ITPT20000008U1 - Apparecchiatura per l'individuazione, la presa e lo scarico automatico di contenitori sradali adibiti a raccolta di rifiuti differenziati, a - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Oggetto del presente Brevetto per Modello di Industriale di Utilità’ e’ un’apparecchiatura applicabile ai mezzi di raccolta dei rifiuti, specialmente per le raccolte dette differenziate, operate con mezzi di dimensioni medio piccole a vasca riferendosi al volume contenuto nei cassoni o vasche di raccolta di cui sono dotati.

Peculiarità’ fondamentale di detta apparecchiatura e’ la possibilità di essere applicata a tutti mezzi mobili dotati di vasca di raccolta e facilmente anche tolta e rimontata su un altro mezzo con sistemi particolarmente semplici.

Essa consiste essenzialmente m un particolare dispositivo di carico il quale in sequenza automatica provvede a prelevare un cassonetto rifiuti, ad imbracarlo, sollevarlo parallelamente a se stesso ed infine a scaricarne il contenuto entro la vasca, del mezzo stesso.

Infatti il sistema nel complesso e' dotato di un particolare sistema televisivo il quale consente l'individuazione del cassonetto con il relativo centraggio rispetto alla pinza di presa ma anche un’indicazione, se necessaria, della distanza e quindi la certezza di prelievo del cassonetto da parte della citata pinza. Infatti sul monitor possono essere riportate linee mediane e limiti di presa della pinza rilevabili da righe o linee orizzontali verticali poste sul monitor e preventivamente tarate.

Pertanto l'operatore che guida il mezzo andra' con questo ad affiancare il cassonetto, lo centrerà’ nel monitor avendone un'indicazione della distanza dalla scala grafica anzidetta, ma comunque una conferma dato l'approccio del mezzo. A questo punto l'operatore avvia la procedura automatica di carico e quindi il braccio principale porta la pinza fino al contenitore fermandosi da sola non appena lo raggiunge, quindi l'afferra avvolgendolo con un'opportuna cinghia e lo solleva fino a superare il bordo del cassone mantenendolo nella posizione verticale iniziale e a questo punto provvede a ruotarlo e a scaricare il contenuto entro il cassone stesso.

Successivamente la pinza esegue il percorso inverso fino a riportare il cassonetto nella posizione iniziale da dove l'aveva prelevato e va a riposizionarsi per la marcia del veicolo.

Allo stato attuale della tecnica esistono altri sitemi per cassoni di mezzi speciali adibiti alla raccolta dei rifiuti 1 quali con sistemi specifici e cassoni altrettanto specifici provvedono alla presa ed allo scarico dei cassoni dei rifiuti, essendo tuttavia apparecchiature e cassoni nati per un abbinamento fra loro e con il mezzo destinato a questo servizio.

Invece la presente attrezzatura può' essere abbinata a mezzi di dimensioni diverse ed anche a contenitori sia del mezzo che di raccolata stradali assai diversi fra loro.

Nelle allegate tavole verranno attribuiti 1 significati qui di seguito indicati ai vari numeri e numeri e lettere assegnati ai vari componenti.

1 - Apparecchiatura per la presa, il sollevamento e lo svuotamento in automatico dei cassonetti di picco le-medie dimensioni destinati specialmente a raccolta differenziata, applicata a mezzi semoventi dotati di adeguati cassoni e dotata di movimenti in genere di natura oleodinamica od elettromeccanica, nel proprio insieme;

1-a - braccio fisso orizzontale in generale m tubolare a spessore di acciaio, svolge le funzioni di supporto di tutta l'apparecchiatura, di fissaggio al mezzo semovente ed anche di guida orizzontale al braccio sillabile a mo' di telescopio che porta tutti ι dispositivi di presa e movimentazione, supporta anche la telecamera 2 di individuazione e centraggio del contenitore rispetto all’automezzo ed alla pinza;

1-b - braccio mobile orizzontale, detto in gergo anche sfilo telescopico, ha sviluppo o forma ad "L" con il lato scorrevole piu' lungo entro 1-a mosso da un cilindro attuatore m genere idraulico ma anche di altra natura, su di esso sono concentrate molte delle funzioni fondamentali per il funzionamento della presente apparecchiatura quali il sollevamento del successivo braccio e il lettore di fermo di posizione dell'avanzamento di 1-b stesso; 1-c - cilindro di sfilo di 1-e, e' fissato alla propria estremità' posteriore entro il cilindro fisso 1-a, porta 1-b in avanti fino a che la pinza non e' m posizione adeguata per afferrare il contenitore 3;

