ITTO980396A1 - Dispositivo bloccasterzo per un gruppo di sterzatura di un veicolo. - Google Patents

Dispositivo bloccasterzo per un gruppo di sterzatura di un veicolo. Download PDF

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ITTO980396A1
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Daniele Graglia
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Trw Sipea Spa
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    • B60RVEHICLES, VEHICLE FITTINGS, OR VEHICLE PARTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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    • B60R25/01Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles operating on vehicle systems or fittings, e.g. on doors, seats or windscreens
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    • B60R25/021Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles operating on vehicle systems or fittings, e.g. on doors, seats or windscreens operating on the steering mechanism restraining movement of the steering column or steering wheel hub, e.g. restraining means controlled by ignition switch
    • B60R25/0211Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles operating on vehicle systems or fittings, e.g. on doors, seats or windscreens operating on the steering mechanism restraining movement of the steering column or steering wheel hub, e.g. restraining means controlled by ignition switch comprising a locking member radially and linearly moved towards the steering column
    • B60R25/02115Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles operating on vehicle systems or fittings, e.g. on doors, seats or windscreens operating on the steering mechanism restraining movement of the steering column or steering wheel hub, e.g. restraining means controlled by ignition switch comprising a locking member radially and linearly moved towards the steering column key actuated

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

D E S C R I Z I O N E
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo bloccasterzo per un gruppo di sterzatura di un veicolo.
Come è noto, i gruppi di sterzatura noti per veicoli comprendono un corpo, tubolare fisso, ed un albero di comando, il quale si estende attraverso il corpo tubolare, ed è ruotabile attorno al proprio asse rispetto al corpo tubolare agendo sul volante del veicolo.
A ciascun gruppo di sterzatura è associato un relativo dispositivo bloccasterzo comprendente una guida accoppiata al corpo tubolare, ed un corpo di bloccaggio a slitta, il quale è accoppiato alla guida in maniera scorrevole in una direzione trasversale all'albero di comando, ed è mobile, sotto la spinta di un gruppo di movimentazione, tra una posizione avanzata di bloccaggio angolare dell'albero, ed una posizione arretrata di riposo, in cui consente una libera rotazione dell'albero stesso.
Nei dispositivi bloccasterzo noti, il gruppo di movimentazione comprende un chiavistello scorrevole, il quale è allineato e direttamente collegato al corpo a slitta, da una parte, e ad una camma di azionamento dall'altra. La camma è portata da un tamburo di una serratura azionata tramite una relativa chiave, ed è sceglibile tra una camma assiale ed una radiale atte a consentire la disposizione del tamburo in posizione parallela e, rispettivamente, ortogonale alla direzione di traslazione del chiavistello.
I dispositivi bloccastèrzo noti del tipo sopra descritto, anche se universalmente utilizzati, risultano essere scarsamente soddisfacenti dal momento che le posizioni relative del tamburo e della guida del corpo a slitta sono rigorosamente imposte. In altre parole, nei dispositivi noti, l'angolo formato tra l'asse del tamburo o di rotazione della chiave e la direzione di movimentazione del corpo a slitta può assumere unicamente due valori, zero o novanta gradi, a seconda del<" >tipo di camma utilizzata. L'imposta disposizione del tamburo della serratura rispetto alla citata guida crea seri ostacoli ed impedimenti nello sviluppo di gran parte -dei componenti disposti nell'intorno del dispositivo bloccasterzo a scapito, soprattutto, dell'incremento dell'ergonomia e del pregio estetico.
Inoltre, i dispositivi bloccasterzo noti del tipo sopra descritto oppongono una scarsa resistenza ai tentativi di effrazione. Infatti, in alcuni casi, i diversi dispositivi antieffrazione attualmente previsti comprendono elementi in materiale plastico che costituiscono punti deboli dei dispositivi stessi, dal momento che possono essere disattivati e messi fuori uso in tempi relativamente brevi e con relativa facilità, mentre, in altri casi, l'allontanamento del corpo a slitta dalla sua posizione di bloccaggio può essere ottenuto mediante semplice rottura di determinate parti costituenti il dispositivo di bloccaggio .
