ITTO20130380A1 - Pedale acceleratore, in particolare per un autoveicolo - Google Patents

Description

“Pedale acceleratore, in particolare per un autoveicoloâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce in generale ad un pedale acceleratore, particolarmente per autoveicoli.

Più specificamente, la presente invenzione riguarda un pedale acceleratore del tipo comprendente un involucro di supporto, in cui à ̈ montata una leva di comando girevole intorno ad un primo asse, da una prima ad una seconda posizione, contro l’azione di mezzi elastici di contrasto interposti tra detta leva e un braccio di reazione di una struttura connessa all'involucro in modo sostanzialmente oscillabile intorno ad un secondo asse essenzialmente parallelo a detto primo asse;

detta struttura presentando inoltre un braccio di frizione, atta ad esercitare contro detta leva una forza di attrito, la disposizione essendo tale per cui detta forza d'attrito à ̈ variabile al variare della posizione angolare della leva.

Un pedale acceleratore di tale tipo à ̈ descritto nella domanda di brevetto tedesca DE 102009 032 664 A1. In tale pedale acceleratore secondo la tecnica anteriore la leva di comando à ̈ supportata a rotazione fra una parete dell’involucro ed un’estremità, sagomata a guida di porzione di sfera, di un bilanciere infulcrato nell’involucro di supporto. Fra l’altra estremità di tale bilanciere e la leva di comando à ̈ interposta una molla di contrasto. La disposizione à ̈ tale per cui la leva di comando risulta supportata a rotazione nell’involucro intorno ad un asse mobile. In un tale pedale acceleratore secondo la tecnica anteriore, se la suddetta prima estremità del bilanciere dovesse fratturarsi e separarsi dal resto del bilanciere, la possibilità di azionare il pedale acceleratore potrebbe risultare compromessa. Inoltre, la molla di contrasto divaricherebbe fra loro la leva di comando e la porzione superstite di detto bilanciere e pertanto, se anche fosse ancora possibile azionare il pedale acceleratore, la reazione al pedale, opposta da detta molla di contrasto, risulterebbe alterata.

Uno scopo della presente invenzione à ̈ di realizzare un pedale acceleratore del tipo sopra specificato, il quale consenta di evitare o almeno limitare gli inconvenienti sopra delineati del pedale acceleratore secondo la tecnica anteriore.

Questo ed altri scopi vengono realizzati secondo l’invenzione con un pedale acceleratore del tipo inizialmente definito, caratterizzato dal fatto che la leva di comando à ̈ supportata a rotazione nell’involucro intorno ad un primo asse fisso, in una sede stazionaria definito in detto involucro, in modo tale per cui la leva di comando à ̈ suscettibile di ruotare intorno a detto primo asse anche in assenza di detta struttura oscillabile o del suo braccio di frizione.

In un modo di realizzazione la suddetta struttura in una sua porzione intermedia à ̈ vincolata all’involucro tramite almeno un elemento di connessione integrale o solidale con l’involucro e assoggettabile ad una torsione elastica intorno a detto secondo asse, per consentire l’oscillazione di detta struttura relativamente all’involucro.

Grazie a tali caratteristiche, qualora la suddetta seconda porzione, o braccio di frizione, di detta struttura dovesse fratturarsi, la leva di co mando continuerebbe ad essere sicuramente azionabile, intorno al proprio asse di rotazione. Inoltre, anche la reazione al pedale opposta dai mezzi elastici di contrasto rimarrebbe inalterata. In una tale situazione verrebbe dunque meno solamente la reazione di attrito ingenerata dalla suddetta seconda porzione, o braccio di frizione, della struttura oscillabile.

Nel suddetto modo di realizzazione la suddetta struttura à ̈ convenientemente vincolata all’involucro di supporto tramite una coppia di elementi di connessione integrali o solidali con l’involucro e sostanzialmente allineati fra loro secondo il suddetto secondo asse.

Tale o tali elementi di connessione possono convenientemente presentare una sezione trasversale sostanzialmente a forma di croce.

In una realizzazione attualmente preferita l’involucro di supporto comprende un guscio superiore ed un elemento di supporto inferiore, fra loro accoppiati e solidali, e cooperanti per definire congiuntamente la sede stazionaria di supporto a rotazione della leva di comando.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un pedale acceleratore secondo la presente invenzione; la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica esplosa del pedale della figura 1;

la figura 3 à ̈ un’altra vista prospettica esplosa del pedale della figura 1;

la figura 4 Ã ̈ una vista parziale sezionata secondo la linea IV-IV della figura 1;

la figura 5 à ̈ una vista prospettica dall’alto di un elemento di supporto inferiore compreso nel pedale secondo le figure precedenti; e

la figura 6 Ã ̈ una vista sezionata secondo la linea VI-VI della figura 1.

Nei disegni con 1 Ã ̈ complessivamente indicato un pedale acceleratore secondo la presente invenzione.

Il pedale acceleratore 1 comprende un involucro di supporto, complessivamente indicato con 2. Nella realizzazione esemplificativamente illustrata l’involucro di supporto 2 comprende un guscio superiore 3 ed un elemento di supporto inferiore 4, fra loro accoppiati e solidali.

