ITTO950054A1

ITTO950054A1 - Braccio tergicristallo per veicoli.

Info

Publication number: ITTO950054A1
Application number: IT95TO000054A
Authority: IT
Inventors: Marcello Scorsiroli
Original assignee: Cooper Ind Inc
Priority date: 1995-01-27
Filing date: 1995-01-27
Publication date: 1996-07-27
Also published as: DE69600798D1; DE69600798T2; ES2126340T3; US5613268A; ITTO950054A0; EP0723898A1; EP0723898B1; IT1280808B1

Abstract

Braccio tergicristallo (1) per veicoli, comprendente un blocchetto di fissaggio (2), un elemento porta - spazzola allungato (4) portato dal blocchetto (2) in modo da poter oscillare secondo una direzione (A) ortogonale al cristallo e mezzi elastici (6) interposti fra il blocchetto (2) e l'elemento porta - spazzola (4). L'elemento porta - spazzola (4) ha una porzione di connessione (16) che è inserita in una sede (8) del blocchetto (2) con un gioco che permette il movimento di oscillazione dell'elemento porta - spazzola (4). I mezzi elastici (6) cono disposti in modo da applicare sull'elemento porta - spazzola (4) una forza (F) diretta in modo sostanzialmente parallelo alla direzione di oscillazione dell'elemento porta - spazzola (4) rispetto al blocchetto (2).(fig. 3).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Braccio tergicristallo per veicoli"

La presente invenzione riguarda un braccio tergicristallo per veicoli.

I bracci tergicristallo per veicoli di tipo noto sono essenzialmente costituiti dai seguenti componenti fondamentali:

un blocchetto per il fissaggio del braccio tergicristallo ad un organo dotato di moto oscillatorio previsto su un veicolo,

un elemento porta-spazzola allungato portato dal blocchetto in modo da poter oscillare secondo una direzione sostanzialmente ortogonale al cristallo e dotato ad una sua estremità distale di mezzi per l'aggancio di una spazzola tergicristallo, e mezzi elastici interposti fra il blocchetto e l’elemento porta-spazzola per impartire a tale elemento un pre-carico elastico che nell’impiego tende a mantenere la spazzola premuta contro il cristallo del veicolo.

Nelle forme di realizzazione pratiche, i bracci tergicristallo presenti sul mercato sono in genere costituiti da nove o più pezzi distinti che, assemblati fra loro, danno origine ai componenti fondamentali sopra elencati.

In effetti, l'elemento porta-spazzola dei bracci tergicristallo convenzionali è formato da un’asta fissata mediante rivettatura ad un corpo sagomato a canale, il quale è a sua volta articolato mediante un perno al blocchetto. Fra il blocchetto e l'elemento porta-spazzola è interposta una molla elicoidale che può essere in trazione o in compressione ed in entrambi i casi sono necessari perni, rivetti o elementi aggiuntivi per l'ancoraggio delle estremità della molla. L’assemblaggio dei vari pezzi (asta, corpo a canale, rivetti, perni, molla, ecc.) per formare un braccio tergicristallo di tipo tradizionale è un’operazione piuttosto onerosa che difficilmente si presta ad una produzione del tutto in automatizzata.

La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire un braccio tergicristallo semplice ed economico, composto dal minor numero possibile di pezzi distinti e che si presti ad un assemblaggio in automatico .

Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto da un braccio tergicristallo avente le caratteristiche formanti oggetto della rivendicazione 1.

Il braccio tergicristallo secondo la presente invenzione è composto unicamente da tre componenti: un blocchetto, un elemento porta-spazzola allungato che è preferibilmente costituito da un’asta sagomata con sezione trasversale a forma di piattina ed un elemento elastico che esercita sull’elemento portaspazzola la forza elastica che nell’impiego mantiene la spazzola premuta contro il cristallo del veicolo.

