ITTV20090129A1

ITTV20090129A1 - Struttura di cursore perfezionata, particolarmente per reti da letto in doghe.

Info

Publication number: ITTV20090129A1
Application number: IT000129A
Authority: IT
Inventors: Roberto Canali
Original assignee: F O P Di Canali Osvaldo S R L
Priority date: 2009-06-12
Filing date: 2009-06-12
Publication date: 2010-12-13
Also published as: IT1398693B1

Description

TITOLO: STRUTTURA DI CURSORE PERFEZIONATA, PARTICOLARMENTE PER RETI DA LETTO IN DOGHE

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto un cursore per reti da letto in doghe.

Oggigiorno Ã ̈ noto utilizzare, per irrigidire le reti da letto realizzate con doghe, dei cursori rigidi presentanti una conforinazione scatolare, di forma parallelepipeda e sezione rettangolare.

In ogni coppia di doghe, preventivamente sovrapposte almeno parzialmente tra loro, deve essere inserito, prima della loro interconnessione ai longheroni del telaio di sostegno per la rete, almeno un cursore che viene poi fatto scorrere sulle doghe stesse; l'insieme costituito dalla coppia di doghe con associato il o i cursori viene poi assemblato inserendone le estremitÃ ai longheroni del telaio di sostegno per la rete.

Questa operazione puÃ² essere ripetuta per una o piÃ¹ coppie di doghe, che, fissata ai longheroni, crea la rete da letto.

Nel caso in cui si impieghino due cursori per ogni coppia di doghe, il loro movimento, indipendente, modifica la risposta elastica di ogni singola coppia di doghe in funzione carico applicato, cosÃ¬ da permettere adattamento alle esigenze dell 'utilizzatore .

Ad esempio, posizionando i cursori prossimitÃ dell'asse mediano del letto diminuisce la rigiditÃ della doga, aumentando la sua capacitÃ a flettersi.

Al contrario posizionando i cursori in prossimitÃ dei longheroni longitudinali, e quindi aumentando la distanza tra loro, si aumenta la rigidezza della singola doga.

L'inconveniente riscontrabile in tale forma nota Ã ̈ costituito dal fatto che ad ogni coppia di doghe deve essere scorrevolmente associato il o i cursori e ciÃ² preventivamente l'assemblaggio della coppia di doghe al telaio, dato che tale operazione no sarebbe successivamente possibile ed inoltre richiede tempo ed aumenta cosÃ¬ i tempi di assemblaggio .

Inoltre, m caso si debba aggiungere o sostituire un cursore Ã ̈ necessario disassemblare la coppia di doghe dai longheroni del telaio, ad esempio sfilare il cursore e quindi inserirne uno nuovo (ad esempio maggiormente rigido o morbido) e quindi riassemblare la coppia di doghe ai longheroni del telaio.

Tutto ciÃ² richiede tempo ed una determinata manualitÃ che usualmente l'utilizzatore non ha. Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato Ã ̈ quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando una struttura di cursore che permetta di contenere i tempi di assemblaggio semplificando le operazioni nella fase di montaggio iniziale da parte dell'operatore.

Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo del trovato Ã ̈ quello di realizzare una struttura di cursore che risulti di facile impiego da parte dell'utente e che presenti una elevata affidabilitÃ di funzionamento.

Ancora uno scopo Ã ̈ quello di permettere all 'utilizzatore finale di personalizzare il grado di rigidezza della rete in modo rapido ed agevole ed al contempo di sostituire il cursore senza la necessitÃ di smontare le doghe dai longheroni del telaio .

Non ultimo scopo Ã ̈ quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice e che presenti costi di realizzazione contenuti.

