ITTO20120771A1

ITTO20120771A1 - Chiodo per osteosintesi

Info

Publication number: ITTO20120771A1
Application number: IT000771A
Authority: IT
Inventors: Katia Piccin
Original assignee: Im Ligure S R L Unipersonale
Priority date: 2012-09-05
Filing date: 2012-09-05
Publication date: 2014-03-06

Description

"Chiodo per osteosintesi".

DESCRIZIONE

Settore della tecnica

La presente invenzione ha per oggetto un chiodo per osteosintesi.

In particolare, la presente invenzione ha per oggetto un chiodo per osteosintesi che consente di limitare l'invasività degli interventi chirurgici necessari per la sua applicazione e rimozione.

Arte nota

Sono noti chiodi per osteosintesi per il trattamento di fratture ad ossa lunghe, quali il femore o la tibia.

Ad esempio, sono noti chiodi femorali per osteosintesi disponibili in vari modelli, a seconda delle dimensioni dell'osso a cui devono essere applicati ed al tipo di frattura da sintetizzare: chiodi di osteosintesi più corti si prestano al trattamento di fratture alte del trocantere, mentre chiodi di osteosintesi più lunghi sono adatti a fratture basse del trocantere o a combinazioni di fratture del trocantere e della diafisi del femore.

In linea generale, detti chiodi per osteosintesi sono inseriti lungo il canale midollare dell'osso, sostanzialmente paralleli all'asse longitudinale della diafisi dell'osso.

Tali chiodi per osteosintesi sono provvisti di mezzi di sostegno cefalico per la testa dell'osso, ad esempio una o più viti cefaliche, che attraversano appositi fori passanti ricavati nel corpo del chiodo per osteosintesi in prossimità della sua estremità prossimale e penetrano all'interno della testa dell'osso.

Essi sono inoltre provvisti di almeno un mezzo di fissaggio, ad esempio almeno una vite trasversale di fissaggio, che attraversa un foro o asola passante ricavato/a nel corpo del chiodo per osteosintesi in prossimità della sua estremità distale e penetra nella diafisi dell'osso.

In linea generale, è preferibile prevedere in prossimità della estremità distale del chiodo per osteosintesi un'asola con una certa estensione in modo che da un lato la vite di fissaggio trattenga in modo stabile ed efficace l'estremità distale del chiodo per osteosintesi e dall'altro consenta comunque movimenti di aggiustamento (in particolare nella direzione dell'asse longitudinale dell'osso fratturato) durante il processo di osteosintesi.

Detti chiodi per osteosintesi di tipo noto presentano tuttavia rilevanti svantaggi e, in particolare, comportano interventi chirurgici assai invasivi per la loro applicazione e - al termine del processo di osteosintesi -per la loro rimozione.

Infatti per applicare un siffatto chiodo per osteosintesi è necessario effettuare - oltre all'incisione necessaria all'introduzione del chiodo nell'osso fratturato - una prima incisione (di entità consistente) in corrispondenza sostanzialmente dell'estremità prossimale di detto osso fratturato per l'introduzione dei mezzi di sostegno cefalico, nonché una ulteriore incisione in corrispondenza dell'estremità distale del chiodo per osteosintesi per l'introduzione della vite di fissaggio trasversale.

Analogamente, le medesime incisioni devono essere effettuate durante l'intervento chirurgico per la rimozione del chiodo al termine del processo di osteosintesi.

Scopo principale della presente invenzione è quello superare il suddetto inconveniente fornendo un chiodo per osteosintesi che consenta di limitare l'invasività degli interventi chirurgici necessari per la sua introduzione / rimozione.

Altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un chiodo per osteosintesi che possa essere fissato in modo stabile e affidabile all'osso fratturato, in particolare lungo una direzione trasversale all'asse longitudinale dell'osso fratturato.

Questi ed altri scopi sono raggiunti mediante un chiodo per osteosintesi come rivendicato nelle unite rivendicazioni. Descrizione dell'invenzione

Secondo l'invenzione, l'asse longitudinale del foro o dell'asola passante previsto/a in prossimità dell'estremità distale del chiodo per osteosintesi non è ortogonale all'asse longitudinale del chiodo stesso (e quindi all'asse longitudinale dell'osso fratturato), bensì inclinato rispetto a detto asse longitudinale in modo da essere convergente con l'asse longitudinale del o dei foro/i passante/i per il passaggio dei mezzi di sostegno cefalici. In altre parole, l'asse longitudinale del foro o dei fori per il passaggio dei mezzi di sostegno cefalici è inclinato di un angolo ottuso rispetto all'asse longitudinale del chiodo per osteosintesi e l'asse longitudinale del foro o dell'asola passante per il passaggio dei mezzi di fissaggio è inclinato di un angolo acuto rispetto a detto asse longitudinale di detto chiodo.

