ITTV20130011A1 - Procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli e componente interno di autoveicolo cosi' ottenuto - Google Patents

Procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli e componente interno di autoveicolo cosi' ottenuto

Info

Publication number
ITTV20130011A1
ITTV20130011A1 IT000011A ITTV20130011A ITTV20130011A1 IT TV20130011 A1 ITTV20130011 A1 IT TV20130011A1 IT 000011 A IT000011 A IT 000011A IT TV20130011 A ITTV20130011 A IT TV20130011A IT TV20130011 A1 ITTV20130011 A1 IT TV20130011A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
decorative
phase
covering
layer
mold
Prior art date
Application number
IT000011A
Other languages
English (en)
Inventor
Andrea Collavo
Original Assignee
Andrea Collavo
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Andrea Collavo filed Critical Andrea Collavo
Priority to IT000011A priority Critical patent/ITTV20130011A1/it
Publication of ITTV20130011A1 publication Critical patent/ITTV20130011A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C43/00Compression moulding, i.e. applying external pressure to flow the moulding material; Apparatus therefor
    • B29C43/02Compression moulding, i.e. applying external pressure to flow the moulding material; Apparatus therefor of articles of definite length, i.e. discrete articles
    • B29C43/14Compression moulding, i.e. applying external pressure to flow the moulding material; Apparatus therefor of articles of definite length, i.e. discrete articles in several steps
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C43/00Compression moulding, i.e. applying external pressure to flow the moulding material; Apparatus therefor
    • B29C43/32Component parts, details or accessories; Auxiliary operations
    • B29C43/36Moulds for making articles of definite length, i.e. discrete articles
    • B29C43/40Moulds for making articles of definite length, i.e. discrete articles with means for cutting the article
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60RVEHICLES, VEHICLE FITTINGS, OR VEHICLE PARTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60R13/00Elements for body-finishing, identifying, or decorating; Arrangements or adaptations for advertising purposes
    • B60R13/02Internal Trim mouldings ; Internal Ledges; Wall liners for passenger compartments; Roof liners
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C43/00Compression moulding, i.e. applying external pressure to flow the moulding material; Apparatus therefor
    • B29C43/32Component parts, details or accessories; Auxiliary operations
    • B29C43/50Removing moulded articles
    • B29C2043/503Removing moulded articles using ejector pins, rods
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C43/00Compression moulding, i.e. applying external pressure to flow the moulding material; Apparatus therefor
    • B29C43/02Compression moulding, i.e. applying external pressure to flow the moulding material; Apparatus therefor of articles of definite length, i.e. discrete articles
    • B29C43/20Making multilayered or multicoloured articles
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C43/00Compression moulding, i.e. applying external pressure to flow the moulding material; Apparatus therefor
    • B29C43/32Component parts, details or accessories; Auxiliary operations
    • B29C43/50Removing moulded articles

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Vehicle Interior And Exterior Ornaments, Soundproofing, And Insulation (AREA)
  • Iron Core Of Rotating Electric Machines (AREA)