1-d - secondo cilindro dell'apparecchiatura, anche questo e’ qui ipotizzato del tipo idraulico ma potrebbe, come gli altri, essere un attuatore dotato di moto elettromeccanico, provvede alla rotazione del braccio 1-e verso l'alto e con esso la pinza 1-h con il proprio carico;

1-e - braccio ruotante con annesso quadrilatero formato da esso stesso e dal cilindro 1-f il quale successivamente a fine operazioni provvedere' a ribaltare il contenitore entro il cassone 6 di raccolta dei rifiuti;

1-f - attuatore lineare o ruotante o cilindro idraulico, svolge come funzione principale quella di ruotare il contenitore 3 verso il cassone per svuotarlo e nella presente esemplificazio¬

ne anche la funzione di uno dei due bracci piu’ lunghi del quadrilatero articolato operante sulle cerniere 1-g, ovviamente quando il presente cilindro e' completamente retratto;

1-g - sono indicate le cerniere del quadrilatero articolato, formato da 1-e ed 1-f, tre di queste sono disposte su 1-e stesso ed esattamente due sulla zona superiore, una e' cerniera di rotazione di 1-e e l’altra e' aggancio posteriore di 1-f su 1-e mentre la terza m basso e’ centro di rotazione della pinza e la quarta e’ realizzata dallo snodo anteriore di 1-f, tutte queste cerniere con le citate aste svolgono la funzione di quadrilatero articolato portante la pinza di presa con il cassonetto "afferrato" mantenendolo ad asse verticale, come al momento del prelievo, per non rovesciarlo durante il sollevamento e fino al momento di scaricarlo nel cassone;

1-h - corpo pinza nel proprio assieme, svolge la fondamentale funzione di afferrare il cassonetto avvolgendolo con una cinghia ed un'opportuna coppia di bracci, viene peraltro mantenuta, col proprio asse di presa verticale, sempre parallela a se stessa durante il sollevamento;

1-hl - supporto di sostegno e rotazione dell'intera pinza, e' dotato di due collegamenti alle cerniere inferiori 1-g le quali attraverso il quadrilatero provvedono a mantenere sempre parallele a se stessa la pinza 1-h della quale sono parti integranti;

l-h2 - formano due ulteriori quadrilateri articolati operanti gli spostamenti delle aste portanti la cinghia di presa del cassonetto;

l-h3 - braccio o levea di presa, sono collegate ai due lati corti esterni dei citati quadrilateri di presa, alla loro estremità' opposta alle cerniere portano un rullo ed il collegamento alle estremità' della cinghia di serraggio del cassonetto, svolgono m sostanza la funzione di portare la cinghia ad avvolgere e serrare ben forte il citato cassonetto per poterlo sollevare e successivamente scaricare;

l-h4 - cinghia di presa del cassonetto e’ collegata alle proprie estremità' alle due aste l-h3 e al centro al corpo della pinza per poter essere ben tesa nell'avvolgimento e realizzata, in genere, m materiale sintetico con tanto di tele di rinforzo e superficie esterna ruvida antiscivolo;

l-h5 - cilindro od attuatore lineare, di natura qualsivoglia, destinato al1'apertura-chiusura dei due quadrilateri articolati formati dalle aste l-h2, opera come unita<1 >di forza di serraggio della pinza di presa;

l-h6 - indica un generico dispositivo o controllo di posizione o di corsa, serve ad individuare la posizione relativa fra la pinza ed il cassonetto, può' essere realizzato da una fotocellula a riflessione, da un dispositivo di rilevazione elettromeccanico o capacitivo o altro oggi in uso per rilevare una presenza ad una distanza voluta ed impartire un segnale di qualsivoglia natura per indicare l'avvenuta rilevazione;

