ITTO960126A1 - Valvola di regolazione idraulica ad acqua. - Google Patents

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Helge Nielsen
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Abstract

Condensatore per impianti di condizionamento d'aria per veicoli, comprendente almeno una schiera di tubi (12) fissati ad un pacco di alette (14) sostanzialmente piane mediante espansione meccanica dei tubi (12) a seguito del loro inserimento entro fori allineati (26) delle alette (14). Il condensatore comprende una coppia di organi di contenimento (20) applicati sui tratti dei tubi (12a, 12b) comprese fra i distributori (16, 18) ed il pacco di alette (14), in modo da contrastare le deformazioni radiali di tali tratti di tubi (12a, 12b).(fig. 1).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo : "Valvola di regolazione idraulica ad acqua"
DESCRIZIONE
L?invenzione concerne una valvola di regolazione idraulica ad acqua.
Poich? per motivi delle protezione ambientale mol ti oli idraulici a causa della loro tossicit? sono considerati in modo piuttosto critico, si ? passati in parte ad utilizzare acqua come liquido idraulico. L?utilizzo di acqua come liquido idraulico ha molti vantaggi. In particolare, utilizzando scqua come liquido idraulico, non ? da attendersi alcun inquina -mento ambientale. L'impiego di acqua implica tuttavia alcuni problemi tecnici che, nell'impiego di oli come liquido idraulico erano di secondaria importanza. Co s?, per esempio, l'acqua, contrariamente agli oli, praticamente non ha alcuna propriet? lubrificante. Oltre a ci?, l'acqua ha normalmente anche un punto di ebollizione essenzialmente inferiore agli oli idrauli ci finora utilizzati. Ci? pu? portare, ad esempio, al la formazione di bolle di vapore, le quali a loro voi ta in date circostanze possono implicare problemi di cavitazione.
Anche in un circuito idraulico funzionante con acqua come liquido idraulico ? frequentemente necessaria una regolazione della pressione o della portata del liquido idraulico. Valvole di regolazione idrauliche sono note in numerose versioni, tuttavia non tutte,le valvole di regolazione idrauliche possono essere uti -lizzate senza problemi in un sistema idraulico ad ac -qua?
Per la maggior parte, valvole di regolazione compren dono un=organo di spostamento, il quale in un modo o m'altro lascia pi? o meno libero un percorso del flusso. Con altre parole, l'elemento di spostamento forma con un elemento coniugato uno strozzamento regolabile. Sull'elemento di spostamento agiscono di regola due for ze opposte. Durante la regolazione, la posizione dell' elemento di spostamento si regola in modo che regna un equilibrio delle forze. Questi principi sono di per s? noti e, pertanto, non hanno bisogno di essere approfonditi ulteriormente.
Una buona valvola di regolazione deve poter reagire quanto pi? rapidamente ? possibile a variazioni, in cui queste variazioni possono manifestarsi sia sul lato di uscita, quando varia il carico od il valore reale, S?B sul lato di ingresso, quando varia la grandezza di ingresso, per esempio la pressione idraulica. 01 tre a ci? si possono manifestare variazioni, quando va ria la grandezza pilota oppure il valore nominale. La reazione della valvole di regolazione consiste, detto brevemente, essenzialmente nel fatto che l'elemento di spostamento varie la sua posizione. La velocit?, con la quale l'elemento di spostamento pu? cambiare la sua posizione ? per? soggette a dei limiti. Da un lato, 1' elemento di spostamento he una certa massa, la cui iner zia deve essere vinta. Questo problema esiste anche in valvole che finora erano utilizzate per l'idraulica ad olio. Dall'altro lato, l'elemento di spostamento deve enche vincere un certo attrito. In particolare, all'inizio di un movimento, questo attrito ? quasi un attri to statico e, perci?, relativamente grande. Nel caso di olio come liquido idraulico, questo attrito statico viene ridotto drasticamente attraverso l'effetto lubri ficente dell'olio, cosicch? finora questo problema era di importanza subordinata. Nel esso di acqua come li -quido idraulico ? stato notato che l'elemento di spo -stamento a fronte di piccole variazioni non si muove in modo soddisfacente, se la differenza delle forze pr? vocata da una variazione relativamente all'elemento di spostamento non ? sufficientemente grande. In questo ce so le regolazione tramite la valvola di regolazione ? decisamente insoddisfacente.
