ITTO970259A1 - Dispositivo erogatore per liquidi. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo erogatore per liquidi, particolarmente, ma non esclusivamente, per l'erogazione di dosi di un agente di risciacquo in una macchina lavastoviglie.

Lo scopo dell'invenzione è di realizzare un dispositivo erogatore per liquidi avente una struttura semplice ed economica e presentante un funzionamento preciso ed affidabile.

Questo ed altri scopi vengono realizzati secondo l'invenzione con un dispositivo erogatore per liquidi caratterizzato dal fatto che comprende un condotto con un ingresso superiore destinato *ad essere collegato ad un serbatoio del liquido da erogare, e con un'uscita inferiore; nel condotto essendo definita una camera di dosaggio fra una sede di valvola di entrata ed una sottostante sede di valvola di uscita, assialmente distanziate fra loro; un otturatore mobile in detta camera, fra una posizione abbassata in cui apre la sede di entrata e chiude la sede di uscita e consente l'accumulo di liquido in detta camera, ed un posizione sollevata in cui libera la sede di uscita e consente l'erogazione di liquido attraverso detta sede di uscita; e mezzi di comando atti a provocare lo spostamento dell'otturatore dalla posizione abbassata alla posizione sollevata.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali :

la figura 1 è una vista prospettica di un dispositivo erogatore secondo l'invenzione;

la figura 2 è una vista sezionata secondo la linea II-II della figura 1;

la figura 3 è una vista in sezione assiale di un altro dispositivo erogatore secondo l'invenzione;

la figura 4 è una vista in sezione assiale di un ulteriore dispositivo erogatore secondo l'invenzione;

la figura 5 è una vista sezionata secondo la linea V-V della figura 4; e

la figura 6 è una vista in pianta dal basso, secondo la freccia VI della figura 4.

Con riferimento alle figure 1 e 2, in un primo modo di realizzazione il dispositivo erogatore di liquido 1 secondo l'invenzione comprende essenzialmente un condotto 2 fonnato da un elemento tubolare essenzialmente cilindrico, ad esempio di materia plastica o di metallo.

Il condotto 2 presenta una porzione superiore 2a essenzialmente cilindrica,una porzione inferiore 2b, ed una porzione intermedia 2c avente una sezione trasversale ampliata.

La porzione superiore 2a del condotto 2 funge da ingresso del condotto, ed è destinata ad essere collegata (mediante una tubazione non illustrata) ad un sovrastante serbatoio del liquido da erogare (parimenti non illustrato).

La porzione inferiore 2c del condotto 2 funge da uscita del condotto, ed è destinato ad essere collegata alla camera di lavaggio della macchina lavastoviglie.

Come si vede nella figura 2, fra la porzione tubolare superiore 2a e la porzione intermedia ampliata 2c, la parete del condotto 2 forma uno spallamento anulare 2d.

Fra la porzione intermedia ampliata 2c e la porzione inferiore 2b il condotto 2 presenta un 'restringimento indicato con 2e.

La regione interna al condotto 2 compresa fra lo spallamento 2d ed il restringimento 2e definisce una camera di dosaggio della quantità di liquido da erogare. Tale camera è indicata con 3 nella figura 2.

Con 4 è indicato un otturatore mobile, che si estende nel condotto 2, al di sopra del restringimento inferiore 2e, sino oltre lo spallamento 2d.

Nella realizzazione secondo le figure 1 e 2, l'otturatore 4 comprende un nucleo 5 di materiale ferromagnetico, sostanzialmente cilindrico, avente in generale un diametro inferiore a quello del condotto 2.

La porzione inferiore 2 del nucleo 5 è provvista di un elemento di tenuta 6, essenzialmente a forma di puntale arrotondato, avente un diametro superiore a quello del restringimento 2e.

La porzione del nucleo 5 che si estende all'interno della camera di dosaggio 3 reca un ulteriore elemento di tenuta 7 essenzialmente conformato a guisa di labbro anulare tronco-conico, rivolto allo spallamento 2d.

Gli elementi di tenuta 6 e 7 dell'otturatore 4 possono essere convenientemente realizzati in un sol 'pezzo di materiale elastomerico, calzato sull'estremità inferiore del nucleo 5, oppure sovrastampato su tale nucleo.

L'elemento di tenuta inferiore 6 dell'otturatore 4 coopera operativamente con il restringimento 2e, formando con esso una valvola normalmente chiusa di uscita dalla camera di dosaggio 3.

