ITTV20100149A1 - Sistema eleva traslatore urbano per il trasporto bilaterale del pedone nell'attraversamento di strade carrabili - Google Patents
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Classifications
-
- B—PERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
- B66—HOISTING; LIFTING; HAULING
- B66B—ELEVATORS; ESCALATORS OR MOVING WALKWAYS
- B66B9/00—Kinds or types of lifts in, or associated with, buildings or other structures
Description
SISTEMA ELEVA TRASLATORE URBANO PER IL TRASPORTO
BILATERALE DEL PEDONE NELL’ATTRAVERSAMENTO DI
STRADE CARRABILI
[0001 ] Il presente trovato ha per oggetto un sistema con impianto elevatore traslatore per l'attraversamento sopraelevato in va e vieni anche automatico di strade, autostrade, incroci ed ogni altro ostacolo interessato da percorsi carrabili, particolarmente per i pedoni, non escluse le merci e i velocipedi,
Campo di applicazione
[0002] L’attraversamento delle strade destinate alla circolazione di veicoli su ruote ma anche su rotaie, da parte dei pedoni, merci 0 velocipedi come ad esempio le biciclette, avviene tipicamente attraverso passaggi a raso, ponti o sottopassaggi. I passaggi a raso, che costituiscono in assoluto la maggioranza dei casi, anche quando sono assistiti da semafori, risultano alquanto pericolosi, in particolar modo per pedoni e velocipedi, in quanto viene utilizzato lo stesso spazio fisico, dando luogo a collisioni ed incidenti. Gli impianti semaforici, pur regolando l'alternarsi del passaggio di pedoni e veicoli, impone l’arresto di questi ultimi con inevitabile dispendio di energia, l'emissione di fumi inquinanti e la formazione di code. I pedoni e l’ambiente sono così sottoposti ad una maggiore contaminazione. I ponti sopraelevati ottengono invece la separazione fisica dei flussi. Hanno tuttavia l’inconveniente di essere costosi e di occupare molto spazio. Oltre alle scale, essi richiedono l’aggiunta di ascensori appositamente dedicati alle persone con difficoltà motorie. I passaggi sotterranei infine, risultano ancora più costosi sia per la loro costruzione che per la loro manutenzione, non esclusi gli aspetti legati aduna sicurezza personale trattandosi di passaggi che, essendo disagevoli e nascosti dalla vista dei più, impongono il monitoraggio. I sottopassaggi, dunque, anche se dotati di illuminazione artificiale, per la loro conformazione e collocazione, stimolano fobie o sono teatro di crimini; per questo vengono di frequente evitati. Anche in tale ultimo caso, come per i ponti sopraelevati è necessaria l’installazione di ascensori per le persone con difficoltà motorie.
Stato dell'arte
[0003] Una breve ricerca nell’ambito delle domande di brevetto e dei brevetti concessi, pur non approfondita, ha permesso d’individuare i seguenti documenti anteriori:
DI JP2002370881 A
D2 CN201 296896Y
DI Per realizzare un dispositivo con ascensore capace di disporre un ponte di interconnessione non provocando danno, d’un aspetto bello, capace di ridurre la zona del piano degli elevatori, capace di rinforzare la struttura e facilmente installabile su un ponte esistente del pedone e su un sovraponte senza necessità di rimodellare l’ambiente. REALIZZAZIONE: Questo dispositivo d'ascensore per un ponte aereo di interconnessione comprende un secondo ascensore disposto ad un punto del ponte aereo di interconnessione disposto in mezzo e che reciprocamente separa i punti e un secondo ascensore disposto al diverso punto. Primo e secondo ascensore con funzionamento dì sollevamento e che collega che comprende una fune principale disposta ad una superficie laterale di un incrocio del passaggio del ponte aereo di interconnessione e giunzione ed una seconda cabina disposta in una posizione portante un carico orizzontale generato nel secondo lato,
D2 Descrive un ponte per pedone con un elevatore verticale con parete in vetro, presentando un ponte fondamentale e le scale de! pedone disposte ad entrambe le estremità del ponte fondamentale. Il ponte illustra un pilone disposto fra la superficie inferiore del ponte fondamentale ed il terreno. L’elevatore verticale presenta ad un'estremità o ad entrambe le estremità del ponte fondamentale, un ingresso/uscita affacciata verso la faccia del ponte principale.