Il documento GB 2014 277 A mostra una valvola per la regolazione di una portata costante con un elemento di strozzamento, il quale ? costituito da uno stan tuffo cavo e questo ? disposto in un cilindro cavo ed ? spostabile contro la forza di una molla in funzione delle regnanti condizioni di pressione. Lo stantuffo chiude con la sua parete un'apertura di uscita fuori del cilindro- Sul suo lato frontale opposto, lo stan? tuffo ? provvisto di un'apertura di entrata.
Il documento DE 29 17 851 C2 mostra una volvola re golatrice di portata idraulica per distributori di ac qua per esercizio in sotterraneo, in cui l'elemento di strozzeraento ? stazionario e l'elemento coniugato ? mobile- L'elemento di strozzamento presente la forma di un cilindro cavo, nella cui parete sono disposti uno o pi? fori di deflusso. Quando l'elemento coniugato viene posto sotto pressione, esso si sposta sull'elemen to di strozzamento, chiudendo pi? o meno il foro di de flusso.
L'invenzione ? basata sul problema di migliorare, in una valvola di regolazione idraulica ad acqua, il comportamento di regolazione.
Questo problema ? risolto attraverso una valvola di regolazione idraulica ad acqua con un dispositivo di strozzamento presentante un elemento di strozzamento, il quale ? costituito ds uno stantuffo e coopera con un elemento coniugato essenzialmente cavo-cilindrico, in cui l'elemento di strozzamento penetra con una es tremit? nell'elemento coniugato, distribuite in direzione periferica,sono previste pi? aperture nell'elemento di strozzamento oppure nell'elemento coniugato formanti un percorso del flusso attraverso 18 zona di sovrapposizione tra l'elemento di strozzamento e l'elemento coniugato e, distribuita in direzione periferica, ? prevista una disposizione di tasche di pres -sione, la quale ? posta in collegamento di liquido con le aperture ed ? situata almeno parzialmente nella zona di sovrapposizione.
Con questa conformazione ? curato, affinch? l'elemento di strozzamento sia investito da tutti i lati con acqua posta sotto pressione. A questo scopo servo no le aperture distribuite in direzione periferica e le quali provvedono affinch? le forze agenti sull'eie mento di strozzamento siano dirette essenzialmente in modo che si annullano tra di loro in direzione radiale. Cos? si impedisce che l'elemento di strozzamento vada a poggiare unilateralmente contro l'elemento coniugato. Ci? comporterebbe un considerevole attrito statico, il quale rende pi? difficile l?inizio del movimento dell'elemento di strozzamento. Drasticamen te migliorata viene anche l'instaurazione delle forze per? attraverso le disposizione di tasche di pres sione che ? prevista parimenti tutt'intorno all'elemento di strozzamento e provvede, affinch? tra l'ele mento di strozzamento e l'elemento coniugato si trovi sempre un cuscino di pressione esercitante un equi librio di forze sull'elemento di strozzamento di modo che le somma delle forze radiali sull'elemento di strozzamento ? uguale a zero. Pertanto, si pu? accoppiare l'elemento di strozzamento con gioco relativamente stretto e con piccole tolleranze entro l'elemen to coniugato. Attraverso la struttura proposta con le aperture e le tasche di pressione combinate con le pri me ? provvisto affinch? non si stabilisca solo un equi librio di forze, il quale impedisce un incollamento dell'elemento di strozzamento contro l'elemento coniu gato. Vengono pure fornisti cuscini di liquido che com portano un velo di acqua tra l'elemento di strozzamela to e l'elemento coniugato. Bench? 1'acque non abbia propriet? lubrificanti, attraverso questo velo di ecqua si riduce l'attrito tre l'elemento di strozzamento e l'elemento coniugato, cosicch? anche piccole dif ferenze di forza sull'elemento di strozzamento sono sufficienti per uno spostamento dell'elemento di stroz zamento.
Preferibilmente, 18 disposizione di tasche di pressione ? formata da una scanalatura circolare. Queste scanalatura presenta, per esempio, sulla periferia sera pre la stesse sezione trasversale, oppure ? formata al meno in modo che la pressione combinata con le superfi eie attiva ? uniforme tutt'intorno all'elemento di strozzamento. Cos?, da un lato ? garantito che la somma delle forze radiali sull'elemento di strozzamento viene minimizzate. Dall'altro lato, il velo di liquido alimentato da questa disposizione di tasche di pressio ne ? effettivamente disponibile sull'intera periferia dell'elemento di strozzamento.
