ITRM970398A1 - Apparecchio per la deposizione su substrati a temperatura controllata di pellicole polimeriche orientate procedimento corrispondente e rullo - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di Brevetto di invenzione avente per titolo: “APPARECCHIO PER LA DEPOSIZIONE SU SUBSTRATI, A TEMPERATURA CONTROLLATA, DI PELLICOLE POLIMERICHE ORIENTATE, PROCEDIMENTO CORRISPÓNDENTE E RULLO DA IMPIEGARE IN ESSO."
La presente invenzione si riferisce in linea generale allo sviluppo di una macchina rotativa per la deposizione su substrati di pellicole o film polimerici orientati. L'invenzione riguarda altresì il corrispondente nuovo passo del procedimento per la realizzazione di film polimerici orientati e la struttura del rullo da impiegare in esso. L'invenzione risulta utile in particolare nel campo dei dispositivi elettroottici a cristallo liquido e in particolare display in cui tali pellicole, depositate sui substrati necessari all'assemblaggio dei dispositivi, sono utilizate per l’allineamento del cristallo liquido a contatto. Può essere altresì impiegata in tutte le applicazioni in cui risulta utile un film polimerico altamente onentato [1,2].
Come è noto, i dispositivi elettroottici a cristalli liquidi comprendono strutture, dette celle, costituite da due substrati planari, paralleli e ravvicinati, fra i quali viene introdotto e mantenuto il cristallo liquido e che supportano opportuni elettrodi. Per ottenere l'allineamento iniziale del cristallo liquido ed impedire che esso si deformi in maniera irregolare, è necessario rivestire le superfici interne dei substrati con strati anisotropi di materiali, depositati o successivamente trattati in modo da orientare le molecole di cristallo liquido a contatto. Tali strati vengono perciò definiti film o pellicole di allineamento. E tipicamente necessario per essi il più piccolo spessore possibile compatibilmente con la uniformità, riproducibilità e durata dell'allineamento ottenuto.
Lo scopo generale della presente invenzione è quello di rendere disponibile una nuova macchina di pratico impiego e il corrispondente procedimento per depositare sui substrati film organici polimerici più altamente orientati, più uniformi e più sottili di quelli della tecnica anteriore. Ciò si ottiene, come meglio spiegato nel seguito, mediante fnzione a caldo a temperatura controllata.
Film polimerici orientati sono di corrente impiego nei dispositivi elettroottici a cristalli liquidi, per ottenere il desiderato allineamento delle molecole del cristallo liquido a contatto con le pareti delia cella che lo contiene. Questi film vengono industrialmente ottenuti con una tecnica principale che consiste nello spazzolamento con velluto (processo detto “rubbing") di film polimerici precedentemente applicati, in genere attraverso soluzioni fatte essiccare sui substrati utilizzati per l'assemblaggio dei dispositivi. Tale tecnica corrisponde però a un processo relativamente complesso, sviluppa polveri indesiderate in camera pulita e non è utilizzabile per film molto sottili. E‘ necessaria una macchina per l'applicazione di un film della soluzione per trasferimento da un rullo (“roll coatìng") o per centrifugazione (“spin coating”). Segue tipicamente una precottura in forno per l'evaporazione dei solventi della soluzione, e a seconda del polimero, uno o due spazzolamenti con un cilindro ricoperto di velluto (“rubbing”) in apposite macchine, prima e/o dopo una nuova cottura in forno per la stabilizzazione o ricristallizzazione del polimero o la sua formazione a partire dai precursori impiegati. Si ritiene che il “rubbing" provochi uno stiramento delle catene polimeriche presenti in superficie. Poiché parte dello strato viene asportato per abrasione, si formano polveri e risulta difficile ottenere pellicole continue con spessori uguali o inferiori a 50 nm. Un’altra tecnica recente prevede l’uso di pellicole polimeriche in cui il “rubbing” è sostituito da una irradiazione con luce polarizzata che determina una reazione di fotopolimerizzazione orientata dei precursori impiegati.
