ITSA960003A1 - Bevanda a base di sostanze vegetali agente da attivatore e normalizza tore naturale e relativo metodo di preparazione - Google Patents

Abstract

E' un impianto anti-incendio che entra in funzione qualora avviene un incidente tra due veicoli. Entrando automaticamente in funzione, tramite una spia elettrica a contatto aperto, permette all'auto di non incendiarsi, anche se il conducente rimane privo di conoscenza, salvando cosl le persone che per via di un incidente rimangono imprigionate nell'abitacolo e muoiono bruciate in auto.La spia elettrica a contatto aperto, viene collocata nella struttura totale del lamierato dell'autoveicolo, compreso paraurti, sia internamente che esternamente, ed entra in funzione qualora in un incidente la carrozzeria e la struttura del veicolo stesso, viene a deformarsi, evitando cosl che il veicolo prenda fuoco.

Description

Brevetto per Invenzione Industriale

dal titolo

" Bevanda a base di sostanze vegetali agente da attivatore e normalizzatore naturale e relativo metodo di preparazione",

Descrizione

La presente invenzione ha per oggetto una bevanda a base di sostanze vegetali di elevate proprietà salutari e benefiche, agente da attivatore e normalizzatore naturale delle funzioni dell'organismo umano.

Rientra pure nell'ambito dell'invenzione un procedimento per la produzione di detta bevanda.

Sono già note molti tipi di bevande a base di erbe vegetali che oltre ad avere proprietà digestive e tonificanti presentano caratteristiche particolari come proprietà curative coadiuvanti di molte affezioni deH'organismo umano anche gravi. Fra queste rientrano quelle bevande sottoforma di infusi di varie sostanze vegetali che presentano percentuali alcoliche non trascurabili, simili a miscugli liquidi più o meno densi, di aspetto qualche volta poco piacevole e quasi sempre di sapore amarognolo.

Pure sono note in tutti i loro aspetti biochimici e terapeutici le piante che entrano nella composizione oggetto della presente invenzione, e in particolare diamo di seguito solo un accenno delle loro principali applicazioni nella moderna erboristeria. Il Ginepro è utilizzato come tonico ad azione gastrica, digestivo e diuretico; la Melissa per la sua azione tonica e calmante o anti isterica nelle forme di epilessia ; l'Uva orsina come diuretico senza che causi assuefazione; la Centaurea utilizzata nei casi di blenoraggia, come antifebbrile, nei casi di diabete e contro la malaria, e non causa assuefazione; la Malva impiegata come decongestionante dei bronchi, come rinfrescante dell'intestino e la vescica, ed usata nelle infiammazioni cutanee; il Tiglio usato come distensivo nei disturbi di carattere nervoso. Tutte queste piante e i loro estratti secondo le norme della buona erboristeria, sono rigorosamente non tossici.

Le piante del tipo Aloe (famiglia delle Lilyacee: Aloe Vera, Aloe selvatica, Aloe Ferox) sono famose in tutto il mondo per le notevoli e molteplici proprietà curative e toniche, ad esempio l'Aloè rientra nella composizione di un famoso liquore: il Fernet. In particolare l'Aloè Vera detta anche "nuovo curatutto", é la sola pianta che può fare di tutto, dall'emarginazione delle ulcerazioni alla cosmesi della pelle. L'eccellente fama fama di questa pianta risale addirittura al 1700 a.C. ed era apprezzata come medicamento "ogni uso" come antibiotico, astringente, ammorbidente e curativo per la pelle, come antidolorifico e rimettere in sesto lo stomaco. Nel 1935 l'Aloè Vera viene "riscoperta" con successo nel trattamento di ustioni da radiazioni e nel 1963 viene usata, sempre con successo, per trattare ulcere peptiche. Questo fu l'inizio, nel mondo occidentale, della riscoperta delle molteplici proprietà e virtù medicamentose nel campo delle affezioni della pelle, ferite interne e disturbi corporali, quasi miracolose, di questa pianta. Però mentre i suoi benefici effetti sono ben noti (i principi attivi isolati sono la Barbaloina e l'isobarbaloina, che formano aioina cristallina; aioina amorfa, aloe-emodina, resina e olio volatile) é rimasto praticamente un mistero il motivo del processo curativo pressoché magico dell'Aloè Vera sebbene son ben noti alcuni meccanismi di azione dei suoi principi attivi come l'aloina e l'aloe-emodina che agiscono sull'intestino con effetti purgativi; e la combinazione dell'Aloè con farmaci carminativi nella prevenzione dell' influenza.