Secondo una realizzazione preferita, l’elemento elastico svolge anche la funzione di ritegno dell'asta rispetto al blocchetto, poiché esercita una forza che tende a mantenere in una posizione di mutuo impegno superfici di battuta previste sull'asta e sul blocchetto che impediscono il disimpegno di questi due elementi. L’assemblaggio di questi elementi può essere effettuato in modo totalmente automatizzato con apparecchiature relativamente semplici.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti nel corso della descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig.l è una vista prospettica schematica di un braccio tergicristallo secondo la presente invenzione ,

la fig.2 è una vista prospettica esplosa del braccio della fig.l,

la fig.3 è una sezione schematica secondo la linea III-III della fig.l,

la fig.4 è una sezione secondo la linea IV-IV della fig.3,

la fig.5 è una sezione schematica analoga a quella della fig.3, illustrante una variante costruttiva del braccio secondo l’invenzione, e

la fig.6 è una vista frontale schematica di un veicolo munito di bracci tericristallo secondo l'invenzione.

Riferendosi inizialmente alle figg.l e 2, con L è indicato un braccio tergicristallo secondo la presente invenzione. Nella sua forma più semplice, il braccio tergicristallo 1 è costituito da tre soli componenti: un blocchetto 2, un elemento portaspazzola allungato 4 ed un organo elastico 6.

Il blocchetto 2 è costituito da un corpo unico che può essere di metallo, come ad esempio alluminio, o di leghe quali zama e simili, oppure di materia plastica eventualmente rinforzata con fibre.

Con riferimento alle figg.3, 4 e 5, all’interno del blocchetto 2 è formata una sede 8 costituita da una cavità che sfocia su un lato 10 del blocchetto.

Con riferimento alla fig.2, l'elemento portaspazzola 4 è costituito, nella forma preferita dell'invenzione, da un’asta (preferibilmente di acciaio) con una sezione trasversale a forma di piattina rettangolare. L’asta 4 potrebbe assumere forme di tipo diverso da quella illustrata a titolo di esempio nella figura: potrebbe per esempio avere una sezione quadrata, tonda o poligonale in genere. L’estremità distale dell’elemento porta-spazzola 4 è piegata a U, in modo da formare un attacco 12 del tipo standardizzato per l’aggancio di una spazzola tergicristallo, illustrata con linea a tratto e punto ed indicata con 14 nelle figg.3 e 5.

Come è visibile nelle figg.2, 3 e 5, l'altra estremità dell'asta 4 costituisce una porzione di connessione 16 che viene inserita nella sede 8 del blocchetto 2. La porzione di connessione 16 dell'asta 4 presenta una zona deformata formante un risalto 18 con una superficie di battuta 20. Indicando con hi l’altezza totale del risalto 18, l'altezza della sede 8 indicata con h2 nelle figg.3 e 4 deve essere leggermente maggiore dell’altezza hi, allo scopo di consentire l'inserimento della porzione di connessione 16 nella sede 8. Pertanto, fra l’asta 4 e la sede 8 esiste un gioco indicato con h3 nelle figg.3 e 4 che permette un'oscillazione dell’asta 4 nel verso indicato dalla doppia freccia A nella fig.

3 .

Come è visibile nella fig.4, nel senso della larghezza, la sede 8 ha una dimensione V sostanzialmente pari alla larghezza dell’asta 4.

Riferendosi alla fig.3, all’interno del blocchetto 2 è definita una cavità 22 che interseca la sede 8. Nell'esempio illustrato nelle figure, tale intersezione avviene sostanzialmente a 90°,ma a seconda delle necessità la cavità 22 e la sede 8 possono intersecarsi con angoli diversi. All’interno della cavità 22 è alloggiato l'organo elastico 6 che, nella forma di attuazione illustrata, è costituito da una molla elicoidale in compressione. In alternativa, potrebbero essere impiegati altri tipi di elementi elastici, quali ad esempio molle a lamina, a tazza o simili.

