ITTO20130956A1 - Procedimento ed apparecchiatura per la fabbricazione di un elemento decorativo, particolarmente utilizzabile come emblema per un autoveicolo, e relativo elemento decorativo. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“Procedimento ed apparecchiatura per la fabbricazione di un elemento decorativo, particolarmente utilizzabile come emblema per un autoveicolo, e relativo elemento decorativo”

La presente invenzione si riferisce in generale agli elementi decorativi, ad esempio utilizzabili come emblemi per rappresentare immagini, simboli o marchi, e destinati in particolare ad essere applicati sulla superficie esterna della scocca di un autoveicolo, tipicamente per consentire l'identificazione del produttore.

Frequentemente, il simbolo o marchio di un tale elemento decorativo comprende uno o più stati decorativi che possono includere uno strato metallico, oppure uno strato di vernice contenente pigmenti metallici. Questi strati decorativi, se esposti per lungo tempo all'azione degli agenti atmosferici, in particolare all'azione dell'umidità, possono facilmente deteriorarsi con un pregiudizio delle caratteristiche estetiche dell'elemento decorativo. Poiché un tale elemento decorativo è solitamente collocato all’esterno di un autoveicolo, e pertanto è sottoposto all’azione diretta degli agenti atmosferici, o al contatto con sostanze corrosive come detergenti a base fortemente acida o basica, esso deve essere progettato per resistere a lungo all'azione di questi agenti senza subire un degrado apprezzabile, per rispettare i requisiti imposti dall'industria automobilistica.

Un elemento decorativo del tipo qui sopra menzionato è noto dalla domanda di brevetto italiano TO2009A000912, a nome della stessa Richiedente. L'elemento decorativo di questo documento comprende un corpo trasparente lenticolare avente una faccia dorsale in cui è formata almeno un'impronta che definisce un simbolo o marchio, e sulla quale sono formati vari strati decorativi allo scopo per rendere facilmente visibile e gradevole il relativo simbolo o marchio. Sull'intera superficie dorsale del corpo dell'elemento decorativo viene poi applicato uno strato protettivo di rivestimento realizzato preferibilmente per mezzo di una vernice polimerica a base poliuretanica o acrilica, allo scopo di proteggere questi strati decorativi. Tuttavia, uno strato protettivo sotto forma di una vernice non è sufficiente ad impedire che umidità e/o varie sostanze corrosive possano penetrare fra gli strati applicati al corpo, e che l'elemento decorativo possa degradarsi nel tempo.

Un altro elemento decorativo è noto dalla domanda di brevetto italiano TO2011A000501, ancora a nome della stessa Richiedente. L’emblema di questo documento comprende un primo ed un secondo corpo, entrambi di materiale plastico, connessi fra loro tramite mezzi di collegamento a tenuta ermetica realizzati mediante una saldatura eseguita in corrispondenza di un bordo perimetrale dei due corpi, per isolare dall'ambiente esterno uno o più strati decorativi interposti fra tali corpi. Questa soluzione, sebbene altamente efficace e idonea a consentire un perfetto isolamento nei confronti degli agenti atmosferici degli strati decorativi, che sono solitamente applicati al primo corpo, è tuttavia relativamente complessa e comporta costi spesso non sostenibili per una produzione in serie.

In particolare, l'invenzione riguarda un procedimento per la fabbricazione di un elemento decorativo utilizzabile come emblema per un autoveicolo, del tipo definito nel preambolo dell'annessa rivendicazione 1.

Allo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota, forma oggetto dell'invenzione un procedimento per la realizzazione di un elemento decorativo del tipo sopra indicato, avente le caratteristiche menzionate nelle annesse rivendicazioni.

