ITTO20130999A1 - Elettrodomestico di lavaggio e asciugatura - Google Patents

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo:

“Elettrodomestico di lavaggio e asciugatura”

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un elettrodomestico per il lavaggio e l’asciugatura di panni o altri oggetti in generale.

Prima di procedere oltre è opportuno precisare che in questa descrizione e nelle successive rivendicazioni si farà in prevalenza riferimento, dove non altrimenti specificato, alle macchine per il lavaggio e l’asciugatura di panni.

Tuttavia ciò che verrà esposto dovrà intendersi valido, in quanto compatibile, anche per altri elettrodomestici in cui siano previsti cicli di lavaggio ed asciugatura, come ad esempio le lavastoviglie.

Le macchine per il lavaggio e l’asciugatura di panni, dette anche brevemente lavasciugatrici o lavasciuga, sono macchine lavabiancheria che sono in grado di asciugare il carico al termine del ciclo di lavaggio.

Per questo scopo esse sono dotate di un circuito di circolazione di aria di asciugatura, la quale viene riscaldata e lambisce i panni umidi che si trovano nel cestello della macchina, asciugandoli di conseguenza.

In particolare, visto che l’aria che lambisce i panni si arricchisce di vapore, per aumentare l’efficienza del ciclo di asciugatura è noto ridurne il grado di umidità facendo condensare, almeno in parte, il vapore.

Infatti l’aria satura di vapore acqueo non solo non è in grado di asciugare i panni, ma è anche causa di perdite di rendimento nel sistema di ventilazione e in quello di riscaldamento, che di solito fa uso di resistenze elettriche.

Per deumidificare l’aria nelle macchine lavasciugatrice sono note diverse soluzioni, che fanno generalmente uso di acqua fredda per asportare calore dall’aria di asciugatura così da condensare il vapore in essa contenuto.

Ad esempio, una possibile soluzione è quella di spillare dell’acqua dal circuito di lavaggio ed introdurla in controcorrente al flusso d’aria, così che il vapore presente in quest’ultima coalesce con l’acqua fredda e viene portato via insieme ad essa per essere poi scaricato dal fondo della vasca.

Questa soluzione è descritta nella domanda di brevetto europeo EP 1 577 433 pubblicata nel 2005 a nome LG Electronics.

Una diversa soluzione nota nella tecnica prevede invece di deumidificare l’aria facendola passare in uno scambiatore di calore dove viene raffreddata: il vapore condensa nello scambiatore e l’acqua condensata viene raccolta e mandata a scarico.

Il raffreddamento dell’aria nello scambiatore viene ottenuto facendole scambiare calore con acqua proveniente dal circuito di lavaggio della macchina lavasciugatrice; lo scambiatore può essere del tipo a piastre oppure una batteria alettata o di qualunque altro tipo appropriato per lo scambio termico aria-acqua.

La gestione dell’acqua proveniente dal circuito di lavaggio, per deumidificare l’aria secondo quanto sopra spiegato, comporta la presenza di valvole e tubazioni aggiuntive oltre a quelle strettamente richieste per una lavatrice semplice, che rendono inevitabilmente più complessa la macchina lavasciugatrice.

In particolare, l’acqua proveniente dalla rete deve poter essere smistata nel circuito di lavaggio ed in quello di deumidificazione dell’aria, indipendentemente dal fatto che questo sia del tipo in cui l’acqua è alimentata direttamente nel percorso dell’aria oppure in un condensatore.

Peraltro accade spesso che l’acqua serva anche per altre funzioni, come ad esempio per pulire i filtri oppure il condensatore di deumidificazione, così che si può capire come l’esigenza di ridurre il numero delle valvole e/o dei condotti dell’acqua derivanti da tali funzioni sia sentita nelle macchine di lavaggio e asciugatura di panni e altro.

Pertanto il problema tecnico che si pone alla base della presente invenzione è quello di rendere disponibile un elettrodomestico di lavaggio e asciugatura di un carico in genere, il quale abbia caratteristiche di struttura e funzionamento tali da consentire di semplificare la gestione dell’acqua di lavaggio per lo svolgimento di una pluralità di funzioni.

L’idea di soluzione di tale problema è quella di sfruttare i medesimi componenti per svolgere più funzioni, così da poter ridurre il loro numero a parità di prestazioni della macchina.

In accordo con una forma preferita di realizzazione, l’elettrodomestico è una macchina lavasciugatrice, comprendente un condensatore per la deumidificazione dell’aria di asciugatura del carico.

