ITRM970027A1 - Procedimento di trasmissione di segnali in un sistema di comunicazioni - Google Patents

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ITRM970027A1
ITRM970027A1 IT97RM000027A ITRM970027A ITRM970027A1 IT RM970027 A1 ITRM970027 A1 IT RM970027A1 IT 97RM000027 A IT97RM000027 A IT 97RM000027A IT RM970027 A ITRM970027 A IT RM970027A IT RM970027 A1 ITRM970027 A1 IT RM970027A1
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IT
Italy
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signal
receiver
transmitter
channel
broadcast signal
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IT97RM000027A
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English (en)
Inventor
Stephen Thomas Valentine
Gary John Aitkenhead
Andrew John Aftelak
David John Chater-Lea
Eliezer Fogel
Salomon Serfaty
Original Assignee
Motorola Inc
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    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04WWIRELESS COMMUNICATION NETWORKS
    • H04W92/00Interfaces specially adapted for wireless communication networks
    • H04W92/16Interfaces between hierarchically similar devices
    • H04W92/18Interfaces between hierarchically similar devices between terminal devices
    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04WWIRELESS COMMUNICATION NETWORKS
    • H04W4/00Services specially adapted for wireless communication networks; Facilities therefor
    • H04W4/06Selective distribution of broadcast services, e.g. multimedia broadcast multicast service [MBMS]; Services to user groups; One-way selective calling services
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Description

a corredo di una domanda per Brevetto d'invenzione, avente per titolo:
"Procedimento di trasmissione di segnali in un sistema di comun icaz ion i "
Campo dell'Invenzione
La presente invenzione si riferisce in generale ad un procedimento per una operazione di invio di segnali o di segnalazione con interfacciamento all'aria in un sistema per comunicazioni e, in modo più particolare, ad un procedimento per una operazione di segnalazione con interfacciamento all'aria per indicare l'impiego di una risorsa di comunicazioni.
Precedenti dell'invenzione
Nei sistemi radio operanti senza alcun controllo di rete fissa, per esempio il funzionamento convenzionale o in modo diretto, vi è la necessità che gli apparecchi radio comunichino senza provocare interferenze con le comunicazioni in corso. Tipicamente, per apparecchi radio che desiderano trasmettere attraverso un particolare cana le di comunicazioni e non interferire con le comunicazioni in corso, l ' apparecch io radio in primo luogo esegue il monitoraggio del canale desiderato delle comunicazioni al la ricerca di eventuale attività, prima di una qualsiasi trasmissione, e soltanto se il canale delle comunicazioni è considerato libero l'apparecchio radio effettuerà il tentativo di trasmissione.
Un problema, tuttavia, nasce quando l'apparecchio radio che desidera iniziare la trasmissione su un partici lare canale di comunicazioni è separato da un trasmettito re che in quel momento sta trasmettendo sul canale delle comunicazioni in misura tale da non essere in grado di rivelare l'attività del trasmettitore. Inoltre, se l'apparecchio radio iniziasse a trasmettere, esso disturberebbe i ricevitori adiacenti che in quel momento sono coinvolti nella comunicazione con il trasmettitore. La Figura 1 rappresenta un esempio del problema incontrato nella tecnica precedente, come già sopra descritto. Un primo trasmettitore 10 sta trasmettendo in modo diretto con un primo ricevitore 12 attraverso un primo canale per comunicazioni e sta trasmettendo un segnale desiderato 16. Un secondo trasmettitore 14 effettua il monitoraggio del primo canale delle comunicazioni, però non rivela l'attività del primo trasmettitore 10, poiché esso si trova oltre una portata limitata e perciò, supponendo che il canale sia libero, tenta di trasmettere un segnale 18 che sfortunata mente interferisce con la capacità del primo ricevitore 12 di ricevere il segnale desiderato 16 proveniente dal primo trasmettitore 10.
In un sistema TDM, le risorse delle comunicazioni sono suddivise in quadri 20 in modo tale che essi vengano ulteriormente suddivisi in finestre di tempo 22, come rappresentato nella Figura 2. Diciotto quadri formano un mul-_ tiquadro 24. Una particolare risorsa di comunicazione può essere una finestra di tempo su un particolare canale oppure su una particolare radio frequenza.
