ITTO20070061A1 - "procedimento per l'erogazione controllata di prodotti e servizi, scheda, apparecchiatura e dispositivo relativi" - Google Patents

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Filippo Bonomonte
Luca Adriano De
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Procedimento per l'erogazione controllata di prodotti e servizi, scheda, apparecchiatura e dispositivo relativi"
TESTO DELIA DESCRIZIONE
Campo dell'invenzione
L'invenzione si riferisce alle tecniche per l'erogazione controllata di beni (prodotti e/o servizi) .
L'invenzione è stata sviluppata con particolare attenzione al possibile impiego nei distributori automatici di prodotti la cui vendita è soggetta a limitazioni, in particolare circoscritta a persone autorizzate: un tipico esempio di questi prodotti è costituito dalle sigarette.
Descrizione della tecnica nota
Le legislazioni di numerosi paesi comprendono, nel caso delle sigarette e di altri beni (ad esempio per i prodotti alcolici) norme di limitazione alla vendita. Tali norme prevedono, ad esempio, che le tabaccherie ed i punti vendita di tabacchi non possano vendere sigarette (e prodotti da fumo in generale) ai minori di sedici anni.
Esiste però un'oggettiva difficoltà nell 'applicare tali norme nel caso dei distributori automatici; i distributori automatici non sono infatti in grado dì riconoscere l'età di chi procede all'acquisto, così da poter eventualmente negare la vendita.a chi non presenta i requisiti di età necessari o richiedere l'esibizione di documenti anagrafici nei casi dubbi.
Per questo motivo è già stata proposta in passato la soluzione di equipaggiare un distributore automatico con un lettore di schede, prevedendo che i prodotti (nel seguito si farà riferimento costante alle sigarette, anche se - come si è visto - il riferimento a questa possibile applicazione non va inteso in senso limitativo della portata dell'invenzione) siano erogate soltanto a chi è in grado di introdurre nel distributore una tessera o scheda, leggibile da parte del distributore stesso e rilasciata solo a persone riconosciute idonee a procedere all'acquisto.
La vulnerabilità di questa soluzione è evidente, dal momento che, ad esempio nel caso di limitazioni basate sull'età, un qualsiasi adulto può munirsi di una tale tessera e poi cederla ad un minore, mettendolo in condizioni di procedere all'acquisto.
Scopo e sintesi dell'invenzione
Sussiste quindi l'esigenza di fornire soluzioni per il controllo della erogazione di beni (prodotti e/o servizi) sottoposti a norme limitative del tipo sopra descritto che sia intrinsecamente sicuro, in particolare per quanto riguarda la possibilità di i) verificare in modo affidabile il fatto che il richiedente sia effettivamente una persona idonea/autorizzata e ii) disincentivare i tentativi di aggiramento della sicurezza del sistema.
Tutto questo, naturalmente, rispettando esigenze fondamentali di riservatezza. Si desidera infatti che (pur essendo in grado di verificare che chi procede all'acquisto, ad esempio, di sigarette sia persona autorizzata a farlo) il distributore non sia in grado di identificare l'acquirente, in modo da conservare l'anonimato dell'acquirente stesso.
La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire una soluzione del tutto soddisfacente alle esigenze delineate in precedenza.
Secondo la presente invenzione, tale scopo è raggiunto grazie a un procedimento avente le caratteristiche richiamate in modo specifico nelle rivendicazioni che seguono. L'invenzione riguarda anche vari componenti utilizzabili per mettere in atto il suddetto procedimento.
Le rivendicazioni costituiscono parte integrante dell'insegnamento tecnico qui fornito in relazione all'invenzione.
Breve descrizione delle rappresentazioni annesse L'invenzione sarà ora descritta, a puro di titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
la figura 1 illustra schematicamente un'apparecchiatura suscettibile di fungere da stazione di registrazione per generare le schede o carte utilizzabili nel procedimento qui descritto, e la figura 2 illustra schematicamente un distributore automatico suscettibile di operare secondo la soluzione qui descritta.