Description

PROCEDIMENTO DI RIVESTIMENTO DECORATIVO PER
COMPONENTI INTERNI DI AUTOVEICOLI E COMPONENTE
INTERNO DI AUTOVEICOLO COSI' OTTENUTO
[0001] Il presente trovato ha per oggetto un procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli; ulteriormente, à ̈ oggetto del trovato il componente interno di autoveicolo così ottenuto.
Campo d’applicazione del trovato
[0002] L’invenzione trova una specifica se pur non esclusiva applicazione nel settore industriale dei componenti decorativi per interni di autoveicoli, anche denominati convenzionalmente mostrine decorative o interior trims in lingua inglese e, particolarmente, in riferimento alle mostrine che presentano frontalmente un rivestimento laminato di tipo multistrato con pietra naturale alla vista ed al tatto nonché, ampiamente, nell'industria per la produzione di elementi decorativi con simile laminato.
[0003] Tali componenti decorativi sono generalmente di spessore sottile e spesso presentano uno sviluppo prevalentemente longitudinale; negli abitacoli degli autoveicoli, a titolo di esempio, si ricordano i listelli decorativi che si integrano a vista nella plancia, nel tunnel centrale od anche nei pannelli di rivestimento interno delle porte di accesso all'abitacolo, oppure si ricordano i pannelli decorativi che talvolta rivestono esternamente gli sportelli dei cassetti. Detti componenti sono ampiamente usati nel settore automobilistico al fine di definire il carattere estetico dell'abitacolo, anche denominato interior design in lingua inglese; in particolare, tali componenti sono caratterizzati da una specifica conformazione tridimensionale che varia in funzione della superficie su cui vengono integrate ed anche, essendo a vista, da una superficie esteticamente elaborata che presenta particolari colori, materiali e finiture in grado di conferire un particolare stile o pregio al detto interior design. A tal fine si ricordano i noti e diffusi rivestimenti con legni pregiati, per conferire all'abitacolo un aspetto di particolare eleganza, oppure con alluminio anodizzato o con cromature per garantire un carattere più sportivo; in alcuni modelli vengono talvolta utilizzati dei dettagli in fibra di carbonio per enfatizzare il carattere corsaiolo, essendo tale materiale ampiamente utilizzato nei prototipi da gara e quindi immediatamente associato ai motori dalle alte prestazioni.
[0004] In particolare, le finiture sopra descritte prevedono l'uso di materiali naturali e processi industriali specifici dagli elevati costi produttivi, essendo quindi rivolte alla gamma alta del mercato. Per le gamme medio - basse, invece, sono generalmente previste soluzioni più economiche quali, ad esempio, i film decorati, i laminati plastici e le convenzionali finiture superficiali; tra queste, si ricordano la verniciatura od anche la particolare tecnologia denominata cubicatura o cubie printing in lingua inglese che prevede il trasferimento di inchiostri speciali direttamente sulla superficie del componente ad imitazione dei materiali naturali o per creare nuove soluzioni grafiche.
[0005] Le soluzioni note per realizzare le dette mostrine decorative sono quindi ampiamente diversificate in funzione della finitura superficiale e dei costi industriali; si rileva, infatti, che il processo produttivo relativo alla realizzazione della struttura portante in plastica à ̈ sostanzialmente convenzionale e noto, mentre la finitura superficiale, sia essa decorazione o rivestimento, comporta processi produttivi maggiormente complessi e costosi. I vincoli qualitativi previsti per le superfici a vista, inoltre, sono generalmente più stringenti se riferiti alla gamma alta del mercato, con anche una maggiore percentuale di scarti in produzione.
Stato dell'arte
[0006] La struttura portante di una mostrina decorativa à ̈ caratterizzata da uno spessore sottile, generalmente compreso tra 2 e 4 mm, ed una conformazione sagomata con sviluppo tridimensionale essendo integrata a vista sulla superficie della plancia o degli altri componenti sopra descritti, a guisa di modanatura; tale struttura presenta quindi una superficie esterna liscia e non planare, con anche gli spigoli arrotondati, e comprende posteriormente gli elementi di fissaggio quali poppette, slitte, scatti integrati di tipo snap - fit o alette integrate. Una tale struttura viene generalmente ottenuta per il tramite dello stampaggio ad iniezione di un polimero termoplastico quale, a titolo di esempio non limitativo, il PC, l'ABS, la miscela ABS-PC, il PMMA, il PA, il PP, il PBT, l'ASA, la miscela PBT-ASA; detti polimeri, essendo eventualmente comprensivi di fibre o altre cariche per prestazioni migliorate od anche combinati in soluzioni multistrato. La tecnologia dello stampaggio ad iniezione, in generale, à ̈ considerata nota e convenzionale e dal costo industriale inferiore rispetto ad altre soluzioni precedentemente utilizzate quali la pressofusione di leghe d'alluminio; lo stampaggio ad iniezione, inoltre, consente di ottenere componenti pronti da trattare o rivestire e già comprensivi posteriormente dei detti fissaggi, con elevati volumi produttivi.
[0007] La finitura superficiale di detta struttura portante, sia essa decorazione o rivestimento, rappresenta quindi un rilevante ambito di confronto tra le aziende produttrici al fine di differenziarsi sul mercato con soluzioni esteticamente e tecnologicamente innovative, particolarmente per la gamma alta del mercato quale à ̈ ad esempio il segmento E, convenzionalmente riferito alle berline di grandi dimensioni, od il segmento F che à ̈ convenzionalmente riferito alle auto di maggior lusso. Ulteriormente, si ricorda che oggigiorno lo stesso modello di autoveicolo prevede una pluralità di soluzioni diverse di finitura per le dette mostrine decorative in funzione dei vari allestimenti previsti od anche essendo personalizzabili dal cliente; risulta quindi necessario, da parte dei produttori di autoveicoli, disporre di molteplici soluzioni adatte. Le soluzioni convenzionali considerate di prestigio e adatte a tale gamma di mercato, tuttavia, sono prevalentemente limitate ai detti rivestimenti in legno naturale, in alluminio od in carbonio; si à ̈ rilevato, infine, che tali finiture prevedono procedimenti produttivi e materiali molto diversi tra loro, talvolta con spessori diversificati della struttura portante, risultando quindi difficilmente intercambiabile.
[0008] In linea di principio, sono maggiormente apprezzati i rivestimenti ad alto spessore con materiali naturali alla vista ed al tatto; tra questi, gli autoveicoli di alta gamma utilizzano principalmente il legno laminato e l'alluminio da lastra superficialmente lavorata, oppure la fibra di carbonio in fogli. In particolare, tali rivestimenti prevedono procedimenti produttivi complessi e costosi, anche molto diversi tra loro. Appare evidente, quindi, che i costruttori di autoveicoli ed i fornitori di componentistica abbiano la necessità di trovare valide soluzioni alternative a tali rivestimenti, essendo anche riferiti ai maggiori volumi produttivi dello specifico segmento e con i maggiori margini di guadagno.
[0009] Nel settore dei rivestimenti decorativi per autoveicoli, sono note da anni diverse soluzioni di tipo imitativo del marmo o di altri materiali lapidei; tali soluzioni sono generalmente ottenute per il tramite di cubicatura oppure applicando film plastici riproducenti un'immagine fotografica, similmente a quanto avviene per l'imitazione dei legni esotici, dell'alluminio spazzolato, delle fibre di carbonio o del kevlar. E' anche noto, tuttavia, che tali soluzioni risultano poco realistiche alla vista ed al tatto, essendo considerate di poco pregio e riservate ad applicazioni di tipo after - market.
[0010] Ulteriormente, sono anche note soluzioni che propongono rivestimenti decorativi in pietra naturale ad alto spessore, essendo tagliata da blocco e sagomata per il tramite di lavorazioni meccaniche, come ad esempio in US6398890 (Spoerle) od anche in CH698924 (Traversi).
[0011] Il presente trovato descrive una alternativa soluzione con pietra naturale alla vista ed al tatto, essendo industrialmente vantaggiosa per il rivestimento di mostrine decorative a sviluppo tridimensionale ed elevata qualità; a tal fine, il trovato prevede l'utilizzo di un laminato multistrato prodotto industrialmente in forma di semilavorato in lastre, essendo attualmente reperibile sul mercato dei laminati decorativi per l'arredamento.
[0012] Più nel dettaglio, sono noti i laminati decorativi multistrato formati esternamente da uno strato sottile di pietra naturale ed internamente da almeno uno strato di supporto a base sintetica, essendo denominati convenzionalmente piallacci di pietra od anche ultra - thin naturai stone veneer in lingua inglese; a titolo di esempio, si vedano di documenti US20040121089 (Whiting) e W02008022812 (Ehrlich). Tali laminati presentano uno spessore totale che à ̈ generalmente compreso tra 0,9 e 2,2 mm, essendo variabile in funzione della natura e della lavorazione della pietra oppure del tipo di supporto. Lo strato esterno, infatti, à ̈ ricavato direttamente da un blocco di materiale lapideo e presenta una superficie naturalmente irregolare ed uno spessore generalmente compreso tra 0,1 e 1,8 mm; lo strato interno di supporto, invece, à ̈ generalmente realizzato in un materiale composito del tipo vetroresina, preferibilmente con fibre di vetro e resina poliestere, di spessore compreso tra 0,4 e 1,2 mm. In particolare, un tale laminato multistrato à ̈ adatto al trovato essendo prodotto in fogli piani di dimensioni superiori ai detti componenti da rivestire e di qualità sostanzialmente costante essendo standardizzata industrialmente nei luoghi di produzione; detto laminato inoltre, presenta il notevole vantaggio di essere estremamente leggero, con un peso medio generalmente compreso tra 1,4 e 1,6 kg/m2.