E' anche preferito che siano previste almeno tre aperture e che tutte le aperture siano di dimensioni uguali e siano disposte con distanze uguale nelle direzione periferica. Rendendo le aperture di dimensioni u gusli, ? assicurato che anche le forze esercitate dalla pressione d'acqua nelle aperture sono distribuite u niformemente in direzione periferica di intensit? ugua le, cosicch? le somma delle forze radiali si annulla.
Preferibilmente, la disposizione delle tasche di pres sione presenta, nella sezione trasversale, un fondo arcuato. Ci? migliore le propriet? fluodinamiche e facili te cos? il riempimento delle disposizione di tasche di pressione.
Questo ? particolarmente vantaggioso allorquando la disposizione di tasche di pressione ? situata sull*eie mento di strozzamento ed, in una posizione di lavoro centrale, si trova dirimpetto ad uno spigolo, lato eie mento di strozzamento, dell'elemento coniugato. ;In questo caso, la disposizione di tesche di pres -sione serve simultaneamente per proteggere lo spigolo dell'elemento coniugato. L'acqua che qui fuoriesce dal la zona di sovrapposizione tra l'elemento di strozze ? mento e l'elemento coniugato ha la possibilit? di flui re tutt'intorno allo spigolo dell'elemento coniugato, perch? attraverso la disposizione di tasche di pressio ne ? messo a disposizione lo spazio occorrente. Particolarmente in combinazione con la forma arcuata del fondo, risultano qui condizioni che riducono drasticamente l'usura di questo spigolo. Attraverso il fatto che la disposizione di tasche di pressione ? ubicata proprio in corrispondenza dello spigolo dell'elemento coniugato, cio? la disposizione di tasche di pressione si apre con una parte della sua superficie in una zons che non ? pi? ricoperta dell'elemento coniugato, ? per? anche assicurato che qui regna sempre una certa cor rente di acqua, la quale provvede affinch? la pressione nella disposizione di tasche di pressione rimanga in staurata. Questa pressione pu? non essere tanto grande, quanto la pressione di entrate della valvola. Deve solo essere sufficiente per tenere l'elemento di strozzamento distanziato dalle pareti periferiche dell'elemento coniugato. ;Preferibilmente, l'elemento di strozzsmento ? formato, almeno in corrispondenza della sua estremit?, come stantuffo cavo, e le aperture sono formate da sfinestrature delle parete dello stantuffo cavo. In questo caso ? dispo nibile una sezione trasversale di passaggio relativamente grande delle aperture per l'acqua come percorso di flusso. Si pu? limitare la destituzione di pressione da ottenere con l'elemento di strozzamento a zone delimita te in misura relativamente stretta, ma nettamente definite. Ci? riduce parimenti l'usura. ;In una conformazione particolarmente preferite ? pre visto che l'elemento di strozzamento su una parte della sua lunghezza ? alloggiato in una guida che costituisce un percorso del liquido tre la guida e l'elemento di strozzamento, mentre l'elemento di strozzamento presenta in una zona all'interno della guida almeno una disposizio ne di scanalature che ? situata punto 8 punto simmetrica mente all'asse dell'elemento di strozzamento. Cos? si ot tiene la guida dell'elemento di strozzsmento in due posi zioni delle sue lunghezze distanziote tre di loro. De un lato, l'elemento di strozzamento ? ritenuto nell' elemento coniugato attraverso le disposizione di tasche di pressione in modo che non abbia luogo possibil mente alcun contatto tra elemento coniugato ed elemen to di strozzamento. Dall'altro lato, l'elemento di strozzamento ? ancore guidato, anche se in una posizio ne distale, aggiuntivamente, il che riduce ulteriormen te il rischio di un contatto tra l'elemento di strozza mento ed il suo elemento coniugato. In queste guida esiste per? lo stesso problema che l'elemento di strozzamento venga limitato nella sue mobilit? mediente un attrito statico. Questo inconveniente viene ridimensio nato dalla disposizione di scanalature situata punto per punto simmetricamente e la quale forma parimenti un cuscino di pressione tutt'intorno all'elemento di stroz zamento, il quale in rapporto alla guida ha per effetto che le somma delle forze agenti radialmente ? praticamente pari a zero. Questa disposizione di scanalature ? alimentata in permanenza con acqua in qualit? di liqui do idraulico attraverso il percorso per liquido, cosicch? almeno in corrispondenza delle disposizione di scanalature pu? essere costituito un velo di liquido, atto a migliorare ulteriormente le mobilit? dell'elemento di strozzamento. ;Questo vele in particolare quando la disposizione di scanalature ? formata da una scanalatura anulare. In questo caso, l'eequa in qualit? di liquido idraulico pu? distribuirsi uniformemente intorno all'elemento di strozzamento e produrre, corrispondentemente, una pressione uniforme. Allo stesso tempo, sull'intera perife -ria dell'elemento di strozzamento ? data la possibilit? di formare un velo di liquido. ;Preferibilmente, pi? scanalature anulari sono previste in distribuzione assiale, in cui scanalature anulari adiacenti presentano una distanza comprese tra 0,5 e 1,5 mm. Con questa conformezione ? provveduto affinch? l'equilibrio delle forze non sia limitato, visto in dire zione essiale, su un singolo punto. La somma zero delle forze agenti radialmente viene prodotta su pi? punti del l'elemento di strozzamento, assialmente distanziati tra di loro nella guida, cosicch? l'elemento di strozzamento non pu? rovesciarsi intorno all'unico punto, in cui nel caso di una unica scanalatura regna questo equili -brio delle forze. Attraverso la piccola distanza scelte tra scanalature adiacenti, ? considerato il fatto che attraverso la tensione superficiale dell'acqua pu? avere luogo uno scavalcamento di questa piccola distanza, per cui anche senza una maggiore alimentazione di liquido pu? instaurarsi un velo di acqua che porta ad un attrito corrispondentemente piccolo dell'elemento di strozze mento nelle guide. ;E* enche preferito che l'elemento di strozzemento ? disposto sul leto di besse pressione dell'elemento coniugete ed ? ezioneto nelle direzione di chiusure de u ne pressione dipendente delle pressione di entrete e nelle direzione di eperture de une pressione dipendente delle pressione di uscite e de une forze eusiliere. Le forze eusiliere pu? essere prodotte, per esempio, de u ne molle. Allora, l'elemento di strozzemento assume une posizione, in cui le forze eusiliere ? esettemente tento grande, quento le differenze tre le forze provocete delle pressione di entrete e delle pressione di uscite. Queste reelizzezione presente inoltre il vanteggio che, in bese elle pressione di entrete normalmente superiore, une differenze di pressione ? dirette sull'elemento di strozzemento in modo che attraverso il percorso di liquido pu? fluire le quantit? di acque desiderate per migliorare le condizioni di attrito.
In une versione particolarmente preferite, l'elemen to di strozzemento e/o l'elemento coniugeto sono induriti superficialmente. Cos? si riduce 1'usure. Oltre e ci?, une perte indurite superficielmente presente normalmente propriet? di scorrimento migliori.
Al riguardo ? particolarmente preferito che l'ele mento di strozzamento oppure l'elemento coniugato presen ti uno strato superficiale di carbonio amorfo. Un siffat to rivestimento ha qualit? superficiali del tipo di diamante e, nel settore specializzato, ? anche noto come "diamond-like carbon", v. US H1210 oppure US 5204 167? Un siffatto rivestimento superficiale garantisce una durata relativamente lunga.
Preferibilmente, lo spessore dello strato superficiale ? compreso tra 1 e 1,5 /um. Uno strato tanto sottile ? sufficiente per ottenere il comportamento di funzionarne]! to desiderato.
L'invenzione ? descritta in quanto segue in base ad un esempio di attuazione preferito in combinazione con il disegno, in cui:
La fig. 1 ? una sezione schematica di una valvola di regolazione;
la fig. 2 mostra un dettaglio ingrandite della fig. 1 e.
la fig. ^ ? una vista d8ll'alto di un elemento di strozzamento.
L'invenzione ? descritta in base all'esempio di una valvola di regolazione idraulica ad acqua, le qusle indipendentemente dal carico deve mantenere costante la pressione in un utilizzatore.
La valvola di regolazione idraulica ad acqua 1 presenta une scatole 2 con un raccordo di entrata 3 ed un raccordo di uscita 4.