Infine, in molti casi, i dispositivi bloccasterzo noti tendono a portarsi nella loro posizione di bloccaggio a seguito di incidenti tali da provocare la parziale o totale rottura e/o deformazione del dispositivo stesso, bloccando il volante ed impedendo conseguentemente qualsiasi tentativo di sterzatura da parte del guidatore.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo bloccasterzo, il quale permetta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo bloccasterzo per un gruppo di sterzatura di un veicolo, il dispositivo comprendendo una guida atta ad essere solidalmente collegata ad un corpo fisso del gruppo di sterzatura, un corpo a slitta accoppiato alla guida in maniera scorrevole in una prima direzione, e mezzi di movimentazione a chiave per spostare il corpo a slitta tra una posizione avanzata operativa di bloccaggio, ed una posizione arretrata di riposo, i mezzi di movimentazione comprendendo un chiavistello mobile in sensi opposti in una seconda direzione, J caratterizzato dal fatto che le dette due direzioni formano fra loro un angolo diverso da zero, e dal fatto che i detti-.mezzi di movimentazione comprendono mezzi di trasmissione del moto<- >interposti tra il detto corpo a slitta ed il detto chiavistello.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica di una preferita forma di attuazione. del dispositivo bloccasterzo secondo la presente invenzione, associato ad un gruppo di sterzatura parzialmente illustrato;
la figura 2 è una vista prospettica ed ingrandita, con parti asportate per chiarezza, del dispositivo bloccasterzo della figura 1; e
la figura 3 è una vista prospettica, esplosa in scala ridotta e con parti asportate del dispositivo di figura 2.
Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso, un gruppo di sterzatura parzialmente illustrato, comprendente un corpo 2 tubolare fisso presentante una apertura laterale non visibile nelle figure allegate, ed un albero 3 di comando, raffigurato con linea tratteggiata. L'albero 3 presenta un proprio asse 4, si estende attraverso il corpo 2 tubolare, è accoppiato al corpo 2 tubolare stesso in maniera girevole attorno all'asse 4, e porta calettato un volante di movimentazione (non illustrato) del veicolo.
Con riferimento alle figure 1 e 2, al gruppo di sterzatura 1 è associato un dispositivo bloccasterzo 5 comprendente un corpo 6 di attacco tubolare, il quale è solidalmente collegato al corpo 2 in posizione circondante l'apertura laterale, non illustrata, si estende a sbalzo all'esterno del corpo 2 stesso in direzione perpendicolare all'asse 4, ed è delimitato da una superficie frontale 7.
Il dispositivo 5 comprende, inoltre, un corpo 8 di supporto, a sua volta, comprendente una prima porzione 9 tubolare allungata alloggiata nel corpo 6, ed una seconda porzione 10 cava, la quale è integrale alla prima porzione 9, si estende all'esterno del corpo 6, ed è delimitata da uno spallamento 11 assiale cooperante in battuta contro la superficie frontale 7.
La prima porzione 9 comprende un tratto 12 di estremità adiacente all'asse 3, il quale definisce una guida 13 di scorrimento per un relativo corpo 14 a slitta, ed un tratto 15 opposto presentante una sezione trasversale minore di quella del tratto 12 e tale da definire in prossimità dello spallamento 11 una zona indebolita ad elevata probabilità di rottura a seguito di incidenti e/o tentativi di effrazione.
Il corpo 14, preferibilmente realizzato in acciaio temperato, è mobile lungo la guida 13 in una direzione 16 perpendicolare all'asse 4 sotto la spinta di un gruppo di movimentazione 17 a chiave tra una posizione arretrata di riposo, in cui consente una libera rotazione dell'albero 3 rispetto al corpo 2, ed una posizione avanzata di bloccaggio, in cui impegna una sede di ritenzione (non illustrata) ricavata sull'albero 3, e nella quale è mantenuto dall'azione esercitata da una molla 18 di compressione interposta tra il corpo 14 stesso ed una parete 19 di riscontro fissa interna alla porzione 9.
