ITTO20000024U1 - Corredo per il lavaggio a macchina di stoviglie. - Google Patents

Corredo per il lavaggio a macchina di stoviglie. Download PDF

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Alastair Richard Sanderson
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Description

DESCRIZIONE del trovato industriale dal titolo:
"Corredo per il lavaggio a macchina di stoviglie",
DESCRIZIONE
Campo tecnico
Il presente trovato si inserisce nel campo delle macchine per il lavaggio di stoviglie. Più specificamente, il trovato comprende un corredo per una macchina lavastoviglie.
Sfondo del Trovato
Per lavare articoli in una macchina per il lavaggio di stoviglie disponibile in commercio si richiede l'uso di tre tipi di prodotti. Si aggiunge sale nel compartimento del sale per addolcire l'acqua, si usa una formulazione per il lavaggio delle stoviglie per pulire gli articoli ed un additivo di risciacquo per assicurare che gli articoli vengano risciacquati senza sbavature o tracce residue.
Fino ad oggi, tutti i tre componenti sono stati venduti separatamente, con ciascun componente venduto in volumi differenti ed avente concentrazioni differenti di ingredienti attivi e differenti istruzioni di dosaggio. Cosi, quando un consumatore acquista i tre componenti allo stesso tempo, è inevitabile che i differenti componenti richiedano la sostituzione in tempi diversi, il che è un inconveniente per il consumatore. Inoltre, non appare immediatamente evidente quando l'additivo di risciacquo deve essere sostituito. Questo è principalmente dovuto al fatto che la bottiglia di additivo di risciacquo viene generalmente del tutto svuotata in un serbatoio dell'additivo di risciacquo nella macchina, dal quale serbatoio l'additivo di risciacquo viene dosato automaticamente nella macchina. Quindi, il consumatore non può usare la bottiglia dell'additivo di risciacquo per misurare quanto prodotto rimane e deve controllare il livello dell'additivo rimanente nel serbatoio. Poiché tali serbatoi tendono ad essere entro la macchina, questa non è una situazione ideale. Una soluzione parziale a questo problema è stata fornita da alcuni produttori di macchine con l'incorporazione di una luce spia nella macchina, che si accende quando il serbatoio è quasi vuoto. Tuttavia, questa soluzione si basa sul fatto che il consumatore controlli con attenzione la lampada spia e agisca di conseguenza, il che in molti casi semplicemente non avviene. Inoltre, molte macchine non hanno tali sistemi di avviso.
Uno scopo del trovato consiste nel superare almeno alcuni dei problemi suddetti. Un particolare scopo del trovato consiste nel provvedere un corredo per macchina lavastoviglie che è formulato in modo da assicurare un livello maggiore di convenienza per il consumatore.
Descrizione del Trovato
Secondo il trovato si provvede un corredo per macchina lavastoviglie comprendente quantità equivalenti di additivo di risciacquo e detergente. Quindi il corredo può comprendere:
- una quantità di composizione di additivo di risciacquo confezionata sufficiente ad assicurare un numero X di cicli di risciacquo; e
- una quantità di composizione di detergente confezionato sufficiente ad assicurare un numero X/Y di lavaggi,
in cui X è maggiore o uguale a Y, X e Y sono numeri interi, X/Y è uguale ad un numero intero e Y è tra 1 e 3.
In una realizzazione preferita del trovato, Y è uguale a 1. Con questa realizzazione, la quantità di additivo di risciacquo nel corredo è direttamente proporzionale alla quantità di detergente nel corredo, e come tale, quando il detergente è stato usato, un utilizzatore sa che il serbatoio dell'additivo di risciacquo deve venire ricaricato. Quindi un utilizzatore semplicemente acquista il corredo secondo il trovato, svuota l'additivo di risciacquo nel serbatoio vuoto dell'additivo di risciacquo della macchina e quindi usa il detergente secondo le istruzioni di dosaggio fino a quando non rimane più detergente, ed a questo punto anche il serbatoio dell'additivo di risciacquo sarà vuoto, per cui l'utilizzatore acquista un altro corredo e ripete il procedimento. Inoltre, poiché l'additivo di risciacquo ed il detergente possono essere formulati in modo da essere compatibili tra di loro, l'uso del corredo può comportare una migliorata detergenza dei piatti, contrariamente alla combinazione di prodotti non forniti sotto forma di un corredo specificamente progettato.
Generalmente, l'additivo di risciacquo ed il detergente sono componenti separati che sono idealmente confezionati separatamente.
In una realizzazione alternativa del trovato, uno o entrambi dell'additivo di risciacquo e della composizione detergente vengono formulati in modo da creare condizioni all'interno della macchina, durante il ciclo di lavaggio/risciacquo, che evitino la necessità di un sale separato per la rigenerazione dello scambio ionico. Quindi, il pH dell'additivo di risciacquo viene idealmente diminuito formulandolo in modo tale da comprendere il 20% in peso o più di una sostanza idrosolubile produttrice di acido o un suo sale. Tipicamente, l'acido è un acido carbossilico come, per esempio i carbossiacidi . Quindi, il corredo secondo il trovato provvede effettivamente, oltre al detergente ad all'additivo di risciacquo, gli effetti di un sale per il lavaggio dei piatti.
Opzionalmente, o in addizione, la composizione detergente comprende oltre il 20% in peso di un bicarbonato ed un prodotto siliceo o silicato. Tipicamente, la composizione detergente comprende inoltre un polimero o copolimero di acido acrilico. Idealmente, una soluzione acquosa all'1% della composizione detergente, ad una temperatura di 25°C, ha un pH tra 8,5 e 10.