Nel raccordo di entrata 3 regna una pressione di entrata dell'acqua, le quale pressione ? fornita per esem pio de una fonte di pressione non illustrata, quale uns pompa. Nel raccordo di uscita 4 regna una pressione di uscita dell'acqua, la quale pressione corrisponde alla pressione di entrata di un utilizzatore non maggiormente illustrato. Questa pressione di entrata dell'utilizzatore dipende normalmente dal carico dell'utilizzatore.
Il raccordo di entrata 3 ? collegato, attraverso un primo strozzamento fisso 5 ed il raccordo di uscita 5 attraverso un secondo strozzamento fisso 6 con una carne ra 7, la quale tramite una parete di separazione 8 ? suddivisa in una prima met? 9 che ? collegata con il raccordo di entrata 3 ed in una seconda met? IO che ? collegate con il raccordo di uscite La parete di separazione 8 presenta uns cavit? cavo-cilindrica 11, 18 quale forma il collegamento tra la prima e la seconda me t? 9, 10 della camere 7? Entro la prima met? penetra un elemento di spostamento 12 realizzato come cilindro cavo ed il quale ? guidato in una cavit? 13 nella scatola 2 sul lato della prima met? 9 della camera 7? L'elemento di spostamento 12 delimita, sul lato opposto alla camera 7, un vano di pressione 14-, il quale attraverso una aperture 15 nelle parete frontale 16 ? alimentato con la stessa pressione di liquido come la prima met? 9 della camera 7? Questa parete frontale 16 poggia contro un elemento di regolazione 17, il quale tramite u na manopole girevole 18 pu? essere spostato assialmen te, cio? nella direzione di movimento dell'elemento di spostamento 12 per variare ovvero stabilire la posizione dell'elemento di spostamento 12 nella scatola 2. l'elemento di spostamento 12 ? premuto da una molle di compressione 19 contro l'elemento di regolazione 17- la molla di compressione 19 ? alloggiata nell' interno dell'elemento di spostamento 12, il quale per questo scopo ? costituito da uno stantuffo cavo.
l?altra estremit? della molle di compressione 19 poggia nell'interno di un elemento di strozzamento 20, parimenti costituito da una stantuffo cavo. 1? molle di compressione 19 ? guidata tramite la cavit? 11 nel la parete di separazione 8. le parete di separazione 8 forma con la cavit? 11 un elemento coniugato, con il quale coopera l'elemento di strozzamento 20.
A questo scopo, l'elemento di strozzamento 20 penetra con la sua estremit? 29 nelle cavit? 11. Il diametro esterno dell'elemento di strozzamento 20 corrispon de essenzialmente al diametro interno della cavit? 11.
Come risulta in particolare dalle fig. 2 e 3, l'ele mento di strozzamento 20 presenta in corrispondenze della sua estremit? 29, con la quale penetra nelle cavi t? 11, feritoie 30, le quali formano un percorso del flusso, accennato da frecce 31, per l?acqua attraverso la zone di sovrapposizione tre l'elemento di stro_z zamento 20 e la cavit? 11. Illustrate sono quattro fe ritoie 30, le quali sono tutte ugualmente grandi e di stribuite uniformemente sulla periferia dell'elemento di strozzamento 20. Le feritoie 30 trapassano la pare te dell?elemento di strozzamento cavo-cilindrico 20 in questa zona.
Inoltre, l'estremit? 29 ? provvista di una disposi zione di tasche di pressione 33, la quale nel caso presente ? formata da una scanalatura anulare 34-circondante l'elemento di strozzatura 20 in questa zona sull'intera periferia. La scanalatura anulare 34-presenta al riguardo un fondo arcuato. Essa ? disposta in una zona che, nell'esercizio normale, si trova dirimpetto ad uno spigolo 35 della parete di separazione 8 in corrispondenza della estremit? delle cavit? 11 sul lato dell'elemento di strozzamento. In questa scanala tura anulare 34-, mediante l'acqua uscente attraverso le feritoie 30 ? sempre mantenuta una certa pressione, per effetto della quale l'elemento di strozzamento 20 ? soggetto tutt'intorno uniformemente a forze di pres sione radiali, le quali fanno s? che l'elemento di strozzamento 20 non giunge in alcun punto in contatto con lo parete della cavit? 11. Oltre a ci?, attraverso questa scanalatura anulere ? attuato un serbatoio di ac qua, dal quale un velo di acqua pu? essere alimentato tra l'elemento di strozzamento 20 e la parete di separa zione 11. Attraverso la conformazione arcuata del fondo della scanalatura anulare 34 si producono condizioni fluodinamiche che mantengono minima l'usura dello spigo lo 33.