La comunicazione in modo diretto si verifica nel caso in cui i ricevitori ed i trasmettitori comunichino attraverso una particolare risorsa di comunicazione senza infrastruttura o stazione di base. L'interfacciamento all'aria nel funzionamento in modo diretto (DM0) non affroii ta il problema precedentemente sottolineato. Una comunica zione attraverso un canale DM0 inizia con il trasmettitore di origine (principale o master) che esegue il monitoraggio della attività del canale DM0 selezionato. Una volta che l'apparecchio radio abbia stabilito che il cana le è libero ovvero privo di una qualsiasi attività, il trasmettitore master inizierà a trasmettere un messaggio di segnalazione della impostazione della chiamata nelle finestre di tempo 1 e 3 dei primi due quadri di un multiquadro, come rappresentato nella Figura 3.
Nel caso di una chiamata di gruppo oppure di una chiamata individuale senza il rinvio di un segnale di ricevimento, il trasmettitore master inizierà a trasmettere le informazioni di traffico sulla finestra di tempo dei quadri successivi. Nel caso di una chiamata singola con segnalazione di ricevimento, il segnale di avviso di ricevimento trasmesso dalla parte chiamata viene rivelato nella finestra di tempo 1 del quadro 1 e quindi il traffico viene trasmesso nella finestra di tempo 1 del quadro 2. Per i sistemi che supportano un servizio di pre-evacuazione (tipicamente utenti pubblici di sicurezza), il trasmettitore principale eseguirà il monitoraggio della finestra di tempo 3 sui quadri 2, 5, 8, 11, 14, 17 di ciascun mul tiquadro per la segnalazione di preevacuazione. Al termine di ciascuna transazione di chiamata (in altre parole dalla attivazione del PTT al rilascio del PTT), il canale viene mantenuto dal trasmettitore principale che trasmette un segnale di riserva di canale nella finestra di tempo 1 e nella finestra di tempo 3 dei quadri 6, 12, 18, fino al termine del tempo di riserva del canale (vale a dire il tempo di sospensione del canale). Tuttavia, un problema è costituito dal fatto che il segnale di riserva o di prenotazione del canale può non essere ricevuto da un trasmettitore che desidera trasmettere sulla base della stessa risorsa di comunicazioni. Inoltre, se il trasmettitore dovesse trasmettere, esso può interferire o distur bare altri ricevitori coinvolti nella comunicazione del trasmettitore principale, come precedentemente descritto
con riferimento alla Figura 1. In tali casi, il modo diretto diventa inaffidabile.
Perciò, si desidera avere un procedimento per migliorare la affidabilità di funzionamento nel modo diretto, mediante segnalazione ad un trasmettitore che desidera comunicare su una particolare risorsa che tale risorsa
è in uso.
Sommario dell' invenzione
In conformità con la presente invenzione, viene
fornito un procedimento per una operazione di segnalazione di interfacciamento con l'aria in un sistema di comuncazioni avente un primo trasmettitore ed un primo ricevi o tore comunicanti in un modo diretto basandosi su una prima risorsa di comunicazioni ed almeno un secondo ricevito
re capace di monitorare la prima risorsa di comunicazioni
per una qualsiasi attività di segnalazione, il procedimen
to comprendendo le operazioni di trasmettere periodicamen
te un segnale di diffusione dal primo ricevitore, mentre
il primo ricevitore sta ricevendo i segnali provenienti
dal primo trasmettitore in una comunicazione in modo diretto, indicando così al secondo ricevitore che la prima
risorsa di comunicazioni è in uso.
Breve descrizione dei Disegni
La Figura 1 rappresenta un sisatema di comunicazio
ni che comprende un primo ricevitore ed un primo trasmettitore comunicanti in un modo diretto,
la Figura 2 rappresenta una struttura di quadri e finestre di TDM,
la Figura 3 rappresenta una struttura di segnalazione per la impostazione di chiamate nel sistema TOM, la Figura 4 rappresenta una struttura di quadri in conformità con la forma di realizzazione della presente invenzione,
la Figura 5 rappresenta una struttura di quadri in conformità ad una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione,
la Figura 6 rappresenta un grafico che esprime lo andamento del livello del segnale di occupato in funzione del livello della intensità del segnale ricevuto,
la Figura 7 rappresenta un funzionamento in modo diretto a doppio canale,
la Figura 8 rappresenta un diagramma di flusso in conformità ad una forma di realizzazione della presente invenzione ,
la Figura 9 rappresenta un diagramma di flusso in conformità ad una forma di realizzazione della presente invenzione.
