ITTV20090203A1 - Dispositivo per il controllo della temperatura, particolarmente in apparecchiature per la stiratura industriale - Google Patents

Dispositivo per il controllo della temperatura, particolarmente in apparecchiature per la stiratura industriale Download PDF

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Description

TITOLO: DISPOSITIVO PER IL CONTROLLO DELLA TEMPERATURA, PARTICOLARMENTE IN APPARECCHIATURE PER LA STIRATURA INDUSTRIALE
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha oggetto dispositivo per il controllo
particolarmente in apparecchiature per la stiratura industriale.
Oggigiorno le apparecchiature per la stiratura industriale sono per lo più composte da un cilindro stirante rotante, trainato da una pluralità di cinghie che hanno la duplice funzione di comprimere la biancheria sul cilindro stirante riscaldato e di trainare il cilindro stesso in rotazione .
Le cinghie sono mosse da un motore elettrico con un numero di giri variabile a seconda del tipo di biancheria da stirare e della produzione che si vuole ottenere.
Internamente al cilindro stirante è posizionato almeno un corpo riscaldante per irraggiamento, usualmente costituito da serpentine elettriche oppure bruciatori a gas, generalmente non modulabili cioè che non modificano la potenza termica gradualmente a seconda della richiesta bensì funzionano solo a regime di massimo flusso termico secondo la modalità ON-OFF.
I comuni dispositivi per la regolazione della temperatura del corpo riscaldante spesso non garantiscono un controllo ottimale della temperatura a causa della elevata capacità termica del corpo riscaldante stesso ed a causa della sua modalità di azionamento (ON-OFF) .
Usualmente è presente un sensore di temperatura reso solidale ad un telaio di supporto per il cilindro stirante, il quale è dotato di un elemento strisciante sulla superficie esterna del cilindro stirante che ne rileva la temperatura ed invia un segnale ad un termostato che provvede ad attivare o meno i corpi riscaldanti a seconda che la temperatura letta dalla sonda sia inferiore o superiore ad una predeterminata temperatura impostata .
Le capacità termiche del corpo riscaldante e del cilindro stirante, congiuntamente ad un dispositivo di controllo ON-OFF, generano delle fluttuazioni della temperatura nel cilindro stirante che invece dovrebbe essere costante.
Durante l'utilizzo delle macchine per la stiratura industriale di tipo noto, il flusso di calore che esce dal corpo riscaldante non si annulla istantaneamente allo spegnersi dello stesso, ma continua per un certo tempo che è legato al calore specifico del materiale costituente il cilindro stirante ed il corpo riscaldante, alla massa ed alla temperatura interna del corpo riscaldante stesso.
Questo fatto comporta un temporaneo innalzamento della temperatura del cilindro stirante dopo lo spegnimento dei corpi riscaldanti e un temporaneo abbassamento della temperatura dopo l'accensione dei corpi riscaldanti.
Maggiori saranno i valori di massa e calore specifico del materiale utilizzato, maggiore sarà l'energia termica accumulata all'interno dello stesso e quindi maggiore sarà il tempo con cui un flusso termico uscirà dal corpo riscaldante nonostante esso abbia interrotto il suo funzionamento di riscaldamento attivo.
La temperatura del cilindro stirante è inoltre gestita con un unico termostato e con elementi riscaldanti non modulanti: ciò comporta dei surriscaldamenti o dei raffreddamenti eccessivi del corpo riscaldante rispetto alla temperatura voluta, soprattutto all’avvio, allo spegnimento o cambiando la tipologia della biancheria da stirare .
Questi sbalzi termici, non controllati, stressano termicamente la cinghia a contatto con il cilindro stirante e diminuiscono notevolmente la vita della stessa, aumentando i costi di gestione dell'impianto.
Surriscaldamenti eccessivi possono altresì rovinare irrimediabilmente la biancheria in lavorazione, mentre raffreddamenti eccessivamente inferiori alla temperatura impostata riducono la produttività .
Le apparecchiature di tipo noto possono utilizzare termostati che dispongono al massimo di due sonde che gestiscono una o più uscite ed il cui funzionamento prevede che, impostando la temperatura di lavoro (SET), vengano a crearsi degli intervalli ben precisi di funzionamento delle uscite.
