ITTO970425A1 - Forno per il riscaldamento e la riduzione di ossidi metallici - Google Patents
Forno per il riscaldamento e la riduzione di ossidi metallici Download PDFInfo
- Publication number
- ITTO970425A1 ITTO970425A1 IT97TO000425A ITTO970425A ITTO970425A1 IT TO970425 A1 ITTO970425 A1 IT TO970425A1 IT 97TO000425 A IT97TO000425 A IT 97TO000425A IT TO970425 A ITTO970425 A IT TO970425A IT TO970425 A1 ITTO970425 A1 IT TO970425A1
- Authority
- IT
- Italy
- Prior art keywords
- fins
- materials
- evacuation
- cylinder
- heating
- Prior art date
Links
- 238000010438 heat treatment Methods 0.000 title claims description 12
- 229910044991 metal oxide Inorganic materials 0.000 title claims description 4
- 150000004706 metal oxides Chemical class 0.000 title claims description 3
- 230000009467 reduction Effects 0.000 title description 2
- 239000000463 material Substances 0.000 claims description 36
- 238000006243 chemical reaction Methods 0.000 claims description 29
- 239000007789 gas Substances 0.000 claims description 12
- 239000007787 solid Substances 0.000 claims description 12
- 239000007788 liquid Substances 0.000 claims description 9
- 238000002156 mixing Methods 0.000 claims description 9
- 230000001154 acute effect Effects 0.000 claims description 3
- 238000000926 separation method Methods 0.000 description 7
- 239000003638 chemical reducing agent Substances 0.000 description 6
- 238000004519 manufacturing process Methods 0.000 description 3
- 230000001590 oxidative effect Effects 0.000 description 3
- 238000002485 combustion reaction Methods 0.000 description 2
- 230000003993 interaction Effects 0.000 description 2
- 239000000203 mixture Substances 0.000 description 2
- 238000006722 reduction reaction Methods 0.000 description 2
- 239000000126 substance Substances 0.000 description 2
- 238000011282 treatment Methods 0.000 description 2
- OKTJSMMVPCPJKN-UHFFFAOYSA-N Carbon Chemical compound [C] OKTJSMMVPCPJKN-UHFFFAOYSA-N 0.000 description 1
- 229910000831 Steel Inorganic materials 0.000 description 1
- 230000009471 action Effects 0.000 description 1
- 229910052799 carbon Inorganic materials 0.000 description 1
- 238000005352 clarification Methods 0.000 description 1
- 239000003245 coal Substances 0.000 description 1
- 238000010276 construction Methods 0.000 description 1
- 238000004320 controlled atmosphere Methods 0.000 description 1
- 238000009826 distribution Methods 0.000 description 1
- 239000012467 final product Substances 0.000 description 1
- 230000004941 influx Effects 0.000 description 1
- UQSXHKLRYXJYBZ-UHFFFAOYSA-N iron oxide Inorganic materials [Fe]=O UQSXHKLRYXJYBZ-UHFFFAOYSA-N 0.000 description 1
- 235000013980 iron oxide Nutrition 0.000 description 1
- VBMVTYDPPZVILR-UHFFFAOYSA-N iron(2+);oxygen(2-) Chemical class [O-2].[Fe+2] VBMVTYDPPZVILR-UHFFFAOYSA-N 0.000 description 1
- 238000002844 melting Methods 0.000 description 1
- 230000008018 melting Effects 0.000 description 1
- 238000000034 method Methods 0.000 description 1
- 238000007254 oxidation reaction Methods 0.000 description 1
- 238000002203 pretreatment Methods 0.000 description 1
- 230000008569 process Effects 0.000 description 1
- 239000010959 steel Substances 0.000 description 1
- 239000002699 waste material Substances 0.000 description 1
Landscapes
- Oxygen, Ozone, And Oxides In General (AREA)
Description
DESCRIZIONE
DELL’ INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“FORNO PER IL RISCALDAMENTO E LA RIDUZIONE DI OSSIDI METALLICI”
La presente invenzione riguarda un forno per riscaldamento e la riduzione di ossidi metallici, in particolare ossidi di ferro.
