ITTO20000064A1 - Dispositivo di caricamento del liquido di lavaggio in una vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastovigl - Google Patents

Dispositivo di caricamento del liquido di lavaggio in una vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastovigl Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il caricamento del liquido di lavaggio nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie. 1
E' noto che le lavastoviglie comprendono un dispositivo per il caricamento del liquido di lavaggio nella vasca di lavaggio, il quale è posizionato all’esterno della vasca stessa generalmente su una delle pareti laterali.
Tale dispositivo esplica diverse fondamentali funzioni quali:
dispositivo di antiritomo di acqua nella rete idrica, in caso di eventuale depressione della rete stessa, tramite un salto in aria,
raccolta dell’acqua per la rigenerazione delle resine di addolcimento dell’acqua di lavaggio,
sfiato verso l’ambiente esterno, necessario per prevenire sovrapressioni sul pressostato che possono dare luogo a interventi errati dello stesso, o a malfunzionamenti,
colonna di uscita dei vapori provenienti dalla vasca di lavaggio con parziale condensazione degli stessi prima di essere immessi neH’ambiente.
Tali funzioni sono realizzate per mezzo di nervature che delimitano delle canalizzazioni di passaggio dell’acqua, da almeno una camera di raccolta dell’acqua per la rigenerazione, e da aperture di sfiato di cui almeno una posizionata in corrispondenza di una apertura della vasca di lavaggio, per lo sfiato dei vapori che si creano all’interno della stessa, e almeno un’altra alla sommità del dispositivo di collegamento con l’ambiente esterno.
E’ noto che tale dispositivo è realizzato in due semigusci, i quali sono saldati successivamente tra loro con un processo di saldatura a lama calda.
Il salto in aria, oltre ad espletare la funzione di dispositivo antiritomo di acqua nella rete idrica, deve garantire, a seconda delle specifiche del mercato, una perdita di acqua non superiore al 3-5% del totale che viene addotto durante il carico della lavastoviglie. Tale valore massimo è dovuto al fatto che l’acqua persa dal salto in aria viene dirottata direttamente nella vasca di lavaggio attraverso l’apertura di sfiato dei vapori, senza passare attraverso il dispositivo decalcificatore, dando luogo a problemi quali residui di calcare sulle stoviglie.
Pertanto, per garantire la corretta esecuzione del salto in aria, viene utilizzato un inserto a forma di mezzaluna che permette di ottenere il mantenimento di dimensioni estremamente controllate. Infatti, durante la fase di saldatura a lama calda dei due semigusci, la fusione del materiale delle nervature che formano le canalizzazioni di passaggio dell’acqua, crea una bava che si solidifica dopo il processo di saldatura e che non ha dimensioni controllabili. Inoltre tale bava sarebbe deleteria in corrispondenza di un passaggio con un taglio in aria, perché i filetti fluidi, che tendono a seguire per adesione superficiale le forme della canalizzazione, seguirebbero la bava fino a far uscire una parte consistente dell’acqua addotta.
L’inserimento di un inserto aggiuntivo in un semiguscio, prima della saldatura a lama calda, oltre all’aumento dei costi di montaggio, crea dei problemi per l’automazione del processo di realizzazione del dispositivo in quanto richiedono elevati investimenti. Inoltre un componente aggiuntivo può non essere inserito per errore creando dei problemi di funzionamento.
Inoltre, l’inserimento di un qualunque elemento aggiuntivo all’interno del dispositivo, non permette la sua realizzazione in un corpo unico in quanto, per l’inserimento dell’elemento aggiuntivo è necessario che il dispositivo sia realizzato in due pezzi, in modo da poterlo montare su una delle due parti, prima di essere saldate assieme.
Un ulteriore inconveniente dei dispositivi realizzati secondo l’arte nota, consiste nella saldatura difettosa dei due semigusci con conseguente perdita di acqua quando il dispositivo è installato su una macchina di lavaggio. Tale difettosità, dovuta a semigusci non completamente saldati, spesso non viene rilevata dai processi attuali in quanto, avendo il dispositivo aperture e passaggi aperti verso l’ambiente esterno, non è possibile realizzare una verifica della saldatura con immissione di aria, cosa che avviene per altri dispositivi realizzati con un sistema di saldatura a lama calda, ma presentanti un volume chiuso.