Grazie a questa idea di soluzione, e in particolare al fatto che il procedimento comprende le operazioni di predisporre detti mezzi di collegamento sotto forma di uno strato biadesivo sagomato, avente forma corrispondente a quella della superficie generalmente piana della faccia dorsale del primo corpo, da una parte, e a quella della superficie generalmente piana del secondo corpo, dall'altra parte, di interporre detto strato biadesivo fra il primo ed il secondo corpo, e di sottoporre ad un'azione di compressione relativa il gruppo che comprende il primo corpo e detto strato biadesivo, nonché il gruppo che comprende il primo corpo, detto strato biadesivo ed il secondo corpo, è possibile ottenere in modo semplice e relativamente economico un collegamento meccanico efficace e duraturo fra il primo ed il secondo corpo e, nel contempo, una guarnizione di tenuta che consente di realizzare un effetto barriera nei confronti di ogni possibile infiltrazione, in particolare di umidità, fra il primo ed il secondo corpo.

L'invenzione ha inoltre per oggetto un'apparecchiatura che permette di attuare il procedimento dell'invenzione, ed un elemento decorativo, aventi le caratteristiche rivendicate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a titolo d’esempio non limitativo e riferita ai disegni annessi, in cui:

- la figura 1 è una vista schematica e prospettica di un elemento decorativo fabbricato mediante il procedimento dell'invenzione,

- le figure 2 a 4 sono viste schematiche di una prima serie di fasi del procedimento dell'invenzione eseguite tramite un'apparecchiatura secondo l'invenzione utilizzata per fabbricare l'elemento decorativo,

- la figura 5 è una vista prospettica di una piattaforma di servizio dell'apparecchiatura, durante una fase di fabbricazione dell'elemento decorativo,

- le figure 6 e 7 sono viste simili a quelle delle figure 2 a 4, di un'altra serie di fasi del procedimento dell'invenzione,

- la figura 8 è una vista prospettica schematica di un tampone utilizzato con l'apparecchiatura nel corso della fabbricazione dell'elemento decorativo,

- le figure 9 a 11 sono viste simili a quelle delle figure 2 a 4, di un'ulteriore serie di fasi del procedimento dell'invenzione,

- la figura 12 è una vista prospettica esplosa che illustra i componenti principali di un elemento decorativo secondo l'invenzione, e

- la figura 13 è una vista simile a quelle delle figure 2 a 4, di una fase finale del procedimento dell'invenzione.

Con riferimento iniziale alla figura 1, un elemento decorativo secondo l'invenzione è indicato nel suo insieme con 10. Nonostante la forma dell'elemento 10 rappresentato sia sostanzialmente rettangolare, essa potrà, ovviamente, presentare una forma in pianta qualunque.

L'emblema 10 comprende un primo corpo 12 generalmente piano e leggermente convesso, di materiale plastico almeno parzialmente trasparente e sostanzialmente rigido, ad esempio di poli-metilmetacrilato (PMMA) o di policarbonato (PC), tipicamente formato a seguito di un processo di stampaggio ad iniezione. La faccia frontale del corpo 12, destinata ad essere rivolta verso l'esterno nella condizione d'impiego dell'elemento decorativo, ha preferibilmente una forma leggermente convessa con superficie esterna liscia, per cui il corpo 12 presenta una forma generalmente lenticolare.

Sulla faccia dorsale del corpo 12, opposta alla sua faccia frontale, sono normalmente formate una serie d'impronte allo scopo di realizzare un simbolo o marchio preferibilmente tridimensionale, costituito ad esempio da una serie di lettere, con riferimento alle figure. In modo per sé noto, la faccia dorsale del corpo 12 è rivestita mediante uno o più strati decorativi, ad esempio colorati e/o costituiti da un foglio o da una vernice metallizzati, al fine di rendere meglio visibile ed esteticamente pregevole il simbolo o marchio formato dalle impronte 13. In particolare, la faccia dorsale del corpo 12 presenta una superficie generalmente piana, almeno in corrispondenza di un bordo perimetrale del corpo 12.

