ITTO980228A1 - Apparecchiatura di lettura per assegni, documenti contabili e simili. - Google Patents
Apparecchiatura di lettura per assegni, documenti contabili e simili.Info
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Description
DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Apparecchiatura di lettura per assegni, documenti contabili e simili"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un'apparecchiatura di lettura per assegni, documenti contabili e simili.
Più specificamente l'invenzione ha per oggetto un'apparecchiatura di lettura per assegni, documenti contabili e simili, sostanzialmente secondo la parte introduttiva delle rivendicazioni principali.
In apparecchiature di questo tipo, un opportuno dispositivo legge in scansione informazioni ottiche e/o magnetiche su una superficie di riferimento degli assegni. Quando si vogliano leggere le informazioni anche sulla seconda superficie, si prevedono generalmente due dispositivi di scansione disposti da parte opposta rispetto al percorso dell'assegno. A causa dell’alto costo di tali dispositivi, l'apparecchiatura risulta, nel suo complesso, abbastanza costosa.
Dal brevetto US 5,430,536 è nota un'apparecchiatura di scansione che prevede due scompartì sovrapposti per l’alimentazione e la raccolta di documenti ed un meccanismo che sposta i documenti dallo scomparto di alimentazione davanti al dispositivo di scansione attraverso un tratto di ritorno ad U per la lettura della faccia diritta ed allo scomparto di raccolta. Nel caso in cui si vogliano leggere le informazioni sulla faccia rovescia, il documento parzialmente letto viene prelevato dallo scomparto di uscita e portato di nuovo al tratto di ritorno e davanti al dispositivo di scansione per l'altra lettura ed infine allo scomparto di raccolta. Tale apparecchiatura nota, impiegabile su fotocopiatrici, risulta piuttosto ingombrante ed è inadatta all'impiego sui banco di lavoro di uno sportello bancario.
Scopo della presente invenzione è di realizzare un'apparecchiatura di lettura per assegni, documenti contabili e simili che risulti di costo ed ingombro limitati.
Tale scopo viene ottenuto dall'apparecchiatura di lettura del tipo sopra specificato, secondo la parte caratteristica della rivendicazione 1.
Opzionalmente, gli assegni o gli altri documenti possono essere in mazzette. Un problema tipico delle apparecchiature di trattamento è allora quello di provvedere alla sfogliatura dalle relative mazzette, evitando inceppamenti e l’avanzamento contemporaneo di più esemplari.
Questo problema è risolto vantaggiosamente dal dispositivo di sfogliatura secondo la parte caratteristica della rivendicazione 16.
Un'esigenza associata alla lettura degli assegni è inoltre rappresentata dalla scrittura di dati relativi alla loro invalidazione e al trasferimento di tali dati. Le soluzioni finora adottate sono risultate insoddisfacenti per ciò che riguarda il loro costo e/o le loro dimensioni.
Secondo un'altra caratteristica, l'apparecchiatura della presente invenzione comprende un dispositivo di scrittura secondo la parte caratteristica della rivendicazione 17.
L'apparecchiatura di lettura per assegni secondo l'invenzione risulta di costo ridotto e di limitato ingombro ed è tale da soddisfare le esigenze di una grande flessibilità funzionale.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata con l’ausilio dei disegni allegati, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali:
la figura 1 rappresenta una vista schematica in pianta di un'apparecchiatura di lettura per assegni secondo l'invenzione, in una prima configurazione;
le figure 2a e 2b sono schemi di un assegno; la figura 3 mostra uno schema di funzionamento dell'apparecchiatura di figura 1;
la figura 4 è una vista schematica in pianta di particolari dell'apparecchiatura dell'invenzione;
la figura 5 è una vista frontale parziale e con sezioni dell'apparecchiatura di figura 1;
la figura 6 rappresenta una vista prospettica dell 'apparecchiatura dell'invenzione;
la figura 7 è un schema elettrico a blocchi dell'apparecchiatura secondo 1'invenzione;
la figura 8 è una vista schematica in pianta dell'apparecchiatura dell'invenzione, in una seconda configurazione;
le figure 9 e 9a mostrano un particolare ed una sua variante dell'apparecchiatura di fig. 8 e la figura 9b è un particolare ingrandito di fig. 9a;
figura 10 rappresenta un altro particolare dell'apparecchiatura di fig. 8, in scala ingrandita; la figura 11 mostra uno schema di funzionamento del particolare di figura 10; e
la figura 12 mostra un ulteriore particolare dell'apparecchiatura di fig. 8, in scala ingrandita;
Nella figura 1 è illustrata un'apparecchiatura di lettura 21 per assegni 22, che comprende sedi di ingresso 23 e di uscita 24, un meccanismo di alimentazione 25, un dispositivo di acquisizione (scanner) 26 e mezzi di movimentazione 27. Lo scanner 26 è di tipo ottico ed è atto ad acquisire informazioni relative ad una superficie di riferimento 28 (Fig. 2a) degli assegni 22.