In una realizzazione del trovato, il detergente comprende una pluralità di dosi unitarie come tavolette, in cui ciascuna tavoletta fornisce idealmente il detergente sufficiente per un singolo ciclo di lavaggio. In alternativa, la composizione detergente si trova in forma di prodotto particolato, in cui il corredo comprende inoltre mezzi per erogare una dose accurata e sufficiente della composizione detergente, come per esempio una bocca di versamento. L'additivo di risciacquo è per lo più in forma di un liquido, tuttavia sono previste altre forme, come per esempio gel.
In una realizzazione del trovato, le composizioni di detergente ed additivo di risciacquo confezionate sono racchiuse in una confezione secondaria. In una realizzazione particolarmente preferita del trovato, il corredo può comprendere una pluralità di tavolette detergenti, ciascuna tavoletta confezionata in una singola confezione quale un involucro solubile, ed una composizione di additivo di liquido di risciacquo in una bottiglia, il corredo comprendendo inoltre una confezione secondaria avente un primo compartimento per le tavolette avvolte ed un secondo compartimento per la bottiglia di additivo di risciacquo.
In un'altra soluzione, la composizione detergente viene confezionata entro un primo ricettacolo, e l'additivo di risciacquo viene confezionato in un secondo ricettacolo, in cui il primo ed il secondo ricettacolo si impegnano vincolandosi reciprocamente ed idealmente anche in modo da evidenziare una manomissione. Tipicamente, il ricettacolo dell'additivo di risciacquo impegna un mezzo di coperchio del ricettacolo del detergente.
Il trovato descrive pure l'uso di un corredo per macchina lavastoviglie secondo il trovato, in cui il serbatoio dell'additivo di risciacquo di una macchina lavastoviglie viene scaricato completamente da eventuali residui di additivo di risciacquo prima che venga aggiunto nel serbatoio stesso l'additivo di risciacquo del corredo. Preferibilmente, il serbatoio dell'additivo di risciacquo è regolato in modo tale da erogare una dose adatta di additivo di risciacquo. Idealmente la dose di additivo di risciacquo è di 3 ml.
Descrizione dettagliata del Trovato
Composizione per il lavaggio delle stoviglie
Materiale miglioratore
Il sistema miglioratore di detergenza è preferibilmente idrosolubile e più preferibilmente comprende un bicarbonato, preferibilmente bicarbonato di sodio o di potassio, più specialmente bicarbonato di sodio. I bicarbonati sono particolarmente preferiti come miglioratori poiché hanno pure una capacità di tampone. È preferibile che il bicarbonato sia presente in una quantità superiore al 20% in peso della composizione totale, più particolarmente almeno il 24% in peso della composizione totale.
È preferibile se il miglioratore comprende inoltre un carbossilato o policarbossilato contenente da 1 a 4 gruppi carbossilici, scelti particolarmente tra policarbossilati monomeri o loro forme acide, omo o copolimeri di acidi policarbossilici o loro sali in cui il policarbossilato comprende almeno due radicali carbossilici scelti tra non più di 2 atomi di carbonio. Carbossilati preferiti comprendono i policarbossilati descritti in US-A-2.264.103, compresi i sali di metalli alcalini idrosolubili di acido mellitico ed acido citrico, acido dipicolinico, acido ossidisuccinico e alchenilsuccinati . I sali idrosolubili di polimeri e copolimeri policarbossilati, come quelli descritti in US-A-3 .308.067 sono pure adatti per l'uso con il trovato. Tra i materiali miglioratori elencati nel paragrafo precedente, i policarbossilati preferiti sono idrossicarbossilati contenenti fino a tre gruppi carbossilici per molecola, specialmente acido citrico o suoi sali, particolarmente citrato sodico. È preferibile che il miglioratore carbossilato sia presente in una quantità di almeno 20% in peso della formulazione totale, più preferibilmente in una quantità superiore al 30% in peso.
Si preferisce che il rapporto in peso tra miglioratore policarbossilato e miglioratore bicarbonato sia di almeno 1:1, preferibilmente superiore a 3:2.
Altri sali solubili miglioratori della detergenza che possono venire usati con il presente trovato sono miglioratori inorganici polivalenti e miglioratori organici polivalenti, o loro miscele. Esempi non limitativi di sali miglioratori della detergenza inorganici ed alcalini adatti ed idrosolubili, comprendono carbonati, borati, fosfati, polifosfati, tripolifosfati, fosfonocarbossilati di metalli alcalini. Esempi specifici di tali sali comprendono tetraborati, carbonati, tripolifosfati, ortofosfati ed esametafosfati di sodio e di potassio. Tuttavia è preferibile se la formulazione detergente è priva o contiene solo una bassa quantità (5% o meno) di sali miglioratori che precipitano durante il lavaggio in presenza di calcio, un esempio di tale sale essendo il tripolifosfato sodico. Nei sistemi miglioratori preferiti, il rapporto ponderale tra bicarbonato di metallo alcalino e carbonato di metallo alcalino è superiore a 1:1, preferibilmente superiore a 2:1, in sistemi particolarmente preferiti il miglioratore non comprende un carbonato di metallo alcalino.
Altri miglioratori di detergenza adatti sono composti organici alcalini come ammino poliacetati idrosolubili, per esempio sodio e potassio etilendiammino tetraacetati, nitrilotriacetati e N-(2-idrossietil)nitrilodiacetati; sali idrosolubili di acido fitico, per esempio fitati di sodio e potassio; polifosfonati idrosolubili, compresi sali di sodio, potassio e litio dell'acido etan-l-idrossi-1,1-difosfonico; sali di sodio, potassio e litio di acido metilendifosfonico e simili.
Si comprenderà che, mentre i sali di metalli alcalini dei sali miglioratori anionici polivalenti inorganici ed organici suddetti, sono preferiti per l'uso da un punto di vista economico, i sali di ammonio, alcanolammonio, come trietanolammonio, dietanolammonio e simili, pure idrosolubili, di uno qualsiasi degli anioni miglioratori suddetti sono pure utili.