[0013] Ulteriormente, sono anche disponibili sul mercato versioni speciali del detto laminato aventi spessore e peso ridotti, con lo strato interno di supporto realizzato in un tessuto flessibile, ad esempio in fibra di cotone, impregnato di resina sintetica applicata a spruzzo; tali versioni speciali sono maggiormente flessibili e di agevole applicazione, tuttavia sono più costose e superficialmente piatte alla vista ed al tatto, risultando di inferiore pregio estetico.
[0014] I detti laminati decorativi multistrato con pietra naturale sono generalmente ottenuti con procedimenti derivati dalla nota tecnica dello strappo a freddo e presentano un aspetto del tutto naturale, sostanzialmente corrispondente ad una superficie di materiale lapideo che viene tagliata o spaccata direttamente dal blocco. Sono anche noti procedimenti alternativi di produzione che prevedono lavorazioni meccaniche di finitura.
[0015] Tali semilavorati sono reperibili sul mercato dei laminati decorativi per l'arredamento essendo prevalentemente destinati ad un utilizzo artigianale o edilizio; detti laminati, infatti, sono disponibili in fogli rettangolari piani di grandi dimensioni, generalmente con area superiore a 0,7 m2, in modo tale da consentire agevole rivestimento, per il tramite di incollaggio, di pareti, pannelli, porte, tavoli ed altri oggetti di arredamento sostanzialmente piani o caratterizzati da ampie curvature.
[0016] Al fine di determinare lo stato dell'arte relativo alla soluzione proposta à ̈ stata effettuata una verifica convenzionale, interrogando data base pubblici, che ha portato all'individuazione di alcuni documenti anteriori, tra cui DI: US6699349 (Spoerle et al.)
D2: DE 102008028608 (Beckmann)
D3: DE3940102 (Lehner et al.)
D4: EP1075393 (Benzing et al.)
[0017] In DI viene descritto un procedimento per ottenere componenti interni od esterni di autoveicoli, del tipo mostrine decorative in materiale plastico trasparente che comprendono internamente uno strato decorativo di tipo fragile, di natura organica o cristallina, essendo collocato direttamente nello stampo di colata al fine di essere interamente inglobato, anche realizzando in modo monoblocco i fissaggi integrati posteriori e lo strato protettivo frontale.
[0018] D2 propone un metodo di realizzazione di mostrine decorative per interni di autoveicoli, in materiale plastico con pietra a vista, essendo direttamente sovrastampate per ottenere anche la formatura.
[0019] D3 propone un processo di produzione di pannelli sottili di tipo composito per l'architettura di interni, l'arredamento od anche per realizzare plance di automobile; detti pannelli, in particolare, comprendono uno strato in pietra naturale e strati di supporto variabili in funzione della specifica applicazione, anche ottenuti per il tramite di resine e fibre di vetro.
[0020] In D4 viene descritto un metodo di rivestimento per mostrine decorative di autoveicoli che prevede la formatura tridimensionale di un sottile strato di pietra direttamente applicato sulla superficie esterna della struttura portante in plastica, per il tramite di pressatura ed incollaggio contestuale, con successiva rifilatura perimetrale del pezzo assiemato per il tramite di fresatura, essendo il detto strato decorativo e la detta struttura portante di dimensioni maggiori rispetto alla dimensione finale prevista; ulteriormente, Ã ̈ prevista la rimozione dello strato plastico esterno che sostiene la pietra durante le lavorazioni a guisa di laminato, detto strato essendo rimosso per il tramite di calore e/o solventi.
[0021] Tutto ciò considerato si può ragionevolmente affermare che:
• sono noti procedimenti convenzionali di rivestimento con laminati decorativi o piallacci, uniti con colle e adesivi;
• sono noti laminati decorativi che presentano lo strato a vista in pietra naturale ed almeno uno strato di supporto in materiale composito del tipo vetroresina;
• sono noti procedimenti di rivestimento di mostrine decorative per autoveicoli che prevedono il sovrastampaggio del componente plastico direttamente sul laminato con pietra naturale, essendo anche inglobato in esso;
• sono noti procedimenti di rivestimento di mostrine decorative per autoveicoli che prevedono la formatura e l'incollaggio contestuali di un sottile strato di pietra direttamente sulla superficie esterna di una struttura portante stampata, con anche micro - frantumazione dello strato lapideo, e con fresatura perimetrale del pezzo assiemato ed ulteriore rimozione dello strato plastico esterno che sostiene la pietra.
Inconvenienti
[0022] Si à ̈ visto che, in linea di principio, i procedimenti convenzionali di rivestimento di manufatti che prevedono laminati decorativi multistrato con pietra naturale a vista supportata da vetroresina sono prevalentemente destinati ad applicazioni artigianali su superfici piane o con curve regolari e molto ampie, generalmente con raggi superiori a 150 cm in un sola direzione, a guisa di estrusione. Più nel dettaglio, si rileva che la fragilità superficiale del materiale lapideo, ancorché unito in modo uniforme allo strato di supporto, e la scarsa flessibilità del supporto stesso ostacolano notevolmente le lavorazioni di dettaglio e la formatura sulle superfici tridimensionalmente elaborate quali generalmente sono le mostrine decorative per interni degli autoveicoli. Tali componenti, infatti, presentano spesso superfici caratterizzate da una pluralità di curvature, talvolta anche irregolari o con doppia curvatura di tipo concavo -convessa ed anche a raggio ridotto, come spesso accade in corrispondenza del perimetro esterno dove la superficie decorativa può subire una deviazione superiore ai 45° rispetto al piano frontale, realizzando spigoli raggiati.
[0023] Le soluzioni note di applicazioni interne all'abitacolo di autovetture, quali DI, D2 e D3, risultano adatte a realizzare componenti sostanzialmente piani o con ampie curvature regolari ed omogenee ma non descrivono come superare le note difettosità quali, ad esempio, le fessurazioni, le discontinuità d'angolo, i sormonti, le micro - frantumazioni, le delaminazioni e gli altri problemi che si riscontrano nella formatura di superfici tridimensionalmente sagomate, quali oggi presentano i moderni interior trims , ad esempio in corrispondenza dei bordi perimetrali curvi e sporgenti rispetto ai componenti contigui oppure in corrispondenza di plance dal design avvolgente.
[0024] Più nel dettaglio, le soluzioni che prevedono il sovrastampaggio diretto del componente plastico sul rivestimento, come ad esempio in DI e D2, consentono di ottenere componenti dalla conformazione estremamente semplice oppure non completamente rivestiti dallo strato decorativo; in DI, inoltre, non à ̈ consentita la completa fruizione estetica del rivestimento in pietra essendo inglobato sotto uno strato di plastica trasparente, quindi poco realistico alla vista ed al tatto.
[0025] In D4 à ̈ prevista una soluzione che consente di rivestire mostrine decorative tridimensionalmente sagomate, tuttavia, la formatura ed il contestuale incollaggio direttamente sul componente grezzo comportano la necessità di prevedere dimensioni sovrabbondanti sia per lo strato decorativo in pietra sia per lo strato di supporto in plastica, rispetto alla dimensione finale prevista; tale dimensione, infatti, à ̈ successivamente ottenuta per il tramite di lavorazione meccanica profilando perimetralmente il pezzo assiemato, ad esempio con una fresa. Un tale vincolo comporta elevati costi di lavorazione ed anche non consente di rivestire strutture di supporto esistenti che vengono parimenti utilizzate per altri rivestimenti di simile spessore, ad esempio in alluminio, legno o fibra di carbonio, quindi obbligando il produttore a sostenere nuovi costi di investimento e messa a punto per stampi dedicati; si ricorda, inoltre, che spesso volumi produttivi ridotti non consentono stampi dedicati.
[0026] Ulteriormente, si rileva in D4 che la formatura del rivestimento decorativo direttamente sulla struttura portante non consente di condizionare termicamente la superficie interna di interfaccia durante la formatura, particolarmente per raffreddare il componente similmente a come accade nei punzoni metallici degli stampi da iniezione; più nel dettaglio, non à ̈ consentito l'utilizzo di un semi - stampo a punzone protrudente che agevola il ciclo di formatura anche integrando lame di taglio, estrattori e condizionamento termico interno a fluido, in modo tale da agire direttamente sulla superficie interna del rivestimento. Inoltre, la rimozione finale dello strato di supporto esterno prevista da D4, per il tramite di calore e/o solventi, risulta difficoltosa nell'eliminazione completa di ogni traccia visibile del materiale ed anche può rimuovere porzioni di pietra rovinando il rivestimento. Ulteriormente, si rileva che un tale sistema di rivestimento prevede la realizzazione di segmentazioni e micro - frantumazioni dello strato decorativo in pietra che alterano l'integrità superficiale, anche modificandone l'aspetto estetico, e rendono maggiormente delicata l'operazione di rimozione dello strato esterno.
[0027] In particolare, non à ̈ noto come ottenere industrialmente un rivestimento in laminato con pietra naturale a vista, tridimensionalmente formato e tagliato esattamente alla misura definitiva a guisa di guscio esterno, essendo realizzato separatamente dalla struttura di supporto in modo tale da essere unito ad essa in una fase successiva; più nel dettaglio, non sono noti processi industriali affidabili per realizzare un tale rivestimento con qualità estetica e ripetibilità adeguate al settore degli interior trims per autoveicoli di gamma alta ed anche adeguate sia per volumi produttivi elevati che per volumi ridotti.
[0028] Di qui la necessità per le imprese del settore di individuare delle soluzioni alternative maggiormente efficaci e che racchiudano in sé tutte le già menzionate funzionalità, rispetto alle soluzioni fino ad ora in essere. Scopo del presente trovato à ̈ anche quello di ovviare ai descritti inconvenienti.
Breve descrizione del trovato