La perdita d’acqua può verificarsi verso l’esterno del dispositivo quando risulti difettosa una saldatura perimetrale, con conseguente problemi in fatto sicurezza elettrica, in quanto la perdita può andare ad interessare componenti elettrici posti nella parte inferiore della macchina di lavaggio, oppure il gocciolamento dell’acqua sul pavimento su cui è appoggiata la macchina di lavaggio.
Per poter controllare tale difettosità, sono noti dei dispositivi che presentano il bordo perimetrale formato da due nervature parallele che, dopo la saldatura dei due semigusci, formano tra loro un’intercapedine a volume chiuso, lungo tutto il perimetro del dispositivo. Iniettando in tale intercapedine un getto d’aria, attraverso un foro praticato al momento, si può rilevare se la saldatura è stata realizzata correttamente verificando che non ci sia un decadimento della pressione dell’aria immessa.
Tale sistema permette la rilevazione di una perdita perimetrale ma non una perdita interna, la quale non può neanche essere rilevata quando il dispositivo è montato sulla macchina di lavaggio.
Una perdita interna, dovuta ad una cattiva saldatura, può causare diversi problemi secondo il punto in cui verifica e l’entità della perdita. Per esempio, se la perdita si verifica tra la camera di raccolta dell’acqua per la rigenerazione delle resine e il condotto di adduzione acqua alla vasca di lavaggio, diminuisce la quantità d’acqua necessaria ad una buona rigenerazione delle resine con conseguenti incrostazioni di calcare nella macchina.
Se la perdita si verifica sulle nervature presso il salto in aria o presso quella che separa lo sfiato vapori dalla camera di raccolta dell’acqua di rigenera, verrebbe caricata nella vasca di lavaggio una maggiore quantità d’acqua non decalcificata con gli stessi effetti precedentemente descritti.
Nel caso particolare in cui la perdita si verifichi su una nervatura a monte del salto in aria ed il canale a valle del salto in aria, si potrebbe avere anche un ritorno in rete di acqua inquinata, in seguito ad una depressione della rete idrica; insomma un malfunzionamento grave del dispositivo di antiritorno in palese violazione delle normative esistenti.
La presente invenzione si propone di risolvere gli inconvenienti sopra citati dei dispositivi di tipo noto.
In tale ambito, un primo scopo della presente invenzione è quello di indicare un dispositivo per il caricamento di liquido di lavaggio nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, in cui il dispositivo sia di realizzazione semplice e compatta, e quindi economica, e che consenta, rispetto alle soluzioni note, il raggiungimento di una maggiore affidabilità di impiego ed una più agevole ed economica realizzazione.
Scopo ulteriore della presente invenzione è quello di indicare un dispositivo del tipo suddetto di affidabilità accresciuta, in virtù della realizzazione di mezzi atti alla rilevazione dei difetti di saldatura.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di indicare un dispositivo atto eventualmente ad essere realizzato in un unico pezzo.
Questi ed altri scopi sono raggiunti secondo la presente invenzione da un dispositivo per il caricamento di liquido nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che formano parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
la Fig. 1 rappresenta schematicamente una sezione verticale di un dispositivo di caricamento del liquido di lavaggio nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, secondo la presente invenzione;
la Fig. 2 rappresenta una sezione trasversale della canalizzazione nella zona di un salto in aria prima della saldatura, in scala ingrandita, secondo la presente invenzione;
la Fig. 3 rappresenta una sezione trasversale della canalizzazione nella zona di un salto in aria dopo la saldatura, in scala ingrandita, secondo la presente invenzione. In Fig. 1 è rappresentata una sezione verticale di un dispositivo di dosaggio del liquido di lavaggio nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, secondo la presente invenzione.
In tale figura, con 1 è indicato il dispositivo di caricamento del liquido di lavaggio, il quale è realizzato in due semigusci, sostanzialmente simmetrici, saldati assieme con il procedimento di saldatura a lama calda, con 2 è indicato il corpo del dispositivo, con 3 è indicato un salto in aria, con funzioni di dispositivo di antiritomo acqua nelle rete idrica, con 4 è indicata una camera di raccolta dell’acqua di rigenerazione delle resine di addolcimento dell’acqua di lavaggio, con 5 viene indicato un raccordo per il collegamento del dispositivo 1 alla rete idrica; tra il raccordo 5 e la rete idrica è interposta un’elettrovalvola comandata da un dispositivo programmatore della macchina di lavaggio.