Una tecnica completamente diversa, impiegata per la realizzazione di dispositivi di grandi dimensioni quali i display, consiste nell’impiego di materiali inorganici, tra cui ossido di silicio, i quali vengono depositati per evaporazione o spruzzameno catodico (“sputtering’’) sul substrato in maniera obliqua. Questa tecnica, sebbene sia molto precisa e riproducibile in senso assoluto, non viene usata su scala industriale per motivi di costo.
Una tecnica alternativa per ottenere film polimerici orientati recentemente apparsa [1-3], consiste nel depositare una pellicola già orientata del polimero per frizione a caldo del substrato con un pezzo del materiale da depositare, in condizioni di temperatura, pressione, direzione e velocità di scorrimento ben controllate. I sistemi della tecnica anteriore utilizzati per questo scopo, fig.1 , fanno uso per tale pezzo di un blocco rigido di materiale polimerico, ad esempio politetrafluoroetilene PTFE (noto con il nome commerciale di TEFLON<®>) che viene fatto scorrere sotto pressione contro un substrato preriscaldato.
In questi sistemi e nella corrispondente procedura, la rigidità del pezzo non consente una uniforme deposizione in presenza di superfici non perfettamente piane ed il gradiente termico che si presenta all’ interfaccia tra il substrato e il blocco (che in generale non è preriscaldato) comporta il distacco di particelle e di grandi ed irregolari quantità di materiale polimerico (visibili ad occhio nudo) che non sono adatte all’allineamento del cristallo liquido.
La presente invenzione consiste principalmente, in un apparecchio, Fig.2, per la applicazione su substrati mediante frizione a temperatura controllata di pellicole orientate di materiali polimerici e nel corrispondente procedimento di deposizione. Tale apparecchio comprende come caratteristiche fondamentali: un rullo ricoperto del materiale polimerico da depositare per frizione con superfice elasticamente cedevole nelle parti che vengono a contatto con il substrato (cosi favorendo una uniforme pressione di contatto e conseguente uniforme deposizione del polimero anche su superfici non perfettamente piane); un assemblaggio con un rullo in rotazione e un porta-substrato scorrevole rispetto al rullo (movimenti che permettono un controllo indipendente della velocità relativa di scorrimento dei pezzi e di quella di traslazione del substrato) e con mezzi per variare l’altezza relativa rullo-substrato, unitamente a mezzi per variare la temperatura di deposizione, (regolazioni che permettono la conseguente variazione dello spessore e l'ottenimento del'uniformìtà del film); un sistema di riscaldamento rapido a circolazione forzata di aria calda in un involucro termostatato, contenente rullo e substrato (che permette il riscaldamento uniforme non del solo substrato ma anche del materiale polimerico da depositare). La deformazione della suddetta superficie elastica di contatto, durante il processo, è di almeno 10 micrometri e risulta preferibilmente maggiore di 10 volte lo scarto massimo da un piano ideale delle superfici da ricoprire. Le pellicole orientate ottenute risultano utili per allineare cristalli liquidi, con particolare interesse delle prestazioni indotte in celle a cristalli liquidi ferroelettrici [4-5]
Una realizzazione preferita dell'invenzione comprende le soluzioni realizzative e le parti dell'apparecchio mostrato in Fig.3: un carrello dotato di un comando a vite per la regolazione dell'altezza del piano di lavoro, sui quale è disposto il substrato da trattare; guide sulle quali scorre il carrello e un sistema di traino azionato da un primo motore; un supporto sui quale è montato in modo girevole detto rullo ricoperto di materiale polimerico che è posto in rotazione da un secondo motore a mezzo di opportuna trasmissione; una o più lampade a ciclo alogeno di riscaldamento e infine un sensore di temperatura e un sistema elettronico di termostatazione, regolazione delle velocità e controllo delle sequenze d funzionamento.
