ITTO20130998A1 - Veicolo per trasporto merci - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“VEICOLO PER TRASPORTO MERCI”

La presente invenzione è relativa ad un veicolo per trasporto merci.

In particolare la presente invenzione è relativa ad un veicolo motorizzato per il trasporto di merci solide e/o liquide, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.

Nel campo del trasporto di merci in genere, è noto di utilizzare veicoli motorizzati dotati di cassoni o pianali di carico per il trasporto di materiali solidi imballati o sfusi e di veicoli provvisti di cisterne e/o serbatoi per il trasporto di materiali liquidi e/o gassosi.

In base alla tipologia di materiale da trasportare vengono, quindi, impiegati l’una o l’altra tipologia di veicoli dedicati.

Questo, per una società di trasporti, ma anche per un trasportatore in proprio, richiede la disponibilità di un grande parco macchine con costi sia di acquisto, che di gestione particolarmente rilevanti.

Inoltre, qualora tra due siti di carico/scarico siano da spostare sia materiali solidi che liquidi una corsa di andata o di ritorno dei veicoli di trasporto tradizionali è generalmente sempre a vuoto in quanto difficilmente risulta possibile caricare la stessa tipologia di materiale sia all’andata che al ritorno.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un veicolo per il trasporto di merci, il quale permetta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti e, in particolare, un veicolo che sia in grado di essere configurato in funzione delle caratteristiche del materiale da trasportare.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un veicolo auto-configurabile o configurabile con minimo intervento dell’operatore addetto alla guida del veicolo stesso.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un veicolo per trasporto merci, il veicolo comprendendo un telaio di supporto, un pianale di carico definente un appoggio per materiali solidi e mezzi di accoppiamento del pianale al telaio; caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di guida e mezzi attuatori per spostare il detto pianale di carico da verso il detto telaio in una direzione rettilinea verticale tra una posizione abbassata ed una posizione sollevata, ed almeno un serbatoio deformabile a volume variabile interposto tra il detto telaio ed il detto pianale di carico per ospitare almeno un materiale liquido almeno quando il detto pianale è in una posizione diversa dalla detta posizione abbassata.

Preferibilmente, nel veicolo sopra definito, il serbatoio a volume variabile costituisce parte dei detti mezzi attuatori.

La presente invenzione è, inoltre, relativa ad un gruppo configurabile per il trasporto di merci atto ad essere accoppiato ad un veicolo semovente.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo per il trasporto di merci ed atto ad essere montato su un veicolo di movimentazione; il gruppo comprendendo una struttura di attacco al veicolo, un pianale di carico definente un appoggio per materiali solidi e mezzi di accoppiamento del pianale alla detta struttura di attacco; caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di guida e mezzi attuatori per spostare il detto pianale di carico da verso la detta struttura di attacco in una direzione rettilinea sostanzialmente ortogonale al detto pianale di carico tra una posizione avvicinata alla detta struttura ed una posizione distanziata dalla struttura, ed almeno un serbatoio deformabile a volume variabile interposto tra la detta struttura di attacco ed il detto pianale di carico per ospitare almeno un materiale liquido almeno quando il detto pianale di carico è disposto in una posizione diversa dalla detta posizione avvicinata.

L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:

le figure 1 e 2 illustrano, schematicamente ed in elevazione laterale, una preferita forma di attuazione di un veicolo di trasposto merci secondo la presente invenzione disposto in due diverse configurazioni funzionali;

le figure 3 e 4 illustrano in elevazione laterale e, rispettivamente, in pianta con parti asportate per chiarezza una variante di un particolare delle figure 1 e 2; e

le figure 5 e 6 illustrano due diverse varianti di un particolare della figura 2.

Nelle figure 1 e 2, con 1 è indicato, nel suo complesso, un veicolo motorizzato gommato, il quale è configurabile per trasportare materiali fra loro diversi. In particolare, il veicolo 1 comprende, un telaio 2 supportato da assali 3, ed un gruppo 5 di carico configurabile per trasportare, a seconda dell’esigenza, il trasporto di materiali o merci solide 6 sfuse o imballate oppure di liquidi 7 o materiali fluidi in genere o, ancora, il trasporto simultaneo di materiali solidi e liquidi.

