ITTO20120087A1 - Dispositivo blocca-porta per un apparecchio elettrodomestico in particolare per una macchina lavatrice, quale una macchina lavastoviglie. - Google Patents

Dispositivo blocca-porta per un apparecchio elettrodomestico in particolare per una macchina lavatrice, quale una macchina lavastoviglie. Download PDF

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ITTO20120087A1
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Authority
IT
Italy
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door
configuration
auxiliary body
engagement element
stable
Prior art date
Application number
IT000087A
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English (en)
Inventor
Michele Farano
Original Assignee
Elbi Int Spa
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L15/00Washing or rinsing machines for crockery or tableware
    • A47L15/42Details
    • A47L15/4251Details of the casing
    • A47L15/4257Details of the loading door
    • A47L15/4261Connections of the door to the casing, e.g. door hinges
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B47/00Operating or controlling locks or other fastening devices by electric or magnetic means
    • E05B47/06Controlling mechanically-operated bolts by electro-magnetically-operated detents
    • E05B47/0603Controlling mechanically-operated bolts by electro-magnetically-operated detents the detent moving rectilinearly
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
    • E05C19/00Other devices specially designed for securing wings, e.g. with suction cups
    • E05C19/02Automatic catches, i.e. released by pull or pressure on the wing
    • E05C19/024Automatic catches, i.e. released by pull or pressure on the wing with a bifurcated latch

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Description

TITOLO: "Dispositivo biocca-porta per un apparecchio elettrodomestico in particolare per una macchina lavatrice, quale una macchina lavastoviglie"
DESCRIZIONE
Settore tecnico
La presente invenzione si riferisce a un dispositivo biocca-porta per un apparecchio elettrodomestico in particolare per una macchina lavatrice, quale una macchina lavastoviglie .
Più specificamente la presente invenzione si riferisce a un dispositivo biocca-porta secondo il preambolo dell'annessa rivendicazione 1.
Sfondo tecnologico
Nel settore degli apparecchi elettrodomestici sono generalmente previsti accorgimenti che consentano la chiusura di una camera interna ricavata in una cassa di tali apparecchi, tipicamente una camera di lavaggio di una macchina lavatrice, ad esempio una macchina lavastoviglie. A questo riguardo, viene comunemente utilizzata una porta mobile rispetto alla cassa in modo tale da aprire e chiudere un'apertura di accesso attraverso cui la camera interna è in grado di comunicare con l'ambiente esterno all'apparecchio elettrodomestico.
Generalmente tali dispositivi comprendono un elemento di impegno destinato ad essere montato su una fra la cassa e la porta, e un elemento di ritegno destinato ad essere montato sull'altra fra la porta e la cassa. L'elemento di ritegno é predisposto per trattenere in modo rilasciabile l'elemento di impegno, in modo tale da vincolare la porta alla cassa nell'uso dell'apparecchio elettrodomestico.
Tipicamente l'accoppiamento fra l'elemento di impegno e l'elemento di ritegno avviene mediante l'azione di un utente che li accosta reciprocamente, spingendo manualmente la porta contro la cassa per realizzare una chiusura completa della camera interna.
Il disaccoppiamento fra l'elemento di impegno e l'elemento di ritegno avviene mediante l'azione dell'utente che trascina manualmente in allontanamento la porta dalla cassa, eventualmente operando su apposite interfacce di comando (ad esempio, previste sulla parete frontale della porta oppure sulla faccia frontale o superiore della cassa) che attivano meccanismi interni dell'elemento di ritegno che sganciano in modo controllato l'elemento di impegno dall'elemento di ritegno.
Sintesi dell'invenzione
Uno scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo biocca-porta di tipo innovativo che sia in grado di impedire un'apertura, comandata dall'utente, della porta durante fasi prestabilite del ciclo operativo dell'apparecchio elettrodomestico. In una macchina lavastoviglie una delle suddette fasi può essere - ad esempio - l'attivazione della girante di spruzzatura quando è alimentata da acqua ad elevata temperatura. In questo caso, un utente che apre la porta della macchina lavastoviglie sarebbe investito da getti di acqua calda che potrebbero provocare ustioni od altri infortuni.
Secondo la presente l'invenzione, questo ed altri scopi vengono raggiunti mediante un dispositivo bioccaporta come definito dall'annessa rivendicazione 1.