Normalmente, data ad esempio una temperatura di SET di 150°C, l'attivazione dell'uscita è di 150°C-X, mentre la temperatura di spegnimento invece è pari a 150°C.
Se il termostato viene installato su una macchina dotata di una grande potenza, questa potenza si rende necessaria solo nel caso l'utente sfrutti a pieno la macchina, ma risulta al contempo superflua e pericolosa nel caso non venga sfruttata al 100%.
In questo caso, infatti, vengono a crearsi delle inerzie termiche importanti, sia in fase di raffreddamento che in fase di riscaldamento, che, oltre a diminuire la produttività, possono danneggiare la biancheria introdotta e le cinghie di stiratura (si pensi che, con una temperatura di SET pari a 170°C, si registrano picchi di quasi 200°C) compromettendo quindi il risultato della stiratura e la durata delle cinghie.
Un altro problema che si riscontra sulle apparecchiature di tipo noto è correlato alla lunghezza del cilindro stirante o rullo di stiratura; se questo è abbastanza lungo (superiore circa ai due metri), possono verificarsi delle differenze di temperatura rilevanti tra le due estremità del rullo di stiratura, con conseguenti cali importanti di produttività ed il possibile deterioramento delle cinghie di stiratura.
Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata escogitando un dispositivo che permetta la regolazione ottimale di corpi riscaldanti di apparecchiature per la stiratura industriale ed in particolare<!>realizzare una termoregolazione che elimini l'inerzia di temperatura nell 'apparecchiatura .
Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo del trovato è quello di consentire, durante il funzionamento dei corpi riscaldanti, una temperatura costante lungo tutta la superficie del cilindro stirante.
Un altro scopo del trovato è quello di mantenere costante la temperatura del cilindro stirante anche al variare del carico di lavoro della apparecchiatura od in presenza di variazioni della tipologia di biancheria da trattare.
Ancora un importante scopo è quello di preservare i corpi riscaldanti e il cilindro stirante dal raggiungere temperature troppo elevate o troppo basse.
Non ultimo scopo è quello di ottenere un dispositivo che risulti strutturalmente semplice, che presenti costi di realizzazione contenuti e che sia realizzabile con gli usuali noti impianti.
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo per il controllo della temperatura (1), particolarmente in apparecchiature per la stiratura industriale (2) comprendenti un cilindro stirante (3), che si caratterizza per il fatto di essere collegato ad una prima e ad una distinta seconda sonda (4,5), per la misurazione della temperatura esterna di detto cilindro stirante (3), atte a comandare la accensione e lo spegnimento di almeno un elemento riscaldante, costituito da almeno una coppia di corpi riscaldanti collocati assialmente contrapposti internamente a detto cilindro stirante (3), o di almeno una batteria di resistenze elettriche (14a) (14b), collocate assialmente a detto cilindro stirante (3), detto dispositivo (1) comprendendo una unità di memoria (13) per la registrazione, ad intervalli prestabiliti, della temperatura rilevata da dette prima e seconda sonda (4,5) e la comparazione della stessa con una temperatura impostata (temperatura di SET) per l'abilitazione o meno di detto almeno un elemento riscaldante.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la fig. 1 illustra, in una vista prospettica, l'apparecchiatura per la stiratura con riscaldamento a gas;
la fig. 2 illustra, in una vista prospettica, l'apparecchiatura per la stiratura con riscaldamento elettrico;
la fig. 3 illustra, in una vista laterale, 1 'apparecchiatura per la stiratura con riscaldamento elettrico;
la fig. 4 illustra, in un grafico cartesiano, gli intervalli di funzionamento di due elementi riscaldanti;
le figure 5 e 6 illustrano, in una vista schematica, il collegamento degli ingressi agli elementi riscaldanti e delle uscite nelle varie versioni, con riscaldamento a gas ed elettrico.
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle citate figure, si è indicato con il numero (1) un dispositivo per il controllo della temperatura, particolarmente in apparecchiature per la stiratura industriale (2) che utilizzano, per il riscaldamento, il gas o l'energia elettrica.
Tali apparecchiature per la stiratura industriale (2) si compongono di un rullo di stiratura o cilindro stirante (3).
