ITTV20090212A1 - Struttura di dispositivo di apertura chiusura e bloccaggio per imposte - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DI INVENZIONE INDUSTRIALE

Avente per titolo: “Struttura di dispositivo di apertura chiusura e bloccaggio per imposte”

Il presente trovato, ha per oggetto una struttura di dispositivo di apertura, chiusura e bloccaggio; particolarmente adatto per essere impiegato ad esempio, con imposte balconi e/o scuri di finestre e porte finestre.

Oggigiorno il fatto di doversi sporgere oltre il davanzale, per aprire o chiudere gli scuri e per provvedere al temporaneo bloccaggio dei medesimi in posizione aperta, può comportare una situazione di pericolo per l'utilizzatore stesso.

Tale bloccaggio è reso necessario dalla possibile presenza di vento, che tende a provocare la rotazione dello scuro e quindi la sua parziale chiusura.

La chiusura repentina e violenta dello scuro o del balcone può anche comportare il danneggiamento di parti del medesimo, con conseguenti spese di sostituzione o di riparazione.

A parziale soluzione sono noti dispositivi di bloccaggio temporaneo del balcone o dello scuro in posizione completamente aperta: detti dispositivi di bloccaggio di tipo noto, comprendono ad esempio una staffa sporgente dalla parete esterna del muro entro cui è ottenuta la finestra, circa in prossimità dei bordo inferiore dello scuro.

Inferiormente a tale staffa sporge una astina, fulcrata su un perno, rotabile verso l’alto in modo da disporsi frontalmente a detto scuro, impedendo in tal modo uno spostamento dello stesso.

Il principale svantaggio di tali dispositivi di tipo noto, consiste nel fatto che la loro attivazione da parte dell’utilizzatore risulta alquanto scomoda e difficoltosa, in quanto è necessario che questi si sporga pericolosamente dalla finestra.

Un altro importante inconveniente che tipi noti presentano riguarda il fatto di non consentire un bloccaggio dello scuro o del balcone in una posizione intermedia.

Altro svantaggio è dovuto dal fatto che per l’installazione di tali dispositivi noti, è necessaria la foratura dei muri esterni degli edifici, cosa molto dannosa specialmente in presenza di isolamento termo acustico esterno a “cappotto”, molto usato ultimamente per soddisfare le esigenze riguardanti il risparmio energetico.

In caso di infiltrazioni d’acqua piovana, molto frequenti, in corrispondenza del foro esterno dove sono applicati detti dispositivi noti, si creerà un danno molto grave e molto costoso da ripristinare. Compito principale del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gii inconvenienti di cui alla nota tecnica citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di ottenere un dispositivo di apertura chiusura e bloccaggio temporaneo per balconi, scuri o imposte, che permetta il bloccaggio in una voluta posizione, anche intermedia, tra la posizione chiusa e quella aperta, in modo del tutto comodo e sicuro per l’utilizzatore. Un altro scopo ancora, riguarda il fatto di realizzare un dispositivo di bloccaggio che sia esente da rotture o da malfunzionamenti causati da urti o dalla azione degli agenti atmosferici.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, con costi realizzativi contenuti.

Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di dispositivo di movimento, di apertura e chiusura, provvisto di bloccaggio selettivo di movimento, particolarmente per imposte dotate di un pannello, lateralmente fulcrato, in modo girevole, ad uno stipite.

Il trovato si caratterizza per il fatto di comprendere un corpo scatolare, associato in corrispondenza di detto stipite, di contenimento per un meccanismo di movimentazione di un braccio, sporgente da un lato e associato a detto pannello circa orizzontalmente.

Il trovato inoltre si caratterizza per il fatto di poter essere installato al contrario, con il corpo scatolare associato a detto pannello, di contenimento per un meccanismo di movimentazione di un braccio, sporgente da un lato circa orizzontalmente, associato a detto stipite. Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la tavola n.1 illustra il trovato 1a, in una vista frontale;

la tavola n.2 illustra, in una vista in sezione laterale, il trovato in posizione di movimento 2a e il trovato in posizione di bloccaggio 2b; la tavola n.3 illustra, in una vista in esploso, il trovato 1a;

la tavola n.4 illustra, in una vista in pianta, la soluzione realizzativa del trovato 1a applicato ad un balcone in posizione chiuso 4a, in posizione intermedia 4b e in posizione aperto 4c.

Con riferimento alle tavole precedentemente citate, si è indicata con il numero 1a una struttura di dispositivo di apertura e chiusura, particolarmente utilizzabile ad esempio con imposte, balconi o scuri per finestre e porte finestre.

Nella forma realizzativa illustrata nella tavola n.4, il trovato indicato con il numero 1a è associato ad un stipite indicato con il numero 9, ed il pannello, indicato con il numero 4a 4b 4c, fulcrato lateralmente e girevolmente allo stipite 9.

Il dispositivo di apertura e chiusura 1a comprende un corpo scatolare indicato con il numero 10, associato, in corrispondenza o in prossimità di detto stipite 9, alla superficie frontale del medesimo mediante mezzi meccanici di tipo noto utilizzando i fori 11.

Il corpo scatolare 10 è atto al contenimento di un meccanismo di movimentazione a scorrimento orizzontale.

Detto meccanismo di movimentazione è costituito da un perno 12 disposto perpendicolarmente alla superficie del corpo 15.