E' da intendersi che le annesse rivendicazioni costituiscono parte integrante degli insegnamenti tecnici qui forniti nella presente descrizione in merito all'invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica di un apparecchio elettrodomestico, quale una macchina lavastoviglie, che incorpora una forma di realizzazione esemplificativa di un dispositivo biocca-porta secondo la presente invenzione; - la figura 2 è una vista prospettica posteriore del dispositivo biocca-porta mostrato nella figura 1;
- la figura 3 è una vista in elevazione frontale del dispositivo biocca-porta illustrato nella figura 2, osservato secondo la freccia III;
- la figura 4 è una vista in elevazione posteriore del dispositivo biocca-porta illustrato nella figura 2, osservato secondo la freccia IV;
- le figure 5 e 6 sono viste in sezione del dispositivo mostrato nella figura 4 ottenuta attraverso la linea V-V e rispettivamente la linea VI-VI; e
- la figura 7 è una vista analoga alla figura 5, in cui il dispositivo assume una configurazione operativa differente; e
- le figura 8 e 9 sono una viste analoghe alle figure 5 e 6, in cui dispositivo assume una configurazione operativa ulteriormente differente.
Descrizione dettagliata dell'invenzione
Con riferimento in particolare alla figura 1, è indicato complessivamente con W un esempio di macchina lavatrice su cui è destinata ad essere installata una forma di realizzazione esemplificativa di un dispositivo 10 secondo la presente invenzione. La macchina lavatrice W è una macchina lavastoviglie, tuttavia, come sarà chiaro dalla presente descrizione, il dispositivo 10 può anche essere applicato a differenti macchine lavatrici od altri elettrodomestici .
Con riferimento in particolare alla figura 1, la macchina lavastoviglie W presenta una cassa C in cui è definita una vasca o camera di lavaggio WT destinata a ricevere al suo interno le stoviglie da sottoporre a lavaggio. La vasca di lavaggio WT presenta un'apertura di accesso 0 attraverso la quale essa comunica con l'ambiente esterno ed è dunque in grado di ricevere tali stoviglie. Inoltre la macchina lavastoviglie W presenta una porta D destinata ad aprire (figura 1) e chiudere l'apertura di accesso 0.
L'apertura di accesso 0 è situata su una faccia frontale della cassa C e, preferibilmente, la porta D è montata oscillatile rispetto alla cassa C, ad esempio incernierata in un asse orizzontale situato inferiormente a quest'ultima. Nella forma di realizzazione illustrata l'apertura di accesso 0 è dotata perifericamente di una guarnizione di tenuta SG, in modo da permettere una chiusura a tenuta di fluido della vasca di lavaggio WT quando la porta D è in una condizione completamente chiusa.
Nella forma di realizzazione illustrata, la cassa C presenta un coperchio L, vantaggiosamente situato sulla sommità della suddetta cassa C.
Il dispositivo 10 comprende un elemento di impegno il destinato ad essere montato su una fra la cassa C e la porta D, e un elemento di ritegno 16 cha a sua volta comprende una struttura di supporto o telaio 12 destinata ad essere montata sull'altra fra la porta D e la cassa C, e un meccanismo di aggancio indicato nel suo complesso con 14. Nella forma di realizzazione illustrata, l'elemento di impegno 11 è montato sulla cassa C, mentre l'elemento di ritegno 16 è montato sulla porta D. Tuttavia, in ulteriori varianti di realizzazione meno preferite (non illustrate) è concepibile anche invertire il posizionamento dell'elemento di impegno 11 e dell'elemento di ritegno 16, vale a dire montando l'elemento di impegno 11 sulla porta D e l'elemento di ritegno 16, con la sua struttura di supporto 12, sulla cassa C.
Il meccanismo di aggancio 14 è atto a trattenere in modo rilasciabile l'elemento di impegno 11 in modo tale da vincolare la porta D alla cassa C nell'uso della macchina lavastoviglie W. Il meccanismo di aggancio 14 è montato oscillabile rispetto al telaio 12 e tende ad assumere una configurazione stabile di apertura e una configurazione stabile di chiusura. Nella configurazione stabile di apertura, illustrata nelle figure 5 e 6, il meccanismo di aggancio 14 è disaccoppiato dall'elemento di impegno 11 in una condizione aperta della porta D. Invece, nella configurazione stabile di chiusura, illustrata nelle figure 8 e 9, il meccanismo di aggancio 14 è accoppiato con l'elemento di impegno 11 in una condizione chiusa della porta D.
L'elemento di ritengo 16 comprende inoltre un organo elastico 18 tendente a trattenere il meccanismo di aggancio 14 nella configurazione stabile di apertura o nella configurazione stabile di chiusura. Nella forma di realizzazione illustrata, l'organo elastico 18 sospinge il meccanismo di aggancio 14 mantenendolo in appoggio contro il telaio 12 quando tale meccanismo di aggancio 14 assume la configurazione di apertura o la configurazione di chiusura.
