ITTO20070342A1 - Meccanismo di prolungamento applicato a traversa ferroviaria in c.a.p. e o in acciaio, predisposta con fori lomgitudinali passanti. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal Titolo

Meccanismo di prolungamento applicato a traversa ferroviaria in C.A.P. e/o in acciaio, predisposta con fori longitudinali passanti.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Sono noti prolungamenti applicati alle testate delle traverse ferroviere, vincolati alle stesse esternamente per immorsa mento, ed utilizzati per sostenere lateralmente al binario strutture accessorie o di emergenza.

Tutti questi prolungamenti aumentano la sezione della traversa portando problemi notevoli alle macchine di rincalzo e manutenzione del ballast.

Il nostro meccanismo di prolungamento si vincola alle testate della traversa, utilizzando traverse commercialmente denominate passacavi normalmente impiegate in ferrovia, sicure, col laudate e senza problemi per i mezzi di manutenzione,

Le traverse passacavi possono avere uno o più fori longitudinali passanti per tutta la lunghezza della traversina, possono essere in C.A.P. od in acciaio ed anche in materiali plastici o compositi, le forature sono assialmente passanti, i fori possono essere uno, due o di più, disposti in vari modi ed anche a sezione quadra o rettangolare

Il nostro trovato utilizzando i fori passanti longitudinalmente nelle traverse in oggetto, inserisce in essi dei componenti meccanici adatti a vincolare e sostenere strutture metalliche o simili di supporto a passaggi laterali al binario di ripristino ponticelli elo piattaforme di servizio e simili.

Su traverse in acciaio non predisposte con fori al passaggio dei cavi, noi incorporiamo in esse il nostro sistema meccanico di prolungamento in fase di costruzione meccanica, ottenendo il medesimo risultato

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ad una forma preferita di attuazione pratica, illustrata nei disegni annessi, riportati a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

in Tavola (1) vediamo in raffigurazione schematica alcune tipologie di traverse passacavi in commercio, in C A.P.(c ) ed in acciaio (a), le forature longitudinali sono totalmente passanti o si fermano a pozzetti intermedi, nei modelli in acciaio le piastre attacco rotaia sono isolate e protette (I), le piastre attacco rotaia possono essere (K), Pandrol, Vossloh, altre, senza cambiarne la destinazione di uso.

In Tavola (2) vediamo una traversa passacavi in C.A.P. (T) modello RFI 240 passacavi. modello preso da noi come descrizione del nostro meccanismo, a titolo esemplificativo e non limitativo del nostro trovato in oggetto, sono chiaramente visibili i fori longitudinali passanti F, F1, che in questo modello di traversa sono sistemati verticalmente e sovrapposti.

In Tavola (3) vediamo in esploso tutti i componenti del nostro meccanismo di prolungamento traversa ferroviaria, applicati su ambedue le testate della traversa, in T traversa , in F,F1 i fori realizzati in essa passanti, in B,B1 le barre passanti filettate sulle loro testate Bf, i dadi D che si impegnano sui filetti Bf, in 2 le rondelle in 3 le molle a disco Bauer, in 4 la piastra di ripartizione, in 5 gomma di protezione, in 6 la mensola di portata, in 6a la flangia posteriore, in 7 il braccio di reazione, in 8 il prolungamento registrabile sul braccio di reazione, in 9 perno di incemieramento braccio di reazione 7, in 10 bulloni di registro e riscontra rotazione braccio 7, in 11 bulloni di fissaggio corsa del prolungamento 8 sul braccio di reazione 7, in S il collegamento alle opere sostenute dal nostro meccanismo. Il prolungamento 8 porta uno o più fori (g) adatti al vincolo di reti, grigliati o simili adatti all’antifranamento del pietrisco del ballast.

in Tavola (4) vediamo in sezione, pianta e vista di fronte il nostro meccanismo in opera in cui le barre B,B1, inserite nei fori F,F1, della traversa T nella loro parte terminale filettata impegnano i dadi D i quali immorsano la mensola di portata 6 nella sua flangia posteriore 6a, il braccio di reazione 7 incernierato e tenuto in sede dal perno 9, si appoggia ripartendo il carico ad esso applicato sui bulloni di registro 10, in 8 vediamo un prolungamento scorrevole sul braccio di reazione 7, tenuto in posizione solidale col braccio di reazione stesso 7 da bulloni 11, la corsa di scorrimento è delimitata da una feritoia continua realizzata sul braccio di reazione 7 in 7/1 e 7/2, in sostituzione feritoia vi sono una serie di fori a distanza calcolata, il prolungamento 8 è predisposto per il collegamento di supporto ad opere di utilizzo S.

nelle tavole seguenti vedremo con più dettaglio i particolari e le funzioni del meccanismo.

