schienale di una sedia o per la movimentazione oscillante di una monoscocca. - Google Patents
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Description
'DISPOSITIVO MECCANICO, PARTICOLARMENTE PER 'LA MOVIMENTAZIONE SINCRONA DI SEDILE E SCHIENALE DI UNA SEDIA O PER LA MOVIMENTAZIONE OSCILLANTE DI UNA MONOSCOCCA".
D E S C R I Z I O N E-
La presente domanda ha per oggetto un dispositivo meccanico, particolarmente utilizzabile per ottenere la movimentazione sincrona di un sedile rispetto allo schienale.di una sedia o per la movimentazione oscillante di una monoscocca.
Quale tecnica'nota 'sono oggi 'conosciute sedute nelle'quali sedile e schienale sono realizzati su scocche separate ed interconnesse in modo tale che ad una inclinazione imposta allo schie -nale corrisponda uno spostamento del sedile secondo un asse circa parallelo a quello di appoggio al suolo della,seduta.
Tale soluzione non risulta ergonomica in quanto l'utilizzatore subisce una pressione in corrispondenza dei polpacci.
Sono anche note sedute in cui lo schienale può oscillare rispetto al sedile, fisso: anche tali soluzioni però non sono ottimali in quanto tale inclinazione dello schienale può portare ad uno scivolamento dell'utilizzatore in corrispondenza del sedile conseguendosi una situazione non corretta dal punto di vista ergonomico con un possibile sollevamento, in corrispondenza della schiena, degli abiti.
A parziale soluzione di tale inconveniente è noto il Brevetto US 5.348.371 in cui è illustrato un dispositivo meccanico per la movimentazione sincrona di sedile e schienale di una seduta, il quale risulta essenzialmente comprendere una prima,staffa di sostegno ad una estremità fulcrata trasversalmente ad una corrispondente estremità di una seconda staffa di fissaggio per un sedile, la quale è all'altra estremità fulcrata, trasversalmente ed eccentricamente rispetto all'asse di una colonna centrale sporgente da una base girevole, ad una terza staffa di ancoraggio per lo schienale, quest'ultima presentando ad una estremità delle guide asolate per la sua oscillazione rispetto alla prima e alla seconda staffa nonché mezzi per il bloccaggio=selettivo della posizione mutua tra la prima, la seconda e la terza staffa.
Pur essendo tale soluzione indubbiamente valida, si riscontrano per la medesima alcuni inconvenienti: la conformazione asolata dell'estremità della terza staffa risulta essere un punto debole della struttura nel senso che, al fine di poter superare recenti normative ed i relativi tests di affaticamento, si rende ipotizzabile un trattamento termico di tali estremità per indurirle e quindi non risultare soggette a deformazioni o rotture.
Un ulteriore inconveniente riscontrabile in tale soluzione nota consiste nel fatto che non risulta sempre graduale il movimento dello schienale rispetto alla seduta, il medesimo risultando a volte brusco.
Ancora uh inconveniente in tale tecnica nota consiste nel fatto che in corrispondenza della prima, "staffa vi è una boccola di ancoraggio per la colonna centrale e, coassialmente a quest'ultima, una molla interposta quindi tra la prima e la seconda staffa, questo rendendo potenzialmente non graduale il movimento reciproco tra la prima, la seconda e la terza staffa.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un dispositivo meccanico che consenta di ottenere una ottimale e graduale movimentazione sincrona del sedile e dello schienale di una sedia che presenti costi realizzativi contenuti pur consentendo il superamento degli attuali tests di affaticamento previsti nelle normative.
Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un dispositivo meccanico in cui la movimentazione dello schienale rispetto al sedile possa avvenire in modo graduale e quindi senza brusche oscillazioni.
Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo meccanico in cui la movimentazione tra i vari componenti il medesimo possa avvenire in modo ottimale in assenza di impuntamenti.
Un altro importante scopo è quello di realizzare un dispositivo meccanico in cui sia possibile conseguire, utilizzando una monoscocca e rimuovendo lo schienale, un movimento oscillante.
Non ultimo scopo è quello di realizzare un dispositivo meccanico che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.