Descrizione dettagliata della preferita forma di realizzazione La presente invenzione fornisce una perfezionata soluzione di segnalazione con interfacciamento all'aria e di protocollo che può essere utilizzata per fornire non solo affidabilità ma anche efficienza spettrale (canale di traffico per Hz) in una apparecchiatura di interfaccia mento all'aria DM0. Una struttura complessiva di quadri e finestre è stata precedentemente descritta con riferimento alla Figura 2. Il complesso di interfacciamento alla aria del sistema TDM con funzionamento in modo diretto è suddiviso in multiquadri 24, in cui ciascun multiquadro 24 consiste di diciotto quadri 20 e ciascun quadro consiste di quattro finestre di tempo 22. Si suppone che gli apparecchi radio con funzionamento nel modo diretto oper no in un modo simplex in frequenza (singola).
La presente invenzione fornisce un funzionamento in modo diretto (DM0) perfezionato. L'invenzione modifica il protocollo precedentemente sottolineato per il funzionamento in modo diretto. Una forma di realizzazione della invenzione opera in modo che, nella finestra di tempo 3 dei quadri 6, 12 e 18.di ciascun multiquadro, tutti i mem bri di una chiamata, eccetto il trasmettitore principale, possano trasmettere un segnale di diffusione di canale (occupato). Vedere La figura 4. Il segnale di occupato può essere trasmesso come un'onda CW oppure una frequenza ridotta dei simboli allo scopo di migliorare la portata di ricupero del segnale di occupato, vale a dire C/I infe riore richiesto per rivelazione. La modulazione e la frequenza di bit usate nel funzionamento normale possono anche essere usate per la trasmissione dei segnali di occupato.
Una seconda forma di realizzazione richiede che una mezza finestra di tempo venga usata per la segnalazione di preevacuazione e che il segnale di occupato possa essere trasmesso nella seconda metà della finestra di tem po 3 nei quadri scelti di preevacuazione, per esempio 5, 11, 17. Vedere la Figura 5.
Allo scopo di limitare le trasmissioni, economizzare la durata della batteria o ridurre al minimo l'interfe renza indesiderata, vi possono essere anche delle predeterminate condizioni per determinare se un segnale di occupato debba o meno essere trasmesso. Per esempio, soltanto i ricevitori che stanno misurando un livello dello indicatore di intensità del segnale ricevuto (RS5I) nella finestra di tempo 1 al disotto di un livello di soglia predeterminato o predefinito trasmetterebbero i segnali di occupato, per esempio nella finestra di tempo 3 dei quadri 6, 12, 18. Il livello di potenza effettivo del segnale di occupato potrebbe anche essere ponderato rispetto al livello effettivo di RSSI, come rappresentato nella Figura 6, oppure potrebbe essere trasmetto a piena potenza per aumentare al massimo la portata di protezione.
Una forma di realizzazione dell'invenzione prevede che il segnale di occupato venga prodotto da una sequenza di simboli che generano una portante non modulata su una certa frequenza sfalsata dalla frequenza portante nominale, per esempio di 2,25 kHz. Questo segnale presenta le proprietà di essere ricuperato utilizzando un semplice circuito ad anello agganciato o sincronizzato in fase attraverso una ridotta larghezza di banda, per esempio 1 kHz. Questo circuito ad anello agganciato in fase a stretta banda migliora la portata del segnale di occupato sul segnale modulato normale nella regione fra 15 e 20 dB. Le proprietà del pacchetto di tempo a singolo tono forniscono anche un mezzo (approssimato) per determinare la tempo rizzazione dei quadri di una trasmissione in corso, permettendo così una nuova comunicazione che desidera utili zare la stessa frequenza portante per allineare appropriatemente la temporizzazione del suo quadro di funzionamento ad accesso diretto.
Una ulteriore forma di realizzazione del segnale di occupato può essere appropriata nei casi in cui non vi sia alcuna collisione fra le trasmissioni dei segnali di occupato oppure nel caso in cui l'effetto di cattura operi in modo tale che il segnale di occupato contenga informazioni relative alla chiamata. Perciò, i mezzi per trasmettere le informazioni sul segnale di occupato potrebbero essere realizzati introducendo una prolungata se quenza di addestramento ed un canale SCH/H nella seconda metà della finestra di tempo di un segnale di occupato. La prima metà della finestra di tempo potrebbe contenere una lunga sequenza di simboli che generano una portante non modulata ad una certa frequenza sfalsata dalla frequenza della portante nominale. Tuttavia, è accettabile che, in questo caso, la portata di un tale canale SCH/H sarebbe molto inferiore a quella della portante non modulata e pertanto sarebbe ricuperabile soltanto da quegli apparecchi radio che si trovano entro una certa distanza (vale a dire la portata del tono del segnale di occupato}.