Quello che si é detto per l'Aloè Vera si ripete qualitativamente anche per altri tipi di Aloe che rientrano nella composizione oggetto della presente invenzione.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una bevanda in grado di possedere elevate proprietà benefiche per l'organismo umano.

Altro scopo è quello di realizzare una bevanda che applichi il principio base dell'arte erboristica antica : prima di tutto non nuocere.

l'equilibrio psico-fisico dell'organismo, sua vera e prima difesa dal male.

La bevanda, oggetto dell'invenzione, con la sua particolare composizione sinergica, ricca di principi attivi, sembra faccia di più, agisce in modo da interferire con i meccanismi regolatori e di produzione delle cellule cancerogene attraverso scambi di elementi minerali e reazioni chimiche e fisiche sia a livello atomico che molecolare.

La presenza nella bevanda, oggetto della presente invenzione, di sostanze diverse dagli ingredienti attivi, la sua particolare formulazione, modificano considerevolmente l'effetto fisiologico delle sostante attive stesse prese isolatamente, e ne aumenta la loro solubilità e quindi l'assorbimento. Dopo l'assorbimento da parte dell'organismo, le sostanze attive vengono trasportate dal sangue e i composti penetrano liberamente attraverso le membrane cellulari e si distribuiscono in tutte le parti del corpo. Alcune sostanze, comunque, tendono a concentrarsi in organi e sedi particolari, si attaccano a zone specifiche dei tessuti organici e specificatamente : SOLO IN QUELLE AFFETTE DAL MALE!

Qqesta importante e innovativa funzione è dovuta all'effetto sinergico che i vari principi attivi della composizione, oggetto della presente invenzione, esplicano solo in presenza e attraverso l'interazione e le trasformazioni della biochimica dell'organismo, in modo che si formano dei raggruppamenti Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di realizzare una bevanda la cui realizzazione non comporti mezzi particolari e che sia molto meno costosa a parità dei risultati che possono essere conseguiti rispetto ai tipi esistenti e quindi accessibile ad un largo pubblico di utilizzatori.

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di realizzare una bevanda che possa essere utile nella cura del cancro e in particolare in quelli della pelle, delle ovaie, del colon, del pancreas, del fegato, dello stomaco, del polmone e del seno. Nei riguardi di queste patologie la bevanda oggetto della presente invenzione si mostra utile perché a fronte di una tossicità pressoché nulla, avvalorata dal fatto che l'utilizzatore non è soggetto a vomito, nausea, disturbi vari, nè caduta di capelli, e le emorragie e i dolori diminuiscono sino ad annullarsi, esercita un azione catalizzante sull'intero organismo, in particolare come stimolatore delle vie biliari ed urinarie, incomincia infatti a funzionare il pancreas, riattiva i reni, libera l'intestino, la carnagione tende a colorirsi, si riattiva lo stimolo dell'appetito; tutto sembra migliorare, cioè il malato é predisposto all ottimismo il che in queste patologie è di estrema importanza. E' noto che la malattia si insedia e progredisce nell'organismo in preda a qualche squilibrio, a qualche carenza che ne attenuano o annullano i poteri difensivi intrinseci naturali; per cui la malattia va combattuta non solo attraverso i suoi sintomi, ma anche tendando di aiutare a