Il dispositivo per il controllo della temperatura (1) risulta collegato ad una prima e ad una distinta seconda sonda (4,5), le quali sono posizionate sulla superficie esterna (6) del cilindro stirante (3) per effettuare il rilevamento della temperatura esterna di detto cilindro stirante stesso.
Tali prima e seconda sonda (4,5) sono atte a comandare la accensione e lo spegnimento di almeno un elemento riscaldante.
Nella particolare forma realizzativa illustrata si sono considerati vantaggiosamente due elementi riscaldanti costituiti preferibilmente da una coppia di primi corpi riscaldanti o bruciatori (7,8), disposti affiancati tra loro, e da una coppia di secondi corpi riscaldanti o bruciatori (9.10), anche essi disposti affiancati tra loro.
Il primo corpo riscaldante o bruciatore (7) ed il secondo corpo riscaldante o bruciatore (9), così come pure il primo corpo riscaldante o bruciatore (8) ed il secondo corpo riscaldante o bruciatore (10), risultano disposti assialmente contrapposti tra loro, internamente al cilindro stirante (3).
Nella particolare forma realizzativa per la coppia di primi e di secondi corpi riscaldanti (7.8.9.10) si sono utilizzate coppie di bruciatori a gas preferibilmente del tipo illustrato nel brevetto N° 1335046 depositato in data 23 luglio 2002 con domanda TV2002A000088 in capo alla medesima richiedente.
Ciascuno di detti bruciatori a gas è costituito essenzialmente da un elemento tubolare conformato ad "L" il cui lato maggiore (Ila,llb,Ile,lld) è disposto assialmente ed internamente al cilindro stirante (3) ed il lato minore (12a,12b,12c,12d) sporge esternamente al cilindro stirante (3) stesso .
La lunghezza del tratto della coppia di primi bruciatori (7,8) e della coppia di secondi bruciatori (9,10) interno al primo cilindro stirante (3) è tale da interessare preferibilmente circa la metà della lunghezza assiale di quest'ultimo, tale proporzione potendo però essere variata in funzione di specifiche esigenze.
La coppia di primi e secondi bruciatori (7,8,9,10) sono alimentate all'estremità del lato minore (12a,12b, 12c,12d) esterna al cilindro stirante (3)e scaricano i fumi di combustione all'interno del detto cilindro stirante (3) stesso .
Il dispositivo per il controllo della temperatura, o termostato, (1) è dotato internamente di una memoria (13).
Tale dispositivo (1) interagisce attivamente con la coppia di . primi e secondi bruciatori (7,8,9,10) comandandone, in base a parametri che più avanti descriveremo, la loro accensione ed il loro spegnimento.
La prima sonda (4), del tipo preferibilmente a strisciamento, è posizionata esternamente e al cilindro stirante (3), preferibilmente circa in corrispondenza della metà della lunghezza del lato maggiore (lla,llb) della coppia di primi bruciatori (7,8).
La seconda sonda (5), anch'essa preferibilmente a strisciamento, è posizionata esternamente al cilindro stirante (3) preferibilmente circa in corrispondenza della metà della lunghezza del tratto maggiore (llc,lld) della coppia di secondi bruciatori (9,10).
Nelle figure 2 e 3 è schematizzata una apparecchiatura per la stiratura industriale (2) che utilizza, per il riscaldamento, l’energia elettrica e che comprende un cilindro stirante (3) a cui sono associate esternamente una prima sonda (4) ed una seconda sonda (5) per la misurazione della temperatura.
All'interno del cilindro stirante (3) è posta almeno una batteria di resistenze elettriche; nella particolare forma realizzativa illustrata si sono vantaggiosamente poste due batterie di resistenze elettriche (14a,14b), opportunamente spaziate da appositi distanziali (15) che le mantengono rasenti la superficie laterale interna (6a), disposte intervallate tra loro ed alimentate indipendentemente o meno tra loro, le quali riscaldano detto cilindro stirante (3) per la sua intera lunghezza.
Nel grafico cartesiano di figura 4 sono rappresentati, in un esempio correlato alla particolare forma realizzativa illustrata e che tiene conto di valori ipotetici di temperatura e di tempo che possono cambiare in base a specifiche esigenze, gli intervalli di funzionamento della coppia di primi e secondi bruciatori (7,8,9,10) o delle batterie di resistenze elettriche (14a,14b).
