ITTS20070001A1 - Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE INDUSTRIALE « SISTEMA DI GESTIONE CHIAVI CON MONITORAGGIO CONTINUO »
TESTO
Allo stato odierno in commercio esistono serrature con cilindri a chiave o altro che possono “colloquiare” con apparati di sorveglianza e/o localizzazione GSM / GPRS / UMTS o altra tecnologia che devono essere alimentati oppure avere accumulatori oppure batterie che vanno sostituite periodicamente, consentendo quindi il monitoraggio di dette serrature a distanza. Queste serrature o cilindri devono essere collegate direttamente all’apparato scelto tramite cavi.
Vi sono casi in cui non è possibile o non si vuole o non è economicamente vantaggioso che una serratura con cilindro sia direttamente collegata a tali sistemi di sorveglianza o monitoraggio; quindi, in questi casi, essa non può essere direttamente monitorata a distanza.
È questo il caso, ad esempio, di una semplice serratura con cilindro meccanica. Essa non può essere monitorata.
il “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” è stato ideato per rendere possibile il controllo dell’uso della chiave (A) detta “chiave sotto controllo" in un dato ambiente dotato di almeno una serrature a chiave detta “serratura sotto controllo” (B), quest’ultima non dotata di cavi, oppure dove risulta anti economico collegarla a sistemi di controllo remoti; quindi normalmente non è possibile monitorare se la chiave sia in uso o no, se non con la presenza fisica del proprietario dell’ambiente stesso, o del gestore.
Questa invenzione riguarda una procedura specifica per il monitoraggio continuo da remoto dello stato della chiave sotto controllo (A), chiave destinata all’apertura delle serrature sotto controllo (B) di cose o luoghi, a mezzo di apparato di comunicazione (C) via rete di radio telecomunicazione (0) e di una serratura (D) dotata di uno o più microinterruttorì (M), detta “serratura di controllo” (D), collegata al apparato di comunicazione (C) con alimentazione propria; il apparato di comunicazione (C) è collegato via antenna (E) alla rete di radio telecomunicazione (0); il segnale (0) dell'apparato di comunicazione (C) raggiungerà una stazione di controllo e sorveglianza (H) in un luogo remoto; nella stazione di controllo e sorveglianza (H) sarà presente un computer o simile (G) che riceve detto segnale tramite antenna (F), antenna esterna o incorporata.
L’invenzione consiste nella procedura, sequenza di operazioni effettuate da colui che andrà ad utilizzare il sistema, della gestione della chiave o delle chiavi sotto controllo (A) e nell’abbinamento di “serrature sotto controllo” (B) e “serrature di controllo” (D) collegate ad apparati di comunicazione (C), affinché si abbia la certezza che le chiavi siano state usate solo in momenti registrati dalla stazione di controllo e sorveglianza (H). Gli apparati di comunicazione (C) possono anche essere di localizzazione geografica, ossia dotati di apparecchiatura GPS (Global Positioning System), ed in tal caso sarò possibile anche determinare la posizione geografica dove è avvenuto l’uso della chiave sotto controllo (A).
La soluzione studiata, non presente sul mercato, propone un sistema minimo che abbini alla serratura sotto controllo (B), una seconda serratura, serratura di controllo (D), posta in un luogo idoneo dove sia possibile il collegamento ad alimentazione, ad esempio applicata su di un pannello (I) di un armadietto del tipo usato per cabine elettriche, dove la serratura di controllo è fissata sul pannello esterno, mentre i collegamenti e le apparecchiature sono protette dietro il pannello. La serratura di controllo è una serratura dotata di microinterruttore (M), che si interfaccia con l’apparato di comunicazione (C) a mezzo di idoneo cablaggio (P). La serratura di controllo (D) dà in uscita un segnale "0” o “I” ('ΌΝ” o “OFF”) che può essere a scelta, di chi istalla il sistema qui proposto, corrispondente a «chiave in uso» o «chiave non in uso». Per comodità di spiegazione posto che alla posizione T sia assegnata la posizione «chiave non in uso» e alla posizione “0” invece la posizione «chiave in uso». È necessario che la chiave sotto controllo (A) sia ritenuta, ossia non estraibile nella posizione «chiave non in uso», e cioè se è ruotata rispetto al verso di ingresso della chiave stessa nella serratura.
La serratura di controllo (D) e la serratura sotto controllo (B) hanno la stessa combinazione, cosicché la chiave sotto controllo (A) è unica per entrambe. Oltre ciò, la chiave sotto controllo (A), se del tipo piatto di media o di alta sicurezza, potrà essere fornita a colui che è preposto al controllo dotata di due codici serratura meccanici distinti, ricavati ciascuno su una facciata, dove il codice sulla prima facciata è quello della serratura di controllo (D), mentre il codice sull’altra facciata della chiave è della serratura sotto controllo (B), permettendo così l’uso di una serie di prodotti inseriti nei cosiddetti sistemi di chiave maestra o chiave maestra generale.