- Il compito e gli scopi sopra accennati; nonchèaltriche più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo meccanico, particolarmente per la movimentazione sincrona di sedile e schienale di una sedia o per la movimentazione oscillante di una monoscocca, comprendente una prima staffa di sostegno, associata ad una colonna centrale sporgente da una base girevole e fulcrata trasversalmente ad una estremità di una seconda staffa di fissaggio per detto sedile all'altra estremità fulcrata ad una terza staffa di ancoraggio per detto schienale, che si caratterizza per il fatto che detta terza staffa coopera ad una prima estremità con almeno un elemento a balestra, a sua volta interagente con detta prima staffa, ed ad una seconda estremità presenta almeno una cava cooperante con una dentatura, mezzi, accessibili all'utilizzatore, essendo presenti per consentire il bloccaggio selettivo e lo sbloccaggio di detta cava da detta dentatura.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni ove:
la fig. 1 illustra il dispositivo meccanico in una prima vista operata secondo un piano di sezione medio longitudinale; la fig. 2 illustra il dispositivo meccanico in una seconda vista operata secondo un piano di sezione medio longitudinale; la fig. 3a è una vista operata secondo il piano di sezione III-III di fig. 2 ed illustra la condizione di bloccaggio tra la terza staffa e la dentatura;
la fig. 3b è una vista operata secondo il piano di sezione III-III di fig. 2 ed illustra la condizione di sbloccaggio tra la terza staffa e la dentatura;
la fig. 4 è una vista operata secondo il piano di sezione IV-IV di fig. 2;
la fig. 5 è una vista operata secondo il piano di sezione V-V di fig. 2;
la fig. 6 è una vista operata secondo il piano di sezione VI-VI di fig. 2;
la fig. 7 illustra, in un esploso, i componenti il disposi; tivo meccanico.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 il dispositivo meccanico il quale trova particolare utilizzo per conseguire la movimentazione sincrona di un sedile e di uno schienale, non illustrati, di una sedia.
Il dispositivo meccanico risulta comprendere una prima staffa 2 di sostegno, la quale presenta una struttura essenzialmente scatolare definente una prima base 3 superiormente alla quale è posizionata, per parte della sua lunghezza, una piastrina 4. Sia la prima base 3 che la piastrina 4 presentano un primo foro, indicato con i numeri 5a, 5b, per il posizionamento di una boccola 6 in corrispondenza della quale viene associata l'estremità dello stelo di una colonna centrale montata su ruote.
A tale prima staffa 2 risulta trasversalmente fulcrata, in corrispondenza di una estremità anteriore 7 una seconda staffa 8 a cui risulta fissabile un sedile.
Il fulcraggio tra la prima e la seconda staffa avviene per mezzo di un primo perno 9 in corrispondenza del quale risulta inoltre fulcrato, internamente alla prima staffa 2 stessa, una coppia di spalle 10a, 10b, uguali tra loro e raccordate da un traverso superiore 11.
Tale coppia di spalle 10a e 10b risulta addossata in corrispondenza delle pareti laterali interne della prima staffa 2 che risultano bloccate rispetto alle medesime mediante un secondo perno 12 disposto trasversalmente alla prima staffa 2 in prossimità della prima base 3.
La coppia di spalle 10a e 10b presenta quindi, in corrispondenza della superficie affacciata in direzione della boccola 6, rispettivamente una zona 13 piana ed una dentatura 14.
Vantaggiosamente tali zona piana e dentatura risultano giacere in corrispondenza di un arco di cerchio con vertice rivolto in direzione della boccola 6.
Alla seconda staffa 8 risulta inoltre fulcrata, in corrispondenza di una prima estremità 15 posteriore opposta a quella di fulcraggio del primo perno 9, una terza staffa 16 di ancoraggio per uno schienale, non illustrato.
Il fulcraggio avviene per mezzo di un predisposto quarto perno 17 passante trasversalmente a predisposti fori ricavati sulle superfici laterali della seconda staffa 8 e passante in corrispondenza di una predisposta coppia di asole 18a, 18b ricavate sulle pareti laterali della terza staffa 16.
Tale staffa presenta, in corrispondenza dellaseconda estremità 19 anteriore opposta alla prima estremita 15, una coppia di ali 20a, 20b sporgenti in corrispondenza dei piani delle superfici laterali della terza staffa stessa, tali ali terminando rispettivamente con una superficie liscia e con almeno una cava 21 atta ad interessare selettivamente la dentatura 14 di una di dette spalle ad essa attigua. La lunghezza infatti della terza staffa 16 è tale da consentire, in funzione della sua articolazione al quarto perno 17 e grazie alla presenza della coppia asole 18a, 18b, la interazione selettiva, mediante appositi mezzi, con detta dentatura.
A costituire il dispositivo concorre inoltre almeno un elemento a balestra 22 il quale risulta ad una estremità vincolato, con passibilità di regolazione, in corrispondenza della prima base 3 e della prima staffa 2; tale interconnessione avviene ad esempio per mezzo di una predisposta manopola 23 girevolmente associata libera in corrispondenza della prima base 3 ed il cui gambo filettato 24 passa in corrispondenza di un predisposto secondo foro 25 ricavato da una estremità dell'elemento a balestra 22 coassialmente al quale è saldato o vincolato un dado 26. La rotazione della manopola 23 consente quindi di portare una estremità dell'elemento a balestra 22 più o meno a ridosso della prima base 3.
