ITTV950010U1 - Struttura di contenitore impilabile particolarmente del tipo ottenuto in cartone - Google Patents
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Description
Brevetto per modello industriale di utilità
Titolo:
STRUTTURA DI CONTENITORE IMPILABILE, PARTICOLARMENTE DEL TIPO OTTENUTA IN CARTONE
DESCRIZIONE
Il presente modello ha per oggetto una struttura di contenitore impllablle particolarmente del tipo ottenuta in cartone.
L'innovazione trova particolare se pur non esclusiva applicazione fra i prodotti del settore cartotecnico.
Allo stato attuale della tecnica sono note le caratteristiche tecnicofunzionali ed i molteplici vantaggi che offrono i tradizionali contenitori cartone.
Questi, come noto, possono essere suddivisi in contenitori chiusi ed altri aperti. Dei primi, ricordiamo essenzialmente due categorie. Una, che possiamo definire la tipica scatola parallelepipeda di cartone, ottenuta da un fustellato piano, diversamente pretracciato in modo tale da poter prevedere opportunamente ripiegata un dorso, una parte frontale, e dei fianchi disposti perimetralmente. Almeno uno dei detti fianchi è apribile mediante un lembo richiudibile sulla scatola, il quale si presenta incernierato lungo un lato della stessa. Ancora un tipo di scatola di cartone, principalmente impiegata per effettuare degli imballaggi, prevede quattro lati perpendicolari, dispositi perimetralmente, ai quali sono uniti sia da un lato che dall’altro altrettanti quattro lembi, primi costituendo la base, secondi superiori ai detti primi consentendo l'accesso all'interno delle dette scatole. Generalmente i lembi delle dette scatole non vengono incollati, in quanto trovano più agevole l'impiego se effettuato l'incastro fra lembo e lembo della parte interessata, o nell'eventualità intervenendo mediante l'impiego di nastro adesivo, distribuito lungo i bordi combaciami.
Del secondo tipo fanno parte generalmente le scatole per confezionare e distribuire le calzature. Queste, si differenziano dalle precedenti, per il fatto di essere strutturate in due parti. Più in dettaglio, una prima che comprende il contenitore vero e proprio destinato ad alloggiare la coppia di calzature, ed una seconda che sovrapponendosi alla prima costituisce il corrispondente coperchio. Entrambe, prevedono una superficie maggiore piana, base o top che sia, seguita da quattro lati ripiegati perpendicolarmente ed uniti l'uno all'altro mediante collanti.
Un terzo ed ultimo esempio di scatola, consiste essenzialmente nel solo contenitore vero e proprio aperto verso l'alto, quindi comprendente un fondo e quattro sponde laterali ripiegate perpendicolarmente, unite per sovrapposizione delle estremità e quindi incollate, od in alternativa, prevedendo delle linguette da introdurre all'Interno di fessure praticate lungo delle direttrici pretracciate.
E' altresì noto, che buona parte delle persone tende a raccogliere le scatole di cartone, ad esempio del primo tipo per trasportare degli oggetti, soprattutto rifiuti e quindi a perdere, le seconde invece, come le scatole di scarpe, stante le caratteristiche strutturali, vengono perloppiù utilizzate non solo per le scarpe ma anche per riporvi oggetti di altro tipo, destinati a perdurare nel tempo. Di qui la necessità di sovrapporle, soprattutto a causa della ricorrente mancanza di spazi, collocate quindi in luoghi angusti, dove vengono accatastate alla rinfusa.
Nelle soluzioni sopraevfdenziate, soprattutto in riferimento a quest'ultimo genere di utilizzo, sono riscontrabili diversi inconvenienti. In primo luogo si può affermare che la sovrapposizione di queste scatole è una operazione piuttosto precaria, consentendo l'impilamento, l'uno sull'altro, di non più di tre od al massimo quattro contenitori. Questo perchè una eventuale ulteriore sovrapposizione, non consentirebbe il mantenimento di una perfetta perpendicolarità della fila di scatole, alterando la struttura dell'intera catasta. Il problema più ricorrente di conseguenza, oltre al non completo sfruttamento dello spazio disponibile, è quindi dato dalla possibile caduta delle scatole e quindi della dispersione degli oggetti se non addirittura della rottura. Altri inconvenienti ancora, possono essere riassunti nel fatto che le scatole classiche non offrono uno sfruttamento razionale del rispettivo contenitore, nè tantomeno consentono un comodo accesso, come ad esempio quelle per le scarpe, in cui si richiede il sollevamento del coperchio per potervi liberamente accedere. Altri inconvenienti infine, sono legati ai considerevoli costi da sostenere per l'acquisto di strutture decisamente più complesse ed oltrettutto non modulari, in legno, metallo o plastica, che consentano di sfruttare piccoli spazi da destinarsi ad esempio a scarpiera ed altro ancora.