[0029] Questo ed altri scopi vengono raggiunti con il presente trovato secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni, risolvendo i problemi esposti mediante un procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli (10), del tipo mostrine tridimensionalmente sagomate e costituite da una struttura portante (110) in plastica unita ad un rivestimento decorativo (120) con pietra naturale alla vista ed al tatto. Il detto procedimento prevede: stampaggio ad iniezione della struttura portante in plastica (Fase A); formatura separata del rivestimento (120) partendo da un laminato decorativo multistrato (520) che viene tridimensionalmente formato e tagliato alla conformazione definitiva, a guisa di guscio esterno, mediante attrezzatura specifica che consente il controllo preciso del rammollimento e dell'indurimento ed anche integra lame ed estrattori (Fase B); unione della struttura portante al rivestimento (Fase C); finitura e protezione (Fase D). E' prevista una soluzione alternativa (20) con cornice di completamento (240) (Fase E).
Scopi
[0030] In tal modo attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto ha consentito di raggiungere un considerevole progresso tecnico, sono conseguiti alcuni scopi e vantaggi.
[0031] Un primo scopo ha inteso ottenere un procedimento di rivestimento decorativo, particolarmente per componenti interni di autoveicoli tridimensionalmente sagomati ed aventi una finitura di pregio con pietra naturale alla vista ed al tatto, estremamente sottile e leggera, e superficialmente comprensiva delle naturali irregolarità.
[0032] Un secondo scopo che si à ̈ voluto conseguire con il presente trovato à ̈ il raggiungimento di un ottimo grado di controllo della formatura dello strato di rivestimento con pietra naturale, che à ̈ ottenuta separatamente dalla struttura di supporto e che già comprende la rifilatura definitiva.
[0033] Un terzo scopo che si à ̈ voluto ottenere à ̈ stato quello di ottenere curvature in corrispondenza del bordo salvaguardando l'integrità del materiale di rivestimento evitando le difettosità tipiche di tali lavorazioni.
[0034] Un quarto scopo che si à ̈ voluto ottenere à ̈ stato quello di ottenere un rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli che à ̈ alternativo ai rivestimenti usati convenzionalmente, di simile spessore e conformazione, ed anche consente di utilizzare tal quali parti di supporto in plastica già realizzate per altri rivestimenti, senza ulteriori lavorazioni di profilatura, in modo tale da ampliare l'offerta commerciale e contenere gli investimenti in stampi ad iniezione.
[0035] Ancora uno scopo à ̈ stato quello di raggiungere un ottimo grado di controllo del rammollimento e dell'indurimento del laminato multistrato, particolarmente consentendo di raffreddare per contatto lo strato inferiore mediante circuiti di raffreddamento integrati nel punzone di formatura.
[0036] Un altro scopo à ̈ consistito nell’ottenere un procedimento industriale economicamente vantaggioso che anche elimina fasi produttive convenzionali, quali ad esempio la rimozione dello strato di supporto esterno, ed anche realizza alcune fasi in modo integrato.
[0037] Un ulteriore scopo à ̈ stato quello di ottenere un procedimento industriale altamente controllabile e ripetibile, con la qualità estetica adeguata al settore degli interior trims per autoveicoli di gamma alta.
[0038] Questi ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione di alcune soluzioni preferenziali di realizzazione, con l’aiuto dei disegni schematici allegati i cui particolari d’esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.
Contenuto dei disegni
La figura 1 illustra uno schema del flusso produttivo del procedimento oggetto del presente trovato con le singole Fasi e le Sotto - Fasi produttive, essendo indicate con (EV) quelle eventualmente previste.
La figura 2 illustra una sezione trasversale del componente oggetto del presente trovato.
La figura 3 Ã ̈ una vista di dettaglio del componente di cui alla figura 2.
La figura 4 illustra una sezione trasversale del componente in una alternativa realizzazione con cornice di completamento.
La figura 5.1 si riferisce alla fase di formatura del rivestimento, in particolare illustrando una sezione trasversale semplificata dell'attrezzatura prevista.
La figura 5.2 Ã ̈ una vista di dettaglio del laminato decorativo multistrato con membrana protettiva, di cui alla figura 5.1.
La figura 5.3 Ã ̈ una vista dall'alto del semi - stampo inferiore, di cui alla figura 5.1.
Descrizione realizzativa
[0039] L’oggetto del presente trovato à ̈ un procedimento di rivestimento decorativo (Fig. 1), particolarmente per componenti interni di autoveicoli del tipo mostrine decorative (10, 20) (Figg. 2 - 4) tridimensionalmente sagomate che sono formate da una struttura portante (110, 210) in plastica unita ad un rivestimento decorativo (120, 220) con pietra naturale alla vista ed al tatto; ampiamente, il detto procedimento consente di ottenere elementi decorativi con rivestimento in pietra tra cui, a titolo di esempio non limitativo, mostrine estetiche di elettrodomestici o placche decorative per l'arredamento, anche forate per l'inserimento di interruttori o display. In particolare, il detto rivestimento decorativo (120, 220) viene formato separatamente a guisa di guscio esterno mediante attrezzatura dedicata (40, 41) comprensiva di condizionamento termico di tipo combinato (417, 43) (Figg. 5.1 - 5.3); in una variante realizzativa si prevede un mostrina decorativa (20) con almeno una cornice di completamento (240) accoppiata frontalmente.
[0040] Il detto procedimento prevede, per ottenere il detto rivestimento decorativo (120, 220), di utilizzare un prodotto industriale semilavorato che à ̈ agevolmente reperibile sul mercato dei laminati decorativi multistrato per l'arredamento, essendo disponibile in fogli piani di dimensioni tipicamente pari o superiori a 600 mm. per il lato corto e 1200 mm. per il lato lungo; più nel dettaglio, tale prodotto industriale à ̈ un laminato multistrato (520) comprensivo di uno strato superiore decorativo (522) in materiale lapideo, di spessore non uniforme compreso tra 0,1 e 2,0 mm, e da almeno uno strato inferiore di supporto (521) in resina sintetica e fibre di vetro, di spessore compreso tra 0,4 e 1,2 mm, con uno spessore totale del detto laminato multistrato che à ̈ compreso tra 0,9 e 3,2 mm ed un peso compreso tra 1,2 e 1,8 Kg/m2 (Fig. 5.2). Il detto strato inferiore di supporto (521) à ̈ sostanzialmente un composito del tipo vetroresina, essendo generalmente in una resina di tipo poliestere quale, ad esempio, il Polietilene Terftalato. Tali laminati multistrato sono disponibili con diversi materiali lapidei come strato decorativo (522); tra questi, a titolo di esempio non limitativo, i più adatti al trovato sono rocce di tipo metamorfico tra cui si ricordano particolarmente le ardesie o le micascisti che anche comprendono particelle riflettenti e conferiscono un pregevole effetto estetico al componente rivestito.
[0041] In linea di principio, detta struttura di laminato multistrato (520) à ̈ adatta al trovato; tuttavia, in taluni casi particolari à ̈ possibile accoppiare allo strato inferiore un ulteriore strato di supporto, quale un film plastico od una lastra metallica, per compensare lo spessore totale al fine di utilizzare stampi ad iniezione già impiegati per stampare le strutture portanti di altri rivestimenti, a spessore inferiore, od anche per agevolare le operazioni di formatura, indurimento e mantenimento della forma.
[0042] Per le fasi di formatura (Figg. 5.1 - 5.3), il trovato prevede preferibilmente una pressa verticale con attrezzatura (40) avente il semi -stampo superiore mobile (42), del tipo a matrice (420), ed il semi - stampo inferiore fisso (41) comprensivo di un punzone metallico (410) che protrude verso l'alto in modo tale da formare il detto rivestimento decorativo (520) con lo strato in pietra (522) verso l'alto, replicando la conformazione della struttura portante (110, 210). In particolare, tale attrezzatura (40) à ̈ dotata di mezzi di condizionamento termico di tipo combinato, esterni ed interni, essendo a getti d'aria (430) per le fasi a stampo aperto ed a fluido di raffreddamento nel punzone (410) per la fase a stampo chiuso. Più nel dettaglio, il detto punzone (410) integra un circuito idraulico di raffreddamento (417) del tipo convenzionalmente utilizzato nello stampaggio ad iniezione, che à ̈ combinato sequenzialmente ad un sistema di condizionamento esterno a getti d'aria calda (430) diretti uniformemente sullo strato inferiore (521) del laminato multistrato (520) posizionato orizzontalmente nella pressa tra i detti semi - stampi (41, 42); detti getti d'aria calda vengono azionati a stampo aperto al fine di portare il laminato alla temperatura di rammollimento prima della formatura e sono realizzati per il tramite di riscaldatori d'aria e soffianti (43) di tipo industriale anche controllabili in modo automatico; per l'applicazione specifica sui detti laminati sono particolarmente adatti soffianti con ugello a lama. Tali mezzi di condizionamento termico (417, 43) sono combinati sequenzialmente per gestire con velocità e precisione il rammollimento del laminato (520), a stampo aperto, e l'indurimento, a stampo chiuso. Una tale attrezzatura consente, inoltre, di utilizzare vantaggiosamente i soffiatori senza l'attivazione dei riscaldatori, a stampo aperto, al fine di velocizzare il raffreddamento del pezzo già formato, prima dell'estrazione.
[0043] L'attrezzatura di formatura (40) integra vantaggiosamente estrattori (415) e lame di taglio (411 - 414) nel semi - stampo inferiore (41); dette lame, in particolare, consentono almeno il taglio esatto del rivestimento allo sviluppo superficiale definitivo ed anche, se necessario per ottenere una particolare conformazione, realizzano contestualmente una pluralità di tagli in corrispondenza dei bordi e degli spigoli che agevolano le operazioni di formatura laterale, risultando detti tagli non visibili a pezzo montato. Dette lame, ulteriormente, consentono di ottenere contestualmente eventuali fori e aperture. Si rileva, inoltre, che i detti estrattori agevolano notevolmente la rimozione del rivestimento dal punzone ed anche, agendo dall'interno, non danneggiano lo strato decorativo.