L'elemento di strozzamento 20 ? montato spostabile assialmente in una guida 21 nella scatola 2. Entro questa guida, esso presenta pi? scanalature anulari 36,nel caso presente quattro, le quali circondano l'elemento di strozzamento 20 nella sua periferia. Tra le scanalature anulari sono disposte costole 37 che hanno una lar ghezza compresa tra 0,5 e 1,5 mm.
L'elemento di strozzamento 20 ? soggetto, sul lato opposto alla molla 19, alla pressione dell'acqua in una camera di pressione 22, la quale attraverso un canale 23 comunica con l'attacco di entrsta 3? Nel cansle 23 ? disposto un elemento ad ugello 24 ricambiabile o regola bile. Tra l'elemento di strozzamento 20 e le scatola 2 nelle cavit? 21 ? formata una esigua luce 25 come per-corso di liquido. Queste luce 25 pu? essere molto picco la. Deve soltanto essere sufficiente per rendere possibile un flusso di acque dslle camere di pressione 22 al le cernere 7? Quest'acque errive naturalmente eriche nelle scanalature enuleri 56 ed ivi instaura una certa pres sione, per effetto della quale l'elemento di strozzamento 20 ? guidato praticamente in essenza di contatto nella cavit? 21. Oltre a ci?, la riserva di acqua nelle sca nalature anulari 56 rende disponibile un serbatoio di ac qua per la formazione di un velo di acqua tra l'elemento di strozzamento 20 e la guida 21. Le costole sono soltan to tanto larghe, che in base alla tensione superficiale dell'acqua pu? rimanere un velo continuo tra scanalature adiacenti 56. La camera di pressione 22 ? chiusa mediante un tappo 26.
In modo noto, l'elemento di spostamento 12 forma c?n la parete di separazione 8 un primo strozzamento 27 che pu? essere regolato dell'esterno, mentre l'elemento di strozzamento 20 forma con la parete di separazione 8 un secondo strozzamento 28 che ? soggetto 8d una pressione dipendente dalla pressione regnante in corrispondenza dell'attacco di entrate 5 nella direzione di chiusura e ad una pressione regnante in corrispondenza dell'uscita ed alla forzs della molla 19 in qualit? di forza eusilia re nella direzione di apertura. La misure del primo stroz zamento 27-?.regolabile mediante la manopola 18, mentre 18 misura del secondo strozzamento 28 si regole da s? in funzione del carico, cio? della pressione nell'attacco di uscita 4. La struttura di principio di una siffatta valvole ? note ed ? descritte, per esempio, dalle doman de di brevetto tedesco P 43 4-1848 pubblicete posterior mente. L'elemento di strozzamento 20, in base elle dispo sizione di tasche di pressione 33 nelle zone di sovrapposizione tre le cavit? 11 e le estremit? 29 dell'elemen to di strozzamento 20, ? soggetta alla pressione d'acque in modo che lo stesso mantiene da tutti i lati le stessa distanze dalla parete interna delle cavit? 11. Lo stesso vale per la situazione Bll'interno della guida 21. Oltre a ci?, ? curato ovunque che si pu? instaurare un velo di acque tra la cavit? 11 ovvero la guide 21 e l'elemento di strozzamento 20, il quale velo d'acque contribuisce ulteriormente ad una riduzione d'attrito. Attraverso il fatto che anche allo stato di riposo passa sempre un flus so di liquido in corrispondenza dell'elemento di strozza mento 20 e ci? sia nella guida 21, sia nelle cavit? 11, ? assicurato che una necessaria variazione di posizione dell'elemento di strozzamento 20 non viene ritardata da un attrito statico. La valvole di regolazione 1 perci? pu? reagire assai rapidamente, perch? l'elemento di stroz zamento 20 pu? variare la sua posizione senze dover superare forze consistenti.
L'elemento di strozzamento 20 ? indurito superficial mente, cio? presenta sulla sua superficie uno strato in durito di carbonio amorfo. Un siffatto indurimento ha u no spessore compreso tra circa 1 e 1,5/um. Lo stesso ? noto sotto la denominazione "diemond-like coating", v. al riguardo US H1210 oppure US 204167. Un siffatto in durimento contribuisce a ridurre l'attrito tra la scatola 2 e l'elemento di strozzamento 20 ed e diminuire l'usura. Il buon comportamento della valvola di regolazione pu? essere mantenuto perci? per un intervallo di tempo assai lungo.