Il compito e gli scopi accennati, nonchÃ© altri che piÃ¹ chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di cursore perfezionato, particolarmente per reti da letto in doghe che si caratterizza per il fatto di essere accoppiabile, in modo amovibile e scorrevole, ad una coppia di doghe (10a,10b) sovrapposte tra loro ed associate, alle estremitÃ , ai longheroni (13a,13b) longitudinali costituenti il telaio (14) di dette reti da letto

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista frontale, la struttura di cursore;

la fig. 2 illustra, in una vista in pianta, la struttura di cursore;

la fig. 3 illustra, in una vista laterale, la struttura di cursore;

la fig. 4 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione III-III di figura 2;

la fig. 5 Ã ̈ una vista operata secondo il piano dÃ¬ sezione V-V dÃ¬ figura 2;

la fig. 6 illustra in una vista assonometrica dall'alto, la struttura;

la fig. 7 illustra, in una vista assonometrica dall'alto, la rete di doghe con alcuni cursori applicati ;

la fig. 8 illustra, in una vista assonometrica dal basso, una coppia di doghe con associati dei cursori .

Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtÃ essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre Ã ̈ da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere giÃ noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si Ã ̈ indicata con il numero (1) la struttura di cursore che risulta essere costituito preferibilmente in materia plastica e presenta, in una sezione trasversale, una conformazione essenzialmente a "C".

Viene cosÃ¬ ad essere definita una base (2), piana e di forma sostanzialmente rettangolare in pianta, dalle cui estremitÃ sporgono, nella medesima direzione, due ali (3a,3b) di forma rettangolare ed elasticamente deformabili.

Gli spigoli esterni (4a,4b), definiti tra le ali (3a,3b) e la base (2), presentano due bombature (5a,5b), sporgenti verso l'esterno delle ali (3a,3b) e della base (2), e presentano quindi uno spessore crescente a partire circa dal bordo esterno (2a) fino allâ€™asse mediano della base (2).

Tali bombature (5a,5b) interessano quindi parzialmente anche le ali (3a,3b), diminuendo il proprio spessore in direzione opposta al piano di giacitura della base (2).

La superficie laterale interna (2b) della base (2), rivolta verso le ali (3a,3b), presenta delle nervature (6), di altezza circa pari ad alcuni millimetri, che si sviluppano per circa tutta la larghezza della base (2), preferibilmente equispaziate tra loro.

Ciascuna delle due ali (3a,3b) presenta, all'estremitÃ terminale, una aletta (7a,7b) di forma essenzialmente a "V" a definire un primo tratto (8a,8b) ed un secondo tratto (9a,9b) di lunghezza circa uguale tra loro, detto primo tratto (8a,8b) e detto secondo tratto (9a,9b) essendo affacciati tra loro e rivolti verso la superficie laterale interna (2b) di detta base (2).

La larghezza della struttura di cursore (1) Ã ̈ circa uguale alla larghezza di una coppia di doghe (IOa), superiore, e (10b), inferiore, uguali e sovrapposte tra loro, a cui deve essere associato in modo tale che la base (2) e le ali (3a,3b) possono scorrere liberamente, rispettivamente, al di sopra della doga (IOa) superiore ed a fianco di detta coppia di doghe (10a,10b), la presenza delle nervature (6) agevolando lo scorrimento.

La estensione delle ali (3a,3b) Ã ̈ circa pari allo spessore della coppia di doghe (10a,10b), mentre le alette (7a,7b) si dispongono in modo tale che, una volta associato il cursore alla coppia di doghe (10a,10b), la estremitÃ terminale (lla,llb) del secondo tratto (9a,9b) interagisce, a seguito di una leggera deformazione elastica subita, con la superficie inferiore (12) della doga (llb) inferiore, creando un leggero attrito che permette di conseguire un posizionamento temporaneo stabile del cursore in un voluto punto.

L'estensione longitudinale del secondo tratto (9a,9b) Ã ̈ quindi preferibilmente leggermente inferiore a quello del primo tratto (8a,8b) e comunque tale per cui la distanza tra la estremitÃ terminale (lla,llb) e le nervature (6) sia leggermente inferiore allo spessore della coppia di doghe (10a,10b) .