Il gruppo 5 comprende una struttura 8 supportata dal telaio 2 e stabilmente collegata al telaio 2 per costituire parte integrante del telaio 2 stesso. Alternativamente, la struttura 8 è distinta o separata dal telaio 2 ed è accoppiata al telaio 2 in maniera rilasciabile, così che il gruppo 8 costituisce una unità a sé e può, pertanto, essere montato o istallato su un qualsiasi veicolo semovente e, in particolare, un veicolo esistente.

Indipendentemente da come viene realizzata, la struttura 8 comprendente una parete 10 di fondo, convenientemente, piana ed orizzontale.

Il gruppo 5 comprende, poi, un pianale 11 presentante un piano 11A di carico per il trasporto dei materiali solidi 6. Nel particolare esempio descritto, il piano 11 è un comune pianale piano orizzontale di appoggio.

Secondo una variante, non illustrata, il pianale 11 definisce una parete di fondo di un cassone di carico per materiali solidi o granulari.

In entrambe le soluzioni, il pianale 11 è accoppiato alla struttura 8 in posizione affacciata e parallela alla parete 10 tramite un assieme 12 a guida e slitta e delimita con la parete 10 di fondo un vano 13 a volume variabile. L’assieme 12 a guida e slitta consente al pianale 11 di spostarsi parallelamente a sé stesso rispetto alla parete 10 di fondo in una direzione 14 ortogonale al pianale 11 stesso ed alla parete 10 di sfondo e sostanzialmente verticale.

Nel particolare esempio illustrato nelle figure da 1 a 3, l’assieme 12 comprende una pluralità di guide rettilinee 15 verticali fissate alla struttura 8, preferibilmente ma non necessariamente, negli spigoli del pianale 11, ed estendesti verso l’alto dalla struttura 8 parallelamente alla direzione 14. A ciascuna guida 15 è associato un rispettivo attuatore lineare 16 schematicamente illustrato e, convenientemente, idraulico o ad ingranaggi o ancora a vite per traslare il pianale 11 tra una posizione abbassata (figura 1), in cui il pianale 11 è disposto in battuta contro riscontri 18 di appoggio della struttura 8 ed il vano 13 presenta un volume minimo, ed una posizione sollevata (figura 2), in cui il pianale 11 è distanziato dalla parete 10 e dai riscontri 18 ed il vano 13 presenta un volume massimo. Indipendentemente dalla tipologia, gli attuatori 16 possono essere a semplice effetto per sollevare il pianale 11 e permettere al pianale 11 stesso di abbassarsi liberamente per gravità, oppure a doppio effetto per controllare lo spostamento del pianale 11 sia in salita che in discesa. A tale scopo il gruppo 5 comprende una centralina 19 di comando e sincronizzazione degli attuatori 18.

Secondo le varianti illustrate nelle figure 5 e 6, le guide 15 sono sostituite o affiancate da una coppia di trasmissioni 20 a leve infulcrate, di per sé note, accoppiate, ciascuna, ad un fianco longitudinale della struttura 8, come nel caso della figura 5, oppure da due coppie di trasmissioni 21 a ginocchiera, come nel caso delle figura 6.

Ancora con riferimento alle figure 1 e 2, il gruppo 5 comprende, inoltre, un serbatoio 23 a volume variabile alloggiato nel vano 13 ed avente un’unica camera 24 di alloggiamento del liquido. Il serbatoio 23 è convenientemente realizzato di materiale in foglio, preferibilmente un materiale elastomerico, e comprende una parete 25 di fondo ed una parete 26 superiore collegate alla struttura 8 e, rispettivamente al pianale 11 di carico e disposte direttamente in appoggio sulla parete 10 di fondo e, rispettivamente, contro una superficie inferiore 11B del pianale 11.

Convenientemente, le pareti 25 e 26 sono stabilmente collegate alla parete 10 e, rispettivamente, al pianale 11.

Secondo una variante non illustrata, le pareti 25 e 26 sono collegate alla struttura 8 e, rispettivamente, al pianale 11 in maniera rilasciabile per consentire una rapida rimozione/sostituzione/riparazione del serbatoio 23.

La parete 10 ed il pianale 11 costituiscono, in ogni caso, parte di una struttura perimetrale 27 (figure 5 e 6) di riscontro e contenimento del materiale in foglio del serbatoio 23. Di tale struttura 27 costituiscono parte anche le trasmissioni 20,21 a leve, le quali, indipendentemente da come vengono realizzate, assolvono anche o unicamente una funzione di contenimento o appoggio laterale del materiale in foglio almeno quando il serbatoio 23 contiene del liquido.