Le caratteristiche dell’invenzione e gli effetti da esse conseguiti risulteranno maggiormente dalla descrizione che viene in seguito fatta di un esempio di realizzazione del trovato, mostrato nei disegni qui allegati a titolo indicativo e non limitativo nei quali:

- La Figura 1 mostra una vista assonometrica di una vasca di una lavasciugatrice secondo l’invenzione;

- La figura 2 mostra una vista assonometrica da angolazione opposta rispetto a quella di fig. 1, della vasca di lavasciugatrice secondo l’invenzione;

- La figura 3 mostra un particolare della vasca di lavasciugatrice delle figure precedenti;

- La figura 4 mostra un altro particolare della lavasciugatrice secondo l’invenzione;

- La figura 5 è una vista laterale del particolare di fig. 4;

- La figura 6 è uno schema che mostra il circuito dell’acqua nella lavasciugatrice delle figure precedenti.

- La figura 7 è uno schema relativo ad una variante della lavasciugatrice di fig. 6.

Con riferimento ai disegni appena elencati, in essi con il riferimento numerico 1 è complessivamente indicata una vasca di una macchina lavasciugatrice in accordo con l’invenzione.

Nelle figure è stata lasciata in evidenza la vasca 1 senza il mobile esterno della lavasciugatrice, per facilità di comprensione; è comunque evidente che nella versione completa dell’elettrodomestico la vasca 1 anzidetta è inserita in un mobile o struttura di alloggiamento, in maniera nota in sé. La vasca 1 è del tipo ad asse orizzontale e presenta una apertura frontale 2 per il caricamento dei panni in un cestello rotante nella camera cilindrica interna alla vasca.

A tal fine la lavasciugatrice comprende un motore 6 di messa in rotazione del cestello, al quale è collegato mediante una cinghia di trasmissione 7; ovviamente qualunque altra soluzione appropriata allo scopo di azionare il cestello è comunque utilizzabile per l’invenzione.

Il circuito dell’aria di asciugatura comprende un canale 10 di mandata dell’aria che si estende da una base 11 di alloggiamento di una girante (non mostrata nelle figure e nota in sé) ed una bocca 12 di immissione dell’aria nella camera interna alla vasca 1.

Il circuito di circolazione dell’aria comprende inoltre un canale 13 di aspirazione a monte della girante, il quale si trova nella parte posteriore della vasca e si estende dal condensatore 14 fino alla base 11 di alloggiamento della girante.

Nella lavasciugatrice 1 il circuito di distribuzione dell’acqua di lavaggio comprende due valvole 20, 21 che sovrintendono alle funzioni principali.

In particolare le valvole 20 e 21 sono di tipo elettrocomandato dal sistema di controllo dell’elettrodomestico e sono collegate a monte con la rete idraulica di alimentazione dell’acqua dove è installata lavasciugatrice 1, non mostrata nei disegni in quanto di per sé nota dato che si tratta della comune rete dell’acqua che si trova nelle abitazioni civili.

A valle le elettrovalvole 20, 21 sono collegate al circuito di distribuzione dell’acqua nella lavasciugatrice, il quale comprende due rami 22, 23: il primo è destinato al ciclo di lavaggio dei panni ed il secondo al ciclo della loro asciugatura.

A tal fine lungo il ramo 22 si trova una vaschetta 26 di alloggiamento degli agenti di lavaggio, da cui fuoriesce un tubo 28 di introduzione dell’acqua nella vasca di lavaggio 1.

Il secondo ramo 23 di distribuzione dell’acqua serve per convogliarla al condensatore 14 dove l’aria di asciugatura viene deumidificata.

A tal fine l’acqua distribuita dalle elettrovalvole 20, 21 confluisce in un raccordo 29 formato in un fascio tubiero 30 che, in accordo con una forma preferita di realizzazione del trovato, è costituito da un pezzo stampato in materiale preferibilmente plastico, disposto lateralmente alla vasca di lavaggio 1.

L’acqua che confluisce nel fascio tubiero 30 viene inviata al condensatore 14 per raffreddare l’aria circolante nel circuito di asciugatura, oppure viene usata anche per la pulizia dello scambiatore stesso durante la fase di lavaggio.

Infatti, periodicamente è necessario effettuare una rimozione dei fili, delle fibre e dei residui in genere che inevitabilmente vengono trascinati dal flusso di aria di asciugatura e si depositano sullo scambiatore 14, determinando a lungo andare un peggioramento dello scambio termico ed una perdita di efficienza nel ciclo di asciugatura della macchina.

Tale pulizia viene eseguita facendo passare acqua di lavaggio nello scambiatore 14, là dove di solito passa l’aria da deumidificare.

Preferibilmente il lavaggio dello scambiatore 14 avviene facendo passare acqua in controcorrente rispetto al percorso dell’aria e dopo di ciò essa viene mandata a scarico, opzionalmente dopo averla trattata in un filtro 32 per rimuovere le fibre e i fili.

Lo stesso avviene per l’acqua che fluisce all’interno dello scambiatore la quale, dopo aver raffreddato l’aria di asciugatura, viene mandata a scarico.

