ITTO20120582A1 - Gruppo di controllo del peso di una goccia di vetro fuso in una macchina di formatura di articoli di vetro - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“GRUPPO DI CONTROLLO DEL PESO DI UNA GOCCIA DI VETRO FUSO IN UNA MACCHINA DI FORMATURA DI ARTICOLI DI VETROâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad un gruppo di controllo del peso di un goccia di vetro fuso in una macchia di formatura di articoli di vetro.

Nel campo della formatura di articoli di vetro à ̈ noto di utilizzare macchine di formatura, ad esempio del tipo I.S. in cui un gruppo di formatura comprende un dispositivo estrusore atto a formare un cordone continuo di vetro fuso ed un dispositivo di taglio per tagliare trasversalmente il cordone di vetro e realizzare una successione di gocce di vetro.

Ciascuna goccia di iene successivamente inserita in uno stampo di formatura e pressata contro le superfici interne dello stesso stampo tramite un punzone di pre-formatura, il quale à ̈ disposto al di sotto dello stampo e comprende un organo a punzone ed un attuare lineare a stantuffo atto a spostare l’organo a punzone da e verso una posizione avanzata di pressatura, in cui il punzone stesso à ̈ inserito all’interno della goccia.

Il peso o la massa delle gocce di vetro viene periodicamente controllato utilizzando un gruppo di controllo del peso delle gocce. Il gruppo comprende un dispositivo di rilevamento della posizione dell’organo a punzone ed una unità di comando e controllo per variare le condizioni operative del dispositivo estrusore in funzione di un segnale di posizione ricevuto dal dispositivo di rilevamento.

In alcune soluzioni realizzative note, il dispositivo di rilevamento à ̈ associato all’attuatore lineare a stantuffo e comprende un trasduttore di posizione per rilevare la posizione longitudinale dell’organo mobile dello stantuffo e quindi dell’organo a punzone.

Diverse sono le modalità realizzative del dispositivo di rilevamento. In alcune soluzioni, il dispositivo di rilevamento rileva solo una parte della corsa e non l’intera corsa dell’attuatore lineare, in altre soluzioni, l’intero dispositivo di rilevamento si estende completamente all’interno dell’attuatore complicando costruttivamente l’attuatore stesso e risultando esposto alle impurità ed oli lubrificanti presenti nell’attuatore.

In altri casi ancora, il dispositivo di rilevamento risulta essere di per sé particolarmente complesso e pertanto tale da richiedere specifici e dedicati attuatori lineari.

In generale, gli attuatori operano in condizioni di elevata temperatura ed in un ambiente estremamente contaminato per cui necessitano di continua manutenzione resa difficile da diverse delle soluzioni realizzative note.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un gruppo di controllo del peso di una goccia di vetro fuso in una macchina di formatura di articoli di vetro, il quale sia diverso dalle soluzioni esistenti e, nel contempo, sia di elevata efficienza ed affidabilità funzionale e in grado di rendere agevoli e veloci le operazioni di manutenzione/sostituzione sia dell’attuatore lineare che dello stesso gruppo di controllo.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo di controllo del peso di una goccia di vetro fuso in una macchina per la formatura di articoli di vetro; il gruppo comprendendo un organo a punzone atto a penetrare almeno parzialmente in detta goccia; un attuatore lineare a fluido di spostamento del detto organo a punzone e comprendente una camicia esterna ed uno stantuffo scorrevole all’interno della detta camicia, lo stantuffo essendo solidalmente collegato al detto organo a punzone e mobile tra due posizioni estreme di fine corsa, di cui una arretrata ed una avanzata in cui il detto organo a punzone à ̈ inserito in detta goccia di vetro; e mezzi trasduttori per rilevare la posizione del detto stantuffo tra le dette posizioni arretrata ed avanzata; caratterizzato dal fatto che la detta camicia à ̈ realizzata di materiale paramagnetico e dal fatto che i detti mezzi trasduttori comprendono un elemento magnetico mobile portato dal detto stantuffo ed un elemento fisso disposto all’esterno della detta camicia e cooperante con il detto elemento mobile.