Si possono anche impiegare miscele di sali miglioratori organici e/oppure inorganici.
Mentre uno qualsiasi dei materiali miglioratori polivalenti è utile nella presente applicazione, le composizioni del trovato sono preferibilmente prive di miglioratori fosfatici per ragioni ambientali ed ecologiche.
I miglioratori preferiti da impiegare nel trovato sono citrato sodico e bicarbonato sodico e loro miscele.
Alternativamente si possono usare i sali di potassio di questi acidi.
Preferibilmente, la quantità di miglioratori nella composizione è tra circa il 30 e l'80% in peso, più preferibilmente tra il 40 e circa il 70% in peso .
Materiali silicei
Forme adatte di silice comprendono silice amorfa, come silice precipitata, silice pirogena e gel di silice, come idrogel, xerogel ed aerogel, oppure la forma cristallina pura di quarzo, tridimite o cristobalite, ma le forme amorfe di silice sono preferite. Silici adatte possono essere facilmente ottenute in commercio. Esse sono commercializzate, per esempio, con il nome commerciale registrato Gasil 200 (da Crosfield, UK).
Preferibilmente la silice è presente nel prodotto in forma tale da potersi disciogliere quando viene aggiunto al liquido acquoso. Quindi, l'aggiunta di silice mediante l'aggiunta di particelle antischiuma di silice ed olio di silicone non è preferita .
La dimensione delle particelle del materiale siliceo del presente trovato può essere importante, specialmente poiché si ritiene che qualsiasi materiale siliceo che rimanga indisciolto durante il procedimento di lavaggio si può depositare sul vetro in una fase successiva. Si preferisce quindi usare un materiale siliceo che abbia una dimensione delle particelle (determinata come dimensione di particelle *aggregate" con un laser Malvern) al massimo di 40 mm, più preferibilmente al massimo di 30 mm, ancora più preferibilmente al massimo di 20 mm per ottenere i migliori risultati nel lavaggio, in considerazione dell'incorporazione in una composizione detergente, si preferisce che la dimensione delle particelle del materiale siliceo sia di almeno 1 mm, più preferibilmente almeno 2 mm, ancora più preferibilmente almeno 5 mm.
Preferibilmente la dimensione delle particelle primarie di silice è in generale inferiore a circa 30 nm, in particolare inferiore a circa 25 nm. Preferibilmente, la dimensione delle particelle elementari è inferiore a 20 nm o anche 10 nm. Non vi sono limiti inferiori critici per la dimensione delle particelle elementari. Il limite inferiore è condizionato da altri fattori come il modo di fabbricazione, ecc. In generale le silici disponibili in commercio hanno dimensioni delle particelle elementari di 1 nm o più.
Preferibilmente, il materiale siliceo è presente nel liquido di lavaggio in una quantità di almeno 2,5xl0"4%, più preferibilmente almeno 12,5x10<-4>%, ancora più preferibilmente almeno 2,5x10<-3>% in peso rispetto al liquido di lavaggio e preferìbilmente al massimo 1x10<-1>%, più preferibilmente al massimo 8x10<-2>%, ancora più preferibilmente al massimo 5x10<-2>% in peso del liquido di lavaggio.
Preferibilmente, la quantità di materiale siliceo disciolto nel liquido di lavaggio è di almeno 80 ppm, più preferibilmente almeno 100 ppm, ancora più preferibilmente almeno 120 ppm e preferibilmente al massimo 1.000 ppm. Si fa notare che, affinché il materiale siliceo sia efficace, la quantità minima di materiale siliceo disciolto dipende dal valore del pH, cioè a pH 6,5 la quantità è preferibilmente di almeno 100 ppm; a pH 7,0 è preferibilmente di almeno 110 ppm; a pH 7,5 è preferibilmente di almeno 120 ppm; a pH 9,5 è preferibilmente di almeno 200 ppm; a pH 10 è preferibilmente di almeno 300 ppm e a pH 10,5 è preferibilmente di almeno 400 ppm.
Preferibilmente il materiale siliceo è presente nella composizione detergente in una quantità di almeno 0,1%, più preferibilmente almeno 0,5%, ancora più preferibilmente almeno 1'1% in peso della composizione detergente e preferibilmente al massimo il 10%, più preferibilmente al massimo l'8% ancora più preferibilmente al massimo il 5% in peso della composizione detergente.
Silicati
La composizione comprende opzionalmente silicati di metalli alcalini. Il metallo alcalino può avere capacità di regolazione del pH e di protezione contro la corrosione dei metalli e contro l'attacco delle stoviglie, comprese stoviglie in porcellana fine ed in vetro.
Quando sono presenti i silicati, il contenuto di Si02 deve essere tra l'l% ed il 25%, preferibilmente tra il 2% ed il 20%, più preferibilmente tra il 3% ed il 10% rispetto al peso di ADD. Il rapporto tra Si02 ed ossido di metallo alcalino (M20, in cui M = metallo alcalino) è tipicamente tra 1 e 3,5, preferibilmente tra 1,6 e 3, più preferibilmente tra 2 e 2,8. Preferibilmente il silicato di metallo alcalino è idrato, avendo dal 15% al 25% di acqua, più preferibilmente dal 17% al 20%.
I metasilicati altamente alcalini possono in generale venire utilizzati, sebbene siano molto preferiti i meno alcalini silicati idrati di metalli alcalini aventi un rapporto SiO2:M2O tra 2,0 e 2, 4. Le forme anidre di silicati di metalli alcalini con un rapporto SiO2:M2O di 2,0 o più sono pure meno preferite, poiché tendono ad essere significativamente meno solubili dei silicati idrati di metalli alcalini aventi lo stesso rapporto.