Nella zona mediana l'elemento a balestra 22 risulta appoggiare in corrispondenza di un predisposto primo supporto 27, il quale risulta trasversalmente fulcrato ad un quinto perno 28 a sua volta disposto trasversalmente tra. le superfici laterali della terza staffa 16.
All’altra estremità l'elemento a balestra 22 risulta poggiare in corrispondenza di un predisposto secondo supporto 29 trasversalmente fulcrato alle superfici laterali della terza staffa 16 mediante il quarto perno 17 che insiste- in corrispondenza della coppia di asole 18a, 18b.
I mezzi atti a consentire il bloccaggio selettivo e lo sbloccaggio della cava 21 rispetto alla dentatura 14 sono costituiti da una predisposta leva 30, la cui attivazione comanda uno spostamento assiale di un alberino 31 posto scorrevolmente internamente ad un manicotto 32 vincolato e sporgente perpendicolarmente ad una parete laterale della prima staffa 2. Quest'ultima presenta, in corrispondenza dell’estremità del manicotto ad essa associata, un predisposto terzo foro 33 in corrispondenza del quale è fatto passare l'alberino 31 il cui spostamento assiale è contrastato da una predisposta prima molla 34 interposta tra la base di detto alberino e la attigua spalla 10b.
In corrispondenza di quest'ultima è ricavato un quarto foro 35 atto a consentire il passaggio all'alberino 31, il quale presenta una dimensione tale da interessare circa la metà dell'interspazio presente tra la coppia di spalle 10a, 10b.
Coassialmente all'alberino 31 è posta una seconda molla 36 la quale interagisce ad una estremità con una superficie laterale della spalla 10b e con l'altra passa in corrispondenza di un predisposto quinto foro 37 ricavato sulla spalla IOa sia da interagire con la superficie laterale interna dell'affacciata prima staffa 2.
La prima molla 34 presenta una costante elastica superiore a quella della seconda molla 36: ciò significa che la prima molla 34 è più potente della seconda molla 36 e quindi è atta ad imporre uno spostamento alla coppia di spalle 10a, 10b in modo da portare la dentatura 14 ad interagire con la cava 21 della terza staffa 16, come illustrato nelle figure 3a, 3b.
Dato che l'accoppiamento tra detta cava e dentatura avviene per spostamento laterale della coppia di spalle, si ha che qualora l'utilizzatore voglia conseguire lo sbloccaggio tra le stessa risulta indispensabile che esso imprima una forza anche sullo schienale.
Si ottiene quindi una condizione antipanico che di fatto impedisce un repentino e magari indesiderato disaccoppiamento alla sola attivazione della leva 30.
La regolazione del posizionamento dello schienale rispetto al sedile risulta essere assai agevole e personalizzabile in funzione delle specifiche esigenze, essendo, sufficiente intervenire in corrispondenza della leva 30 per bloccarlo nella posizione voluta ed anche sullo schienale per conseguire lo sbloccaggio reciproco.
Si -è cosi constatato come il Trovato cosi concepito abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendo ottenibile una ottimale e graduale movimentazione sincrona del sedile e dello schienale di una sedia, il tutto in modo graduale e con una condizione antipanico per 1'utilizzatore.
Il movimento reciproco tra i vari componenti avviene in modo ottimale in assenza di impuntamenti; il dispositivo meccanico risulta inoltre strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.
Naturalmente il dispositivo è suscettibile di numerose modifiche, e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Cosi, ad esempio, qualora alla seconda staffa β venga associata una monoscocca e non un sedile si può ottenere per tale monoscocca un movimento oscillante.
Aternativamente la coppia di asole 18a e 18b può essere ricavata su detta, attigua, seconda staffa 8.
Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del dispositivo potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
Claims (19)
- R IV E N D IC A Z I O N I 1) Dispositivo meccanico, particolarmente per la movimentazione sincrona di sedile e schienale di una sedia, comprendente una prima staffa di sostegno, associata ad una colonna centrale sporgente da una base girevole e fulcrata trasversalmente ad una estremità di una seconda staffa di fissaggio per detto sedile all'altra estremità fulcrata ad una terza staffa di ancoraggio per detto schienale, che si caratterizza per il fatto che detta terza staffa coopera ad una prima estremità con almeno un elemento a balestra, a sua volta interagente con detta prima staffa, ed ad una seconda estremità presenta almeno una cava cooperante con una dentatura, mezzi, accessibili ali 'utilizzatore, essendo presenti per consentire il bloccaggio selettivo e lo sbloccaggio di detta cava da detta dentatura.
