IT9067549A1

IT9067549A1 - Attuatore idraulico con ripresa automatica dell'usura

Info

Publication number: IT9067549A1
Application number: IT067549A
Authority: IT
Inventors: Leonardo Cadeddu
Original assignee: Bendix Italia
Priority date: 1990-07-17
Filing date: 1990-07-17
Publication date: 1992-01-17
Also published as: EP0467725B1; IT1240217B; DE69101038T2; IT9067549A0; EP0467725A1; DE69101038D1; US5144878A

Description

DESCRIZIONE

dell'Invenzione Industriale avente per titolo

ATTUATORE IDRAULICO CON RIPRESA AUTOMATICA DELL'USURA

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un attuatore idraulico con ripresa dell'usura, per comandare, per esempio, la frizione di un veicolo automobile.

Un attuatore di questo genere, con ripresa dell'usura, è noto per esempio attraverso la domanda di Brevetto Europeo pubblicata col n° 0.310.733.

Esso comprende un corpo nel quale è praticata una cavità cilindrica cieca in cui scorre a tenuta un primo pistone, sotto l'azione della pressione di un fluido in una prima camera, mentre un secondo pistone, contro il quale si appoggia un'asta di uscita, è montato scorrevole in una cavità cilindrica praticata nel primo pistone ed una seconda camera risulta così definita fra il primo pistone ed il secondo pistone, un mezzo di valvola essendo predisposto per assicurare una comunicazione idraulica fra la prima camera e la seconda camera quando l'attuatore è a riposo, e per interrompere questa comunicazione per effetto del movimento del primo pistone.

Sebbene funzioni in modo perfetto, questo attuatore presenta l'inconveniente di essere alquanto difficile da spurgare, specialmente per quanto riguarda la sua seconda camera. Inoltre, il mezzo di valvola utilizzato in questo attuatore risulta sensibile alle impurità contenute nel fluido. Infine, un elemento centrale è sempre complesso da realizzare, da montare in posizione corretta e da mettere a punto.

La presente invenzione ha lo scopo di ovviare a questi inconvenienti. Secondo l'invenzione, un elemento presentante almeno uno spallamento è solidale, dalla sua parte di diametro più ridotto, all'estremità del primo pistone che è affacciata alla prima camera; una guarnizione anulare ed un anello di arresto di forma complementare a questo elemento, mobili in traslazione assiale, sono disposti fra la parte di maggior diametro dell'elemento e l'estremità del primo pistone, in modo da suddividere la prima camera in due spazi, uno dei quali è collegato ad un generatore di pressione e l'altro comunica, attraverso un foro praticato nell'estremità del primo pistone, con la seconda camera, ed i due spazi comunicano fra loro a riposo attraverso un passaggio presente fra la guarnizione anulare, l'anello di arresto e l'elemento, mentre questo passaggio viene chiuso quando lo spallamento va ad appoggiare contro la guarnizione anulare.

Preferibilmente una molla di richiamo, disposta nello spazio che comunica con la seconda camera, sollecita la guarnizione anulare e l'anello di arresto verso la posizione di riposo, in appoggio contro un distanziale, in modo da aprire il passaggio.

L'invenzione potrà essere meglio compresa, ed altri scopi, vantaggi e caratteristiche di essa appariranno più chiaramente, dalla lettura della seguente descrizione di una forma di realizzazione preferita, indicata a titolo non limitativo, con riferimento all'allegata tavola di disegno nella quale l'unica figura rappresenta schematicamente in sezione un attuatore secondo la presente invenzione, utilizzato per il comando di una frizione.

Facendo ora riferimento alla figura, l'attuatore, rappresentato in modo semplificato, costituisce un ricevitore per il comando di una frizione, predisposto per agire sul meccanismo 6 di una frizione attraverso un' asta di uscita 3 ed una leva 5.

Il trasmettitore 7 per il comando della frizione è un cilindro maestro semplice, comandato da un pedale 9.

L'attuatore presenta un corpo 11 nel quale è praticata una cavità cilindrica 13 chiusa a tenuta da un tappo 15. Un pistone 17 scorre in questa cavità cilindrica 13. Una molla di richiamo 53, disposta fra il corpo 11 ed il pistone 17, sollecita quest'ultimo verso una posizione di riposo nella quale esso si appoggia contro il tappo 15.

Il pistone 17 è solidale, con la sua estremità 21 affacciata al tappo 15, ad un elemento 19 che presenta due spailamenti 23 e 25. Fra il pistone 17 ed il tappo 15 resta pertanto definita una prima camera 27, la quale è collegata da un condotto 29 al trasmettitore 7, che costituisce un generatore di pressione per il fluido di azionamento, generalmente idraulico.

Una cavità cilindrica cieca 31 è praticata nel pistone 17, ed un secondo pistone 33 scorre entro di essa. L'asta di uscita 3 si appoggia contro questo secondo pistone 33. Una seconda camera 37 è definita all' interno del pistone 17 fra la sua estremità 21 ed il pistone 33, e queste ultime parti sono tenute distanziate da una molla 35. Una guarnizione anulare 39 ed un anello di arresto 41 di forma sensibilmente complementare a quella dell'elemento 19 sono disposti, mobili in traslazione assiale, fra lo spallamento 25,che costituisce la parte di maggior diametro dell' elemento 19, e l'estremità 21 del pistone 17. Lo spallamento 23 dell'elemento 19 è predisposto per poter andare ad appoggiare su di una faccia laterale della guarnizione anulare 39. La guarnizione anulare 39 e l'arresto 41 suddividono la prima camera 27 in due spazi distinti 43 e 45. Lo spazio 45 è connesso in permanenza al trasmettitore 7,mentre lo spazio 43 è connesso in permanenza alla seconda camera 37 attraverso almeno un passaggio 47.