L’acqua in arrivo al raccordo 5 prosegue dentro un condotto 6, passa attraverso il salto in aria 3 e si immette nella camera 4 attraverso un’apertura 7. L’acqua, dopo aver riempito la camera 4 e superato il livello di un tramezzo 8, deborda in un secondo condotto 9, e attraverso un secondo raccordo 10 l’acqua arriva alla vasca di lavaggio passando attraverso un dispositivo di addolcimento (non rappresentato).
Con 11 è indicato un terzo raccordo per il collegamento della camera 4 con un serbatoio del sale per la rigenerazione delle resine di addolcimento dell’acqua di lavaggio. Il passaggio dell’acqua dalla camera 4 al serbatoio del sale è controllato da una elettrovalvola comandata dal dispositivo programmatore della macchina di lavaggio.
Con 12 è indicata un’apertura per la raccolta dei vapori provenienti dalla vasca di lavaggio, con 13 è invece indicata una camera di sfiato e di condensazione di detti vapori, i quali sono scaricati nell’ambiente attraverso una seconda apertura 14 posta alla sommità della camera di sfiato 13. L’apertura 12 ha anche la funzione di immettere nella vasca di lavaggio l’acqua che non riesce a superare il salto in aria 3. Le pareti perimetrali del corpo 2 e quelle delimitanti i condotti 6 e 9, la camera 4 di raccolta dell’acqua di rigenerazione, la camera 13 di sfiato e il salto in aria 3, sono realizzate con una doppia nervatura, indicate rispettivamente con 15A e 15B, in modo tale che, quando i due semigusci vengono saldati fra loro, si realizzi tra le due nervature una canalizzazione 15 continua a volume chiuso.
La doppia parete delimitante i condotti 6 e 9, la camera 4 di raccolta dell’acqua di rigenerazione, la camera di sfiato 13 e il salto in aria 3 viene realizzata dalla sola nervatura 15B, la quale si sviluppa in modo continuo all’interno del corpo 2. La parete 15B realizza inoltre i condotti 6 e 9.
La saldatura dei due semigusci prevede il riscaldamento delle nervature fino a portare le loro estremità allo stato plastico per poi unirle sotto una certa pressione, in modo tale che le nervature dei due semigusci si compenetrino le une nelle altre, lasciando poi raffreddare il tutto. Questo procedimento comporta una riduzione in altezza delle nervature e pertanto della canalizzazione 15; per evitare che Paria contenuta nella canalizzazione 15 venga compressa e possa creare dei problemi di saldatura, è previsto un foro 16 sulla parete esterna della canalizzazione di uno dei due semigusci, il quale permette all’aria presente all’interno della canalizzazione 15 di defluire verso l’esterno.
Il foro 16, oltre che ad espletare la funzione di permettere la fuoriuscita dell’aria contenuta nella canalizzazione 15 durante la saldatura dei due semigusci, viene utilizzato in fase di collaudo del dispositivo 1 per verificare la corretta esecuzione della saldatura.
Infatti, il collaudo viene eseguito immettendo nella canalizzazione 15, attraverso il foro 16, un getto d’aria, controllando che non ci sia un decadimento della pressione dell’aria immessa. Se si verifica un decadimento della pressione, vuol dire che esiste una perdita in un punto della saldatura e pertanto il componente viene scartato e non utilizzato.
In questo modo è possibile verificare tutti i dispositivi prodotti e ridurre praticamente a zero la difettosità data da una saldatura non eseguita correttamente.
Per evitare che le bave di saldatura, nella zona del salto in aria, possano creare i problemi precedentemente citati, la realizzazione della canalizzazione in prossimità dei salto in aria, viene realizzata secondo quanto illustrato nelle Fig. 2 e 3.
In tali figure, dove viene rappresentata la sezione trasversale, in scala ingrandita, della canalizzazione nella zona del salto in aria prima e dopo la saldatura dei due semigusci, con 2A e 2B sono indicati i due semigusci, con 6 è indicato in Fig. 2 il condotto prima della saldatura e in Fig. 3 il condotto 6 dopo la saldatura dei due semigusci.
Con 18 sono indicati due vani uguali fra loro realizzati nella nervatura 15B, i quali sono delimitati da un lato da una parete 19 del condotto 6 e dall’altro lato da una parete 20 delimitante l’esterno della nervatura 15B.
