ITTV940008A1 - Struttura di coppo per la realizzazione di coperture per tetti - Google Patents

Struttura di coppo per la realizzazione di coperture per tetti Download PDF

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Abstract

La presente domanda ha per oggetto una struttura di coppo per la realizzazione di copertura per tetti del tipo costituito da un corpo presentante, in sezione, una conformazione arcuata e, in pianta, una conformazione conica.Per tale corpo viene quindi definita una prima estremità più rastremata posizionabile in direzione del colmo ed una seconda estremità più aperta posizionabile in direzione del bordo della falda nell'impiego come coppo da coperta e viceversa nell'impiego come coppo da canale.Su tale corpo sono previsti mezzi per il reciproco bloccaggio nella posa e mezzi per la sovrapposizione stabile durante la produzione, lo stoccaggio ed il trasporto.

Description

R I A S S U N T O
La presente domanda ha per oggetto una struttura di coppo per la realizzazione di copertura per tetti del tipo costituito da un corpo presentante, in sezione, una conformazione arcuata e, in pianta, una conformazione conica.
Per tale corpo viene quindi definita una prima estremità più rastremata posizionabile in direzione del colmo ed una seconda estremità più aperta posizionabile in direzione del bordo della falda nell’impiego come coppo da coperta e viceversa nell’impiego come coppo da canale.
Su tale corpo sono previsti mezzi per il reciproco bloccaggio nella posa e mezzi per la sovrapposizione stabile durante la produzione, lo stoccaggio ed il trasporto.
D E S C R I Z IO N E
La presente domanda ha per oggetto una struttura di coppo, particolarmente utilizzabile per la realizzazione di coperture per tetti del tipo presentanti anche pendenze elevate.
Oggi giorno è noto utilizzare, per la realizzazione delle coperture del tetto, dei coppi i quali sona ottenuti sostanzialmente per cottura di un impasto argilloso estruso a definire un corpo presentante, in sezione, una conformazione arcuata e, in pianta, una conformazione conica.
Tale conformazione definisce una prima estremità per il coppo più rastremata e posizionatile, all'atto della posa, in direzione del colmo del tetto ed una seconda estremità, più aperta, posizionatile in direzione del tordo della falda.
Nella fase di produzione tali coppi vengono usualmente ,estrusi e vengono poi parzialmente sovrapposti per»,mantenerli in linea tra loro dato che, in questa posizione, sutiscono una fase di essiccazione.
Una volta essiccati grazie alla parziale sovrapposizione i coppi vengono sospinti gli uni verso gli altri e quindi si ottengono gruppi di tre o quattro coppi sovrapposti tra loro a definire una mazzetta che viene poi caricata su altre per consentire l'immissione delle stesse in un forno per la cottura.
Una volta cotti, i coppi da canale vengono quindi posati a partire dalla grondaia, o parte più bassa della falda, posizionando la prima estremità del secondo coppo al di sopra della seconda estremità più larga del primo coppo seguente.
I coppi da coperta vengano anch 'essi parzialmente sovrapposti in modo che l'estremità più rastremata dell’uno sia posta al di sotto della estremità più aperta del coppo adiacente.
I problemi che si riscontrano nella fase produttiva dei coppi consistono essenzialmente nel fatto che gli stessi non sono soggetti ad una ottimale essiccazione dato che parte della loro superficie risulta essere a diretto contatto con la superficie di un ulteriore coppo, creando cosi una disuniformità nell'essiccazione che può essere limitata solamente allungando i tempi della stessa.
Soprattutto inoltre nella fase della cottura risultando sovrapposti gli uni agli altri ed avendosi quindi notevoli superfici a contatto la trasmissione del calore risulta non ottimale riscontrandosi, ad esempio, come i toppi disposti nelle zone periferiche raggiungono cotture ottimali risultando invece quelli nelle zone centrali ancora non sufficientemente cotti.
Questo comporta una qualità assai disuniforme nella produzione .
I problemi che si riscontrano nella posa di tali coppi consistono essenzialmente nel fatto che gli stessi sono soggetti a spostamenti sia nel senso dello scorrimento longitudinale l'uno sull'altro che di rotazione dell'uno rispetto all'altra.
A parziale soluzione di tale inconveniente sono noti dei coppi i quali presentano, in corrispondenza di una estremità o in prossimità di una di esse, un nasello sporgente il quale costituisce un mezzo di riscontro per il bordo perimetrale dell'estremità di un coppo successivo.
Anche tale soluzione però non risulta ottimale dato che la stessa pur limitando possibili spostamenti longitudinali del coppo ne consente la rotazione.