Nell'asse delle ascisse è rappresentata in scala lineare la variazione della temperatura rilevata da una di detta prima o seconda sonda (9,10) in un intervallo regolare, preferibilmente, ma non esclusivamente, di dieci secondi.
Nell'asse delle ordinate è rappresentata in scala lineare la temperatura esterna del cilindro stirante (3) (ad un valore ipotetico, che potrebbe variare in base a specifiche esigenze) rilevata da una di dette prima o seconda sonda (4,5) rispetto ad una temperatura prestabilita impostata, o di lavoro, identificata con il termine SET, impostabile dall 'utilizzatore .
Nel caso di riscaldamento elettrico il grafico è relativo alla gestione di almeno un elemento riscaldante dello stesso cilindro riscaldante (3).
Nel caso di riscaldamento a gas il grafico riguarda la gestione di almeno una coppia di detti primi o secondi bruciatori (7,8,9,10).
In una ipotesi di funzionamento, il dispositivo per il controllo della temperatura (1) registra ad intervalli regolari, ad esempio di dieci secondi, la temperatura rilevata dalla prima e/o dalla seconda sonda (4,5) e la memorizza nella propria memoria (13).
In questo modo, confrontando le ultime due temperature registrate dal dispositivo, esso riesce a delineare una tendenza della temperatura nel rullo di stiratura o nel cilindro stirante (3) .
Il dispositivo (1) abiliterà o meno detto almeno un elemento riscaldante, in funzione sia della temperatura impostata (temperatura di SET) dall'operatore sia della tendenza della stessa, che viene costantemente calcolata dal dispositivo o termostato (1).
Ogni singola sonda (4,5) gestirà indipendentemente detto almeno un elemento riscaldante; nella particolare forma realizzativa illustrata, ogni singola sonda (4,5) gestirà indipendentemente le uscite in corrispondenza dei lati minori (12a, 12b,12c,12d) dei primi e secondi corpi riscaldanti (7,8,9,10).
Per questo motivo vengono a crearsi due parti indipendenti del dispositivo o termostato (1), accomunate solamente dalla temperatura di SET impostata dall'utente.
Nella versione con riscaldamento a gas, verranno gestite tutte e quattro le uscite dei primi e secondi corpi riscaldanti (7,8,9,10), mentre nella versione elettrica verranno invece gestite solamente due uscite.
Si fa notare come anche nella versione elettrica sono presenti tutte e due le sonde; una ulteriore funzione delle sonde è infatti quella di verificare se la differenza dì temperatura tra le due parti (destra e sinistra) del cilindro stirante (3) rientra dentro un intervallo prestabilito .
In caso contrario si attiverà un allarme che staccherà il riscaldamento.
Nelle figure 5 e 6 è schematizzato il collegamento degli ingressi alla coppia dei primi e dei secondi corpi riscaldanti (7,8,9,10) e delle uscite nelle varie versioni, a gas ed elettrico.
Dal grafico, esemplificativo di un possibile funzionamento, di cui alla figura 4 si può notare come a seconda della tendenza percepita dal dispositivo o termostato (1) e dalla temperatura di SET impostata dall'utente, variano gli intervalli di funzionamento delle uscite; nel caso particolare illustrato solo quelle dei primi corpi riscaldanti (7,8); andamenti analoghi sono ottenibili per i secondi corpi riscaldanti (9,10).
Premesso quindi che il grafico di figura 4 è relativo ai due primi corpi scaldanti e che un grafico analogo può essere ipotizzato anche per i secondi corpi scaldanti, si può quindi presentare una TENDENZA MOLTO POSITIVA, in cui si rileva, ad esempio, una variazione di (1°C/10 sec): in questo caso la apparecchiatura per la stiratura industriale si sta riscaldando molto velocemente, perciò la temperatura di spegnimento dei due primi corpi riscaldanti (7,8) potrà essere la seguente : per (7) uguale alla temperatura di SET meno 10°C; per (8) sarà uguale alla temperatura di SET meno 25 °C.
I valori indicati sono quelli relativi ad una particolare tipologia di apparecchiatura per la stiratura industriale che si utilizza in relazione ad un predeterminato carico.