Descrizione particolareggiata di esempi di attuazione
La descrizione particolareggiata che segue fa riferimento alla vendita, tramite distributori automatici, di prodotti da fumo, quali ad esempio sigarette, la cui distribuzione è soggetta in vari paesi a norme limitative del tipo richiamato in precedenza (ad esempio vendita vietata ai minori di sedici anni). Il riferimento a prodotti da fumo non va in ogni caso interpretato in senso limitativo della portata dell'invenzione: norme sostanzialmente simili esistono (o sono suscettibili di esistere) in relazione a beni diversi quali, ad esempio, gli alcolici, il materiale pornografico, ecc.
Anche se questa indicazione non va intesa in senso limitativo, l'apparecchiatura indicata complessivamente con 10 nella figura 1 è solitamente destinata ad essere istallata presso un punto di vendita di prodotti da fumo, ad esempio presso una rivendita di tabacchi ("tabaccheria").
L'apparecchiatura 10 comprende, come elementi costitutivi principali:
- un sensore (scanner) dattiloscopico 12,
- un modulo elaborativo 14 collegato (o interno) al sensore dattiloscopico e suscettìbile di generare, a partire da un segnale o immagine di impronta digitale generata dal sensore 12, un cosiddetto "template" dell'impronta, ossia una rappresentazione in codice numerico dell'impronta digitale rilevata dal sensore 12,
- un dispositivo 16 per la scrittura di schede o carte (card) 18 con chip di memoria su silicio e/o del tipo correntemente denominato "smart card", e un dispositivo elaboratore 20, quale un personal computer, che serve per coordinare il funzionamento dei vari dispositivi/moduli citati in precedenza facendo sì che il template dattiloscopico generato dal modulo 14 a partire dal segnale o immagine di impronta digitale generato dallo scanner 12 sia registrato, tramite il dispositivo 16, sulla scheda 18 così come schematicamente indicato in 180.
Al riguardo, i tecnici esperti del settore apprezzeranno che tanto il sensore 12, quanto il modulo elaboratore 14, quanto ancora il dispositivo di scrittura 16 ed ancora le schede 18 nonché, ovviamente, il personal computer 20, corrispondono a soluzioni di per sé correntemente note e disponibili. Questo fatto rende superfluo fornire in questa sede una descrizione particolareggiata delle caratteristiche strutturali e di funzionamento di tali elementi. Si apprezzerà in particolare che, pur essendo stato qui rappresentato come modulo distinto, il modulo 14 è preferibilmente costituito da un modulo incorporato nel personal computer 20 o direttamente interno allo scanner 12.
La sequenza d'impiego dell'apparecchiatura 10 prevede essenzialmente i seguenti passi.
La persona che desidera ottenere una scheda, carta o tessera 18 (nel seguito si utilizzerà in modo uniforme il termine scheda) per procedere all'acquisto di prodotti da fumo presso un distributore automatico (o, in generale, una catena di distributori automatici) si reca presso un punto vendita, dimostrando ad una persona responsabile (tipicamente il "tabaccaio") la sua idoneità, ad esempio il fatto dì avere più di sedici anni.
A questo punto, la persona viene invitata a porre un suo dito (tipicamente il dito indice della mano destra, ma questa scelta non è in alcun modo limitativa) sul sensore 12. Secondo criteri noti, il segnale del sensore 12 è trasferito al modulo 14 che converte il segnale di rilevazione del sensore 12 in un cosiddetto template dattiloscopico, ossia in dati numerici che rappresentano in forma digitale l'impronta rilevata dal sensore 12.
La generazione del template può avvenire secondo una qualsiasi delle procedure note nella tecnica a tal fine.
Di solito si privilegiano (per evidenti motivi) procedure che hanno caratteristiche di irreversibilità (nel senso che non permettono di ricostruire l'impronta digitale a partire dal template). In modo particolarmente preferito, si tratta di procedure di tipo parametrico, che possono essere ad esempio selettivamente modificate nel tempo: questa scelta aumenta la sicurezza del sistema in quanto permette di modificare periodicamente gli algoritmi di generazione del template in modo da rendere rapidamente inutilizzabili schede 18 generate in modo indebito violando in qualche modo il codice di generazione. L'impiego di tecniche crittografiche è naturalmente compreso nell'ambito nell'invenzione.