Il pedale acceleratore 1 comprende una leva di comando 5, montata girevole nell’involucro 2.

La leva di comando 5 ad un’estremità presenta una formazione integrale 5a, a guisa di placchetta arcuata, destinata nell’uso ad essere premuta con un piede da un utilizzatore.

Come meglio si vede nelle figure 2 e 3, all’opposta estremità la leva di comando 5 presenta, su ogni fianco, una coppia di formazioni arcuate 5b, trasversalmente sporgenti verso l’esterno, su cui sono montati corrispondenti supporti a rotazione 6.

La leva di comando 5 à ̈ supportata a rotazione nell’involucro di supporto 2, intorno ad un asse fisso, indicato con A nelle figure 1 e 4. Tale leva 5 à ̈ in particolare montata girevole in una coppia di sedi stazionarie definite nell’involucro 2, in parte nel guscio 3, ed in parte nell’elemento di supporto inferiore 4.

Con riferimento alle figure 2 e 3, all’interno del guscio 3, in corrispondenza di due pareti laterali affacciate dello stesso sono predisposte due sedi arcuate rientranti indicate con 7. Corrispondentemente, nell’elemento di supporto inferiore 4 sono realizzate ulteriori sedi arcuate rientranti 8 (si veda anche la figura 4).

La disposizione à ̈ tale per cui i supporti a rotazione 6 associati alla leva di comando 5 risultano alloggiati e girevoli all’interno di corrispondenti coppie di sedi 7 ed 8 dell’involucro 2, come si può apprezzare osservando in particolare la figura 4.

Con 9 e 10 nelle figure 2, 3 e 6 sono indicate due molle elicoidali disposte compenetrate e sostanzialmente coassiali, fra la leva di comando 5 e l’elemento di supporto inferiore 4. Tali molle agiscono sulla leva 5, tendendo a provocarne una rotazione intorno all’asse A, in senso antiorario per chi osservi ad esempio la figura 6.

Dette molle tendono in particolare a mantenere la leva di comando 5 nella posizione di riposo illustrata nelle figure 1 e 6, in cui tale leva si attesta contro una parete di battuta 3a del guscio superiore 3. Da tale posizione, la leva di comando 5 può essere ruotata verso una posizione di lavoro, contro l’azione delle molle 9 e 10, al limite sino ad una posizione di “kick down†, in cui tale leva 5 si arresta contro una flangia inferiore 3b del guscio 3.

Come meglio si vede nella figura 5, l’elemento di supporto inferiore 4 comprende essenzialmente una cornice o telaio 11, con due lati principali essenzialmente paralleli fra loro, nei quali sono superiormente realizzate le sedi 8 per i supporti a rotazione 6 della leva di comando 5.

Nella realizzazione illustrata il telaio 11 presenta una pluralità di formazioni a risalto 11a, impegnabili a scatto in corrispondenti incavi di ritegno 3c predisposti nel guscio 3 presso la flangia 3b.

Nell’elemento di supporto inferiore 4, all’interno del telaio 11, à ̈ definita una struttura 12 sostanzialmente oscillabile intorno ad un asse B, che risulta operativamente parallelo all’asse A di rotazione della leva di comando 5.

La struttura 12 si estende in generale all’interno in relazione distanziata rispetto al telaio 11. Essa comprende una porzione intermedia 12a che à ̈ vincolata al telaio 11 tramite almeno un elemento di connessione, e preferibilmente due elementi di connessione 13, che sono integrali e dunque solidali con essa e con il telaio 11.

Nella realizzazione esemplificativamente illustrata gli elementi di connessione 13 presentano una sezione trasversale sostanzialmente a forma di croce, come meglio si può apprezzare osservando la figura 6 ove tali elementi sono illustrati a tratteggio. Tali elementi di connessione sono fra loro allineati secondo l’asse B-B.

Con riferimento in particolare alla figura 5, la struttura 12 presenta una prima porzione 12b, o braccio di reazione, contro la quale reagiscono le estremità inferiori delle molle 9 e 10. Da parte opposta, rispetto all’asse B, la struttura 12 presenta una seconda porzione 12c, o braccio di frizione, cooperante operativamente con la leva di comando 5.

Con riferimento alle figure 5 e 6, il braccio di frizione 12c della struttura 12 presenta un profilo arcuato convesso, sostanzialmente complementare ad un profilo mediano dell’estremità della leva di comando 5 che si estende all’interno dell’involucro 2.

La disposizione complessiva à ̈ tale per cui l’azionamento della leva di comando 5 da parte di un utilizzatore determina, tramite le molle 9 e 10, una sollecitazione del braccio di reazione 12b della struttura 12, che si inflette verso il basso, sostanzialmente intorno all’asse B. Allo stesso tempo, il braccio di frizione 12c di tale struttura viene sollecitato verso l’alto, ad impegnare il corrispondente profilo complementare della leva di comando 5.

La disposizione convenientemente à ̈ tale per cui gli elementi di connessione 13 vengono allora assoggettati a torsione elastica, intorno all’asse B, consentendo alla struttura 12 nel suo complesso di compiere una sorta di oscillazione relativamente al telaio 11 e all’involucro 2 nel suo complesso.