Per maggiore chiarezza, si precisa che "ottuso" e "acuto" sono da intendersi come definiti a partire dalla estremità prossimale del chiodo secondo l'invenzione in direzione della estremità distale del chiodo stesso (come chiaramente visibile nelle Figure allegate).

Grazie a questo accorgimento, è possibile introdurre sia i mezzi di fissaggio del chiodo alla diafisi dell'osso fratturato sia i mezzi di sostegno cefalico attraverso una unica incisione nel paziente, limitando così l'invasività dell'intervento chirurgico per l'applicazione / rimozione del chiodo per osteosintesi secondo l'invenzione.

Inoltre, vantaggiosamente, l'inclinazione dell'asse longitudinale del foro o dell'asola passante per il passaggio dei mezzi di fissaggio consente di migliorare la stabilità del chiodo per osteosintesi, in particolare in direzione trasversale all'asse longitudinale dell'osso fratturato, specie nel caso in cui sia prevista un'asola passante.

Preferibilmente, l'asse longitudinale di detto foro o di detta asola passante è inclinato rispetto all'asse longitudinale dell'osso fratturato di un angolo compreso fra 10° e 60°.

Secondo tecnica nota, l'asse longitudinale del foro o dei fori per il passaggio dei mezzi cefalici è invece inclinato rispetto all'asse longitudinale dell'osso fratturato di un angolo compreso fra 120° e 150°.

Secondo una forma preferita di realizzazione dell'invenzione, il chiodo per osteosintesi comprende un'asola passante per i mezzi di fissaggio, in modo che una certa libertà di movimento possa essere assicurata in direzione parallela all'asse longitudinale dell'osso fratturato.

In questo caso detta asola avrà un profilo sostanzialmente quadrilatero e sarà delimitata da una prima coppia di pareti affacciate sostanzialmente parallele fra loro e sostanzialmente parallele all'asse longitudinale dell'osso fratturato e da una seconda coppia di pareti affacciate sostanzialmente parallele fra loro e inclinate rispetto all'asse longitudinale dell'osso fratturato di un angolo diverso da 90°, e preferibilmente compreso fra 10° e 60°.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell'invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita di realizzazione dell'invenzione, data a titolo di esempio in nessun modo limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- la Figura 1 è una vista in sezione longitudinale di un chiodo per osteosintesi secondo una forma preferita di realizzazione dell'invenzione; e

- la Figura 2 è una vista laterale del chiodo per osteosintesi della Figura 1, applicato ad un osso fratturato.

Descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita dell'invenzione

Con riferimento alle Figure 1 e 2, è illustrato un chiodo per osteosintesi 1, particolarmente adatto al trattamento di fratture in ossa lunghe, quale un femore, come illustrato a titolo di esempio in Figura 2.

Secondo tecnica nota, il chiodo 1 ha un corpo allungato terminante ad una prima estremità o estremità distale la con una punta, atta a penetrare all'interno dell'osso, e all'estremità opposta o estremità prossimale lb con una testa. Detto chiodo 1 è atto ad essere inserito parallelamente all'asse longitudinale della diafisi dell'osso fratturato.

Sempre secondo tecnica nota, il chiodo per osteosintesi 1 comprende un foro passante 3 previsto nel corpo del chiodo 1 in corrispondenza della sua estremità prossimale lb per il passaggio di un mezzo di sostegno cefalico atto a penetrare all'interno della testa dell'osso fratturato.

In particolare nella forma di realizzazione illustrata detto mezzo di sostegno cefalico comprende una vite cefalica 5 che passa attraverso detto foro passante 3 e penetra all'interno della testa del femore fratturato.

Affinché la vite cefalica penetri all'interno della testa di detto osso con la corretta inclinazione, l'asse longitudinale Lcdi detto foro passante 3 per detta vite cefalica 5 non sarà previsto perpendicolare all'asse longitudinale L del chiodo 1, ma piuttosto inclinato rispetto ad esso di un angolo a ottuso e preferibilmente compreso fra 120° e 150°.

