ITTO980341A1

ITTO980341A1 - Sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del conten uto,di contenitori adibiti alla raccolta dei rifiuti.

Info

Publication number: ITTO980341A1
Application number: IT98TO000341A
Authority: IT
Inventors: Massimo Armando; Lodovico Armando
Original assignee: Nord Engineering Di Armando Lo
Priority date: 1998-04-22
Filing date: 1998-04-22
Publication date: 1999-10-22
Also published as: EP1084069B1; ES2182508T3; WO1999054237A2; DE69902531T2; AU3340699A; EP1084069A1; WO1999054237A3; DE69902531D1; ATE222206T1

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata.

I contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata, per esempio come vetro, carta, plastica ecc. sono realizzati con le aperture di carico sostanzialmente nella parte superiore mentre lo scarico viene effettuato attraverso un'apertura prevista nella parte inferiore. Essi sono generalmente realizzati a forma di campana o con sezione sostanzialmente quadrangolare e/o rettangolare.

Per la movimentazione, e lo scarico del contenuto di tali contenitori, vengono utilizzati degli automezzi dotati di un cassone per il contenimento dei rifiuti e di un braccio meccanico a più assi snodabile ed orientabile, comandato idraulicamente, posizionato generalmente tra il cassone e la cabina dell’automezzo, per l’aggancio del contenitore e per posizionarlo sopra al cassone, al fine di operare lo scarico dei rifiuti in esso contenuti. Per effettuare tale operazione é necessario che l’addetto alla raccolta, nella fattispecie l'autista dell’automezzo, dopo aver posizionato l’automezzo vicino al contenitore, debba scendere dall’automezzo per manovrare il braccio. Infatti i comandi del braccio meccanico sono posti all’esterno dell’automezzo, in modo tale che l’addetto possa controllare il corretto posizionamento del braccio meccanico sul contenitore e possa provvedere al suo aggancio.

Per l'aggancio al braccio meccanico, il contenitore presenta un gancio posto nella sua parte superiore.

Dopo aver agganciato il contenitore al braccio meccanico e con questo averlo posizionato sopra il cassone dell'automezzo, l'addetto può scaricare il contenuto del contenitore nel cassone.

L’operazione di scarico avviene agganciando al braccio meccanico un secondo gancio, posto sempre sulla parte superiore del contenitore, il quale é collegato al dispositivo di chiusura della parte inferiore del contenitore. Esercitando una trazione su detto gancio, viene disattivato il dispositivo di chiusura della parte inferiore del contenitore provocando la caduta del suo contenuto nel cassone dell'automezzo.

A questo punto l’addetto può, dopo aver connesso nuovamente al braccio meccanico il primo gancio, sollevare e riposizionare a terra il contenitore svuotato e riportare il braccio correttamente nella sua posizione di riposo sull'automezzo e proseguire con l’automezzo sino al prossimo contenitore da svuotare.

Tale operazione richiede un tempo notevole con elevati costi per ogni contenitore che si deve svuotare.

E’ pure noto dalla domanda di brevetto WO 96/39347 la movimentazione semiautomatica di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata; in accordo a tale soluzione è prevista una pluralità di contenitori, aventi una forma tale da poter essere posizionati l’uno in diretta adiacenza all'altro; a tal riguardo, gli involucri dei contenitori affiancati sono sagomati in modo da definire porzioni atte al reciproco accoppiamento, così da consentire una sorta di incastro di una parte di contenitore ad un altro. Tale soluzione elimina la presenza di spazi liberi tra un contenitore e l’altro, cosi migliorando complessivamente l’aspetto della zona di raccolta rifiuti; soprattutto viene in tal modo eliminata la possibilità che tra un contenitore e l’altro vengano depositati dei rifiuti all’aria aperta, così di fatto impedendo la raccolta in modo semi automatico dei rifiuti.

Nel brevetto WO 96/39347 si prevede, ai fini della movimentazione di siffatti contenitori, l’impiego di un braccio meccanico a più assi, snodabile o articolato, posto tra il cassone e la cabina di un automezzo.

Si è tuttavia riscontrato nella pratica che, a causa della foggia dei contenitori e delia loro disposizione "ad incastro”, diventa praticamente indispensabile che il prelievo ed il riposizionamento originale di ogni contenitore, ai fini del suo scarico, sia effettuato con un movimento il più possibile in verticale; ciò al fine di evitare eccessive interferenze tra i vari contenitori e quindi sollecitazioni meccaniche sugli stessi.

Ciò non può essere tuttavia essere consentito in modo agevole tramite la soluzione di movimentazione prevista in WO 96/39347, poiché il tipo di movimento del braccio articolato descritto determina proprio oscillazioni nei contenitore movimentato e quindi eccessive interferenze con quelli adiacenti, con i problemi poco sopra lamentati.

Inoltre il braccio articolato usato nell'arte nota risulta essere costoso e complesso, sia dal punto di vista della sua costruzione che da quello del suo uso.

Scopo della presente invenzione è quello di indicare un sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, che non presenti gii inconvenienti deH'arte nota, ma al contrario presenti vantaggi di funzionalità e di facilità di impiego.

Per conseguire tale scopo la presente invenzione ha per oggetto un sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che fanno parte integrante della presente descrizione.

Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:

- nella figura 1 è mostrata schematicamente una vista del dispositivo di movimentazione rappresentato in due posizioni funzionali diverse, realizzato secondo i dettami dell’invenzione;

- nella figura 2 é rappresentata una vista in pianta del dispositivo secondo l’invenzione;

- nella figura 3 è rappresentata schematicamente una vista laterale dell’automezzo con il dispositivo di movimentazione in due differenti posizioni di scarico del contenitore secondo l’invenzione;

- nella figura 4 é rappresentata schematicamente una vista posteriore deH'automezzo incorporante il dispositivo con il braccio in diverse posizioni di carico e/o scarico di un contenitore, secondo l’invenzione,

- nelle figure 5a, 5b e 5c sono rappresentate in vista laterale tre configurazioni dell'organo di aggancio del dispositivo di movimentazione secondo l’invenzione,

- nelle figure 6 e 7 sono rappresentate schematicamente una sezione trasversale di un contenitore per rifiuti, in posizione di chiusura e in quella di apertura, con l'organo di aggancio del dispositivo di movimentazione inserito all’interno del contenitore secondo l'invenzione,

- nelle figure 8 e 9 sono rappresentate schematicamente una sezione longitudinale di un contenitore per rifiuti, in posizione di chiusura e in quella di apertura, con l’organo di aggancio del dispositivo di movimentazione inserito all’interno del contenitore secondo l’invenzione,

- nelle figure 10, 11, 12 e 13 é rappresentata schematicamente una variante dell'organo di aggancio adatto alla movimentazione di contenitori per rifiuti non differenziati, in posizione di aggancio e in quella di sgancio, per due differenti dimensioni di larghezza di contenitori, secondo l’invenzione, - nella figura 14 é rappresentata schematicamente una sezione verticale della variante di cui alle figure 10-13 di un organo di aggancio, secondo l’invenzione,

- nelle figure 15 e 16 é rappresentata schematicamente una vista laterale dello scarico del contenuto del contenitore, secondo l’invenzione, in accordo alla variante mostrata nelle figure 10-13.

Nelle figure 1 e 2, dove sono rappresentate schematicamente una vista del dispositivo in due posizioni funzionali diverse e una vista in pianta del dispositivo secondo l’invenzione, con il numero 1 é indicato il dispositivo in generale.

Detto dispositivo 1 comprende due robusti profilati fissi con sezione a forma di "C” indicati con il numero 2 e 2' al cui esterno sono saldate due piastre semicircolari 3, di altezza circa uguale a detti profilati 2 e 2', con la funzione di rinforzo e di copertura esterna del dispositivo 1.

Con 4 e 4’ sono indicate due guide con sezione a forma di Ύ scorrevoli in verticale tra i profilati 2 e 2' per mezzo di cuscinetti 6 fissati a detti profilati 2 e 2’ e cuscinetti 6’ fissati inferiormente a dette guide 4 e 4’ e scorrevoli dentro a detti profilati 2 e 2’.

E’ previsto inoltre un braccio 5 estensibile posto trasversalmente tra le estremità delle piastre 3.

Il braccio 5 é realizzato in modo da potersi muovere verticalmente all’interno delle guide 4 e 4’.

Detto braccio 5 scorre sulle guide 4 e 4' su dei cuscinetti 7 fissati al braccio 5.

Detto braccio 5 risulta estensibile grazie ad una estremità telescopica, cioè realizzata mediante più settori scorrevoli uno dentro l'altro indicati con i numeri 8 e 9, in modo da aumentare la lunghezza del braccio; il movimento dei settori 8 e 9 é realizzato idraulicamente in modo noto.

All’estremità del braccio 5 é presente un organo intercambiabile di aggancio per un contenitore, indicato con il numero 10.

I detti profilati a 2 e 2' con le rispettive piastre semicircolari 3, sono fissati verticalmente e solidalmente ad una base indicata con 11. Detta base 11 è fissata ad una piattaforma girevole 12 montata sul pianale 13 dell'automezzo portante il dispositivo.

Detta piattaforma girevole 12 permette al braccio 5, quando é sollevato nella posizione di lavoro, di girare in modo tale da poter posizionare l’estremità del braccio portante l’organo di aggancio 10, sia nella posizione di aggancio di un contenitore posto su un lato deN’automezzo, sia nella posizione di aggancio di un contenitore posto sul lato opposto deH'automezzo e sia per posizionare il contenitore sopra il cassone dell’automezzo per lo scarico del suo contenuto come rappresentato nelle figure 3 e 4.

La rotazione della piattaforma girevole 12 é realizzata con mezzi noti per esempio con motore e riduttore.

Quando gli elementi telescopici 8 e 9 del braccio 5 sono retratti, la lunghezza del braccio 5 é minore della larghezza dell’automezzo in modo tale da non creare sporgenze che possano creare problemi alla marcia dell’automezzo stesso.

Con 14 e 14' sono indicati due cilindri oleodinamici per il sollevamento delle guide 4 e 4', uno per ogni guida (in figura é rappresentato solo il cilindro oleodinamico 14 in quanto il cilindro 14’ si trova in posizione simmetrica al cilindro 14 e non visibile in figura).

A sua volta il braccio 5 scorre dentro alle guide 4 e 4’, ed é movimentato per mezzo di un rinvio con ruote dentate e catena, non rappresentato in figura perché di per sé noto, collegato alle guide 4 e 4', in modo tale che allo spostamento verticale dato dai cilindri oleodinamici 14 e 14’ alle guide 4 e 4’, corrisponda uno spostamento verticale del braccio 5 circa doppio di quello di dette guide.

Infatti, in posizione di riposo il braccio 5 si trova posizionato nella parte inferiore dei profilati 2 e 2' mentre la testata delle guide 4 e 4' si trovano aH'incirca allineate con l’estremità superiore di detti profilati 2 e 2’.

Quando il braccio 5 deve venir portato alla sua altezza massima, le guide 4 e 4’ per mezzo dei cilindri oleodinamici 14 e 14’ vengono spostate verticalmente sino a raggiungere la loro massima altezza.

Contemporaneamente il braccio 5 viene sollevato fino a raggiungere l’estremità di dette guide compiendo cosi un percorso maggiore (circa il doppio delle guide 4 e 4’), cioè dalla base dei profilati 2 e 2’ sino all'estremità superiore di detti profilati e poi raggiungere l’estremità superiore di dette guide.

Nelle figure 5a, 5b e 5c dove sono rappresentate in vista laterale tre configurazioni diverse di lavoro dell’organo di aggancio intercambiabile di un contenitore, del dispositivo secondo l'invenzione, con il numero 10 é indicato l’organo di aggancio nel suo complesso, con 9 é indicata la parte telescopica terminale del braccio estensibile 5 del dispositivo.

Nella figura 5a é rappresentato l’organo di aggancio in posizione di riposo, nella figura 5b é rappresentato l’organo di aggancio nella posizione di aggancio del contenitore dei rifiuti, nella figura 5c é rappresentato l'organo di aggancio in posizione di sgancio del meccanismo di chiusura del contenitore.