Vantaggiosamente, per poter svolgere queste funzioni ed indirizzare l’acqua nei due rami 22, 23 dell’impianto, a valle della vasca 1 l’acqua viene inviata ad un deviatore 34 il quale convoglia il flusso alimentato dalla pompa 33, verso i rami anzidetti oppure verso lo scarico. Il deviatore è costituito preferibilmente da una elettro-valvola a tre (o più) vie, anche se qualunque altra soluzione adatta allo scopo potrà essere impiegata.

Occorre tuttavia segnalare che la presenza del deviatore 34 non è strettamente necessaria in quanto sebbene esso sia vantaggioso per il ricircolo dell’acqua dalla vasca di lavaggio nei due rami 22, 23 del circuito di distribuzione, esso potrebbe comunque non esserci nel caso in cui il ricircolo non fosse previsto.

E’ questo il caso della variante di figura 7, la quale mostra uno schema di un elettrodomestico secondo quanto finora descritto, nel quale l’acqua a valle della vasca 1 di lavaggio viene mandata a scarico dalla pompa 33, invece che essere ricircolata nei due rami 22, 23 del circuito secondo quanto indicato nell’altra soluzione (di fig. 6).

Il funzionamento della lavasciugatrice secondo l’invenzione avviene come segue.

Quando il ciclo di lavaggio inizia e l’acqua viene caricata dalla rete di alimentazione domestica, le due valvole indirizzano il flusso interamente verso la vaschetta 26 dei detergenti e di qui l’acqua passa nel condotto 28 per raggiungere la camera di lavaggio 1.

Il ciclo di lavaggio comprende le usuali fasi operative delle lavasciugatrici, vale a dire un eventuale prelavaggio, uno o più lavaggi con relativi risciacqui, la centrifuga e, infine, la asciugatura.

Durante le fasi di funzionamento le valvole 20, 21 inviano l’acqua verso il ramo di lavaggio 22 e/o verso quello di asciugatura 23 del circuito di distribuzioni; infatti una caratteristica di tali valvole è quella di poter parzializzare il flusso dell’acqua e distribuirlo nei rami del circuito con portate che possono cambiare, a seconda delle diverse fasi del ciclo operativo.

In accordo con una forma preferita del funzionamento della lavasciugatrice, l’acqua di risciacquo viene riutilizzata, almeno in parte, per la pulizia dello scambiatore 14.

Infatti l’acqua di risciacquo contenuta nella vasca di lavaggio 1, invece di essere mandata a scarico può essere ricircolata dalla pompa 33 verso la elettrovalvola 21 e da qui usata per il lavaggio del condensatore 14.

Ciò permette di risparmiare nel consumo di acqua dato che per una funzione secondaria come quella di pulizia del condensatore 14, si utilizza acqua di risciacquo che altrimenti sarebbe evacuata.

Ulteriormente si deve segnalare come in questo modo l’operazione di pulizia si svolge durante il normale ciclo operativo della lavasciugatrice, senza quindi allungare i tempi di durata del ciclo.

Ciò permette anche un vantaggioso risparmio dal punto di vista energetico per quanto riguarda il normale ciclo di lavaggio dei panni, dato che il tempo complessivo del ciclo non risulta modificato dalla fase di lavaggio dello scambiatore 14.

Naturalmente sono possibili varianti dell’invenzione che rientrano comunque nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Elettrodomestico di lavaggio e asciugatura di un carico, comprendente una vasca di lavaggio (1) all’interno della quale è disposto il carico da lavare, un circuito di distribuzione dell’acqua alla, e dalla, vasca di lavaggio, in cui è compreso un condensatore (14) per l’aria di asciugatura, caratterizzato dal fatto che il circuito di distribuzione dell’acqua comprende almeno una coppia di rami (22, 23) ed in cui la distribuzione in tali rami avviene mediante una coppia di valvole (20, 21).
2. 2. Elettrodomestico secondo la rivendicazione 1, in cui la coppia di valvole (20, 21) è collegata a monte alla rete di distribuzione dell’acqua.
3. 3. Elettrodomestico secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui un primo ramo (22) del circuito di distribuzione dell’acqua comprende una vaschetta (26) per i detergenti e un condotto (28) di collegamento con la camera di lavaggio (1).
4. 4. Elettrodomestico secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui un secondo ramo (23) del circuito di distribuzione dell’acqua è collegato al condensatore (14) e comprende almeno una porzione del canale (13) di deflusso dell’aria di asciugatura.
5. 5. Elettrodomestico secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente una pompa (33) a valle della vasca (1) per il ricircolo di acqua fuoriuscente da questa e in comunicazione di fluido con il condensatore (14) per l’invio ad esso di acqua di risciacquo.
6. 6. Elettrodomestico secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui una parte del secondo ramo (23) del circuito è realizzata in un fascio tubiero (30).
7. 7. Elettrodomestico secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui nel circuito di distribuzione dell’acqua a valle della vasca (1) di lavaggio è presente un deviatore (34) per indirizzare l’acqua verso detta coppia di valvole (20, 21) o verso lo scarico.