L’apparecchiatura 21 comprende un governo elettronico 29 (Fig. 7) per controllare il meccanismo di alimentazione 25 e i mezzi di movimentazione 27, e sensori 31, 32 e 33, anch’essi controllati dal governo elettronico 29 per rilevare rispettivamente la presenza degli assegni 22 (Fig. 1) nella sede 23, in corrispondenza dello scanner 26 e lungo il percorso degli assegni.
Opzionalmente, l’apparecchiatura 21 può avere un dispositivo di scrittura 34 (Fig. 8) per la scrittura di dati ed un meccanismo sfogliatore 36 per il prelevamento di assegni da una mazzetta, in alternativa al meccanismo di alimentazione 25. Infine, l'apparecchiatura 21 può includere un dispositivo di timbratura 37 ed un lettore (38) di schede con piste magnetiche (badge).
Gli assegni 22 (Figg. 2a e 2b) hanno larghezza W, e lunghezza L standard (72 X 180 mm) o definibili dall'utente. La superficie di riferimento 28 ne costituisce la faccia dritta e include campi 39, 40 e 41 con informazioni relative all'importo, alla data di emissione ed al numero di conto ed un campo 42 con informazioni a caratteri magnetici. L’assegno ha una superficie 43 opposta alla superficie 28, che ne costituisce la faccia rovescia e include informazioni relative alle girate.
L'apparecchiatura 21 (Fig. 1) può leggere la faccia dritta e quella rovescia di cambiali, traveller cheques, note contabili e documenti simili di dimensioni maggiori di quelle degli assegni 22.
In accordo con l’invenzione, un assegno o altro documento 22 è atto a percorrere nell'apparecchiatura un percorso 44 (Fig. 3) comprendente un tratto di ritorno 46, configurato ad anello ed avente una sezione di passaggio 47 per l'ingresso e l'uscita.
Lo scanner 26 è disposto sulla sezione di passaggio 47. Il meccanismo di alimentazione 25 (Fig. 1) ed i mezzi di movimentazione 27 sono tali da muovere l'assegno 22 dalla sede d’ingresso 23 alla sezione di passaggio 47 per la lettura delle informazioni sulla faccia dritta 28.
Inoltre, i mezzi 27 sono atti a muovere l'assegno 22 di nuovo lungo la sezione di passaggio 47, dopo il tratto di ritorno 46, per la lettura di informazioni sulla faccia rovescia 43.
Le sedi di ingresso 23 e di uscita 24 sono delimitate da superfici 48 e 49 convergenti verso la sezione di passaggio 47. Inoltre, le sedi 23 e 24 ed il tratto di ritorno 46 (Fig.3) sono disposti in modo sostanzialmente simmetrico rispetto ad un piano di lettura 45 dello scanner 26.
Il meccanismo di alimentazione 25 (Fig. 1) comprende un rullino motore di alimentazione 50 e dei mezzi di presa 51 includenti un rullino di pressione 52 ed un solenoide 53. Il rullino 52 è girevole su una leva 54 ed il solenoide 53 opera sulla leva 54 tramite una molla 55 e tiene il rullino 52 normalmente disimpegnato dal rullino 50.
Lo scanner 26 è di tipo ottico, ed è ad esempio formato da una fila di sensori CCD che si estendono oltre la larghezza W dell'assegno, ad esempio per 105 mm in modo tale da leggere documenti di altezza considerevolmente maggiore. Esso comprende un vetrino 56 sul piano di lettura e che costituisce un riscontro per l'assegno 22 e per gli altri documenti. Lo scanner 26 legge per scansione sulla superficie 28 o 43 di un assegno o di un altro documento che si sposti sul vetrino 56 per acquisirne l'immagine, in un modo noto in sé.
I mezzi di movimentazione 27 impongono all'assegno 22 un avanzamento a velocità costante lungo il percorso 44 e comprendono un meccanismo d'ingresso/uscita 57, un rullino intermedio di scansione 58 ed un meccanismo di ritorno 59, motorizzati da rispettivi motori 61 e 62 (ved. fig. 4).
Il meccanismo 57 è atto a spostare unidirezionalmente un assegno 22 dalla sede d'ingresso 23 allo scanner 26 e da questo alla sede d'uscita 24. Il rullino di scansione 58 è ricoperto da una gomma siliconica espansa e si estende per tutta l'altezza del vetrino 56. Esso è suscettibile di moto bidirezionale per muovere l'assegno di fronte allo scanner 26 verso il tratto di ritorno 46 e, rispettivamente, verso la sede di uscita 24.