Detto organo di aggancio é formato da un corpo esterno 15, da una parte interna 16 che può scorrere dentro il corpo esterno, e da testata 17 collegata alla parte interna.

Infulcrate sulla parte esterna 15 sono presenti delle leve indicate con 18. Dette leve presentano un dentino 19 il quale, quando le leve 18 sono in posizione verticale, cioè in posizione di lavoro, sporgono dal corpo 15.

Dette leve 18 sono tenute in posizione verticale per mezzo di molle a torsione, non rappresentate per semplicità.

La funzione di detti dentini 19 è quella di agganciare il contenitore per il suo sollevamento e il relativo spostamento per lo scarico.

Con il numero 20 sono indicate due slitte, le quali si trovano in posizione di riposo a filo del corpo 15 (vedere figura 5a).

Dete slite 20, per mezzo di un cilindro pneumatico 21, possono scorrere orizzontalmente e fate uscire dall’ingombro del corpo 15 in modo da poter sostenere e sollevare un dispositivo di apertura/chiusura di un contenitore, come in seguito descrito.

Inoltre dette slite 20, spostandosi verso l’esterno, liberano le leve 18 dalla posizione di riposo le quali, per mezzo delle molle a torsione, si portano nella posizione di lavoro, cioè con i dentini 19 fuori dall'ingombro del corpo 15.

Per mezzo di un cilindro oleodinamico, indicato con 22, é possibile spostare verticalmente verso il basso la parte interna 16 portante la testata 17.

Lo spostamento verso il basso della testata 17 provoca lo sganciamento del dispositivo di chiusura del contenitore come meglio chiarito in seguito.

Nelle figure 6, 7, 8 e 9 dove sono rappresentate schematicamente una sezione trasversale e una longitudinale di un contenitore per rifiuti, in posizione di chiusura e in quella di apertura, con l'aggancio della testata del dispositivo per la movimentazione e l’apertura dèi contenitore per lo scarico secondo l’invenzione, con il numero 23 é indicato un contenitore.

Con il numero 24 é indicata l’apertura superiore per il passaggio dell'organo di aggancio 10.

Tale apertura ha una dimensione tale da permetere il passaggio dell’organo di aggancio 10.

All’interno del contenitore 23 é presente, fissato alla parete superiore coassialmente all'apertura 24, un cilindro esterno 25, in cui può scorrere un secondo cilindro interno 31.

Detto cilindro 25 presenta nella parte superiore un bordo 30 rivolto verso l’interno del cilindro in modo tale da creare un gradino di aggancio per i dentini 19 delle leve 18 dell'organo di aggancio.

Con il numero 26 é indicata la parete inferiore apribile del contenitore, normalmente divisa in due parti uguali che chiudono rispettivamente ognuna una metà dell’apertura inferiore, indicate rispettivamente con 59 e 59’.

La chiusura di detta parete inferiore 26 é data dall’appoggio a terra del contenitore in quanto essa é libera di aprirsi per il suo peso.

All’interno del contenitore é presente un dispositivo 47 per l’apertura e/o la chiusura della parete inferiore del contenitore, come qui di seguito descritto. Detto dispositivo 47 comprende due telai indicati rispettivamente con 27 e 27’, per esempio di tipo tubolare.

Detti telai 27 e 27' presentano due tratti verticali indicati con 28 e 28', collegati in modo snodabile uno su una parete di apertura inferiore e l'altro sull'altra parete.

I due tratti verticali 28 e 28' sono collegati fra loro in modo snodabile, da un tratto orizzontale 29, il tutto formante sostanzialmente una “U” rovesciata. Detti tratti orizzontali 29, sono ognuno collegato rigidamente con un tratto inclinato 58, all'estremità superiore del cilindro interno 31.

Per il collegamento di detti tratti 58 al cilindro 31 e per permettere un loro movimento verticale, il cilindro 25 presenta due intagli.

Detto cilindro interno 31 presenta la parte inferiore chiusa da parete presentante centralmente un foro 51 , mentre la parte superiore é aperta. Detta parte inferiore del cilindro interno 31 é solidale al dispositivo 47 attraverso degli elementi 48 e 48' che la collegano rigidamente ai due tratti inclinati 58.

Detto cilindro interno 31 presenta una dimensione esterna tale da permettergli di scorrere dentro il cilindro 25 ed una lunghezza inferiore a detto cilindro 25.

Detti tratti inclinati 58 presentano nel collegamento con il cilindro 31, dei dentini 32 sporgenti all’interno del cilindro. La distanza tra i due dentini deve essere tale da lasciar passare l’organo di aggancio 10.

All’interno del cilindro 31 é presente uno scatolato 52 aperto inferiormente, formato da due tratti cilindrici 53 e 54 di differente diametro.

Detto tratto cilindrico 53 presenta un diametro esterno minore del diametro interno del cilindro 31 in modo da poter scorrere dentro detto cilindro 31. Detto tratto cilindrico 54 presenta un diametro sostanzialmente uguale al diametro dell’apertura 24 del contenitore 23.

All'interno di detto scatolato 52 é fissato centralmente a detto tratto cilindrico 54 un perno 55, il quale é inserito dentro il foro 51 della parete inferiore del cilindro 31 ed ha la funzione di centraggio e guida dello scatolato 52.

Tra la parete inferiore del cilindro 31 e l'interno dello scatolato 52 é presente una molla 56 inserita sul perno 55.

Detto scatolato 52 ha la funzione di chiudere l’apertura 24 del contenitore 23, quando il contenitore e posizionato a terra, per evitare che venga utilizzata l’apertura 24 per l’inserimento dei rifiuti e creare dei problemi di aggancio del contenitore per il suo scarico.

L’aggancio del contenitore 23 e la relativa apertura per lo scarico avviene nel seguente modo.

Si inserisce l’organo di aggancio 10 nell’apertura 24 del contenitore, per una profondità tale che le slitte 20 della testata 17 si trovino sotto ai dentini 32 sporgenti nei cilindro 31.

L’inserimento dell’organo di aggangio 10 ha spinto verso il basso lo scatolato 52 vincendo la resistenza della molla 56.