Il modello di utilità combina il ponte del pedone e l'elevatore verticale della parete della tenda del vetro, ed è adattato al sistema della struttura con i materiali noti della tecnologia della costruzione, soddisfa le funzioni, ha una buona resistenza alla vibrazione e in definitiva permette di godere del paesaggio urbano.
[0004] In definitiva è dunque ragionevole ritenere noto:
□Un passaggio sopraelevato per il pedone, posizionato sostanzialmente trasversale rispetto all'ostacolo, quale ad esempio il passaggio di una strada, dove il detto passaggio comprende almeno due opposte rampe di scale ed un ponte di collegamento o sovrapasso, dette rampe di scale essendo ciascuna posizionata ad una estremità del detto ponte ed insistenti al suolo dal lato di pertinenza;
□ Due ascensori, posizionati a ridosso delle scale, che consentono il sollevamento del pedone dal suolo sino all'altezza del ponte pedonale che attraversa la detta strada e viceversa;
□ L’utilizzo del vetro, per gli ascensori al fine di rendere la struttura meno impattante dal punto di vista dell’ambiente e nel contempo piacevole per ('utilizzatore·
Inconvenienti
[0005] In linea di principio, gli inconvenienti principali riferiti alle soluzioni note sono dì due ordini. In un primo caso, ove si tratti degli impianti convenzionali a luce semaforica, in corrispondenza di strade od incroci particolarmente trafficati, i tempi di attesa per il pedone, sono particolarmente lunghi. Questa circostanza si verifica ogniqualvolta vi sia la necessità di mantenere il flusso dei veicoli fluido, laddove per converso il suo arresto in corrispondenza del semaforo, provocherebbe lunghe e persistenti code, con un significativo e proporzionato aumento localizzato d’inquinamento atmosferico ed acustico. Un secondo ordine di problemi, riferito alle soluzioni che prevedono un passaggio sopralevato, pur utilizzando dei mezzi di ascesa/dìscesa, sino al piano pedonale, riguarda il fatto che il pedone deve comunque trasferirsi a piedi da una stazione di arrivo ad una stazione di partenza, percorrendo in modo disagevole la distanza che separa le due dette stazioni, che in un caso può essere breve, ma in un secondo possono essere particolarmente distanti e quindi disagevoli, soprattutto nei confronti di soggetti che trasportano pesi o presentano delle difficoltà motorie.
Breve descrizione
[0006] Il sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili, richiede almeno una struttura portante a forma di arco che, essendo sopraelevata, congiunge i due lati opposti della strada. La detta struttura portante funge da mezzo di supporto ed è provvista lateralmente di mezzi di guida d’una o più cabine che per il tramite di mezzi di movimentazione si muovono trasportando, persone, merci e velocipedi da un lato all’altro della strada sino al raggiungimento d’una corrispondente stazione di arrivo/ partenza. Le dette cabine si muovono quindi seguendo un percorso non rettilineo, pressoché a forma di “U" rovesciata, che consente loro di non intralciare il passaggio degli autoveicoli che transitano al di sotto della detta struttura portante.
Scopi e vantaggi
[0007] La soluzione poc’anzi esposta, offre innumerevoli scopi e vantaggi, i quali non sono da intendersi limitativi, potendosi nel prosieguo individuarne degli ulteriori, i quali ancorché non citati, debbono essere comunque ricompresi.
In particolare, è opinione del richiedente che la struttura possa essere destinata in alcuni ambiti, come ad esempio il superamento di importanti arterie stradali che attraversano centri abitati. Al tempo stesso risulta di minimo impatto ambientale, particolarmente agevole per attraversare strade in prossimità di scuole, centri commerciali, fabbriche, ospedali, edifici di culto, monumenti, musei, teatri, stazioni, fermate di mezzi di trasporto pubblico, stadi, palazzetti, palestre, parcheggi di scambio, aree espositive, come per per l'attraversamento di ferrovie, corsi d’acqua, scavi, siti di interesse naturalistico.