Pertanto il meccanismo di aggancio 14 è di tipo bistabile, vale a dire atto ad assumere e tendente a rimanere nelle due suddette configurazioni stabili. Infatti il meccanismo di aggancio 14 è predisposto per rimanere nella configurazione stabile di apertura o nella configurazione stabile di chiusura finché esso non viene sollecitato tramite una forza eccedente la resistenza opposta dall'organo elastico 18 ed esercitata sull'elemento di impegno 11 da parte di un utente che agisce sulla porta D della macchina lavastoviglie W.
In particolare, quando la suddetta forza è diretta ad avvicinare la porta D alla cassa C e il meccanismo di aggancio 14 è nella configurazione stabile di apertura, l'elemento di impegno 11 va in appoggio contro il meccanismo di aggancio 14 e lo sospinge contro la resistenza opposta dall'organo elastico 18, finché il meccanismo di aggancio 14 oscilla superando una configurazione instabile intermedia, illustrata nella figura 7. Dopo che il meccanismo di aggancio 14 ha superato la configurazione instabile intermedia, l'organo elastico 18 tende a sospingere e trattenere tale meccanismo di aggancio nella configurazione stabile di chiusura. In questo modo l'ulteriore spinta esercitata dall'elemento di impegno 11 permette il suo accoppiamento con il meccanismo di aggancio 14, trattenuto in appoggio sul telaio 12 dall'organo elastico 18.
In maniera simmetrica, quando la suddetta forza è diretta ad allontanare la porta D dalla cassa C e il meccanismo di aggancio 14 è nella configurazione stabile di chiusura, l'elemento di impegno 11 trascina il meccanismo di aggancio 14 e lo tira contro la resistenza opposta dell'organo elastico 18, finché il meccanismo di aggancio 14 oscilla superando la suddetta configurazione instabile intermedia. Dopo che il meccanismo di aggancio 14 ha superato la configurazione instabile intermedia, l'organo elastico 18 tende a sospingere e trattenere tale meccanismo di aggancio 14 nella configurazione stabile di apertura. Quindi il trascinamento ulteriore dell'elemento di impegno il permette il suo disaccoppiamento dal meccanismo di aggancio 14, trattenuto in appoggio sul telaio 12 dall'organo elastico 18.
L'elemento di ritegno 16 comprende inoltre un sistema di arresto 20 ad azionamento elettrico in grado di assumere una condizione di sblocco (non illustrata) e una condizione di blocco (figure 3 e 9). Nella condizione di sblocco, il sistema di arresto 20 libera il meccanismo di aggancio 14 quando esso si trova nella configurazione stabile di chiusura, consentendo che il meccanismo di aggancio 14 ritorni nella configurazione stabile di apertura quando all'elemento di impegno il viene applicata una forza nella direzione di allontanamento dall'elemento di ritegno 16. Invece, nella condizione di blocco il sistema di arresto 20 trattiene il meccanismo di aggancio 14 quando esso si trova nella configurazione stabile di chiusura, impedendo che il meccanismo di aggancio 14 ritorni nella configurazione di apertura quando all'elemento di impegno il viene applicata una forza come sopra indicato.
Nella forma di realizzazione illustrata, il sistema di arresto 20 comprende un chiavistello 22 scorrevole in modo controllato elettricamente e mobile fra una posizione retratta (figura 3) a una posizione estratta (figura 9). Con riferimento alla figura 3, il chiavistello 22 si trova nella posizione retratta ma - per motivi di completezza - è soltanto indicativamente illustrata a linea tratteggiata la sua posizione estratta.
La posizione retratta e la posizione estratta del chiavistello 22 corrispondono alla condizione di sblocco e rispettivamente alla condizione di blocco del sistema di arresto 20. Quindi nella posizione retratta il chiavistello 22 libera il meccanismo di aggancio 14, senza interferire con esso durante il passaggio dalla configurazione stabile di chiusura alla configurazione stabile di apertura. Invece nella posizione estratta il chiavistello 22 è atto a trattenere il meccanismo di aggancio 14 nella configurazione stabile di chiusura.
Nella forma di realizzazione illustrata, il chiavistello scorrevole 22 è predisposto per spostarsi fra la posizione retratta e la posizione estratta seguendo una direzione sostanzialmente trasversale, e preferibilmente perpendicolare, al piano di oscillazione definito dal meccanismo di aggancio 14.