Mediante il cilindro pneumatico 21 si fanno uscire le slitte 20 dalla testata 17, in modo che vadano a posizionarsi sotto i dentini 32.

Lo spostamento delle slitte 20 libera il movimento delle leve 18, le quali per mezzo delle molle a torsione si vanno a posizionare con il dentino 19 sotto il bordo 30 del cilindro 25.

Si solleva poi il contenitore il quale risulta agganciato alla testata 17 per mezzo dei dentini 19.

Inoltre, con le slitte 20 viene tenuto bloccato in posizione di chiusura il dispositivo 47 di apertura e/o chiusura della parete inferiore.

Quando il contenitore é stato posizionato sopra il cassone dell'automezzo, per lo scarico é sufficiente azionare il cilindro oleodinamico 22 il quale fa uscire la parte interna 16 dell'organo di aggancio.

In questo modo la testata 17 collegata alla parte interna 16 si abbassa, di conseguenza si abbassa il dispositivo 47 di apertura della parete inferiore 26 in quanto sostenuto dalle slitte 20 presenti sulla testata 17, ed effettuare cosi lo scarico.

Infatti, se il dispositivo 47 non fosse agganciato alle slitte 20, al sollevamento del contenitore da terra si aprirebbe la parete inferiore 26 con conseguente scarico del contenuto sulla strada.

Con lo spostamento verso il basso della testata 17 si abbassa anche il dispositivo di apertura 47, abbassamento che é dovuto al peso del contenuto del contenitore che preme sulla parete inferiore 26, sino all’apertura completa della parete inferiore e relativo scarico del contenitore. Dopo lo scarico del contenitore si procede in modo inverso e cioè: si fa rientrare la parte interna 16, portando la testata 17 nella posizione iniziale, la quale con le slitte 20 sposta verso l'alto anche il dispositivo di apertura 47 con la conseguente chiusura della parete inferiore.

Si riposiziona il contenitore a terra, nella sua posizione originale, e si sgancia l’organo di aggancio 10 dal contenitore.

Lo sganciamento dell’organo di aggancio 10 si ottiene facendo rientrare le slitte 20 per mezzo del cilindro pneumatico 21, le quali nel loro movimento fanno ruotare le leve 18 sganciando il dentino 19 dal bordo 30 del cilindro 25.

A questo punto si può alzare il dispositivo di aggancio in modo da disinserirlo dal contenitore e posizionare il braccio estensibile 5 in posizione di riposo sull'automezzo, dopo aver fatto rientrare anche i due tratti scorrevoli 8 e 9 del braccio.

Togliendo il dispositivo di aggancio dall’apertura del contenitore, lo scatolato 32 per mezzo della molla 55 va a chiudere con il tratto cilindrico 53 l’apertura 24.

Tutta l'operazione di posizionamento dell’automezzo rispetto al contenitore, l’aggancio, lo spostamento e lo scarico del contenitore, avviene in modo automatico per mezzo di un sistema computerizzato montato all’interno della cabina dell’automezzo.

Tale sistema rileva i parametri di posizionamento dell'automezzo nel senso di marcia rispetto al contenitore, la distanza tra l'automezzo e il contenitore e il posizionamento dell’organo di aggancio nel contenitore.

L’autista, dopo aver posizionato l'automezzo in corrispondenza del contenitore, rispetto ai senso di marcia, deve soltanto attivare il sistema computerizzato e poi l’operazione si svolge in modo automatico.

Il posizionamento dell’automezzo rispetto al contenitore da scaricare, nel senso di marcia dell’automezzo, avviene per mezzo di una telecamera miniaturizzata posta sull'automezzo.

Detta telecamera serve a trasmettere ad un monitor posto all’interno della cabina e pertanto all'autista, l’immagine di un segno di riferimento posto sul contenitore il quale quando collima con quello della telecamera significa che l’automezzo si trova nella posizione ottimale per eseguire l'operazione di carico e scarico.

Per quanto riguarda la rilevazione della distanza del contenitore dall’automezzo, essa é realizzata per mezzo di sensori ad ultrasuoni, in modo che il sistema computerizzato possa stabilire di quanto deve far allungare il braccio 5 in modo che l’asse verticale dell’organo di aggancio 10 si trovi sull’asse verticale dell’apertura del contenitore.

Per la rilevazione di quanto si deve abbassare il braccio 5, e di conseguenza l’organo di aggancio 10, per avere la posizione per l'aggancio del contenitore, la testata 17 porta un sensore di prossimità il quale, al raggiungimento da parte della testata 17 di un certa profondità di inserimento nel contenitore, ne arresta la corsa.

il sistema computerizzato non viene descritto in dettaglio in quanto noto. Come si evince dalla descrizione l’aggancio, io scarico del contenuto e lo sgancio del contenitore é ottenuto in modo semplice e rapido.

La rappresentazione in alcune figure del posizionamento del dispositivo tra la cabina dell’automezzo e il cassone é puramente indicativo e non vincolante in quanto il dispositivo può essere posizionato suH’automezzo nella posizione più idonea alla funzione che deve svolgere, per esempio posteriormente.

Le caratteristiche del sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, risultano chiare dalla descrizione effettuata e dai disegni annessi.

Dalla descrizione effettuata risultano pure chiari i vantaggi del sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, secondo la presente invenzione.

In particolare essi consistono nel fatto che:

- il dispositivo é realizzato in modo semplice ed economico,

- tutti i movimenti del dispositivo sono realizzati in modo cartesiano con facilità dì determinare le varie posizioni di lavoro con risparmio di tempo, - il movimento per il sollevamento e il riposizionamento del contenitore avviene con movimento lineare evitando cosi le oscillazioni del contenitore e interferenze con altri contenitori disposti a batteria,

- l’addetto può eseguire tutte le operazioni senza scendere dall’automezzo, - l'organo di aggancio é intercambiabile in modo da poter utilizzare un’organo di aggancio adatto ai diversi tipi di contenitori,

- si possono movimentare contenitori disposti su entrambi i lati dell'automezzo,

- l'apertura di aggancio del contenitore risulta chiusa quando il contenitore é posizionato a terra per la raccolta dei rifiuti.