Il detto sistema può essere prodotto nella sua quasi interezza in fabbrica, utilizzando tecniche di produzione di serie e principi di standardizzazione e modularità. Sono necessarie poche opere fisse nella fattispecie i basamenti di ancoraggio a terra e dei cavidotti per l’allaccio alle reti elettrica e la trasmissione dati.
Al fine di abbattere i costi di produzione, la struttura e tutti i componenti possono essere standardizzati e composti con modularità secondo le differenti esigenze. La costruzione può svolgersi totalmente in fabbrica secondo le più convenienti tecniche costruttive. I fabbrica possono essere assemblati preventivamente dei gruppi di componenti che sfruttino appieno le massime capienze dei normali mezzi di trasporto a disposizione. Presso il sito di installazione, avverranno soltanto le operazioni di preparazione delle opere di fondazione (basamenti) , Γ assemblaggio definitivo e l'avviamento.
[0008] Uno scopo e vantaggio consiste nel fatto che vengono evitate le attese per il passaggio dei pedoni e dei velocipedi da parte dei veicoli che percorrono la strada, e per le sue caratteristiche funzionali il sistema è predisposto e particolarmente agevole per il suo utilizzo da parte di persone con difficoltà motorie nonché adatto per persone claustrofobiche, Riducendo la sosta dei veicoli con il motore acceso, si ottiene una limitazione delle emissioni nocive, un incremento del flusso del traffico, un minore disagio per gli utenti della strada e per i pedoni e i velocipedi che diversamente la dovrebbero attraversare.
[0009] Un terzo scopo e vantaggio consiste nel fatto che sì evitano i maggiori costi per la realizzazione di sottopassaggi, inclusi i disagi dati dalla realizzazione di opere quali i sottopassaggi o i ponti pedonali.
[001 0] Ulteriori scopi, indirettamente, consistono nel fatto che la struttura, in particolare in alcune sue configurazioni, si presta quale supporto per elementi o apparati finalizzati alla segnalazione o alla pubblicità. Al tempo stesso si presta per essere contestualizzata attraverso dei rivestimenti o l'inserimento in strutture architettoniche preesistenti.
[001 1 ] Ancora, ove si provvedessero delle modifiche, come ad esempio la riconfigurazione o lo spostamento, della strada su cui è installato, il sistema può essere agevolmente spostato e riposizionato con la sola perdita dei basamento di fissaggio.
Il sistema può essere integrato e ampliato attraverso l’affiancamento o l'aggiunta di nuovi moduli e funzioni adeguandosi perciò al mutare delle esigenze. Ad esempio, l'innalzamento sopra il livello stradale all'interno di una cabina può essere vantaggiosamente utilizzato per offrire agli occupanti delle vedute panoramiche. Nei centri storici o nei siti con particolare valore paesaggistico, possono essere previste soste e guide vocali (anche in lingua) attraverso gli impianti già predisposti per le comunicazioni di emergenza.
[001 2] Infine, le cabine o le navette possono essere dimensionate per consentire il caricamento di biciclette, carrelli, ecc. Con una serie di impianti è possibile creare un sistema di trasporto nei centri abitati ove la conformazione del terreno o la disposizione degli edifici non consentono la realizzazione di strade. La soluzione proposta prevede che le cabine vengano supportate e guidate lateralmente, ciò permette un minore ingombro in altezza oltre che una naturale protezione e pulizia degli elementi di guida, supporto e trascinamento. Quest’ultimo aspetto può essere particolarmente apprezzato in caso per esempio di precipitazioni nevose. Per impedire che eventuali precipitazioni nevose ostruiscano le aree destinate all'accoglimento delle cabine stazioni mentre le stesse non vi sostano, vengono previsti sistemi di riscaldamento delle superfici del pavimento. Attraverso questi sistemi costituiti per esempio da resistenze elettriche termostatate, viene sciolta la neve che vi si depone. Allo stesso tempo la struttura in acciaio, le superfici esterne delle cabine e delle capotte, possono ospitare o supportare elementi fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, conseguendo un favorevole bilancio energetico deirimpianto.