[0044] Più nel dettaglio, nella preferenziale configurazione realizzativa, le dette lame (411 - 414) integrate nel semi - stampo (41) sono di tipo retrattile, controllate in modo automatico, ed appartengono ad almeno uno tra i seguenti quattro gruppi: un primo gruppo di lame (411), del tipo a taglio passante, comprende le lame che realizzano la rifilatura perimetrale del rivestimento (120, 220) secondo la configurazione definitiva; un secondo gruppo di lame (412) passanti realizza lungo la detta rifilatura perimetrale una pluralità di tagli ortogonali al bordo in modo tale da impedire fratture laterali e strappi in fase di formatura divergente; un terzo gruppo di lame (413) passanti realizza lungo la detta rifilatura una pluralità di tagli conformati a “V†, dove le estremità superiori delle “V†sono lungo i bordi o sugli spigoli in modo tale da impedire sormonti e pieghe in fase di formatura convergente; un quarto gruppo di lame (414), del tipo non passante, realizza una pluralità di micro - incisioni (125) localizzate a guisa di piccoli solchi sulla superficie interna dello strato di supporto (121, 521) in modo tale da ridurre le tensioni superficiali presenti sullo strato esterno in pietra (122, 522) e consentire micro - cedimenti controllati e localizzati (Figg. 3, 5.1, 5.3). A tal proposito, si ricorda che tali tensioni sono maggiori in corrispondenza delle curvature pronunciate, come ad esempio accade lateralmente nei bordi curvi a vista (124), essendo talvolta causa di fratturazioni, distacchi o altre note difettosità.
[0045] Nella preferenziale configurazione realizzativa (Figg. 5.1, 5.3), le dette lame sono realizzabili e controllabili con i convenzionali dispositivi elettromeccanici di movimentazione (416) in uso negli stampi ad iniezione al fine di traslare sequenzialmente gli elementi mobili, come ad esempio nel caso dei carrelli e degli estrattori.
[0046] In una alternativa soluzione di pressa per formatura, la matrice superiore presenta configurazione variabile in almeno due settori distinti: un settore centrale corrispondente al piano frontale della mostrina, essendo di conformazione poco curvata, ed un settore laterale corrispondente ai bordi curvi, maggiormente curvata; si prevede un azionamento parzializzato in modo tale da completare primariamente la formatura solo del settore centrale, azionare successivamente le diverse lame di taglio passante ed incisione essendo il laminato bloccato e parzialmente formato secondo la propria conformazione, completando infine la formatura anche sul settore perimetrale. Ulteriormente, il trovato à ̈ realizzabile anche con una pressa avente la parte superiore mobile del tipo a cella espandibile.
[0047] Per realizzare la struttura portante della mostrina (110, 210) ed anche l'eventuale cornice di completamento (240), il trovato prevede preferibilmente lo stampaggio ad iniezione di un polimero termoplastico adatto all'uso specifico quale, a titolo di esempio non limitativo, il PC, l'ABS, la miscela ABS-PC, il PMMA, il PA, il PP, il PBT, l'ASA, la miscela PBT-ASA, eventualmente comprensivi di fibre o cariche che ne migliorano le prestazioni.
[0048] Per l'unione del rivestimento (120, 220) alla struttura portante (110, 210) il trovato prevede preferibilmente l'utilizzo di una pressa di incollaggio dotata di una matrice in materiale di tipo resiliente con anche un sistema a vuoto applicato per il posizionamento; Ã ̈ adatto al trovato un distributore robotizzato dell'adesivo, preferibilmente del tipo hot - melt a base poliuretanica, che realizza uno strato adesivo (130, 230) di interfaccia uniforme; ulteriormente, risultano adatti al trovato numerosi adesivi alternativi quali, ad esempio, le resine sintetiche ad esempio acriliche, siliconiche o epossidiche essendo comunque scelti anche in base al materiale della struttura portante (110, 220). In alternativa, una seconda soluzione prevede un film adesivo tagliato a misura, del tipo denominato pressure sentive in lingua inglese, in luogo dei detti adesivi di tipo fluido.
[0049] In particolare, si à ̈ rilevato che il rivestimento (120, 220) formato come sopra descritto a guisa di guscio, partendo dal detto laminato multistrato in fogli piani (520), tende progressivamente a perdere la conformazione acquisita e necessita di adeguati mezzi di mantenimento della forma nel caso sia previsto un tempo superiore ad un giorno tra la fase di formatura e la fase di unione alla struttura di supporto (110, 210). In una prima e preferenziale soluzione il trovato prevede per ogni rivestimento (120, 220) così formato un posaggio temporaneo che anche à ̈ dotato di aspirazione a vuoto in modo tale da conservarlo in aderenza per lungo tempo. Nel caso di volumi produttivi elevati, in alternativa, risulta vantaggioso realizzare internamente uno strato legante rigido in aderenza allo strato di supporto (121); detto strato legante, in particolare, à ̈ realizzabile in un polimero termoplastico per il tramite di sovra -stampaggio ad iniezione, essendo continuo od anche discontinuo se configurato a reticolo, oppure à ̈ realizzabile in resina acrilica per colata o spruzzo. Tali mezzi di mantenimento della forma non sono rappresentati nelle figure.
[0050] Per l'applicazione delle vernici sono utilizzabili impianti a spruzzo convenzionali; per l'applicazione del plasma di finitura à ̈ utilizzabile un impianto sottovuoto, per le attivazioni superficiali à ̈ utilizzabile il plasma atmosferico. Per l'applicazione dello strato protettivo in fogli sono utilizzabili attrezzature a rullo con avanzamento automatico. Per la pulizia della superficie decorativa in pietra e la rimozione dei micro - frammenti di materiale lapideo à ̈ previsto un impianto ad aria compressa anche abbinato a spazzolatura automatica. Per il condizionamento iniziale dei fogli di laminato à ̈ previsto un forno a ripiani orizzontali multipli.
[0051] Con anche riferimento alle figure (Figg. 1 - 5.3), il detto procedimento prevede: stampaggio ad iniezione della struttura portante monoblocco (Fase A); formatura separata del rivestimento (Fase B, Bl-10); unione (Fase C, Cl-6); finitura e protezione (Fase D, Dl-4); eventuale realizzazione della cornice di completamento (Fase E, El-3).
[0052] Più nel dettaglio, la Fase A prevede di ottenere la struttura portante (110, 210) per il tramite di convenzionale stampaggio ad iniezione di un polimero termoplastico, essendo del tipo monoblocco e di conformazione sagomata a sviluppo tridimensionale, con la superficie frontale che funge da interfaccia con il rivestimento (120, 220).
[0053] La detta Fase B comprende le seguenti Sotto - Fasi operative riferite alla preparazione ed alla formatura del laminato (520):
• Sotto - Fase Bl) applicare sullo strato in pietra (522) dei detti fogli di laminato multistrato (520) un prodotto sigillante di tipo non filmogeno, in modo tale da ridurre il pericolo di sgretolamenti e delaminazioni durante le lavorazioni; a titolo di esempio non limitativo, sono utilizzabili i silicati di etile, i polissilossani od anche i siglillanti nanotecnologici non indurenti ad elevata flessibilità. Tali prodotti vanno scelti in funzione della natura e conformazione del materiale lapideo utilizzato, essendo non necessari se lo strato in pietra si presenta compatto ed omogeneo come talvolta accade per le ardesie; · Sotto - Fase B2) coprire lo strato in pietra (522) con una membrana protettiva (530) in materiale plastico ad elevata temperatura di rammollimento, con effetto resiliente e spessore maggiore di 0,5 mm a compensare le irregolarità della pietra, essendo adesiva in modo agevolmente rimovibile;
· Sotto - Fase B3) condizionare termicamente i detti fogli (520, 530) in un forno a ripiani orizzontali, ad una temperatura compresa tra 5°C e 15°C in meno rispetto alla temperatura di rammollimento del polimero costituente lo strato si supporto (521), al fine di ridurre i tempi e migliorare l'uniformità del rammollimento successivo;
· Sotto - Fase B4) posizionare un foglio (520, 530) orizzontalmente in una pressa da formatura dotata dell'attrezzatura (40) sopra descritta (40), con lo strato di pietra (522) verso l'alto e lo strato di supporto (521) verso il basso sopra il semi - stampo inferiore (41), con il condizionamento termico combinato esterno - interno, a getti d'aria calda esterni (43, 430) e punzone raffreddato a fluido (410, 417), con anche lame (411 - 414) ed estrattori (415);
• Sotto - Fase B5) azionare almeno uno dei quattro gruppi di lame (411 -414) integrate nel detto semi - stampo inferiore (41), al fine di ottenere almeno la rifilatura perimetrale ed eventualmente i tagli e le micro -incisioni (125), come sopra descritto;
• Sotto - Fase B6) azionare i getti di aria calda (43, 430) per un tempo superiore a 10 secondi, a stampo aperto, in modo tale da raggiungere la temperatura di rammollimento del foglio (520);
• Sotto - Fase B7) chiudere lo stampo progressivamente, in modo tale da ottenere la conformazione definitiva dopo almeno 10 secondi dall'inizio della deformazione;
• Sotto - Fase B8) azionare il raffreddamento interno al punzone (410) per un tempo superiore a 20 secondi, a stampo chiuso, fino all'indurimento del pezzo;
· Sotto - Fase B9) aprire lo stampo ed azionare i getti di aria (43, 430) senza riscaldatori per un tempo superiore a 10 secondi, al fine di ridurre sensibilmente i tempi del ciclo produttivo;
• Sotto - Fase B10) rimuovere il rivestimento così formato (120, 220) dal punzone (410) con gli estrattori (415) e, se l'unione alla struttura di supporto (110, 210) à ̈ temporalmente differita, applicare un mezzo di ritegno per il mantenimento della forma, essendo scelto tra: un posaggio temporaneo con vuoto oppure, per volumi produttivi elevati, uno strato legante rigido realizzato internamente in aderenza.
[0054] La detta Fase C di unione comprende le seguenti Sotto - Fasi operative:
• Sotto - Fase CI posizionare il rivestimento (120, 220) in una pressa di incollaggio con matrice disposta inferiormente, in materiale resiliente, per accogliere lo strato in pietra (122) rivolto verso il basso ed agevolando il posizionamento corretto per il tramite di un sistema con vuoto applicato in una pluralità di fori;