Nella forma di realizzazione illustrata, il sistema di arresto 20 comprende inoltre un attuatore elettrico (non illustrato) predisposto per portare il chiavistello scorrevole 22 dalla posizione retratta alla posizione estratta quando 1'attuatore è eccitato elettricamente dal passaggio di corrente elettrica. Preferibilmente l'attuatore elettrico è del tipo a lamina bimetallica, ad esempio comprendente una coppia di bande metalliche fra di loro connesse e realizzate con materiali aventi coefficienti di dilatazione termica fra di loro differenti. Quindi, quando tali bande metalliche si riscaldano a causa del passaggio di una corrente elettrica attraverso di esse, la differente dilatazione termica che ne consegue le deforma in maniera tale da spingere il chiavistello scorrevole 22 dalla posizione retratta alla posizione estratta. Gli attuatori del tipo a lamina bimetallica sono di per sé noti nel settore e pertanto, per motivi di brevità, la struttura e il funzionamento dell'attuatore che aziona il chiavistello 22 non saranno qui di seguito ulteriormente descritti.
Preferibilmente il sistema di arresto 20 è destinato ad essere connesso elettricamente con l'unità di controllo della macchina lavastoviglie. In questo modo 1'attuatore del sistema di arresto 20 è in grado di ricevere un segnale di comando dall'unità di controllo, in modo tale da essere attivato per spostare il chiavistello 22 dalla posizione retratta normale alla posizione estratta di lavoro.
Nella forma di realizzazione illustrata il meccanismo di aggancio 14 comprende un organo di aggancio 24 atto a trattenere in modo rilasciabile l'elemento di impegno il, montato ruotatile rispetto al telaio 12 intorno ad un primo asse di rotazione XI. Il meccanismo di aggancio 24 comprende inoltre un corpo ausiliario 26 montato ruotatile rispetto al telaio 12 intorno ad un secondo asse di rotazione X2 e mobile in modo vincolato all'organo di aggancio 24. Ulteriormente l'organo elastico 18 è preferibilmente interposto fra l'organo di aggancio 24 e il corpo ausiliario 26.
Preferibilmente l'asse di rotazione XI e/o l'asse di rotazione X2 sono fra di loro paralleli e stazionari. Nella forma di realizzazione illustrata il piano di oscillazione del meccanismo di aggancio 14 è definito da un piano perpendicolare all'asse di rotazione XI e/o all'asse di rotazione X2 ed su cui giacciono l'organo di aggancio 24 e/o il corpo ausiliario 26.
Nella forma di realizzazione illustrata, il vincolo fra l'organo di aggancio 24 e il corpo ausiliario 26 realizza un'articolazione sostanzialmente a ginocchio, in cui l'organo elastico 18 tende ad disporre l'organo di aggancio 24 e il corpo ausiliario 26 in maniera tale da inclinarli reciprocamente nelle due configurazioni stabili mostrate nelle figure 5-6 e rispettivamente nelle figure 8-9, allontanandoli dunque dalla configurazione instabile intermedia illustrata nella figura 7. Preferibilmente il punto di articolazione fra l'organo di aggancio 24 e il corpo ausiliario 26 è mobile lungo quest'ultimo.
Vantaggiosamente ma non necessariamente, il telaio 12 presenta uno spallamento di apertura 25 su cui il meccanismo di aggancio 14 - preferibilmente l'organo di aggancio 24 - è atto ad andare in appoggio per effetto della forza elastica esercitata dall'organo elastico 18 quando il meccanismo di aggancio 14 è nella configurazione di apertura. In questo modo lo spallamento di apertura 25 realizza un fermo di fine corsa per il movimento del meccanismo di aggancio 14, in particolare per l'oscillazione dell'organo di aggancio 24, quando esso passa dalla configurazione di apertura alla configurazione di chiusura. Preferibilmente lo spallamento di apertura comprende una mensola trasversale 25, ad esempio sporgente verso l'interno del telaio 12, su cui una porzione periferica dell'organo di aggancio 24 è atta ad andare in battuta al termine della sua oscillazione verso la configurazione di apertura.
Analogamente il telaio 12 presenta uno spallamento di chiusura 27 su cui il meccanismo di aggancio 14 -preferibilmente l'organo di aggancio 24 - è atto ad andare in appoggio per effetto della forza elastica esercitata dall'organo elastico 18 quando il meccanismo di aggancio 14 è nella configurazione di chiusura. In questo modo lo spallamento di chiusura 27 realizza un fermo di fine corsa per il movimento del meccanismo di aggancio 14, in particolare per l'oscillazione dell'organo di aggancio 24, quando esso passa dalla configurazione di chiusura alla configurazione di apertura. Preferibilmente lo spallamento di chiusura comprende una ulteriore mensola trasversale 27, ad esempio sporgente verso l'interno del telaio 12, su cui un ulteriore aggetto trasversale dell'organo di aggancio 24 è atto ad andare in battuta al termine della sua oscillazione verso la configurazione di chiusura.