[001 3 ] In conclusione, questi vantaggi, hanno il pregio non trascurabile, di conseguire un sistema eleva traslatore con un buon contenuto tecnologico.
[001 4] Questi ed altri vantaggi appariranno nella successiva particolareggiata descrizione d’alcune soluzioni preferenziali di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati i cui particolari d’esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo ed esclusivamente esemplificativi.
Contenuto dei disegni
J La Figura 1 è una prima ipotesi di soluzione, rappresentata da un singolo portale, del tipo ad una cabina singola di movimentazione;□La Figura 2 è una seconda ipotesi di soluzione, rappresentata da un singolo portale, del tipo a doppia cabina di movimentazione; □ La Figura 3 è una terza ipotesi di realizzazione, rappresentata da un doppio portale tra i quali è mobile una cabina singola di movimentazione,
□Infine, la Figura 4 è una quarta ipotesi di realizzazione, rappresentata da un portale multiplo tra i quali sono mobili due cabine di movimentazione.
Pratica esecuzione del trovato
[001 5] In corrispondenza d'un ostacolo (Fig. 1 ) i cui perdoni debbono attraversare, quale ad esempio la strada (S), normalmente al di sotto del piano del terreno, vengono ricavati due o più basamenti utilizzando le stesse tecniche impiegate nelle costruzioni civili o industriali. In alcuni casi possono essere utilizzate tecniche quali per esempio le palafitte o le iniezioni di speciali resine, per risolvere particolari situazioni di instabilità del terreno,
Ai basamenti vengono fissati uno o più archi (100, 200) costituiti da pilastri (1 10, 210) e da travi in acciaio (120, 220). Detti pilastri (1 10, 210) e dette travi (120, 220) vanno a formare delle strutture rigide che collegano i due lati (sx, dx) della strada (S) alla stregua di un ponte. Al loro interno vengono fatti passare i cavidotti per gli impianti elettrici e trovano spazio i meccanismi di azionamento e movimentazione dei ritrovato.
Una o più cabine (10, 20), (Fig, 2) simili a quelle delle funicolari o dei montacarichi, vengono agganciate lateralmente, attraverso appositi perni rotanti o carrelli, a delle guide solidali alla struttura ad arco (1 10, 120, 210, 220). Una particolare conformazione arcuata della traiettoria percorsa dalle cabine (10, 20) durante i cambi di direzione, nonché la regolazione della velocità consentono dì mantenere un elevato confort dei pedoni trasportati. Dette cabine (10, 20), sono dotate di porte automatiche del tipo di quelle degli ascensori, consentendo l'introduzione delle persone e delle cose. Le pareti perimetrali (1 1 , 21 ) delle cabine (10, 20) vengono chiuse da vetri permettendo il passaggio della luce e la visione da un lato all’altro, da fuori verso dentro e da dentro verso fuori.
[001 6] Alla base dei pilastri (1 10, 210) trovano spazio delle areestazioni (300) chiuse lateralmente che delimitano lo spazio occupato dalla cabina o dalle cabine (10, 20), quando si trova o si trovano a terra. Delle porte automatiche, simili alle porte che si trovano ai piani di un tipico ascensore, chiudono queste aree in corrispondenza delle porte della o delle cabine mobili (10, 20). L'apertura e la chiusura combinata delle porte delle cabine e di quelle a terra che delimitano le aree chiuse che le contengono, consentono il carico e lo scarico delle persone, delle cose e dei velocipedi dalle cabine.
[001 7] La movimentazione delle cabine mobili (10, 20), può avvenire in più modi, in funzione della forma delle strutture portanti, delle tratte da superare, delle condizioni climatiche in cui il ritrovato deve operare e infine dei costi di produzione, relazionati al numero di esemplari uguali o assimilati da produrre.