Nel progettare i forni suddetti, si desidera in generale: evi tare un pretrattamento degli ossidi e dei materiali riducenti solidi ; garantire una buona separazione tra zone del la camera di reazione con atmosfera riducente e la zona con at mosfera ossidante, e ottenere un utilizzo efficiente dei materi ali riducenti. Si desidera inoltre poter utilizzare material i riducenti sotto qualsiasi forma (solida, liquida o gassosa) eventualmente contemporaneamente.
Un forno che soddisfa a queste esigenze è descritto per esempio nella domanda di brevetto Internazionale N. PCT/EP95/04372 dello stesso Richiedente.
Questo forno prevede una camera di reazione al cui interno ruota un tamburo munito di alette che mescolano una carica di ossidi e materiale riducente (posti entrambi sul fondo del la camera) facendo avanzare la carica verso un ’estremità di evacuazione e cedendo ad essa il calore che esse hanno assorbito nella parte superiore della camera per effetto della combustione dei gas di reazione con gas comburenti. E’ possibi le introdurre i materiali riducenti anche in punti distribuiti lungo la camera, con dosaggi diversi per i diversi punti.
Tale forno presenta alcuni inconvenienti quando impiegato per produzione su scala industriale. Infatti, le alette, disposte in piani perpendicolari all ’ asse di rotazione, provocano nel corso dell ’avanzamento del materiale una separazione tra gli ossidi da ridurre, che avendo peso specifico elevato tendono a restare sul fondo della camera, e i materiali riducenti solidi, che tendono a disporsi sopra gli ossidi . In queste condizioni l ’interazione tra i due materiali avviene solo all ’interfaccia tra i due strati e quindi l ’efficacia della reazione è bassa. Per ottenere una produzione soddisfacente su scala industriale è necessario aumentare la carica; ciò comporta un aumento delle dimensioni della camera di reazione e quindi degli organi di mesco lamento/riscaldamento (tamburo e alette). In queste condizioni diventano però estremamente elevati i costi di costruzione del forno (si ricorda che sono necessari acciai speciali che resistono alle alte temperature e ai gas svi luppati dalle reazioni). Inoltre, si hanno seri problemi di resistenza meccanica delle alette.
Secondo l ’invenzione si fornisce invece un forno che presenta i vantaggi di versatilità e buona separazione tra atmosfere ossidanti e riducenti del forno noto e che però consente produzioni elevate senza bisogno di ricorrere a forni di grandi dimensioni.
Il forno secondo l ’invenzione comprende una camera di reazione che è associata a un’estremità a mezzi di introduzione di una carica di ossidi congiuntamente f a materiali riducenti solidi e/o liquidi, e all ’estremità opposta a mezzi di evacuazione dei materiali trattati, e che dà sede tra le due estremità a mezzi di rimescolamento, riscaldamento indiretto e avanzamento dei materiali verso i mezzi di evacuazione, i mezzi di rimescolamento, riscaldamento indiretto e avanzamento comprendendo almeno un cilindro rotante munito di alette radiali che si impegnano con il materiale, ed è caratterizzato dal fatto che dette alette radiali sono disposte in fi le parallele orientate secondo generatrici del cilindro e sono inclinate rispetto a tali generatrici, le alette di una fila avendo inclinazione di segno opposto rispetto alle alette delle file adiacenti.
Vantaggiosamente le alette di tutte le file sono inclinate di uno stesso angolo acuto, preferibilmente inferiore a 45°.
Secondo una caratteristica preferita, la camera di reazione comprende una pluralità di detti cilindri, disposti affiancati trasversalmente al percorso dei materiali dall ’ estremità di caricamento a quella di evacuazione.
A maggior chiarimento si fa riferimento ai disegni allegati, in cui :
- la figura 1 è una sezione longitudinale del forno e - la figura 2 è una vista in pianta.