Tipicamente, la scheda 18 ha l'aspetto di una normale carta di credito, bancomat o similari e riporta, registrato su di essa, il template dattiloscopico 180 della persona cui è stata rilasciata, senza però riportare alcun dato tale da permettere di identificare tale persona, che conserva pertanto l'anonimato al momento dell'effettuazione dell'acquisto.
Di preferenza, la scheda 18 riporta invece un dato o codice 182 identificativo del suo "originante", ossia della particolare apparecchiatura 10, e dunque della rivendita, presso la quale la scheda 20 è stata generata. Questo dato 182 può essere semplicemente costituito da una stampigliatura (ad es. "Tabaccheria Bar Sport -Belpaese di Sotto") riportata in chiaro sulla scheda 18 oppure comprendere, in una versione più sofisticata, da un codice digitale, eventualmente registrato sulla scheda 18 solo al momento della generazione della scheda stessa) e suscettibile di essere letto al momento dell'acquisto o in un momento successivo. I vantaggi legati alla possibile presenza del dato 182 saranno meglio illustrati nel seguito .
Il distributore di prodotti quali sigarette suscettibile di operare secondo la soluzione qui decritta, indicato nel complesso con 50 nella figura 2, si configura nei suoi termini essenziali come un normale distributore di impiego corrente.
Si assumerà quindi che il distributore 50 comprenda tutti i componenti e gli elementi (magazzino dei prodotti, sistema di alimentazione dei prodotti verso una bocca di erogazione, "gettoniera", tastiera di selezione fra più prodotti, display di interazione con l'utilizzatore ecc.) normalmente compresi in un distributore automatico di tipo esistente, il cui funzionamento avviene sotto il controllo di un'unità elaborativa κ.
Sotto questo punto dì vista, una caratteristica di rilievo della soluzione qui descritta sta nel fatto che essa si presta ad essere attuata tramite un corredo o kit 60 per il retro-fitting di distributori già esistenti.
Nella forma di attuazione al momento preferita, la soluzione qui descritta prevede di integrare in un distributore 50 un sistema di controllo dell'erogazione 60 comprendente essenzialmente:
un sensore o scanner dattiloscopico 62 sostanzialmente analogo al sensore dattiloscopico 12, e dunque suscettibile di rilevare un'impronta digitale e di emettere un corrispondente segnale di rilevazione,
- un dispositivo elaboratore 64 (eventualmente interno al sensore 62) sostanzialmente analogo al modulo 14 visto in precedenza e dunque suscettibile di generare, a partire dal segnale di uscita del sensore 62 un corrispondente template dattiloscopico,
- un lettore di carte 66 suscettibile di leggere da una carta quale la carta 18 descritta in precedenza il template dattiloscopico 180 (ed eventualmente il dato 182) memorizzato sulla scheda stessa, e
- un circuito elaboratore di confronto 68 in « grado di confrontare il template dattiloscopico prodotto dal dispositivo 64 con 1'omologo template dattiloscopico letto dal lettore 66 a partire dalla scheda 18.
Il circuito 68 presenta una linea di uscita 70 su cui è presente un segnale logico suscettibile di assumere valori diversi (ad esempio "1" e "0") a seconda che il template generato dal circuito 64 ed il template letto dal lettore 66 a partire dalla scheda 18 risultino corrispondenti oppure no. Il segnale presente sulla linea 70 è inviato verso l'unità di controllo K in modo da fungere da segnale di abilitazione all'erogazione (ad esempio: "1", erogazione consentita; "0", erogazione vietata; o viceversa).
Naturalmente, si è qui supposto che i template posti a confronto fra loro siano "omologhi" fra loro, ossia si riferiscano entrambi allo stesso tipo di impronta digitale, ad esempio, all'impronta digitale dell'indice destro.