2 - telecamera collegata a circuito chiuso con la cabina di guida del mezzo 6 serve ad individuare il cassonetto ed anche a centrarlo con la pinza direttamente dal posto di guida del mezzo mobile, applicata ad 1-a; 3 - cassonetto o contenitore per rifiuti anche a tipologia differenziata, di dimensione abbastanza contenuta, questi cassonetti sono utilizzati per una veloce raccolta per il quantitativo modesto che contengono;

4 - nelle tavole del presente Brevetto per Modello Industriale di Utilità' rappresenta un generico impianto idraulico a comando elettrico m quanto gli attuatori qui sono tutti di natura idraulica ossia in particolare cilindri, può’ quindi non essere presente qualora tutta la movimentazione fosse di natura elettromeccanica anche se questa soluzione viene m genere scartata per 1 costi oggi abbastanza elevati;

5 - quadro elettrico e di gestione della logica dell'intera apparecchiatura in generale dotato di controllore programmabile di ordinamento e sequenza delle van e funzioni;

6 - mezzo mobile per la raccolta dei rifiuti a vasca aperta anche quello presente nelle varie fotografie, e' di dimensioni abbastanza contenute, infatti la presente apparecchiatura si rivolge essenzialmente a questa classe di macchine per rifiuti.

Le allegate tavole sono state suddivise nel seguente modo: la prima mostra una rappresentazione grafica e peraltro schematica dei vari elementi funzionanti ed un assieme dell'apparecchiatura sempre schematica e dell'articolazione della pinza di presa, le successive due tavole mostrano invece una sequenza fotografica in cui si mostrano le varie operazioni eseguite per effettuare la presa, il carico e lo svuotamento di un generico contenitore. Passando all'esame della figura superiore di tavola n. 1 si può' rilevare una vista posteriore del mezzo di carico con cassone 6 dal retro ove e’ applicata la presente apparecchiatura, infatti l'apparecchiatura 1, realizzata in profilati e lavorati metallici m genere m acciaio e/o alluminio, e' fissata all'altezza del paraurti posteriore del mezzo di raccolta 6 secondo la lunghezza del tubolare 1-a costituente il braccio fisso ed anche il supporto di tutto l'insieme.

Sulla stessa struttura di base 1-a a mezzo di analoghi profilati, in generale tubolari d'acciaio, sono sostenuti anche il quadro elettrico 5 ed il blocco dell'impianto oleodinamico 4, il primo e' fissato ad 1-a mentre il secondo e' montato su 1-b, 2 e' fissata ad 1-a. All'interno del braccio fisso 1-a e’ ubicato un attuatore lineare 1-c che nella presente esemplificazione e' dotato di moto dovuto ad energia idraulica, detto cilindro 1-c ha le estremita ' collegate, rispettivamente la posteriore ad 1-a e l'anteriore ad 1-b cosi' da consentire lo scorrimento verso l'esterno della sagoma del mezzo di tutto il sistema di sollevamento, presa e rotazione del contenitore 3.

Pertanto il braccio 1-b, avente una forma ad "L" con il lato lungo inserito in guida entro 1-a e quello piu' corto rivolto verso l'alto e portante 1’attuatore 1-d operante la rotazione del braccio ruotante l-e, può’ scorrere verso l'esterno del mezzo con una corsa, o sfilo, molto lunga per consentire una buona presa da parte di 1-h anche qualora il contenitore sia assai lontano dal bordo del mezzo mobile di carico.

Il presente braccio 1-b sul lato piu' corto, verticale, potrebbe essere dotato anche di un ulteriore sfilo, qui non raffigurato che potrebbe rendersi necessario nel caso di cassoni molto alti ma invero assai rari.