Come si vede, il forno comprende una camera di reazione 1 che è suddivisa in una pluralità di celle ognuna munita di organi 2 per il rimescolamento e il riscaldamento indiretto dei materiali introdotti e l ’avanzamento degli stessi da un ’estremità di introduzione a un 'estremità di evacuazione.
All ’ estremità di introduzione è prevista una tramoggia 3 che permette Γ introduzione nella camera degli ossidi da ridurre (tipicamente Fe2O-,) e di sostanze riducenti solide (per esempio carbone e sostanze ricche di carbonio, come ri fiuti solidi urbani) o liquidi.
La tramoggia 3 comunica con la camera di reazione 1 attraverso una camera di distribuzione in cui sono disposti organi (i n particolare una rotocella 4) in grado di trasferire i l materiale alla camera di reazione 1 con portate variabili. Date le caratteristiche delle rotocelle, ciò è ottenuto semplicemente variando la velocità di rotazione della rotocella stessa attraverso un opportuno gruppo motoriduttore 5 .
Gli organi 2 per il riscaldamento, il rimescolamento e l ’ avanzamento del materiale sono costituiti ognuno da una successione di tamburi 2A disposti affiancati trans versai mente e rotanti in rispettive sedi 6 sostanzialmente semicircolari. Motoriduttori 7 associati a ciascun tamburo consentono di regolarne la velocità a seconda delle esigenze del particolare processo. I tamburi 2A presentano sulla loro superficie esterna file di alette 2B orientate con un certo angolo rispetto alle generatrici del tamburo, file adiacenti avendo inclinazione di segno opposto, come si vede in figura 2. L’angolo di inclinazione è un angolo acuto, preferibilmente inferiore a 45°. Preferibilmente l ’ampiezza dell ’ angolo di inclinazione . è la stessa per tutte le file di alette.
Nel fondo di almeno alcune delle sedi 6 sboccano condo tti, genericamente indicati con 8, per l ’introduzione di ul teriori materiali riducenti, liquidi o gassosi, e al di sopra della camera di reazione 1 sono previste ulteriori tramogge 9 con rotocelle 10 azionate da motoriduttori 11, analoghe alla tramoggia 3 e alla rotocella 4, per l ’introduzione di ulteriori materiali ri ducenti sol idi e/o liquidi. Queste tramogge sono anch ’esse disposte in corrispondenza di almeno alcuni dei tamburi 2A.
L introduzione distribuita dei riducenti garantisce che, in ciascuna fase dell’ avanzamento della reazione, sia disponibile la quantità di riducente effettivamente necessaria per una buona qualità della reazione stessa. Sempre al di sopra della camera di reazione 1, sono previsti bruciatori 12 per preriscaldare il forno prima dell’introduzione dei materiali da trattare, e iniettori 13 di aria destinata a bruciare i gas di reazione. L’aria è fornita attraverso tubazioni 14, in portate regolabili individualmente per ciascun iniettore, come schematizzato dalle valvole 15, dopo essere stata preriscaldata in scambiatori di calore 16. Questi soni) disposti lungo il percorso dei gas verso un camino 17, sfruttando così il calore dei gas evacuati.
AH’estremità di evacuazione della camera 1 è prevista una còclea 18, eventualmente raffreddata se il materiale ridotto uscente dalla camera è un prodotto finale, oppure comunicante direttamente con un’apparecchiatura di trattamento ulteriore, per esempio un forno di fusione. In ogni caso la coclea 18 sarà posta in un ambiente ad atmosfera controllata, in modo da evitare riossidazioni.
Il funzionamento del dispositivo descritto è il seguente. Dopo aver preriscaldato la camera di reazione con i bruciatori 12, si introduce attraverso la tramoggia 3 la miscela di ossidi e di materiali riducenti solidi e/o liquidi; i materiali riducenti solidi, come pure gli ossidi, sono in pezzature qualsiasi, non essendo previsto alcun trattamento preliminare per rendere più uniformi tali pezzature.