Secondo quanto rappresentato, in particolare, nelle figure 1 e 2, il gruppo 17 di movimentazione comprende una serratura 20 a chiave nota comprendente un proprio tamburo 21, una camma di azionamento, nota e non illustrata, solidalmente collegata al tamburo 21 in modo noto, ed un chiavistello 22. Il chiavistello 22 comprende una porzione 23 terminale accoppiata alla camma, in modo noto, ed una porzione 24 terminale opposta, la quale si estende parzialmente all'interno della porzione 10, ed è mobile in una direzione 25 formante con la direzione 16 un angolo diverso da zero, e preferibilmente dell'.ordine di 35°.
Con riferimento alle figure 2 e 3, la porzione 24 è provvista di un'asola 26 allungata in direzione parallela alla direzione 25, ed è accoppiata al corpo 14 tramite una trasmissione 27 a leve comprendente, nel particolare esempio descritto, una unica leva 28 a bilanciere, la quale presenta una forma sostanzialmente a V e comprende, a sua volta, una porzione 29 intermedia e due bracci laterali indicati con 30 e 31. La porzione 29 intermedia è incernierata alla porzione 9 per ruotare attorno ad un asse 32 perpendicolare alle direzioni 16,25 tramite due perni 33 (uno solo dei quali è visibile nella figura 3) contrapposti, i quali sono integrali alla porzione 29 intermedia, impegnano in maniera girevole rispettive sedi 34 (una sola delle quali è visibile nella figura 3) ricavate sulla porzione 9 tra lo spallamento 11 ed il tratto 12 coassialmante all'asse 32, e sono mantenuti all'interno delle rispettive sedi 34 da un corpo 35 di ritenzione a tappo. Il corpo 35 è realizzato di materiale tenero, preferibilmente una lega leggera nota con il termine commerciale di "ZAMAC", impegna una propria sede 36 delimitata dallo spallamento 11, da una parte, e dal tratto 12, dall'altra parte, ed è bloccato all'interno della sede 36 stessa, preferibilmente mediante parziale deformazione plastica della porzione 9.
Dei bracci 30 e 31, il braccio 31 si estende con gioco all'interno della porzione 10 e del tratto 15 ed attraverso l'asola 26 ricavata nella porzione 24 di estremità del chiavistello 22, mentre il braccio 30 impegna con gioco una ulteriore asola 37 (figura 3) delimitata da una scanalatura 38 assiale ricavata sul corpo 14 e da un piolo 39 di riscontro estendentesi attraverso il corpo 14 stesso parallelamente all'asse 32.
Ancora con riferimento alle figure 2 e 3/ il dispositivo 5 bloccasterzo comprende, inoltre, un gruppo 40 di collegamento rilasciabile atto * a trattenere la porzione 9 del corpo 8 all'interno del corpo 6 tubolare e lo spallamento 11 in battuta contro la superficie 7. Il gruppo 40 comprende una sede 41 ricavata nella porzione 9, la guale presenta un proprio asse 42 perpendicolare alla direzione 16 e comprende due tratti cilindrici, indicati con 43 e 44, fra loro allineati e coassiali all'asse 42, dei quali il tratto 44 presenta un diametro minore del tratto 43, ed è raccordato al tratto 43 stesso da uno spallamento 45 assiale. La sede 41 alloggia in maniera assialmente scorrevole un piolo 46, convenientemente realizzato in acciaio temperato, il quale comprende due porzioni 47 e 48 terminali cilindriche ed una flangia 49 esterna intermedia presentante un diametro maggiore dei diametri delle porzioni 47 e 48 stesse. La porzione 48 presenta un diametro esterno approssimante per difetto il diametro interno del tratto 44 della sede 41, impegna, in maniera assialmente scorrevole, il tratto 44 stesso, ed è circondata da una molla.50 alloggiata nel tratto 43 e compressa tra la flangia 49 e lo spallamento 45 per mantenere il piolo 46 in una posizione estratta, in cui la porzione 47 impegna un foro 51 (figura 2) ricavato nel corpo 6 tubolare coassialmente all'asse 42. La molla 50, in uso, è atta ad essere deformata elasticamente per consentire ad un tratto 52 terminale della porzione 48 stessa di impegnare positivamente una sede 53 di alloggiamento ricavata nel corpo 14, quando il corpo 14 stesso è disposto nella sua posizione arretrata, ed alla porzione 47 di disimpegnare completamente il foro 51.