Il meccanismo di ritorno 59 è atto a spostare unidirezionalmente l'assegno nel tratto di ritorno 46. Infine, nella sede d’uscita 24 è prevista una paletta di raccolta 64, spinta a molla, per favorire la sovrapposizione in mazzetta degli assegni 22 già letti.
L'apparecchiatura 21 ha una carrozzeria 65 (Fig. 6) di forma sostanzialmente parallelepipeda con un rigonfiamento centrale. La carrozzeria 65 è appoggiabile su un piano di lavoro ed ha una parte superiore 66 con due aperture 67 e 68, ciascuna delimitata da due superfici verticali.
Le sedi di ingresso 23 e di uscita 24 risultano definite dalla superficie 48 e da una superficie dell'apertura 67 e, rispettivamente, dalla superficie 49 e da una superficie dell'apertura 68. Tali aperture sono così atte ad accogliere gli assegni 22 da leggere e letti, in posizione sostanzialmente verticale, appoggiati sul lato L di lunghezza maggiore.
La parte superiore 66 della carrozzeria 65 è aperta ulteriormente per l’accesso al tratto 46 e alle altre parti del percorso 44 e per consentire il libero movimento dei documenti, il rigonfiamento centrale accoglie lo scanner 26 ed il rullino di scansione 58. Infine è prevista una fessura 69, in corrispondenza della parte anteriore, per l'accesso al lettore di badge 38, quando esso è presente. L'apparecchiatura 21 (Fig. 1) ha un telaio 70 comprendente una base 71 e assi di movimentazione perpendicolari alla base per un movimento degli assegni 22 secondo superfici parallele agli assi.
Il meccanismo di ingresso/uscita 57 comprende, nella zona di convergenza fra le superfici 48 e 49, un rullino motore di ingresso/uscita 74, un deflettore 75 e due rullini di pressione 76 e 77, rispettivamente anteriore e posteriore, disposti da parti opposte rispetto al piano di lettura 45.
Il rullino motore 74 è collegato nella rotazione con il rullino di alimentazione 50. Il rullino di pressione 76 è tenuto in contrasto su una parte anteriore del rullino d'ingresso/uscita 74 da una leva 78 disposta in prossimità della superficie 48 ad opera di una molla non mostrata nelle figure. A sua volta, il rullino di pressione 77 è tenuto in contrasto su una parte posteriore del rullino d'ingresso/uscita 74 da una leva 79 disposta in prossimità della superficie 49 e ad opera di una molla anch'essa non mostrata.
Il deflettore 75 è fisso ed ha una forma convergente dal rullino 74 verso il vetrino 56 ed è tale,per cui un assegno proveniente dalla sede 23 viene guidato verso il vetrino 56, mentre un assegno proveniente dal vetrino viene convogliato verso la coppia di rullini 74 e 77.
Quando venga attivato il solenoide 53 ed il rullino 50 sia in moto, il rullino di pressione 52 è atto a premere un assegno inserito nella sede 23 contro il rullino motore 50 per spostare l'assegno 22, facendolo impegnare fra il rullino motore 74 ed il rullino di pressione 76.
Il tratto di ritorno 46 ha una sezione sostanzialmente pentagonale, costituita da due lati simmetrici 81 e 82 (ved. fig. 3) convergenti verso la sezione di passaggio 47, e tre lati 83, 84 e 86, perpendicolari fra di loro. Tale percorso è delimitato da una coppia di lamine sagomate 87 e 88 (Fig. 1) che hanno un'apertura in corrispondenza della sezione di passaggio 47. Inoltre, la sezione 47 è delimitata da due gruppi di nervature 89 e 91.
Il meccanismo di ritorno 59 comprende un rullino motore 92, quattro rullini di rinvio 93, 94, 96 e 97, un ulteriore rullino di rinvio 95, una cinghia 98, un rullino di pressione 99, un rullino di contrasto 100 per il rullino 99 e quattro contro-rullini 101, 102, 103 e 104. Il rullino 92 è disposto nella zona d’incrocio dei lati 81 e 82 (ved. fig. 3) e i rullini 93, 94, 96 e 97 sono disposti rispettivamente in corrispondenza degli incroci dei lati 81-083; 83-084; 84-086; e 86-082, all'interno del tratto 46. Il rullino di contrasto 100 e quello di rinvio 95 sono inoltre disposti nel tratto convergente 81.
La cinghia 98 (Fig. 1) impegna i rullini 92, 93-97, la coppia di rullini 99 e 100, ed il rullino 95 ed è tenuta aderente ad essi dai contro-rullini 101-104, disposti da parte opposta rispetto alla cinghia, in un modo noto in sé.
