ITSP20110003A1 - Bidet per abluzioni intime dotato di una doccetta igienica munita di un dispositivo di blocco automatico del flusso d'acqua al rilascio del dispositivo stesso, la quale e' estraibile da un volume vuoto ricavato sotto la vaschetta, attraverso un'apert - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione Industriale dal titolo: BIDET PER LE ABLUZIONI INTIME DOTATO DI UNA BOCCETTA IGIENICA MUNITA DI UN DISPOSITIVO DI BLOCCO AUTO-MATICO DEL FLUSSO D’ACQUA AL RILASCIO DEL DISPOSITIVO STESSO, LA QUALE E’ ESTRAIBILE DA UN VOLUME VUOTO RICAVATO SOTTO LA VASCHETTA, ATTRAVERSO UN’APERTURA FRONTALE SULLA QUALE E’ INCERNIERATO UNO SPORTELLINO APRIBILE VERSO L’ESTERNO, ED ALLACCIATA AD UN TUBO FLESSIBILE RINFORZATO IL QUALE E’ RACCORDATO AD UN GRUPPO MISCELATORE A DOPPIA MANDATA CON DEVIATORE DI FLUSSO I NCORPORATO, POSTO SUL FIANCO ESTERNO DEL TROVATO, IL TUTTO A POR-TATA DI MANO DEGÙ UTILIZZATORI, IN UN CONTESTO DI UNA NATURALE E COMODA POSTURA FRONTALE ASSUNTA DAGLI STESSI UTILIZZATORI, NELL’USO DEL TROVATO,

L’invenzione che di seguito à ̈ proposta ovvia ad annosi e copiosi problemi inerenti scarse comodità d’uso e di difficoltoso utilizzo che si riscontrano negli attuali bidet che, come sono attualmente concepiti, sia i bidet fìssati a pavimento che quelli fìssati a muro, presentano. Infatti negli attuali bidet il miscelatore per l’utilizzazione dell’acqua à ̈ posto sul piano superiore dell’oggetto in questione, in uno spazio dedicato oltre la vaschetta, in una posizione retrostante più prossima ai muro, in quanto finora non à ̈ stata trovata una soluzione diversa e migliore che non intralci le abluzioni intime degli utilizzatori e sia, nel contempo, comodo nell’uso; mentre l’acqua à ̈ erogata alla vaschetta in punti diversi, usando ugelli a flusso libero, a scelta dei costruttori, i quali sono sempre condizionati dalla posizione del miscelatore, che può essere, questo ultimo, anche diretto erogatore del flusso. Questo presuppone che gli utilizzatori, nella stragrande maggioranza dei casi, si pongano sul bidet con una postura alquanto scomoda e innaturale, a “cavalcioni†del bidet, per avere il controllo diretto del flusso dell’acqua, con il viso rivolto verso il miscelatore e contro il muro, che à ̈ tutto il contrario di una naturale comoda seduta frontale per le abluzioni intime; in alternativa gli utilizzatori possono porsi in una postura frontale, ma con Γ handicap di avere alle spalle il miscelatore, per cui vi e ' un<*'>controllo del flusso dell’acqua, con uno spreco di molta acqua, anche calda con dissipazione di energia inutilmente, a fronte di una necessità minima per le abluzioni intime. Inoltre negli attuali bidet l’acqua deve essere portata sul punto da nettàre con Γ incavo della mano, attingendo dall’acqua della vaschetta, che se à ̈ acqua ferma, vi à ̈ una scarsa igiene delle parti intime, mentre se il risciacquo avviene con acqua che scorre nella vaschetta, vi à ̈ un consumo abnorme di acqua anche calda con spreco energetico, oppure le abluzioni intime possono essere fatte attingendo dal miscelatore erogatore, posto nella parte posteriore della vaschetta, con una postura a “cavalcioni†, con l’acqua che deve essere sempre portata sul punto da nettare con Γ incavo della mano, con il solito spreco d’acqua, fredda e calda, in quanto vi à ̈ l’impossibilità di indirizzare totalmente, liberamente e direttamente il flusso dell’acqua ove meglio servirebbe per le abluzioni intime. Al contrario in questo trovato la postura à ̈ comoda, naturale, frontale, in quanto le innovazioni apportate consentono un facile utilizzo del bidet con un ottimo controllo e dosaggio del flusso dell’acqua, istante per istante, con un risparmio idrico e un risparmio energetico dell’acqua calda accentuati, data la comoda possibilità di indirizzare totalmente il flusso controllato dell’acqua dov’à ̈ più necessario per le abluzioni intime, così da nettare il corpo nella maniera più efficace e con il massimo dell’igiene con il minimo uso d’acqua (che può essere abbondantemente inferiore ai 2000 cc, per un’ottima abluzione intima), il tutto con gli ausili necessari a portata di mano, mantenendo una comoda e naturale postura frontale. ;L’invenzione di seguito descritta consiste di un sanitario (bidet) per l’igiene intima personale, nel quale nella parte interna della struttura sotto la vaschetta tradizionale, à ̈ ricavato un volume vuoto che, oltre ad alleggerire la struttura del bidet nel suo complesso, consente di poter utilizzare questo volume vuoto per porvi degli accessori. Questo volume vuoto à ̈ accessibile dalla parte frontale del bidet, tramite un’apertura sulla quale à ̈ incernierato uno sportellino apribile verso l’esterno Tav. 1 lettera A fig. 2. ;Trova posto in una parte di questo volume vuoto, il tubo di scarico dell’acqua usata con il relativo sifone Tav. 1 lettera S sez. A- A, che occupa un minimo spazio nella parte retrostante di questo volume, mentre nella parte di volume vuoto non utilizzata dal tubo di scarico, à ̈ allogato un tubo flessibile tecnico con struttura esterna ri-*" — — sopportare in tutta sicurezza le pressioni dell’acqua della rete idrica anche quando il flusso viene bloccato alla sua estremità, sufficientemente duttile per essere riposto facilmente nel vano sopra descrìtto e di una lunghezza consona all’uso di questo trovato Tav. 1 lettera C Sez. A-A.