Si preferiscono i silicati di sodio e di potassio, specialmente di sodio. Un silicato di metallo alcalino particolarmente preferito è un silicato di sodio idrato granulare avente un rapporto SiO2:Na20 tra 2,0 e 2,4, disponibile presso PQ Corporation, denominato Britesil H20 e Britesil H24. Il più preferito è un silicato di sodio granulare idrato avente un rapporto SiO2:Na2O di 2,0. Sebbene siano adatte forme tipiche di particelle di silicato idrato, come polvere e granuli, le particelle di silicato preferite hanno una dimensione media tra 300 e 900 micron e meno del 40% inferiore a 150 micron, e meno del 5% superiore a 1700 micron. Particolarmente preferito è un silicato con un diametro medio delle particelle tra 400 e 700 micron, con meno del 20% delle particelle inferiori a 150 micron e meno dell'1% superiori a 1700 micron. Le composizioni del presente trovato aventi un pH di 9 o meno saranno preferibilmente praticamente prive di silicato di metallo alcalino.
Enzimi
Gli enzimi possono essere presenti nelle composizioni del trovato. Esempi dì enzimi adatti all'uso nelle composizioni detergenti del presente trovato comprendono lipasi, peptidasi, amilasi (enzimi amilolitici) ed altri che degradano, alterano o facilitano la degradazione o l'alterazione dello sporco biochimico e delle macchie che si presentano nelle situazioni di lavaggio, così da rimuovere più facilmente lo sporco o le macchie dall'oggetto da lavare e rendere lo sporco o le macchie più rimuovibili in una successiva fase di risciacquo. Sia la degradazione che l'alterazione possono migliorare la rimozione dello sporco.
Esempi ben noti e preferiti di questi enzimi sono lipasi, amilasi e protessi. Gli enzimi più comunemente usati nelle composizioni per il lavaggio a macchina delle stoviglie sono enzimi amilolitici. Preferibilmente, la composizione del trovato contiene pure un enzima proteolitico. Gli enzimi possono essere presenti in una percentuale in peso tra 0, 2 e 5%. Per gli enzimi amilolitici, la composizione finale avrà un'attività amilolitica tra 10<2 >e 10<6 >unità di maltosio/kg. Per gli enzimi proteolitici la composizione finale avrà un'attività di enzima proteolitico tra 10<6 >e 10<9 >unità di glicina/kg. Prodotti sbiancanti
I prodotti sbiancanti possono opzionalmente e preferibilmente essere incorporati nelle composizioni per l'uso nei procedimenti secondo il presente trovato. Questi prodotti possono essere incorporati in forma solida o in forma incapsulata e, meno preferibilmente, in forma disciolta.
Il prodotto sbiancante può essere un agente che libera cloro o bromo, oppure un perossido. Gli sbiancanti a base di perossido sono tuttavia preferiti.
Tipicamente si utilizzano, come prodotti da sbianca, perossiacidi organici o loro precursori. I perossiacidi utilizzabili■nel presente trovato sono composti solidi e, preferibilmente, sostanzialmente insolubili in acqua. Con "sostanzialmente insolubili in acqua" si intende in questa sede una solubilità in acqua inferiore all'1% in peso a temperatura ambiente. In generale, perossiacidi contenenti almeno circa 7 atomi di carbonio sono sufficientemente insolubili in acqua per l'impiego in questa sede.
I composti inorganici generatori di perossido sono pure tipicamente usati come materiale da sbianca del presente trovato. Esempi di questi prodotti sono sali di monopersolfato, perborato monoidrato, perborato tetraidrato e percarbonato.
Gli acidi monoperossidici utili nel presente impiego comprendono alchilperossiacidi e arilperosiacidi, come acido perossibenzoico e acidi perossibenzoici sostituiti sull'anello (per esempio acido perossi-cc-naftoico); acidi monoperossidici alitatici e alifatici sostituiti (come acido perossilaurico ed acido perossistearico); e acido ftaloilammidoperossicaproico (PAP).
Tipici acidi diperossidici utili in questa applicazione comprendono alchildiperossiacidi e arildiperossiacidi, come acido 1,12-di-perossidodecandioico (DPDA); acido 1,9-diperossiazelaico, acido diperossibrassilico, acido diperossisebacico ed acido diperossiisoftalico; e acido 2-decildiperossibutan-1,4-dioico.
Precursori di perossiacidi sbiancanti sono ben noti nella tecnica. Come esempi non limitativi si possono citare N,N,Ν',N'-tetraacetiletilendiammina (TAED), sodio nonanoilossibenzensolfonato (SNOBS), sodio benzoilossibenzensolfonato (SBOBS) ed il precursore di perossiacido cationico (SPCC) come descritto in US-A-4.751.015.
Se si desidera incorporare un catalizzatore di sbianca, come il complesso di manganese quale Mn-Me (TACN), come descritto in EP-A-0458397, oppure le solfonimmine di US-A-5.041.232 e US-A-5.047.163, questo può essere presentato sotto forma di un secondo prodotto incapsulato separatamente rispetto alle capsule o granuli di sbiancante. Sì possono anche usare catalizzatori a base dì cobalto.
Tra i materiali ossidanti reattivi adatti a base di cloro o bromo, vi sono le N-bromo e N-cloroimmidi eterocicliche, come acido tricloroisocianurico, tribromoisocianurico, dibromoisocianurico e dicloroisocianurico, e loro sali con cationi che facilitano la solubilizzazione in acqua come potassio e sodio. Sono pure abbastanza adatti composti di idantoina come 1,3-dicloro-5,5-dimetilidantoina.