Ed ancora la chiave di controllo (A) può essere dotata di chip o microchip (L) con identificativo univoco, del tipo RFID, Radio Frequency Identification, passivo o attivo, riscrivibile o no, e la serratura di controllo (D) dotata di antenna (N) ricevente ti segnale de! microchip (L) e di un lettore del segnale del microchip (R), incorporato o collegato ad essa, cosicché più chiavi con lo stesso codice serratura meccanico, ma ciascuna con il proprio identificativo RFID, possano essere monitorate e distinte l’una dall’altra,
La procedura oggetto dell’invenzione è la seguente.
Inizialmente la chiave sotto controllo (A) è bloccata, ritenuta, nella serratura di controllo (D) in posizione “I”; l’apparato rileva quindi il segnale «chiave non in uso»;
nel momento in cui si ha la necessità di usare la serratura sotto controllo (B), bisogna portare la chiave sotto controllo (A) nella posizione “0”; l’apparato di controllo (C) rileva quindi il segnale «chiave in uso»;
estratta la chiave sotto controllo (A) si potrà andare ad aprire la serratura sotto controllo (B).
Il processo inverso sarà fatto per monitorare la chiusura della serratura sotto controllo {B} e il rilevamento tramite l’apparato di comunicazione (C) di tale stato.
Il sistema descritto è chiamato "Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo”.
Questo sistema da soluzione a molteplici esigenze.
Nel caso il sistema sia implementato con ulteriori serrature di controllo (D) collegate all’apparato di comunicazione (C), esso potrà monitorare che siano eseguite una sequenza di operazioni, tramite la sequenza di “0” e “I” comunicati dalle serrature di controllo (D) all’apparato di comunicazione (C). Nel caso in cui questo sistema sia volto al monitoraggio e alla sicurezza di un bene che deve essere trasportato, e che l’apparato di controllo (C) sia anche di localizzazione geografica, esso permetterà di stabilire la posizione geografica del bene e soddisferà anche le necessità di logistica, visualizzando dove avviene fuso della chiave sotto controllo (A).
Nel caso l’apparato di comunicazione (C) non sia dotato di localizzatore il sistema può monitorare comunque l’uso della serratura sotto controllo (B) attraverso:
• il posizionamento della serratura di controllo (D) solo nel luogo di destinazione;
• il posizionamento di due serrature di controllo (0) una alla partenza del bene e una all'arrivo;
• se il sistema con chiave sotto controllo (A) viaggiasse con il bene, attraverso una seconda serratura di controllo (D) collegata all’apparato di comunicazione (C) posizionata nel luogo di arrivo, che deve esser azionata entro un tempo stabilito. Si dà così la conferma che il disinserimento della chiave sotto controllo (A) dalla serratura di controllo (D), che ha viaggiato con il bene, è avvenuto proprio a destinazione, essendo stata inserita la chiave sotto controllo (A) nella serratura di controllo (D) del luogo di arrivo, e non in luogo diverso. Il disinserimento della chiave sotto controllo (A) senza l’ulteriore conferma dell'inserimento di essa nella serratura di controllo (D) del luogo d'arrivo, consente quindi di segnalare un possibile uso non autorizzato della serratura sotto controllo (B).
Un immediato risultato industriale derivante dalla produzione del "Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo" è nel campo della logistica e sicurezza per container e le cosiddette casse mobili. Vi sono infatti esigenze reali di sicurezza ed economicità da parte delle centrali operative degli antifurti e localizzatori satellitari, o centrali di telesorveglianza. Con gli attuali prodotti in commercio esse possono monitorare e seguire la movimentazione di un container/cassa mobile in due modi:
attraverso l'istallazione dell’antifurto satellitare sulla motrice che trasporta il container, ma così facendo non può controllare che effettivamente il container sia chiuso, se non stendendo dei cavi dalla motrice alle porte del container, aggiungendo anche degli ulteriori dispositivi per verificare che le porte siano chiuse. Comunque in caso di tentativo di furto, se il container non è protetto da un sistema di sicurezza meccanico o di sicurezza passiva, la centrale deve sostenere dei costi per la verifica dell'avvenuto furto o meno. In caso di furto della motrice con il container la centrale può individuare il mezzo e recuperarlo, ma il container può essere stato aperto e svuotato della merce, determinando così comunque un rilevante danno,
il collegare direttamente il container ad un apparato antifurto satellitare comporta il dover tenere fermo il container per l’istallazione dell’apparato, con notevoli costi sia per il fatto che il container non è in lavoro sia per le operazioni di stesura cavi di alimentazione per l’apparato satellitare o altro sistema di alimentazione, comportando ulteriori costi e non assicurando tra l’altro che il container sia trasportato dalla motrice scelta.
Si è quindi pensato a un “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” così composto:
la serratura sotto controllo (B) facente parte di un dispositivo di sicurezza meccanico che impedisce l’apertura delle porte del container, mentre la serratura di controllo (D) è dotata di microinterruttore ed è posta nella cabina della motrice e fissata in essa dove è facilmente alimentatale e collegabile all’apparato di comunicazione (C) che è in questo caso un apparato di sorveglianza satellitare e o localizzatore.
