ITTO20090551A1

ITTO20090551A1 - Placca di osteosintesi per fratture femorali

Info

Publication number: ITTO20090551A1
Application number: IT000551A
Authority: IT
Inventors: Bartolo Francesco Di
Original assignee: Traumavet S R L
Priority date: 2009-07-22
Filing date: 2009-07-22
Publication date: 2011-01-23

Description

"Placca di osteosintesi per fratture femorali"

DESCRIZIONE

Settore della tecnica

La presente invenzione ha per oggetto una placca di osteosintesi per fratture femorali.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un placca di osteosintesi per fratture nella epifisi o testa del femore.

Arte nota

Sono note placche di osteosintesi per il trattamento di fratture ad ossa lunghe, quali il femore.

Dette placche hanno generalmente forma allungata e sono disponibili in vari modelli, a seconda della forma e delle dimensioni dell'osso a cui devono essere applicate.

Nella domanda di brevetto internazionale WO 97/08999 è descritta ad esempio una placca per il fissaggio di fratture nella testa di un osso. Tale placca presenta una parte allungata, fissabile all'osso per mezzo di una pluralità di viti, ed una parte terminale provvista di un manicotto che viene inserito all'interno dell'osso per ospitare un mezzo di sostegno per la testa dell’osso, ad esempio una vite cefalica o, in alternativa, un chiodo cefalico o un mezzo analogo.

Secondo tecnica nota, al fine di far penetrare correttamente la vite o il chiodo cefalici nella testa dell’osso, l’asse del manicotto in cui passa detta vite o detto chiodo è disposto su un piano perpendicolare al piano su cui giace la placca ed è inclinato rispetto a detto piano su cui giace la placca di un angolo variabile in funzione della forma e delle dimensioni dell’osso fratturato. Nelle placche per osteosintesi disponibili sul mercato, detto angolo è generalmente compreso fra 90° e 150°.

Nel caso di fratture femorali, tuttavia, tale accorgimento non è sufficiente a garantire un corretto inserimento della vite o del chiodo cefalici all’interno della testa del femore.

Infatti, le placche della tecnica nota che presentano questo tipo di struttura non tengono conto dell’angolo di antiversione del femore.

Nella norma, l’asse del femore non è perfettamente rettilineo, ma è curvo lateralmente e in avanti, cosicché il collo e la testa del femore si trovano in avanti rispetto al resto del femore. Più precisamente, l’angolo di antiversione del femore può essere definito come l’angolo che il collo e la testa del femore formano con il piano frontale dell’individuo; in altre parole, disposto un femore su un piano orizzontale, l’angolo di antiversione del femore può essere definito come l’angolo che il collo e la testa del femore formano con detto piano orizzontale.

L’angolo di antiversione del femore nei bambini può arrivare fino a 30°-35°, mentre negli adulti, in assenza di particolari patologie, è di norma compreso fra 10° e 15°. A causa della conformazione antiversa del femore, nelle placche di osteosintesi di tipo noto non è possibile assicurare un corretto posizionamento della vite o del chiodo cefalici nella testa del femore.

Scopo principale della presente invenzione è quello di fornire una placca di osteosintesi per fratture femorali che superi i suddetti inconvenienti della tecnica nota e che assicuri una corretta introduzione ed un corretto posizionamento nella testa del femore dei mezzi di sostegno cefalici della placca di osteosintesi, detti mezzi di sostegno comprendendo in particolare una vite cefalica o un chiodo cefalico.

Questo ed altri scopi sono raggiunti mediante una placca di osteosintesi come rivendicato nelle unite rivendicazioni. Descrizione dell’invenzione

In linea generale, il corpo della placca di osteosintesi comprende una porzione distale ed una porzione prossimale, la porzione distale essendo atta ad essere posizionata lungo la diafisi del femore fratturato e la porzione prossimale essendo atta ad essere posizionata in corrispondenza della testa di detto femore.

Secondo l’invenzione la porzione distale e la porzione prossimale della placca non giacciono sullo stesso piano; al contrario, il piano su cui giace la porzione prossimale della placca secondo l’invenzione è ruotato di un angolo non nullo attorno all’asse longitudinale della placca stessa rispetto al piano su cui giace la porzione distale di detta placca.