L'azione esercitata dalla molla 50 sul piolo 46 è contrastata dall'azione esercitata da una piastra 54 di ritegno, la quale, secondo quanto illustrato in particolare nella figura 2, si estende parallelamente alla direzione 16, è alloggiata in una cavità 55 e bloccata all'interno della cavità 55 stessa, preferibilmente mediante acciaccatura della porzione 9, ed è provvista di un foro 56 passante attraversato dalla porzione 47.
Ancora con riferimento alle figure 2 e 3, il dispositivo 5 bloccasterzo comprende, infine, un gruppo 57 di arresto del corpo 14 a slitta in entrambe le posizioni avanzata ed arretrata. Il gruppo 57 comprende, a sua volta, una ulteriore sede 58 ricavata nella porzione 9 in posizione adiacente alla sede 41 e presentante un proprio asse 59 parallelo all'asse 42. La sede 58 è geometricamente simile alla sede 41, ed è impegnata da un relativo piolo 60, il quale costituisce parte del gruppo 57, si estende coassialmente all'asse 59, impegna la relativa sede 58 in maniera assialmente scorrevole e comprende una flangia 61 ed un tratto 62 terminale opposto alla flangia 61 stessa. Il tratto 62 è atto ad impegnare selettivamente due sedi 63 e 64 ricavate sul corpo 14 in posizione adiacente alla sede 53 e, in particolare, la sede 64 quando il corpo 14 è disposto nella sua posizione avanzata, e la sede 63 quando il corpo 14 è disposto nella sua posizione arretrata.
Il piolo 60 è spinto verso una sua posizione avanzata di impegno delle sedi 63,64 da una relativa molla 65 (figura 3) interposta tra il piolo 60 stesso e la piastra 54, ed è mantenuto in una sua posizione arretrata di completo disimpegno delle sedi 63 e 64 stesse da una lamina 66 allungata, la quale si estende parallelamente alla piastra 54 ed esercita un'azione contrapposta a quella della molla 65. In particolare, la lamina 66 è alloggiata in una cavità 67 ricavata sulla periferia esterna della porzione 9 e parzialmente delimitata dallo spallamento 11, e presenta una porzione 68 terminale a forcella disposta in battuta contro la flangia 61, ed una porzione 69 terminale opposta, la quale è forzata contro lo spallamento 11 dall'azione esercitata da una ulteriore molla 70. La molla 70 è parzialmente alloggiata in una feritoia 71 longitudinale ricavata nella lamina 66 ed in una corrispondente sede 72 della porzione 9, ed è forzata tra una superficie di fondo 73 della sede 72 stessa adiacente al piolo 60 ed una superficie di fondo 74 della feritoia 71 adiacente allo spallamento 11.
In fase di montaggio, partendo dalla condizione in cui il piolo 46 è mantenuto nella sua posizione estratta dalla azione esercitata dalla molla 50, ed il corpo 14 a slitta è disposto nella sua posizione arretrata di riposo, per cui la sede 53 è disposta in posizione affacciata al piolo 46 stesso, la porzione 9 del corpo 8 di supporto viene inserita all'interno del corpo 6, e il piolo 46 arretrato fino a portare il tratto 52 terminale in impegno alla sede 53. A questo punto, la porzione 9 viene avanzata fino a portare lo spallamento II in battuta contro la superficie 7; raggiunta tale posizione il foro 51, disposto coassialmente all'asse 42, viene impegnato dalla porzione 47 che avanza sotto la spinta della molla 50 e blocca i corpi 6 e 8 in posizione relativa fissa.
In uso, partendo dalla condizione illustrata nella figura 2, in cui il corpo 14 è disposto nella sua posizione avanzata di bloccaggio, risulta possibile ruotando la chiave vincere l'azione esercitata dalla molla 18 e traslare il chiavistello 22 verso il tamburo 21, a cui consegue una rotazione della leva 28 attorno all'asse 32 ed un progressivo spostamento del corpo 14 verso la sua posizione arretrata di riposo.