Scopo del presente trovato è anche quello di ovviare ai succitati inconvenienti.
Questo ed altri scopi vengono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni risolvendo i problemi esposti mediante una struttura di contenitore impllabile particolarmente del tipo ottenuta in cartone, costituita essenzialmente da: - un contenitore parallelepipedo apribìle da un lato, in cui almeno le superficl maggiori prevedono rispettivamente mezzi maschi e femmina per il reciproco accoppiamento ad incastro con analoghi mezzi previsti su una medesima struttura così impilata;
- un eventuale secondo contenitore, anche compartimentato, introdotto all'interno del detto primo e così sillabile, comprendente un fondo almeno quattro lati perimetrali insistenti perpendic iolarmente al detto fondo, di cui almeno uno essendo abbattibile è provvisto di mezzi di aggancio alla struttura.
In tal modo è possibile ottenere un contenitore modulare estremamente versatile, ed a costi del tutto accessibili. Infatti, da un lato si presta particolarmente per essere sovrapposto ad altri di medesima fattezza, raggiungendo una elevazione ragguardevole, senza alterare le caratteristiche di linearità e compattezza della struttura così ottenuta. Di conseguenza, per merito della eccezionale stabilità, si potrà evitare la caduta delle scatole, ma soprattutto si consente un ottimale sfruttamento degli spazi disponibili pressoché senza alcuna limitazione. Inoltre, il caratteristico lembo abbattibile di almeno uno dei due contenitori previsti nella soluzione descritta, essendo posto di lato, risulta comodamente apribile e richiudibile, quindi agevolando l'accesso da parte del fruitore. Non da ultimo, la compartimentazione del contenitore, ad esempio mediante l'introduzione di monosagome di separazione degli alloggiamenti, consente un razionale sfruttamento dello spazio disponibile.
Questi ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione di una soluzione preferenziale di realizzazione con l'aiuto dei disegni allegati i cui particolari di esecuzione non sarebbero da intendersi limitativi ma preferibilmente esemplificativi.
La Figura 1 ., rappresenta una vista schematica prospettica di una coppia di contenitori, impilati, del tipo provvisti di lato di una apertura.
La Figura 2., rappresenta una vista schematica ed in prospettiva di una scatola del tipo indicato in Figura 1., ma presa dal lato opposto al precedente, ovvero dal fondo.
La Figura 3., rappresenta una vista schematica ed in prospettiva di un primo contenitore, quale nel caso di specie, parte della struttura di scatola indicata in Figura 1.
La Figura 4., rappresenta una vista schematica ed in prospettiva di una struttura di scatola indicata in Figura 1., dalla quale fuoriesce un secondo contenitore del tipo sfilabile e con almeno un lato abbattibile.
Infine, le Figure 5. e 6. rappresentano, rispettivamente in posizione chiusa ed aperta, una vista schematica ed in prospettiva di una variante alla struttura di scatola indicata in Figura 1., la quale è priva del contenitore interno, ma prevede almeno una sagoma di partizione.