Claims (2)

  1. RIVENDI CAZIONI 1. Valvola di regolazione idraulico ad acqua con un dispositivo di strozzamento (28) presentante un elemen to di strozzamento (20), il quale ? costituito da uno stantuffo e coopera con un elemento coniugato (8) essen zialmente cavo-cilindrico, in cui l'elemento di strozza mento (20) con una estremit? (29) penetra nell'elemento coniugato (8), distribuite in direzione periferica sono previste pi? aperture (30) nell?elemento di strozzamento (20) oppure nell'elemento coniugato (8) formanti un percorso del flusso attraverso la zona di sovrapposizio ne tra l'elemento di strozzamento (20) e l'elemento coniugato (8) e, distribuita in direzione periferica, ? prevista una disposizione di tasche di pressione (33), le quale ? poste in collegamento di liquido con le aper ture (30) ed ? situata almeno psrzialmente nelle zona di sovrapposizione.
  2. 2. Valvola di regolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le disposizione di tas? che di pressione (33) ? formate da una scanalatura periferica (34-)? 3? Valvola di regolazione secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzata dal fatto che almeno tre aperture (30) sono previste e tutte le aperture sono ugualmente grandi e disposte con distanza uguale in di rezione periferica. 4-. Valvola di regolazione secondo una delle rivendi cazioni 1 a 3? caratterizzata dal fatto che la disposi zione di tasche di pressione (33) presenta, in sezione trasversale, un fondo di forme arcuata.? 5? Valvole di regolazione secondo una delle rivendi cazioni 1 a 4-, caratterizzata dal fatto che la disposi zione di tasche di pressione (33) ? disposta sull'elemento di strozzamento (20) ed in uns posizione di lavo ro centrale si trova dirimpetto ad uno spigolo (35), posizionato .sul lato dell'elemento di strozzamento, dell'elemento coniugato (8). 6. Valvola di regolazione secondo una delle rivendi cazioni 1 a 5, caratterizzata del fatto che l'elemento di strozzamento (20) almeno in corrispondenze della sue estremit? (29) ? formato come stantuffo cavo, e le aper ture sono formate da sfinestrature nella parete (32) dello stantuffo cavo. 7? Valvola di regolazione secondo una delle rivendi cazioni 1 ? 6, caratterizzate dal fatto che l'elemento di strozzamento (20) su una parte della sua lunghezza ? alloggiato in une guida (21), presentante un percorso (25) per liquido tra la guida (21) e l'elemento di stroz zamento (20), in cui l'elemento di strozzamento (20) in una zona all'interno della guida (21) presenta almeno u na disposizione di scanalatura (56), la quale ? dispo -sta simmetricamente per punti all'asse dell'elemento di strozzamento (20). 8. Valvola di regolazione secondo la rivendicazione 7? caratterizzata dal fatto che la disposizione di scanalatura (56) ? formata da une scanalature anulare. 9* Valvola di regolazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che pi? scanalature anulari (56) sono distribuite assialmente, in cui scanalature a nulari adiacenti (56) hanno una distanza compresa tra 0,5 mm e 1,5 mm. 10. Valvola di regolazione secondo una delle rivendi cazioni 1 a 9, caratterizzata dal fatto che l'elemento di strozzamento (20) ? disposto sul lato di bassa pressione dell'elemento coniugato (8) ed ? soggetto, in dire zione di chiusura, all'azione di una pressione dipenden te dalla pressione di entrata ed, in direzione di aperture, all'azione di una pressione dipendente dalla pres sione di uscita e di una forze ausiliare. 11. Valvola di regolazione secondo una delle rivendi cazioni 1 a 10, caratterizzata dal fatto che l'elemento di strozzamento (20) e/o l'elemento continugato (11) so no induriti superficialmente. 12. Valvola di regolazione secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che l'elemento di strozzamento (20) e/o l'elemento coniugato (8) presentano uno strato superficiale di carbonio amorfo. 13? Valvola di regolazione secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che lo spessore dello stra to superficiale ? compreso tre 1 e 1,5/um
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