Nella presente applicazione sono pure adatti sali inorganici anidri idrosolubili particolati, come ipoclorito e ipobromito di litio, sodio o calcio. Materiali da sbianca adatti sono pure il fosfato trisodico clorurato e i cloroisocianurati.
Le tecniche di incapsulamento sono note sia per gli sbiancanti a base di perossido che per gli sbiancanti clorurati, per esempio come descritto in US-A-4.126.573, US-A-4 .327.151, US-A-3.983.254, US-A-4.279.764, US-A-3.036.013 e EP-A-0.436.971 e EP-A-0.510.761. Tuttavia, le tecniche di incapsulamento sono particolarmente utili quando si impiegano sistemi sbiancanti a base di alogeno.
Quando si impiegano sbiancanti al cloro, le composizioni del trovato possono comprendente tra circa 0,5% e circa 3% di avCl (cloro disponibile). Per agenti sbiancanti a base di perossido, un valore adatto è pure tra 0,5 e 3% di avO (ossigeno disponibile). Preferibilmente, la quantità di prodotto sbiancante nel liquido di lavaggio è di almeno 12,5x10<-4>% e al massimo 0,03% di ossigeno disponibile in peso rispetto al liquido.
Prodotti tensioattivi
Nella composizione è preferibilmente presente un sistema tensioattivo comprendente un tensioattivo scelto tra tensioattivi non ionici, anionici, cationici, amfolitici e zwitterionici, e loro miscele.
Tipicamente il tensioattivo è un tensioattivo non. ionico a bassa formazione di schiuma o non schiumante, che comprende qualsiasi agente tensioattivo non ionico alcossilato in cui la parte alcossilica è scelta dal gruppo costituito da ossido di etilene, ossido di propilene e loro miscele, e viene preferibilmente usato per migliorare la detergenza senza eccessiva formazione di schiuma. Tuttavia, una proporzione eccessiva di tensioattivo non ionico deve essere evitata. Sebbene si possano impiegare quantità maggiori, normalmente è sufficiente una quantità del 15% in peso o meno, preferibilmente 10% in peso o meno, più preferibilmente 7% o meno, con la massima preferenza il 5% in peso o meno e preferibilmente lo 0,1% in peso o più, più preferibilmente lo 0,5% in peso o più.
Esempi di tensioattivi non ionici adatti per l'uso nel trovato sono alcoli etossilati a catena lineare non schiumanti o a bassa formazione di schiuma, della serie Plurafac<® >RA, prodotti da Eurane Company; della serie Lutensol<® >LF, prodotti da BasF Company e della serie Triton<® >DF, prodotti dalla Rohm & Haas Company.
Altri tensioattivi come tensioattivi anionici possono essere usati, ma richiedono la presenza ulteriore di un antischiuma per sopprimere la formazione di schiuma. Se si usa un tensioattivo anionico questo è vantaggiosamente presente in quantità del 2% in peso o meno.
Composti policarbossilici polimerici idrosolubili Un composto policarbossilico polimerico idrosolubile è vantaggiosamente presente nella composizione per il lavaggio di stoviglie. Preferibilmente questi composti sono omo- o copolimeri di composti policarbossilici, specialmente composti copolimerici in cui il monomero acido comprende due o più gruppi carbossile separati da non più di due atomi di carbonio. Si possono anche usare i sali di questi materiali.
Policarbossilati polimerici particolarmente preferiti sono copolimeri derivati da monomeri di acido acrilico ed acido maleico. Il peso molecolare medio di questi polimeri in forma di acido è compreso preferibilmente tra 4.000 e 70.000.
Altri tipi di composti policarbossilici polimerici adatti all'uso nella composizione del presente trovato, sono composti di acido policarbossilico polimerico con acido acrilico come unità monomerica. Il peso medio di tali omopolimeri in forma di acido è compreso preferibilmente tra 1.000 e 100.000, particolarmente tra 3.000 e 10.000.
Sono anche adatti polimeri acrilici solfonati, come descritti in EP 851022 (Unilever).
Preferibilmente, questo materiale polimerico è presente in una quantità di almeno 0,1%, più preferibilmente in quantità tra l'l% in peso ed il 7% in peso rispetto alla composizione totale.
Agenti chelanti
Nella composizione può essere presente un agente chetante. Nel caso l'agente chetante sia presente, la sua quantità è preferibilmente compresa tra lo 0,5 ed il 3% in peso della composizione totale.
Agenti chelati preferiti comprendono fosfonati organici, amminocarbossilati, composti sostituiti polifunzionalmente e loro miscele.
Agenti chelanti particolarmente preferiti sono fosfonati organici come oc-idrossi-2-feniletildifosfonato, etilendifosfonato, idrossi-1,1-esilidene, viniliden-1,1-difosfonato, 1,2-diidrossietan-l,1difosfonato e idrossietilen-1,1-difosfonato. Il più preferito è idrossietilen-1,1-difosfonato.
Agenti antiopacizzanti
Si possono anche aggiungere agenti antiopacizzanti come benzotriazolo e quelli descritti in EP 723577 (Unilever).
Ingredienti opzionali
Gli ingredienti opzionali sono, per esempio, agenti tampone, agenti riducenti come borati, idrossidi di metalli alcalini e i ben noti stabilizzatori degli enzimi come polialcoli, per esempio glicerolo e borace; agenti antiincrostanti; inibitori della crescita dei cristalli, agenti di trattamento dell'acqua; agenti addensanti, profumi, coloranti e simili.