L'impiego del distributore 50 secondo la soluzione qui descritta prevede essenzialmente che la persona che ha ricevuto (in modo lecito) la scheda 18 su cui è memorizzato il rispettivo template dattiloscopico (ad esempio dell'impronta digitale dell'indice destro) acceda al distributore 50 e compia, tipicamente seguendo istruzioni presentate sul display del distributore 50, le operazioni di:
- inserire la scheda 18 nel lettore 66, e posizionare il dito cui si riferisce il template 180 (nell'esempio considerato, l'indice destro) sul sensore 62.
L'erogazione del prodotto avverrà solo nel caso in cui sull'uscita 70 del circuito 68 sia presente un segnale di assenso all'erogazione (ad esempio "1" logico) corrispondente al fatto che i template dattiloscopici omologhi (l'uno generato dal modulo 64 a partire dal segnale del sensore 62 e l'atro letto dalla scheda 18) sono stati confrontati e trovati essere corrispondenti (matching) fra loro.
Naturalmente (secondo criteri ampiamente noti, che non richiedono di essere descritti in dettaglio questa sede) il confronto condotto nel circuito 68 non ha carattere di assoluta uguaglianza o disuguaglianza, ma tiene invece in conto - nel determinare le condizioni dì corrispondenza o "match" - le tolleranze normalmente insite nel generare con la stessa procedura, ma in tempi e situazioni diverse, due template a partire dalla lettura dattiloscopica della stessa impronta digitale .
La corrispondenza fra template riscontrata dal circuito 68 indica in modo incontestabile il fatto che il detentore della scheda è la stessa persona cui la scheda è stata originariamente data dopo aver registrato il template dattiloscopico .corrispondente sulla scheda 18 stessa.
Nel caso in cui la scheda in questione sia stata data da questa persona ad un'altra persona (ad esempio un minore di sedici anni), il tentativo di ottenere l'erogazione dei prodotti dal distributore 50 non porterà ad alcun esito.
Collocando il suo dito sul sensore dattiloscopico 62, la persona "non autorizzata" otterrà in ogni caso la generazione di un template dattiloscopico che il circuito 68 riscontrerà essere non corrispondente con quello memorizzato sulla scheda 18 stessa. Il relativo segnale di uscita (ad es. "0" logico) inibirà quindi l'erogazione dei beni richiesti da parte del distributore 50.
Si apprezzerà che le modalità di funzionamento qui descritte a titolo d'esempio non richiedono in alcun modo che il distributore 50 -- identifichi --la persona detentrice della scheda. L'azione di verifica ed il conseguente assenso/negazione dell'erogazione dei prodotti è infatti condotta unicamente confrontando il template dattiloscopico generato dal sensore 62 ed il template dattiloscopico registrato sulla scheda 18 sulla quale però - come si è visto in precedenza - non sono riportati dati identificativi del portatore/detentore della scheda, che conserva quindi condizioni di anonimato.
La presenza del dato 182 svolge un'azione deterrente nei confronti di un eventuale "originante compiacente" che volesse rilasciare una scheda 18 a persona non autorizzata: rilevato che un minore di sedici anni ha prelevato con successo sigarette da un distributore automatico utilizzando una scheda su cui è stato riportato - in modo non autorizzato - il suo template dattiloscopico, il dato 182 permetterebbe infatti di risalire facilmente alla rivendita dove la scheda è stata predisposta e rilasciata in modo non autorizzato.
La disponibilità del dato 182 che identifica la "sorgente" della scheda si presta eventualmente ad usi aggiuntivi.
Ad esempio, il lettore di schede 66 può essere configurato in modo da essere in grado di leggere il codice 182 quando la scheda viene introdotta nel distributore 50 così da condizionare l'erogazione del prodotto non solo alla verifica della corrispondenza dei template dattiloscopici attuata dal dispositivo 68 secondo le modalità descritte in precedenza, ma anche alla verifica del fatto che il codice 182 corrisponde effettivamente ad un punto autorizzato per il rilascio delle schede 18.