Nella variante illustrata nelle figure 3 e 4, la camera 24 è suddivisa da setti 30, convenientemente, verticali, oppure orizzontali, per definire un serbatoio multicamere avente cioè una pluralità di camere stagne 31 fra loro affiancate, come nell’esempio di figura 3,4, oppure fra loro sovrapposte.

Le camere 31 comprendono, ciascuna, una rispettiva apertura di ingresso/prelievo del liquido, schematicamente illustrata nelle figure 3 e 4, indipendente dalle altre aperture 32. Le aperture 32 di ingresso delle camere 31 sono collegate idraulicamente fra loro mediante dispositivi valvolari 33, di per sé noti, schematicamente illustrati e non descritti in dettaglio, per riempire le camere 31 con lo stesso liquido simultaneamente o con priorità prestabilite. Convenientemente, i dispositivi valvolari sono di tipo elettropneumatico e sono collegati elettricamente alla centralina 19 per sincronizzare il riempimento o lo svuotamento del serbatoio 23 con lo spostamento del pianale 11.

Convenientemente, con riferimento alla figura 4, i dispositivi valvolari 33 collegati a diversi circuiti idraulici di alimentazione/scarico fra loro distinti che collegano fra loro due o più camere 31 così da suddividere il serbatoio 23 in aree e permettere il simultaneo trasporto di liquidi diversi oppure diverse distribuzioni del carico sulla parete 10.

Sia nel caso di serbatoio 23 ad unica camera che nel caso di serbatoio multicamera, il veicolo 1 comprende, infine, un dispositivo 35 di bloccaggio per bloccare in maniera rilasciabile il pianale 11 nella sua posizione sollevata o in una qualsiasi delle posizioni tra le citate posizioni abbassate e sollevata. Il dispositivo 35 è controllabile manualmente o, preferibilmente, è collegato alla centralina 19, come nell’esempio descritto, così da essere sincronizzato con gli attuatori 16 ed evitare danneggiamenti al serbatoio 23. Preferibilmente, il dispositivo 35 è di tipo idraulico e comprende gli stessi attuatori 16 di spostamento del pianale 11 oppure attuatori idraulici addizionali dedicati e distinti dagli attuatori 16 e controllati dalla centralina 19.

Secondo una variante, il dispositivo 35 è di tipo meccanico, ad esempio, a cremagliera o a vite irreversibile.

In uso, in assenza di liquidi nel serbatoio 23, il pianale 11 permane nella sua posizione abbassata, il serbatoio 23 è alloggiato e protetto nel vano minimo 13 ed il veicolo 1 presenta, quindi, la configurazione di un comune veicolo con pianale o cassone per il trasporto di materiali solidi pallettizzati o sfusi.

Nel momento in cui uno o più liquidi vengono inseriti nel serbatoio 23 questo aumenta il suo volume ed il pianale 11 per effetto degli attuatori 16 o sotto la spinta esercitata dallo stesso serbatoio 23 sula superficie 11B si solleva progressivamente distanziandosi dalla parete 10. In tale configurazione, il veicolo 1 è adibito al trasporto di uno o più liquidi oppure al trasporto combinato di liquidi e di materiali solidi, che, indipendentemente, dal volume del serbatoio 23 possono comunque sempre essere caricati sul pianale 11.

Da quanto precede appare, quindi, evidente che il veicolo 1 descritto può essere configurato o auto configurarsi semplicemente a seguito dell’introduzione di liquidi nel serbatoio 23 ed essere, quindi, disponibile in tempi estremamente brevi al trasporto dedicato o simultaneo di merci qualsiasi.

Oltre a questo, nel caso di configurazione trasporto liquidi, il veicolo 1 descritto permette di trasportare simultaneamente liquidi fra loro diversi qualora il serbatoio sia a comparti stagni.

Ne consegue, pertanto, che il veicolo 1 descritto è un veicolo versatile in grado di consentire la riduzione del parco macchine e di aumentare la redditività del trasporto in quanto, rispetto ai tradizionali veicoli dedicati al trasporto di specifiche merci, vengono annullate le corse a vuoto di andata essendo trasportabili materiali solidi in una corsa di andata e materiali liquidi nella corsa di ritorno o viceversa.