Preferibilmente nel gruppo sopra definito, il detto elemento fisso à ̈ disposto accostato ad una superficie esterna della detta camicia parallelamente ad una direzione di spostamento del detto stantuffo.

L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra, schematicamente e sostanzialmente a blocchi con parti asportate per chiarezza, una macchina per la formatura di articoli di vetro provvista di un gruppo di controllo del peso di una goccia di vetro realizzato secondo i dettami della presente invenzione;

la figura 2 à ̈ una vista dall’alto con parti asportate per chiarezza di un particolare della figura 1;

la figura 3 Ã ̈ una sezione secondo la linea III-III della figura 2; e

la figura 4 illustra, in sezione ed in scala ingrandita, un particolare della figura 3.

Nella figura 1, con 1 Ã ̈ indicata, nel suo complesso, una macchina I.S. per la formatura di articoli di vetro.

La macchina 1 comprende un gruppo 2 di formatura, a sua volta, comprendente un dispositivo estrusore 3, di per sé noto e comprendente, nell’esempio descritto, una coppia di steli estrusori 3a atti a formare ciascuno un rispettivo cordone continuo 4 di vetro fuso ed un corpo cavo o tubo rotante 3b mobile parallelamente agli steli 3a e rispetto agli steli 3a stessi in sensi opposti per chiudere o aprire il passaggio utile del vetro che viene estruso regolandone il flusso. Secondo una variante, il dispositivo estrusore comprende un diverso numero di steli estrusori.

La macchina 1 comprende poi un dispositivo 5 di taglio, anch’esso di per sé noto, per tagliare trasversalmente ciascun cordone 4 e realizzare una successione di gocce 6 di vetro.

La macchina 1 comprende, inoltre, un gruppo stampi di formatura, anch’esso di per sé noto, a sua volta, comprendente, per ciascuno stelo estrusore 3a, uno stampo 7 abbozzatore atto a ricevere le gocce 6 ed un dispositivo 9 di pre-formatura, il quale à ̈ disposto al di sotto dello stampo 7 e comprende, per ciascuna successione di gocce 6, un rispettivo organo 10 a punzone ed un corrispondente attuatore lineare 11 a fluido di spostamento dell’organo 10 a punzone da e verso lo stampo 7.

Con rifermento alle figure da 2 a 4, ciascun attuatore lineare 11 comprende una propria camicia 12 cilindrica esterna fissa realizzata di materiale paramagnetico, convenientemente una lega di alluminio, e chiusa da due testate 13 e 14, uno stantuffo 15 anulare accoppiato alla camicia 12 a tenuta di fluido e ad uno stelo 16 di guida estendentesi coassialmente ad un asse 18 di simmetria della camicia 12 e solidalmente collegato alla testata 13.

Ciascun attuatore 11 comprende poi uno stelo 19 tubolare, il quale à ̈ solidalmente collegato allo stantuffo 15, à ̈ accoppiato telescopicamente allo stelo 16 di guida e porta solidalmente collegato in modo noto il rispettivo organo 10 a punzone che à ̈ atto a penetrare nel relativo stampo 7 e, in uso, nella relativa goccia 6 di vetro per pressare il vetro fuso contro le pareti laterali dello stesso stampo 7.

Ciascuno stantuffo 15 à ̈ scorrevole all’interno della rispettiva camicia 12 tra una posizione avanzata di pressatura del vetro all’interno del relativo stampo 7, illustrata nella figura 3, in cui lo stantuffo 15 à ̈ disposto in posizione adiacente alla testata 14 e conseguentemente l’organo 10 a punzone à ̈ inserito all’interno dello stampo 7, ed una arretrata, in cui lo stantuffo 12 si estende a contatto della testata 13.