Il funzionamento del trovato Ã ̈ il seguente.

Si prende la coppia di doghe (10a,10b) e si sovrappongono secondo l'asse longitudinale in modo da formare una stecca unica di spessore doppio rispetto alla singola doga.

Questa coppia di doghe (10a,10b) viene alle estremitÃ posizionata tra i longheroni (13a,13b) longitudinali del telaio (14), mediante l'inserimento in predisposte sedi o mezzi noti di interposizione e supporto a detti longheroni (13a,13b) .

Tale operazione viene ripetuta per una o piÃ¹ coppie di doghe (10a,10b) dove si necessita l'irrigidimento delle doghe stesse.

Quindi si procede al posizionamento di uno o piÃ¹ strutture di cursori (1) su ciascuna coppia di doghe (10a,10b) .

I cursori vengono inizialmente appoggiati sopra alla coppia di doghe (10a,10b), con le ali (3a,3b) rivolte in direzione della coppia di doghe (10a, 10b) stesse.

Si impone quindi una leggera pressione al cursore in modo che le ali (3a,3b) possano aprirsi, deformandosi elasticamente, per scorrere lateralmente alla coppia di doghe (10a,10b), sino a quando le alette (7a,7b) si agganciano in corrispondenza della superficie inferiore (12) della doga (10b) inferiore.

Quando infatti la estremitÃ terminale (lla,llb) del secondo tratto (9a,9b) supera il bordo della superficie inferiore (12) della doga (10b) inferiore, le ali (3a,3b) sono forzate a riavvicinarsi tra loro e quindi a tornare nella loro posizione iniziale: le alette (7a,7b) vengono cosÃ¬ a contatto con la doga inferiore (10b) cosÃ¬ da bloccare temporaneamente e stabilmente la struttura di cursore (1) in un voluto punto.

Alternativamente l 'utilizzatore puÃ² allargare le ali (3a,3b) del cursore, senza che siano imposte deformazioni permanenti alle stesse, e poi applicare il cursore nel voluto punto della coppia di doghe (10a,10b).

Il cursore, come appena descritto, puÃ² essere spostato lungo l'asse della coppia di doghe (10a,10b) per irrigidire o ammorbidire la risposta elastica di ciascuna a coppia di doghe (10a,10b) alle sollecitazioni applicate alle stesse: Ã ̈ sufficiente infatti imprimere al cursore uno spostamento mediante lâ€™applicazione di una forza che vinca l'attrito esistente tra le estremitÃ terminali (lla,llb) e la superficie inferiore (12) della doga (10b) inferiore e tra le nervature (6) e la superficie superiore della doga superiore (10a) e l'eventuale attrito esistente tra il primo tratto (8a,8b) e lo spigolo laterale della doga (10b) inferiore.

Il movimento della struttura di cursore (1) dal centro della coppia di doghe (10a,10b) verso l'esterno genera un irrigidimento della coppia di doghe (10a,10b) stesse.

Al contrario, un movimento della struttura di cursore (1) dall'esterno verso il centro della coppia di doghe (10a,10b produce un ammorbidimento rendendo meno flessibile la coppia di doghe (10a, 10b) stesse.

La particolare conformazione del primo tratto (8a, 8b) e del secondo tratto (9a, 9b) Ã ̈ tale da impedire lo sganciamento della struttura di cursore (1) una volta che l'utilizzatore dispone il materasso sulla rete e vi si corica sopra.

Si Ã ̈ in pratica constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi sopra accennati essendosi ottenuto una struttura di cursore che permette un ottimale montaggio e regolazione nelle reti in doghe da letto.