Ancora, veduta la possibilità - ormai corrente -di integrare a livello di schede o smart card di prezzo abbastanza contenuto funzioni crittografiche anche abbastanza sofisticate, il dato 182 (o, eventualmente, un altro dato o codice riportato sulla scheda 18} si presta ad essere utilizzato come "segreto" crittografico (ad esempio come chiave) in sede di generazione del template da parte dei moduli 14 e 64, di lettura del template dattiloscopico 180 memorizzato sulla scheda 18 e/o di confronto dei template dattiloscopici prodotti dai moduli 14 e 64.
Ricorrendo alla soluzione sopra descritte (ed eventualmente alla variazione periodica del relativo algoritmo) è possibile aumentare ulteriormente il grado di sicurezza del sistema nel caso in cui soggetti non autorizzati ottenessero l'accesso all'informazione relativa a come (ossia alla procedura/algoritmo} il modulo 14 genera - nei punti autorizzati - il template dattiloscopico poi registrato sulla scheda 18.
In un altro possibile sviluppo della soluzione qui descritta è possibile prevedere che (sempre conservando l'anonimato) la scheda 18 porti registrato un dato, leggibile dal distributore automatico, identificativo dell'età della persona il cui -template dattiloscopico è registrato sulla scheda. In questo modo, è possibile prefigurare l'impiego della stessa scheda in relazione all'erogazione di prodotti e servizi la cui erogazione è soggetta a restrizioni diverse in termini d'età: ad esempio 16 e 18 anni. La scheda rilasciata ad un portatore con età intermedia fra i suddetti due limiti consentirà quindi al portatore di ottenere inizialmente (secondo le modalità descritte in precedenza) l'erogazione di prodotti e servizi "ammessi" per i maggiori di 16 anni, mentre l'erogazione di prodotti per cui il limite è di 18 anni sarà inibita sino a quando i relativi distributori automatici, leggendo il dato di età dalla scheda, stabiliranno che il portatore è di età inferiore a 18 anni.
Ne consegue che, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere variati, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione, così come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per controllare l'erogazione, tramite distributore automatico (50), di prodotti e/o servizi la cui erogazione è circoscritta a persone autorizzate, il procedimento comprendendo le operazioni di: - fornire a dette persone autorizzate rispettive schede (18) su cui è registrato un rispettivo template dattiloscopico (180) di persona autorizzata, generare (62, 64), per le persone che richiedono l'erogazione tramite distributore automatico (50) di detti prodotti e/o servizi, un template dattiloscopico omologo al template dattiloscopico registrato su dette schede (18), confrontare (68), per le persone che richiedono l'erogazione tramite distributore automatico (50) di detti prodotti e/o servizi, detto template dattiloscopico omologo così generato (62, 64) con il template dattiloscopico registrato sulla rispettiva scheda (18) fornita, e autorizzare l'erogazione del prodotto e/o servizio richiesto solo se detta operazione di confrontare indica la corrispondenza fra i template confrontati.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, comprendente le operazioni di: registrare su dette schede (18) detto rispettivo template dattiloscopico (180) di persona autorizzata tramite un insieme di originanti autorizzati (10)ye - provvedere su dette schede (18) un dato (182) identificativo del rispettivo originante (10).
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, comprendente l'operazione di omettere da dette schede (18) dati identificativi della persona cui si riferisce il rispettivo template dattiloscopico (180) di persona autorizzata registrato sulla scheda stessa.
  4. 4. Scheda per controllare l'erogazione, tramite distributore automatico (50), dì prodotti e/o servizi la cui erogazione è circoscritta a persone autorizzate, la scheda portando registrato un rispettivo template dattiloscopico (180) di persona autorizzata, ed essendo leggibile (66) da distributore automatico (50) per consentire il confronto (68) di detto template dattiloscopico registrato con un template dattiloscopico omologo generato (62, 64) per le persone che richiedono l'erogazione tramite distributore automatico (50) di detti prodotti e/o servizi, per cui l'erogazione è consentita solo se detto confronto indica la corrispondenza fra i template confrontati.
  5. 5. Scheda secondo la rivendicazione 4, la scheda (18) essendo provvista di un dato (182) identificativo del rispettivo originante (10) presso cui il rispettivo template dattiloscopico (180) di persona autorizzata è stato registrato sulla scheda (18).
