ITTN990013A1

ITTN990013A1 - Meccanismo comprendente il manubrio di bicicletta, il quale puo oscillare alternativamente in senso trasversale all'asse della stessa. tale

Info

Publication number: ITTN990013A1
Application number: IT1999TN000013A
Authority: IT
Inventors: Fabio Castellani
Original assignee: Fabio Castellani
Priority date: 1999-07-09
Filing date: 1999-07-09
Publication date: 2001-01-09
Also published as: EP1222106A1; ITTN990013A0; WO2001003997A1; AU2433600A

Description

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO AVENTE PER TITOLO:

MECCANISMO COMPRENDENTE IL MANUBRIO DI BICICLETTA, IL QUALE PUÒ’ OSCILLARE ALTERNATIVAMENTE IN SENSO TRASVERSALE ALL’ASSE DELLA STESSA. TALE MOTO PROVOCATO DALLA SPINTA DELLE BRACCIA, AZIONA DUE PISTONI I QUALI METTONO IN PRESSIONE UN CIRCUITO OLEODINAMICO CHE AZIONA UNA TURBINA ANCORATA ALLA RUOTA ANTERIORE DELLA BICICLETTA.

RELAZIONE DESCRITTIVA

Il meccanismo oggetto del presente brevetto è costituito da un sistema di pompaggio idraulico provocato dal movimento oscillatorio trasversale del manubrio della bicicletta azionante alternativamente due pistoni posti in corrispondenza del perno del manubrio (pagg. 7 - 9).

Il meccanismo successivamente illustrato (pagg. 7-8-9-10) risulta cosi composto:

• manubrio (1) sul quale è montata una levetta (4) la quale con la sua azione di blocco/sblocco permette il funzionamento normale od oscillatorio del manubrio (pag.

9);

• cavalotti centrali (6), applicati al supporto del manubrio (1), che in condizione di funzionamento attivo del meccanismo, fungono da perno o fulcro del movimento oscillatorio;

• due bielle (7) che lavorano con moto alternato. Sono comandate dalle oscillazioni del manubrio, e comprimono i pistoncini (8) che spingono l’olio all’ interno delle camere dei pistoni, e lo convogliano nelle tubazioni in nylon.

Il tutto è montato su un supporto predisposto sul perno del manubrio e sul profilo tubolare costituente il manubrio.

Il fluido convogliato entra in una valvola comando a pressione (9), dove il fluido compresso proveniente dai pistoncini entra nella valvola ad impulsi alternati (dati dal movimento oscillatorio del manubrio) e da questa viene deviata nel condotto di mandata che fa ruotare la turbina a olio (12), applicata sul mozzo della ruota. Contemporaneamente, la valvola riceve il fluido di ritorno richiamato dalla depressione generata sempre dal moto alternato dei pistoni.

La valvola è costituita da due parti uguali, ognuna di esse è composta da un’entrata o uscita (dipende da quale lato in quel momento avviene la pressione dell’olio dovuta al pompaggio del manubrio sui pistoncini). Nelle condotte all’intemo dei fori sono posizionate delle valvole costituite da una molla ed una sfera, con meccanismo diametralmente opposto per permettere la compressione e l’aspirazione dell’olio nel circuito.

E’ sempre la frequenza del’oscilazione del manubrio che detta i tempi di funzionamento alla valvola a pressione.

L’olio presente nella condotta di mandata raggiunge quindi la turbina a olio che accoppiata al mozzo della ruota ne provoca la rotazione.

DESCRIZIONE

Sulla bicicletta il moto è generato dagli arti inferiori, i quali con l’azione esercitata sui pedali mettono in rotazione la ruota posteriore della bicicletta. Sia gli arti superiori che la parte anteriore della bicicletta servono solo a direzionare il mezzo non contribuendo assolutamente alla motricità dello stesso, anche se le braccia, soprattutto nelle andature in salita, trasmettono un notevole sforzo sulle leve del manubrio.

L’idea è quella di trasformare questo sforzo in moto, da trasmettere alla ruota anteriore. Per la conformazione del meccanismo studiato e per la sua funzione lo stesso trova applicazione ideale sulle montanbike, biciclette atte alle salite e ai percorsi dove viene svolto un notevole sforzo dalle braccia.

In sintesi il brevetto consiste nella possibilità di permettere al manubrio (1) della bicicletta, un oscillazione alternativa trasversale (pag. 9) generata dallo sforzo su dì esso esercitato dalle braccia.

Tale moto alternativo oscillatorio comprime due pistoni (8) posti in una scatola sotto il perno del manubrio. Attraverso un circuito idraulico e una valvola di comando (9) tale pressione viene portata ad una turbina (12) accoppiata al perno della ruota anteriore. L’azione rotatoria della turbina (12) genera sforzo rotante su tale perno e ne deriva che anche la ruota anteriore può essere messa in potenza attiva.

Per il ripristino dell’assetto normale basta bloccare tramite una leva (4) la possibilità del movimento oscillatorio del manubrio e la bicicletta toma ad essere normale.

Le prove portano a considerare che con questo meccanismo si può risparmiare fino al 10% dello sforzo generale di avanzamento.

Claims

RIVENDICAZIONI • L’ obbiettivo di trasformare uno sforzo esistente, qual’è quello attuale delle braccia sul manubrio di una bicicletta , attualmente ininfluente ai fini della motricità del mezzo, in uno sforzo in grado di generare attraverso un opportuno meccanismo, un movimento rotatorio della ruota anteriore della bicicletta, ottenendo così un mezzo a trazione integrale. • Il meccanismo di sbloccaggio e bloccaggio del manubrio, che può essere effettuato in moto, la trasmissione della compressione esercitata dal movimento alternato dei pistoni sul circuito idraulico, la centralina e il circuito oleodinamico di trasmissione.