• Sotto - Fase C2 attivare la superficie interna (126) del rivestimento, ad esempio con primer a spruzzo o plasma, tale fase à ̈ prevista solo se l'adesivo utilizzato lo prevede;
• Sotto - Fase C3 depositare l'adesivo (130) sulla superficie interna (126), essendo di tipo fluido, ad esempio hot - melt poliuretanico, od anche del tipo a film, ad esempio biadesivo o pressure sensitive ;
• Sotto - Fase C4 posizionare la struttura portante (110, 210), ottenuta dalla Fase A, con la superficie di interfaccia (113) a contatto con l'adesivo (130) e con i mezzi di fissaggio integrati (111, 211) verso l'alto;
· Sotto - Fase C5 azionare progressivamente la pressa fino a reticolazione completa;
• Sotto - Fase C6 rimuovere dal componente finito (10, 20) l'eventuale adesivo in eccesso.
[0055] La detta Fase D, di finitura e protezione della superficie decorativa (123, 223) del componente così ottenuto, comprende le seguenti Sotto - Fasi operative:
• Sotto - Fase DI rimuovere la porzione di membrana protettiva (530); • Sotto - Fase D2 pulire la superficie rimuovendo eventuali parti di pietra sgretolate o prossime allo sgretolamento per il tramite di getto d'aria compressa con successiva spazzolatura non abrasiva;
• Sotto - Fase D3 eseguire un trattamento superficiale di tipo decorativo o distintivo, ad esempio realizzando loghi o texture superficiali; preferibilmente, non à ̈ apportato nuovo materiale essendo utilizzata la raschiatura, l'incisione, la marcatura, la lavorazione meccanica con utensile, la spazzolatura metallica o la laseratura; in alternativa, si prevedono vernici o inchiostri;
• Sotto - Fase D4 applicare eventualmente uno strato protettivo trasparente non filmogeno di tipo non visibile che anche incrementa la resistenza allo sporco ed all'usura, ad esempio del tipo ottenibile con resine acriliche od anche con applicazioni al plasma sottovuoto oppure con i medesimi prodotti di cui alla detta Sotto - Fase Bl;
[0056] La detta Fase E prevede la realizzazione di almeno una cornice perimetrale e decorativa di completamento (240), che viene assiemata frontalmente su di una mostrina (20) a rivestimento (220) parziale e comunque superiore ai 2/3 dell'area visibile, e comprende le seguenti Sotto - Fasi operative:
• Sotto - Fase E1 stampare la cornice perimetrale (240) per il tramite di stampaggio ad iniezione di un polimero termoplastico, a titolo di esempio non limitativo in ABS, conformata in modo tale da coprire le superfici non ricoperte dal detto rivestimento (220) ed anche tale da realizzare i bordi curvi (224) e coprire le porzioni di superficie a vista della struttura portante (210) che per la loro particolare conformazione non risultano correttamente rivestibili mediante le Fasi B e C, e comunque coprendo un'area complessiva inferiore ad 1/3 della totale superficie visibile della mostrina (20), detta cornice (240) anche integrante elementi di fissaggio perimetrali (243) atti ad impegnarsi in modo non visibile in sedi (214) ricavate da stampaggio sulla struttura portante (210); una simile cornice à ̈ altresì prevista per i bordi di taglio interni alla superficie a vista (123, 223) quali, ad esempio, in corrispondenza dei fori per i pulsanti o di qualsivoglia apertura;
• Sotto - Fase E2 applicare sulla detta cornice perimetrale (240) una finitura superficiale (242) di tipo decorativo, a titolo di esempio non limitativo cromatura, verniciatura o deposizione sottovuoto;
• Sotto - Fase E3 accoppiare la cornice perimetrale (240, 242, 243) inserendola frontalmente sul componente rivestito (20, 214).
[0057] Il detto procedimento produttivo consente di raggiungere gli scopi sopra descritti e di superare i noti inconvenienti, ottenendo componenti interni di autoveicoli del tipo mostrine decorative con pietra naturale (10) tridimensionalmente sagomate, anche con curvature complesse o con spigoli curvi a vista (124) che risultano allineati o poco rialzati rispetto al profilo di accoppiamento (30). Più nel dettaglio, un tale procedimento consente di ottenere superfici formate con un angolo di curvatura (a) che à ̈ superiore a 2° in almeno 5% della superficie visibile della detta mostrina; detto angolo (a), essendo riferito alle tangenti (33) sulla superficie curva rispetto al piano frontale (32), che sostanzialmente corrisponde al foglio di laminato prima della formatura, secondo piani di sezione trasversali (Fig. 2) e longitudinali considerati ortogonalmente al piano frontale.
[0058] Le fasi del procedimento relative allo stampaggio (Fase A), alla formatura separata del rivestimento (Fase B), all'unione (Fase C) e alla finitura (Fase D) consentono di ottenere un componente interno di autoveicoli del tipo mostrina decorativa (10) (Figg. 2, 3) con la superficie visibile interamente coperta dal rivestimento decorativo (120) in laminato multistrato con pietra naturale con anche una pluralità di tagli e micro - incisioni (125), come sopra descritto, e particolarmente in corrispondenza delle curvature maggiori o dei cambi repentini di curvatura rispetto al piano frontale (32), come talvolta accade nei bordi curvi a vista (124). Il detto rivestimento à ̈ unito ad una struttura portante in plastica (110) di tipo convenzionale e monoblocco che preferibilmente comprende mezzi di fissaggio (111, 112) per un agevole montaggio nella plancia, nel tunnel centrale, nei pannelli delle porte o negli altri componenti dell'abitacolo; a titolo di esempio non limitativo, detti mezzi sono a piolo cilindrico (111) con foro centrale (112) per la vite, oppure a scatti integrati del tipo snap fit od anche a piolo con tacche per molla. Una tale soluzione di mostrina risulta particolarmente adatta alle configurazioni che presentano con un profilo di accoppiamento (30) di tipo convenzionale, allineato o poco ribassato rispetto al piano frontale (32); detto profilo, essendo riferito alla superficie esterna del componente adiacente. In una tale soluzione di mostrina (10), la rifilatura perimetrale ed anche i tagli lungo i bordi ottenuti per il tramite del primo, del secondo e del terzo gruppo di lame integrate, come sopra descritto, non sono visibili una volta montati essendo coperti dal detto profilo di accoppiamento (30) o comunque posizionati in modo nascosto da elementi esterni.
[0059] Una variante di procedimento di cui all'invenzione (Fase E, E 1-3) consente di ottenere un'alternativa soluzione di componente interno di autoveicoli del tipo mostrina decorativa (20) (Fig. 4) che prevede un rivestimento (220) di tipo parziale, e comunque superiore ai 2/3 dell'area visibile, con il completamento estetico per il tramite di almeno una cornice decorativa perimetrale (240) che à ̈ accoppiata frontalmente in modo tale da coprire le superfici non ricoperte dal rivestimento decorativo (220) ed anche coprire i bordi curvi a vista (224), comunque per un'area complessiva inferiore ad 1/3 della totale superficie decorativa visibile. Più nel dettaglio, tale cornice (240) aderisce sul rivestimento (220) in corrispondenza del bordo di battuta (241) ed anche à ̈ dotata inferiormente di mezzi di fissaggio integrati (243), ad esempio del tipo snap - fit con dentino protrudente che si impegna nella relativa sede di accoppiamento (214) ricavata da stampo sul bordo inferiore esterno della struttura portante (210). Una tale soluzione di mostrina (20), di tipo complesso, risulta particolarmente adatta alle configurazioni che presentano una curvatura della superficie a vista che non à ̈ realizzabile senza difettosità come talvolta accade, a titolo di esempio, nelle mostrine sporgenti con un profilo di accoppiamento molto ribassato (31) rispetto al piano frontale (32) e quindi con i bordi laterali curvi (224) di tipo pronunciato e ampiamente visibile, od anche nei casi di curvature del tipo concavo - convesso con risvolti laterali su lati contigui a guisa di volume scatolare.
[0060] La detta cornice (240) presenta una finitura superficiale (242) di tipo decorativo quale, a titolo di esempio non limitativo, cromatura, verniciatura o deposizione sottovuoto; inoltre, detta cornice presenta un bordo di battuta (241) in aderenza sul rivestimento (220) ed à ̈ dotata inferiormente di mezzi di fissaggio integrati (243) atti ad impegnarsi nella relativa sede di accoppiamento (214) ricavata sulla struttura portante (210).
[0061] Similmente, una tale cornice à ̈ vantaggiosamente applicabile su ogni bordo di taglio interno al perimetro di dette mostrine (10, 20), essendo a vista sulla superficie esterna (123, 223), in corrispondenza dei fori o di qualsivoglia apertura; una tale soluzione à ̈ particolarmente adatta nel caso dell'integrazione di elementi quali, ad esempio, pulsanti, cassetti o display.
Legenda
(10) componente interno di autoveicoli del tipo mostrina decorativa con pietra naturale, (110) struttura portante (111) mezzo di fissaggio integrato a piolo, (112) foro per vite, (113) superficie esterna grezza, (120) rivestimento decorativo in laminato multistrato, (121) strato in pietra naturale, (122) strato di supporto, (123) superficie estetica a vista, (124) bordo curvo a vista, (125) micro - incisioni localizzate, (126) superficie interna rivestimento, (130) strato adesivo;
(20) componente interno di autoveicoli del tipo mostrina decorativa con pietra naturale, in una alternativa soluzione, (210) struttura portante, (211) mezzo di fissaggio integrato a piolo, (212) foro per vite, (214) sede di accoppiamento dentino; (220) rivestimento in laminato decorativo multistrato, (223) superficie estetica, (224) bordo curvo a vista, (240) cornice decorativa, (241) bordo di battuta, (242) trattamento decorativo, (243) dentino protrudente;
(30)profilo di accoppiamento convenzionale, (31) profilo di accoppiamento ribassato, (32) piano frontale, (33) tangente in un punto superficiale del piano di sezione con angolo di curvatura (a) rispetto al piano frontale;