Attraverso la rotocella 4 il materiale cade nella prima sede 6; per effetto dell ’azione delle palette 2B viene mescolato, sollevato e portato al di sopra della parete di separazione con la sede 6 adiacente, cadendo quindi in questa. Le palette 2B provvedono, oltre che al rimescolamento e al sollevamento del materiale, anche a fornire il calore richiesto dalle reazioni endotermiche di riduzione. Infatti nella parte superiore del loro percorso di rotazione esse si trovano esposte alle alte temperature generate dai bruciatori 12 e dalla combustione dei gas di reazione ad opera dell ’aria iniettata tramite gli iniettori 13.
Lungo il percorso del materiale dall’ingresso verso l ’uscita si provvede a rinnovare la carica di riducenti con le tramogge 9 e i tubi 8, in modo che in ciascuna cella della camera di reazione vi sia sempre la giusta quantità di riducenti . Al termine della reazione, il materiale ridotto viene scaricato attraverso la coclea 18 e, se necessario, sottoposto agli ulteriori trattamenti.
Il forno descritto soddisfa alle esigenze richiamate sopra. Grazie alla presenza di una pluralità di celle di reazione è possibile garantire la presenza nella camera di reazione di grandi quantità di materiali da trattare senza dover ricorrere a organi di rimescolamento 2 di grandi dimensioni, cosicché si eliminano i problemi di resistenza meccanica. I tamburi con alette disposte secondo le generatrici e inclinate rispetto a queste impediscono la separazione tra gli ossidi da ridurre e la componente solida del materiale riducente, cosicché si ha una buona interazione tra ossidi e materiale riducente e quindi una buona resa della reazione. La struttura garantisce anche una buona separazione tra l ’atmosfera riducente desiderata nella parte inferiore della camera e l ’atmosfera ossidante presente nella parte superiore, in quanto da un lato i tamburi rotanti costi tuiscono già di per sé un mezzo di separazione( e dal l ’ altro la velocità dei gas di reazione impedisce anch ’essa l ’ afflusso di aria nella zona inferiore. Infine il forno mantiene, come nella soluzione nota, l ’introduzione distribui ta dei riducenti .
Claims (1)
- R IV E N D IC A Z IO N I 1.- Forno per il riscaldamento e la riduzione di ossidi metallici, comprendente una camera di reazione che è associata a un’estremità a mezzi di introduzione di una carica di ossidi congiuntamente a materiali riducenti solidi e/o liquidi, e all’estremità opposta a mezzi di evacuazione dei materiali trattati, e che dà sede tra le due estremità a mezzi di rimescolamento, riscaldamento indiretto e avanzamento dei materiali verso i mezzi di evacuazione, i mezzi di rimescolamento, riscaldamento indiretto e avanzamento comprendendo almeno un cilindro rotante munito dialette radialiche siimpegnano con ilmateriale,ed è caratterizzato dal fatto che dette alette radiali sono disposte in file parallele orientate secondo generatrici del cilindro e sono inclinate rispetto a tali generatrici,le alette di una fila avendo inclinazione disegno opposto rispetto alle alette delle file adiacenti. 2. - Forno secondo la riv.1,caratterizzato dalfatto che le alette hanno tutte la stessa inclinazione. 3. - Forno secondo la riv.l o 2,caratterizzato dal fatto che le alette sono inclinate di un angolo acuto, preferibilmente inferiore a 45°. 4.- Forno secondo una qualsiasidelle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di detti cilindri disposti affiancati trasversalmente alla direzione di avanzamento del materiale e ruotanti in sedi affiancate e comunicanti tra loro o con un canale di evacuazione, nel caso dell ’ultimo elemento, in modo tale che durante la rotazione ciascun cilindro spinga il materiale presente nella sua sede verso la sede del cilindro successivo o nel canale di evacuazione, nel caso deH ’ultimo cilindro. 5. - Forno secondo la riv,4, caratterizzato dal fatto che, al di sopra della camera di reazione e in corrispondenza di almeno alcuni di detti cilindri, sono disposti ulteriori me^zi di introduzione di materiali riducenti solidi e/o liquidi. 6.- Forno secondo la riv.4 o 5, caratterizzato dal fatto che nella parte inferiore di almeno alcune di dette sedi sboccano condotti di introduzione di materiali riducenti liquidi e/o gassosi. 7. - Forno secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che presenta, lungo il percorso dei gas di reazione verso un camino di evacuazione, scambiatori di calore per il riscaldamento, ad opera di tali gas di reazione, di gas comburenti destinati a reagire esotermicamente con i gas di reazione per riscaldare dette ii lette.