I vari rullini e contro-rullini e la cinghia 98 sono disposti vicini alla base 71 del telaio 70 (Ved. anche Fig. 5) ed hanno un'altezza limitata rispetto alla larghezza W dell'assegno. Un assegno 22 o altro documento che percorra il tratto 46 è pertanto atto ad essere impegnato con il suo bordo inferiore fra la cinghia 98 e i contro-rullini 99-104, mentre la sua parte superiore potrà sporgere dalla carrozzeria 65 (Fig. 6).
L'apparecchiatura 12 comprende ancora una testina magnetica 105, anch'essa controllata dal governo elettronico 29 per leggere i caratteri magnetici su campo 48 dell'assegno 22. Questa testina è disposta lungo il lato convergente 81 del tratto di ritorno 46, fra i rullini 93 e 95.
Per definire in modo univoco il senso di percorrenza di un assegno nel tratto 46, è previsto un deflettore 106 (Fig. 106) sulla sezione di passaggio 47, ad azionamento automatico ed asservito al senso di percorrenza dell’assegno. In particolare, il deflettore 106 ha un bordo d’ingresso adiacente al vetrino 56 dello scanner 26 ed è infulcrato coassialmente al rullino 92.
Il deflettore 106 è sollecitato da una molla, molto cedevole e non mostrata nei disegni, in modo che un suo bordo d'ingresso sia appoggiato contro il gruppo di nervature 91. Pertanto, rimane accessibile solo il lato 81 del tratto 46 fra la lamina sagomata 87 ed il gruppo di nervature 89 ed un assegno proveniente dallo scanner 26 verrà impegnato dalla cinghia 98 e dalla coppia costituita dal rullino di pressione 99 e dal rullino di contrasto 100.
Un assegno in movimento lungo il lato 82 del tratto 46 (Fig. 3) sposterà invece il deflettore 106, contro l’azione della relativa molla, guidato dallo stesso deflettore e dalle nervature 91 (Fig. 1), uscendo dal tratto 46 e ritornando sul vetrino 56 dello scanner 26.
Nei mezzi di movimentazione 27, il rullino di scansione 58 è atto ad impegnare un assegno 22 contro il vetrino 56 dello scanner 26 nel senso di moto diretto dalla coppia di rullini 74 e 76 verso il deflettore 106 e, viceversa, nel senso opposto, dal deflettore 106 alla coppia di rullini 74 e 77.
Il motore 62 (Fig. 4) dà il moto al rullino motore di ingresso/uscita 74 del meccanismo 57 e al rullino 92 del meccanismo di ritorno 59 tramite una cinghia di trasmissione 107 e pulegge 108, 109 e 110. Inoltre, fornisce il moto al rullino 50, dal rullino 74, tramite una cìnghia incrociata 111 e pulegge 112 e 113.
I sensori 31, 32 e 33 (Fig. 1) comprendono ciascuno una coppia di elementi fotoelettrici, rispettivamente di illuminazione e di lettura, da parti opposte rispetto al percorso dell'assegno. La coppia di elementi del sensore 31 è disposta fra le superfici verticali della sede 23. La coppia del sensore 32 è disposta nel tratto di percorso compreso tra il rullino motore 74 ed il rullino 58 e la coppia del sensore 33 è disposta nel tratto di ritorno 46 compreso fra il rullino di rinvio 97 ed il rullino motore 92.
II dispositivo di scrittura opzionale 34 (Figg. 8, 9 e 2b) comprende una testina a punti 116, preferibilmente del tipo a getto d'inchiostro, localizzata nel tratto di ritorno 46, in corrispondenza del tratto compreso fra i rullini 94 e 96. La testina 116 ha una o più file di ugelli d'emissione 117 disposti trasversalmente al senso di moto dell’assegno e può scrivere una riga di caratteri 118, sulla faccia rovescia 43 dell'assegno 22 opposta alla superficie di riferimento 28, lungo il lato di dimensione maggiore L.
La posizione della riga 118 è definibile dal cliente, variando l'altezza della testina 116 rispetto alla base 71, e tale riga 118 è poi leggibile dallo scanner 26, quando l'assegno si trovi di nuovo di fronte al vetrino 56.
La testina 116 è accoppiata ad un nastro 119 con funzione di chiusura e di pulitura per gli ugelli 117. Sul nastro 119 è ricavata una finestra 121 e porta una spazzola di pulitura 122. Il nastro è teso da una molla 123 ed ha un’estremità collegata alla parte mobile di un elettromagnete 124.
In condizioni di riposo, il nastro 119 chiude la sede della testina 116 in cui sono disposti gli ugelli 117, proteggendo questi ultimi ed evitando incrostazioni. Attuando l'elettromagnete 124, il nastro è atto a scorrere in aderenza con la testina e a pulire gli ugelli 117 con la spazzola 122, fino a portare la finestra 121 di fronte agli ugelli. La testina è cosi operativa per la stampa. Una spugnetta 126, disposta dietro il percorso dell'assegno, è atta ad assorbire l'inchiostro emesso dagli ugelli, quando la testina venga attivata a vuoto.