[001 8] Un primo sistema, economico e composto da un numero contenuto di parti è costituito da un motoriduttore azionato da un motore elettrico la cui velocità di rotazione viene regolata attraverso inverter. Questo motoriduttore fa girare una ruota dentata alla quale è agganciata una catena per trasporto in acciaio tenuta in tensione da un tenditore e condotta ad anello lungo tutto il percorso seguito dalla cabina (10, 20). A questa catena è fissata la cabina (10, 20) così la stessa venga trascinata seguendo le guide della struttura portante in acciaio (I T O, 120, 210, 220). Delle ruote opportunamente posizionate e dimensionate hanno il compito di far seguire una traiettoria precisa alla catena in modo da ottenere, attraverso il motore del motoriduttore un preciso posizionamento ed una opportuna velocità della cabina (10, 20). La stessa catena, al fine di bilanciare il peso della cabina (10, 20), similmente a quanto avviene per gli ascensori, trascina dei contrappesi. Questi contrappesi, collocati all'interno delle colonne, intervengono esclusivamente durante i tragitti verticali o inclinati della cabina (10, 20), bilanciandone il peso. In alternativa ai contrappesi, possono essere utilizzati dei cilindri idraulici collegati ad un serbatoio d’azoto, che fungono quindi da molla.
[001 9] Un secondo sistema di movimentazione è dato da un motore elettrico solidale alla cabina (10, 20) e che insiste, attraverso un pignone dentato, su di una cremagliera solidale alla struttura portante in acciaio (1 10, 120, 210, 220). Questa soluzione consente una semplificazione costruttiva ma nchiede di trasferire alla cabina (1 0, 20) una quantità di energia, potenza, elettrica sufficiente per la movimentazione della medesima cabina ( 10, 20).
[0020] Una terza possibilità è costituita da cilindri idraulici opportunamente dimensionati che intervengono separatamente nelle differenti direzioni o tratti in cui si sviluppa la corsa della cabina ( 10, 20). Questi cilindri vengono fissati alla struttura in acciaio ed agiscono sulla detta cabina (10, 20) attraverso agganci che si inseriscono e disinseriscono su di uno o più elementi di trascinamento solidali alla detta cabina (10, 20).
[0021 ] Per vincolare la cabina (10, 20) alla struttura portante in acciaio (1 10, 120, 210, 220) e mantenerla in posizione verticale durante tutto il tragitto, vengono previsti più sistemi.
Un primo sistema prevede almeno tre perni solidali alla cabina ( 10, 20), e che scorrono all'interno d'altrettante gole della struttura portante ( 1 10, 120, 210, 220). La forma e la posizione delle gole sono tali da determinare sia l'orientamento verticale della cabina ( 10, 20), sia il suo ancoraggio stabile.
Un secondo sistema prevede un carrello che si muove su delle rotaie fissate alla struttura portante ( 1 10, 120, 210, 220). A questo carrello è fissata la cabina ( 10, 20) attraverso una ralla in modo che la cabina (10, 20) stessa non segua la rotazione del carrello. Un sistema meccanico o idraulico o comandato da motore elettrico provvede a mantenere in posizione verticale la cabina (10, 20) mentre percorre tutto il tragitto.
[0022] Nella sua configurazione tipica quale passaggio pedonale automatizzato sopra una strada, la soluzione proposta prevede l’abbinamento ad un impianto semaforico e un passaggio pedonale a raso. In condizioni di normale funzionamento dell'impianto automatizzato, viene esclusa la possibilità di utilizzo del passaggio pedonale a raso. Viceversa, in caso di avaria, mancanza di alimentazione o fermo per manutenzione, viene automaticamente abilitato il sistema semaforico consentendo l'attraversamento in sicurezza dei pedoni.