Quando i due semigusci 2A e 2B del dispositivo 1 sono posizionati uno sopra l’altro per la loro saldatura, la parete 20 di uno è a contatto della stessa parete 20 dell’altro, mentre tra la parete 19 di uno e la parete 19 dell’altro esiste un certo gioco (vedere Fig. 2). La distanza tra le pareti 19 dei due semigusci è scelta in modo tale da corrispondere alla riduzione in altezza delle pareti 20 durante la saldatura dei due semigusci, come descritto più sopra.
Pertanto, alla fine del procedimento di saldatura, le due pareti 19 risultano combacianti, senza essere saldate, evitando così la formazione di bave in corrispondenza di un passaggio con un taglio in aria, che potrebbero favorire l’uscita di una parte consistente dell’acqua passante attraverso il salto in aria.
La saldatura delle pareti 20 crea una bava indicata con 21, la quale è dovuta allo schiacciamento dei due gusci in fase di saldatura e alla plasticità delle pareti 20 per la loro saldatura.
La bava 21 non va però ad interessare il condotto 6 in quanto una parte è contenuta nel vano 18, delimitato tra le pareti 20 e 19, e una parte all’esterno della parete 20 all’interno della canalizzazione 15.
Le eventuali perdite d’acqua che possono verificarsi tra le estremità delle pareti 19, non saldate fra loro, non vanno disperse nel dispositivo 1 e di conseguenza nella vasca di lavaggio, in quanto sono contenute nel vano 18.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche della presente invenzione.
In particolare è stato descritto un dispositivo per il caricamento di liquido nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, del tipo in cui il dispositivo è di realizzazione semplice e compatta, e quindi economica, e che consente, rispetto alle soluzioni note, il raggiungimento di una maggiore affidabilità di impiego ed una più agevole ed economica realizzazione.
Nella forma preferita dell’invenzione, sono previsti dei mezzi per la rilevazione delle perdite a seguito di una saldatura difettosa sia all’esterno che all’interno del dispositivo.
Dalla descrizione effettuata risultano altresì chiari i vantaggi della presente invenzione; in particolare vanno sottolineati:
- la semplicità realizzativa, in quanto viene eliminato un componente aggiuntivo; - la possibilità di stampaggio e di saldatura dei due semigusci in modo automatico per la mancanza di componenti interni aggiuntivi;
- la verifica di tutti i punti di saldatura dei due semigusci;
- un’affidabilità assoluta del dispositivo presso il costruttore di macchine di lavaggio e quindi verso l’utente finale.
E' chiaro che numerose altre varianti sono possibili per l'uomo del ramo al dispositivo per il caricamento di liquido nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, descritto come esempio, senza per questo uscire dagli ambiti di novità insiti nell’invenzione.
In accordo ad una possibile variante, l’eliminazione del componente aggiuntivo per la realizzazione del salto in aria, fa si che sia possibile realizzare il dispositivo in un solo pezzo, per mezzo dello stampaggio per soffiatura. In questo modo non è più necessaria la saldatura con evidente riduzione dei costi di produzione.
Inoltre, non è più necessario realizzare con una doppia nervatura la parete esterna e le nervature interne per la realizzazione di una canalizzazione per il collaudo della saldatura, con evidente riduzione di materiale e relativo costo.
E' chiaro che numerose altre varianti sono possibili per l'uomo del ramo al dispositivo per il caricamento di liquido nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, descritto come esempio, senza per questo uscire dagli ambiti di novità insiti nell’invenzione.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il caricamento di liquido in una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, detto dispositivo (1) avendo un corpo (2) realizzato in due parti (2A,2B) sostanzialmente speculari tra loro saldate, all’ interno di detto corpo (2) essendo definiti uno o più elementi funzionali (3,4,6,9,13,14), quali: - un dispositivo di antiritomo (3) di acqua nella rete idrica, e/o - almeno una camera (4) per la raccolta di acqua, in particolare necessario alla rigenerazione di resine di addolcimento dell’acqua utilizzata per il lavaggio, e/o - almeno uno sfiato (14) verso l’ambiente esterno, e/o - almeno una colonna (13) per l’uscita di vapori provenienti da una vasca di lavaggio della macchina, detta colonna (13) essendo in comunicazione con detta vasca attraverso un’apertura (12), e/o - almeno un condotto (6;9) di transito dell’acqua, ove uno o più di detti elementi funzionali (3,4,6,9,13,14) risulta almeno in parte formato o delimitato all’interno di detto corpo (2) da porzioni tra loro saldate di dette due parti (2A,2B), caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (15) per consentire la verifica o controllo dello stato di efficienza di tutte le zone di saldatura tra dette due parti (2A,2B) presenti all’interno di detto corpo (2).