L'elemento di tenuta superiore 7 è invece suscettibile di cooperare con lo spallamento 2d del condotto, per formare una valvola di entrata normalmente aperta, per la camera di dosaggio 3.

La porzione superiore del nucleo ferromagnetico 5 reca esternamente un organo anulare di materiale elastomerico 8 (opzionale) affacciato alla parete della porzione 2a del condotto 2. Tale elemento anulare 8 può presentare una serie di intagli periferici per consentire il passaggio del liquido dall'ingresso del condotto verso la camera di *dosaggio 3.

Intorno alla porzione superiore 2a del condotto 2, al di sopra della camera di dosaggio 3, è disposto un avvolgimento o solenoide 9 per il controllo della posizione dell'otturatore mobile 4. Tale solenoide è suscettibile di ricevere una corrènte di eccitazione attraverso due terminali 10 (figura 1).

Al di sopra dell'avvolgimento 9, sul condotto 2 è calzato a forzamento un elemento di aggancio 11 a guisa di flangia, destinato a consentire il fissaggio del dispositivo erogatore ad esempio all'interno di una macchina lavastoviglie.

Al di sotto della porzione intermedia 2c del condotto 2, intorno a quest'ultimo è disposto un magnete permanente 12 di forma anulare.

Intorno alla porzione inferiore 2b del condotto 2, in particolare nella zona corrispondente al restringimento 2e, è disposto (almeno) un elemento torico di tenuta verso una tubazione esterna (non illustrata) innestata sopra l'estremità di uscita 2b del dispositivo erogatore.

Quando l'avvolgimento 9 è diseccitato, l'otturatore 11 assume una posizione abbassata di riposo, mostrata nella figura 2, in cui il suo elemento di tenuta inferiore 6 chiude la sede di uscita 2e, mentre l'elemento di tenuta 7 è distanziato dalla sede di valvola costituita dallo spallamento 2d. In tale condizione nella camera 3 si accumula una dose di liquido che perviene a tale camera attraverso la porzione d'ingresso 2a del condotto 2 e l'interspazio fra l'otturatore 4 e la parete della porzione 2a di detto condotto.

Quando il solenoide 9 viene percorso da una corrente di eccitazione, esso determina uno spostamento dell'otturatore 4 verso l'alto, contro la relativamente più modesta forza di attrazione esercitata sull'otturatore da parte del magnete permanente 12. L'elemento di tenuta 7 va ad impegnare lo spallamento 2d della camera 3, mentre l'elemento di tenuta inferiore 6 libera la sede di valvola 2e. La regione a valle dell'uscita dell'erogatore risulta disaccoppiata dal serbatoio soprastante all'erogatore ed in cui è contenuto il liquido da erogare, e la dose di liquido precedentemente accumulata nella camera 3 viene quindi erogata attraverso la porzione di uscita 2b del condotto 2.

Quando il solenoide 9 viene nuovamente diseccitato l'otturatore 4 è libero di discendere verso la posizione abbassata in cui chiude la sede di uscita, sotto l'azione della sovrastante colonna di liquido *e della forza di gravità, nonché dell'attrazione su di esso esercitata dal magnete permanente 12.

Da quanto sopra esposto risulta evidente che mediante un opportuno dimensionamento della camera 3 in relazione al volume dell'otturatore 4 è possibile ottenere, ad ogni eccitazione del solenoide di comando 9, l'erogazione di una precisa quantità o "dose di liquido.

Nella figura 3 dei disegni allegati è mostrata una prima variante di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione. In tale figura a parti ed elementi analoghi a quelli del dispositivo descritto in precedenza sono stati nuovamente attribuiti gli stessi riferimenti numerici.

Nella realizzazione secondo la figura 3 il condotto 2 è costituito da un elemento tubolare cilindrico presentante un restringimento inferiore 2e, fungente da sede di valvola d'uscita, ed un restringimento superiore 2d, fungente da sede di valvola di entrata.

La porzione intermedia 2c del condotto 2 ha lo stesso diametro delle porzioni di estremità 2a e 2b.

Se il condotto 2 è realizzato con uno spezzone di tubo metallico, i restringimenti 2d e 2e possono essere realizzati agevolmente, ad esempio mediante *un'operazione di rullatura.