[0023] Per prevenire fenomeni di vandalismo o l’utilizzo improprio del ritrovato da parte di malintenzionati, come pure per agevolare l'individuazione di anomalie o di situazioni di perìcolo imprevedibili, possono essere previste delle telecamere collegate per esempio alle stazioni delle autorità preposte all'ordine e alla sicurezza pubblica. Tali dispositivi vengono opportunamente segnalati in loco e utilizzati rispettando le regole che garantiscono la privacy delle persone,
[0024] Come per gli ascensori, il ritrovato prevede sistemi di sicurezza e di movimentazione di emergenza che garantiscono il rispetto di tutte le norme di sicurezza ad esso applicabili. In particolare, vengono previste sequenze di movimentazione di emergenza, sistemi di alimentazione autonomi, ad esempio mediante delle batterie tampone, sia per i circuiti di controllo che per i sistemi di movimentazione, nonché l’adozione di sistemi ridondanti ed intrinsecamente sicuri di allarme. Dove necessario o imposto, oltre che per consentire le norma li attività di controllo e manutenzione, delie scale e delle passerelle ancorate alla struttura permettono l’eventuale evacuazione di emergenza delle persone che si trovano all'interno delle cabine.
[002 5] Per rendere più rapido il servizio in caso di flusso particolarmente intenso e concentrato di pedoni in un'unica direzione, la velocità delle cabine (10, 20) può essere aumentata nei tragitti a vuoto. Per garantire questa funzione le cabine ( 10, 20) vengono dotate di sensori di presenza in grado di garantire che le persone non vengano sottoposte ad accelerazioni eccessive.
[0026] Sensori di presenza possono essere inoltre utilizzati per gestire l’eventuale presenza di animali o il verificarsi di situazioni anomale. Quando le cabine (10, 20) si trovano a riposo ad una delle estremità del loro percorso, in caso di rilevamento di movimenti airinterno della cabina (10, 20) senza che entro dei tempi programmati vengano attivati dei comandi, il sistema provvede ad aprire le porte e ad attivare una segnalazione di allarme,
[0027] Per garantire una efficace possibilità di soccorso in caso di anomalie o incidenti, il ritrovato prevede un sistema di telecontrollo attraverso il quale da remoto diventa possibile diagnosticare eventuali guasti, applicare delle procedure di messa in sicurezza e comunicare con eventuali utilizzatori presenti nelle cabine (10, 20).
[0028] Le strutture in acciaio che costituiscono il dispositivo possono essere opportunamente rivestite o mascherate da elementi architettonici al fine di inserirlo nel contesto in modo armonioso nel contesto. Elementi in pietra, legno, metallo, vetro, plastica, resina, ecc. possono essere opportunamente accostati o ancorati alla struttura secondo le più svariate soluzioni architettoniche. Allo stesso tempo la struttura portante (1 10, 120, 210, 220) può essere utilizzata quale supporto per la segnaletica stradale o per sistemi pubblicitari o d’informazione (cartelloni, schermi, forme tridimensionali, ecc.).
[0029] Al fine di agevolare l’accesso alle cabine (10, 20) e al servizio del dispositivo, in alternativa ai comandi manuali di chiamata, possono essere utilizzati sistemi di fotocellule. Similmente a quanto avviene per le porte automatiche per esempio, il rilevamento di una persona che sosta in prossimità delle porte di accesso alle cabine (10, 20), potrà essere trasformato in segnale di chiamata e attivare l’apertura delle porte. Questa funzione consente una ulteriore facilitazione specie per le persone anziane, i bambini, le persone con difficoltà motorie, ecc.
[0030] Il sistema di controllo dell'impianto può essere prevedere la possibilità di essere programmato al fine di renderlo utilizzabile soltanto in alcune fasce orarie, con funzionamento automatico continuativo durante certi intervalli di tempo, con chiamata automatica, ecc. secondo le esigenze. Una serie di sensori garantirà l'intervento di protezioni elettriche ed elettroniche in caso di anomale condizioni quali i sovraccarichi per il sistema di movimentazione, il rilevamento di interferenze con oggetti estranei della cabina, ecc.
[0031 ] Per aumentare il confort possono essere previsti sistemi di riscaldamento e di raffresca mento della cabina (10, 20). L’utiiizzo di materiali isolanti a bassa conduttività termica, l’applicazione di accorgimenti costruttivi in linea con lo stato deH'arte in termini di consumi energetici consente la riduzione dei consumi da parte deH'impianto.