Tale soluzione presenta inoltre dei problemi in fase di produzione in quanto durante la realizzazione della mazzetta è possibile che il dente venga tranciato dato che i coppi devono essere tra loro sovrapposti; inoltre la presenza del dente consente una impilazione massima di cinque o sei coppi dato che la mazzetta assume una inclinazione crescente al crescere del numero dei coppi impilati.
La presenza del dente comporta inoltre problemi sia durante lo stoccaggio che il «-trasporto dei coppi accatastati perchè gli stessi sono soggetti a possibili rotture.
Si segnala come il tentativo di limitare lo spostamento assiale e rotatorio dei coppi tra loro ha portato a disporre i coppi da canale su un letto di malta, con conseguenti ulteriori inconvenienti dovuti dal fatto che vengono posti a contatto due materiali per natura assai diversi tra loro che, soprattutto nel caso di gelate, può comportare rotture localizzate e, in generale, non consente una presa ottimale tra i due.
Alternativamente è noto utilizzare dei predisposti fili metallici, variamente arcuati, le cui estremità vanno ad interessare ad esempio un foro ricavato sul coppo ed un listello vincolato alla caldana del tetto.
L'eventuale utilizzo inoltre di telai posizionati in corrispondenza della caldana al fine di poter supportare i coppi sostenendoli e mantenendoli nella posizione voluta comporta costi e tempi di posta elevati.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un coppo che possa essere prodotto e posato in modo rapido ed agevole, mantenendo i vari coppi, una volta posati, in posizionamento stabile nel tempo.
Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un coppo che in fase di posa assuma la,qorretta posizione rispetto agli altri coppi già posati.
Un importante scopo è anche quello di realizzare un coppo che risulti essiccabile in modo uniforme e con tempi di essiccazione contenuti.
Ancora uno scopo è quello di ottenere un coppo che possa essere stoccato per la cottura in modo da permettere una cottura uniforme e rapida.
Ancora un importante scopo è quello di realizzare un coppo che possa essere impilato per lo stoccaggio a magazzino e per il·. trasporto in condizioni di sicurezza.
Ancora un importante scopo è quello di conseguire un coppo che permetta di conseguire una voluta aerazione tra i vari coppi una volta posati.
Non ultimo scopo è quello di realizzare un coppo che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi di produzione contenuti con una qualità elevata e uniforme.
Il compito e gli scopi sopra accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di coppo per la realizzazione di coperture per tetti, costituita da un corpo presentante, in sezione, una conformazione arcuata e, in pianta, una conformazione conica definente una prima estremità più rastremata posizionatile in direzione del colmo ed una seconda estremità più aperta posizionatile in direzione del tordo della falda nell'impiego come coppo da coperta e viceversa nell'impiego come coppo da canale, che si caratterizza per il fatto che su detto corpo sono previsti mezzi per il reciproco bloccaggio nella posa e mezzi per la sovrapposizione stabile durante la produzione, lo stoccaggio ed il trasporto.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune particolari, ma non esclusive, forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti laterale, una prima forma realizzativa per un coppo;
la fig. 2 illustra la struttura di coppa in una vista laterale ;
la fig. 3 illustra, in una vista analoga alla precedente, due coppi tra loro sovrapposti;
la fig. 4 illustra due coppi sovrapposti in una vista di tre quarti laterale;
la fig. 5 illustra, in una vista operata frontalmente alla seconda estremità più aperta più coppi tra loro sovrapposti; la fig. 6 illustra, in una vista operata posteriormente in corrispondenza dell 'estremità più rastremata, più coppi sovrapposti tra loro;
la fig. 7 è una vista operata secondo il piano di sezione VII-VII di fig. 2;
la fig. 8 è una vista operata secondo il piano di sezione VIII-VIII di fig. 2;
la fig. 9 illustra, in una vista analoga a quella di fig. 1, una ulteriore forma realizzativa;
la fig. 10 illustra due coppi di cui alla figura precedente tra loro associati e in corrispondenza di predisposti traversi applicati alla caldana;
le figg. 11, 12 e 13 illustrano, in viste analoghe a quella di fig. 1, ulteriori forme realizzative;
le figg. 14 e 15 illustrano la struttura di cui alla fig. in viste analoghe a quelle di figg. 7 e B;
le figg. 16 e 17 illustrano, la struttura di cui alla fig.
13 nella condizione di coppi sovrapposti al pari di quanto illustrato nelle figg. 5 e 6.
Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicata con il numero 1 una struttura di coppo la quale risulta essere costituita da un corpo 2 presentante, in una sezione trasversale, una conformazione arcuata e, in pianta, una conformazione conica.