Nel particolare esempio descritto, ciascuno stantuffo 15 comprende una flangia anulare 20 di attacco realizzata in un sol pezzo con lo stelo 19 e due flange anulari 21 e 22 di serraggio, le quali sono distinte dalla flangia anulare 20 di attacco, sono disposte da parti assiali opposte della flangia 20 di attacco stessa e sono serrate a pacco l’una contro l’altra e contro la flangia 20 tramite viti 23. Ciascuna delle flange 21,22 di serraggio definisce una sede 25 di ritenzione di una relativa guarnizione 26 di tenuta (figura 4).

Ancora con riferimento alla figura 1, la macchina 1 comprende, infine, un gruppo 28 di controllo e modifica del peso o della massa delle gocce 6 di vetro.

Il gruppo 28 comprende, per ciascuno stelo estrusore 3a, il rispettivo attuatore lineare 11, il relativo organo 10 a punzone, ed un rispettivo trasduttore 30 di posizione per rilevare la posizione del relativo stantuffo 15 e quindi del relativo organo 10 a punzone stesso lungo l’asse 18.

Il gruppo 28 comprende poi una unità 32 di comando e controllo atta a ricevere un segnale di posizione da ciascun trasduttore 30 di posizione e ad inviare, in modo di per sé noto, segnali di correzione verso il gruppo estrusore 3 e, in particolare sia verso il tubo rotante 3b che verso un gruppo di controllo posizione degli steli 3a.

Con riferimento alle figure 2, 3 e 4, ciascun trasduttore 30 di posizione comprende un organo fisso 33 ad asta, il quale à ̈ disposto all’esterno della relativa camicia 12 (figura 2) e sostanzialmente a contatto della superficie laterale esterna 12a della camicia 12 stessa, si estende tra le testate 13 e 14 per una lunghezza sostanzialmente pari alla corsa dello stantuffo 15 così da permettere il rilevamento della posizione del relativo organo 10 a punzone qualunque sia la posizione assiale dell’organo 10 a punzone stesso ed à ̈ collegato elettricamente all’unità 32.

Ciascun trasduttore 30 comprende poi un organo mobile 35, il quale à ̈ realizzato di materiale magnetico, ad esempio del tipo comprendente terre rare, disposto in corrispondenza dell’organo fisso 33 e tra le guarnizioni 26 che ne definiscono un dispositivo di protezione. Nel particolare esempio decritto, l’organo mobile à ̈ definito da un disco anulare, il quale circonda il relativo stantuffo 15 coassialmente all’asse 18, si estende a sbalzo oltre una superficie laterale esterna dello stantuffo 15 stesso tra le guarnizioni 26 di tenuta ed à ̈ disposto in posizione adiacente ad una superficie interna 12b della camicia 12.

Ciascun organo anulare 35 à ̈ elettricamente isolato dal relativo stantuffo 15 ed à ̈ accoppiato al relativo stantuffo 15 tramite un dispositivo 36 di bloccaggio comprendente una sede circonferenziale 39 di parziale alloggiamento dell’organo 35 e definita dalle flange 21 e 22 che sotto la spinta delle viti 23 serrano fra loro a pacco l’organo 35 stesso.

Una tale modalità di collegamento dell’organo mobile 35 permette di accoppiare l’organo 35 stesso al relativo stantuffo quando serve e di utilizzare l’attuatore 11 come un comune attuatore quando non à ̈ previsto il rilevamento della posizione assiale dello stantuffo 15. In altre parole, a seconda delle esigenze può essere inserito meno l’organo mobile 35 senza però apportare alcuna modifica geometrica o strutturale all’attuatore lineare 11.