L’utilizzatore percepisce allora una reazione al pedale, dovuta in parte alla reazione elastica delle molle di contrasto 9 e 10 e in parte alla forza di attrito applicata dal braccio di frizione 12c a tale leva.

Convenientemente, il guscio 3 e l’elemento di supporto inferiore 4 possono essere realizzati con una materia plastica stampata.

Qualora, nell’operatività, il braccio di frizione 12c dovesse rompersi, verrebbe a ridursi la frizione esercitata sul corrispondente profilo della leva di comando 5, ma rimarrebbe assolutamente immodificata la reazione elastica opposta dalle molle di contrasto 9 e 10 all’abbassamento di tale leva. Pertanto, in una tale condizione di avaria, il pedale manterrebbe ancora la possibilità di ruotare intorno all’asse A, contro la reazione opposta dalle molle di contrasto 9 e 10 e l’eventuale attrito ancora realizzato dalla parte superstite del braccio di frizione 12c. Con ciò, gli inconvenienti del pedale acceleratore secondo la tecnica anteriore precedentemente descritta risultano superati.

Il pedale acceleratore 1 comprende poi ancora un dispositivo di trasduzione, complessivamente indicato con 14, fissato all’involucro di supporto 2 e comprendente mezzi sensori di tipo per sé noto, atti a fornire segnali elettrici indicativi della posizione angolare assunta dalla leva di comando 5. Tali segnali possono essere addotti ad un’unità elettronica di controllo dell’autoveicolo, per la gestione dell’accelerazione del regime di rotazione del motore, conformemente al grado di azionamento della leva di comando 5.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto à ̈ stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Così, ad esempio, la struttura 12 può essere realizzata come parte separata e distinta dall'involucro di supporto 2 ed essere articolata a quest'ultimo in modo girevole intorno al suddetto secondo asse B, con mezzi per sé noti, quali perni e simili.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pedale acceleratore (1), particolarmente per un autoveicolo, comprendente un involucro di supporto (2; 3, 4) in cui à ̈ montata una leva di comando (5) girevole intorno ad un primo asse (A) da una prima ad una seconda posizione, contro l’azione di mezzi elastici di contrasto (9, 10) interposti tra detta leva (5) e un braccio di reazione (12b) di una struttura (12) connessa all'involucro (2; 3, 4) in modo sostanzialmente oscillabile intorno ad un secondo asse (B) essenzialmente parallelo a detto primo asse (A); detta struttura (12) presentando inoltre un braccio di frizione (12c), atto ad esercitare contro detta leva (5) una forza di attrito, la disposizione essendo tale per cui detta forza di attrito à ̈ variabile al variare della posizione angolare della leva (5); il pedale acceleratore (1) essendo caratterizzato dal fatto che la leva di comando (5) à ̈ supportata a rotazione nell’involucro (2; 3, 4) intorno ad un primo asse fisso (A), in una sede (7, 8) stazionaria definita in detto involucro (2; 3, 4), in modo tale per cui la leva di comando (5) à ̈ suscettibile di ruotare intorno a detto primo asse (A) anche in assenza di detta struttura (12) o del suo braccio di frizione (12c).
2. 2. Pedale acceleratore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura (12) in una sua porzione (12a) intermedia fra detti bracci (12b, 12c) à ̈ vincolata all’involucro (2; 3, 4) tramite almeno un elemento di connessione (13) integrale o solidale con l’involucro (2; 3, 4) e assoggettabile ad una torsione elastica intorno a detto secondo asse (B) per consentire un’oscillazione di detta struttura (12) relativamente all’involucro (2; 3, 4).
3. 3. Pedale acceleratore secondo la rivendicazione 2, in cui la suddetta struttura (12) à ̈ vincolata all’involucro (2; 3, 4) tramite una coppia di elementi di connessione (13) integrali o solidali con l’involucro (2; 3, 4) e sostanzialmente allineati fra loro secondo detto secondo asse (B).
4. 4. Pedale acceleratore secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto almeno un elemento di connessione (13) presenta una sezione trasversale sostanzialmente a forma di croce.
5. 5. Pedale acceleratore secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura (12) presenta una porzione (12a) intermedia fra detti suoi bracci (12b), 12c) articolata all'involucro di supporto (2; 3, 4) in modo girevole intorno a detto secondo asse (B).
6. 6. Pedale acceleratore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’involucro di supporto (2) comprende un guscio superiore (3) ed un elemento di supporto inferiore (4) fra loro accoppiati e solidali, e cooperanti per definire congiuntamente la sede stazionaria di supporto a rotazione di detta leva di comando (5).
7. 7. Pedale acceleratore secondo la rivendicazione 6 e una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detta struttura oscillabile (12) à ̈ realizzata integralmente con l’elemento di supporto inferiore (4).
8. 8. Pedale acceleratore secondo la rivendicazione 7, in cui almeno detto elemento di supporto inferiore (4) Ã ̈ realizzato con una materia plastica stampata.