Si possono per esempio usare agenti riducenti per impedire la comparsa di una concentrazione di composti di sbianca ossidanti capace di disattivare l'enzima. Agenti adatti comprendono ossìacidi dello zolfo riducenti e loro sali. I più preferiti, per ragioni di disponibilità, basso costo ed alta prestazione, sono i sali di metalli alcalini e di ammonio dì ossìacidi dello zolfo, compreso il solfito di ammonio ((NH4)2SO3), il solfito di sodio (Na2SO3) , il bisolfito di sodio (NaHSC3), il metabisolfito di sodio (Na2S2O3) , il metabisolfito di potassio (K2S2O5), l'idrosolfito di litio (Li2S2O4) , ecc., con una preferenza particolare per il solfito di sodio. Un altro agente riducente utile, sebbene non particolarmente preferito per ragioni di costo, è l'acido ascorbico. La quantità di agente riducente da usare può variare da caso a caso a seconda del tipo di sbiancante e della forma in cui si trova, ma normalmente sarà sufficiente una quantità da circa 0,01% a circa 1,0% in peso, preferibilmente tra circa 0,02% e circa 0,5% in peso.
pH del liquido di lavaggio
Il trovato si riferisce a procedimenti di lavaggio in macchine per il lavaggio meccanico di stoviglie, in cui il liquido di lavaggio ha un basso pH. Con "basso pH" si intende che il pH del liquido di lavaggio è preferibilmente superiore a circa 6,5, più preferibilmente 7,5 o più, ancora più preferibilmente 8,5 o più. Preferibilmente il pH è inferiore a 10,5, più preferibilmente inferiore a circa 10, ancora più preferibilmente inferiore a circa 9,5. Il campo di pH più vantaggioso è tra 8,5 e 10.
Temperatura del procedimento di lavaggio
Il presente trovato si riferisce preferibilmente a procedimenti per il lavaggio meccanico di articoli sporchi con un liquido di lavaggio ad una temperatura di almeno 40°C, più preferibilmente almeno 50°C, ancora più preferibilmente almeno 55°C.
Additivo di risciacquo
L'additivo di risciacquo da impiegare nel trovato comprende un miglioratore acido o un suo sale solubili in acqua, preferibilmente comprendente acidi organici, per esempio acidi carbossilici, come acido citrico e acido succinico, acidi policarbossilici come acido poliacrilico ed anche acido acetico, acido borico, acido maionico, acido adipico, acido fumarico, acido lattico, acido glicolico, acido tartarico, acido tartronico, acido maionico, loro derivati e qualsiasi miscela dei prodotti suddetti .
Miglioratori a base di carbossilato oligomero monomero idrosolùbile adatti possono essere scelti in un ampio campo di composti, ma tali composti hanno preferibilmente una prima costante logaritmica di acidità carbossilica (pKi) inferiore a 9, preferibilmente tra 2 e 8,5, più preferibilmente tra 2,5 e 7,5.
Il miglioratore di carbossilato o policarbossilato può essere di tipo monomero o oligomero, sebbene si preferiscano generalmente policarbossilati monomeri per ragioni di costo e di prestazione. I miglioratori monomeri ed oligomeri possono venire scelti tra carbossilati aciclici, aliciclici, eterociclici e aromatici.
Carbossilati adatti contenenti un gruppo carbossilico comprendono i sali idrosolubili di acido lattico, acido glicolico e loro derivati eterificati. Policarbossilati contenenti due gruppi carbossilici comprendono i sali idrosolubili di acido succinico, acido maionico, acido etilendiossidiacetico, acido maleico, acido diglicolico, acido tartarico, acido tartronico ed acido fumarìco, come pure i carbossilati eterificati e soliinilcarbossilati. I policarbossilati contenenti tre gruppi carbossilici comprendono, in particolare, citrati idrosolubili, aconitrati e citraconati come pure derivati di succinato quali carbossimetilossisuccinati, lattosisuccinati ed amminosuccinati, e prodotti ossipolicarbossilati come 2-ossa-l,1,3-propantricarbossilati . I composti miglioratori a base di carbossilato o policarbossilato suddetti possono anche avere una duplice funzione, come agenti di controllo del pH.
Policarbossilati contenenti quattro gruppi carbossilici comprendono ossidisuccinati, 1,1,2,2-etantetracarbossilati, 1, 1, 3,3-propantetracarbossilati e 1,1,2,3-propantetracarbossilati. I policarbossilati contenenti sostituenti solforati comprendono derivati di solfosuccinato ed i citrati solfonati pirolizzati.
I policarbossilati aliciclici e eterociclici comprendono ciclopentan-cis,cis#cis-tetracarbossilati, ciclopentandienpentacarbossilati, 2,3,4,5-tetraidrofuran-cis,cis,cis-tetracarbossilati, 2,5-tetraidrofuran-cis-dicarbossilati, 2,2,5,5-tetraidrofuran-tetracarbossilati, 1,2,3,4,5,6-esanesacarbossilati e carbossimetil-derivati di alcoli polivalenti come sorbitolo, mannìtolo e xilitolo. Policarbossilati aromatici comprendono acido mellifico, acido piromellitico e derivati di acido ftalico descritti nel Brevetto inglese n. 1.425.343.
Tra i prodotti suddetti, i policarbossilati preferiti sono idrossicarbossilati contenenti fino a tre gruppi carbossilici per molecola. Più particolarmente citrati o acido citrico.
Si possono usare come alternativa ai fosfonati suddetti .
Come componenti di sistemi miglioratori di composizioni di risciacquo secondo il presente trovato, sono anche previsti gli acidi originali degli agenti chelanti policarbossilati monomeri o oligomeri o loro miscele con i relativi sali, per esempio acido citrico oppure miscele di citrato ed acido citrico.
Un sistema tensioattivo comprendente un tensioattivo scelto tra tensioattivi non ionici, anionici, cationici, amfolitici e zwitterionici e loro miscele è preferibilmente presente nella composizione .
Il sistema tensioattivo comprende più preferibilmente un tensioattivo non ionico a bassa formazione di schiuma, scelto per la sua capacità bagnante, e scelto preferibilmente tra tensioattivi non ionici etossilati e/oppure propossilati, più preferibilmente scelto tra tensioattivi non ionici di alcole grasso etossilato/propossilato.