Un importante aspetto della presente invenzione concerne specificamente il rullo per la deposizione, dotato di una superficie elasticamente cedevole del materiale polimerico da depositare. L'elasticità di tale superficie può essere ottenuta in tutto o in parte grazie a materiale più elastico sottostante e/o grazie a rilievi appuntiti, corrispondenti per esempio a punte, peli, creste, lamelle o bordi deformati di intagli. Tali rilievi o sporgenze consentono una pressione di contatto sostanzialmente uniforme anche in caso di elevate velocità relative di scorrimento e anche con substrati non perfettamente piani o che addirittura presentano gradini in superficie.
In un primo esempio di realizzazione, Fig. 4 e Fig 5, detto rullo comprende un nucleo di materiale intrinsecamente elastico e una camicia del materiale polimerico che deve essere deposto sul substrato. Detto nucleo può essere trattenuto da una pluralità di assi secondari che formano una armatura di ritegno e detta camicia può essere trattenuta a mezzo di tiranti o molle di fissaggio meccanico che la ancorano a piastre laterali solidali con un albero portante. Detta camicia di materiale polimerico può presentare formazioni superficiali flessibili a rilievo, realizzate per esempio mediante i bordi deformati di una serie di precisi intagli superficiali. In questa realizzazione si otiene una deformazione della superficie elastica del polimero da depositare durante il processo di circa 5 millimetri.
In un secondo esempio di realizzazione Fig. 6 e Fig. 7, il rullo comprende un blocco del materiale polimerico da depositare sulla cui superficie sono ricavati denti ad angolo acuto con creste che risultano cedevoli elasticamente anche in assenza di un nucleo di materiale elasticamente più deformabile. Si possono con rulli cosi costruiti applicare pressioni di contatto massime tra il polimero da depositare e il substrato. In questa realizzazione, la deformazione durante il processo della superficie elastica del polìmero da depositare è di circa 5 millimetri.
In un terzo esempio di realizzazione Fig. 8 e Fig. 9, il rullo comprende una molteplicità di alette o lamelle del materiale polimerico da depositare di cui si sfrutta la deformabilità, anche in presenza della accelerazione centrifuga dovuta alla rotazione del rullo. Si possono in tal modo applicare pressioni di contatto minime tra il polimero da depositare e il substrato, in quest’ultima realizzazione, la deformazione durante il processo della superficie elastica del polimero da depositare è di circa 20 millimetri.
Nella preferita forma di realizzazione, detto materiale intrinsecamente elastico è silicone per stampi per fusione e detto materiale polimerico da depositare è politetrafluoroetilene (PTFE).
Ulteriori dettagli, particolarità e vantaggi della presente invenzione appariranno evidenti dal seguito della descrizione con riferimento ai disegni allegati, in cui sono rappresentate a titolo illustrativo e non restrittivo la struttura dell'apparecchiatura e le preferite forme di realizzazione.
Nei disegni :
la Figura 1 mostra un vista schematica di un sistema usato nella tecnica anteriore per la deposizione per frizione a caldo di film polimerici di allineamento per dispositivi a cristallo liquido.
la Figura 2 mostra una vista schematica lateralé dell'apparecchio oggetto dell'invenzione per la deposizione per frizione a caldo di film polimerici orientati, evidenziandone schematicamente le parti fondamentali;
la Figura 3 mostra una vista schematica laterale di un esempio di realizzazione della apparecchiatura oggetto dell'invenzione nella nostra forma preferita, utile per la deposizione di pellicole di allineamento in dispositivi a cristallo liquido;
la Figura 4 mostra una vista assonometrica di un rullo con nucleo elastico e camicia a superficie rigata nel materiale polimerico da depositare;
la Figura 5 mostra una vista in proiezione assiale del rullo della Figura 4;
la Figura 6 mostra una vista assonometrica di un rullo con creste del materiale polimerico da depositare;
la Figura 7 mostra una vista in proiezione assiale del rullo della Figura 6;
la Figura 8 mostra una vista assonometrica di un rullo realizzato con un pacco di alette o lamelle del materiale polimerico da depositare,
la Figura 9 mostra una vista in proiezione assiale del rullo della Figura 8.