E' chiaro che numerose varianti e applicazioni sono facilmente apportabili e utilizzabili dall'uomo dell'arte, al sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, descritto come esempio, senza per questo uscire dall'ambito dei principi di novità insiti nell’invenzione .

Per esempio, dovendo scaricare contenitori con gli agganci laterali tradizionali, é sufficiente sostituire l’organo di aggancio 10 con un’altro tipo, per esempio come illustrato nelle figure da 10 a 14.

Con riferimento alle figure 10, 11, 12 e 13, dove é rappresentato schematicamente una variante dell'organo di aggancio di un contenitore per rifiuti, in posizione di aggancio e in quella di sgancio, per due dimensioni di larghezza di contenitori, indicati con 49 e 50, secondo l’invenzione, con il numero 33 é indicato un organo di aggancio.

Con il numero 34 é indicata una testata dell’organo di aggancio per il collegamento all’estremità del braccio 9.

Con 35 é indicato un primo braccio orizzontale saldato alla testata 34, con 36 e 37 sono indicati un secondo e un terzo braccio orizzontale uguali fra loro e scorrevoli su detto primo braccio 35.

Con 38 e 39 sono indicati due bracci verticali collegati rispettivamente a detto secondo braccio orizzontale 36 e al terzo braccio orizzontale 37 e la cui funzione é quella di agganciare lateralmente un contenitore.

Con i numeri 40 e 40’ sono indicati due cilindri oleodinamici contrapposti i quali hanno in comune lo stelo di manovra, l'estremità del cilindro 40 é fissata al braccio 36 mentre l’estremità del cilindro 40' é fissata al braccio 35.

Con i numeri 41 e 41’ sono indicati altri due cilindri oleodinamici contrapposti i quali hanno anche loro in comune lo stelo di manovra, dove l'estremità del cilindro 41 é fissata al braccio 37 mentre l’estremità del cilindro 41’ é fissata al braccio 35.

La lunghezza dello stelo di manovra delle due coppie di cilindri contrapposti, é pari al doppio della corsa che potrebbe fare con un solo cilindro.

Detti cilindri oleodinamici 40, 40’ ,41 e 41’ sono utilizzati per lo spostamento rispettivamente del braccio 36 e del braccio 37 per avvicinare o allontanare fra loro i rispettivi bracci verticali 38 e 39.

Quando si vogliono distanziare fra loro le braccia verticali 38 e 39 al massimo possibile, si attivano in espansione tutti e due i cilindri oleodinamici di ogni coppia, mentre se si vogliono avvicinare si inverte la manovra e i due cilindri oleodinamici di ogni coppia si chiudono.

Per avere una distanza intermedia tra le braccia 38 e 39 si attiva solo uno dei due cilindri oleodinamici di ogni coppia.

Queste variazioni di distanza tra le braccia 38 e 39 sono in funzione della dimensione in larghezza del contenitore.

Infatti come rappresentato nella figura 10 le braccia 38 e 39 si trovano alla loro massima distanza per l’aggancio di un contenitore di una certa dimensione, mentre nella figura 12 si trovano ad una distanza intermedia fra loro in quanto é previsto l’aggancio di un contenitore di larghezza minore. Nella figura 11 dove é rappresentato l’aggancio di un contenitore di dimensioni del contenitore 49 della figura 10, per l’aggancio é stato attivato solo un cilindro oleodinamico di ogni coppia mentre nella figura 13, dove é rappresentato l’aggancio di un contenitore di dimensioni del contenitore 50 della figura 12, per l’aggancio sono stati attivati tutti e due i cilindri oleodinamici di ogni coppia.

Con i numeri 42 e 42' sono rappresentati due elementi per l’aggancio del contenitore per mezzo di perni presenti lateralmente sull’esterno del contenitore.

Facendo riferimento alla figura 14, dove é visto in dettaglio l'elemento 42, l’elemento 42’ é uguale e simmetrico all'elemento 42, con 43 é indicata una sede semicircolare adatta ad accogliere un perno di aggancio del contenitore, per compensare eventuali piccoli errori di posizionamento detta sede 43 presenta due tratti inclinati 44 formanti una “V”, per lo scivolamento del perno nella sede semicircolare.

Con 45 é indicato un elemento semicircolare, il quale può ruotare e portarsi sopra al perno inserito nella sede 43, in modo da evitare che nello scarico il perno del contenitore possa fuoriuscire da detta sede.

Detto elemento semicircolare 45 é comandato da una leva 46 utilizzata per la rotazione del contenitore per lo scarico del suo contenuto nel cassone dell'automezzo (come rappresentato in figura 15).

La rotazione della leva 46 é realizzata per mezzo di un cilindro oleodinamico e catena, non rappresentato perché noto.

Con i numeri 57 e 57' sono indicati due rilievi, uno sul braccio verticale 38 e uno sul braccio verticale 39.

Detti rilievi 57 e 57’ presentano un’altezza pari a quella degli elementi 42 e 42’ ed hanno la funzione di arresto del coperchio del contenitore durante la rotazione del contenitore per lo scarico del suo contenuto, in modo tale che quando il contenitore si trova nella posizione di scarico il coperchio risulti completamente aperto e non interferisca nello scarico.

Quando il contenitore é posizionato a terra girato di 180° rispetto alla posizione corretta per il suo aggancio, l'addetto dovrebbe scendere dall'automezzo per girare a mano il contenitore e posizionarlo in modo corretto, in quanto dopo l'aggancio non sarebbe possibile la sua rotazione per lo scarico.

Per evitare questa perdita di tempo, l'aggancio del contenitore viene eseguito con il contenitore nella posizione in cui si trova.

La rotazione del contenitore per lo scarico del suo contenuto nel cassone deH’automezzo viene effettuata tramite una seconda leva 57 posta sui lato delle braccia verticali 38 e 39, opposto a quello su cui si trova la leva 46. La rotazione di detta leva avviene in senso contrario a quella della leva 46 in modo da effettuare la rotazione del contenitore in modo simmetrico alla precedente (come rappresentato in figura 16).