Ad un’estremità di questo tubo flessibile Tav. 1 lettera C Sez. A-A à ̈ collocata una doccetta igienica Tav. 1 lettera L sez. A-A, che può essere dotata di un ugello aerato per avere un flusso morbido dell’acqua. Questa doccetta, nella sua struttura, à ̈ munita di un dispositivo d’erogazione controllata del flusso con ritorno automatico in posizione chiuso, con flusso bloccato, al rilascio del dispositivo stesso: es. con pulsante a molla o dispositivi simili, in modo che il flusso, ancorché bloccato, sia sempre disponibile per un’erogazione immediata e pratica.

L’altra estremità del tubo flessibile rinforzato à ̈ raccordata ad un miscelatore d’acqua a doppia mandata Tav. 3 lettera M fig. 3. In questo trovato il miscelatore à ̈ saldamente posto in una posizione strategicamente nuova, su uno dei due fianchi del bidet Tav. 3 lettera M fig. 5, al disotto del bordo superiore della vaschetta. Questo miscelatore, che permette di regolare sia la temperatura dell’acqua sia il flusso del fluido stesso, à ̈ corredato di un deviatore di flusso Tav. 3 lettera H fig. 5.

Il miscelatore può essere incassato nella struttura laterale con o senza uno sportellino di chiusura Tav 3 lettera G fig. 5, oppure essere posizionato esternamente sul fianco, a piacere dei costruttori, senza modificare o variare minimamente le sue funzioni di praticità d’uso da parte degli utilizzatori comodamente seduti con una postura frontale. Una posizione del miscelatore a portata di mano degli utilizzatori, i quali possono assumere cosi una comoda e naturale postura frontale, in quanto non più condizionati dal miscelatore posto sul pianale del bidet retrostante la vaschetta. Cosa che avviene invece, in negativo, negli attuali bidet nei quali, di solito, il miscelatore à ̈ posto sul piano superiore dell’oggetto in questione, in uno spazio dedicato oltre la vaschetta, in una posizione retrostante più prossima al muro, che costringe gli utilizzatori, nella stragrande maggioranza dei casi, a porsi sul bidet con una postura alquanto scomoda e innaturale, a “cavalcioni†del bidet stesso per poter intervenire sul miscelatore, oppure porsi in una postura frontale, ma con l’handicap di avere il miscelatore dietro le spalle, con un difficoltoso controllo e intervento sullo stesso.