L'emblema 10 comprende anche un secondo corpo 14 destinato ad essere accoppiato al primo corpo 12. Il secondo corpo 14 è anch'esso generalmente piano e tipicamente realizzato di un materiale plastico sostanzialmente rigido, e comprende una porzione di base piana 14a avente, almeno in corrispondenza del suo bordo perimetrale, una superficie che corrisponde alla superficie generalmente piana della faccia dorsale del primo corpo 12. Dalla zona perimetrale della porzione di base 14 si estende preferibilmente un bordo trasversale 14b destinato a circondare il primo corpo 12 per realizzare una cornice, nella condizione accoppiata del primo e del secondo corpo 12, 14.

I due corpi 12 e 14 sono accoppiati fra loro tramite mezzi di collegamento che consistono in uno strato laminare biadesivo sotto forma di un elemento biadesivo sagomato 15 ottenuto a seguito di un'operazione di fustellatura, avente forma corrispondente a quella della superficie generalmente piana della faccia dorsale del primo corpo 12, da una parte, e a quella di detta superficie generalmente piana del secondo corpo 14, dall'altra parte. L'elemento biadesivo 15 è interposto fra il primo ed il secondo corpo 12, 14 in modo da aderire a tenuta sia al primo corpo 12 sia al secondo corpo 14 in conseguenza dell'applicazione di una compressione, come verrà spiegato in maggiore dettaglio nel seguito, al gruppo costituito dal primo corpo 12, dall'elemento biadesivo 15 e dal secondo corpo 14.

In particolare, l'elemento biadesivo 15 consiste in una lamina biadesiva comprendente un nucleo sostanzialmente deformabile a pressione, preferibilmente costituito da uno strato di schiuma acrilica visco-elastica, che presenta una prima superficie adesiva, destinata ad essere posta a contatto del corpo 12, inizialmente ricoperta da una pellicola spellabile 15a, ed una seconda superficie adesiva, opposta a detta prima superficie adesiva, applicata su di un supporto spellabile 15b.

Per fabbricare l'elemento decorativo 10 viene utilizzata un'apparecchiatura che permette di eseguire un procedimento di fabbricazione dell'elemento 10, entrambi descritti di seguito.

Questa apparecchiatura, indicata nel suo complesso con 16 nelle figure, comprende una testa operatrice costituita essenzialmente da un organo di presa 20 associato a mezzi di spostamento, in modo tale che l'organo di presa 20 risulta mobile trasversalmente ad una superficie di lavorazione stazionaria indicata con 18 nelle figure. In particolare, l'organo di presa 20 è atto ad afferrare il primo corpo 12 in corrispondenza della sua superficie frontale, ed include preferibilmente almeno un elemento a ventosa 22 destinato ad aderire alla faccia frontale del primo corpo 12 per afferrare il primo corpo 12 per spostarlo rispetto al piano di lavoro 18 a seguito del movimento dell'organo di presa 20.

L'apparecchiatura 16 include anche una piattaforma di servizio, indicata con 24 nelle figure, destinata ad essere posizionata al disotto dell'organo di presa 20, per permettere di appoggiare i corpi 12 e 14, nonché l'elemento biadesivo 15, nel corso delle varie fasi di fabbricazione dell'elemento 10. Allo scopo di permettere un corretto posizionamento del primo corpo 12 sulla piattaforma 24, quest'ultima presenta una sede di posizionamento 24, ad esempio di forma corrispondente al perimetro del corpo 12, sulla sua faccia rivolta verso l'organo di presa 20, destinata a consentire l'appoggio del corpo 12 in una configurazione predeterminata sostanzialmente parallela al piano di lavoro 18.

Inoltre, la piattaforma di servizio 24 presenta mezzi di centraggio destinati ad essere impegnati da almeno una formazione di riferimento di posizione formata nel supporto spellabile 15b dell'elemento biadesivo 15. Questi mezzi di centraggio consistono convenientemente in almeno un perno 23 che sporge dalla piattaforma 24 verso l'elemento di presa 20, allo scopo d'impegnare una formazione di riferimento corrispondente, ad esempio costituita da un foro passante e corrispondente 19 del supporto spellabile 15b, esternamente all'elemento biadesivo 15. Preferibilmente, da zone opposte della superficie frontale della piattaforma 24 si estendono verso l'elemento di presa 20 una coppia di perni 23, destinati ad impegnare fori corrispondenti formati nel supporto spellabile 15b.