Il sistema tensioattivo è tipicamente presente in una quantità tra 1% e 40% in peso, più preferibilmente tra 1,5% e 30% in peso, ancora più preferibilmente tra il 5% ed il 20% in peso delle composizioni. Se si impiega un tensioattivo anionico, esso è vantaggiosamente presente in quantità dell'1% in peso o meno.
Le composizioni del trovato possono contenere solventi organici, particolarmente quando sono formulate come liquidi o gel. Le composizioni secondo il trovato contengono preferibilmente un sistema solvente in quantità tra l'l% ed il 30% in peso, preferibilmente tra il 3% ed il 25% in peso, più preferibilmente tra il 5% ed il 20% in peso della composizione. Il sistema solvente può essere un sistema monosolvente oppure un sistema solvente misto. Preferibilmente, almeno il componente principale del sistema solvente è a bassa volatilità.
Solventi organici adatti per l'uso in questa sede hanno formula generale RO(CH2C(Me)HO)nH, in cui R è un gruppo alchile, alchenile o alchilarile avente da 1 a 8 atomi di carbonio, e n è un numero intero tra 1 e 4. Preferibilmente, R è un gruppo alchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio e n è 1 oppure 2. Con particolare preferenza i gruppi R sono n-butile o isobutile. Solventi preferiti di questo tipo sono l-n-butossipropan-2-olo (n = 1) e 1 (2-n-butossi-l-metiletassi)propan-2-olo (n = 2) e loro miscele.
Altri solventi utili in questo impiego comprendono i solventi idrosolubili CARBITOL<7 >oppure i solventi idrosolubili CELLOSOLVE<7>. I solventi idrosolubili CARBITOL<7 >sono composti della classe del 2- (2-alcosietossi)etanolo in cui il gruppo alcossilico è derivato da etile, propile o butile; un carbitolo idrosolubile preferito è 2-(2-butossietossi)etanolo, noto pure come butilcarbitolo. I sol-venti idrosolubili CELLOSOLVE<7 >sono composti della classe del 2-alcossietossietanolo, con preferenza per il 2-butossietossietanolo.
Altri solventi adatti sono alcool benzilico e diolico come 2-etil-l,3-esandiolo e 2,2,4-trimetil-1,3-pentandiolo .
Possono essere presenti idrotropi, tipicamente in quantità tra 0,5 e 20%, preferibilmente tra 1% e 10% in peso.
Idrotropi utili comprendono xilensolfonati di sodio, potassio ed ammonio, toluensolfonati di sodio, potassio ed ammonio, cumensolfonati di sodio, potassio ed ammonio e loro miscele.
Secondo un aspetto altamente preferito del trovato, le composizioni hanno un pH, come soluzione all'1% in acqua distillata a 20°C, inferiore a 7, preferibilmente tra 0,5 e 6,5, più preferibilmente tra 0,5 e 1,0.
Forma del prodotto
La composizione per il lavaggio di stoviglie da impiegare nel trovato si può presentare sotto qualsiasi forma, tuttavia è preferibile che sia granulare. Granulare, nel contesto del presente trovato, comprende sia materiale in polvere che tavolette.
L'additivo di risciacquo è preferibilmente un liquido.
Le composizioni per il lavaggio di stoviglie secondo il presente trovato possono venire dosate nel liquido di lavaggio in quantità tra 10 g/1 e 2,5 g/1.
La composizione di additivo di risciacquo secondo il presente trovato può venire dosata nel liquido di risciacquo finale in quantità di 1 g/1 o meno.
Il trovato verrà ora illustrato per mezzo dei seguenti esempi non limitativi. Gli esempi del trovato sono indicati con un numero, gli esempi comparativi sono indicati con una lettera
Tutte le percentuali sono percentuali in peso.
ESEMPIO I
TABELLA 1
1 ) Copolimero di acido maleico ed acido acrilico con peso molecolare 50.000, polimero di acido acrilico con peso molecolare 4.000.
2) Tensioattivo non ionico, della BASF (LF 403). 3) Materiale siliceo con una dimensione media delle particelle d50 (determinata con Laser Malvern) di 7-11 mm, della Crosfield.
Le composizioni sono state provate con una lavastoviglie robotizzata Miele G5953C (durezza totale dell'acqua 28°FH, compresa durezza temporanea di 18°FH).
Le composizioni sono state dosate in una quantità di 20 g/lavaggio; il tempo di lavaggio principale è di 20 minuti; il tempo di asciugatura con portello aperto è di 10-20 minuti; la temperatura di lavaggio è stata fissata a 65°C;
sono stati eseguiti 30 lavaggi caricando la macchina con porcellane decorate vetrinate, bicchieri, piatti ed articoli di coltelleria in acciaio inossidabile e plastica.
L' additivo di risciacquo è stato aggiunto al risciacquo attraverso l'erogatore. L'additivo di risciacauo ha la formulazione se
TABELLA 2
Prodotto da BASF
Aspetto generale
L'aspetto generale è stato misurato ponendo gli articoli impiegati per la prova su un panno nero sotto una fonte di luce diurna artificiale riflessa (temperatura Kelvin 2300°K) posta a 2 m al disopra degli articoli. È stato adottato un sistema soggettivo di valutazione con punteggio da 1 a 9:
1 = come nuovo
9 = estremamente scarso.
L' aspetto totale risulta una combinazione di una pellicola bianca dovuta a depositi di sali di calcio, macchie, striature e corrosione del vetro.
I risultati sono riportati nella Tabella 3.