Facendo riferimento alle figure, si rileva che una struttura di contenitore parallelepipedo (A), è del tipo ottenuta da più fustellati piani di cartone, di grosso spessore, pretracciati lungo delle direttrici ed opportunamente ripiegati. Nella fattispecie, si prevede la realizzazione di due fiancate (1 ) da contrapporre, essenzialmente ripiegate a "C" ottenendo due lembi rispettivamente inferiore (V) e superiore (1") i quali si dispongono ortogonalmente al fianco perpendicolare. Detti lembi (V, 1”), essendo sporgenti, costituiscono superficie d’appoggio per del monostrati di cartone (2, 3) che costituiscono rispettivamente la base ed il top. La larghezza di questi piani, è tale da consentire solo una parziale sovrapposizione ai detti lembi (V, 1"), lasciando libero il bordo per alcuni centimetri dagli stessi. L'unione dei piani (2, 3) ai fianchi (1 ) lungo la parte sovrapposta, viene ottenuta mediante l'impiego di bottoni automatici (4) ed equivalenti, ma anche mezzi solidali come possono essere i ribattin i Ancora più in particolare, il lembo sottostante (1 ') è di larghezza inferiore rispetto al lembo superiore (1"), e comunque di dimensioni tali da non interferire, con analoga scatola impilata (A), con la superficie piana (3). Avremo quindi che l'interasse tra i due lembi contrapposti (V) corrisponde grosso modo alla larghezza del piano di cartone superiore (3), mentre quello inferiore (2) non risulta soggetto a particolari vincoli. Ulteriormente, per quanto riguarda il piano di cartone (3), come appare in Figura 2., risulta più profondo dello stesso contenitore, sino a risvoltare e quindi sovrapporsi sul fondo, dapprima ad una parte delle fiancate (1) anch'esse risvoltate, nonché cercando l'incastro (3') con la terminazione della superficie di base (2) pure risvoltata, e provvista anch'essa di linguette (2') reciproche ricavate in alternanza.
Si ottiene in definitiva una struttura scatoliforme, aperta da un lato, per, in una prima soluzione, consentire l'introduzione di un secondo contenitore così estraibile (B). Quest'ultimo, è composto rispettivamente di due strati di cartone, un primo di base (5) il quale si sviluppa in piano per buona parte della profondità del contenitore (A) e prevede un lembo sporgente, ripiegabile a 90° (5') che costituisce il lato apribile per l'accesso all'interno dello stesso. Questo è provvisto lungo il bordo di una linguetta (6) dall'aspetto cuoio e dotata di un mezzo di aggancio (6') ad un mezzo di accoglimento (7) associato in logica corrispondenza sulla superficie (3). L'area interessata dalla prima parte (5) della superficie di base, prevede l'accoppiamento con un secondo strato di cartone, il quale è costituto da un piano, pretracciato lungo tre direttrici, in modo tale da ottenere opportunamente ripiegate ed incollate, tre pareti (8) perpendicolari ad un fondo (9).
Una seconda soluzione, illustrata nelle Figure 5. e 6., non richiede l'utilizzo di un secondo contenitore (B). Più in particolare, internamente alla struttura (A), viene associato, a diretto contatto con la base (2) un ulteriore piano di cartone (9) il quale si sviluppa per buona parte della profondità del contenitore (A). Detto piano (9) prevede un lembo sporgente, ripiegabile a 90° (9'), provvisto lungo il bordo di una linguetta (10) dall’aspetto cuoio e dotata di un mezzo di aggancio (10') per impegnare, una volta ripiegato il lembo (9') a chiusura del contenitore (A), un corrispondente mezzo di accoglimento (11) associato in logica corrispondenza sulla superficie (3). All'interno del vano così definito, può essere introdotta liberamente una sagoma grecata (12), ottenuta da un foglio di cartone ripiegato più volte, in modo tale da ottenere delle partizioni (12'), definite da pareti perpendicolari.
Una variante alla seconda soluzione ora descritta, può prevedere l'eliminazione, del fondo (2) e l'applicazione del solo piano (9, 9'), il quale in tal caso, deve poter prevedere un prolungamento sviluppato oltre il fondo del contenitore (A) per essere dapprima risvoltato e quindi incastrato, in sovrapposizione alle estensioni dei fianchi (1), mediante l'interazione delle dette linguette d'estremità (2') e (3').
Claims (11)
- RIVENDICAZIONI 1. Struttura di scatola impllabile particolarmente del tipo ottenuta in cartone, caratterizzata dal fatto di essere costituita essenzialmente da un contenitore parallelepipedo apribile da un lato, in cui almeno le superfici maggiori prevedono rispettivamente mezzi maschi e femmina per il reciproco accoppiamento ad incastro con analoghi mezzi previsti su una medesima struttura cosi impilata.
- 2. Struttura, secondo la rivendicazione 1., caratterizzata dal fatto che un eventuale secondo contenitore, anche compartimentato, è introdotto all'interno del detto primo e così sfilabile, comprendente un fondo ed almeno quattro lati perimetrali insistenti perpendicolarmente al detto fondo, di cui almeno uno essendo abbattibile è provvisto di mezzi di aggancio alla struttura.