Tale corpo 2 presenta quindi una prima estremità 3, più rastremata, la quale risulta posizionabile ad esempio in direzione del calmo del tetto ed una seconda estremità 4, più aperta, posizionabile in direzione del bordo della falda o della cornice di gronda.
Tale struttura di coppo presenta mezzi per il reciproco bloccaggio di più coppi in fase di posa e per la sovrapposizione stabile durante la produzione, lo stoccaggio ed il trasporto, tali mezzi essendo costituiti essenzialmente dalla realizzazione di un primo scarico 5 ottenuto in corrispondenza della prima estremità 3 sulla superficie convessa 6 del corpo 2.
Tale primo scarico 5 definisce un piano di appoggio 7 per una controsagomata base 8, piatta, ricavata in corrispondenza dalla intera superficie concava 9 del corpo 2 parallelamente piano di appoggio 7.
Tale base 8 presenta una lunghezza pari a quella dell'intero corpo 2 cosi da consentire, oltre che la sovrapposizione in corrispondenza della prima estremità 3 di un ulteriore coppo, anche, nel caso venga utilizzato come coppo da canale, l'ottimale scorrimento dell'acqua in caso di pioggia e la sovrapposizione stabile di più coppi.
La struttura di coppo 1 prevede inoltre mezzi per la sovrapposizione stabile dei vari coppi tra loro, tali mezzi essendo costituiti da una coppia di denti 10a e 10b sporgenti, e tra loro affacciati, dalle ali Ila e llb della seconda estremità 4 del corpo 2 .
La conformazione dei denti può essere la più varia; cosi, ad esempio, potranno essere costituiti da leggere sporgenze o rientranze alle estremità delle ali.
Tali denti 10a e 10b interessano solo parzialmente l'estensione longitudinale del corpo 2, la loro funzione essendo essenzialmente quella di appoggiarsi in corrispondenza della superficie convessa 6 del corpo 2 del sottostante coppo così da favorire, unitamente al primo scarico 5 e alla base 8 piatta, l'accoppiamento tra i vari coppi che rende la copertura stabile nel tempo e quindi particolarmente impiegabile in zone ventose o per tetti presentanti falde a pendenza elevata.
Si vuole sottolineare un'altra caratteristica che tale struttura di coppo consente e cioè quella di migliorare la fase di cottura ed essiccazione del prodotto in quanto, cosi impilati i coppi, essi risultano tra loro staccati permettendo al calore di penetrare uniformemente all’interno di tutti i vari coppi consentendo una cottura omogenea e di maggiore qualità.
In secondo luogo è possibile conseguire cicli di cottura più rapidi; la temperatura viene distribuita più uniformemente, distribuita evitando rotture accidentali e migliorando la qualità della produzione.
Si segnala inoltre come la presenza della base 8 piatta permette in fase di posa un migliore e più agevole allineamento dei coppi, oltre che, come già sottolineato, una maggiore stabilità.
In secondo luogo però si vuole sottolineare come l'utilizzo di tale struttura consenta di utilizzare minore quantità di prodotto in rapporto alla superficie da coprire in quanto è possibile disporre di un canale più largo che, oltre a consentire interassi più grandi, favorisce l'appoggio del coppo da coperta.
Durante la posa inoltre la presenza del primo scarico 5 permette di conseguire immediatamente 1'ottimale combaciamento dei coppi e il loro ottimale allineamento orizzontale.
Sempre per migliorare le fasi di cottura ed essiccazione del coppo sul medesimo possono essere ricavati uno o più fori 12 in corrispondenza della zona interessata dalla base 8, tali uno o più fori potendo interessare l'intera estensione longitudinale del coppo stesso.
Si è cosi constato come il trovato abbia rag_g_iunto il comp_ìto e gli scopi prefissati essendosi conseguit.a una struttura ddii coppo di elevata qualità con tempi di produzione contenuti e che permette di realizzare coperture con pose assai agevoli risultando i coppi perfettamente allineati nonché ottimamente associati tra loro.
La copertura cosi ottenuta risulta stabile nel tempo e non soggetta a spostamenti dovuti ad esempio alle intemperie.
Tale struttura è soggetta, nella fase di realizzazione, ad una migliore cottura ed essiccazione elevando le qualità del prodotta stesso grazie al fatto che i vari coppi possono essere accatastati tra loro mantenendo una posizione stabile e circa parallela al piano di appoggio pur consentendo una ottimale trasmissione del colore.