In questo trovato gli utilizzatori possono scegliere di utilizzare il miscelatore per immettere l’acqua direttamente alla vaschetta tramite il condotto Tav. 4 lettera F Sez. E-E, con distribuzione con ugelli a flusso libero Tav. 4 lettera Q Sez. D-D.

Diversamente gli utilizzatori, sempre utilizzando il miscelatore ma attivando il deviatore di flusso Tav. 3 lettera H fìg. 5, possono incanalare il flusso dell’acqua miscelata al tubo flessibile Tav. 1 lettera C sez. A-A, terminante con la doccetta igienica Tav. 1 lettera L Sez. A-A, la quale à ̈ munita del dispositivo d’erogazione del flusso con ritorno automatico in posizione chiuso, al rilascio del dispositivo stesso. La doccetta e, parzialmente, il tubo collegato, sono estraibili frontalmente dal volume vuoto Tav. 2 lettere C e L fig. 4, attraverso l’apertura apposita corredata di uno sportellino che si apre verso l’esterno Tav. 2 lettera A fig. 4.

L’apertura frontale nel corpo del bidet consente agli utilizzatori l’accesso ad una fonte d’acqua controllata posta in un luogo comodo da raggiungere e molto flessibile nell’uso, senza causare alcun disagio o intralcio a chi sta comodamente seduto sui bidet con una postura frontale, in modo che gli utilizzatori possono eseguire le loro abluzioni in maniera naturale e pratica Tav. 2 lettera U fig.4, semplicemente facendo fuoriuscire frontalmente una parte del tubo flessibile a cui à ̈ coliegata la doccetta igienica a blocco automatico di flusso, come sopra descritto, nella misura necessaria alla funzione preposta Tav. 2 lettere C e L fig.4.

La doccetta Tav. 1 lettera L sez. A-A, quando viene riposta dopo l’uso à ̈ inserita su un adeguato supporto posto nella parete interna dello sportellino che chiude l’apertura frontale del bidet Tav. 1 lettera A Sez. A-A, in modo che la doccetta stessa non scivoli verso Γ interno e sia così più facile recuperarla quando se ne vorrà fame uso.

Nei momenti in cui l’utilizzatore del bidet, nelle sue abluzioni interrompe il flusso dell’acqua erogata dalla doccetta, perché impegnato ad esempio ad insaponarsi, la stessa doccetta, con il flusso bloccato dal dispositivo incorporato, può essere appesa ad un supporto posto sul frontale esterno del bidet, ricavato appena sotto il bordo superiore della vaschetta Tav.2 lettera Z sez. A-A.

In questo modo, l’utilizzatore ha a portata di mano, in posizione ideale, fino a quando non termina le sue abluzioni, una fonte d’acqua a flusso istantaneo da indirizzare sul corpo come meglio crede, già regolata sulla temperatura prescelta, senza alcun spreco dell’acqua, fredda e calda, senza dover intervenire continuamente sul miscelatore. Questo contribuisce in maniera concreta ad un risparmio di risorse naturali, idriche ed energetiche, da tenere sempre in molta considerazione, dato il fatto che queste risorse sono sempre più preziose.

Su un fianco del trovato, sotto il bordo superiore della vaschetta, à ̈ ricavato un alloggiamento, che può essere sporgente o rientrante nella struttura del bidet, con o senza uno sportellino di chiusura, nel quale collocare il dosatore del sapone liquido intimo, o altro prodotto equivalente. Questo ausilio Tav. 3 lettera T fig. 6, risulta a portata di mano nella postura frontale e comoda assunta sul bidet dagli utilizzatori, senza intralciare minimamente questa postura, anzi favorendo le abluzioni intime.

Il gruppo miscelatore con il deviatore di flusso incorporato à ̈ collegato posteriormente ad un dispositivo a quattro vie Tav. 4 lettera R Sez. E-E. Due condotti funzionano in entrata e due condotti in uscita I due condotti in entrata portano: uno l’acqua dalla rete idrica Tav. 4 lettera N Sez. E-E, e l’altro condotto in entrata porta l’acqua calda al miscelatore Tav. 4 lettera O Sez. E-E.