Si può quindi presentare una TENDENZA PIATTA in cui si rileva una variazione di (0°C/10 sec): in questo caso l'apparecchiatura per la stiratura industriale fatica a riscaldarsi, quindi il dispositivo (1) si attiverà, ad esempio, in modo da sfruttare tutta la potenza possibile perché gli elementi riscaldanti arrivino alla temperatura di SET.
Si può presentare una TENDENZA MOLTO NEGATIVA in cui si rileva, ad esempio, una variazione di (-1°C/10 sec): in questo caso 1'apparecchiatura per la stiratura industriale si sta raffreddando molto rapidamente, quindi per evitare tempi troppo lunghi per il successivo riscaldamento, i bruciatori vengono attivati dal dispositivo (1) anche se la temperatura rilevata è superiore a quella di SET: il dispositivo (1) potrà così impostare per i primi corpi riscaldanti (7,8) una temperatura, ad esempio, uguale a quella di SET 8°C .
La entità della variazione in gradi centigradi della temperatura esterna del cilindro stirante (3), rapportata ad un voluto intervallo di tempo, che determinano l'intervento del dispositivo (1) sui primi e secondi corpi riscaldanti (7,8,9,10), potranno essere i pertinenti in funzione delle specifiche esigenze, quali, ad esempio, la particolare tipologia di apparecchiatura per la stiratura industriale che si utilizza in relazione ad un predeterminato carico.
Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi ottenuto un dispositivo che permette di conseguire una termoregolazione che riesce ad eliminare l'inerzia di temperatura nella apparecchiatura che così presenta una temperatura costante lungo tutta la superficie del cilindro stirante stesso.
Il dispositivo per il controllo della temperatura rende la potenza riscaldante impiegata proporzionale al carico di lavoro della macchina, così che, oltre a ridurre la curva d'inerzia, si riesce a rendere indipendenti le due parti in cui è suddivisa la apparecchiatura, e quindi contenenti ognuna la coppia di primi e secondi bruciatori (3,4,5,6), ed a parzializzare la potenza totale in base alla necessità.
Il dispositivo inoltre consente di preservare i corpi riscaldanti ed il cilindro stirante dal raggiungere temperature troppo elevate o troppo basse, il medesimo essendo infine strutturalmente semplice ed applicabile anche a apparecchiature di tipo noto con un intervento a costi contenuti.
E' da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1 .Dispositivo per il controllo della temperatura (1), particolarmente in apparecchiature per la stiratura industriale (2) comprendenti un cilindro stirante (3) , che si caratterizza per il fatto di essere collegato ad una prima e ad una distinta seconda sonda (4,5), per la misurazione della temperatura esterna di detto cilindro stirante (3), atte a comandare la accensione e lo spegnimento di almeno un elemento riscaldante, costituito da almeno una coppia di corpi riscaldanti collocati assialmente contrapposti internamente a detto cilindro stirante (3), o di almeno una batteria di resistenze elettriche (14a) (14b), collocate assialmente a detto cilindro stirante (3), detto dispositivo (1) comprendendo una unità di memoria (13) per la registrazione, ad intervalli prestabiliti, della temperatura rilevata da dette prima e seconda sonda (4,5) e la comparazione della stessa con una temperatura impostata (temperatura di SET) per l'abilitazione o meno di detto almeno un elemento riscaldante.
  2. 2. Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che dette prima e seconda sonda (4,5) sono posizionate sulla superficie (6) di detto cilindro stirante (3) per effettuare il rilevamento della temperatura esterna di detto cilindro stirante (3) stesso, dette prima e seconda sonda (4,5) essendo atte a comandare la accensione e lo spegnimento di detto almeno un elemento riscaldante.
  3. 3. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto almeno un elemento riscaldante è costituito da una coppia di primi e secondi corpi riscaldanti o bruciatori (7,8,9,10) collocati, assialmente contrapposti, internamente a detto cilindro stirante (3) .
  4. 4. Dispositivo come alle detto almeno un elemento riscaldante è costituito da due batterie di resistenze elettriche (14a,14b), opportunamente spaziate da appositi distanziali (15) che le mantengono rasenti la superficie laterale interna (6a) di detto cilindro stirante (3), le stesse essendo disposte intervallate tra loro ed alimentate indipendentemente o meno tra loro, dette due batterie di resistenze elettriche (14a,14b) riscaldando detto cilindro stirante (3) per la sua intera lunghezza.