Come noto all'esperto del settore, sebbene nella forma di realizzazione illustrata sia rappresentata una sola vite cefalica 5, è anche possibile prevedere che il chiodo per osteosintesi 1 comprenda un ulteriore foro passante, ricavato in prossimità del foro passante 3 e sostanzialmente parallelo ad esso, per il passaggio di una vite addizionale che penetra anch'essa all'interno della testa dell'osso fratturato, in direzione sostanzialmente parallela alla vite cefalica 5.

II chiodo per osteosintesi 1 comprende inoltre un'asola passante 7 prevista nel corpo del chiodo 1 in corrispondenza della sua estremità distale la per il passaggio di un mezzo di fissaggio atto a penetrare all'interno della diafisi dell'osso fratturato. In particolare nella forma di realizzazione illustrata detto mezzo di fissaggio comprende una vite di fissaggio 9 atta a penetrare all'interno della diafisi del femore fratturato.

Secondo l'invenzione e contrariamente a quanto previsto nei chiodi per osteosintesi di tipo noto, l'asse longitudinale LFdi detta asola passante 7 per detta vite di fissaggio 9 non è previsto perpendicolare all'asse longitudinale L del chiodo 1, ma bensì inclinato rispetto ad esso di un angolo β acuto e preferibilmente compreso fra 10° e 60°.

Con particolare riferimento alla Figura 1, l'asola passante 7 ha un profilo sostanzialmente quadrilatero ed è delimitata da una prima coppia di pareti 7a affacciate (di cui solo una visibile nella Figura 1), sostanzialmente parallele tra loro e all'asse longitudinale L del chiodo 1 e da una seconda coppia di pareti 7b affacciate, sostanzialmente parallele tra loro e inclinate rispetto all'asse longitudinale L del chiodo 1 di un angolo β, preferibilmente compreso fra 10° e 60°.

Come meglio visibile in Figura 2, grazie alla configurazione dell'invenzione gli assi longitudinali Lce LFdel foro passante 3 per la vite cefalica 5 e dell'asola passante 7 per la vite di fissaggio 9, rispettivamente, convergono rapidamente in un punto di intersezione C che si trova a distanza ridotta dall'osso fratturato.

Vantaggiosamente, sarà quindi possibile eseguire una sola incisione nel paziente per inserire sia la vite cefalica 5 sia la vite di fissaggio 7 nel chiodo per osteosintesi 1 secondo l'invenzione.

Tale inserimento può avvenire, ad esempio, con l'aiuto di fili-guida che sono fatti passare in appositi canali 3',7' paralleli rispettivamente al foro passante 3 e all'asola passante 7.

Analogamente, in caso di intervento chirurgico per la rimozione del chiodo 1, una sola incisione sarà sufficiente per rimuovere sia la vite cefalica 5 sia la vite di fissaggio 7.

D'altra parte, grazie all'inclinazione dell'asola passante 7 - e conseguentemente della vite di fissaggio 9 - detta vite di fissaggio si impegnerà con il chiodo 1 in prossimità della sua estremità distale la, provvedendo efficacemente al fissaggio della stessa.

A tale proposito, si noterà che la disposizione inclinata dell'asola passante 7 e della vite di fissaggio 9 contribuisce a migliorare la stabilità del fissaggio del chiodo 1 all'interno dell'osso, specie rispetto a spostamenti in direzione trasversale all'asse longitudinale dell'osso stesso.

Sempre con riferimento alla Figura 2, al fine di evidenziare maggiormente i vantaggi dell'invenzione è stato tracciato in corrispondenza dell'asola passante 9 un ipotetico asse T perpendicolare all'asse longitudinale L del chiodo 1.

Sarà evidente all'esperto del settore che detto ipotetico asse T non converge abbastanza rapidamente con l'asse Lcdel foro passante 3 per il passaggio dei mezzi cefalici, cosicché sarebbe necessario effettuare due incisioni separate nel corpo del paziente, il che si tradurrebbe in un intervento chirurgico assai più invasivo.

È pertanto evidente da quanto sopra descritto che il chiodo per osteosintesi secondo l'invenzione raggiunge lo scopo prefissato in quanto consente di ridurre l'invasività degli interventi chirurgici necessari per la sua introduzione / rimozione .

È altresì evidente che la forma di realizzazione preferita sopra descritta nel dettaglio è stata data unicamente a titolo di esempio non limitativo e che numerose modifiche e varianti sono possibili senza uscire dall'ambito di protezione dell'invenzione, come definito dalle unite rivendicazioni .