L'apparecchiatura 16 include anche un tampone 25 di materiale deformabile ed antiadesivo, atto ad essere utilizzato in sostituzione della piattaforma di servizio 24, per permettere di realizzare un'adesione a tenuta estremamente efficace fra il corpo 12 e l'elemento biadesivo 15. In particolare, il tampone 25 è costituito da un corpo sagomato di gomma siliconica una cui faccia frontale 26a ha una forma almeno leggermente convessa, destinata ad essere rivolta verso l'organo di presa 20. Il tampone 25 è destinato a deformarsi a seguito dell'applicazione di una compressione di entità predeterminata tramite l'organo di presa 20, come verrà chiarito maggiormente nel seguito.

In una fase iniziale del procedimento di fabbricazione dell'elemento 10, il corpo 12 viene appoggiato sulla piattaforma 24 disposta distanziata al disotto dell'organo di presa 20 in a impegno nella sede 24a formata sulla superficie frontale della piattaforma 24, così da risultare sostanzialmente parallelo al piano di lavoro 18. Poi, viene comandato il movimento dell'organo di presa 20 per portare i suoi organi a ventosa 22 a contatto della faccia frontale liscia del corpo 12 (freccia A della Figura 2) per afferrare il corpo 12.

L'organo di presa 20 viene poi spostato in modo da allontanarlo dalla piattaforma di servizio 24 e dal piano 18 (freccia B della Figura 4) insieme al corpo 12 afferrato mediante gli organi a ventosa 22.

Nello spazio presente fra il corpo 12 trattenuto dall'organo di presa 20 e la piattaforma 24 viene introdotto l'elemento biadesivo 15 (freccia C della Figura 4), ed appoggiato sulla faccia frontale della piattaforma 24. La fase di appoggio dell'elemento biadesivo 15 sulla piattaforma 24 avviene in modo da impegnare i perni di centraggio 23 sporgenti dalla piattaforma 24, nei fori di riferimento 19 del supporto spellabile 15b.

In questa configurazione dell'elemento biadesivo 15, la pellicola spellabile 15a viene rimossa dalla sua faccia opposta alla piattaforma 24 esercitando una trazione nella direzione indicata dalla freccia E della Figura 6, in modo tale che la prima faccia adesiva dell'elemento 15 sia accessibile da parte del corpo 12 trattenuto dall'organo di presa 20.

L'organo di presa 20, insieme al corpo 12, viene poi spostato per portare la faccia dorsale del corpo 12 a contatto della prima faccia adesiva dell'elemento biadesivo 15, così da realizzare un collegamento preliminare dell'elemento biadesivo 15 con il corpo 12, dopodiché l'organo di presa 20, insieme al corpo 12 e all'elemento biadesivo 15, viene nuovamente spostato in una posizione distanziata dalla piattaforma 24.

In questa configurazione, la piattaforma 24 viene rimossa dal disotto dell'organo di presa 20, e sostituita dal tampone 25, che viene posto al disotto dell'organo 20 nella direzione indicata dalla freccia G della Figura 7.

Poi, viene rimosso il supporto spellabile 15b dall'elemento biadesivo 15, mediante l'applicazione di una trazione nella direzione indicata dalla freccia F della Figura 7.

In questa configurazione, l'organo di presa 20 viene spostato verso il tampone 25 insieme al corpo 12 munito dell'elemento biadesivo 15 (freccia H della Figura 9), e viene esercitata una compressione tramite l'organo di presa 20 per comprimere l'elemento biadesivo 15 contro la faccia dorsale del corpo 12. Questa azione di compressione, di entità compresa fra circa 4 e 70 N/cm<2>, preferibilmente fra circa 10 e 50 N/cm<2>, viene mantenuta per un tempo compreso fra circa 1 e 3 s, preferibilmente per circa 2 s.