In particolare, vantaggiosamente il piano su cui giace la porzione prossimale della placca secondo l’invenzione è ruotato rispetto al piano su cui giace la porzione distale di detta placca di un angolo pari all’angolo di antiversione del femore, così da ottenere una compensazione di detto angolo di antiversione, consentendo il corretto posizionamento dei mezzi di sostegno cefalici nella testa del femore è assicurato

Pertanto, il piano su cui giace la porzione prossimale della placca secondo l’invenzione è ruotato rispetto al piano su cui giace la porzione distale di detta placca di un angol compreso fra 1° e 30°, preferibilmente compreso fra 1° e 15°.

Secondo una possibile forma di realizzazione dell’invenzione, l’angolo di rotazione fra il piano su cui giace la porzione prossimale della placca secondo l’invenzione ed il piano su cui giace la porzione distale di detta placca non è fisso, ma è regolabile, cosicché può essere adattato a femori con angoli di antiversione diversi. Breve descrizione dei disegni

Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell’invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, data a titolo di esempio in nessun modo limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- la Figura 1 è una vista laterale della placca di osteosintesi secondo una forma preferita di realizzazione dell’invenzione;

- la Figura 2 è una vista in prospettiva frontale della placca di osteosintesi di Figura 1.

Descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite dell’invenzione

Con riferimento alle Figure 1 e 2, la placca di osteosintesi per fratture femorali secondo l’invenzione comprende un corpo 1 di forma sottile ed allungata, comprendente una porzione distale 1a, atta ad essere poggiata sulla diafisi di un femore fratturato e provvisto a tale scopo di una pluralità di fori passanti 3 per il passaggio di viti (non illustrate) per il bloccaggio del corpo 1 contro la diafisi del femore, ed una porzione prossimale 1b, prevista per essere posizionata in corrispondenza della testa di detto femore e dotata a tale scopo di un manicotto 7 provvisto di un canale centrale longitudinale 5 per guidare mezzi di sostegno cefalico all’interno della testa del femore.

Nella forma di realizzazione rappresentata il manicotto 7 è separato dal corpo 1 e può essere rigidamente connesso ad esso. A tale scopo, la porzione prossimale 1b del corpo 1 comprende un foro passante filettato internamente e, corrispondentemente, il manicotto 7 comprende una porzione terminale filettata, atta ad impegnarsi con la filettatura interna di detto foro passante, cosicché il manicotto 7 può essere rigidamente vincolato al corpo 1 semplicemente mediante avvitamento. In alternativa, è possibile prevedere un manicotto integrato alla porzione prossimale 1b del corpo 1 della placca di osteosintesi.

Come visibile in Figura 2, secondo l’invenzione, la porzione distale 1a e la porzione prossimale 1b della placca 1 non giacciono sullo stesso piano. Al contrario, il piano su cui giace la porzione prossimale 1b del corpo 1 della placca secondo l’invenzione è ruotato di un angolo α non nullo attorno all’asse longitudinale L del corpo 1 stesso rispetto al piano su cui giace la porzione distale 1a di detto corpo. Conseguentemente, l’asse longitudinale S del canale 5 del manicotto 7 formerà analogamente un angolo α non nullo con il piano passante per l’asse longitudinale L del corpo 1 e perpendicolare al piano su cui giace la porzione distale 1a detto corpo 1.

In particolare, detto angolo α è scelto in modo tale da tenere in debito conto l’angolo di antiversione del femore del paziente, così da assicurare che i mezzi di sostegno cefalici introdotti attraverso il canale 5 del manicotto 7 penetrino correttamente nella testa del femore fratturato. Detti mezzi di sostegno cefalici possono essere costituiti, ad esempio, da una vite cefalica o da un chiodo cefalico. L’angolo α sarà pertanto preferibilmente compreso fra 1° e 30°, ed ancora più preferibilmente compreso fra 1° e 15°. Secondo la forma preferita di realizzazione illustrata nelle Figure 1 e 2, il corpo 1 della placca di osteosintesi è realizzato in un unico pezzo e l’angolo α fra il piano su cui giace la porzione prossimale 1b del corpo 1 ed il piano su cui giace la porzione distale 1a di detto corpo è fisso. In una forma di realizzazione alternativa dell’invenzione, è possibile prevedere di realizzare la porzione prossimale 1b e la porzione distale 1a del corpo 1 come pezzi separati che possono essere rigidamente vincolati l’uno all’altro.

