ITTO20100140U1

ITTO20100140U1 - Giunto meccanico reversibile per l'accoppiamento di elementi con angolo di accoppiamento qualsiasi

Info

Publication number: ITTO20100140U1
Authority: IT
Inventors: Alessandro Caccese
Original assignee: Alessandro Caccese
Priority date: 2010-08-03
Filing date: 2010-08-03
Publication date: 2012-02-04
Also published as: ITCO20110012A1; WO2012017386A1; EP2601417B1; EP2601417A1

Description

Giunto meccanico reversibile per l’accoppiamento di elementi con angolo di accoppiamento qualsiasi

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato una nuova tipologia di giunto meccanico utile ad unire in maniera reversibile e robusta elementi che presentano all’interfaccia di montaggio fori con assi formanti angolo di valore arbitrario.

Un problema comune ai giunti meccanici comunemente in uso nel campo della falegnameria è l’impossibilità di unire in maniera reversibile e robusta, evitando l’uso di collanti, di filettature praticate direttamente nei pezzi da unire o di forme ad incastro complicate e dispendiose, elementi che presentino un angolo di incidenza qualsiasi. Si pensi, a puro titolo di esempio, alla giunzione degli elementi dell’intelaiatura degli infissi, che presentano un angolo di montaggio di 45° o, sempre tra i telai degli infissi, alla giunzione degli elementi che costituiscono la parte superiore di telai ad arco o a V, che possono presentare un angolo di incidenza qualsiasi.

Sono noti allo stato della tecnica alcuni esempi di giunti meccanici per il serraggio reversibile di elementi, anche ruotati tra loro, ma che presentino sulla superficie di montaggio fori coassiali per l’alloggiamento di un elemento metallico di unione. Un esempio è il modello di utilità 252348, ad opera dello stesso richiedente la presente domanda, che descrive un giunto meccanico che permette l’unione di due o più elementi che presentino sulla superficie di interfaccia fori coassiali, nei quali inserire un elemento cilindrico denominato “spinotto di unione”. Ciascun elemento da unire deve inoltre presentare un secondo foro di maggior diametro, avente asse perpendicolare al primo, nel quale viene inserito un elemento metallico, detto “spinotto di serraggio”. I due elementi metallici (spinotto di unione e spinotto di serraggio) vengono fissati, a posizionamento avvenuto, mediante grani filettati.

E’ evidente che la pratica realizzazione del giunto meccanico descritto si applica solo alla giunzione di elementi in cui sia possibile ed economicamente conveniente realizzare una coppia di fori coassiali, e per ciascun elemento un secondo foro perpendicolare al primo.

Non sempre è possibile, per ragioni di forma, realizzare all’interfaccia tra due elementi da unire fori coassiali.

Scopo del trovato oggetto del presente modello di utilità è di fornire un giunto meccanico reversibile per il montaggio senza uso di collanti e senza filettature negli elementi da unire.

La descrizione dettagliata del trovato farà riferimento ai disegni allegati.

In figura 1 viene mostrato una vista tridimensionale del montaggio di due elementi a mezzo del giunto oggetto del presente modello di utilità

In figura 2 viene mostrato un primo modo di realizzazione dello spinotto di unione secondo il presente modello di utilità;

Nelle figure 3 e 4 viene mostrato, in vista tridimensionale ed in sezione un secondo modo di realizzazione dello spinotto di unione da utilizzare con il giunto oggetto del presente modello di utilità;

Nelle figure 5 e 6 è mostrato un ulteriore modo di realizzazione dello spinotto di unione da utilizzare con il giunto oggetto del presente modello di utilità, nella versione ad angolo di montaggio fisso e nella versione con angolo di montaggio variabile.

Nelle figure 7 e 8 vengono mostrate alcune possibili applicazioni del trovato;

In figura 9 viene mostrata una placchetta di protezione della giunzione dalle intemperie;

In figura 10 viene mostrata una vista in sezione del montaggio di due parti del telaio di un infisso mediante l’applicazione del giunto oggetto della presente invenzione e l’applicazione della placchetta di protezione;

Il giunto meccanico reversibile qui descritto è un perfezionamento del modello di utilità 252348. Il giunto raffigurato in figura 1 ottiene l’unione tra i due elementi (4) per mezzo di due spinotti di unione (1) e di due spinotti di serraggio (2) che presentano dei fori (12) di forma e dimensioni tali da poterci inserire gli spinotti di unione (1). La forma dello spinotto di unione (1) che consente di montare elementi che non presentino fori coassiali è mostrata secondo un primo modo di realizzazione in figura 2. Come si può notare lo spinotto di unione (1) è costituito da almeno due elementi solidali, cilindrici o di altra sezione, che formano un angolo pari a quello formato dai fori presenti all’interfaccia degli elementi da unire (4), quando questi ultimi sono in posizione di montaggio. Per il montaggio degli elementi è sufficiente inserire gli spinotti di serraggio (2) nella sede (3) per loro ricavata negli elementi da unire, che deve essere perpendicolare alla sede (9) ricavata negli stessi elementi per lo spinotto di unione (1). Si inserisce quindi lo spinotto di unione (1), o i due spinotti di unione (1) come nel caso mostrato in figura 1, in uno dei due elementi da unire (4) e si accosta il secondo elemento avendo cura di inserire la parte sporgente di ciascuno spinotto di unione nel foro (11) all’uopo predisposto sul secondo elemento da unire (4). La presenza sullo spinotto di unione (1) dei due fori svasati (5) visibili in figura 2 permette il fissaggio dello spinotto di unione (1) con gli spinotti di serraggio (2) a mezzo di grani filettati (non mostrati in figura). La svasatura (5) viene effettuata per permettere piccoli movimenti relativi tra i due pezzi ed effettuare il serraggio solo a perfetto posizionamento avvenuto.