Attivando il miscelatore, l’acqua miscelata a piacere può essere inviata agli ugelli a flusso libero della vaschetta tramite il condotto in uscita Tav. 4 lettera F Sez. E-E; mentre attivando il miscelatore e utilizzando il deviatore di flusso, l’acqua miscelata viene incanalata tramite il condotto flessibile rinforzato Tav. 4 lettera C Sez. E-E, alla doccetta igienica, la quale à ̈ munita del dispositivo d’erogazione del flusso con ritorno automatico in posizione chiuso, e flusso bloccato, al rilascio del dispositivo stesso, Tav. 1 lettera L Sez. A-A.

Questo trovato, non avendo più sul piano superiore della vaschetta posizionato un miscelatore d’erogazione del flusso dell’acqua, può essere corredato di una ciambella aperta nella sua parte frontale Tav. 6 lettera D Fig 9, e di un soprastante coperchio Tav. 6 lettera I fig 9, i quali, quando sono rialzati, ruotando su

trovano il loro appoggio contro la piccola spalliera Tav. 6 lettera W fìg. 9 fissata saldamente sulla parte retrostante il pianale del bidet con dei perni Tav. 5 lettere P e Pi fig. 8. Il collettore Tav. 4 lettera N Sez. E-E, dell’acqua fredda dalla rete idrica, serve anche un secondo condotto che invia separatamente ed autonomamente l’acqua in pressione alla vaschetta Tav. 1 lettera Q Sez. A-A Su questo condotto autonomo à ̈ inserito un dispositivo di controllo d’erogazione dell’acqua Tav. 1 lettera V Sez. A-A servito da un’asta con pulsante con ritorno automatico e immediato in posizione di flusso bloccato, al rilascio del dispositivo stesso Tav. 1 lettera B Sez A-A, posto sulla piccola spalliera Tav.l lettera W fig. 2, in una posizione comoda per chi stando in piedi non vuol intervenire sul miscelatore o con la doccetta, i quali stando molto più in basso, potrebbero risultare scomodi da utilizzare per alcune finizioni estranee alle abluzioni intime. Questo circuito autonomo à ̈ separato dai circuiti del miscelatore, e può essere attivato nelle più svariate occasioni aggiuntive nell’uso del trovato, che possono essere anche funzioni del tutto diverse dalle abluzioni intime tradizionali, o per nettàre con l’acqua in pressione dalla rete idrica, la vaschetta, con un fortissimo risparmio idrico, in quanto che, per la sola funzione di nettàre la vaschetta, à ̈ sufficiente una minima quantità d’acqua in pressione inferiore agli 800 cc, che à ̈ una quantità di liquido sufficiente per espellere completamente gli eventuali residui degradati stagnanti nel piccolo sifone di scarico posto sotto la vaschetta, sostituendoli con acqua pulita, in quanto che la sezione del tubo di scarico e il relativo sifone hanno una sezione molto piccola, e in più l’acqua servita per nettàre la vaschetta, o per altri usi, premendo dall’alto, costringe l’eventuale liquido degradato raccolto nel sifone di essere espulso completamente.

La vaschetta può avere il bordo frontale leggermente incavato Tav. 5 fig. 7, per favorire al meglio i movimenti degli arti superiori degli utilizzatori nelle abluzioni intime.

In questo trovato per le abluzioni intime, fatte salve tutte le molteplici caratteristiche funzionali descritte e rivendicate, sia che il trovato venga fissato con una base al pavimento oppure sia fissato ad una parete o ad un sostegno apposito in posizione rialzata, restano libere le definizioni estetiche del trovato, nel rispetto d’uso di materiali molto robusti e igienicamente qualificati, consoni al prodotto.<■>.. —