Grazie a questa azione di compressione ed all'impiego del tampone 15, è possibile far aderire perfettamente a tenuta l'elemento biadesivo 15 alla faccia dorsale del corpo 12 ed espellere eventuali bolle d'aria, ad esempio presenti nelle impronte della faccia dorsale del corpo 12, che potrebbero pregiudicare la qualità del collegamento fra il corpo 12 e l'elemento biadesivo 15. Il fatto che l'elemento biadesivo 15 comprenda un nucleo sostanzialmente deformabile a pressione, agevola sia la perfetta adesione dell'elemento biadesivo 15 al corpo 12, sia l'espulsione di eventuali bolle d'aria associate al corpo 12.

L'organo di presa 20 viene nuovamente spostato in una posizione distanziata dal piano di lavoro 18 insieme al corpo 12 con l'elemento biadesivo 15 (freccia I della Figura 10), distaccando l'elemento biadesivo 15 dal tampone 25, il che avviene facilmente grazie al fatto che il tampone 25 è realizzato di materiale antiadesivo. Il tampone 25 viene quindi sostituito con la piattaforma di servizio 24, sulla quale è stato nel frattempo collocato il secondo corpo 14 (freccia J della Figura 10).

In questa situazione, l'organo di presa 20 viene nuovamente spostato verso il piano di lavoro 18 fino a raggiungere una condizione in cui il corpo 12 con l'elemento biadesivo 15 è a contatto della porzione di base 14a del corpo 14 (freccia K della Figura 11). L'organo di presa 20 viene azionato in modo da esercitare nuovamente un'azione di compressione, ancora di entità compresa fra circa 4 e 70 N/cm<2>, preferibilmente fra circa 10 e 50 N/cm<2>, mantenuta per un tempo compreso fra circa 1 e 3 s, preferibilmente per circa 2 s, così da determinare un collegamento a tenuta ottimale dell'elemento biadesivo 15 con il secondo corpo 14. Anche in questo caso, grazie al fatto che il nucleo dell'elemento biadesivo 15 è sostanzialmente deformabile a pressione, è possibile ottenere un collegamento molto efficace fra l'elemento biadesivo 15 ed il corpo 14, nonché espellere eventuali bolle d'aria associate al corpo 14.