Il dispositivo sfogliatore 36 (Figg. 8, 10 e 11) è atto a sfogliare gli assegni 22 da una mazzetta 131 alloggiata nella sede d'ingresso 23. Tale dispositivo comprende una cinghia di movimentazione 132 per gli assegni 22 adiacente alla mazzetta 131 ed un pattino 133 includente un tratto curvo 134 in una sua parte terminale.
La cinghia 132 è disposta sostanzialmente secondo un triangolo rettangolo fra un rullino motore 136, il rullino di pressione 76 ed un rullino di rinvio 137 ed in cui l'ipotenusa è definita dai rullini 136 e 76 ed è sostanzialmente parallela alla superficie 48 della sede 23. In dettaglio, la cinghia 132 risulta premuta contro il tratto curvo 134 del pattino 133.
Il pattino 133 è inclinato rispetto alla cinghia 132 nel senso del movimento degli assegni ed il tratto curvo 134 è sostanzialmente tangente alla stessa cinghia 132. Il pattino è rivestito da un materiale di frizione 138 avente, rispetto ad ogni assegno 22, un coefficiente di attrito molto superiore al coefficiente di attrito reciproco fra gli assegni.
Con questa struttura, ponendo in movimento il rullino motore 136, in senso orario nelle figure, la cinghia 132 trascina con sé l’ultimo assegno della mazzetta, mentre il penultimo assegno e gli altri assegni vengono arrestati dal pattino 133 e dalla prima parte del tratto 134 in una disposizione di pre-sfogliatura .Infatti, l'attrito fra il penultimo assegno ed il materiale di frizione 138 sul tratto 134 è maggiore di quello esistente fra il penultimo assegno e l'ultimo. Pertanto, soltanto l'ultimo assegno potrà superare il tratto curvo 134 del pattino per essere impegnato dal rullino motore 74.
Anche nel caso in cui l'aderenza fra l'ultimo ed il penultimo assegno risulti elevata, il tentativo di trascinare insieme i due assegni farà deformare maggiormente la cinghia 132. L'aumento di pressione che verrà ad esercitarsi fra cinghia e tratto curvo 134 provocherà una maggiore aderenza fra la stessa cinghia e l’ultimo assegno e fra il penultimo assegno ed il materiale 138, ed un maggiore differenziale di aderenza fra i due assegni. Pertanto, anche in questo caso, solo l'ultimo assegno potrà superare il tratto 134.
Vantaggiosamente, il materiale di frizione 138 del pattino 133 può essere un elastomero, costituito ad esempio da una gomma poliuretanica semiespansa.
Il pattino 134 può avere un'inclinazione compresa fra 15 e 75 gradi rispetto alla cinghia 132 e, preferibilmente, di 15°. La parte curva può avere un raggio di 2-20 mm, e preferibilmente, di 15 mm, ed ha un'estensione di circa 90°.
Il rullino motore 136 è movimentato da un motore 139, anch'esso controllato dal governo elettronico 39, che impone alla cinghia 132 una velocità di poco superiore a quella dei mezzi di movimentazione 27, in un modo noto in sé.
Il meccanismo di timbratura 37 (Figg. 8 e 12) comprende un piano di riscontro 141 adiacente alla superficie 48 della sede 23 ed un timbro 142 portato da una leva 143, a sua volta collegata ad un meccanismo di attuazione comprendente un cinematico 144 collegato ad un motore 146. Tale meccanismo impone alla leva 143 una legge di moto a velocità variabile (sinusoidale), con un minimo in corrispondenza dell'impegno del timbro 142 sul piano 141, per una massima efficacia della timbratura ed una rumorosità minima.
In sintesi, il cinematico 144 comprende una piastra eccentrica 147 collegata nella rotazione con il motore 146 ed una molla 148 collegata fra un piolino 149 della piastra 147 e la leva 143. Inoltre, è previsto un sensore di zero 150 per definire la posizione di riposo della leva 143.
Il lettore di badge 38 comprende due guide 135 allineate con la fessura 69 della carrozzeria, fra le quali può muoversi un badge 140, ed una testina 145 posta lungo le guide 135. Il lettore 38 è di tipo noto e non viene qui descritto in dettaglio.
Con la configurazione sopra descritta, l'apparecchiatura 21 risulta di dimensioni molto contenute, sostanzialmente uguali o inferiori a quelle con dispositivi di lettura per un’unica faccia di assegni e di altri documenti.
Il governo elettronico 29 (Fig. 7) comprende un alimentatore 151, una unità centrale 152, dei circuiti di controllo (driver) 153, 154, 156 e 157 per lo scanner 26, per la testina magnetica 105, per il dispositivo di scrittura 34 e per il lettore di badge 38, quando essi sono presenti, ed un circuito di interfaccia 158 per un calcolatore esterno.