Nella forma di realizzazione illustrata, l'organo di aggancio 24 comprende una sporgenza 28 e il corpo ausiliario 26 presenta una sede 30 in cui è scorrevole in modo guidato la sporgenza 28. Inoltre l'organo elastico 18 insiste fra la sporgenza 28 e il corpo ausiliario 26, tendendo ad allontanare la sporgenza 28 dall'asse di rotazione X2. Preferibilmente la sporgenza 28 realizza il punto di articolazione mobile fra l'organo di aggancio 24 e il corpo ausiliario 26 e traslabile nella sede 30
Nella forma di realizzazione illustrata, la suddetta sporgenza dell'organo di aggancio 24 è un perno 28, ad esempio di sezione trasversale circolare, che si estende parallelamente agli assi di rotazione XI e X2, mentre il corpo ausiliario 26 presenta un elemento a bicchiere 32 sulle cui pareti laterali è realizzata la sede 30. In modo preferito il fondo dell'elemento a bicchiere 32 è montato girevole rispetto al telaio 12 intorno all'asse di rotazione X2.
Preferibilmente la suddetta sede comprende un intaglio longitudinale 30 ricavato su almeno una parete laterale dell'elemento a bicchiere 32 ed attraverso cui è alloggiata a scorrimento la sporgenza 28. Più preferibilmente la suddetta sede comprende una coppia di intagli longitudinali 30 fra di loro situati su lati opposti dell'elemento a bicchiere 32. Nella forma di realizzazione illustrata, gli intagli longitudinali 30 definiscono un percorso di guida sostanzialmente rettilineo in cui è traslabile, con libertà di rotazione, la sporgenza 28. La direzione di traslazione così definita dagli intagli longitudinali 30 è preferibilmente perpendicolare all'asse di rotazione XI e/o all'asse di rotazione X2.
Nella forma di realizzazione illustrata, l'organo elastico 18 è alloggiato all'interno dell'elemento a bicchiere cavo 32. Preferibilmente l'organo elastico 18 è interposto fra il fondo di tale elemento a bicchiere 32 e la sporgenza 28.
Vantaggiosamente ma non necessariamente, l'elemento di ritegno 16 comprende un interruttore elettrico 34 cooperante con il meccanismo di aggancio 14 e predisposto per essere chiuso quando il meccanismo di aggancio è nella configurazione stabile di chiusura. Preferibilmente, l'interruttore è predisposto per commutare in chiusura in un tratto dell'escursione del meccanismo di aggancio 14 dalla configurazione di apertura alla configurazione di chiusura. Nella forma di realizzazione illustrata, l'interruttore elettrico 34 è predisposto per commutare in chiusura quando il meccanismo di aggancio 14 raggiunge la configurazione instabile intermedia, illustrata nella figura 7. Ad esempio l'interruttore elettrico è un microinterruttore 30 o cosiddetto "microswitch".
Preferibilmente l'interruttore elettrico 34 è destinato ad essere collegato elettricamente con l'unità di controllo della macchina lavastoviglie W. Ad esempio, quando l'interruttore elettrico 34 è chiuso, esso è predisposto per fornire un segnale elettrico all'unità di controllo della macchina lavastoviglie W in virtù della suddetta connessione elettrica.
Nella forma di realizzazione illustrata, come visibile nella figura 3, il corpo ausiliario 26 presenta un'appendice 36 estendentesi radialmente rispetto al secondo asse di rotazione X2 e cooperante con l'interruttore elettrico 34. Preferibilmente l'appendice 36 presenta un'estremità libera (non numerata) dotata di una superficie di camma incurvata suscettibile di sospingere una parte mobile (altresì non numerata), attivabile in chiusura mediante pressione, dell'interruttore elettrico 34.
Saranno qui di seguito descritte alcune ulteriori caratteristiche opzionali dell'elemento di ritegno 16.
Il telaio 12 è realizzato come un incastellatura atta a supportare la rotazione dell'organo di aggancio 24 e del corpo ausiliario 26.
Il telaio 12 presenta una fessura 37 ed attraverso la quale l'elemento di impegno il è in grado di accedere ed interagire con il meccanismo di aggancio 14. Preferibilmente la fessura 37 è affacciata all'organo di aggancio 24.
Il telaio 12 è realizzato di materiale plastico rigido, ad esempio di poliammide.
L'organo elastico 18 è una molla precaricata a compressione, ad esempio di tipo elicoidale, e ubicata assialmente nel corpo ausiliario 26.
Il sistema di arresto 20 e l'interruttore 34 sono disposti da bande opposte rispetto al piano di oscillazione definito dal meccanismo di aggancio 14. Preferibilmente essi sono ubicati in posizioni lateralmente opposte rispetto al corpo ausiliario 26, in particolare rispetto all'elemento a bicchiere 32.