  5. 5. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che per detta coppia di primi e di secondi corpi riscaldanti (7,8,9,10) sono utilizzate coppie di bruciatori a gas costituiti ciascuno essenzialmente da un elemento tubolare conformato ad "L" il cui lato maggiore (Ila, llb,Ile,lld) è disposto assialmente ed internamente a detto cilindro stirante (3) ed il cui lato minore (12a,12b,12c, 12d) sporge esternamente a detto cilindro stirante (3) stesso, la lunghezza del tratto di detta coppia di primi e secondi bruciatori (7,8,9,10) interno a detto cilindro stirante (3) essendo tale da interessare circa la metà della lunghezza assiale di quest'ultimo, detta coppia di primi e secondi bruciatori (7,8,9,10) essendo alimentata all'estremità del lato minore (12a,12b, 12c,12d) esterna a detto cilindro stirante (3)e scaricando i fumi di combustione all'interno di detto cilindro stirante (3) stesso.
  6. 6. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che dette prima e seconda sonda (4,5), del tipo a strisciamento, sono posizionate esternamente a detto cilindro stirante (3), circa in corrispondenza della metà della lunghezza di detto lato maggiore (Ila, llb,Ile,lld) di ciascuna coppia di primi e secondi bruciatori (7,8,9,10).
  7. 7. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto di essere dotato internamente di una memoria (13) e di interagire attivamente con detto almeno un elemento riscaldante comandandone la accensione o lo spegnimento .
  8. 8. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto di registrare, ad intervalli regolari, la temperatura rilevata da dette prima e/o dalla seconda sonda (4,5) e di memorizzarla in una propria memoria (13), per poi confrontare le ultime due temperature registrate e quindi delineare una tendenza della temperatura in detto rullo di stiratura o cilindro stirante (3) così da abilitare o meno detto almeno un elemento riscaldante, in funzione sia della temperatura impostata (temperatura di SET) dall'operatore sia della tendenza della stessa, che viene costantemente rilevata e calcolata da detto dispositivo o termostato (1).
  9. 9. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che ogni singola sonda (4,5) gestisce indipendentemente detta coppia di primi e secondi corpi riscaldanti (7,8,9,10).
  10. 10. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che nella versione con riscaldamento a gas vengono gestite tutte e quattro le uscite di detti primi e secondi corpi riscaldanti (7,8,9,10), mentre nella versione elettrica vengono gestite solamente le due uscite per le due batterie di resistenze elettriche (14a, 14b).
  11. 11. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che una ulteriore funzione di dette sonde (4,5) è quella di verificare se la differenza di temperatura tra le due parti (destra e sinistra) di detto cilindro stirante (3) rientra dentro un intervallo prestabilito, in caso contrario detto dispositivo attiva un allarme che stacca il riscaldamento.
  12. 12. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per 11 fatto che, a seconda della tendenza percepita tramite dette prima e seconda sonda (4,5) e da detta temperatura di SET impostata dall'utente, esso impone una variazione agli intervalli di funzionamento delle uscite di detto almeno un elemento riscaldante (7,8) e/o (9,10).
  13. 13. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che, nel caso si rilevi una variazione sostanzialmente di (1°C/10 sec), esso impone una temperatura di spegnimento di detti due primi corpi riscaldanti (7,8) uguale, rispettivamente, alla temperatura di SET meno sostanzialmente 10°C ed uguale alla temperatura di SET meno sostanzialmente 25°C.
  14. 14. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che, nel caso si rilevi una variazione sostanzialmente di (0°C/10 sec), esso comanderà detto almeno un elemento riscaldante (7,8 ,9,10,14a,14b) perché arrivino a detta temperatura di SET.
  15. 15. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che, nel caso si rilevi una variazione sostanzialmente di (-1°C/10 sec) , esso attiverà detto almeno un elemento riscaldante (7,8, 9,10,14a,14b) anche nel caso la temperatura rilevata sia superiore a quella di SET, impostando detto almeno un elemento riscaldante (7,8, 9,10,14a,14b) ad una temperatura uguale a quella di SET maggiorata di 8°C.
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