E' chiaro che numerose altre varianti e applicazioni sono facilmente apportabili e utilizzabili dall'uomo dell'arte, al sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, descritto come esempio, così come è chiaro che nella pratica attuazione dell'invenzione le forme e le dimensioni dei componenti potranno essere diverse e gli stessi potranno essere sostituiti con elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sistema e/o dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta di rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, caratterizzato dal fatto che sono previsti: - primi mezzi di traslazione orizzontale e di sostegno (5,8,9) di un organo di aggancio (10;33) di un contenitore di rifiuti (23); - secondi mezzi di traslazione verticale (4, 4’, 6, 6’, 7) di detto organo di aggancio (10;33); - terzi mezzi di alloggiamento (2, 2’, 4, 4’) di detti mezzi di traslazione verticale (4, 4’, 6, 6’, 7); - quarti mezzi (11,12) per produrre la rotazione in un piano orizzontale di detto organo di aggancio (10;33).
2. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di traslazione (5,8,9) sono mobili in modo rettilineo.
3. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di traslazione (4, 4’, 6, 6’, 7) sono mobili in modo rettilineo.
4. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di traslazione (4,4',6,6<,>,7) provvedono a variare la posizione in altezza di detti primi mezzi di traslazione
5. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti quarti mezzi (11,12) provvedono a variane la posizione di detti primi mezzi di traslazione (5,8,9) in un piano orizzontale (11,12)
6. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti quarti mezzi (11,12) provvedono a variare la posizione di detti secondi mezzi di traslazione (4, 4’, 6, 6’, 7) attorno ad un asse verticale
7. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti quarti mezzi (11,12) sono angolarmente girevoli.
8. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di traslazione orizzontale e di sostegno (5,8,9) di un’organo di aggancio (10;33) comprendono un braccio telescopico orizzontale (5) a più sfilamenti (8,9).
9. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di traslazione verticale (4,4' ,6,6’ ,7) di detto organo di aggancio (10;33) comprendono delle guide ad Ύ (4,4’) e dei mezzi scorrimento (6, 6’, 7).
10. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti terzi mezzi di alloggiamento (2,2’) di detti secondi mezzi di traslazione verticale (4, 4’, 6, 6’, 7) comprendono un profilato a “C” (2,2’) a cui sono solidalmente saldate delle piastre semicircolari (3) di altezza sostanzialmente uguale a detti profilati a ”C” (2,2’) di rinforzo e copertura.
11. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti quarti mezzi per produrre la rotazione in un piano orizzontale (11,12) di detto organo di aggancio (10;33) comprendono una base (11) su cui sono posizionati detti mezzi di alloggiamento (2,2’) e una piattaforma girevole (12).
12. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento (6) consistono di cuscinetti ancorati a detti profilati a “C” (2,2’).
13. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento (7) consistono di cuscinetti ancorati a detto braccio telescopico (5).
14. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento (6’) consistono di cuscinetti ancorati a dette guide ad T (4,4’).
15. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo di aggancio (10) presenta un corpo esterno (15), un corpo interno (16) e una testata (17) fissata a detto corpo interno (16).
16. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto corpo esterno (15) presenta dei mezzi orientabili (18) infulcrati su detto corpo esterno (15);
17. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detti mezzi orientabili (18) presentano un dentino (19) per l'aggancio di un contenitore.
18. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta testata (17) presenta dei mezzi scorrevoli (20) per l’aggancio di un dispositivo (47) di apertura di un contenitore.
19. Sistema e/o dispositivo secondo le rivendicazioni 16 e 18, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scorrevoli (20) comandano detti mezzi orientabili (18).
20. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato da! fatto che detto corpo interno {16) può scorrere dentro detto corpo esterno (15) per mezzo di un cilindro oleodinamico (22).
21. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scorrevoli (20) sono comandati da un cilindro pneumatico (21).
22. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo di aggancio (10;33) é intercambiabile.
23. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fattq che detto organo di aggancio (33) presenta una testata (34) per il fissaggio di detto organo di aggancio (33) all'estremità (9) di detto braccio telescopico orizzontale (5) a più sfilamenti (8,9).
24. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che a detta testata (34) é solidalmente collegato un primo braccio (35) orizzontale.
25. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che detto primo braccio orizzontale (35) presenta un secondo (36) ed un terzo braccio orizzontale (37), uguali fra loro e scorrevoli su detto primo braccio (35).
26 Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che detti secondo (36) e terzo braccio (37) presentano ognuno alla loro estremità un braccio verticale (38; 39) per l’agganciamento laterale di un contenitore.
27 Sistema e/o dispositivo secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di aggancio (33) presenta un prima coppia di cilindri oleodinamici (40,40') contrapposti fissati rispettivamente uno (40') a detto primo braccio (35) e l’altro (40) a detto secondo braccio (36) per lo spostamento orizzontale di detto secondo braccio (36) su detto primo braccio (35).
28. Sistema e/o dispositivo secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di aggancio (33) presenta un seconda coppia di cilindri oleodinamici (41,41’) contrapposti fissati rispettivamente uno (41’) a detto primo braccio (35) e l’altro (41) a detto terzo braccio (37) per lo spostamento orizzontale di detto terzo braccio (37) su detto primo braccio (35).
29. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che detta prima coppia di cilindri oleodinamici (40,40’) contrapposti sono collegati fra loro per mezzo di uno stesso stelo di manovra.
30. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che detta seconda coppia di cilindri oleodinamici (41,41’) contrapposti sono collegati fra loro per mezzo di uno stesso stelo di manovra.
31. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 30, caratterizzato dal fatto che la lunghezza di detto stelo di manovra é doppia della corsa di ognuno di detti cilindri oleodinamici (40,40’;41 ,41 ').
32. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 29, caratterizzato dal fatto che ogni cilindro oleodinamico di detta prima coppia di cilindri oleodinamici (40,40’) contrapposti può essere attivato indipendentemente dall'altro.
33. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 30, caratterizzato dal fatto che ogni cilindro oleodinamico di detta prima seconda di cilindri oleodinamici (41,41’) contrapposti può essere attivato indipendentemente dall’altro.
34. Sistema e/o dispositivo secondo le rivendicazioni 32 e 33, caratterizzato dal fatto che l’attivazione di uno e/o di due ciiindri oleodinamici di detta prima (40,40’) e di detta seconda (41,41’) di cilindri oleodinamici contrapposti é in funzione della dimensione esterna del contenitore di rifiuti.
35. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dai fatto che detto braccio verticale (38;39) per l'agganciamento laterale di un contenitore presenta una sede semicircolare (43) adatta ad accogliere un perno di aggancio del contenitore.
36. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 35, caratterizzato dal fatto che detta sede semicircolare (43) presenta due tratti inclinati (44) formanti sostanzialmente una “V" per lo scivolamento del perno del contenitore nella detta sede semicircolare (43).
37. Sistema e/o dispositivo secondo le rivendicazioni 26 e 35, caratterizzato dal fatto che é previsto un elemento semicircolare (45) atto a posizionarsi sopra il perno del contenitore e realizzare la sua tenuta in detta sede semicircolare (43).
38. Sistema e/o dispositivo secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto braccio verticale (38;39) presenta una leva (46) atta a far ruotare sia il contenitore per lo scarico del suo contenuto sia l'elemento semicircolare (45) di tenuta del perno del contenitore.
39. Sistema e/o dispositivo secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto braccio verticale (38;39) presenta una leva (46') atta a far ruotare sia il contenitore per lo scarico del suo contenuto sia l'elemento semicircolare (45) di tenuta del perno del contenitore.
40. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (23) presenta un’apertura superiore (24) per il passaggio di un’organo di aggancio (10), di una parete di apertura (26) del fondo per lo scarico del contenuto di detto contenitore, dei mezzi di aggancio (30) per il suo sollevamento, dei mezzi di aggancio (32) di un dispositivo (47) di apertura e/o chiusura della parete del fondo di detto contenitore (23).
41. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 40, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio (30) consistono in un bordo di un primo cilindro (25) fissato internamente a detto contenitore (23) attorno a detta apertura superiore (24).
42. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 41, caratterizzato dal fatto che detto primo cilindro (25) presenta al suo interno un secondo cilindro (31) scorrevole dentro detto primo cilindro (25).
43. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 42, caratterizzato dal fatto che detto secondo cilindro (31) é solidale con detto dispositivo (47) di apertura e/o chiusura della parete (26) del fondo di detto contenitore (23) per mezzo di elementi (48,48’) di detto dispositivo (47).
44. Sistema e/o dispositivo secondo le rivendicazioni 40 e 42, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio (32) di un dispositivo (47) di apertura e/o chiusura della parete (26) del fondo di detto contenitore (23) consistono in dentini solidali a detto secondo cilindro (31).
45. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 40, caratterizzato dal fatto che detta parete (26) di chiusura del fondo del contenitore é formata da due parti (59, 59’) uguali.
46. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 40, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo (47) di apertura e/o chiusura della parete del fondo di detto contenitore (23) presenta due telai (27,27’) sostanzialmente di forma ad “U” rovesciata.
47. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 46, caratterizzato dal fatto che detti telai (27,27') sono realizzati con una pluralità di elementi (28,28',29) collegati fra loro in modo snodabile.
48. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 47, caratterizzato dal fatto che detti telai (27,27’) sono collegati con gli elementi verticali (28,28’) in modo snodabile alle due parti (59,59’) componenti la parete (26) di chiusura del fondo del contenitore.
49. Sistema e/o dispositivo secondo le rivendicazioni 43 e 47, caratterizzato dal fatto che detti telai (27,27’) sono collegati rigidamente per mezzo di un elemento inclinato (58) all’estremità superiore di detto secondo cilindro (31).
50. Sistema e/o dispositivo secondo le rivendicazioni 43 e 49, caratterizzato dal fatto che detti elementi inclinati (58) sono collegati solidalmente con un elemento orizzontale (48,48’) a detto secondo cilindro (31).
51. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 42, caratterizzato dal fatto che detto secondo cilindro (31) presenta una estremità aperta e un foro centrale (51) sull’estremità opposta.
52. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 42, caratterizzato dal fatto che dentro secondo cilindro (31) é presente uno scatolato (52) aperto inferiormente di chiusura di detta apertura (24) del contenitore (23).
53. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 52, caratterizzato dal fatto che detto scatolato (52) presenta due tratti cilindrici (53,54) di differente diametro.
54. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 53, caratterizzato dal fatto che uno di detti tratti cilindrici (53) presenta un diametro esterno minore del diametro interno di detto cilindro (31).
55. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 53, caratterizzato dal fatto che uno di detti tratti cilindrici (54) presenta un diametro esterno sostanzialmente uguale al diametro dell’apertura (24) del contenitore (23).
56. Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 52, caratterizzato dal fatto che all’interno di detto scatolato (52) é presente un perno (55) fissato centralmente a detto tratto cilindrico (54) e inserito dentro detto foro (51) della parete inferiore di detto cilindro (31).
57 Sistema e/o dispositivo secondo la rivendicazione 56, caratterizzato dal fatto che tra la parte inferiore di detto cilindro (31) e l’interno dello scatolato (52) è presente una molla (56) inserita su detto perno (55).
58. Metodo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti secondò una o più delle rivendicazioni precedenti.