chimici attivi che riconoscono, attraverso la presenza di polarità elettriche, le cellule cancerogene che a livello atomico presentano degli squilibri tali da renderle differenti dalla cellule normali, presentando o una particolare localizzazione dei protoni nel nucleo o degli elettroni nella periferia elettronica, a seconda del tipo di patologia della cellula organica. Infatti la disposizione elettronica e nucleare è differente nei due casi di materia organica ed inorganica. Protoni e neutroni si scambiano vicendevolmente le posizioni e nel caso di materia organica i protoni diventano "attivi" spostandosi più verso il confine materiale reale del nucleo atomico ma quando per squilibri vari, diventano estremamente attivi, la cellula rimane seriamente danneggiata o, per reazione di difesa, si trasforma in una cellula cancerogena. In questa trasformazione è noto che un ruolo preminente è dato da una molteplicità di sostanze ad azione cancerogena la quale il più delle volte si esplica solo sotto determinate condizioni in cui trovasi la biochimica del corpo umano quando vengono ingerite ed assorbite.

Da un punto di vista macroscopico la speciale composizione della bevanda, oggetto della presente invenzione, sembra che agisca sulle cellule tumorali aggredendole, quasi fagocitandole e trasformandole, mediante un processo di calcificazione. Le metastasi sembrano indurirsi, divenire una specie di pietre che poi si disintegrano e vengono evacuate.

La grande novità ed utilità di questa bevanda oggetto dell'invenzione, e che i raggruppamenti chimici attivi che svolgono le succitate funzioni quasi miracolose, si formano solo nelle condizioni sopra specificate e cioè in presenza di cellule cancerogene interconnesse con quelle sane. In tutti gli altri casi è e rimane una comune bevanda tonificante con effetti regolatrici degli squilibri organici, digestivi, diuretici ed esente da tossicità.

Questi e altri scopi e vantaggi vengono raggiunti da una bevanda di elevate proprietà benefiche per l'organismo umano la quale è costituita da una miscela di sostanze vegetali derivanti dalle piante di Ferox^ indiana, Aloe Vera, Cactus Tropicale, Aloe Selvatica, Ficus Indiano, Uva Orsina, Melissa, Ginepro, Centaurea, Malva e Tiglio e dalle sostanze acqua pura, alcool puro, bicarbonato di Sodio e sali di Calcio.

Più in paricolare detta bevanda relativamente a un litro e mezzo di liquido è costituita da quello che si estrae dai sottoindicati quantitativi:

Ferox Indiana 1000 gr. di foglie e radici

Aloe Vera 300 gr. solo parte aerea

Cactus Tropicale 250 gr.

Aloe Selvatica 350 gr.

Ficus indiano 250 gr.

Uva Orsina 30 gr.

Melissa 100 gr.

Ginepro 60 gr.

Centaurea 250 gr.

Malva 80 gr.

Tiglio 60 gr.

Alcool puro 200 gr.

Bicarbonato di sodio 200 gr.

Sali di calcio 50 gr.

Acqua pura 300 gr.

Relativamente a 200 mi di bevanda ottenuta dalla su indicata composizione si è accertato la presenza dei sottoelencati elementi espressi in parti x milione:

Composizione dopo 48 ore Ferro (Fe) 0,15 p.p. m. 0,35 p.p. m. Rame (Cu) 0,10 0,21 Cobalto (Co) 0,05 0,18 Manganese (Mn) 0,30 1,17 Alluminio (Al) 0,08 12,50 Stagno (Su) 0,13 3,75 Silicio (Si) 8,00 6,20 Magnesio (Mg) 60,00 113,00 Calcio (Ca) 217,00 217,00 Argento (Ag) 0,02 0,01 Nichel (Ni) 0,15 0,21 Cromo (Cr) 0,11 0,35 Titanio (Ti) 0,01 0,03 Zinco ( Zn) 0,65 1,03 Mobildeno (Mo) 0,15 0,17 Zirconio (Cr) 0,03 0,05 Afnio (Al) 0,06 0,08 Tantalio (Ta) 0,02 0,03 Sodio (Na) 137.00 156.00 Potassio (K) 176.00 215.00 Sempre secondo la presente invenzione, la pratica realizzazione della bevanda è attuata mediante un procedimento di preparazione per infusione il quale consiste:

- Nel predisporre a temperatura ambiente in un recipiente di acciaio sterilizzato, acqua pura nella quantità di 300 grammi, e un chilogrammo di foglie e radici della Ferox Indiana tassativamente viva e di lasciare bollire per quattro ore; di lasciare riposare a temperatura ambiente il contenuto per due giorni quindi nel sottoporre il contenuto a filtrazione e di riporre il liquido ottenuto a congelamento alla temperatura max di un comune congelatore casalingo.