L'unità centrale 152 è collegata, tramite circuiti di input/output 159, 160 e 161, con i sensori 31, 32 e 33, con i motori 61, 62, 139 e 146 e con gli elettromagneti 53 e 124 e, tramite un circuito 162, con una tastiera 163 (ved. fig.6).
Il modo di funzionamento dell’apparecchiatura 21 è il seguente:
Introducendo un assegno 22 nella sede 23, il sensore 31 cambia il suo stato. Ciò viene rilevato dall'unità centrale 152 che provoca l'attivazione dell'elettromagnete 53 e dei motori 61 e 62. L'assegno 22 viene cosi preso fra il rullino motore 50 ed il rullino di pressione 52 e trascinato in avanti. Successivamente, viene preso fra la parte anteriore del rullino di ingresso/uscita 74 ed il rullino di pressione 76, guidato dal deflettore 75 e di fronte al sensore 32, che cambia stato.
Il nuovo stato nel sensore 32 fa attivare lo scanner 26, che inizia la scansione della faccia dritta 28 e invia queste informazioni al calcolatore remoto tramite il circuito d'interfaccia 158. L'assegno 22 risulta impegnato dal rullino intermedio di scansione 58 e prosegue il suo avanzamento nel senso diretto verso il tratto 46.
Dopo la rilevazione del passaggio del bordo d'ingresso dell'assegno davanti al sensore 32 ed un breve ritardo, l'unità 152 disattiva inoltre l'elettromagnete 53 per il disimpegno del rullino di pressione 52 dal rullino 50.
Mentre prosegue la scansione, il bordo d'ingresso dell'assegno 22 viene deviato dal deflettore 106 e imbocca il lato convergente 81 del tratto di ritorno 46. Successivamente, l’unità 152 abilita la testina 105 per la lettura dei caratteri magnetici del campo 42, da inviare al calcolatore remoto. L'assegno viene ora spostato dalla cinghia 98, dalla coppia di rullini 99-100, contrastato dai contro-rullini 101-103, mano a mano che vengono impegnati dal relativo bordo d'ingresso.
Dopo la rilevazione del passaggio del bordo d'uscita dell'assegno davanti al sensore 32 ed un breve ritardo, l'unità 152 disattiva lo scanner 26.
Quando l'assegno 22 transita davanti al sensore 33, il relativo cambiamento di stato viene rilevato dall'unità 152 la quale, dopo un breve ritardo, inverte il senso di movimento del motore 62 e attiva di nuovo lo scanner 26. L'assegno 22 sposta il deflettore 106 e si dispone sul vetrino 56, in presa con il rullino intermedio 58.
L’assegno 22 presenta ora allo scanner 26 la sua faccia rovescia 43 e lo scanner legge la relativa superficie nel senso naturale, dal bordo d'ingresso al bordo d'uscita. L'unità 152 può inviare quindi le relative informazioni della faccia 43 al calcolatore remoto tramite l'interfaccia 158.
Guidato dal deflettore 75, l'assegno 22 si impegna fra la parte posteriore del rullino 74 ed il rullino di pressione 77 e viene spostato da questi verso la sede d'uscita 24. Qui, viene spinto progressivamente dalla paletta di raccolta 64, fino ad adagiarsi contro la superficie posteriore dell'apertura 68 (ved. Fig. 6), dopo aver perso la presa con il rullino 74, sovrapponendosi a mazzetta contro gli altri assegni eventualmente presenti.
L'unità 152 abilita ora l'introduzione e la lettura di un altro assegno.
Nel caso in cui l'apparecchiatura preveda il dispositivo di scrittura 34 (Figg. 8 e 9), l'introduzione e la lettura dell'assegno 22 avviene nel modo precedentemente descritto, fino all'impegno con il contro-rullino 102 sul tratto 84. Qui, l'unità centrale 152 può attivare la testina di stampa per la scrittura, sulla faccia rovescia dell’assegno, di dati ricevuti dal calcolatore remoto o memorizzati nella sua memoria.
Quando l'assegno 22 transiterà di nuovo davanti allo scanner 26 , l'unità 152 potrà rilevare la correttezza dei dati scritti dal dispositivo 34, convalidando la transazione.
Se l'apparecchiatura prevede il meccanismo di sfogliatura 34 (Figg. 8, 10 e 11), l'introduzione della mazzetta 131 nella sede 23, oltre all’attivazione dell'elettromagnete 53 e all'avvio dei motori 61 e 62, provoca l'avvio del motore 139 per la sfogliatura di un singolo assegno. La successiva lettura e la raccolta avvengono poi nel modo precedentemente descritto.