A riposo, i due spazi 43 e 45 comunicano fra loro attraverso un passaggio presente fra la guarnizione anulare 39, l'anello di arresto 41 e T elemento 19. A questo scopo, a riposo l'anello di arresto 41 va ad appoggiare contro un distanziale 49 sotto l'azione di una molla 51 disposta fra l'estremità 21 del pistone 17 e la guarnizione anulare 39, in modo che lo spallamento 23 dell'elemento 19, a riposo, non può andare ad appoggiare contro la guarnizione anulare 39, assicurando così che la valvola sia aperta. E!' previsto un arresto 55 per limitare la corsa del pistone 17.

Il funzionamento dell'attuatore è il seguente. A riposo, come precedentemente indicato e come rappresentato nella figura, tutte le camere comunicano fra loro e col trasmettitore 7. Quando il conduttore preme sul pedale 9, la pressione nella prima camera 27 sposta (verso sinistra secondo la figura) il pistone 17. L'attrito tra la guarnizione anulare 39 e la cavità cilindrica 13 e l'azione della molla 51 impediscono ogni spostamento della guarnizione anulare 39 e dell'anello di arresto 41, sino a che lo spallamento 23 non entra in contatto con la guarnizione anulare 39.

questo, lo spallamento 23 dell'elemento 19 va ad appoggiare contro la faccia laterale della guarnizione anulare 39, interrompendo così ogni comunicazione fra i due spazi 43 e 45. La seconda camera 37 e lo spazio 43 risultano dunque totalmente isolati. Si crea così un muro idraulico che impedisce al pistone 33 di spostarsi rispetto al pistone 17. L'insieme dei due pistoni scorre allora nella cavità cilindrica 13 sotto l'azione della pressione del fluido nella camera 45.

Quando il pedale 9 viene rilasciato, la comunicazione fra i due spazi 43 e 45 si ristabilisce appena il pistone 17 riprende la sua posizione di riposo.

Se interviene un'usura della frizione, l'asta di uscita 3 porta il pistone 33 nella posizione appropriata, contrastando l'azione della molla 35, perché a riposo non vi è più il muro idraulico. L'usura viene così automaticamente ripresa.

Lo spurgo è reso facile dal fatto che i passaggi 47 facilitano l'evacuazione dal fluido di eventuali gas.

L'uomo dell'arte potrà apportare numerose modificazioni all'invenzione, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione, quale è definito dalle rivendicazioni annesse. Per esempio, per certe applicazioni il tappo 15 può essere reso amovibile. Inoltre l'arresto 55 può essere reso regolabile per mettere a punto la corsa desiderata del pistone 17.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Attuatore idraulico (1) con ripresa automatica dell'usura, comprendente un corpo (11) nel quale è praticata una cavità cilindrica cieca (13) in cui scorre a tenuta un primo pistone (17), sotto l'azione della pressione di un fluido in una prima camera (27), mentre un secondo pistone (33), contro il quale si appoggia un'asta di uscita (3), è montato scorrevole in una cavità cilindrica (31) praticata in detto primo pistone (17) ed una seconda camera (37) risulta così definita fra detto primo pistone e detto secondo pistone, un mezzo di valvola (39,41,23) essendo predisposto per assicurare una comunicazione idraulica fra la prima camera (27) e la seconda camera (37) quando l'attuatore (1)è a riposo, e per interrompere questa comunicazione quando la pressione del fluido nella prima camera (27) sposta detto primo pistone (17) di una corsa prefissata, caratterizzato dal fatto che un elemento (19) presentante almeno uno spailamento (23) è solidale, dalla sua parte di diametro più ridotto, all'estremità (21) di detto primo pistone (17) che è affacciata alla prima camera (27), che una guarnizione anulare (39) ed un anello di arresto (41) di forma complementare a detto elemento (19), mobili in traslazione assiale, sono disposti fra la parte di maggior diametro di detto elemento (19) e l'estremità (21) di detto primo pistone (17), in modo da suddividere detta prima camera (27) in due spazi (43,45), uno dei quali (45) è collegato ad un generatore di pressione (7) e l'altro (43) comunica, attraverso almeno un foro [47) praticato nell'estremità (21) di detto primo pistone (17), con detta seconda camera (37), ed i due spazi (43,45) comunicano fra loro a riposo attraverso un passaggio presente fra detta guarnizione anulare (39), detto anello di arresto (41) e detto elemento (19), mentre questo passaggio viene chiuso quando detto spailamento (23) va ad appoggiare contro detta guarnizione anulare (39).
2 . Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'attrito fra detta guarnizione anulare (39) e detta cavità cilindrica (13), e l'azione di una molla (51) disposta nello spazio (43) che comunica con detta seconda camera (37), tendono a mantenere la guarnizione anulare (39) e l'anello di arresto (41) nella posizione di riposo, in appoggio contro un'estremità (49) di un tappo (15), in modo da lasciare aperto detto passaggio.