Nella posizione estratta, il chiavistello 22 è predisposto per cooperare con una porzione di appoggio 38 portata dal corpo ausiliario 26. Preferibilmente la porzione di appoggio 38 si estende lateralmente dall'elemento a bicchiere 32. Nella forma di realizzazione illustrata la porzione di appoggio 38 si estende dall'elemento a bicchiere 32 da parte lateralmente opposta rispetto all'appendice 36.
Preferibilmente la porzione di appoggio 38 è realizzata come una parete definente una nicchia rientrante 40 (figura 6) trasversalmente alla quale il chiavistello 22 è destinato ad essere alloggiato, quando esso è nella posizione estratta e il meccanismo di aggancio 14 è nella configurazione stabile di chiusura.
L'organo di aggancio 24 è realizzato di materiale plastico rigido, preferibilmente di tipo termoplastico, ad esempio di poliossimetilene.
L'organo di aggancio 24 presenta un incavo frontale 42 predisposto per ricevere in appoggio ed alloggiare al suo interno l'estremità dell'elemento di impegno 11, ad esempio sagomata come un piolo trasversale. Nella forma di realizzazione illustrata, l'organo di aggancio 24 è sostanzialmente realizzato come un bilanciere oscillabile imperniato nel telaio 12 intorno al primo asse di rotazione XI e recante, da una parte, l'incavo frontale 42 e, dall'altra parte, la sporgenza posteriore 28.
Quando il meccanismo di aggancio 16 è nella configurazione stabile di apertura, l'incavo frontale 42 dell'organo di aggancio 24 è affacciato alla fessura 27 in modo tale da ricevere l'elemento di impegno 11 attraverso l'incastellatura o telaio 12.
Il corpo ausiliario 26 è realizzato di materiale plastico rigido, ad esempio di poliammide.
Il corpo ausiliario 26 è sostanzialmente realizzato come una leva oscillante imperniata in corrispondenza di una sua estremità intorno al secondo asse di rotazione X2. Preferibilmente il corpo ausiliario 26 comprende un albero di supporto 44 coassiale con l'asse di rotazione X2 e da cui si estende radialmente l'elemento a bicchiere 32. Più preferibilmente, dall'albero di supporto 44 si estende altresì radialmente l'appendice 36 e/o la porzione di appoggio 38. Nella forma di realizzazione illustrata, come precedentemente accennato, l'appendice 36 e la porzione di appoggio 38 sono ubicate da parti lateralmente opposte dell'elemento a bicchiere 32.
Il perno 28 è realizzato di materiale metallico, ad esempio di acciaio. Preferibilmente il perno 28 è fabbricato mediante costampaggio con l'organo di aggancio 24.
Nell'esempio illustrato, l'appendice 36 sporge dal corpo ausiliario 26 in posizione distanziata dall'elemento a bicchiere 32 parallelamente all'asse di rotazione X2.
Sarà qui di seguito descritto il funzionamento della forma di realizzazione illustrata del dispositivo 10 secondo la presente invenzione.
Inizialmente si consideri la configurazione della macchina lavastoviglie W con la porta D parzialmente aperta (figura 1).
In tale configurazione l'elemento di ritegno 16 presenta il meccanismo di aggancio 14 nella configurazione stabile di apertura e il sistema di arresto 20 è nella condizione di sblocco (figure 5 e 6). Più in dettaglio l'organo di aggancio 24 e il corpo ausiliario 26 sono trattenuti nella configurazione stabile di apertura dall'organo elastico 18, in cui vantaggiosamente l'organo di aggancio 24 è in appoggio contro lo spallamento di apertura 25.
Nella forma di realizzazione illustrata, l'organo elastico 18 sospinge l'organo di aggancio 24 in modo tale che esso presenti l'incavo frontale 42 affacciato verso la fessura 37 del telaio 12, essendo accessibile per cooperare con l'elemento di impegno 11. Contemporaneamente l'organo elastico 18 inclina all'indietro, in allontanamento rispetto alla fessura 37, il corpo ausiliario 26. Pertanto in questa fase l'organo di aggancio 24 e il corpo ausiliario 26 assumono una disposizione reciprocamente inclinata.
In questa situazione la porta D può essere completamente aperta da un utente ed è quindi possibile introdurre le stoviglie da lavare nella camera di lavaggio WT, senza che per questo sia alterata la disposizione e lo stato dell'elemento di ritegno 16 sopra descritto. Dopodiché l'utente può provvedere alla programmazione del ciclo di lavaggio della macchina lavastoviglie W, agendo su apposite interfacce di comando presenti tipicamente sulla porta D.
Si consideri successivamente l'azione dell'utente che chiude la porta D sulla cassa C, accostando relativamente l'elemento di ritegno 16 all'elemento di impegno 11 in modo tale da accoppiarli fra di loro, affinché venga attivato automaticamente il ciclo di lavaggio della macchina lavastoviglie W.