L'elemento decorativo 10, formato dal primo corpo 12 e dal secondo corpo 14 accoppiati fra loro tramite interposizione dell'elemento biadesivo 15 (Figura 12) può quindi essere rimosso dalla piattaforma di servizio 24 dopo aver riportato l'organo di presa 20 in una posizione distanziata dalla piattaforma 24 (freccia L della Figura 13), nella direzione indicata dalla freccia M della stessa Figura, così da lasciare l'apparecchiatura 16 pronta per un nuovo ciclo di lavorazione.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la fabbricazione di un elemento decorativo utilizzabile come emblema per un autoveicolo, comprendente le seguenti operazioni: - predisporre un primo corpo (12) avente una faccia frontale sostanzialmente liscia ed una faccia dorsale, opposta alla faccia frontale, munita di almeno uno strato decorativo allo scopo di definire un simbolo visibile attraverso il primo corpo (12), la superficie di detta faccia dorsale essendo generalmente piana, almeno in corrispondenza di un bordo perimetrale del primo corpo (12), - predisporre un secondo corpo (14) destinato ad essere collegato al primo corpo (12) dalla parte della sua faccia dorsale, ed avente una superficie frontale generalmente piana che corrisponde sostanzialmente alla superficie della faccia dorsale del primo corpo (12), almeno in corrispondenza di un suo bordo perimetrale, e - predisporre mezzi di collegamento (15) per collegare il primo corpo (12) con il secondo corpo (14), ed applicare detti mezzi di collegamento (15) al primo ed al secondo corpo (12, 14)per collegarli fra loro a tenuta, caratterizzato dal fatto che comprende le operazioni di predisporre detti mezzi di collegamento sotto forma di uno strato biadesivo sagomato (15), avente forma corrispondente a quella della superficie generalmente piana della faccia dorsale del primo corpo (12), da una parte, e a quella della superficie generalmente piana del secondo corpo (14), dall'altra parte, di interporre detto strato biadesivo (15) fra il primo ed il secondo corpo (12, 14), e di sottoporre ad un'azione di compressione relativa il gruppo che comprende il primo corpo (12) e detto strato biadesivo (15), nonché il gruppo che comprende il primo corpo (12), detto strato biadesivo (15) ed il secondo corpo (14).
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che include l'operazione di predisporre detto strato biadesivo sotto forma di un elemento biadesivo fustellato (15) applicato su un supporto spellabile (15b).
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che include le operazioni di: - predisporre una piattaforma di servizio (24) per appoggiare il primo corpo (12) e/o l'elemento biadesivo fustellato (15), - disporre il primo corpo (15) sulla piattaforma di servizio (24) in una posizione predeterminata, - distanziare il primo corpo (12) dalla piattaforma di servizio (24), - disporre l'elemento biadesivo fustellato (15) con il relativo supporto spellabile (15b) sulla piattaforma di servizio (24) in una posizione predeterminata, una prima faccia adesiva dell'elemento biadesivo fustellato (15) essendo rivolta dalla parte opposta alla piattaforma di servizio (24), - portare il primo corpo (12) a contatto di detta prima faccia adesiva dell'elemento biadesivo fustellato (15) per fare aderire preliminarmente il primo corpo (12) a detta prima faccia adesiva, - distanziare il primo corpo (12) insieme all'elemento biadesivo fustellato (15) rispetto alla piattaforma di servizio (24), - sostituire la piattaforma di servizio (24) con un tampone deformabile antiadesivo (25) che presenta una faccia, rivolta verso il primo corpo (12), almeno ampia quanto la faccia dorsale del primo corpo (12), - rimuovere detto supporto spellabile (15b) dall'elemento biadesivo fustellato (15), - portare il primo corpo (12) con l'elemento biadesivo fustellato (15) a contatto con detto tampone (25) esercitando una compressione fra il primo corpo (12) ed il tampone (25) per un tempo predeterminato, per fare aderire a tenuta l'elemento biadesivo fustellato (25) alla faccia dorsale del primo corpo (12), - distanziare il primo corpo (12) con l'elemento biadesivo fustellato (15) rispetto al tampone (25), - sostituire il tampone (25) con la piattaforma di servizio (24) e collocare detto secondo corpo (14) sulla piattaforma di servizio (24) in una posizione predeterminata, e - portare il primo corpo (12) con l'elemento biadesivo fustellato (15) a contatto con il secondo corpo (14), esercitando un'azione di compressione di entità predeterminata fra il primo corpo (12) ed il secondo corpo (14), per un tempo predeterminato.
4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che include l'operazione di realizzare detta piattaforma di servizio (24) in modo tale che essa presenti una sede (24a) di posizionamento di detto primo corpo (12).