L'essiccazione e la cottura sono inoltre agevolati dalla presenza dei fori, questi ultimi potendo essere utilizzati quali segnali di taglio per la definizione di incastri e per la eventuale chiodatura e l'inserimento di ganci controvento, parapasseri di grondaia e ganci di bloccaggio.
Naturalmente il numero dei fori e la loro dimensione potranno essere i più pertinenti a seconda delle esigenze.
Naturalmente il trovata è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Cosi, ad esempio, nelle figg. 9 , 10 e 11 è illustrata una ulteriore forma realizzativa in cui sul corpo 102 della struttura d i coppo 101 è r i cav ato , o lt re a l pr imo s ca r ico 105 i corrispondenza della pr ima estremità 103 , anc he un seconda scarico 113 in prossimità della seconda estremità 104.
Tale secondo scarico 113 presenta uno spessore tale da non interessare La sottostante base 108 piatta; in corrispondenza inoltre del bordo perimetrale 114 della seconda estremità 104 può essere ricavato un primo smusso 115 in direzione del secondo scarico 113, anche quest'ultimo potendo presentare una superficie inclinata 116 ricavata e rivolta in direzione della prima estremità 103.
Tale struttura di coppo 101 può trovare pratica applicazione espressamente quale coppo da canale cos t ituendo i l secondo scarico 113 una sede per il posizionamento di un predisposto listello 117 precedentemente assoc iato al l a cald ana 118 del tetto.
Alternativamente il seconda scarico 113 costituisce un mezzo di presa per una quantità ridottissima di malta posizionabile in corrispondenza della'·caldana 118: tale malta risulta aderire bene alla caldana e anche se non aderisce in corrispondenza del secondo scarico 113 costituisce comunque un elemento di bloccaggio per il coppo.
Anche in tale forma realizzativa può essere prevista la presenza di uno o più fori in corrispondenza dello spessore del coppo nella zona della base 108 piatta.
Anche in tale soluzione è prevista la presenza della coppia di denti 110a e 110b per conseguire tutti i vantaggi precedentemente illustrati nelle fasi di essiccazione, cottura, stoccaggio, trasporto e posa.
Nella fig. 12 è illustrata una ulteriore forma realizzativa per una struttura di coppo 201 in cui in corrispondenza della superficie convessa 206 sporgono, in corrispondenza della zona soprastante la base 208, due risalti 219a e 219b disposti preferibilmente parallelamente tra loro e presentanti preferibilmente sezione parallelepipeda.
Tali risalti potranno essere anche in numero diverso e variamenti conformati.
Tali risalti 219a e 219b risultano interrotti in prossimità della prima estremità 203 della struttura di coppo 201 presentando ivi la medesima un primo scarico 205 per la sovrapposizione in fase di posa.
Anche in tale forma realizzativa sono previste, in corrispondenza della seconda estremità 204 una coppia di denti 210a e 210b parzialmente spargenti ed affacciati tra loro e presentanti la lunghezza decrescente in direzione della prima estremità 203 della struttura di coppo stesso.
In tale forma realizzativa la superficie 208 presenta, nella zona sottostante i risalti 219a e 219b, predisposti terzi scarichi 220a e 220b atti a consentire il posizionamento stabile di una ulteriore coppia di risalti sporgenti da un sottostante e quindi sovrapposta struttura di coppo.
Tale soluzione risulta illustrata nella figura 16.
Anche tale struttura di coppo presenta prevalenteme nte funzione di coppo da canale dato che i risalti 219a e 219b possono costituire un ottimale punto di appoggio in corrispondenza della caldana, tra gli stessi potendosi eventualmente disporre in qualche punto della malta la cui funzione è quella di mantenerli stabili nella loro posizione non necessitando una reciproca e solida interconessione .
La presenza dei risalti 219a e 219b nonché dei terzi scarichi 220a e 220b consente di conseguire, al pari dei denti 210a e 210b una ottimale sovrapposizione delle strutture di coppo per garantire una ottimale essiccazione, cattura, stoccaggio, trasporto e posa.
Anche in tale forma realizzativa è possibile prevedere la presenza di uno o più fori nella zona interposta tra la base 208 e risalti 219a e 219b;
Nella fig. 13 è illustrata una ulteriore forma realizzativa per una struttura di coppo 301 in cui al primo scarico 305 ricavato in corrispondenza della prima estremità 303 segue anche la presenza di un secondo scarico 313 ricavato in prossimità della seconda estremità 304, questo consentendo l'utilizzo della struttura alla stregua di coppo da canale per un ottimale aggancio in corrispondenza di un predisposto listello vincolato alla caldana.
Natu r a lmente anche i mate r i a l i nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere piu pertinenti a seconda delle specif iche esigenze.