Secondo questa forma di realizzazione alternativa, è vantaggiosamente possibile prevedere di poter regolare l’angolo α fra il piano su cui giace la porzione prossimale 1b del corpo 1 ed il piano su cui giace la porzione distale 1a di detto corpo è fisso ruotando le due porzioni del corpo 1 l’una rispetto all’altra, per poi fissarle quando si sia ottenuto l’angolo desiderato.

In questo modo è possibile ottenere una placca di osteosintesi in grado di essere regolata per adattarsi perfettamente a femori con angoli di antiversione diversi. È evidente da quanto sopra descritto che la placca di osteosintesi secondo l’invenzione raggiunge lo scopo prefissato in quanto consente di assicurare un corretto inserimento dei mezzi di sostegno cefalici all’interno della testa del femore, grazie al fatto che l’angolo di antiversione del femore del paziente è tenuto in debito conto.

È altresì evidente che la forma di realizzazione preferita sopra descritte nel dettaglio è stata data unicamente a titolo di esempio non limitativo e che numerose modifiche e varianti sono possibili senza uscire dall’ambito di protezione dell’invenzione, come definito dalle unite rivendicazioni.

Ad esempio, benché sia stata descritta una placca di osteosintesi provvista di un manicotto per l’inserimento nella testa del femore dei mezzi di sostegno cefalici, è anche possibile prevedere di incorporare l’invenzione in una placca di osteosintesi in cui i mezzi di sostegno cefalici sono vincolati direttamente al corpo della placca, senza l’interposizione di un manicotto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Placca di osteosintesi per fratture femorali comprendente un corpo (1) provvisto di un asse longitudinale (L) lungo il quale sono individuabili una porzione distale (1a) ed una porzione prossimale (1b) di detto corpo (1), detta pozione prossimale (1b) di detto corpo (1) essendo predisposta per il passaggio di mezzi di sostegno cefalici atti a penetrare all’interno della testa del femore, caratterizzata dal fatto che il piano su cui giace detta porzione prossimale (1b) di detto corpo (1) è ruotato di un angolo (α) non nullo attorno a detto asse longitudinale (L) di detto corpo (1) rispetto al piano su cui giace detta porzione distale (1a) di detto corpo.
2. Placca di osteosintesi secondo la rivendicazione 1, in cui detto angolo (α) è compreso fra 1° e 30°.
3. Placca di osteosintesi secondo la rivendicazione 1, in cui detto angolo (α) è compreso fra 1° e 15°.
4. Placca di osteosintesi secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di sostegno cefalici comprendono una vite cefalica o un chiodo cefalico.
5. Placca di osteosintesi secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di sostegno cefalici sono associati a detta porzione prossimale (1b) di detto corpo (1) mediante un manicotto di guida (7).
6. Placca di osteosintesi secondo la rivendicazione 5, in cui detto manicotto di guida (7) è associato in modo rimovibile a detta porzione prossimale (1b) di detto corpo (1).
7. Placca di osteosintesi secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo (1) è realizzato in un solo pezzo.
8. Placca di osteosintesi secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione prossimale (1b) e detta porzione distale (1a) di detto corpo (1) sono realizzati come due pezzi distinti che possono essere rigidamente vincolati l’uno all’altro.
9. Placca di osteosintesi secondo la rivendicazione 8, in cui detta porzione prossimale (1b) e detta porzione distale (1a) di detto corpo (1) possono essere ruotate l’una rispetto all’altra, cosicché detto angolo (α) fra il piano su cui giace detta porzione prossimale (1b) ed il piano su cui giace detta porzione distale (1a) può essere regolato.