Nel caso in cui il corpo 8, a seguito di un urto o di un tentativo di effrazione, sia assoggettato ad elevate sollecitazioni, la zona indebolita del corpo 8 stesso cede provocando un movimento relativo delle porzioni 9 e 10 l'una rispetto all'altra. A seguito di tale movimento viene a mancare l'appoggio definito dallo spallamento 11 per cui la lamina 66 viene allontanata dal piolo 60 dall'azione esercitata dalla molla 70, ed il piolo 60 stesso, sotto la spinta della molla 65, si sposta verso il corpo 14 fino ad impegnare la sede 63,64 ad esso affacciata bloccando assialmente il corpo 14 nella posizione assunta all'atto dell'applicazione delle sollecitazioni.
Da quanto precede risulta . evidente che le caratteristiche realizzative del dispositivo 5 e, in particolare, la presenza della trasmissione 27 a leve, consentono di disporre il corpo 14 a slitta ed il tamburo 21 in posizioni relative qualsiasi semplicemente scegliendo l'angolo tra le direzioni 16 e 25 di spostamento del corpo 14 a slitta e del chiavistello 22. Questa caratteristica agevola sensibilmente sia lo sviluppo, che la progettazione dei diversi elementi circondanti il dispositivo bloccasterzo e permette, in particolare, di ottenere una configurazione dell'assieme gruppo di sterzaturadispositivo bloccasterzo ergonomicamente ed esteticamente migliore rispetto alle soluzioni note.
Le caratteristiche realizzative del dispositivo 57 descritto permettono, inoltre,. rispetto alle soluzioni note, di ostacolare in maniera energica i tentativi di effrazione. Infatti, anche a seguito della rottura del corpo 8 nella citata zona indebolita, il gruppo 57 consente di bloccare assialmente ed immediatamente il corpo 14 a slitta qualunque sia la posizione assiale del corpo 14 stesso. Non solo, ma l'associazione del piolo 46 al corpo 14 a slitta, nonché la realizzazione dello stesso in acciaio temperato, rendono praticamente vani i tentativi di smontaggio del corpo 8 di supporto quando il corpo 14 è disposto nella sua posizione avanzata, dal momento che l'avanzamento del piolo 46 è ostacolato da un corpo 14 in acciaio e l'estrazione del piolo 46 stesso mediante asportazione di truciolo è resa difficoltosa dalle caratteristiche di resistenza dello stesso.
Da quanto precede è poi evidente che il dispositivo 5 descritto, risulta essere estremamente semplice dal punto di vista costruttivo e richiede tempi di assemblaggio relativamente contenuti. Quanto appena esposto deriva essenzialmente dal fatto che la leva 28 impegna normali asole 37,26 ricavate nel corpo 14 e nel chiavistello 22, ed è accoppiata al corpo 8 di supporto in maniera girevole mediante un semplice corpo 35 di ritenzione inseribile e bloccabile dall'esterno.
Da quanto precede appare infine evidente che al dispositivo 5 descritto possono essere apportate modifiche e varianti che non esulano dal campo di protezione della presente invenzione. In particolare, la leva 28 può essere realizzata in maniera diversa da quella descritta ed essere accoppiata sia ai corpi 8,14 che al chiavistello 22 in modo diverso da quello indicato a titolo di esempio. Non solo, ma la leva 28 potrebbe essere sostituita con una diversa trasmissione a leve o con un diverso gruppo di trasmissione del moto. Infine, il dispositivo 5 descritto potrebbe essere privo del gruppo 57 di arresto e/o il gruppo 57 ed il gruppo 40 di collegamento potrebbero essere realizzati in maniera diversa da quella indicata.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Dispositivo (5) bloccasterzo per un gruppo (I) di sterzatura di un veicolo, il dispositivo (5) comprendendo una guida (8) atta ad essere solidalmente collegata ad un corpo (2) fisso del gruppo (1) di sterzatura, un corpo (14) a slitta accoppiato alla guida (8) in maniera scorrevole in una prima direzione (16), e mezzi (17) di movimentazione a chiave per spostare il detto corpo (14) a slitta tra una posizione avanzata operativa di bloccaggio, ed una posizione arretrata di riposo, i mezzi (17) di movimentazione comprendendo un chiavistello (22) mobile in sensi opposti in una seconda direzione (25), caratterizzato dal fatto che le dette due direzioni (16)(25) formano fra loro un angolo diverso da zero, e dal fatto che i detti mezzi (17) di movimentazione comprendono mezzi di trasmissione (27) del moto interposti tra il detto corpo (14) a slitta ed il detto chiavistello (22). 