Claims (3)

  1. R I V E N D I C A Z IO N I 1) Struttura di coppo per la realizzazione di coperture per tetti, costituita da un corpo presentante, in sezione, una conformazione arcuata e, in pianta, una conformazione conica definente una prima estremità più rastremata posizionabile in direzione del colmo ed una seconda estremità più aperta posizionabile in direzione del bordo della falda nell'impiego come coppo da coperta e viceversa nell'impiego come coppo da canale, che si caratterizza per il fatto che su detto corpo sono previsti mezzi per il reciproco bloccaggio nella posa e mezzi per la sovrapposizione stabile durante la produzione, stoccaggio e trasporto.
  2. 2 ) S t ruttu r a come a l l a r ivend ica z ione 1 c he s i caratterizza per il fatto che detti mezzi per i l rec iproco bloccaggio di più coppi in fase di posa e per la sovrapposizione stabile durante la produzione, lo stoccaggio ed il trasport o sono costituiti da almeno un primo scarico , ottenuto corrispondenza di detta prima estremità sulla superficie convessa di detto corpo.
  3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto primo scarico definisce un piano di appoggio, parziale o totale, per almeno una controsagomata base, piatta, ricavata in corrispondenza dalla intera o di parte della superficie concava di detto corpo, preferibilmente parallelamente al piano di appoggio. H ) struttura come arie rivendicazioni 1 e d cne si caratterizza per il fatto su dette superfici concava e/o convessa è ricavata almeno una base, piatta, o almeno un primo scarico. 5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto dette superfici concava e convessa presentano conformazioni, in una sezione trasversale, diverse tra loro. 6) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta base presenta una lunghezza pari circa a quella di detto corpo cosi da consentire la sovrapposizione in corrispondenza di detta prima estremità di un ulteriore coppo e la sovrapposizione stabile di più coppi. 7) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che detti mezzi per la sovrapposizione stabile dei vari coppi tra loro sono costituiti da almeno una a tta seconda estremità di detto corpo. 8) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta coppia di denti sporge o rientra alle estremità di dette ali. 9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detta coppia di denti interessa solo parzialmente l'estensione longitudinale di detto corpo ed interagisce con detta superficie convessa di detto corpo di un sottostante coppo così da favorire, unitamente a detti primo scarico e base, l'accoppiamento stabile tra i vari coppi e, nella fase di di cottura ed essiccazione, la impilazione di più coppi i quali sono mantenuti staccati tra loro permettendo al calore di penetrare uniformemente all'interna di tutti i vari coppi consentendo una cottura omogenea e di maggiore qualità e permettendo di conseguire cicli di cottura più rapidi. 10 ).Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di presentare uno o più fori ricavati in corrispondenza della zona interessata da detta base base ed atti a migliorare le fasi di cottura ed essiccazione, detti uno o più fori interessando la totale o parziale estensione longitudinale di detta struttura. 11 ) Struttura come ad una o più del le rivend ica z ioni precedenti che si caratterizza per il fatto che su d essa è ricavato, oltre i detto primo scarico in corrispondenza di detta prima estremità, anche un secondo scarico in prossimità di detta seconda estremità. 12) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 11 che si caratterizza per il fatto che detto secondo scarico presenta uno spessore tale da non interessare detta sottostante base piatta, in corrispondenza del bordo perimetrale di detta seconda estremità essendo ricavato, in direzione di detto secondo scarico, un primo smusso presentante una superficie inclinata ricavata e rivolta in direzione di detta prima estremità. 13 ) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che detto secondo scarico costituisce una sede per il posizionamento di un predisposto listello precedentemente associato ad esempio alla caldana del tetto. 14) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che detto secondo scarico costituisce un mezzo di presa per una quantità ridottissima di malta posizionabile in corrispondenza di detta caldana. 15) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta superficie convessa sporgono, in corrispondenza della zona soprastante detta base, almeno due risalti, disposti preferibilmente parallelamente tra loro. 16) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che detti almeno due risalti s o no / interrotti in prossimità almeno di detta prima estremità, iv 4i essendo ricavato detto primo scarico. 17) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 16 che si caratterizza per il fatto che nella zona sottostante detti due risalti sono ricavati predisposti terzi scarichi atti a consentire il posizionamento stabile di una ulteriore coppia di risalti sporgenti da un sottostante e quindi sovrapposta struttura di coppo. 18) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 17 che si caratterizza per il fatto di presentare un secondo scarico ricavato in prossimità di detta seconda estremità. 19) Struttura di coppo per la realizzazione di coperture per tetti come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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