In Tavola (5) rivediamo in sezione ingrandita una porzione di traversa T con inserite nei fori F,F1, le barre B,B1 le quali nella loro estremità sono filettate Bf, in funzione pratica vediamo i dadi D impegnati sui filetti Bf che immorsano la mensola di portata 6 nella sua flangia posteriore 6a , fra i dadi D e la flangia 6a sono interposte delle rondelle 2 del tipo a n ti svita mento o simile, fra i dadi D e l'appoggio alla testata della traversa T vediamo delle molle a disco Bauer o simili 3, ì quali si appoggiano alla piastra di npartizione 4, la quale essendo gommata 5 non rovina la testata della traversa T.

Le molle a disco Bauer hanno la funzione di compensare l’inclinazione della testata della traversa rispetto alla assialità delle barre B,B1 inserite in essa, nel montaggio del meccanismo su una sola testata della traversa T, sulla testata opposta viene montata la mensola di portata 6, anche solo composta dalla flangia 6a, questo per non avere scorrimento delle barre B,B1 sui fori F,F1.

la mensola di portata 6 nella sua struttura superiore è dotata di piastra con fori filettati 6b adatti ad impegnare in essi dei bulloni o simili 10, ì quali reagendo sull'aletta 7a del braccio di reazione 7 mantengono il carico a cui è sottoposto il braccio di reazione 7.

In Tavola (6) nvediamo in sezione, pianta e vista frontale il braccio di reazione 7 incernierato alla mensola di portata 6 per mezzo del perno 9 che si alloggia sui fori 6c della mensola di portata e 7c del braccio di reazione, si evidenzia ora l'azione dei bulloni o simili 10 impegnati nella piastra filettata 6b, i quali reagendo sull’aletta 7a del braccio di reazione7 né variano l’inclinazione in gradi positivi (+) oppure negativi

(-) rispetto al piano del ferro a cui è vincolato il nostro meccanismo alla traversa T, questo per portare perfettamente in piano le opere accessorie ad esso collegate.

In Tavola (7) vediamo in vista laterale il nostro meccanismo in opera con collegato al prolungamento 8 l'estensione S costituita da una passerella pedonabile P con montante a sostegno di mancorrente e parapetto R, i nostri meccanismi sono inseriti in traverse susseguenti od alternate, fattore dovuto alle esigenze di carico richieste sul camminamento.

In Tavola (8) vediamo sempre in vista laterale il nostro meccanismo in cui il braccio di reazione 7 si estende a mantenere le applicazioni collegate ad un livello più alto del piano del ferro, vediamo la traversa T con il profilo supenore rotaia rg , sopra tale livello (H) si estende il braccio di reazione 7, il braccio di reazione 7 mantiene tutti gli ìncemieramenti 9 sulla mensola di portata 6, come tutte le caratteristiche di reazione sui bulloni o simili 10 per mezzo dell’aletta di reazione 7a,

l'estensione collegata S, raffigura in sezione un piano di camminamento P con parapetto R,

In Tavola (9) vediamo in vista prospettica il nostro meccanismo in opera, con le estensioni S applicate, con i camminamenti sotto il piano del ferro ( PF-) e con i camminamenti sopra il piano del ferro (PF+), come evidenziato i nostri meccanismi sono applicati su traverse anche alternate, con spaziature una su una, una su due, una su tre, anche con spaziature diverse in base alle necessità richieste, le raffigurazioni descritte non sono limitative, possono assumere altre forme di uso ed architettura senza cambiare il applicativo di funzione.