(40) attrezzatura per la formatura del laminato decorativo multistrato, (41) semi - stampo inferiore fisso, (410) punzone, (411) primo gruppo di lame per rifilatura perimetrale, (412) secondo gruppo di lame per tagli ortogonali al bordo, (413) terzo gruppo di lame per tagli a “V†, (414) quarto gruppo di lame per micro - incisioni localizzate, (415) estrattore, (416) dispositivo di movimentazione elementi mobili, (417) circuito di raffreddamento punzone, (42) semi - stampo superiore mobile, (420) matrice, (43) soffianti con riscaldatori, (430) getti d'aria, (520) laminato decorativo multistrato in fogli, (521) strato di supporto, (522) strato in pietra naturale, (530) membrana protettiva rimovibile.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli (10, 20), del tipo mostrine decorative tridimensionalmente sagomate, formati da una struttura portante (110, 210) stampata ad iniezione (Fase A) ed un rivestimento decorativo (120, 220) con pietra naturale realizzato separatamente (Fase B) e successivamente unito alla detta struttura portante (Fase C), caratterizzato dal fatto che la detta Fase B prevede la formatura separata del detto rivestimento (120, 220), a guisa di guscio esterno sagomato e tagliato alla misura definitiva, partendo da un laminato decorativo multistrato (520) in fogli che comprende uno strato superiore decorativo (522) in materiale lapideo, di spessore non uniforme compreso tra 0,1 mm e 2,0 mm, e da almeno uno strato inferiore di supporto (521) in resina sintetica e fibre di vetro, di spessore compreso tra 0,4 mm e 1,2 mm, con uno spessore totale del detto laminato (520) che à ̈ compreso tra 0,9 mm e 3,2 mm ed un peso compreso tra 1,2 Kg/m2 e 1,8 Kg/m2; e dove la detta Fase B comprende almeno le seguenti Sotto - Fasi: B2) applicare una membrana protettiva rimovibile (530) sullo strato decorativo (522), B4) posizionare un foglio orizzontalmente con la pietra verso l'alto in una pressa per formatura con un semi - stampo inferiore fisso (41) comprensivo di punzone (410) metallico protrudente e mezzi di condizionamento termico sia esterni che interni tra loro sequenzialmente combinati, con getti d'aria calda (43, 430) per almeno una fase di rammollimento dello strato inferiore (521) a stampo aperto e con circuito di raffreddamento (417) a fluido nel punzone per la fase a stampo chiuso, anche integrando lame (411, 414) ed estrattori (415) mobili, B5) azionare almeno un gruppo di lame di taglio (411, 414) realizzando almeno la rifilatura perimetrale, B6) azionare i detti getti di aria calda per un tempo superiore a 10†(dieci secondi) a stampo aperto in modo da raggiungere la temperatura di rammollimento del detto strato inferiore (521), B7) chiudere lo stampo progressivamente ottenendo la conformazione definitiva dopo almeno 10†(dieci secondi) dall'inizio della deformazione, B8) azionare il raffreddamento interno al punzone per un tempo superiore a 20†(venti secondi) a stampo chiuso fino all'indurimento del detto strato inferiore (521), B9) aprire lo stampo ed azionare i getti di aria senza riscaldatori per un tempo superiore a 10†(dieci secondi), B10) rimuovere il rivestimento così ottenuto (120, 220) ed applicare un mezzo di ritegno atto a mantenere la forma definitiva.
  2. 2. Un procedimento di rivestimento decorativo, come dalla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prima della detta Sotto - Fase B2) Ã ̈ prevista una Sotto - Fase B1) di applicazione di un prodotto sigillante di tipo non filmogeno; e dove dopo la detta Sotto - Fase B2) Ã ̈ prevista una Sotto -Fase B3) di condizionamento termico dei fogli di laminato (520, 530) in forno a ripiani orizzontali con temperatura compresa tra 5°C e 15°C in meno rispetto al rammollimento dello strato inferiore (521).
  3. 3. Un procedimento di rivestimento decorativo, come da almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dopo la detta Fase B Ã ̈ prevista una Fase C di unione che prevede le seguenti Sotto - Fasi: C1) posizionare il rivestimento (120, 220) in una pressa di incollaggio con matrice disposta inferiormente con vuoto, C2) attivare la superficie interna (126), C3) applicare l'adesivo (130) sulla superficie interna, C4) posizionare la struttura portante (110, 210), ottenuta dalla Fase A, con la superficie di interfaccia (113) a contatto con l'adesivo (130), C5) azionare progressivamente la pressa.
  4. 4. Un procedimento di rivestimento decorativo, come da almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dopo la detta Fase C Ã ̈ prevista una Fase D di finitura e protezione della superficie decorativa (123, 223) che prevede le seguenti Sotto - Fasi: DI) rimuovere la porzione di membrana protettiva (530), D2) pulire la superficie con getto d'aria compressa e spazzolatura non abrasiva, D3) eseguire il trattamento decorativo, D4) applicare un protettivo trasparente non filmogeno.
  5. 5. Un procedimento di rivestimento decorativo, come da almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che à ̈ ulteriormente prevista una Fase E di realizzazione di almeno una cornice decorativa di completamento (240) da assiemare frontalmente su di un componente (20) a rivestimento (220) parziale e comunque superiore ai 2/3 dell'area visibile; e dove detta cornice (240) copre almeno le superfici non rivestite; e dove la detta cornice (240) à ̈ prevista sui bordi di taglio perimetrali del rivestimento (220) ed anche sui bordi di taglio interni alla superficie a vista (123, 223) in corrispondenza di fori ed aperture; e dove la detta cornice (240) integra posteriormente gli elementi di fissaggio (243), non a vista; e dove la detta Fase E comprende almeno le seguenti Sotto - Fasi: El) stampare ad iniezione la cornice (240), E2) applicare una finitura superficiale (242) di tipo decorativo, E3) accoppiare la cornice (240) frontalmente sul componente rivestito (210, 220, 230) in aderenza sul rivestimento (220).
  6. 6. Procedimento di rivestimento come da almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che realizza un rivestimento (120, 220) sottile in pietra naturale alla vista ed al tatto, sagomato tridimensionalmente a guisa di guscio, con un angolo di curvatura (a) rispetto al piano frontale che à ̈ superiore ai 2° in almeno 5% della superficie visibile della detta mostrina (10, 20).
  7. 7. Apparecchiatura per formare il rivestimento di un componente interno di autoveicolo (10, 20), come dalla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le dette lame (411 - 414) integrate nel semi - stampo inferiore (41) sono di tipo retrattile ed appartengono ad almeno uno tra i seguenti quattro gruppi: un primo gruppo di lame (411), a taglio passante, realizza la rifilatura perimetrale del rivestimento (120, 220) secondo la configurazione definitiva; un secondo gruppo di lame (412), a taglio passante, realizza lungo la rifilatura una pluralità di tagli ortogonali per la formatura divergente; un terzo gruppo di lame (413), a taglio passante, realizza lungo la rifilatura una pluralità di tagli a “V†per la formatura convergente; un quarto gruppo di lame (414), a taglio non passante, realizza una pluralità di micro - incisioni (125) localizzate di invito al cedimento.
  8. 8. Componente interno di autoveicoli (10) del tipo mostrina decorativa a sviluppo tridimensionale, formato da un rivestimento (120) con pietra naturale unito con adesivo (130) ad una struttura portante (110) monoblocco in plastica, caratterizzato dal fatto che il detto rivestimento (120) à ̈ in un laminato decorativo formato da uno strato superiore in materiale lapideo (122), di spessore non uniforme compreso tra 0,1 mm e 2,0 mm, e da almeno uno strato inferiore di supporto (121) in resina sintetica e fibre di vetro, di spessore compreso tra 0,4 mm e 1,2 mm, con uno spessore totale compreso tra 0,9 mm e 3,2 mm ed un peso compreso tra 1,2 Kg/m2 e 1,8 Kg/m2; e dove il detto rivestimento (120) à ̈ formato separatamente a guisa di guscio esterno, sagomato alla conformazione definitiva; e dove lungo la rifilatura e parallelamente ad essa sono presenti dei tagli atti a consentire la deformazione dello strato superiore (122); e dove detti tagli lungo la rifilatura sono a taglio passante, ortogonali per la formatura divergente oppure a “V†per la formatura convergente; e dove detti tagli paralleli alla rifilatura sono micro - incisioni (125) localizzate, di invito al cedimento, realizzate inferiormente solo sullo strato di supporto (121).
  9. 9. Componente interno di autoveicoli (20) del tipo mostrina decorativa a sviluppo tridimensionale, formato da un rivestimento (220) con pietra naturale unito con adesivo (230) ad una struttura portante (210) monoblocco in plastica, caratterizzato dal fatto che il detto rivestimento (220) à ̈ in un laminato decorativo formato da uno strato superiore in materiale lapideo, di spessore non uniforme compreso tra 0,1 mm e 2,0 mm, e da almeno uno strato inferiore di supporto in resina sintetica e fibre di vetro, di spessore compreso tra 0,4 mm e 1,2 mm, con uno spessore totale compreso tra 0,9 mm e 3,2 mm ed un peso compreso tra 1,2 e 1,8 Kg/m2; e dove il detto rivestimento (220) à ̈ formato a guisa di guscio esterno, sagomato alla conformazione definitiva; e dove il detto componente (20) comprende frontalmente almeno una cornice decorativa di completamento (240) tale da coprire le superimi non ricoperte dal detto rivestimento (220) per un'area complessiva inferiore ad 1/3 della totale superficie decorativa visibile; e dove la detta cornice presenta una finitura superficiale (242) di tipo decorativo; e dove tale cornice (240) presenta un bordo di battuta (241) in aderenza sul rivestimento (220) ed à ̈ dotata inferiormente di mezzi di fissaggio integrati (243) atti ad impegnarsi nella relativa sede di accoppiamento (214) ricavata sulla struttura portante (210).
IT000011A 2013-02-04 2013-02-04 Procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli e componente interno di autoveicolo cosi' ottenuto ITTV20130011A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000011A ITTV20130011A1 (it) 2013-02-04 2013-02-04 Procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli e componente interno di autoveicolo cosi' ottenuto