Per un'apparecchiatura che abbia il dispositivo di timbratura 37 (Figg. 8 e 12), l'introduzione dell'assegno o della mazzetta 131 nella sede 23, oltre all'attivazione dell'elettromagnete 53, provoca anche l'avvio del motore 146 per la timbratura di un assegno. La successiva lettura e la raccolta avvengono poi nel modo precedentemente descritto. Il passaggio dell’assegno davanti al sensore 33, provocherà la timbratura dell'eventuale assegno successivo, preliminarmente al suo spostamento ad opera dei rullini 74 e 76.
Nel caso in cui l'apparecchiatura 12 abbia il lettore di badge 38, il suo modo di operare su un badge introdotto nella fessura 69 avviene in modo noto, sotto il controllo del governo elettronico 29.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
A titolo di esempio, il dispositivo di scrittura 34 può impiegare testine di tipo diverso con tecnologie di stampa termica, ad aghi ecc.
Nelle figure 9a e 9b è mostrata una variante del dispositivo di stampa 34, in cui il nastro 119 è mosso da un motore 166 controllato dal governo elettronico 29 e porta un carrellino 167 sul quale sono montate una cuffia di chiusura 168 e la spazzola di pulitura 122 per la testina 116. Il carrellino è dotato di guide a glifi 169 e 171 per avvicinarsi e allontanarsi rispetto agli ugelli 117 in risposta al movimento del nastro 119. Vengono cosi assicurate in modo ottimale le funzioni di chiusura e di pulizia degli ugelli 117 nelle condizioni di riposo e di pulizia del dispositivo 34 ed il libero passaggio dell'assegno o del documento 22o nelle sue condizioni operative.
Claims (26)
- RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di lettura per assegni, documenti contabili e simili, comprendente sedi di ingresso e di uscita, un dispositivo di lettura ottica e/o magnetica e mezzi di movimentazione per detti assegni o documenti ed in cui detto dispositivo è atto a leggere informazioni su una superficie di riferimento dei suddetti assegni o documenti, caratterizzata da ciò che un assegno o documento entrante è atto a percorrere all'interno un percorso comprendente un tratto di ritorno ad anello ed in cui il dispositivo di lettura è disposto in corrispondenza di una sezione di passaggio per l'ingresso e l’uscita del suddetto tratto di ritorno, e detti mezzi di movimentazione sono tali da guidare l’assegno o documento dalla sede d'ingresso alla sezione di passaggio per la lettura sulla superficie di riferimento dell'assegno o documento e di nuovo alla sezione di passaggio dopo il tratto di ritorno, per la lettura di informazioni su una superficie dell'assegno o documento opposta alla superficie di riferimento.
- 2. Apparecchiatura di lettura per assegni o documenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò che dette sedi di ingresso e di uscita sono delimitate da superfici convergenti verso la sezione di passaggio.
- 3. Apparecchiatura di lettura per assegni o documenti secondo la rivendicazione 2, caratterizzata da ciò che detti mezzi di movimentazione comprendono un rullino motore disposto nella zona di convergenza fra le suddette superfici, detto rullino essendo previsto per il trascinamento degli assegni o documenti dalla sede d'ingresso verso il dispositivo di lettura e dal dispositivo di lettura alla sede d'uscita.
- 4. Apparecchiatura di lettura per assegni o documenti secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3, caratterizzata da ciò che dette sedi di ingresso e di uscita e detto tratto di ritorno sono sostanzialmente simmetrici rispetto ad un piano di riscontro del suddetto dispositivo di lettura.
- 5. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che detti mezzi di movimentazione comprendono componenti atti a definire in modo univoco il senso di percorrenza di un assegno o documento all'interno del tratto ad anello.
- 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata da ciò che detti componenti comprendono un deflettore ad azionamento automatico asservito al senso di percorrenza dell'assegno o documento.
- 7. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che detti mezzi di movimentazione comprendono un rullino di avanzamento associato a detto dispositivo di lettura per imporre a ciascun assegno o documento, di fronte al dispositivo di lettura, un primo senso di moto per un assegno o documento proveniente dalla sede d'ingresso ed un senso di moto opposto per un assegno o documento proveniente dal suddetto tratto ad anello.
- 8. Apparecchiatura di lettura per assegni o documenti secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata da una carrozzeria appoggiabile su un piano di lavoro ed avente una parte superiore con due aperture delimitate da superfici verticali che definiscono dette sedi di ingresso e di uscita per raccogliere rispettivamente gli assegni o documenti da leggere e gli assegni o documenti letti.
- 9. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti comprendente una base e assi di movimentazione perpendicolari a detta base, caratterizzata da ciò che detti assegni o documenti si muovono secondo superfici parallele a detti assi.