Incernierato all'estremità' superiore di 1-b e' posto l-e braccio ruotante e quadrilatero per lo svuotamento di 3, questo braccio e' costituito da due aste una rigida (l-e) ed una estensibile (1-f), ossia il cilindro; il tutto ruota rispetto ad 1-g, la piu' alta rappresentata, portato m rotazione da 1-d e contemporaneamente, come anticipato, la pinza 1-h rimane parallela a se stessa e sollevandosi porta 3 m elevazione anch’esso parallelamente a se stesso senza rovesciarsi se ovviamente 1-h l’ha ben afferrato entro 1 propri bracci l-h3 con l-h4. Il quadrilatero formato dall'asta rigida 1-e e dal cilindro 1-f, sulle quattro cerniere 1-g, un volta raggiunto il punto massimo di rotazione verso l'alto fa ruotare anche 1-h e 3, serrata da 1-h, facendo sfilare 1-f e quindi porta l'apertura di 3 a scaricare dentro il cassone di 6. Invertendo ι movimenti, una volta effettuato lo scarico si riporta 3 fino al punto ove e' stato prelevato all'inizio delle operazioni; a questo punto il braccio 1-b viene richiamato da 1-c a reinserirsi entro 1-a ed il sistema ritorna nella posizione di partenza. Nella sezione A della stessa tavola n. l e' rappresentata in maniera schematica la pinza di presa del generico cassonetto 3, esso e' costituito da due quadri laterali simmetrici formati dalle aste l-h2 fulcrate su quattro cerniere sul corpo principale di 1-h, alle estremità' opposte sono due aste piu' lunghe l-h3, in pianta alle quali e' fissata una cinghia piana l-h4 per la presa di 3 durante la chiusura dei due bracci l-h3 stessi.

Al centro di 1-h verso la presa di 3, davanti al cilindro di chiusura l-h5 e' posto un dispositivo di lettura di controllo l-h6 della posizione di 3. Allorché' l-h6, durante l'avanzamento di 1-a e 1-h, rileva la presenza di 3 ferma il moto di 1-c e comanda la presa di 3 stesso dalla pinza formata da l-h3 ed l-h4, trovandosi 3 ogni volta a distanza diverse dalla vasca di 6.

Le successive tavole n. 2 e 3 mostrano da fig. 1 a fig. 5 la sequenza operativa di 1 dall'individuazione della posizione del cassonetto 3 fino allo scarico entro il contenitore di 6.

La fig. 1 mostra infatti la manovra di avvicinamento dell'automezzo con cassone 6 al cassonetto 3 da prelevare dal bordo stradale, cosa che l'operatore sul mezzo realizza con l'ausilio della telecamera 2 fissata ad 1-a, braccio fisso, che al termine dello spostamento dovrà' trovarsi perpendicolare a 3 come il monitor a bordo evidenzierà' con linee di centraggio, ovviamente piccoli disassamenti sono ininfluenti per la presenza nella pinza della cinghia l-h4 di presa.

Una volta realizzato l'allineamento m pratica fra 1-a e la mezzeria di 3, fig. 2, l'operatore comanda il ciclo automatico dell'apparecchiatura la quale fa avanzare 1-h con l-h3 ed l-h4 fino a fermarsi, grazie ad l-h6, di fronte al contenitore 3 quindi porterà' in chiusura la pinza con cilindro l-h5. In fig. 3 si nota che il braccio 1-a ha riportato verso 6 il cassonetto 3 serrato dalla pinza, quindi nella successiva fig. 4 inizia il sollevamento di 3 sempre parallelamente a se stesso grazie al quadrilatero formato da 1-e ed 1-f.

In ultimo, fig. 5, si ha il rovescimanto del contenuto di 3 entro la vasca aperta di 6 dovuto allo sfilo di 1-f il quale produce la rotazione di 3 stesso secondo un asse parallelo al suolo.

Successivamente a ritroso l'apparecchiatura pro edera' a riportare a posto 3 vuoto e disporsi in ordine di marcia.

Tutto quanto descritto avviene in automatico dal momento del centraggio della pinza al contenitore 3 senza l'intervento dell'operatore se si esclude il comando di avvio.