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000011A ITTV20130011A1 (it) 2013-02-04 2013-02-04 Procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli e componente interno di autoveicolo cosi' ottenuto

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITTV20130011A1 true ITTV20130011A1 (it) 2014-08-05

Family

ID=48096093

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000011A ITTV20130011A1 (it) 2013-02-04 2013-02-04 Procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli e componente interno di autoveicolo cosi' ottenuto

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITTV20130011A1 (it)

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4328067A (en) * 1978-06-28 1982-05-04 G.O.R. Applicazioni Speciall S.P.A. Laminating method and apparatus
EP0210583A2 (en) * 1985-07-31 1987-02-04 G.O.R. Applicazioni Speciali S.p.A. Mold for the covering and trimming of products of plastic material
EP1059156A2 (en) * 1999-06-11 2000-12-13 CRS Srl Centro Ricerche e Sperimentazioni Equipment for moulding thermoplastic articles
US20020125616A1 (en) * 2001-03-06 2002-09-12 Nobuhiro Minami Methods and apparatus for manufacturing molded articles
JP2003170920A (ja) * 2001-12-06 2003-06-17 Risu Pack Co Ltd インモールド容器
JP2006103273A (ja) * 2004-10-08 2006-04-20 Kasai Kogyo Co Ltd アンダーカット部を有する樹脂成形品及びその成形方法

Patent Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4328067A (en) * 1978-06-28 1982-05-04 G.O.R. Applicazioni Speciall S.P.A. Laminating method and apparatus
EP0210583A2 (en) * 1985-07-31 1987-02-04 G.O.R. Applicazioni Speciali S.p.A. Mold for the covering and trimming of products of plastic material
EP1059156A2 (en) * 1999-06-11 2000-12-13 CRS Srl Centro Ricerche e Sperimentazioni Equipment for moulding thermoplastic articles
US20020125616A1 (en) * 2001-03-06 2002-09-12 Nobuhiro Minami Methods and apparatus for manufacturing molded articles
JP2003170920A (ja) * 2001-12-06 2003-06-17 Risu Pack Co Ltd インモールド容器
JP2006103273A (ja) * 2004-10-08 2006-04-20 Kasai Kogyo Co Ltd アンダーカット部を有する樹脂成形品及びその成形方法

Non-Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
DATABASE WPI Week 200377, Derwent World Patents Index; AN 2003-819068, XP002716106 *
DATABASE WPI Week 200630, Derwent World Patents Index; AN 2006-288530, XP002716105 *

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR102456592B1 (ko) 장식 및 디스플레이 커버 적용(application)을 위한 커브드(curved) 몰딩된(molded) 플라스틱 표면에 대한 얇은 강화된 유리의 적층(laminating)
JP2008540196A (ja) 積層複合製品の製造プロセス及び積層プロセスにより作製される複合製品
RU2286877C2 (ru) Способ изготовления витражей из пластмассы
US8092733B2 (en) In mold lamination of decorative products
US20100167026A1 (en) Decorative products having depth of image
CN107867033A (zh) 用于无纺装饰面板的方法和设备
KR101544817B1 (ko) 트림용 우드 포일 및 그의 제조방법
US8563122B1 (en) Thermoplastic architectural composite laminate materials and associated methods of manufacture
CN105955527A (zh) 一种触摸屏面板及其制作方法
KR101296783B1 (ko) 입체 성형품의 3차원 무늬 형성 방법 및 이 방법을 이용하여 제조된 입체성형커버
US20170173922A1 (en) Vehicle interior material and manufacturing method therefor
KR101302396B1 (ko) 자동차 내장재의 제조 방법
JP2018034336A (ja) 加飾樹脂製品の製造方法
ITTV20130011A1 (it) Procedimento di rivestimento decorativo per componenti interni di autoveicoli e componente interno di autoveicolo cosi' ottenuto
CN102658707B (zh) 三维立体覆膜板及其生产方法
KR20180040347A (ko) 리얼우드 내장재 및 이의 제조방법
KR102101286B1 (ko) 리얼카본 인테리어 부품 및 이의 제조방법
KR102160771B1 (ko) 반광/무광 사양의 리얼우드 제품 및 이의 제조방법
CN203567302U (zh) 汽车用复合装饰板
JP6460369B2 (ja) 加飾部品及び加飾部品の製造方法
KR100462707B1 (ko) 벽마감재및그제조방법
KR101643933B1 (ko) 수지계 시트의 코팅방법 및 이를 이용한 코팅장치
CN202787829U (zh) 三维立体覆膜板
KR101417440B1 (ko) 자동차 내장부품용 가니쉬 및 이의 제조방법
JP5194587B2 (ja) インサート加飾成形品の製造方法