In Tavola (10) vediamo in vista prospettica il nostro meccanismo in opera, con le estensioni S applicate con il camminamento sotto il piano del ferro (PF-), ai bracci di reazione 7 si noti l'estensione dei prolungamenti 8, con collegati ai fori (g) dei prolungamenti stessi una rete o grigliato o simile gre adatto a contenere il franamento del pietrisco del ballast, la raffigurazione è indicativa e non limitativa al concetto dell’opera.

La messa in opera del nostro meccanismo è facile e razionale, inserite le barre filetate B,B1, nei fori predisposti nella traversa F,F1. si monta le mensole di portata 6, immorsandole coi dadi D, si inserisce il braccio di reazione 7 collegandolo con il perno 9 inserito nelle sue sedi, si collega il prolungamento 8 fissandolo coi bulloni 11 e si unisce l’estensione S, per mezzo dei bulloni 10 si registra la planarita dell'estensione montata ed il complessivo è pronto al suo utilizzo

I particolari di costruzione potranno essere variati a quanto illustrato e descrito senza modificare il concetto dell'invenzione stessa.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie in C.A.P. modello RF) 240 passa cavi e/o simili predisposte con fori longitudinali passanti, adatto a supportare opere strutturali accessorie al binario, 2) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che si applica su traverse in acciaio predisposte al passaggio di cavi. 3) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo le rivendicazioni 1,2, caratterizzato dal fatto che: il vincolo della mensola di portata 6 avviene con due barre filettate o parzialmente filettate sovrapposte verticalmente B,B1, fuoriuscenti dalla testata della traversa, ed a mezzo di dadi D agenti sul filetto Bf delle barre B,B1, immorsano la mensola di portata 6 nella sua flangia posteriore 6a, 4) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo le rivendicazioni 1,2, 3, caratterizzato dal fatto che: il vincolo della mensola 6 con rimmorsamento della flangia 6a per mezzo dei dadi D su filettatura Bf avviene su ambedue le testate della traversa, con barre B,B1, passanti longitudinalmente nella traversa stessa 5) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo le rivendicazioni 1,2, 3,4, caratterizzato dal fatto che: le barre B passanti longitudinalmente nella traversa sono almeno una e sono a sezione tonda, esagonale, ottagonale, quadra, barra Dividag, o simili, tornite e filettate sulle estremità, e/o non lavorate adate per vincolare ad esse la mensola 6 con saldatura 6) Meccanismo dì prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo le rivendicazioni 1,2, 3, 4, 5, caraterizzato dal fato che: il braccio di reazione 7 incernierato alla mensola di portata 6 in 9 può ruotare fintanto che l'aleta 7a del braccio di reazione viene contrastata dai bulloni, perni filetati o simili 10 di registro solidali con la mensola 6. 7) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo le rivendicazioni 1,2, 3, 4, 5, 6, caratterizzato dal fatto che: la regolazione della planearità delle opere applicate S Tavola (6) rispeto al piano del ferro avviene mediante i bulloni o simili 10 reagenti sull’aleta 7<c>a del braccio di reazione 7 8) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo le rivendicazioni 1,2, 3, 4, 5, 6, 7, caraterizzato dal fato la che: la regolazione della planearita delle opere applicate rispeto al pianodei ferro avviene agendo sui dadi D impegnati sul fileto Bf delle barre B,B1, per incremento di avvitatura dei dadi D della barra B e/o della barra B1. 9) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo le rivendicazioni 1,2, 3, 4,5, 6, 7, 8, caraterizzato dal fato che: il braccio di reazione 7 supporta prolungamenti ad esso applicati sia soto che sopra il piano del ferro, ruotando sulla mensola 6 in 9 Tav.8, mantenendo sempre la registrazione di planearita.delle opere applicate S. 10) Meccanismo di prolungamento applicato a traverse ferroviarie secondo le rivendicazioni 1,2, 3, 4, 5,6, 7,8, caratterizzato dal fatto che: il braccio di reazione 7 è dotato di un prolungamento scorrevole 8 a cui sono vincolate le estensioni S, registrabile nella sua corsa di estensione e bloccabile con bulloni o simili al punto voluto, al prolungamento 8 sono collegate per mezzo dei fori 9 (Tav 10) reti o simili antifranamento del pietrisco.