L'otturatore mobile 4 comprende anche in questo caso un nucleo ferromagnetico 5, con un elemento elastomerico di tenuta inferiore 6 ed un elemento di tenuta superiore 7.Nella realizzazione esemplificativamente illustrata tali elementi di tenuta hanno una forma essenzialmente semisferica. Il nucleo 'ferromagnetico 5 ha una conformazione anulare, e gli elementi di tenuta 6 e 7 possono essere realizzati integralmente in un sol pezzo, ad esempio mediante un'operazione di stampaggio, risultando poi fra loro interconnessi da un elemento di collegamento che si estende nel passaggio assiale interno del nucleo 5.

Il nucleo 5 è convenientemente conformato in modo tale da consentire un trafilamento di liquido dalla regione ad esso soprastante alla regione ad esso sottostante. La porzione intermedia 2c del condotto 2 può avere una sezione circolare, ed il nucleo 5 può avere ad esempio una sezione esterna poligonale.

Quando il solenoide 9 viene eccitato, esso determina uno spostamento dell'otturatore 4 verso l'alto. Nel corso di tale spostamento avviene un trafilamento di liquido dalla regione della camera 3 soprastante all'otturatore 4 alla porzione di tale camera sottostante all'otturatore. Il liquido trafilato viene erogato attraverso la porzione inferiore o di uscita 2b del condotto 2.

Anche nel caso del dispositivo secondo la figura 3, mediante un opportuno dimensionamento della camera 3 in relazione al volume dell'otturatore 4 è possibile ottenere, ad ogni eccitazione del solenoide di comando 9, l'erogazione di una precisa quantità o dose di liquido.

Nelle figure 4 a 6 è illustrata un'ulteriore variante di realizzazione di un dispositivo erogatore secondo l'invenzione. Anche in tali figure, a parti ed elementi già descritti in precedenza sono stati attribuiti nuovamente gli stessi numeri di riferimento .

Il dispositivo delle figure 4 a 6 comprende un corpo, ad esempio di materia plastica, in cui è definito un condotto 2, con una porzione tubolare superiore 2a ed una porzione tubolare inferiore 2b.

Nella porzione· tubolare superiore 2a del condotto 2 è disposto, in posizione fissa, un nucleo ferromagnetico 19 di forma tubolare. L'estremità inferiore 19a di tale nucleo fisso forma la sede di valvola di entrata del dispositivo erogatore.

La sede di valvola d'uscita è costituita dal bordo di un restringimento 2e del condotto 2, nella transizione fra la porzione tubolare superiore 2a e la porzione tubolare inferiore 2b. L'otturatore mobile 4 è strutturalmente analogo a quello del dispositivo erogatore della figura 3. Come si intravede nella figura 5, tale otturatore 4 comprende un nucleo ferromagnetico 5 di forma poligonale, <r>montato scorrevole nella porzione tubolare superiore 2a del condotto 2 che ha una sezione circolare. Di conseguenza, fra l'otturatore 4 e la parete della porzione 2a del condotto risulta definita una pluralità di interstizi indicati con 20 nella figura 5.

Nella porzione tubolare inferiore 2b del condotto 2, al di sotto della sede di valvola 2e, è disposto un magnete permanente 12 (figura 4 e 6) fissato tra una pluralità di nervature radiali di ritegno 16.

Come si vede in particolare nella figura 6, tra la superficie laterale del magnete 12 e la parete della porzione tubolare 2b del condotto 2 è definita una pluralità di passaggi per il liquido indicati con 17.

Quando il solenoide 9 viene percorso da una corrente di eccitazione, esso determina uno sposta-*mento dell'otturatore 4 verso l'alto, contro la forza di attrazione esercitata dal magnete 12. L'otturatore 4 si sposta così verso una posizione sollevata e nel corso di tale spostamento avviene un trafilamento di liquido negli interstizi 20, dalla porzione della camera di dosaggio 3 sovrastante all'otturatore alla porzione di tale camera sottostante all'otturatore. Il liquido così trafilato viene erogato attraverso la porzione tubolare di uscita 2b del condotto 2.

Quando il solenoide 9 viene diseccitato, l'otturatore 4 ritorna verso la posizione abbassata in cui chiude la sede di uscita 2e, sotto l'azione della sovrastante colonna di liquido e della gravità, e poi della attrazione su di essa esercitata dal magnete permanente 12.