Infine, il gruppo 5 descritto, qualora realizzato come unità indipendente dal veicolo, come descritto, permette di riconfigurare i veicoli esistenti tradizionali in tempi estremamente brevi. Infatti, montando il gruppo 5, ad esempio, sul previsto pianale di carico dei tradizionali veicoli di trasporto o sul telaio 2, ad esempio, di veicoli scarrabili, il veicolo diventa immediatamente versatile ed adatto a trasportare materiali liquidi o materiali solidi o, ancora, materiali liquidi e solidi simultaneamente.

Da quanto precede appare evidente che al gruppo 5 descritto potrebbero essere apportate modifiche e varianti. In particolare, il serbatoio 23 potrebbe essere realizzato in maniera diversa da quella indicata e due o più serbatoi 23 potrebbero essere alloggiati nel vano 13.

Infine, i riscontri 18 potrebbero essere posizionati ad una altezza tale per cui il serbatoio 23 è in grado di contenere liquidi anche quando il pianale 11 è disposto nella sua posizione abbassata.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Veicolo per trasporto merci, il veicolo comprendendo un telaio di supporto, un pianale di carico definente un appoggio per materiali solidi e mezzi di accoppiamento del pianale al telaio; caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di guida e mezzi attuatori per spostare il detto pianale di carico da verso il detto telaio in una direzione rettilinea verticale tra una posizione abbassata ed una posizione sollevata, ed almeno un serbatoio deformabile a volume variabile interposto tra il detto telaio ed il detto pianale di carico per ospitare almeno un materiale liquido almeno quando il detto pianale è in una posizione diversa dalla detta posizione abbassata.
2. 2. Veicolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto serbatoio a volume variabile costituisce parte dei detti mezzi attuatori.
3. 3. Veicolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi attuatori comprendono mezzi attuatori lineari e dal fatto che il detto serbatoio a volume variabile presenta almeno una porzione superiore collegata al detto pianale per traslare unitamente al pianale.
4. 4. Veicolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi di bloccaggio per mantenere il detto pianale almeno in detta posizione sollevata.
5. 5. Veicolo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio sono separati dai detti mezzi attuatori lineari.
6. 6. Veicolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto serbatoio comprende una prima ed almeno una seconda camera a volume variabile disposte tra il detto telaio ed il detto pianale di carico in posizioni fra loro affiancate o sovrapposte.
7. 7. Veicolo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che le dette camere sono fra loro idraulicamente separate per contenere prodotti liquidi fra loro uguali o diversi.
8. 8. Veicolo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di dette camere a volume variabile disposte fra loro adiacenti o sovrapposti; mezzi circuitali idraulici essendo previsti per collegare idraulicamente almeno parte delle dette camere fra loro.
9. 9. Veicolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto pianale di carico ed il detto telaio di supporto sono delimitati da rispettive superfici piane fra loro affacciate e parallele; il detto serbatoio comprendendo rispettive pareti opposte cooperanti direttamente in battuta ciascuna con una di dette superfici piane.
10. 10. Veicolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto pianale di carico delimita inferiormente un volume di carico avente un volume di carico invariante al variare del volume del detto serbatoio.
11. 11. Gruppo per il trasporto di merci ed atto ad essere montato su un veicolo di movimentazione; il gruppo comprendendo una struttura di attacco al veicolo, un pianale di carico definente un appoggio per materiali solidi e mezzi di accoppiamento del pianale alla detta struttura di attacco; caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di guida e mezzi attuatori per spostare il detto pianale di carico da verso la detta struttura di attacco in una direzione rettilinea sostanzialmente ortogonale al detto pianale di carico tra una posizione avvicinata alla detta struttura ed una posizione distanziata dalla struttura, ed almeno un serbatoio deformabile a volume variabile interposto tra la detta struttura di attacco ed il detto pianale di carico per ospitare almeno un materiale liquido almeno quando il detto pianale di carico è disposto in una posizione diversa dalla detta posizione avvicinata.
12. 12. Gruppo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il detto serbatoio a volume variabile costituisce parte dei detti mezzi attuatori.
13. 13. Gruppo secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi attuatori comprendono mezzi attuatori lineari motorizzati e dal fatto che il detto serbatoio a volume variabile presenta almeno una porzione superiore collegata al detto pianale di carico per traslare unitamene al pianale di carico.
14. 14. Gruppo secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il detto serbatoio comprende almeno una coppia di camere fra loro idraulicamente isolate per ospitare liquidi fra loro uguali o diversi.