TABELLA 3
Composizione del corredo
Un esempio di un corredo secondo il trovato comprende 25 tavolette da 18 g di composizione detergente formulata secondo la Tabella 1, ciascuna tavoletta essendo avvolta con un prodotto in plastica solubile. 75 mi di additivo di risciacquo vengono forniti in una bottiglia con una bocca di versamento tale da consentire di versare il liquido con precisione nel serbatoio dell'additivo di risciacquo. Una confezione esterna per le tavolette e la bottiglia è costituita da una scatola di cartone avente una separazione interna che divide la scatola in due compartimenti, il primo per le tavolette confezionate ed il secondo per la bottiglia.
La confezione comprende istruzioni sull'uso del corredo. Specificamente, il fatto che non sia necessario un sale separato per la rigenerazione ionica è chiaramente sottolineato. La confezione comprenderà pure istruzioni per svuotare il componente di additivo di risciacquo nel serbatoio dell’additivo di risciacquo. Vengono anche fornite istruzioni per il dosaggio del componente detergente. Inoltre le istruzioni sottolineano il fatto che, quando il componente detergente è stato completamente usato, anche il serbatoio dell'additivo di risciacquo dovrà essere ricaricato, idealmente usando un altro corredo secondo il trovato.
Il trovato non è limitato alle realizzazioni precedentemente descritte, che possono essere variate come costruzione e come dettagli.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Corredo per il lavaggio a macchina di stoviglie, comprendente: - una certa quantità di composizione di additivo di risciacquo confezionato sufficiente a realizzare un numero X di cicli di risciacquo; - una certa quantità di composizione detergente confezionata sufficiente a realizzare un numero X/Y di lavaggi, in cui X è superiore o uguale a Y, X e Y sono numeri interi, X/Y è uguale ad un numero intero e Y è tra 1 e 3. 1. Corredo secondo la rivendicazione 1, in cui Y è 1. 3. Corredo secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui uno o entrambi l'additivo di risciacquo e la composizione detergente sono formulati in modo da creare condizioni, all'interno della macchina durante il ciclo di lavaggio/risciacquo, che evitano la necessità di un sale separato per la rigenerazione dello scambio ionico. 4. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la composizione detergente comprende una pluralità di dosi unitarie come tavolette. 5. Corredo secondo la rivendicazione 4, in cui ciascuna tavoletta fornisce una quantità di detergente sufficiente per un singolo ciclo di lavaggio. 6. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 3, in cui la composizione detergente si trova in forma particolata, in cui il corredo comprende inoltre mezzi per erogare una dose precisa e sufficiente della composizione detergente. 7. Corredo secondo la rivendicazione 6, in cui il mezzo di erogazione comprende una bocca di versamento. 8. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'additivo di risciacquo è un liquido. 9. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le composizioni di detergente confezionato e additivo di risciacquo sono racchiuse in una confezione secondaria. 10. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5, 7, 8 o 9, comprendente una pluralità di tavolette detergenti, ciascuna tavoletta confezionata in una singola confezione quale un avvolgimento solubile, ed una composizione di additivo di risciacquo liquido in una bottiglia, il corredo comprendendo inoltre una composizione secondaria avente un primo compartimento per le tavolette avvolte ed un secondo compartimento per la bottiglia di additivo di risciacquo. 11. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 8, in cui la composizione detergente è confezionata entro un primo contenitore, e l'additivo di risciacquo è confezionato entro un secondo contenitore, in cui il primo ed il secondo contenitore sono reciprocamente impegnati. 12. Corredo secondo la rivendicazione 8, in cui i contenitori si impegnano in modo da evidenziare una manomissione. 13. Corredo secondo una delle rivendicazioni 11 o 12, in cui il contenitore dell'additivo di risciacqua impegna un mezzo di coperchio del contenitore del detergente. 14. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la composizione detergente comprende oltre il 20% in peso di un bicarbonato ed un prodotto siliceo o a base di silicato. 15. Corredo secondo la rivendicazione 14, in cui la composizione detergente comprende inoltre un polimero o copolimero di acido acrilico. 16. Corredo secondo le rivendicazioni 14 o 15, in cui una soluzione acquosa all'1% della composizione detergente, alla temperatura di 25°C, ha un pB tra 8,5 e 10. 17. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'additivo di risciacquo comprende il 20% in peso o più di un miglioratore acido idrosolubile o un suo sale. 18. Corredo secondo la rivendicazione 17, in cui l'acido è un acido carbossilico. 19. Corredo secondo una delle rivendicazioni 17 o 18, in cui l'acido è acido citrico. 20. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente istruzioni relative al dosaggio dell'additivo di risciacquo necessario per ogni ciclo di risciacquo. 21. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente istruzioni per l'uso del corredo stesso, le quali istruzioni comprendono disposizioni per: (a) svuotare la composizione di additivo di risciacquo in un serbatoio di additivo di risciacquo di una macchina lavastoviglie automatica; (b) dosare una quantità specifica di composizione detergente per il ciclo di lavaggio; e (c) quando la quantità totale di detergente del corredo è stata usata, ripetere la fase (a). 22. Corredo secondo la rivendicazione 21, in cui la fase (c) delle istruzioni comprende una istruzione addizionale per sostituire il corredo prima di ripetere la fase (a). 23. Corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente istruzioni per l'uso del corredo in assenza di un sale separato per la rigenerazione ionica della lavastoviglie. 24. Procedimento per il lavaggio a macchina automatico di stoviglie che impiega un corredo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 22 e comprende le fasi di: erogare la quantità di composizione di additivo di risciacquo in un serbatoio di additivo di risciacquo della lavastoviglie automatica; - dosare una quantità specificata di composizione detergente per ogni ciclo di lavaggio; e ricaricare il serbatoio dell'additivo di risciacquo quando la quantità di composizione detergente è stata completamente utilizzata.
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