[0032] In una prima soluzione proposta, il sistema prevede una configurazione come da Fig. 1 e 2, in cui si prevede un’unica struttura portante ad arco (100, 1 10, 120) con una cabina (10) su di un lato o due cabine (10, 20) sui lati contrapposti e relative stazioni di arrivo/partenza. Il vantaggio di questa soluzione risiede nella possibilità di contenere i costi realizzando un’unica arcata (100), una cabina (10, 20) con porte su di un solo lato e accessi nella direzione di flusso della strada, oltre ad un ingombro contenuto di spazio laterale sui marciapiedi. Questa soluzione risulta particolarmente vantaggiose per la veduta panoramica che può offrire una cabina con opportune pareti vetrate.
[0033] In una seconda ipotesi di soluzione (Figg. 3 e 4), si prevede almeno due strutture ad arco (200) con la guida, il supporto ed il trascinamento di almeno una cabina (10, 20) vincolata sui due lati. Quest’ultima caratteristica rende possibile aumentare in modo vantaggioso le dimensioni, soprattutto in lunghezza, aumentandone la capacità senza che questo comporti l'aggiunta di ulteriori strutture di supporto o maggior ingombro laterale deirimpianto, in funzione della larghezza della strada e dei marciapiedi.
[0034] Infine in una terza ipotesi di soluzione, particolarmente adatta quale snodo di scambio, per l’attraversamento di aree importanti particolarmente vaste, come ad esempio gli incroci o nell’attraversamento di più strade, da un lato costringe ad un cambio di cabina (10, 20), consente di minimizzare il tragitto, dall’altro prevede una zona di sosta intermedia, come ad esempio una pensilina centrale, la quale può essere supportata da uno o più pilastri a terra o completamente sospesa. Detta zona intermedia, può essere dotata dì almeno una rampa di scale e può ospitare chioschi o negozi o accessi a stazioni di metropolitane, ferrovie e quant 'altro.
Legenda
(S) strada
(sx, dx) lati della strada
( 100, 200) arco o arcate
(1 10, 210) pilastri
{120, 220) travi
(10, 20) cabine
(300) stazioni
Claims (9)
- RIVENDICAZIONI 1 . Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili caratterizzato dal fatto che richiede almeno una struttura portante a forma di arco (100, 200) che, essendo sopraelevata, congiunge i due lati opposti della strada (S), ed in cui la detta struttura portante (100, 200) funge da mezzo di supporto ed è provvista lateralmente di mezzi di guida d’una o più cabine (10, 20) che per il tramite di mezzi di movimentazione si muovono trasportando, persone, merci e velocipedi da un lato all’altro della strada (S) sino al raggiungimento d’una corrispondente stazione di arrivo/partenza (300), dette cabine (10, 20) che si muovono seguendo un percorso non rettilineo, pressoché a forma di “U” rovesciata.
- 2. Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che comprende l'abbinamento ad un impianto semaforico e un passaggio pedonale a raso, in cui detto sistema in condizioni di normale funzionamento dell’impianto automatizzato, viene esclusa la possibilità di utilizzo del passaggio pedonale a raso, viceversa, in caso di avaria, mancanza di alimentazione o fermo per manutenzione, viene automaticamente abilitato il sistema semaforico consentendo l’attraversamento in sicurezza dei pedoni.
- 3. Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l'attraversamento di strade carrabili secondo la rivendicazione 1 e 2 caratterizzato dal fatto che comprende: a) mezzi a telecamera di controllo e diagnostica e di sicurezza collegate alle autorità ed uffici preposti; b) sistemi di sicurezza e di movimentazione di emergenza con sequenze di movimentazione di emergenza, sistemi di alimentazione autonomi, mediante delle batterie tampone, sia per i circuiti di controllo che per i sistemi di movimentazione, nonché l'adozione di sistemi ridondanti ed intrinsecamente sicun di allarme; c) scale e delle passerelle ancorate alla struttura che permettono l’eventuale evacuazione di emergenza delle persone che si trovano all’interno delle cabine; d) sensori di presenza.