Come evidenziato già' all'inizio questa apparecchiatura nasce destinata ai mezzi di trasporto rifiuti medio-piccoli, m riferimento alle dimensioni del cassone ed in pratica può' essere applicata a qualsiasi modello base uso.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) "APPARECCHIATURA PER L’INDIVIDUAZIONE, LA PRESA E LO SCARICO AUTOMATICO DI CONTENITORI STRADALI ADIBITI A RACCOLTE DI RIFIUTI DIFFERENZIATI, APPLI-CABILE SU MEZZI MOBILI A VASCA APERTA" costituita da un braccio mobile a forma di "L" orizzontale, inserito con l'asta piu' lunga entro un supporto cavo, opeante anche da struttura e qui scorrevole a mezzo di attuatore lineare, m genere di natura idraulica come gli altri presenti e con l’asta piu' corta rivolta verso l'alto e portante un quadrilatero articolato alla propria sommità' costituito da un’asta rigida e da un cilindro chiuso che funge da seconda asta, potendosi fare comunque estensibile l'asta corta della "L", detto quadrilatero dispone all'estremità' opposta di una pinza per la presa di contenitori stradali, collegata alle due cerniere e di un cilindro interposto fra la "L", lato corto e la propria asta rigida, si' che esso, quadrilatero, possa ruotare nel proprio insieme verso l’alto mantenendo la pinza sempre parallela a se stessa fino al punto piu' alto e quindi farla ruotare per scaricare il contenuto del contenitore nella vasca di raccolta, essendo detta apparecchiatura dotata di sistema televisivo di individuazione del contenitore e di dispositivo di controllo della distanza della pinza dello stesso contenitore di raccolta al fine di eseguire il prelievo mirato dalla cabina di guida, senza che l'operatore scenda dal mezzo, del contenitore ma anche il deposito nel punto di prelievo a fine operazioni. 2) "APPARECCHIATURA PER L'INDIVIDUAZIONE, LA PRESA E LO SCARICO AUTOMATICO DI CONTENITORI STRADALI ADIBITI A RACCOLTE DI RIFIUTI DIFFERENZIATI, APPLI-CABILE SU MEZZI MOBILI A VASCA APAERTA" come da rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto di consentire tutte le citate operazioni sul contenitore dei rifiuti in automatico potendo restare m cabina del mezzo mobile di raccolta disponendo di proprio circuito televisivo di centraggio e sistemi di controllo di posizione relativa fra pinza mobile ed il contenitore da svuotare. 3) "APPARECCHIATURA PER L’INDIVIDUAZIONE, LA PRESA E LO SCARICO AUTOMATICO DI CONTENITORI STRADALI ADIBITI A RACCOLTE DI RIFIUTI DIFFERENZIATI, APPLI-CABILE SU MEZZI MOBILI A VASCA APERTA" come da rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di disporre di una pinza applicata ad un braccio mobile costituita da due quadrilateri articolati avvolgenti, con l'ausilio di una cinghia, il contenitore dei rifiuti, consentendo anche adeguamenti ad errori di posizionamento realtivi fra l'asse centrale della pinza stessa e l'asse verticale del contenitore. 4) "APPARECCHIATURA PER L'INDIVIDUAZIONE, LA PRESA E LO SCARICO AUTOMATICO DI CONTENITORI STRADALI ADIBITI A RACCOLTE DI RIFIUTI DIFFERENZIATI, APPLI-CABILE SU MEZZI MOBILI A VASCA APERTA" come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere applicabile anche a mezzi esistenti e già' da tempo adibiti al servizio di raccolta di rifiuti. 5) "APPARECCHIATURA PER L'INDIVIDUAZIONE, LA PRESA LO SCARICO AUTOMATICO DI CONTENITORI STRADALI ADI-BITI A RACCOLTE DI RIFIUTI DIFFERENZIATI, APPLICA-BILE SU MEZZI MOBILI A VASCA APERTA" come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere costituita da bracci, leve, quadrilateri e pinza come premesso ma di poter disporre di un ulten ore braccio sflilabile m verticale, lato corto della "L", per recuperare altezze di cassoni che possono essere maggiorate rispetto alla media. 6) "APPARECCHIATURA PER L’INDIVIDUAZIONE, LA PRESA E LO SCARICO AUTOMATICO DI CONTENITORI STRADALI ADIBITI A RACCOLTE DI RIFIUTI DIFFERENZIATI, APPLI-CABILE SU MEZZI MOBILI A VASCA APERTA" come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di consentire il sollevamento del contenitore prelevato sempre ad asse verticale ed operarne il ribaltamento nel cassone solo quando raggiunge il punto piu’ alto. 7) "APPARECCHIATURA PER L'INDIVIDUAZIONE, LA PRESA E LO SCARICO AUTOMATICO DI CONTENITORI STRADALI ADIBITI A RACCOLTE DI RIFIUTI DIFFERENZIATI, APPLI-CABILE SU MEZZI MOBILI A VASCA APERTA" come da rivendicazioni precedenti, come descritto nella presente relazione e raffigurato nelle allegate tavole.