- 2 ) D ispos itivo come alle rivendicazioni i che s i c:i a u itierizza per il f atto che a detta prima staffa trasversalmente fulcrata, in corrispondenza di una estremità anteriore, una seconda staffa a cui risulta fissabile un sedile, il fulcraggio tra detta prima e seconda staffa avvenendo per mezzo di un primo perno in corrispondenza del quale risulta inoltre fulcrato, internamente a detta prima staffa stessa, una coppia di spalle, uguali tra loro e raccordate da un traverso superiore.
- 3) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detta coppia di spalle è addossata in corrispondenza delle pareti laterali interne di detta prima staffa e risultano bloccate rispetto alla medesima mediante un secondo perno disposto trasversalmente a detta prima staffa in prossimità di una prima base.
- 4) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detta coppia di spalle presenta, in corrispondenza della superficie affacciata a detta boccola, una zona piana ed una dentatura, detta che zona piana e dentatura giacciono in corrispondenza di un arco di cerchio avverte con vertice rivolto in direzione di detta boccola.
- 5 ) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che a detta seconda staffa è'fulcrata, in corrispondenza di una prima estremità posteriore opposta a quella di fulcraggio a detto primo perno, una terza staffa per uno schienale.
- 6) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che il fulcraggio Tra detta seconda e terza staffa avviene per mezzo di una quarto perno passante trasversalmente a predisposti fori ricavati sulle superfici laterali di detta seconda staffa e passante in corrispondenza di una predisposta coppia di asole ricavate sulle pareti laterali di detta terza staffa.
- 7) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che detta terza staffa presenta, in corrispondenza della seconda estremità anteriore opposta a detta prima estremità, una coppia di ali sporgenti in corrispondenza dei piani delle superfici laterali di detta terza staffa stessa, dette ali terminando rispettivamente con una superficie liscia e con almeno una cava atta ad interessare selettivamente detta dentatura.
- 8) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere almeno un elemento a balestra ad una estremità vincolato, con possibilità di regolazione, in corrispondenza di detta prima base di detta staffa, detta interconnessione avvenendo per mezzo di una predisposta manopola girevolmente associata libera in corrispondenza di detta prima base ed il cui gambo filettato passa in corrispondenza di un predisposto secondo foro ricavato ad una estremità di detto elemento a balestra e coassialmente al quale è saldato una dado.
- 9) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che la rotazione di detta manopola avvicina od allontana l'estremità del soprastante elemento a balestra da detta prima base.
- 10) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detto almeno un elemento a balestra poggia, nella zona mediana, in corrispondenza di un predisposto primo supporto trasversalmente fulcrato ad un (quinto perno a sua volta disposto trasversalmente tra le superfici laterali di detta terza staffa.
- 11) Dispositivo come alle rivendicazioni l e- 10 che si caratterizza per il fatto che all'altra estremità detto almeno un elemento a balestra appoggia in corrispondenza un predisposto secondo supporto trasversalmente fulcrato alle superfici laterali di detta terza staffa mediante detto terzo perno.
- 12) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi atti a consentire il bloccaggio selettivo e lo sbloccaggio di detta cava da detta dentatura sono costituiti da una leva atta a comandare lo spostamento assiale di un alberino posto scorrevolmente ed internamente ad un manicotto ad una estremità vincolato perpendicolarmente ad una parete laterale di detta prima staffa.
- 13) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che detta prima staffa presenta, in corrispondenza di detto manicotto, un terzo foro di passaggio per detto alberino il cui spostamento assiale è contrastato da una prima molla interposta tra la base di detto alberino e una di dette spalle.
- 14) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta spalla interagente con detta prima molla è ricavato un quarto foro atto a consentire il passaggio di detto alberino.
- 15) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 14 che si caratterizza per il fatto che coaesialmente a detto alberino à posta una seconda molla che interagisce alle estremità con la superficie laterale di detta spalla e, dopo aver passato entro un quinto foro ricavato sull'altra spalla, con.la superficie,laterale interna di detta prima staffa.
- 16) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che detta prima molla presenta una costante elastica superiore a quella di detta seconda molla, detta prima molla essendo atta a forzare lo spostamento laterale di detta coppia di spalle in modo che detta dentatura interagisca con detta cava di detta terza staffa.
- 17) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che a.detta seconda staffa è associabile una monoscocca a cui è imprimibiie un movimento oscillante.
- 18) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta coppia di asole é ricavata su detta seconda staffa.
- 19) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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