- Nel sottoporre le rimanenti piante, sempre assolutamente vive, ad un preventivo lavaggio sotto acqua corrente per circa 10 ore, e quindi di farle subbire lo stesso trattamento prima indicato per la Ferox Indiana.

- Si miscelano i vari liquidi ottenuti, si aggiunge il bicarbonato di sodio e i sali di calcio e si pone la miscela risultante in un recipiente chiuso e lo si mette a dimora.

- Contemporaneamente si frullano fino a diventare una poltiglia semiliquida i residui solidi derivanti dalle filtrazioni eseguite, si aggiunge alcool puro e il tutto si aggiunge dopo un giorno al liquido prima ottenuto, e quindi si tiene il tutto ancora un giorno a riposare.

Dopo di che, previa una filtrazione a maglie non troppo strette, la bevanda è pronta per essere consumata.

La bevanda corrispondente alla composizione e al procedimento testé descritto mantiene costanti le proprie caratteristiche (colore, sapore, digeribilità e proprietà benefiche) nel tempo quando è correttamente conservata in frigorifero ad una temperatura al di sotto dei 5 gradi centigradi.

A temperatura ambiente (15°C ) mantiene inalterate le sue proprietà nelle 48 ore successive alla sua preparazione.

La bevanda spiega piena efficacia terapeutica quando le quantità menzionate non variano e siano presenti tutti i componenti elencati.

Il preparato è completamente inocuo, non presenta controindicazioni nè stati tossici dovuti alle sostanze della composizione, per cui nelle patologie gravi sopra menzionate è possibile berne, anzi è preferibile, almeno un litro e mezzo al giorno per i primi due mesi, poi si continua con un litro al giorno per i successivi tre mesi. Una volta sortito l'effetto curativo desiderato si può berne un bicchiere (circa 200 gr.) al giorno per i successivi sei mesi.

Qualora si voglia utilizzare le proprietà benefiche della bevanda oggetto della presente invenzione, in qualsiasi momento come uno strumento preventivo, la si può chiarificare e addizionare con aromi e odori tale da renderla gradevole al pari di una comune bibita. E' previsto l'utilizzo di raggi ultravioletti o infrarossi per la sterilizzazione della bevanda qualora è necessaria una maggiore stabilità nel tempo, nonché un più razionale e spinto utilizzo della filtrazione e centrifugazione nel processo di produzione.

Claims (2)