Ad esempio, sebbene nella forma di realizzazione sopra descritta si sia fatta riferimento ad un'asola per il passaggio della vite di fissaggio 9, è evidente che in una forma di realizzazione alternativa sarebbe anche possibile prevedere un semplice foro passante, avente un asse longitudinale inclinato rispetto all'asse longitudinale del chiodo per osteosintesi di un angolo acuto, preferibilmente compreso fra 10° e 60°.

Inoltre, sebbene nella forma di realizzazione sopra descritta si sia fatta riferimento ad una sola asola per il passaggio di una corrispondente vite di fissaggio, è evidente che in una forma di realizzazione alternativa sarebbe anche possibile prevedere una pluralità di asole (o una pluralità di fori) passanti per il passaggio di corrispondenti viti di fissaggio, orientate parallelamente l'una all'altra.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Chiodo per osteosintesi (1), del tipo particolarmente adatto al trattamento di fratture in ossa lunghe, comprendente un corpo allungato terminante ad una prima estremità o estremità distale (la) con una punta, atta a penetrare all'interno dell'osso, e all'estremità opposta o estremità prossimale (lb) con una testa, comprendente inoltre uno o più fori passanti (3) in corrispondenza di detta estremità prossimale (lb) per il passaggio di mezzi di sostegno cefalico (5) ed uno o più fori o asole passanti (7) in corrispondenza di detta estremità distale (la) per il passaggio di mezzi di fissaggio (9), caratterizzato dal fatto che l'asse longitudinale (Lc)di detto/i foro/i passante/i (3) per il passaggio di detti mezzi cefalici e l'asse longitudinale (LF)di detto/i foro/i passante/i o di detta/e asola/e passante/i (7) per il passaggio di detti mezzi di fissaggio sono inclinati rispetto all'asse longitudinale (L) di detto chiodo (1) in direzioni diverse dalla perpendicolare e convergenti l'una rispetto all'altra.
2. Chiodo per osteosintesi (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto asse longitudinale (Lc)di detto/i foro/i passante/i (3) per il passaggio di detti mezzi cefalici è inclinato rispetto a detto asse longitudinale (L) di detto chiodo (1) di un angolo ottuso (a) e l'asse longitudinale (Lf)di detto/i foro/i passante/i o di detta/e asola/e passante/i (7) per il passaggio di detti mezzi di fissaggio è inclinato rispetto a detto asse longitudinale (L) di detto chiodo (1) di un angolo acuto (β)·
3. Chiodo per osteosintesi (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto asse longitudinale (Lc)di detto/i foro/i passante/i (3) per il passaggio di detti mezzi cefalici è inclinato rispetto a detto asse longitudinale (L) di detto chiodo (1) di un angolo (a) compreso fra 120° e 150°.
4. Chiodo per osteosintesi (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto asse longitudinale (LF) di detto/i foro/i passante/i o di detta/e asola/e passante/i (7) per il passaggio di detti mezzi di fissaggio è inclinato rispetto a detto asse longitudinale (L) di detto chiodo (1) di un angolo (β) compreso fra 10° e 60°.
5. Chiodo per osteosintesi (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto chiodo (1) comprende una o più asole passanti (7) per il passaggio di mezzi di fissaggio (9) ed in cui detta/e asola/e presenta/no un profilo sostanzialmente quadrilatero delimitato da una prima coppia di pareti (7a) affacciate e sostanzialmente parallele tra loro e a detto asse longitudinale (L) di detto chiodo (1) e da una seconda coppia di pareti (7b) affacciate e sostanzialmente parallele tra loro e inclinate rispetto a detto asse longitudinale (L) di detto chiodo (1) di detto angolo acuto (P)·
6. Chiodo per osteosintesi (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di sostegno cefalici comprendono una o più viti cefaliche (5).
7. Chiodo per osteosintesi (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di fissaggio di detto chiodo a detto osso comprendono una o più viti di fissaggio (9).
8. Chiodo per osteosintesi (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in detto chiodo è previsto almeno un canale (3') parallelo a detto/i foro/i passante/i (3) per il passaggio di detti mezzi cefalici, destinato al passaggio di un corrispondente filo-guida.
9. Chiodo per osteosintesi (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in detto chiodo è previsto almeno un canale (7') parallelo a detto/i foro/i passante/i o a detta/e asola/e passante/i (7) per il passaggio di detti mezzi di fissaggio, destinato al passaggio di un corrispondente filo-guida.