Nelle realizzazioni secondo le figure 3 e 4 a 6 l'otturatore 4 potrebbe avere una forma diversa da quella illustrata nei disegni. In particolare l'otturatore potrebbe avere una forma complessivamente sferica, con una sezione diametrale inferiore alla sezione trasversale della camera di dosaggio 3. Anche in tal caso 1'otturatore comprenderebbe un nucleo ferromagnetico, provvisto - preferibilmente sull'intera sua superficie - di un rivestimento di *materiale elastomerico o plastico di tenuta.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari d realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo erogatore per liquidi (1),particolarmente per l'erogazione di dosi di un agente di risciacquo in una macchina lavastoviglie, caratterizzato dal fatto che comprende un condotto (2) con un ingresso superiore (2a) destinato ad essere collegato ad un serbatoio del liquido da erogare, e con un'uscita inferiore (2b); nel condotto (2) essendo definita una camera di dosaggio (3) fra una sede di valvola di ingresso (2d) ed una sottostante sede di valvola di uscita (2e), assialmente distanziate fra loro; un otturatore (4) mobile in detta camera (3), fra una posizione abbassata in cui apre la sede di ingresso (2d) e chiude la sede di uscita (2e) e consente l'accumulo di liquido in detta camera (3), ed un posizione sollevata in cui libera la sede di uscita (2e) e consente l'erogazione di liquido attraverso detta uscita del condotto (2b); e mezzi di comando (9) atti a provocare lo ‘spostamento dell'otturatore (4) dalla posizione abbassata alla posizione sollevata.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'otturatore (4) comprende un nucleo (5) di materiale ferromagnetico, ed i mezzi di comando comprendono un solenoide (9) disposto intorno a detto condotto (2). <T>
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazionè 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di richiamo (12) atti a richiamare l'otturatore (4) nella posizione abbassata (4).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di richiamo comprendono un magnete permanente (12) disposto in posizione fissa presso la porzione inferiore della camera di dosaggio (3).
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto (2) è formato in un elemento tubolare, e la sede di entrata (2d) e la sede di uscita (2e) sono realizzate come variazioni della sezione trasversale di tale elemento tubolare (2).
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'otturatore (4) è provvisto di un elemento elastomerico di tenuta superiore (7) destinato a cooperare con la sede di ingresso (2d), e di un elemento di tenuta inferiore (6) destinato a cooperare con la sede di uscita (2e).
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto,·elemento tubolare (2) presenta, fra dette sedi (2d, 2e), una porzione assiale (2c) a sezione trasversale ampliata, nella quale è definita della camera di dosaggio (3; figura 2).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'elemento di tenuta superiore (7) è sagomato a guisa di labbro anulare rivolto verso la sede di ingresso {2d).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento dì tenuta inferiore (6) è a forma di puntale arrotondato (10).
10. 10. Dispositivo secondo le rivendicazioni 7 ed 8, caratterizzato dal fatto che l'otturatore (4) presenta una porzione superiore che si estende con gioco radiale nel condotto (2) al di sopra della sede di entrata (2d), detta porzione superiore dell'otturatore essendo provvista di un organo anulare esterno (8) di materiale elastomerico o plastico, rivolto alla parete del condotto (2) .
11. 11. Dispositivo secondo ima qualsiasi delle rivendicazioni l a 6, caratterizzato dal fatto che il condotto è realizzato con un tubo cilindrico (2) presentante un restringimento superiore (2d) ed un restringimento inferiore (2e)assialmente distanziati, definenti la sede di ingresso e rispettivamente 'la sede di uscita (figura 3).
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la camera (3) ha una sezione cilindrica e l'otturatore (4) ha una sezione poligonale .
13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che l'otturatore (4) comprende un nucleo ferromagnetico poligonale (5) provvisto di elementi di tenuta (6, 7) alle sue opposte estremità.
14. 14. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 a 5, caratterizzato dal fatto che comprende un nucleo ferromagnetico fisso (19) di forma tubolare, inserito nel condotto (2) al di sopra della camera di dosaggio (3) ed almeno parzialmente circondato dal solenoide (9).
15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che l'estremità inferiore *del nucleo fisso (19) forma la suddetta sede d'ingresso (19a).
16. 16. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzato dal fatto che l'otturatore ha la forma di una sfera, con una sezione diametrale inferiore alla sezione trasversale della camera di dosaggio (3).
17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che l'otturatore comprende un nucleo ferromagnetico provvisto di un rivestimento integrale di un materiale di tenuta.
18. 18. Dispositivo erogatore per liquidi particolarmente per l'erogazione di dosi di un agente di risciacquo in una macchina lavastoviglie, sostanzialmente secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.