In corrispondenza di una prima estremità 12a del perno 12, risulta associato internamente al foro della manopola 13, in modo non girevole mediante una spina indicata con il numero 14.

La manopola 13 risulta posta esternamente al corpo scatolare 10 in modo da essere attivabile dall’utilizzatore.

La seconda estremità 12b del perno 12 risulta filettata, in modo da essere associabile entro un controfilettato foro 15a, assialmente ricavato entro il corpo15.

In tal modo, ad una rotazione della manopola 13, da parte dell’utilizzatore, corrisponde una traslazione assiale del corpo 15 e della manopola 13, in cui la superficie indicata con il numero 15b del corpo 15, è atta ad interagire sulla superficie interna del corpo scatolare 10, e la superficie indicata con il numero 13a della manopola 13, è atta ad interagire sulla superficie esterna del corpo scatolare 10, ottenendo il bloccaggio del meccanismo di movimento orizzontale 2b.

Ad una rotazione in senso contrario della manopola 13, da parte dell’utilizzatore, corrisponde una traslazione assiale del corpo 15 e della manopola 13, ottenendo lo sbloccaggio del meccanismo di movimento orizzontale 2a.

A detto corpo 15, disposto entro il corpo scatolare 10, in corrispondenza di una estremità è fulcrato, in modo girevole mediante un perno 17, un braccio indicato con il numero 16, sporgente da lato opposto del corpo scatolare 10.

Alla estremità opposta del braccio 16 è fulcrata in modo girevole, mediante un perno 18, una staffa, indicata con il numero 19, di forma vantaggiosamente prismatica, associata mediante mezzi meccanici di tipo noto, utilizzando i fori 19a, al bordo laterale interno del pannello del balcone.

In tal modo, una spinta orizzontale da parte deH’utilizzatore, sulla manopola 13, impone la fuoriuscita del braccio 16 dal corpo scatolare 10, ottenendo la apertura del pannello.

Una spinta orizzontale contraria, da parte dell’utilizzatore, sulla manopola 13, impone il rientro del braccio 16 al corpo scatolare 10, ottenendo la chiusura del pannello.

Il funzionamento è quindi il seguente: con riferimento alla figure, si ha che è possibile conseguire la apertura del balcone semplicemente ruotando la manopola in posizione di sbloccaggio e spingendo la stessa o il pannello, fino ad una voluta posizione.

Ruotando la manopola nella posizione di bloccaggio del meccanismo di movimentazione, si otterrà il bloccaggio del pannello nella posizione voluta.

Si è constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un dispositivo di bloccaggio temporaneo per balconi, scuri o imposte.

Il trovato può inoltre essere attivato in modo assai veloce, coordinando la azione di apertura del balcone con quella di bloccaggio o sbloccaggio del dispositivo stesso.

In tal modo l’utilizzatore non si esporrà a situazioni scomode ed eventualmente anche pericolose, come ad esempio quella di sporgersi dalla finestra per conseguire una completa apertura, oppure il bloccaggio o lo sbloccaggio, dello scuro.

Potendo essere bloccato in una qualsiasi posizione intermedia, trovato può inoltre consentire anche un uso del balcone o della imposta come schermo per il sole o per il vento.

Il dispositivo di bloccaggio è infine esente da rotture causate da urti accidentali oppure da malfunzionamenti provocati dalla azione degli agenti atmosferici.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nelfambito del medesimo concetto inventivo. Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, costituenti i singoli componenti il trovato, potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni, non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di dispositivo di apertura, chiusura e bloccaggio, particolarmente per imposte, dotate di un pannello lateralmente fulcrato ad uno stipite, caratterizzato dal fatto di essere composto da un corpo scatolare associato allo stipite, di contenimento per un meccanismo costituito da una maniglia, associata ad un perno, inserito in un corpo, collegato ad un braccio, associato al pannello mediante una staffa.
2. 2) Struttura di dispositivo, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere composto da una maniglia, sporgente esternamente e frontalmente al corpo scatolare, associata in modo non girevole ad un perno, associato entro un controfilletato foro, assialmente ricavato entro il corpo del meccanismo di movimentazione.
3. 3) Struttura di dispositivo, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo, del meccanismo di movimentazione, è posizionato e libero di muoversi dentro la sede del corpo scatolare.
4. 4) Struttura di dispositivo, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ad una estremità del corpo è fulcrato, in modo girevole, un braccio.
5. 5) Struttura di dispositivo, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che alla estremità opposta del braccio risulta fulcrato, in modo girevole, ad una staffa, associata al pannello.
6. 6) Struttura di dispositivo, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la spinta della maniglia impone la fuoriuscita del braccio dal corpo scatolare, ottenendo l’apertura del pannello, mentre dalla spinta contraria della maniglia si impone il rientro del braccio dal corpo scatolare, ottenendo la chiusura del pannello.
7. 7) Struttura di dispositivo, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ad una rotazione della maniglia, corrisponde una traslazione assiale della stessa contro la superficie esterna del corpo scatolare e del corpo contro la superficie interna del corpo scatolare, ottenendo il bloccaggio o al contrario il sbloccaggio, del meccanismo di movimentazione.
8. 8) Struttura di dispositivo, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di poter essere installato al contrario, con il corpo scatolare associato a detto pannello, di contenimento per un meccanismo di movimentazione di un braccio, sporgente da un lato circa orizzontalmente, associato a detto stipite.