L’organo elastico 6 applica sulla porzione di connessione 16 dell'asta 4 una forza F che è diretta ortogonalmente all’asse longitudinale dell’asta 4. La forza F risulta quindi diretta in modo sostanzialmente parallelo alla direzione di oscillazione A dell’asta 4. Occorre tuttavia sottolineare che si intendono comprese nell’ambito dell'invenzione anche soluzioni in cui la direzione della forza F è inclinata di una certa misura rispetto alla direzione indicata nella fig.3. Per esempio, se la forza dell'organo elastico 6 fosse inclinata di 30-40° in un senso o nell'altro rispetto alla direzione illustrata nella fig.3, si otterrebbero comunque i risultati attesi dall’invenzione.

Ciò che importa è che, a differenza delle soluzioni note, la forza F della molla 6 agisce sulla porzione di connessione 16 dell’asta 4.

Il carico dell’organo elastico 6 è dimensionato in modo tale da produrre all'estremità 12 dell'asta 4 la forza di progetto con cui la spazzola 14 deve essere premuta contro il cristallo del veicolo. Il gioco h3 consente le normali oscillazioni dell’asta 4 che si manifestano durante l'oscillazione della spazzola 14 contro un cristallo incurvato. Inoltre, il gioco h3 consente di sollevare la spazzola dal cristallo di una quantità sufficiente per la pulitura del cristallo per mezzo di uno straccio o simili.

Rispetto ai bracci tergicristallo convenzionali in cui l'elemento porta-spazzola è incernierato al blocchetto mediante un perno, il braccio secondo la presente invenzione consente una corsa di sollevamento della spazzola di ampiezza più limitata, ma questo non è necessariamente uno svantaggio ed è anzi apprezzato nei casi in cui i bracci tergicristallo sono montati in una zona disposta al disotto del bordo superiore del cofano motore. In tali casi, infatti, il movimento di sollevamento dell'elemento porta-spazzola deve avere un’ampiezza limitata per evitare interferenze con il cofano motore.

L’organo elastico 6, oltre a generare la forza elastica necessaria per il corretto funzionamento della spazzola tergicristallo 14, svolge anche il compito di vincolare l'elemento porta-spazzola 4 entro la sede 8 del blocchetto 2. Infatti, come è visibile nella fig.3, la forza F prodotta dall'organo elastico 6 mantiene la porzione di connessione 16 dell'asta 4 in una posizione in cui la superficie di battuta 20 del risalto 18 interferisce con una superficie di battuta 24 del blocchetto 2 e ciò impedisce lo sfilamento dell’asta 4 nella direzione del proprio asse.

Il montaggio del braccio tergicristallo secondo l'invenzione viene eseguito comprimendo la molla 6 ed inserendo contemporaneamente la porzione di connessione 16 dell’asta 4 nella sede 8 a partire dall’estremità aperta di tale sede. La compressione della molla 6 può essere eseguita per mezzo di un attrezzo con una forma a forcella che permetta il passaggio della porzione di connessione 16 fra i due rami della forcella. La sequenza di operazioni per il montaggio non richiede il fissaggio di rivetti, perni, ecc. come nel caso di bracci tergicristallo di tipo noto e può quindi essere automatizzata con apparecchiature relativamente semplici.

Nella fig.5 è illustrata una variante in cui il risalto 18 dell'asta 4 è sostituito da due piccole protuberanze 26 che si inseriscono entro rispettivi fori 28 del blocchetto 2. In questo caso, le superfici di battuta che impediscono lo sfilamento dell’asta 4 sono costituite dalle superfici laterali delle protuberanze 26 e dei fori 28. Questa soluzione permette di ridurre l'altezza h2 della sede 8, il che comporta una corrispondente riduzione del gioco h3.

Tornando alle figg.l e 2, secondo una forma di realizzazione preferita del braccio tergicristallo secondo la presente invenzione, l’asta 4 è sagomata secondo una generale configurazione a Z, con due tratti sostanzialmente rettilinei 30 e 32 portanti rispettivamente la porzione di attacco 12 e la porzione di connessione 16 e collegati da una porzione inclinata 34. Il blocchetto 2 presenta un'appendice 36 che è distanziata rispetto alla sede che riceve la porzione di connessione 16 e che è munita di un foro 38 per il suo fissaggio su un organo dotato di moto oscillatorio previsto sul veicolo. Il foro di fissaggio 38 del blocchetto 2 è sostanzialmente allineato con il prolungamento della porzione rettilinea 30 recante la porzione di attacco 12, come è illustrato nella fig.l.