- 4. Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le strutture in acciaio che costituiscono il dispositivo sono ivestite o mascherate da elementi architettonici al fine di inserirlo nel contesto in modo armonioso nel contesto ed è utilizzata quale supporto per la segnaletica stradale o per sistemi pubblicitari o d’informazione.
- 5. Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che è programmato al fine di renderlo utilizzabile soltanto in alcune fasce orarie, con funzionamento automatico continuativo durante certi intervalli di tempo, con chiamata automatica, secondo le esigenze, ed essendo provvisto di sensori di modo tale da garantire l'intervento di protezioni elettriche ed elettroniche in caso di anomale condizioni quali i sovraccarichi per il sistema di movimentazione, il rilevamento di interferenze con oggetti estranei della cabina.
- 6. Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l'attraversamento di strade carrabili secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che prevede una configurazione in cui si prevede un’unica struttura portante ad arco (100, 1 10, 120) con una cabina (10) su di un lato o due cabine (10, 20) sui lati contrapposti e relative stazioni di arrivo/ partenza.
- 7. Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l'attraversamento di strade carrabili secondo le rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che prevede almeno due strutture ad arco (200) con la guida, il supporto ed il trascinamento di almeno una cabina (10, 20) vincolata sui due lati.
- 8. Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che prevede una zona di sosta e cambio cabina intermedia.
- 9. Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che è costituito da un motoriduttore azionato da un motore elettrico la cui velocità di rotazione viene regolata attraverso inverter, detto motoriduttore fa girare una ruota dentata alla quale è agganciata una catena per trasporto in acciaio tenuta in tensione da un tenditore e condotta ad anello lungo tutto il percorso seguito dalla cabina (10, 20), ed in cui alla catena è fissata la cabina (10, 20) così che la stessa venga trascinata seguendo le guide della struttura portante in acciaio (1 10, 120, 210, 220) ed in cui ruote hanno il compito di far seguire una traiettoria precisa alla catena in modo da ottenere, attraverso il motore del motoriduttore un preciso posizionamento ed una opportuna velocità della cabina (10, 20), il cui peso è bilanciato. lO.Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili secondo le rivendicazioni da 1 a 8 caratterizzato dal fatto che la movimentazione è data da un motore elettrico solidale alla cabina (10, 20) e che insiste, attraverso un pignone dentato, su di una cremagliera solidale alla struttura portante in acciaio (1 10, 120, 210, 220). 1 1 .Sistema eleva traslatore urbano per pedone per l’attraversamento di strade carrabili secondo le rivendicazioni da 1 a 8 caratterizzato dal fatto che prevede cilindri idraulici opportunamente dimensionati che intervengono separatamente nelle differenti direzioni o tratti in cui si sviluppa la corsa della cabina (10, 20), detti cilindri essendo fissati alla struttura tn acciaio ed agiscono sulla detta cabina (10, 20) attraverso agganci che si inseriscono e disinseriscono su di uno o più elementi di trascinamento solidali alla detta cabina (il 0, 20).
Priority Applications (1)
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IT000149A ITTV20100149A1 (it) | 2010-11-25 | 2010-11-25 | Sistema eleva traslatore urbano per il trasporto bilaterale del pedone nell'attraversamento di strade carrabili |
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IT (1) | ITTV20100149A1 (it) |
Citations (3)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
FR2574737A1 (fr) * | 1984-12-18 | 1986-06-20 | Passemard Francois | Dispositif d'ascenseur se deplacant sur un arc pour permettre aux pietons de franchir un obstacle |
EP1016615A1 (en) * | 1998-12-31 | 2000-07-05 | Salvatore Moscato | Bridge-type conveyance system for crossing roads and the like |
WO2001032542A1 (de) * | 1999-11-01 | 2001-05-10 | Max Horlacher | Beförderungseinrichtung |
-
2010
- 2010-11-25 IT IT000149A patent/ITTV20100149A1/it unknown
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