- 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata da ciò che detti mezzi di movimentazione comprendono cinghie di trascinamento e contro-rullini che operano sul bordo inferiore di assegni o documenti da leggere e letti.
- 11. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che detti mezzi di movimentazione comprendono un meccanismo di ingresso/uscita per trascinare un assegno o documento dalla sede d'ingresso al dispositivo di lettura e dal dispositivo di lettura alla sede di uscita, un rullino di avanzamento unidirezionale per muovere l’assegno o documento di fronte a detto dispositivo di lettura verso il tratto di ritorno e, rispettivamente, verso la sede di uscita, e un meccanismo d'inversione per trascinare unidirezionalmente l'assegno o documento lungo il suddetto tratto di ritorno.
- 12. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che comprende un dispositivo di scrittura alloggiato in uno spazio delimitato dal tratto ad anello.
- 13. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che comprende un dispositivo di stampa alloggiato in uno spazio adiacente alla suddetta sede d'ingresso.
- 14. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che comprende una testina di lettura magnetica, disposta su detto tratto ad anello.
- 15. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che comprende un lettore di schede con pista magnetica.
- 16. Apparecchiatura di trattamento per documenti, comprendente una sede d'ingresso in cui sono raccolti i suddetti documenti, caratterizzata da ciò che comprende un dispositivo sfogliatore per sfogliare detti documenti da una mazzetta alloggiata in detta sede d'ingresso, detto dispositivo comprendendo una cinghia di movimentazione per detti documenti, adiacente a detta mazzetta; un pattino di delimitazione per detta mazzetta, inclinato rispetto a detta cinghia ed avente un tratto incurvato nel senso di movimento; e mezzi per porre in condizione di impegno la mazzetta di documenti rispetto alla cinghia di movimentazione e detta cinghia rispetto al tratto incurvato del suddetto pattino; detto pattino essendo rivestito da un materiale di frizione avente, rispetto ad ogni documento, un coefficiente di attrito molto superiore al coefficiente di attrito reciproco fra due dei suddetti documenti.
- 17. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 16, caratterizzata da ciò che detto pattino è inclinato di 15-75 gradi rispetto a detta cinghia.
- 18. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 16 o 17, caratterizzata da ciò che detta parte curva ha un raggio di 2-20 mm.
- 19. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 16 o 17 o 18, caratterizzata da ciò che detto materiale di frizione è un elastomero, preferibilmente poliuretanico.
- 20. Apparecchiatura di lettura per assegni o documenti, comprendente un dispositivo di lettura ottica e/o magnetica atto a leggere su una superficie di riferimento dei suddetti assegni o documenti, caratterizzata da ciò che un assegno o documento entrante è atto a percorrere un percorso comprendente un tratto ad ritorno ad anello, detta apparecchiatura comprendendo un dispositivo di scrittura atto a scrivere informazioni sulla superficie dell'assegno o documento opposta alla superficie di riferimento, ed in cui detto dispositivo di lettura è disposto in corrispondenza di una sezione di passaggio del suddetto tratto di ritorno, detti mezzi di movimentazione essendo tali da guidare l'assegno o documento dalla zona di entrata alla sezione di passaggio per la lettura della superficie di riferimento del suddetto assegno o documento e di nuovo alla sezione di passaggio dopo il tratto di ritorno, per la lettura della superficie dell'assegno o documento opposta alla superficie di riferimento incluse le informazioni scritte dal suddetto dispositivo di scrittura.
- 21. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata da ciò che detto dispositivo di scrittura ha una testina a getto d'inchiostro.
- 22. Apparecchiatura come in 21, caratterizzata da ciò che detta testina ha una fila di ugelli ed è accoppiata ad un nastro di chiusura atto a scorrere trasversalmente a detti ugelli per controllare le funzioni di chiusura e di pulitura per detti ugelli.
- 23. Apparecchiatura come in 22, caratterizzata da ciò che detto nastro è aderente a detti ugelli.
- 24. Apparecchiatura come in 22, caratterizzata da ciò che detto nastro sposta un carrello con possibilità di avvicinamento e allontanamento rispetto alla testina e avente una cuffia di chiusura ed una lamina di pulitura per detti ugelli.
- 25. Apparecchiatura di trattamento per assegni o documenti, comprendente un dispositivo di lettura ottica e/o magnetica atto a leggere su una superficie di riferimento dei suddetti assegni o documenti, caratterizzata da ciò che comprende un dispositivo di timbratura con un timbro atto a imprimere informazioni su detta superficie di riferimento dell'assegno o documento, ed in cui detto dispositivo di timbratura è motorizzato da un meccanismo tale da sottoporre detto timbro ad una legge di moto di tipo sinusoidale, con velocità minima in fase di impressione.
- 26. Apparecchiatura di lettura per assegni o documenti sostanzialmente secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.
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