La procedura oggetto di questa invenzione è :
l’operatore conducente porta il mezzo di trasporto al luogo di carico della merce, e durante questa operazione la chiave sotto controllo (A) è inserita nella serratura di controllo (D) ed è in posizione «chiave non in uso», ossia in posizione “I” ed è quindi ritenuta nella serratura di controllo (D). Per poter aprire il dispositivo di sicurezza dotato della serratura sotto controllo (B) e quindi aprire i portelloni del container, l’operatore conducente deve ruotare la chiave sotto controllo (A) in posizione «chiave in uso» ossia posizione “0”, e proprio in questo momento l’apparato di comunicazione (C) di sorveglianza satellitare farà una o entrambe le seguenti operazioni, a seconda se è stato opportunamente programmato o no: invio del segnale di «chiave in uso» alla centrale operativa di sorveglianza (H) e/o registrazione in memoria dell'apparato stesso dell’operazione con relativa ora e luogo geografico. L’operatore conducente procederà all’estrazione della chiave sotto controllo (A) e quindi all’apertura e sblocco del dispositivo meccanico di sicurezza dotato di serratura sotto controllo (B), e quindi potrà aprire i portelloni del container. Dopo aver caricato la merce, l’operatore conducente dovrà chiudere i portelloni del container, quindi dovrà applicare il dispositivo di sicurezza meccanico dotato di serratura sotto controllo (B) che impedisce l’apertura dei portelloni del container, e quindi provvederà a re-inserire la chiave sotto controllo (A) nella serratura di controllo (D) dotata di microinterruttore (M) a bordo della cabina dì guida, portandola nella posizione “1”, ossia «chiave non in uso», ed in questo momento l’apparato di comunicazione (C) sorveglianza satellitare invierà o memorizzerà il segnale dì «chiave non in uso» alla centrale operativa (H); la chiave sotto controllo dovrà rimanere in questa posizione per tutto il tragitto fino all’arrivo a destinazione, dove l'operatore conducente procederà nuovamente come all’operazione di carico.
Un secondo uso industriale del “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” è quello del controllo degli immobili. Colui che è preposto al controllo chiude la serratura sotto controllo (B) e inserisce la chiave sotto controllo (A) nella serratura di controllo (D). A questo punto quest’ultima da il segnale ‘T, «chiave non in uso», all’apparato di comunicazione (C) che monitorerà tale stato, fino al momento in cui la chiave non sarà ruotata in posizione “0” per essere estratta. Se tale momento è non è autorizzato scatterà il segnale d’allarme.
Altrettanto per luoghi dove sono disposti dei server o computer in rete che devono avere le chiavi.
Claims (6)
- RIVENDICAZIONI 1. Il “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” permette il controllo dell’uso della chiave (A) detta “chiave sotto controllo” in un dato ambiente dotato di almeno una serrature a chiave detta “serratura sotto controllo” (B), quest’ultima non dotata di cavi, attraverso la "serratura di controllo” (D) collegata e monitorata da un apparato di comunicazione e sorveglianza (C).
- 2. La procedura specifica del “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” permette il monitoraggio continuo da remoto dello stato della chiave sotto controllo (A), chiave destinata all’apertura delle serrature sotto controllo (B) di cose o luoghi.
- 3. Il “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” permette a mezzo di apparato di comunicazione (C) via rete di radio telecomunicazione (0) e di una serratura (D) dotata di uno o più microinterruttori (M), detta “serratura di controllo” (D), collegata al apparato di comunicazione (C) di monitorare l’uso della chiave sotto controllo (A) di una serratura sotto controllo (B) non alimentata e non cablata.
- 4. Il “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” permette di avere la certezza che le chiavi siano state usate solo in momenti registrati dalla stazione di controllo e sorveglianza (H).
- 5. Il “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” permette di determinare la posizione geografica dove è avvenuto l’uso della chiave sotto controllo (A), in caso che gli apparati di comunicazione (C) siano anche di localizzazione geografica, ossia dotati di apparecchiatura GPS (Global Positioning System).
- 6. Il "Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” permette operazioni in sequenza effettuate da colui che andrà ad utilizzare il sistema, della gestione della chiave o delle chiavi sotto controllo (A) e nell’abbinamento di “serrature sotto controllo” (B) e “serrature di controllo’’ (D) collegate ad apparati di comunicazione (C), affinché si abbia la certezza che le chiavi siano state usate solo in momenti registrati dalla stazione di controllo e sorveglianza (H). 7. “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” così composto: la serratura sotto controllo (B) parte di un dispositivo di sicurezza meccanico che impedisce l’apertura delle porte del container o della cassa mobile, la serratura di controllo (D) dotata di microinterruttore (M) posta e fissata nella cabina della motrice dove è facilmente alimentabile e collegabile all’apparato di comunicazione (C) di sorveglianza satellitare e o localizzatore, e la procedura permette il monitoraggio continuo della serratura sotto controllo (B) senza la stesura di cablaggio dalla motrice alle porte del container o deila cassa mobile.
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