Con riferimento ai disegni, le apparecchiature della tecnica anteriore schematizzate in Fig. 1 presentano un blocco 1 del materiale polimerico all’aperto e lontano dalle fonti di calore e quindi sostanzialmente a temperatura ambiente, sul quale si esercita una pressione P, ad esempio mediante pesi, mentre viene fatto scorrere con velocità controllata V sul substrato 2 posizionato su di una piastra 3 che lo riscalda.
Nella apparecchiatura secondo l'invenzione schematizzata in Figura 2 sono invece presenti come componenti fondamentali: il contenitore termostatato 4 che adempie alla funzione primaria di riscaldamento uniforme del substrato 7 e del rullo 5 e può anche difendere il substrato ed il rullo da eventuali contaminazioni dall'ambiente esterno; il rullo con la superficie elastica costituita dal materiale polimerico da depositare 5, mezzi M1 per porlo in rotazione a velocità ben controllata, mezzi 5' che possono essere costituiti dal rullo 5 stesso per ventilare l'interno del contenitore 4 in modo da assicurare una temperatura uniforme e un rapido riscaldamento del substrato 7 non appena introdotto, il porta-substrati 6 sul quale è posto il substrato 7 su cui depositare il film polimerico, mezzi M2 per variare l’altezza relativa substrato-rullo e quindi la pressione di contatto e mezzi M3 per far traslare il substrato a velocità relativa ben controllata rispetto al rullo. Le ultime due caratteristiche e la possibilità di variare la temperatura di deposizione permettono come detto di realizzare riproducibilmente film polimerici altamente orientati con soddisfacenti caratteristiche in temiini di ridotto spessore e omogeneità.
Nella forma di realizzazione preferita mostrata in Fig. 3 sono meglio indicate a titolo d'esempio alcune soluzioni realizzative e le corrispondenti parti dell’apparecchiatura secondo l'invenzione. Un carrello 8 reca il piatto porta-substrati 6 e scome su apposite guide 9 trascinato mediante una fune o una catena 10 azionata da un motore dotato di un riduttore di velocità 11, con l’aiuto delle pulegge P1 e P2; il carrello scorrevole 8 è anche dotato di un comando a vite 12 per la regolazione dell’altezza del porta-substrati 6 sul quale viene disposto il substrato 7 che deve essere trattato.
L’apparecchio comprende anche un supporto 14 sul quale è montato in modo girevole il rullo elastico 15 con il materiale polimerico da depositare che costituisce uno degli oggetti della presente invenzione. Il rullo 15 viene posto in rotazione da un motore 16 a mezzo di una trasmissione a cinghia C e le pulegge P3 e P4.
Il porta-substrato 6 e il rullo 15 sono racchiusi in un involucro termostatato di isolamento 4, riscaldato a mezzo di lampade alogene 17, 18 e 19. Con il movimento deH’aria, promosso dalla rotazione del rullo si ottiene un riscaldamento ad aria forzata contemporaneo e uniforme sia del substrato che deve essere trattato 7, sia dei rullo 15 di trattamento. Si realizza in questo modo un fornetto termostatato che adempie, oltre alle funzioni di riscaldamento uniforme, anche a quelle di isolamento del materiale polimerico da filmare e del substrato da eventuali contaminazioni dall'ambiente esterno. L'apparecchio è completato da un sistema elettronico di controllo 13 della temperatura, rilevata per mezzo di un sensore 20 a contatto con il porta-substrato 6 quando esso si trova nella zona di preriscaldamento 21, nonché delle velocità dei motori elettrici 11 e 16 e delle sequenze di azionamento.
É importante notare che il contemporaneo riscaldamento del substrato e del rullo si è dimostrato estremamente vantaggioso per il fatto che elimina qualsiasi gradiente termico sull'interfaccia tra substrato e rullo, che ha dimostrato di essere causa o, quanto meno, di favorire disunifomità di deposizione del film polimerico sul substrato. A questo scopo si riconosce nella Figura 3 una zona di preriscaldamento 21 dei substrati, prima del trattamento, nella quale agiscono le lampade 18 e 19.