Due tappi a vite (non mostrati in figura) che filettano nello stesso foro in cui vengono avvitati i grani filettati, permettono di chiudere a montaggio terminato i fori (3).

Le modalità di realizzazione dello spinotto di unione (1) possono essere varie. A titolo esemplificativo e non esaustivo lo spinotto di unione può essere ottenuto per piegatura, per forgiatura, per saldatura o con qualsivoglia altro procedimento meccanico. Lo spinotto di unione (1) mostrato in fig. 2 presenta, a soli scopi illustrativi, un angolo di 90° tra i due elementi che lo costituiscono. Tuttavia l’angolo con il quale realizzare detto spinotto è del tutto arbitrario e dipende solamente dalle esigenze costruttive degli elementi da unire. Stesso discorso vale per la sezione di detto spinotto (1), che è mostrata di forma circolare a soli scopi illustrativi.

In fig. 3 e 4 viene mostrato, in vista tridimensionale ed in sezione, un secondo modo di realizzazione dello spinotto di unione per il giunto secondo il presente modello di utilità. Secondo questo modo di realizzazione lo spinotto di unione è costituito da due o più elementi (7) uniti da una spina (6) che consente di vincolare i due elementi lasciando libero di variare l’angolo di incidenza. Rimangono identiche le modalità di montaggio descritte per il primo modo di realizzazione dello spinotto. Il vantaggio evidente che deriva da questo modo di realizzazione dello spinotto di unione è che è possibile montare, con il medesimo giunto, elementi che presentano angoli differenti tra i fori presenti all’interfaccia.

In fig. 5 è mostrato un ulteriore modo di realizzazione dello spinotto di unione da utilizzare con il giunto oggetto del presente modello di utilità. Come si può osservare in questo modo di realizzazione l’asse dei fori (5) presenti sullo spinotto di unione (1) è parallelo al piano dello spinotto stesso. L’utilità di tale variazione di angolo è evidente nei casi in cui non ci sia spazio per l’operatore che deve serrare i grani filettati nella parte superiore degli elementi (4). In fig. 6 è mostrato lo spinotto di unione da utilizzare con il giunto oggetto del presente modello di utilità, nella versione con angolo di montaggio variabile ed asse dei fori (5) parallelo al piano che contiene la sezione dello spinotto stesso.

Nelle fig. 7 e 8 sono mostrate, a titolo puramente esemplificativo, alcune possibili applicazioni del giunto qui descritto. Si tratta dell’unione degli elementi che formano il telaio di due infissi, il primo presentante una volta a V, il secondo ad arco.

Per mezzo spinotti di unione (1) formati da tre o più elementi (7) convergenti nel medesimo giunto a cerniera, è possibile montare per mezzo di un unico giunto tre o più pezzi che convergono nel medesimo punto.

In fig. 9 è mostrata una placchetta angolare (8) utilizzabile, in accoppiamento al giunto descritto, per proteggere da possibili infiltrazioni di acqua gli elementi del telaio di un infisso uniti con il giunto oggetto del presente modello di utilità.

Per l’utilizzo della placchetta (8) la sezione dell’infisso deve prevedere, come mostrato in fig. 10, oltre al foro (9) per l’alloggiamento dello spinotto di unione una cava (10) di forma rettangolare per l’alloggiamento della placchetta (8). Una cava della medesima forma deve evidentemente essere praticata sul secondo elemento in modo da permettere alla placchetta (8) di effettuare tenuta tra i due elementi da unire. La disposizione relativa all’interno della sezione del foro (9) e della cava (10) può essere variata a piacimento, in funzione delle necessità costruttive degli elementi da giuntare.

Claims

Rivendicazioni 1) Giunto meccanico reversibile per l’accoppiamento di due o più elementi accostati secondo un angolo qualsiasi, che presentano all’interfaccia almeno un foro (9) ciascuno, detti fori formanti tra loro lo stesso angolo definito dagli elementi in posizione di montaggio, comprendente inoltre almeno due spinotti di serraggio (2), almeno uno spinotto di unione (1) e almeno due grani filettati, caratterizzato dal fatto che ciascuno spinotto di serraggio (2) presenta un foro avente forma e dimensioni uguali alla sezione dello spinotto di unione (1) e che le porzioni dello spinotto di unione (1) che si inseriscono nei fori (9) praticati negli elementi da unire (4) formano un angolo uguale a quello formato da detti fori (9) quando gli elementi (4) sono in posizione di montaggio.
2) Giunto secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il montaggio avviene posizionando gli spinotti di serraggio (2) in fori (3) praticati negli elementi (4) che intersecano perpendicolarmente i fori (9), avvicinando gli elementi (4), avendo cura di inserire lo spinotto di unione (1) nei fori (9) e infine fissando il tutto a mezzo di grani filettati.
3) Giunto secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che lo spinotto di unione (1) è formato da due o più elementi (7) uniti a mezzo di un giunto a cerniera (6) che permette di variare l’angolo formato da detti elementi.
4) Sistema di montaggio di elementi di telaio comprendente un giunto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3 ed una placchetta (8) di forma angolare, caratterizzato dal fatto che detta placchetta angolare (8) è posizionata all’interno di due cave (10) realizzate sulle due superfici da unire.