- 3. Struttura, secondo la rivendicazione 1., caratterizzata dal fatto che contenitore parallelepipedo (A), è del tipo ottenuto da più fustellati piani pretracciati lungo delle direttrici ed opportunamente piegati, in cui si prevede almeno due fiancate (1) da contrapporre, ripiegate a "C" ottenendo due lembi rispettivamente inferiore (1') e superiore (Γ) i quali, essendo sporgenti, costituiscono superficie d'appoggio per dei piani (2, 3).
- 4. Struttura, secondo le rivendicazioni precedenti., caratterizzata dal fatto che i piani (2, 3) si sovrappongono solo parzialmente ai detti lembi (1', 1"), lasciando libero il bordo delle fiancate (1) per alcuni centimetri.
- 5. Struttura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il lembo sottostante (1') è di larghezza inferiore rispetto al lembo superiore (Γ), ed in cui l'interasse tra i due lembi contrapposti (V) corrisponde circa alla larghezza del piano di cartone superiore (3).
- 6. Struttura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il piano di cartone (3), è più profondo dello stesso contenitore, sino a risvoltare e quindi sovrapporsi sul fondo, dapprima ad una parte delle fiancate (1) anch'esse risvoltate, nonché cercando l'incastro (3') con la terminazione della superficie di base (2) pure risvoltata, e provvista anch'essa di linguette (2') reciproche ricavate in alternanza.
- 7. Struttura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che all'interno di una struttura scatoliforme (A), è introdotto un secondo contenitore così estraibile (B), composto rispettivamente da: - una base (5) la quale si sviluppa in piano per buona parte della profondità del contenitore (A), nonché prevedendo un lembo sporgente ripiegabile a 90° (5’) che costituisce lato apribile; - mezzi di aggancio del detto lato apribile (5') alta struttura (A); - ed in cui, l'area di base (5) è accoppiata con una seconda superficie costituta da un piano, pretracciato lungo tre direttrici, ottenendo ripiegate ed associate, tre pareti (8) perpendicolari ad un fondo (9).
- 8. Struttura, secondo la rivendicazione 7., caratterizzata dal fatto che il lato (5') è provvisto lungo il bordo di una linguetta (6) dall'aspetto cuoio e dotata di un mezzo di aggancio (6') ad un mezzo di accoglimento (7) associato in logica corrispondenza sulla superfìcie (3).
- 9. Struttura, secondo le rivendicazioni da 1. a 6., caratterizzata dal fatto che internamente alla struttura (A), viene associato, a diretto contatto con la base (2) un ulteriore piano di cartone (9) il quale si sviluppa per buona parte della profondità del contenitore (A), detto piano (9) prevedendo un lembo sporgente, ripiegabile a 90° {9’), provvisto lungo il bordo di una linguetta (10) dall'aspetto cuoio e dotata di un mezzo di aggancio (10') per impegnare, una volta ripiegato il lembo (9‘) a chiusura del contenitore (A), un corrispondente mezzo di accoglimento (11 ) associato in logica corrispondenza sulla superficie (3).
- 10, Struttura, secondo le rivendicazioni da 1. a 6. e 9., caratterizzata dal fatto che all'interno del vano cosi definito, è introdotta liberamente una sagoma grecata (12), ottenuta da un foglio di cartone ripiegato più volte, ottenendo delle partizioni (12'), definite da pareti perpendicolari.
- 11. Struttura, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di prevedere un contenitore parallelepipedo (A), del tipo ottenuto da più fustellati piani pretracciati lungo delle direttrici ed opportunamente piegati, in cui si prevede almeno due fiancate (1) dà contrapporre, ripiegate a "C ottenendo due lembi rispettivamente Inferiore (V) e superiore (1") i quali, essendo sporgenti, costituiscono superficie d'appoggio per dei piani (9, 3); detto piano (9) provvisto da un lato di un lembo ripiegabile perpendicolarmente (9'), prevedendo un prolungamento sviluppato oltre il fondo del contenitore (A) per essere dapprima risvoltato e quindi incastrato, in sovrapposizione alle estensioni dei fianchi (1 ), mediante l'interazione delle dette linguette d'estremità (2') e (3').
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