ITTO20121108A1 - Metodo di controllo di una macchina lavabiancheria per il lavaggio di capi particolari - Google Patents

Description

“METODO DI CONTROLLO DI UNA MACCHINA LAVABIANCHERIA PER IL LAVAGGIO DI CAPI PARTICOLARIâ€

DESCRIZIONE

[CAMPO DELLA TECNICA]

La presente invenzione ha per oggetto un metodo di controllo di una macchina lavabiancheria per il lavaggio di capi particolari.

[ARTE NOTA]

Com’à ̈ noto, alcune tipologie di indumenti, come per esempio giacche, certi tipi di pantaloni, abiti, ecc. vengono generalmente lavati a secco, o quanto meno in macchine lavabiancheria di tipo industriale.

Ciò à ̈ dovuto al fatto che si tratta di capi particolarmente delicati che, se lavati con macchine lavabiancheria tradizionali, potrebbero subire danni irreparabili.

Questo comporta chiaramente un inconveniente per chiunque necessiti il lavaggio di tali capi: si tratta di recarsi in lavanderia una prima volta a portare i panni da lavare, e di recarsi nuovamente in lavanderia per ritirarli una volta che il lavaggio e la stiratura sono stati eseguiti.

Tale inconveniente emerge sia sotto il profilo della comodità, poiché il fatto di recarsi continuamente in lavanderia non sempre può risultare agevole, sia sotto il profilo economico, poiché il fatto di far lavare gli indumenti in lavanderia può comportare costi non irrisori, soprattutto se valutati su un arco temporale prolungato.

[OBIETTIVI E SINTESI DELL’INVENZIONE]

Scopo della presente invenzione à ̈ quindi mettere a disposizione un metodo di controllo di una macchina lavabiancheria che permetta il lavaggio di capi particolari, come per esempio abiti, giacche, ecc. tramite lavabiancheria non industriale.

Questo ed altri scopi ancora sono raggiunti da un metodo di controllo di una macchina lavabiancheria secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Un’idea alla base della presente invenzione à ̈ prevedere un ciclo di lavaggio in cui la temperatura à ̈ mantenuta a livelli bassi e le sollecitazioni meccaniche alle quali i capi sono sottoposti sono di entità abbastanza lieve, mentre viene impiegata una notevole quantità di acqua. In questo modo la Richiedente ritiene che si possano ottenere risultati estremamente soddisfacenti con riferimento a capi particolari quali, come detto, abiti, giacche, ecc..

In particolare à ̈ oggetto della presente invenzione un metodo di controllo di una macchina lavabiancheria comprendente l’esecuzione di un ciclo di lavaggio in cui:

- viene predisposta nel cestello della macchina una quantità di acqua di almeno 20 litri;

- viene eseguito un riscaldamento iniziale dell’acqua di lavaggio, fino ad una temperatura di riferimento non superiore a 25°;

- vengono poi eseguite una serie di movimentazioni in rotazione di detto cestello ad una velocità non superiore a 35 rpm;

- viene poi eseguita una centrifuga a velocità non superiore a 100 rpm ottenendo una satellizzazione dei capi presenti nel cestello.

Preferibilmente prima di detta centrifuga, ed in particolare dopo detta serie di movimentazioni in rotazione di detto cestello, viene eseguita almeno una fase di risciacquo, e preferibilmente sono eseguite due fasi di risciacquo.

Preferibilmente le movimentazioni in rotazione di detto cestello hanno durata temporale compresa tra 2 e 5 secondi.

Preferibilmente le movimentazioni in rotazione di detto cestello sono alternate a fasi in cui detto cestello rimane sostanzialmente fermo.

Preferibilmente le fasi in cui detto cestello rimane sostanzialmente fermo hanno durata temporale compresa tra 20 e 30 secondi.

Preferibilmente la velocità di rotazione in detta centrifuga à ̈ minore di 90 rpm.

Preferibilmente ciascuna fase di risciacquo à ̈ seguita da una fase in cui detto cestello à ̈ ruotato ad una velocità non superiore a 35 rpm.

[BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI]

Alcuni esempi di realizzazione preferiti e vantaggiosi vengono descritti a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alla figura 1 allegata, che mostra un diagramma rappresentativo di alcune grandezze caratteristiche del metodo secondo l’invenzione.

[DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE]

Il metodo di controllo oggetto della presente invenzione comprende innanzitutto la predisposizione, all’interno del cestello della macchina lavabiancheria, di una quantità di acqua pari ad almeno 20 litri.

A titolo esemplificativo, tale quantità di acqua può essere pari a 23 litri.

L’acqua viene successivamente scaldata fino a raggiungere una temperatura non particolarmente elevata, ad esempio minore o uguale a 25°C.

Vengono poi eseguite una serie di movimentazioni in rotazione del cestello, ad una velocità contenuta, non superiore a 35 rpm.

Vantaggiosamente tali movimentazioni sono alternate a fasi in cui il cestello rimane sostanzialmente fermo.

Nella forma di realizzazione preferita, le fasi in cui il cestello rimane fermo hanno durata di almeno 7-8 volte maggiore rispetto alla durata delle movimentazioni in rotazione.