59. Metodo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - posizionamento dell'automezzo in corrispondenza del contenitore da svuotare, - innalzamento verticale del braccio (5) per mezzo dei cilindri oleodinamici (14,14') che comandano le guide ad Ί” (4,4’), - eventuale rotazione di 180° del braccio telescopico (5) nel caso il contenitore sia disposto sul lato opposto della posizione di riposo del braccio (5) telescopico, - sfilamento degli elementi (8,9) componenti il braccio (5) per una lunghezza tale che l’organo di aggancio (10;33) venga a trovarsi sull'asse verticale dell’apertura (24) del contenitore (23), - si abbassa il braccio (5) sino a quando l'organo di aggancio (10) sia posizionato correttamente all’interno dell’apertura (24) del contenitore (23), - si aziona il cilindro oleodinamico (21) che si trova sull'organo dì aggancio (10) il quale fa scorrere verso l'esterno dell'organo di aggancio (10) le slitte (20), le quali vanno a disporsi sotto i dentini di aggancio (32) del dispositivo (47) di apertura della parete inferiore (59,59’) del contenitore (23), il movimento delle slitte (20) libera le leve (18) le quali si vanno a posizionare verticalmente e il dentino (19) va ad inserirsi sotto il bordo di aggancio (30) del contenitore (23), - si solleva il contenitore (10;33) mediante l’innalzamento verticale del braccio (5) fino a raggiungere un'altezza da terra superiore a quella del bordo del cassone deH’automezzo, - si fa ruotare il braccio (5) per mezzo della piattaforma girevole (12) fino a portare il contenitore (23) sopra al cassone dell'automezzo, - si regola, con lo sfilamento o il ritiro degli elementi (8,9) componenti il braccio (5) telescopico, la posizione di scarico del contenitore (23) rispetto alla lunghezza del cassone deil’automezzo, - raggiunta la posizione per lo scarico, si attiva il cilindro oleodinamico (22) dell’organo di aggancio (10), il quale abbassa la parte interna (16) dell’organo di aggancio (10), la quale essendo collegata al dispositivo (47) di apertura del contenitore permette a quest'ultimo di abbassarsi sotto il peso del contenuto nel contenitore e pertanto permette l’apertura della parete (59,59’) inferiore del contenitore (23) con conseguente scarico del contenuto del contenitore nel cassone dell'automezzo, - si fa rientrare per mezzo del cilindro oleodinamico (22) la parte interna (16) nell'organo di aggancio (10), in modo tale che anche il dispositivo (47) di chiusura venga alzato assieme alla parte interna (16), essendo collegati fra loro, in modo tale da chiudere la parete (59,59’) di fondo del contenitore, - si fa ruotare il braccio telescopico (5) in modo da portare il contenitore fuori dall’ingombro del cassone dell’automezzo verso la posizione di inizio operazione, - con gli elementi (8,9) si posiziona verticalmente il contenitore nella posizione di inizio operazione, - si abbassa il braccio (5) fino ad appoggiare a terra il contenitore, - si fanno rientrare per mezzo del cilindro pneumatico (21) le slitte (20) le quali si sfilano da sotto i dentini di aggancio (32) del dispositivo (47), le slitte (20) rientrando agiscono sulle leve (18) sganciando i dentini (19) dal bordo di aggancio (30) del contenitore (23), liberando l'organo di aggancio (10) dal contenitore, in questo modo lo scatolato (52) che si trova all’interno del cilindro (31) va a chiudere l’apertura (24) del contenitore (23), - si innalza verticalmente il braccio (5) sfilando l’organo di aggancio (10) dall’apertura (24) del contenitore, in questo modo lo scatolato (52) che si trova all’interno del cilindro (31) va a chiudere l'apertura (24) del contenitore (23), - si fanno rientrare gli elementi (8,9) del braccio telescopico (5), - si abbassa completamente il braccio telescopico (5) in posizione di riposo, - si può spostare l’automezzo per lo scarico del prossimo contenitore.
60. Metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - sfilamento degli elementi (8,9) componenti il braccio (5) per una lunghezza tale che l'asse dell’organo di aggancio (33) venga a trovarsi sull’asse verticale della mezzeria del contenitore (49;50), - si abbassa il braccio (5) sino a quando l’organo di aggancio (33) sia posizionato con l’asse orizzontale della sede semicircolare (43) più basso dell’asse orizzontale dei perni di aggancio del contenitore (33), - si azionano i cilindri oleodinamici {40,40’, 41, 41’) i quali fanno scorrere su un primo braccio orizzontale (35) un secondo (36) ed un terzo (37) braccio in modo da avvicinare al contenitore (49;50) le braccia verticali (38,39) e inserire nella loro sede semicircolare (43) i perni di aggancio del contenitore (49;50), - si solleva il contenitore (49;50) mediante l’innalzamento verticale del braccio (5) fino a raggiungere un'altezza da terra superiore a quella del bordo del cassone deH’automezzo, - si fa ruotare il braccio (5) per mezzo della piattaforma girevole (12) fino a portare il contenitore (49;50) sopra al cassone dell’automezzo, - si regola, con lo sfilamento o il ritiro degli elementi (8,9) componenti il braccio (5) telescopico, la posizione di scarico del contenitore (49;50) rispetto alla lunghezza del cassone deN’automezzo, - raggiunta la posizione per lo scarico, si attiva la leva (46;46’) la quale fa ruotare il contenitore (49;50) per scaricare il contenuto nel cassone dell’automezzo, il coperchio del contenitore é tenuto fermo per mezzo di arresti (57,57’) posti sulle braccia verticali (38,39) in modo che non interferisca con lo scarico, il movimento della leva (46;46’) oltre alla rotazione del contenitore attiva un elemento semicircolare (45) in quale va a posizionarsi sopra il perno di aggancio del contenitore in modo tale da evitare sganciamenti del contenitore dalla sede semicircolare (43) di aggancio dei perni, - si disattiva la leva (46;46') in modo da rimettere in posizione verticale il contenitore, - si fa ruotare il braccio telescopico (5) in modo da portare il contenitore fuori dall’ingombro del cassone dell’automezzo verso la posizione di inizio operazione, - si abbassa il braccio (5) fino ad appoggiare a terra il contenitore, - si azionano i cilindri oleodinamici (40, 40’ ,41 ,41’) per distanziare le braccia verticali (38,39) e liberare l'organo di aggancio (33) dai perni di aggancio del contenitore, - si fanno rientrare gli elementi (8,9) del braccio telescopico (5), - si abbassa completamente il braccio telescopico (5) in posizione di riposo, - si può spostare l’automezzo per lo scarico del prossimo contenitore.
61. Dispositivo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta di rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e/o gli insegnamenti della presente descrizione e dei disegni annessi.
62. Contenitore per la raccolta di rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e/o gli insegnamenti della presente descrizione e dei disegni annessi.
63. Sistema e/o dispositivo e/o metodo per la movimentazione, e lo scarico del contenuto, di contenitori per la raccolta di rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata di rifiuti, secondo gli insegnamenti della presente descrizione e dei disegni annessi.