Priority Applications (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT97TO000425A IT1292356B1 (it) | 1997-05-20 | 1997-05-20 | Forno per il riscaldamento e la riduzione di ossidi metallici |
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT97TO000425A IT1292356B1 (it) | 1997-05-20 | 1997-05-20 | Forno per il riscaldamento e la riduzione di ossidi metallici |
Publications (3)
Publication Number | Publication Date |
---|---|
ITTO970425A0 ITTO970425A0 (it) | 1997-05-20 |
ITTO970425A1 true ITTO970425A1 (it) | 1998-11-20 |
IT1292356B1 IT1292356B1 (it) | 1999-01-29 |
Family
ID=11415716
Family Applications (1)
Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
---|---|---|---|
IT97TO000425A IT1292356B1 (it) | 1997-05-20 | 1997-05-20 | Forno per il riscaldamento e la riduzione di ossidi metallici |
Country Status (1)
Country | Link |
---|---|
IT (1) | IT1292356B1 (it) |
-
1997
- 1997-05-20 IT IT97TO000425A patent/IT1292356B1/it active IP Right Grant
Also Published As
Publication number | Publication date |
---|---|
ITTO970425A0 (it) | 1997-05-20 |
IT1292356B1 (it) | 1999-01-29 |
Similar Documents
Publication | Publication Date | Title |
---|---|---|
EP1995333B1 (de) | Metallwärmebehandlungsverfahren und -vorrichtungen | |
CZ290841B6 (cs) | Rotační pec pro zpracování materiálu a způsob zpracování materiálu v takovéto peci | |
US1868512A (en) | Attempering finely divided solid material | |
JPS6247828B2 (it) | ||
CN113185153B (zh) | 一种活性石灰的生产系统及方法 | |
DE102011110842A1 (de) | Vorrichtung und Verfahren zur thermischen Behandlung von stückigem oder agglomeriertem Material | |
CS223966B2 (en) | Method of baking the lime and device for executing the said method | |
JPS5941944B2 (ja) | セラミツクタイルの乾燥及び急速単相焼成を行う自動プラント | |
ITTO970425A1 (it) | Forno per il riscaldamento e la riduzione di ossidi metallici | |
DE2221635A1 (de) | Pflugschar fuer hochtemperatur-anwendung | |
MXPA01003608A (es) | Metodo para calcinar material que contenga carbonatos. | |
JP7105381B2 (ja) | シャフト炉内で炭素含有材料を燃焼させるための方法およびシャフト炉 | |
US3722867A (en) | Method of calcining limestone | |
US2694565A (en) | Rotary furnace | |
JPH06199527A (ja) | ガラス着色装置及び着色ガラスの製法 | |
EP0365260A2 (en) | Apparatus and method for the production of oxides of lead | |
KR20000030020A (ko) | 유동입자층내의반응수행장치및방법 | |
WO2000008402A1 (en) | Continuous rotary kiln for calcination, especially suited for the calcination of inorganic pigments | |
ITTO941078A1 (it) | Reattore per il riscaldamento e il trattamento di materiali in atmosfe ra controllata | |
US3771946A (en) | Method for carrying out endothermic processes in a shaft furnace | |
US3695595A (en) | Method and means for sintering materials, particularly dolomite and magnesite, in a shaft furnace | |
DE1915781A1 (de) | Verfahren und Vorrichtung zum Calcinieren eines Minerals | |
DE1508517B2 (de) | Verfahren zum calcinieren von feuerfest-rohstoffen in einem schachtofen | |
DE7806480U1 (de) | Rotierender waermetauscher | |
US2945325A (en) | Recirculating furnace |
Legal Events
Date | Code | Title | Description |
---|---|---|---|
0001 | Granted |