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trasmissione del moto comprendono una trasmissione (27) a leve. 3.- Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la detta trasmissione (27) a leve comprende una leva (28) a bilanciere. 4.- Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la detta trasmissione (27) a leve comprende un'unica leva (28) a bilanciere comprendente una porzione (29) intermedia girevole attorno ad un asse (32) ortogonale alle dette direzioni (16) (25), una prima porzione (31) terminale accoppiata positivamente al detto chiavistello (22) ed una seconda porzione (30) terminale accoppiata al detto corpo (14) a slitta; mezzi (33,34,35) a cerniera essendo previsti per incernierare la detta porzione (29) intermedia alla detta guida (8). 5.- Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (33,34,35) a cerniera comprendono almeno una sede (34) di ritenzione portata dalla detta guida (8) ed almeno un perno (33) portato dalla detta porzione (29) intermedia ed impegnante la detta sede (34); mezzi di trattenimento (35) essendo previsti per mantenere il detto perno (33) in impegno nella detta sede (34). 6.- Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento comprendono un corpo (35) a tappo collegato alla detta guida (8). 7.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che il detto chiavistello (22) comprende una prima asola (26) e la detta prima porzione (31) terminale impegna la detta prima asola (26) con gioco. 8.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzato dal fatto che il detto corpo (14) a slitta comprende una seconda asola (37), e la detta seconda porzione (30) terminale impegna la detta seconda asola (37) con gioco. 9.- Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la detta seconda asola (37) è parzialmente delimitata da un piolo (39) estendentesi attraverso il detto corpo (14) a slitta; la detta seconda porzione (30) essendo atta a cooperare in battuta con il detto piolo (39). 10.-<' >Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (57) di bloccaggio associati alla detta guida (8) per bloccare assialmente il detto corpo (14) a slitta rispetto alla detta guida (8) in entrambe le dette posizioni avanzata ed arretrata. 11.- Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (57) di bloccaggio comprendono una coppia di sedi (63)(64) ricavate sul detto corpo (14) a slitta, un perno (60) di bloccaggio accoppiato alla detta guida (8) in maniera scorrevole da e verso il detto corpo (14) a slitta ed atto ad impegnare positivamente e selettivamente le dette sedi (63)(64), e primi mezzi (65) elastici per spingere il detto perno (60) di bloccaggio verso il detto corpo (14) a slitta; mezzi (66,70) di ritegno rimuovibili essendo previsti per mantenere il detto perno (60) di bloccaggio in una posizione arretrata di disimpegno delle dette sedi (63)(64). 12.- Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (66,70) di ritegno comprendono un corpo (66) di ritegno inserito tra il detto perno (60) e la detta guida (8) per mantenere il perno (60) di bloccaggio stesso nella sua posizione arretrata, e secondi mezzi (70) elastici interposti tra il corpo (66) di ritegno e la detta guida (8) per forzare il corpo (66) di ritegno stesso contro uno spallamento (11) della guida (8) stessa. 13.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, un corpo tubolare (6) atto ad essere solidalmente collegato al detto corpo (2) fisso ed alloggiente la detta guida (8); mezzi (40) di collegamento rilasciabili essendo interposti tra il detto corpo (14) a slitta ed il detto corpo (6) tubolare. 14.- Dispositivo secondo la 'rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (40) di collegamento comprendono almeno un piolo (46) accoppiato alla detta guida (8) in maniera scorrevole da e verso il detto corpo (14) a slitta, una prima (53) ed una seconda sede (51) di alloggiamento ricavate nel detto corpo (14) a slitta e, rispettivamente, nel detto corpo (6) tubolare ed atte ad essere selettivamente impegnate dal detto piolo (46), e terzi mezzi (50) elastici interposti tra la detta guida (8) ed il detto piolo (46) per mantenere il piolo (46) stesso in impegno alla detta seconda sede (51). 15.- Dispositivo bloccasterzo per un gruppo di sterzatura di un veicolo, sostanzialmente come descritto con riferimento alle figure allegate.
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