Riferendosi alla fig.5 questa disposizione risulta particolarmente vantaggiosa nel caso di veicoli muniti di un vano definito fra il bordo superiore del cofano motore 40 e la base del cristallo. Infatti, questo vano può essere sfruttato per alloggiare i blocchetti 2 del braccio tergicristallo che risultano quindi nascosti sotto il cofano motore. Questa disposizione è particolarmente pregevole dal punto di vista estetico ed aerodinamico, poiché riduce al minimo l'impatto visivo ed aerodinamico del braccio tergicristallo. Tuttavia, questa forma di realizzazione è da intendersi come una variante preferita che non limita la portata dell'invenzione, in quanto l'asta 4 potrebbe essere rettilinea o essere sagomata in modo vario, non necessariamente secondo la configurazione a Z illustrata a titolo di esempio.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Braccio tergicristallo per veicoli , comprendente : un blocchetto (2) per il fissaggio del braccio (1) ad un organo dotato di moto oscillatorio previsto su un veicolo, un elemento porta-spazzola allungato (4) portato dal blocchetto {2) in modo da poter oscillare secondo una direzione (A) sostanzialmente ortogonale al cristallo e dotato ad una sua estremità distale di mezzi (12) per l’aggancio di una spazzola tergicristallo (14), e mezzi elastici (6) interposti fra il blocchetto (2) e l’elemento porta-spazzola (4) per impartire a tale elemento (4) un precarico elastico che nell’impiego tende a mantenere la spazzola (14) premuta contro il cristallo del veicolo, caratterizzato dal fatto che l’elemento portaspazzola (4) ha una porzione di connessione (16) che è inserita in una sede (8) del blocchetto (2) con un gioco (h3) che permette un movimento di oscillazione dell’elemento porta-spazzola (4) secondo detta direzione (A) ortogonale al cristallo e dal fatto che detti mezzi elastici (6) sono disposti in modo da agire su detta porzione di compressione (16).
2. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 1, cartterizzato dal fatto che la forza (F) prodotta da detti mezzi elastici (6) è diretta in modo sostanzialmente parallelo alla direzione di oscillazione (A) dell'elemento porta-spazzola (4) rispetto al blocchetto (2).
3. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento portaspazzola (4) ed il blocchetto (2) sono muniti di rispettive superfici di battuta {20, 24; 26, 28) e dal fatto che detti mezzi elastici (6) esercitano una forza (F) che tende a mantenere l’elemento portaspazzola (4) ed il blocchetto (2) in una posizione relativa in cui le suddette superfici di battuta cooperano fra loro per impedire il disimpegno dell’elemento porta-spazzola (4) dalla sede (8).
4. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi elastici comprendono almeno una molla elicoidale in compressione (6) alloggiata in una cavità (22) del blocchetto {2) che si estende in direzione sostanzialmente ortogonale alla sede (8) che riceve la porzione di connessione (16) dell'elemento porta-spazzola (4).
5. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento portaspazzola è formato da un’asta (4) con una sezione trasversale a piattina.
6. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l’asta (4) formante l'elemento porta-spazzola presenta una forma sostanzialmente a Z con due tratti {30, 32) sostanzialmente paralleli recanti uno la porzione di connessione (16) e l’altro una porzione di attacco (12) per il collegamento della spazzola (14).
7. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il blocchetto (2) presenta un foro (38) per il suo fissaggio ad un albero di azionamento,detto foro {38) essendo distanziato rispetto al tratto {32) dell’asta (4) recante la porzione di connessione (16), il foro di fissaggio (38) essendo inoltre disposto sul prolungamento del tratto (30) dell’asta (4) recante detta porzione di attacco (12).