A titolo esemplificativo, le movimentazioni in rotazione del cestello possono avere durata temporale compresa tra 2 e 5 secondi, mentre le fasi in cui detto cestello rimane sostanzialmente fermo possono avere durata temporale compresa tra 20 e 40 secondi.

Le caratteristiche finora descritte permettono di mantenere i capi in una condizione di sostanziale galleggiamento all’interno del cestello (grazie alla notevole quantità di acqua predisposta), e di esercitare sugli stessi un’azione meccanica blanda, dovuta alle brevi movimentazioni in rotazione, a velocità ridotta, del cestello medesimo.

In questo modo à ̈ possibile ottenere un soddisfacente lavaggio di capi particolari, senza provocare alcun tipo di danneggiamento.

Si noti che anche la durata del lavaggio contribuisce al risultato sopra descritto: la serie di movimentazioni in rotazione del cestello, ad esempio, può avere una durata compresa tra 30 e 35 minuti, mentre l’intero ciclo di lavaggio può durare fino a 100 minuti circa.

Preferibilmente, a seguito di dette movimentazioni in rotazione del cestello, vengono eseguite una o più fasi di risciacquo. In particolare possono essere eseguite due fasi di risciacquo.

Preferibilmente ciascuna fase di risciacquo à ̈ seguita da una fase in cui detto cestello à ̈ ulteriormente ruotato ad una velocità non superiore a 35 rpm.

Infine, dopo la serie di movimentazioni in rotazione del cestello, ed in particolare dopo le fasi di risciacquo, viene eseguita una centrifuga a velocità ridotta, non superiore a 100 rpm, ottenendo una satellizzazione dei capi presenti nel cestello.

Preferibilmente la velocità di rotazione in detta centrifuga à ̈ minore di 90 rpm, ad esempio pari a 88 rpm.

In maggiore dettaglio, la fase di centrifuga viene eseguita ad una velocità uguale o molto vicina alla velocità minima per cui la forza centrifuga alla quale i capi sono sottoposti à ̈ in grado di bilanciare la forza di gravità che agisce sui capi stessi.

In questo modo gli indumenti possono essere trascinati in rotazione senza tuttavia subire sollecitazioni meccaniche eccessivamente intense, che potrebbero comprometterne la qualità.

Affinché il lavaggio possa essere eseguito nella maniera più opportuna, nel cestello viene predisposta una quantità limitata di panni per ciascun lavaggio. A titolo esemplificativo tale quantità può essere inferiore a 2 Kg, ed in particolare non maggiore di 1,5 Kg.

La figura 1 mostra a titolo esemplificativo grafici rappresentativi dell’esecuzione del metodo secondo l’invenzione.

L’asse delle ascisse rappresenta il tempo, sull’asse delle ordinate sono rappresentati il consumo di acqua della macchina (A), la potenza elettrica assorbita dalla macchina (B), la temperatura dell’acqua di lavaggio (C) e la velocità di rotazione del cesto (D).

Relativamente all’acqua impiegata, con A1 à ̈ identificato il caricamento iniziale, mentre A2 ed A3 individuano le fasi di risciacquo eseguite verso la fine del ciclo.

L’assorbimento di potenza iniziale (linea B) à ̈ necessario per il riscaldamento dell’acqua di lavaggio fino alla temperatura stabilita.

Per quanto riguarda la temperatura (linea C) si può notare un incremento iniziale, un periodo un cui rimane sostanzialmente costante (durante la serie di movimentazioni del cestello) ed una progressiva diminuzione verso la conclusione del ciclo.

Con riferimento alla velocità di rotazione del cestello, con D1 à ̈ identificata la serie di movimentazioni in rotazione a velocità ridotta, con D2 sono identificate le movimentazioni successive associate alle fasi di risciacquo, e con D3 à ̈ indicata la fase finale di centrifuga/satellizzazione.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di controllo di una macchina lavabiancheria, comprendente l’esecuzione di un ciclo di lavaggio in cui: - viene predisposta nel cestello della macchina una quantità di acqua di almeno 20 litri; - viene eseguito un riscaldamento iniziale dell’acqua di lavaggio, fino ad una temperatura di riferimento non superiore a 25°; - vengono poi eseguite una serie di movimentazioni in rotazione di detto cestello ad una velocità non superiore a 35 rpm; - viene poi eseguita una centrifuga a velocità non superiore a 100 rpm ottenendo una satellizzazione dei capi presenti nel cestello.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 in cui prima di detta centrifuga, e preferibilmente dopo detta serie di movimentazioni in rotazione di detto cestello, viene eseguita almeno una fase di risciacquo, e preferibilmente sono eseguite due fasi di risciacquo.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui le movimentazioni in rotazione di detto cestello hanno durata temporale compresa tra 2 e 5 secondi.
4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui le movimentazioni in rotazione di detto cestello sono alternate a fasi in cui detto cestello rimane sostanzialmente fermo.
5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 4 in cui le fasi in cui detto cestello rimane sostanzialmente fermo hanno durata temporale compresa tra 20 e 40 secondi.
6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la velocità di rotazione in detta centrifuga à ̈ minore di 90 rpm.
7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 2 o una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 6 quando dipendenti dalla rivendicazione 2 in cui ciascuna fase di risciacquo à ̈ seguita da una fase in cui detto cestello à ̈ ruotato ad una velocità non superiore a 35 rpm.