1. Rivendicazioni 1) Bevanda a base di sostanze di elevate proprietà benefiche agente da attivatore e normalizatore naturale deirorganismo umano caratterizzato dalla seguente composizione: Ferox Indiana 1000 gr. di foglie e radici Aloe Vera 300 gr. solo parte aerea Cactus Tropicale 250 gr. Aloe Selvatica 350 gr. Ficus Indiano 250 gr. Uva Orsina 30 gr. Melissa 100 gr. Ginepro 60 gr. Centaurea 250 gr. Malva 80 gr. Tiglio 60 gr. Alcool puro 200 gr. Bicarbonato di sodio 200 gr. Sali di calcio 50 gr. Acqua pura 300 gr.
2. 2) Bevanda come a rivendicazione 1) caratterizzata dal fatto che relativamente a 200 mi. di bevanda si é accertato la presenza dei sottoelencati elementi: Composizione Ferro (Fe) 0,15 p.p. m. 0,35 p.p. m. Rame (Cu) 0,10 0,21 Cobalto (Co) 0,05 0,18 Manganese (Mn) 0,30 1,17 Alluminio (Al) 0,08 12,50 Stagno (Su) 0,13 3,75 Silicio (Si) 8,00 6,20 Magnesio (Mg) 60,00 113.00 Calcio (Ca) 217,00 217.00 Argento (Ag) 0,02 0,01 Nichel (Ni) 0,15 0,21 Cromo (Cr) 0,11 0,35 Titanio (Ti) 0,01 0,03 Zinco ( Zn) 0,65 1,03 Mobildeno (Mo) 0,15 0,17 Zirconio (Cr) 0,03 0,05 Afnio (Af) 0,06 0,08 Tantalio (Ta) 0,02 0,03 Sodio (Na) 137.00 156.00 Potassio (K) 176.00 215.00 3) Bevanda come a rivendicazioni 1) e 2) caratterizzata dal fatto che la sua preparazione è secondo un procedimento di infusione consistente in: - Nel predisporre a temperatura ambiente in un recipiente di acciaio sterilizzato, acqua pura nella quantità di 300 grammi, e un chilogrammo di foglie e radici della Ferox Indiana tassativamente viva e di lasciare bollire per quattro ore; di lasciare riposare a temperatura ambiente il contenuto per due giorni quindi nel sottoporre il contenuto a filtrazione e di riporre il liquido ottenuto a congelamento alla temperatura max di un comune congelatore casalingo. - Nel sottoporre le rimanenti piante, sempre assolutamente vive, ad un preventivo lavaggio sotto acqua corrente per circa 10 ore, e quindi di farle subbire lo stesso trattamento prima indicato per la Ferox Indiana. - Si miscelano i vari liquidi ottenuti, si aggiunge il bicarbonato di sodio e i sali di calcio e si pone la miscela risultante in un recipiente chiuso e lo si mette a dimora. - Contemporaneamente si frullano fino a diventare una poltiglia semiliquida i residui solidi derivanti dalle filtrazioni eseguite, si aggiunge alcool puro e il tutto si aggiunge, dopo un giorno, al liquido prima ottenuto, e quindi si tiene il tutto ancora un giorno a riposare. Dopo di che, previa una filtrazione a maglie non troppo strette, la bevanda è pronta per essere consumata. 4) Bevanda come a rivendicazione 1), 2), 3) caratterizzata dal fatto di possedere elevate capacità curative nei riguardi di malattie cancerogene e in particolare nei tumori della pelle, delle ovaie, del colon, del pancreas, del fegato, dello stomaco, del polmone e del seno, senza presentare alcuna tossicità per l'utilizzatore. 5) Bevanda come a rivendicazioni precedenti, caratterizzata dalla sua particolare composizione sinergica, ricca di principi attivi, e capace di interferire con i meccanismi regolatori e di produzione delle cellule cancerogene attraverso scambi di elementi minerali e reazioni chimiche e fisiche sia a livello atomico che molecolare. 6) Bevanda come a rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che attraverso una serie di trasformazioni ad opera del metabolismo umano si formano raggruppamenti chimici attivi che riconoscono, attraverso la presenza di polarità elettriche, le cellule tumorali. 7) Bevanda come a rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che macroscopicamente agisce sulle cellule tumorali aggredendole , quasi fagocitandole e trasformandole, mediante un processo di calcificazione: le metastasi sembrano indurirsi, divenire specie di pietre, che poi si disintegrano e vengono evacuate. 8) Bevanda come a rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che esplica la sua attività antitumorale solo in presenza di cellule tumorali interconnesse con quelle sane, in tutti gli altri casi è e rimane una bevanda tonificante con effetti di attivazione e normalizzazione delle funzioni dell' organismo umano. 9) Bevanda come a rivendicazione 1), 2) e 3) caratterizzata dal fatto che spiega piena efficacia terapeutica quando le quantità menzionate non variano e siano presenti tutti i componenti elencati. 10) Bevanda come a rivendicazioni 1), 2), 3) e 9) caratterizzata dal fatto che può essere prodotta e utilizzata come una comune bibita tonificante e salutare, a questo scopo la si può chiarificare utilizzando un più razionale e spinto processo di filtrazione e centrifugazione e addizionare con aromi e odori tale da renderla gradevole; è previsto altresì l'utilizzo dei raggi ultravioletti od infrarossi per la sterilizzazione della bevanda qualora è necessario una maggiore stabilità nel tempo.