Naturalmente i materiali impiegati nonchÃ© le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere piÃ¹ pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sÃ© presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate

Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1.Struttura di cursore (1) perfezionato, particolarmente per reti da letto in doghe che si caratterizza per il fatto di essere accoppiabile, in modo amovibile e scorrevole, ad una coppia di doghe (10a,10b) sovrapposte tra loro ed associate, alle estremitÃ , ai longheroni (13a,13b) longitudinali costituenti il telaio (14) di dette reti da letto. 2.Struttura come alla rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto di essere costituita preferibilmente in materia plastica e di presentare, in una sezione trasversale, una conformazione essenzialmente a "C" a definire una base (2) e due ali (3a,3b), elasticamente deformabili e di lunghezza circa pari alla altezza di detta coppia di doghe (10a,10b) sovrapposte, almeno parzialmente, tra loro. 3.Struttura come alla rivendicazione 1 e 2, che si caratterizza per il fatto che dalle estremitÃ di detta base (2), piana e di forma sostanzialmente rettangolare, sporgono, nella medesima direzione, dette due ali (3a,3b) aventi forma preferibilmente rettangolare, in corrispondenza degli spigoli esterni (4a,4b), definiti tra dette ali (3a,3b) e detta base (2), essendo definite due bombature (5a,5b), sporgenti verso lâ€™esterno di dette ali (3a,3b) e di detta base (2) e presentanti uno spessore crescente a partire circa dal bordo esterno (2a) fino all'asse medio di detta base (2), dette bombature (5a,5b) interessando parzialmente anche dette ali (3a,3b) e diminuendo il proprio spessore in direzione opposta al piano di giacitura di detta base (2) . 4.Struttura come ad una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che la superficie laterale interna (2b) di detta base (2), rivolta verso dette ali (3a,3b), presenta delle nervature (6), di altezza circa pari ad alcuni millimetri, sviluppantesi per circa tutta la larghezza di detta base (2), preferibilmente equispaziati tra loro. 5.Struttura come ad una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che dalla estremitÃ terminale di ciascuna di dette due ali (3a,3b) sporge una aletta (7a,7b) di forma essenzialmente a "V" a definire un primo tratto (8a,8b) ed un secondo tratto (9a,9b) di lunghezza circa uguale tra loro, detti primo e secondo tratto (8a,8b,9a, 9b) essendo affacciati tra loro e rivolti verso la superficie laterale interna (2b) di detta base (2). 6.Struttura di cursore (1) come ad una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di presentare larghezza circa uguale alla larghezza di detta coppia di doghe (IOa) superiore e (10b) inferiore, preferibilmente uguali e sovrapposte tra loro, detta struttura di cursore (1) essendo associabile in modo tale che detta base (2) e dette ali (3a,3b) possano scorrere liberamente al di sopra di detta doga (IOa) superiore ed a fianco di detta coppia di doghe (10a,10b), la presenza di dette nervature (6) agevolando lo scorrimento. 7 .Struttura di cursore come ad una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che, in fase di accoppiamento per sovrapposizione a detta coppia di doghe (10a,10b), dette alette {7a,7b) inizialmente si deformano elasticamente scorrendo lateralmente a detta coppia di doghe (10a,10b) e, una volta poste dette nervature (6) a ridosso di detta superficie laterale interna (2b) di detta base (2), dette alette {7a,7b) tendono a riavvicinarsi tra loro in modo che la estremitÃ terminale (lla,llb) di detti secondi tratti (9a,9b) interagisce con la superficie inferiore (14) di detta doga (10b) inferiore, creando un leggero attrito che permette di conseguire il posizionamento temporaneo e stabile di detta struttura di cursore (1) in un voluto punto di detta coppia di doghe (10a,10b). 8.Struttura di cursore (1) come ad una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che, nella condizione non assemblata a detta coppia di doghe (10a,10b), la estensione longitudinale dÃ¬ detto secondo tratto (9a,9b) Ã ̈ preferibilmente inferiore a quella di detto primo tratto (8a,8b) e comunque tale per cui la distanza tra detta estremitÃ terminale (lla,llb) e dette nervature (6) risulta leggermente inferiore allo spessore di detta coppia di doghe (10a,10b) sovrapposte tra loro.