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 3 oppure 4, caratterizzato dal fatto che include le operazioni di: - realizzare almeno una formazione di riferimento di posizione (19) su detto supporto spellabile (15b) dell'elemento biadesivo fustellato (15), in una posizione esterna all'elemento biadesivo fustellato (15), - predisporre detta piattaforma di servizio (24) in modo che essa presenti mezzi di centraggio (23) impegnabili da parte di detta almeno una formazione di riferimento di posizione (19) del supporto spellabile (15b), e - impegnare detta almeno una formazione di riferimento di posizione (19) del supporto spellabile (15b) mediante una relativa formazione di centraggio (23) della piattaforma di servizio (24) allo scopo di definire una posizione precisa dell'elemento biadesivo fustellato (15) rispetto alla piattaforma di servizio (24).
6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l'entità di detta azione di compressione è compresa fra circa 4 e 70 N/cm<2>, preferibilmente fra circa 10 e 50 N/cm<2>.
7. 7. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3 a 6, caratterizzato dal fatto che detta azione di compressione viene applicata per un tempo compreso fra circa 1 e 3 s, preferibilmente per circa 2 s.
8. 8. Apparecchiatura per l'attuazione di un procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 7, caratterizzata dal fatto che comprende un organo di presa (20) atto ad afferrare il primo corpo (12), e mezzi di spostamento di tale organo di presa (20) lungo una direzione trasversale ad un piano generale del primo corpo (12).
9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (20) è atto ad afferrare il primo corpo (12) in corrispondenza della sua superficie frontale.
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (20) include almeno un elemento a ventosa (22) atto ad aderire alla faccia frontale di detto primo corpo (12).
11. 11. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8 a 10, caratterizzata dal fatto che include una piattaforma di servizio (24) munita mezzi di centraggio (23) impegnabili da parte di almeno una formazione di riferimento di posizione (19) formata in un supporto spellabile (15b) di detto elemento biadesivo fustellato (15).
12. 12. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8 a 11, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di centraggio consistono in almeno un perno (23) che sporge dalla piattaforma di servizio (24) verso detto elemento di presa (20), e dal fatto che detta almeno una formazione di riferimento di posizione del supporto spellabile (15b) dell'elemento biadesivo fustellato (15) consiste in un foro (19) impegnabile da detto almeno un perno (23).
13. 13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 oppure 12, caratterizzata dal fatto che include un tampone antiadesivo (25) di materiale deformabile, sostituibile a detta piattaforma di servizio (24) ed atto a determinare un'adesione a tenuta fra il primo corpo (12) e l'elemento biadesivo fustellato (15), nonché fra l'elemento biadesivo fustellato (15) ed il secondo corpo (14), in conseguenza dell'applicazione di un'azione di compressione di entità predeterminata per un tempo predeterminato.
14. 14. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detto tampone (25) è un corpo sagomato di gomma siliconica.
15. 15. Elemento decorativo utilizzabile come emblema per un autoveicolo, comprendente un primo corpo (12) definente un simbolo ed avente una faccia frontale sostanzialmente liscia ed una faccia dorsale opposta che presenta una superficie generalmente piana almeno in corrispondenza di un bordo perimetrale del primo corpo (12), un secondo corpo (14) avente una superficie generalmente piana corrispondente alla superficie generalmente piana del primo corpo (12) e destinata ad essere accoppiata alla faccia dorsale del primo corpo (12) tramite mezzi di collegamento (15) del primo corpo (12) con il secondo corpo (14), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento consistono in un elemento biadesivo sagomato (15), avente forma corrispondente a quella della superficie generalmente piana della faccia dorsale del primo corpo (12), da una parte, e a quella della superficie generalmente piana del secondo corpo (14), dall'altra parte, detto elemento biadesivo (15) essendo interposto fra il primo ed il secondo corpo (12, 14) in modo da aderire a tenuta sia al primo corpo (12) sia al secondo corpo (14) a seguito dell'applicazione di un'azione di compressione al gruppo che comprende il primo corpo (12) e detto elemento biadesivo (15) ed al gruppo che comprende il primo corpo (12), detto elemento biadesivo (15) ed il secondo corpo (14).
16. 16. Emblema secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il primo corpo (12) presenta una forma sostanzialmente lenticolare ed almeno parzialmente trasparente, e dal fatto che il secondo corpo (14) comprende una porzione di base (14a) sostanzialmente piana dalla cui zona perimetrale si estende un bordo (14b) per realizzare una cornice del primo corpo (12), nella condizione accoppiata del primo corpo (12) e del secondo corpo (14) tramite detto elemento biadesivo sagomato (15).
17. 17. Emblema secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto elemento biadesivo consiste in una lamina biadesiva (15) che include un nucleo sostanzialmente deformabile a pressione, preferibilmente costituito da uno strato di schiuma acrilica visco-elastica.