  2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (15) sono inoltre previsti per consentire la verifica o controllo dello stato di efficienza di tutte le zone di saldatura tra dette due parti (2A,2B) rivolte all’esterno di detto corpo (2).
  3. 3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (15) comprendono almeno una canalizzazione (15) atta a contenere un fluido sotto pressione.
  4. 4. Dispositivo, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta canalizzazione (15) presenta almeno una parete (15A,15B) delimitante il perimetro esterno di detto corpo (2).
  5. 5. Dispositivo, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta canalizzazione (15) presenta almeno una parete (15A,15B) delimitante uno o più di detti elementi funzionali (3,4,6,9,13,14).
  6. 6. Dispositivo, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta parete (15A,15B) è formata da due porzioni trà loro saldate di dette due parti (2A,2B).
  7. 7. Dispositivo, secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detta parete (15A,15B) delimita detta camera (4) per la raccolta di acqua.
  8. 8. Dispositivo, secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detta parete (15A,15B) delimita detta colonna (13) di uscita dei vapori.
  9. 9. Dispositivo, secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detta parete (15A,15B) delimita detto condotto (6;9) di transito dell’acqua.
  10. 10. Dispositivo, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta canalizzazione (15) presenta un andamento continuo a volume chiuso.
  11. 11. Dispositivo, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta canalizzazione (15) è parte integrante di detto dispositivo (1) per il caricamento del liquido.
  12. 12. Dispositivo, secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detta parete (15A,15B) realizzante detta canalizzazione (15) presenta uno sviluppo continuo senza interruzioni.
  13. 13. Dispositivo, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta parete (15B) delimitante detto condotto (6) presenta almeno un vano (18) atto a contenere una bava di saldatura (21).
  14. 14. Dispositivo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto vano (18) è limitato ad un tratto di detta parete (15B), in particolare all’estremità di detto dispositivo di antiritorno (3) di acqua nella rete idrica.
  15. 15. Dispositivo, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto vano (18) presenta un lato (19) di altezza inferiore del lato opposto (20).
  16. 16. Dispositivo, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che airintemo di detto corpo (2) non sono presenti componenti aggiuntivi.
  17. 17. Dispositivo per il caricamento di liquido in una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, detto dispositivo (1) avendo un corpo (2) airinterno del quale essendo definiti uno o più elementi funzionali (3,4,6,9,13,14), quali: - un dispositivo di antiritomo (3) di acqua nella rete idrica, e/o - almeno una camera (4) per la raccolta di acqua, in particolare necessario alla rigenerazione di resine di addolcimento dell’acqua utilizzata per il lavaggio, e/o - almeno uno sfiato (14) verso Γ ambiente esterno, e/o - almeno una colonna (13) per l’uscita di vapori provenienti da una vasca di lavaggio della macchina, detta colonna (13) essendo in comunicazione con detta vasca attraverso un’apertura (12), e/o - almeno un condotto (6;9) di transito dell’acqua, caratterizzato dal fatto che detto corpo (2) è realizzato in un unico pezzo
  18. 18. Dispositivo per il caricamento di liquido in una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, detto dispositivo (1) avendo un corpo (2) aH’intemo del quale essendo definiti uno o più elementi funzionali (3,4,6,9,13,14), quali: - un dispositivo di antiritorno (3) di acqua nella rete idrica, e/o - almeno una camera (4) per la raccolta di acqua, in particolare necessario alla rigenerazione di resine di addolcimento dell’acqua utilizzata per il lavaggio, e/o - almeno uno sfiato (14) verso l’ambiente esterno, e/o - almeno una colonna (13) per l’uscita di vapori provenienti da una vasca di lavaggio della macchina, detta colonna (13) essendo in comunicazione con detta vasca attraverso un’apertura (12), e/o - almeno un condotto (6;9) di transito dell’acqua, caratterizzato dal fatto che dispositivo di antiritorno (3) di acqua nella rete idrica è realizzato senza mezzi aggiuntivi.
  19. 19. Dispositivo per il caricamento del liquido di lavaggio nella vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una lavastoviglie, secondo gli insegnamenti della presente descrizione e dei disegni annessi.
IT2000TO000064 2000-01-21 2000-01-21 Dispositivo di caricamento del liquido di lavaggio in una vasca di una macchina di lavaggio di uso domestico, in particolare una IT1319801B1 (it)

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