In uso, rilevando tramite il trasduttore la posizione raggiunta dal relativo stantuffo e quindi dal relativo organo a punzone durante la fase di pressatura del vetro all’interno dello stampo si determina la quantità di vetro che à ̈ presente nello stampo e quindi il volume occupato dal vetro all’interno dello stampo. Sulla base della posizione raggiunta viene quindi generato dall’unità di comando 32 un segnale di correzione della posizione del tubo rotante 3b e/o delle aste 3° così da variare il volume o la massa delle singole gocce 6 di vetro e portarlo ad un quantitativo ottimale.

Da quanto precede appare evidente che la particolare modalità realizzativa del trasduttore 30 e, in particolare, il fatto di disporre la parte statorica del trasduttore all’esterno della camicia 12 del cilindro e la parte mobile accoppiata allo stantuffo 15 non richiede particolari accorgimenti costruttivi per l’attuatore né modifiche o adattamenti sostanziali né dell’attuatore, né delle parti ad esso adiacenti.

Dal momento che il trasduttore à ̈ accoppiato in maniera semplice all’attuatore e si estende in parte all’esterno della camicia dell’attuatore stesso, il trasduttore agevola le operazioni di manutenzione ed à ̈ facilmente sostituibile in caso di avaria. Per la stessa ragione, il trasduttore à ̈ insensibile a sfregamenti o sollecitazioni conseguenti ai moti relativi dello stantuffo e del rispettivo stelo rispetto alla camicia.

Oltre a questo, il trasduttore risulta essere insensibile ai componenti lubrificanti contenuti nel liquido operativo di azionamento del relativo attuatore ed alle impurità e contaminanti sempre presenti nel fluido operativo stesso.

Infine, le particolari caratteristiche realizzative del gruppo 28 permettono di realizzare un gruppo di controllo del peso delle gocce costruttivamente semplice, di costi contenuti ma di elevata efficienza ed affidabilità funzionale.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di controllo del peso di una goccia di vetro fuso in una macchina di formatura di articoli di vetro; il gruppo comprendendo un organo a punzone atto a penetrare almeno parzialmente in detta goccia; un attuatore lineare a fluido di spostamento del detto organo a punzone e comprendente una camicia esterna ed uno stantuffo scorrevole all’interno della detta camicia, lo stantuffo essendo solidalmente collegato al detto organo a punzone e mobile tra due posizioni estreme di fine corsa, di cui una arretrata ed una avanzata in cui il detto organo a punzone à ̈ inserito in detta goccia di vetro; e mezzi trasduttori per rilevare la posizione del detto stantuffo tra le dette posizioni arretrata ed avanzata; caratterizzato dal fatto che la detta camicia à ̈ realizzata di materiale paramagnetico e dal fatto che i detti mezzi trasduttori comprendono un elemento magnetico mobile portato dal detto stantuffo ed un elemento fisso disposto all’esterno della detta camicia e cooperante con il detto elemento mobile.
2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto elemento fisso à ̈ disposto accostato ad una superficie esterna della detta camicia parallelamente ad una direzione di spostamento del detto stantuffo.
3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il detto elemento mobile à ̈ definito da un corpo anulare sporgente a sbalzo all’esterno di una superficie laterale esterna del detto stantuffo.
4. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di accoppiamento rilasciabili del detto elemento mobile al detto stantuffo; i detti mezzi di accoppiamento comprendendo una scanalatura circonferenziale di almeno parziale alloggiamento del detto elemento mobile.
5. 5. Gruppo secondo la rivendicazione 4 , caratterizzato dal fatto che il detto stantuffo comprende una flangia anulare di attacco solidale al detto organo a punzone e due flange anulari di serraggio distinte dalla detta flangia anulare di attacco; le dette flange anulari di serraggio costituendo parte dei detti mezzi di accoppiamento ed essendo serrate a pacco contro la flangia di attacco tramite un accoppiamento a vite.
6. 6. Gruppo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle dette flange di serraggio porta una rispettiva guarnizione di tenuta; il detto elemento mobile essendo disposto tra le dette guarnizioni di tenuta.