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Bidet per le abluzioni intime dotato di una doccetta (L) munita di un dispositivo per Γ erogazione controllata del flusso, la doccetta (L) tramite un tubo flessibile rinforzato (C) à ̈ raccordata alla parte posteriore di un miscelatore d’acqua (M), laddove il miscelatore (M) posto su una parete laterale esterna à ̈ incassato in un recesso parzialmente fessurato posteriormente e comunicante con una intercapedine interna ricavata sotto la vaschetta, nell’intercapedine sono allogati la doccetta (L) e il raccordato tubo flessibile (C) i quali sono estraibili attraverso un’apertura a forma libera ricavata sulla parete anteriore frontale della struttura e sulla quale à ̈ intelaiato uno sportellino (A) apribile verso l’esterno, sulla parete laterale opposta ove ubicato il miscelatore à ̈ ricavato un alloggiamento (T) incassato nella struttura nel quale inserire il contenitore del sapone, laddove Γ alloggiamento (T) à ̈ munito di uno sportellino apribile verso l’esterno, nella parte posteriore del piano superiore della vaschetta sono incernierati una ciambella (D) aperta anteriormente e un soprastante coperchio (I) entrambi ribaltabili verso l’alto, al limite posteriore del piano superiore della vaschetta oltre ove sono incernierati la ciambella (D) e il soprastante coperchio (I) à ̈ fissata tramite due perni (P Pi) una piccola spalliera (W).
2. 2) Bidet per le abluzioni intime secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la doccetta (L) à ̈ munita nella sua impugnatura di un dispositivo d’erogazione controllata del flusso con ritorno automatico in posizione di flusso bloccato, al rilascio del dispositivo stesso.
3. 3) Bidet per le abluzioni intime secondo rivendicazioni 1 - 2, caratterizzato dal fatto che il miscelatore d’acqua (M) con deviatore di flusso incorporato (H) à ̈ munito nella parte posteriore di un dispositivo a quattro vie, due condotti in entrata e due condotti in uscita, dei due condotti in entrata uno porta l’acqua dalla rete idrica tramite il collettore (N) e l’altro condotto in entrata porta l’acqua calda tramite il collettore (O), laddove i due condotti in uscita dal miscelatore un condotto (F) porta l’acqua miscelata direttamente agli ugelli (Q) a flusso libero di cui à ̈ dotata la vaschetta mentre il condotto in uscita (R) immette tramite il deviatore di flusso (H) l’acqua miscelata al tubo flessibile rinforzato (C) che à ̈ raccordato alla doccetta (L) munita del dispositivo di controllo e blocco del flusso al rilascio del dispositivo stesso.
4. 4) Bidet per le abluzioni intime secondo rivendicazioni 1 - 3, caratterizzato dal fatto che il recesso ove à ̈ ubicato il miscelatore dell’acqua (M) à ̈ munito di uno sportellino (G) apribile verso l’estemo.
5. 5) Bidet per le abluzioni intime secondo rivendicazioni 1 -4, caratterizzato dal fatto che la doccetta (L) e il collegato tubo flessibile rinforzato (C) allogati nell’ intercapedine ricavata sotto la vaschetta essendo estraibili attraverso l’apertura a forma libera munita di uno sportellino (A) ricavata nella parete frontale consente all’ utilizzatore (U) di indirizzare in modo mirato e diretto il flusso controllato dell’acqua.
6. 6) Bidet per le abluzioni intime secondo rivendicazioni 1 - 5, caratterizzato dal fatto che dal collettore (N) ricevente il flusso dell’acqua dalla rete idrica si dirama un condotto autonomo diretto ai microugelli a flusso libero (Q) della vaschetta munito di una valvola (V) per l’erogazione controllata o blocco del flusso, laddove la valvola (V) à ̈ controllata a distanza da un dispositivo (B) con ritorno automatico in posizione di flusso bloccato al rilascio del dispositivo stesso posto sulla sommità della piccola spalliera (W) fissata con i perni (P Pi) nella parte posteriore del pianale superiore della vaschetta.
7. 7) Bidet per le abluzioni intime secondo rivendicazioni 1 - 6, caratterizzato dal fatto che Io sportellino (A) intelaiato sull’apertura frontale ed apribile verso l’esterno à ̈ munito nella sua parete intema di un supporto per contenere la docCetta (L).
8. 8) Bidet per le abluzioni intime secondo rivendicazioni 1 - 7, caratterizzato dal fatto che sulla parte superiore della parete frontale della struttura à ̈ posizionato un supporto (Z) che consente di potervi agganciare la doccetta (L) estratta dall’intercapedine attraverso l’apertura munita dello sportellino (A) apribile verso Γ esterno.