Il sistema di riscaldamento a lampade alogene e l'impiego di una eventuale sosta dei substrati da trattare nella zona di preriscaldamento permettono di raggiungere velocemente l'equilibrio termico a temperature intorno a 200°C, necessarie nel caso del PTFE, e anche superiori. Il sistema di riscaldamento adottato risulta inoltre assai rapido quando l'apparecchio inzialmente freddo deve raggiungere all'accensione le condizioni di regime.
Elemento fondamentale, per il funzionamento dell'apparecchio secondo l'invenzione nonché oggetto secondario dell'invenzione è costituito dal rullo elastico portante il materiale polimerico che deve essere depositato in forma di pellicola orientata sul substrato. Il rullo 5 comprendente superfici di contatto del materiale polimerico da depositare viene posto in rotazione a velocità controllata e fatto strofinare a velocità controllata il substrato 7 a sua volta montato su un porta-substrato 6 che viene fatto scorrere longitudinalmente sotto il rullo 5 a distanza controllata in un contenitore termostatato 4 con circolazione forzata di aria. Tale procedimento è anch’esso oggetto secondario dell'invenzione.
Tre forme di realizzazione di tale rullo sono rappresentate nelle Figure 4 e 5, 6 e 7, e 8 e 9, dei disegni allegati. Tutte e tre le forme di realizzazione sono caratterizzate da superfici elasticamente cedevoli nel contatto con i substrati del materiale polimerico da depositare, che si deformano durante il processo di almeno 10 micrometri. Tali superfici elasticamente cedevoli sono ottenute in forme diverse, a cui corrisponde un diverso grado di deformabiiità e utilizzabili in corrispondenza di diversi moduli di elasticità e caratteristiche di consumo per frizione del materiale polimerico.
Con riferimento alle Figure 4 e 5, il rullo 45 comprende un albero 22 portante un nucleo 23 di materiale intrinsecamente elastico, trattenuto da una pluralità di assi secondari 24 che formano una armatura di ritegno. Sul nucleo, realizzato in silicone per stampi per fusione 23, è applicata una camicia 25 del materiale polimerico che deve essere depositato sui substrati. La camicia viene trattenuta a mezzo di tiranti o molle 26 di fissaggio meccanico che ancorano la camicia 25 a due piastre laterali 27 solidali all'albero 22. Gli ancoraggi 26 servono per evitare che la camicia 25 ruoti scorrendo sul nucleo di silicone 23 durante il funzionamento.
La superficie esterna della camicia di materiale polimerico 25 può presentare una molteplicità di rigature 28 aventi fa funzione di favorire il contatto a pressione uniforme anche in presenza di rilievi sul substrato ed anche in caso di elevata velocità relative di scorrimento, permettendo così una uniforme deposizione del materiale polimerico. Dette rigature possono essere ottenute mediante incisioni o intagli a profondità controllata, realizzati con una lama appuntita in una macchina di precisione. Il nucleo 23 di materiale intrinsecamente elastico e la presenza di una molteplicità di rigatura 28 consentono la desiderata deformazione della superficie elastica.
Nelle Figure 6 e 7 è mostrata schematicamente una diversa forma di realizzazione del rullo 65. In questa diversa forma di realizzazione, è stata ottenuta una serie di creste 29 su tutta la superficie cilindrica di un rullo di materiale polimerico. La funzione delle creste 29 è la stessa dei bordi deformati a rilievo delle rigature 28 del rullo delle Figure 4 e 5 e può consentire la desiderata deformazione della superficie di contatto durante il processo, anche in mancanza del nucleo intrinsecamente elastico di silicone della realizzazione precedentemente descritta.
Nelle Figure 8 e 9 è mostrata schematicamente una terza forma di realizzazione del rullo 85. In questa terza forma di realizzazione, una serie di lamelle flessibili 30 del materiale polimerico da depositare sono state poste su di un rullo rigido 31 mediante una accurata legatura L di modo da realizzare una spazzola a lamelle. La funzione delle lamelle flessibili 29 è la stessa delle creste 28 del rullo delle Figure 6 e 7 e la deformazione può risultarecassai elevata , se ciò è richiesto dalla natura dei substrati.