La spinta che l'utente esercita per la chiusura completa della porta D provoca l'appoggio dell'elemento di impegno 11 sul meccanismo di aggancio 14 contro l'azione dell'organo elastico 18. Tale spinta comporta lo spostamento del meccanismo di aggancio 14, portandolo dalla configurazione stabile di apertura alla configurazione instabile intermedia (figura 7). Più in dettaglio, l'elemento di impegno 11 spinge l'organo di aggancio 24 in corrispondenza dell'incavo frontale 42 e penetra all'interno di quest'ultimo. Pertanto l'organo di aggancio 24 viene fatto oscillare intorno al proprio asse di rotazione XI.
In questo modo l'azione dell'utente fa sì che la sporgenza 28 scorra in modo guidato nelle sedi 30 e si avvicini all'asse di rotazione X2 del corpo ausiliario 26, caricando l'organo elastico 18. Il che si traduce in uno spostamento del punto di articolazione fra l'organo di aggancio 24 e il corpo ausiliario 26. La configurazione instabile intermedia realizza dunque una disposizione sostanzialmente "allineata" fra il bilanciere definito dall'organo di aggancio 24 e della leva definita dal corpo ausiliario 26, in cui la somma della distanza fra la sporgenza 28 e l'asse XI e la distanza fra la sporgenza e l'asse X2 raggiunge il valore minimo assumibile durante l'escursione fra la configurazione stabile di apertura e la configurazione stabile di chiusura.
Superata la configurazione instabile intermedia, il carico assunto dall'organo elastico 18 fa sì che il meccanismo di aggancio 14 tenda a portarsi verso configurazione stabile di chiusura, in cui l'organo di aggancio 24 si trova con l'incavo frontale 42 situato in posizione allontanata rispetto alla fessura 37 ed è in appoggio contro lo spallamento di chiusura 27 del telaio 12.
Contemporaneamente, l'organo elastico 18 fa oscillare il corpo ausiliario 26 in avanti, avvicinandolo alla fessura 37. Di conseguenza, l'appendice 36 si sposta e coopera con l'interruttore 34, provocandone una commutazione in chiusura, in maniera tale da fornire un segnale di "porta chiusa" all'unità di controllo della macchina lavatrice W, ad esempio quando il meccanismo di aggancio 14 raggiunge la configurazione instabile intermedia.
Dopo la suddetta azione di chiusura compiuta dall'utente, la macchina lavastoviglie W presenta la porta D completamente chiusa e l'elemento di ritegno 16 si trova nella configurazione mostrata nelle figure 8 e 9, ancora accoppiato con l'elemento di impegno 11. Pertanto il ciclo di lavaggio programmato dall'utente può essere attivato in maniera automatica dall'unità di controllo esterna della macchina lavastoviglie W.
Durante alcune fasi del ciclo di lavaggio prestabilite, ad esempio quelle in cui il liquido di lavaggio assume una temperatura elevata e potenzialmente pericolosa per un utente, l'unità di controllo esterna della macchina lavastoviglie W eroga una corrente elettrica al sistema di arresto 20, in modo tale che il suo attuatore spinga il chiavistello 22 dalla posizione retratta alla posizione estratta (figura 9).
In questa maniera, il chiavistello 22 coopera con il corpo ausiliario 26 e ne impedisce l'oscillazione comandata da un utente che tiri verso di sé la porta D, esercitano dunque una trazione sull'elemento di impegno 11 tendente ad allontanarlo dall'elemento di ritegno 16. Più in dettaglio, nella posizione estratta, il chiavistello 22 si trova alloggiato lateralmente nella nicchia rientrante 40 della porzione di appoggio 38. Quindi viene evitato lo spostamento dell'organo di aggancio 24 dalla configurazione stabile di chiusura alla configurazione stabile di apertura .
Al termine di tali fasi prestabilite del ciclo di lavaggio, l'unità di controllo esterna interrompe il passaggio di corrente elettrica attraverso il sistema di arresto 20 e quindi l'associato chiavistello 22 ritorna nella posizione retratta normale a causa della diseccitazione dell'associato attuatore in maniera coadiuvata da organi elastici di ritorno.