  6. 6. Scheda secondo la rivendicazione 4 o la rivendicazione 5, in cui sulla scheda non compaiono dati identificativi della persona cui si riferisce il rispettivo template dattiloscopico (180) di persona autorizzata registrato sulla scheda stessa.
  7. 7. Scheda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 a 6, in cui sulla scheda compare un dato identificativo dell'età della persona cui si riferisce il rispettivo template dattiloscopico (180) di persona autorizzata registrato sulla scheda stessa.
  8. 8. Scheda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 a 7, in cui la scheda (18) porta un segreto crittografico (182) leggibile da detto distributore automatico (50) ed utilizzabile in almeno un'operazione fra la lettura (66) di detto rispettivo template dattiloscopico (180) di persona autorizzata, la generazione {62, 64) di detto template dattiloscopico e/o il confronto (68) fra detti template.
  9. 9. Apparecchiatura (10) per la produzione di schede secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 a 8, l'apparecchiatura comprendendo: - un sensore dattiloscopico (12) per generare un segnale dattiloscopico rappresentativo dell'impronta digitale di almeno un dito applicato sul sensore (12), un modulo elaboratore (14) sensibile al segnale dattiloscopico generato da detto sensore dattiloscopico (12) e suscettibile di generare, a partire da detto segnale dattiloscopico, un corrispondente template dattiloscopico, e - un registratore di schede (16) per registrare su dette schede (18) i template dattiloscopici generati da detto dispositivo elaboratore.
  10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, in cui detto registratore di schede (16) è configurato per registrare su dette schede (18) un rispettivo dato (182) identificativo dell'apparecchiatura (10) stessa quale originante di dette schede (18).
  11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9 o la rivendicazione 10, in cui detto modulo elaboratore (14) è configurato per utilizzare un segreto crittografico al fine di generare, a partire da detto segnale dattiloscopico, detti corrispondenti template dattiloscopici; detto registratore di schede (16) essendo configurato per registrare detto segreto crittografico su dette schede (18).
  12. 12. Dispositivo per controllare l'erogazione, tramite distributore automatico (50), di prodotti e/o servizi la cui erogazione è circoscritta a persone autorizzate, il sistema comprendendo: - un sensore dattiloscopico (62) suscettibile di rilevare un'impronta digitale di una persona che richiede un'erogazione da distributore automatico (50) e generare un segnale dattiloscopico rappresentativo di detta impronta digitale, un modulo elaboratore (64) sensibile al segnale dattiloscopico generato da detto sensore dattiloscopico (12) per generare un template dattiloscopico rappresentativo di detta impronta digitale, un lettore di schede (66) suscettibile di leggere da schede (18) fornite a dette persone autorizzate rispettivi template dattiloscopici (180) di dette persone autorizzate, e - un'unità di confronto (68) per confrontare il template dattiloscopico rappresentativo di detta impronta digitale<'>generato da detto modulo elaboratore (64) con un template dattiloscopico omologo letto da detto lettore di schede (66); detta unità di confronto (68) essendo suscettibile di abilitare (70) l'erogazione dei prodotti e/o servizi richiesti solo se il confronto indica la corrispondenza fra i template confrontati.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, in cui detto lettore di schede (66) è configurato per leggere da dette schede (18) un rispettivo dato (182) identificativo dell'apparecchiatura (10) originante dette schede (18).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 12 o la rivendicazione 13, in cui detto lettore di schede (66) è configurato per leggere da dette schede (18) un segreto crittografico utilizzabile ai fini di almeno un'operazione scelta fra: generazione, da parte di detto modulo elaboratore (64), di detto template dattiloscopico rappresentativo di detta impronta digitale, - lettura, da parte di detto lettore di schede (66), di detti rispettivi template dattiloscopici (180) di dette persone autorizzate a partire da dette schede (18) fornite a dette persone autorizzate, e confronto, da parte di detta unità di confronto (68), del template dattiloscopico rappresentativo di detta impronta digitale generato da detto modulo elaboratore (64) con il template dattiloscopico omologo letto da detto lettore di schede {66).
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