Nell'invenzione sono state introdotte tre caratteristiche rispetto alla tecnica anteriore, la cui combinazione risulta innovativa ed oggettp specifico di rivendicazione:
- rullo deformabile con superfice del materiale polimerico da depositare soggetta a frizione, elasticamente cedevole, per favohre la deposizione del polimero stesso su superfici non perfettamente piane;
- sistema con un rullo in rotazione e un porta-substrati, che permette un controllo indipendente della velocità relativa di scorrimento dei pezzi e della velocità di traslazione del substrato e permette inoltre di variare l'altezza relativa dei rullo e del substrato e quindi di regolare la pressione di contatto tra substrato e materiale polimerico, con conseguente migliore controllo dello spessore della pellicola di materiale polimerico depositata a una fissata temperatura;
- involucro che alloggia il rullo ed il substrato da trattare, in cui un sistema di riscaldamento rapido a circolazione forzata di aria calda permette di riscaldare rapidamente e uniformemente non solo il substrato, ma anche il materiale polimerico da depositare, evitando la formazione di gradienti termici alla loro interfaccia che porterebbero alla deposizione di film di scarsa uniformità e riproducibilità.
Ulteriori caratteristiche innovative corrispondenti a realizzazioni preferite sono l'uso di materiale più elastico al disotto di una camicia del materiale polimerico da depositare e l'uso di sporgenze appuntite di quest'ultimo, per renderlo più deformabile in corrispondenza del contatto con i substrati.
Con la presente invenzione, si consente la deposizione in maniera riproducibile di film polimerici a catena lineare più sottili, più fortemente orientati e di struttura e spessore più uniforme di quelli attualmente impiegati per l'allineamento del cristallo liquido nei dispositivi elettroottici, anche quando sulla superficie del substrato sono presenti dei gradini.
Un importante vantaggio del procedimento secondo l'invenzione rispetto alla tecnica dei film polimerici spazzolati ("rubbing") è dato dalla possibilità di ottenere in un solo passo di processo la deposizione del polimero in forma già orientata permettendo, in questo modo, di ridurre le operazioni di procedimento per la realizzazione dei dispositivi, con conseguente riduzione dei costi di fabbricazione.
La presente invenzione, offre anche la possibilità di essere applicata nella lavorazione di substrati di grandi dimensioni, come quelli usati nella fabbricazione dei display, ed è quindi prevedibile una sua vasta diffusione industriale, a differenza di altre ben note tecniche di allineamento che utilizzano materiali inorganici deposti obliquamente sotto vuoto e che risultano di costo eccessivo per produzioni su vasta scala.
Le soluzioni esposte nella descrizione a corredo dell'invenzione permettono di migliorare le caratteristiche delle pellicole a livello strutturale (uniformità, spessore e ordine molecolare). Nel caso particolare dei dispositivi a cristalli liquidi ferroelettrici, è risultato possibile nel contesto della presente invenzione, depositare riproducibilmente film di allineamento di PTFE spessi intorno a 50 nm e con essi migliorare i parametri della risposta elettro-ottica rispetto ai dispositivi realizzati con l'impiego di altri film di allineamento [4,5],
In quel che precede sono state descritte le caratteristiche fondamentali dell'invenzione e il relativo nuovo apparecchio inoltre sono state presentate le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti, ma deve essere chiaro che gli esperti nel ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ciò uscire dal'ambito di protezione delia presente privativa industriale.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1.- Apparecchiatura per la applicazione su substrati solidi mediante frizione a temperatura controllata di pellicole sottili orientate di materiali polimerici caratterizzata dalla combinazione di: - un rullo con superfici di contatto sottoposte a frizione del materiale polimerico da depositare elasticamente deformabili; - mezzi per conferire al rullo un moto di rotazione e al portasubstrato un moto di traslazione relativamente al rullo, a distanza regolabile da esso, con velocità di rotazione, velocità di traslazione e distanza ben regolate; - un involucro termostatato, contenente rullo e substrato, con un sistema di riscaldamento rapido a circolazione forzata di aria calda. 