In questo modo, quando l'utente tira verso di sé la porta D, l'organo ausiliario 26 non va in appoggio contro il chiavistello 22 ed è libero di oscillare nuovamente all 'indietro . Di conseguenza l'organo di aggancio 24 è trascinato in oscillazione in avanti e dunque il meccanismo di aggancio 14 è in grado di ridisporsi complessivamente nella configurazione di stabile di apertura in accordo con nelle figure 5 e 6. Lo spostamento dalla configurazione stabile di chiusura alla configurazione stabile di apertura avviene in maniera sostanzialmente inversa a quanto sopra esposto e pertanto, per motivi di brevità, esso non sarà qui di seguito dettagliatamente descritto.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo biocca-porta (10) per un apparecchio elettrodomestico, in particolare per una macchina lavatrice, quale una macchina lavastoviglie (W); detta porta (D) essendo predisposta per chiudere una camera interna (WT) ricavata in una cassa (C) di detto apparecchio elettrodomestico (W) e comunicante con l'ambiente esterno attraverso un'apertura di accesso (0); detto dispositivo comprendendo un elemento di impegno (11) destinato ad essere montato su una fra detta cassa (C) e detta porta (D), e un elemento di ritegno (16) comprendente: - una struttura di supporto (12) destinata ad essere montata sull'altra fra detta porta (D) e detta cassa (C); - un meccanismo di aggancio (14) atto a trattenere in modo rilasciabile detto elemento di impegno (11) in modo tale da vincolare detta porta (D) a detta cassa (C) nell'uso di detto apparecchio elettrodomestico (W), detto meccanismo di aggancio (14) essendo montato oscillatile rispetto a detta struttura di supporto (12) e tendente ad assumere una configurazione stabile di apertura e di chiusura, in cui esso (14) è disaccoppiato da e rispettivamente accoppiato con detto elemento di impegno (11) in una condizione aperta e rispettivamente chiusa di detta porta (D); e - mezzi elastici (18) tendenti a trattenere detto meccanismo di aggancio (14) in detta configurazione stabile di apertura o in detta configurazione stabile di chiusura; detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che detto elemento di ritegno (16) comprende un sistema di arresto (20) ad azionamento elettrico in grado di assumere una condizione di sblocco e una condizione di blocco, in cui esso libera e rispettivamente è atto a trattenere detto meccanismo di aggancio (14) in detta configurazione stabile di chiusura, consentendo e rispettivamente impedendo che detto meccanismo di aggancio (14) ritorni nella configurazione di apertura quando a detto elemento di impegno (11) viene applicata una forza nella direzione di allontanamento da detto elemento di ritegno (16).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detto sistema di arresto (20) comprende un chiavistello (22) scorrevole in modo controllato elettricamente e mobile fra una posizione retratta a una posizione estratta corrispondenti a detta condizione di sblocco e rispettivamente di blocco di detto sistema di arresto (20) e nelle quali detto chiavistello (22) libera e rispettivamente è atto a trattenere detto meccanismo di aggancio (14) nella configurazione stabile di chiusura.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detto chiavistello (20) è predisposto per spostarsi fra detta posizione retratta e detta posizione estratta seguendo una direzione sostanzialmente trasversale, e preferibilmente perpendicolare, al piano di oscillazione definito da detto meccanismo di aggancio (14).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto sistema di arresto (20) comprende un attuatore elettrico, preferibilmente del tipo a lamina bimetallica, predisposto per portare il chiavistello scorrevole (22) dalla posizione retratta alla posizione estratta quando detto attuatore è eccitato elettricamente dal passaggio di corrente elettrica.
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto meccanismo di aggancio (14) comprende: - un organo di aggancio (24) atto a trattenere in modo rilasciabile detto elemento di impegno (11) e montato ruotabile rispetto a detta struttura di supporto (12) intorno ad un primo asse di rotazione (XI); e - un corpo ausiliario (26) montato ruotabile rispetto a detta struttura di supporto (12) intorno ad un secondo asse di rotazione (X2); detto corpo ausiliario (26) essendo mobile in modo vincolato a detto organo di aggancio (24) e detti mezzi elastici (28) essendo interposti fra detto organo di aggancio (24)e detto corpo ausiliario (26).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detto organo di aggancio (24) comprende una sporgenza (28) e detto corpo ausiliario (26) presenta una sede (30) in cui è scorrevole in modo guidato detta sporgenza (28); detti mezzi elastici (18) insistendo fra detta sporgenza (28) e detto corpo ausiliario (26).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, comprendente inoltre un interruttore elettrico (34) cooperante con detto corpo ausiliario (26) e predisposto per essere commutato in chiusura quando detto meccanismo di aggancio (14) si trova in detta configurazione di chiusura.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detto corpo ausiliario (26) presenta un'appendice (36) estendentesi radialmente rispetto a detto secondo asse di rotazione (X2) e cooperante con detto interruttore elettrico (34).
  9. 9. Apparecchio elettrodomestico (W) comprendente: - una cassa (C) presentante una camera interna (WT) avente un'apertura di accesso (0); - una porta (D) predisposta per chiudere detta apertura di accesso (0), e - un dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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