2.- Procedimento per la deposizione di film polimerici orientati su substrati, in cui un rullo comprendente superfici di contatto dei materiale polimerico da depositare sul substrato viene posto in rotazione a velocità controllata e fatto strofinare a velocità controllata il substrato, a sua volta montato su un porta-substrato che viene fatto scorrere longitudinalmente sotto il rullo, a distanza controllata, in un contenitore termostatato, con circolazione forzata di aria. 3.- Rullo per l'impiego nel procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da superfici di contatto elasticamente deformabili. 4.- Rullo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dalla presenza di materiale elasticamente più deformabile al di sotto del materiale polimerico che deve essere depositato. 5.- Rullo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato da rilievi appuntiti flessibili sulla superficie di contatto. 6.- Rullo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti rilievi sono i bordi deformati di intagli superficiali nel materiale polimerico da depositare. 7.- Rullo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti rilievi sono creste nel materiale polimerico da depositare. 8.- Rullo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti rilievi sono i bordi di molteplici lamelle o alette del materiale polimerico da depositare. 9 - Rullo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto materiale polimerico è politetrafluoroetilene (PTFE). 10 - Rullo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che detto materiale elasticamente più deformabile è silicone per stampi per fusione. 11.- Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende: un carrello (8), dotato di un comando a vite (12) per la regolazione dell'altezza del porta-substrati (6), che score su apposite guide (9) trascinato mediante una fune o una catena (10) azionata da un motore elettrico dotato di un riduttore di velocità (11), con l'aiuto delle pulegge (P1) e (P2); un supporto (14) sul quale è montato in modo girevole il rullo elastico (15) posto in rotazione da un motore elettrico (16) a mezzo di una trasmissione a cinghia (C) e le pulegge (P3) e (P4); un involucro termostatato di isolamento (4), riscaldato a mezzo di lampade alogene (17, 18 e 19) e comprendente una zona (21) di preriscaldamento dei substrati; un sistema elettronico (13) di controllo delia temperatura, rilevata per mezzo di un sensore (20) a contatto con il porta-substrato (6) quando esso si trova nella zona di preriscaldamento (21), nonché delle velocità dei motori elettrici (11 e 16) e delle sequenze di azionamento. 12.- Procedimento secondo la rivendicazione 2, in cui detti film deposti sono film di allineamento di cristalli liquidi.
Priority Applications (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| IT97RM000398A IT1293074B1 (it) | 1997-07-02 | 1997-07-02 | Apparecchio per la deposizione su substrati a temperatura controllata di pellicole polimeriche orientate procedimento corrispondente e rullo |
Applications Claiming Priority (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| IT97RM000398A IT1293074B1 (it) | 1997-07-02 | 1997-07-02 | Apparecchio per la deposizione su substrati a temperatura controllata di pellicole polimeriche orientate procedimento corrispondente e rullo |
Publications (3)
| Publication Number | Publication Date |
|---|---|
| ITRM970398A0 ITRM970398A0 (it) | 1997-07-02 |
| ITRM970398A1 true ITRM970398A1 (it) | 1999-01-02 |
| IT1293074B1 IT1293074B1 (it) | 1999-02-11 |
Family
ID=11405153
Family Applications (1)
| Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
|---|---|---|---|
| IT97RM000398A IT1293074B1 (it) | 1997-07-02 | 1997-07-02 | Apparecchio per la deposizione su substrati a temperatura controllata di pellicole polimeriche orientate procedimento corrispondente e rullo |
Country Status (1)
| Country | Link |
|---|---|
| IT (1) | IT1293074B1 (it) |
-
1997
- 1997-07-02 IT IT97RM000398A patent/IT1293074B1/it active IP Right Grant
Also Published As
| Publication number | Publication date |
|---|---|
| IT1293074B1 (it) | 1999-02-11 |
| ITRM970398A0 (it) | 1997-07-02 |
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| 0001 | Granted |