Le informazioni contenute in un tale segnale di oc cupato potrebbero comprendere la identificazione individuale, la identificazione di gruppo, il livello di potenza di trasmissione, se il canale opera in un modo attivo oppure in un modo di riserva e la durata corrente del tem porizzatore di riserva (per quanto tempo fino alla caduta del canale). L'informazione di identificazione individuale/gruppo potrebbe essere usata per controllare o sopprimere le nuove impostazioni di chiamata per i gruppi o per gli individui che già sono impegnati in una chiamata. L'informazione sulla potenza di trasmissione potrebbe essere usata dal nuovo trasmettitore per determinare quale livello minimo di potenza potrebbe essere trasmesso senza provocare problemi e, se appropriato, questo livello di potenza potrebbe essere usato nella nuova chiamata. L'informazione del temporizzatore del canale potrebbe essere usata per riprogrammare il tentativo di impostazione o di allacciamento della chiamata.
Ancora una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione comprende la condivisione di un canale DM0 utilizzando un segnale di occupato. Un apparecchio radio che desidera avviare una nuova comunicazione su un canale operante in modo diretto può monitorare il canale per la attività e, in dipendenza dalla sua collocazione geografica, rivelerà uno dei seguenti elementi:
- il trasmettitore corrente (se sufficientemente vicino),:
- un segnale di occupato proveniente da uno (il più forte oppure il più vicino) o più dei ricevitori nella comunicazione,
- nessuna attività che implichi che il canale non sia in corso di utilizzazione in quell'area.
L'apparecchio radio quindi ha la possibilità di scegliere quando l'attività viene rivelata per trovare un altro canale (un canale libero) oppure, in conformità ad una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione, può desiderare di utilizzare la finestra di tempo 2 sul canale selezionato. In quest'ultimo caso, l'apparec chio radio dovrebbe allineare la sua temporizzazione con l'apparecchio principale o master corrente prima della trasmissione. Vedere la Figura 7. Nel caso in cui debba essere effettuata la impostazione di una nuova chiamata su uncanale DM0 condiviso, la nuova chiamata può effettivamente utilizzare le finestre di tempo 2 e 4. Un campo che indica che il canale viene condiviso potrebbe essere incluso nell'informazione di impostazione della chiamata.
La Figura 8 rappresenta un diagramma di flusso di una particolare forma di realizzazione della presente invenzione. Nell'operazione 80, viene determinato che un primo trasmettitore si trova in comunicazione in modo diretto su una risorsa delle comunicazioni con un primo ricevitore. Se il primo trasmettitore trasmette un segnale come nell'operazione 82, viene determinato se il segnale sia o meno inferiore ad un livello di soglia preventivamente definito, come nell'operazione 84. Per esempio, la intensità del segnale trasmesso in diffusione potrebbe es sere determinata dall'intensità di un primo segnale trasmesso che viene ricevuto nel primo ricevitore. Si può quindi determinare se l'intensità del segnale sia o meno inferiore ad un livello preventivamente definito.
Se il primo trasmettitore non sta trasmettendo un segnale oppure il segnale non è inferiore al valore di so glia, allora il procedimento ritorna all'operazione 80.
Se il segnale è inferiore ad un livello di soglia preventivamente definito, come determinato nell'operazione 84, il ricevitore trasmette un segnale di diffusione o di occupato come nell'operazione 86. Il segnale di diffusione può occupare una intera finestra di tempo oppure una metà di finestra di tempo.
Dopo che è trascorso un tempo desiderato, come nel l'operazione 88, oppure in maniera periodica, il procedimento si ripete. Simultaneamente, un secondo ricevitore che desidera comunicare attraverso la risorsa delle comunicazioni può effettuare il monitoraggio dell'attività sulla risorsa per le comunicazioni, come nell'operazione 90.
Perciò, un procedimento per una operazione di segnalazione con interfacciamento all'aria in un sistema per comunicazioni avente un primo trasmettitore ed un pri mo ricevitore che comunicano in modo diretto basandosi su una prima risorsa delle comunicazioni ed almeno un secondo ricevitore capace di monitorare la prima risorsa per le comunicazioni per una qualsiasi attività di segnalazi£ ne viene fornito in conformità con la presente invenzione. Il procedimento comprende le operazioni di trasmettere periodicamente un segnale di diffusione dal primo rice vitore, mentre il primo ricevitore sta ricevendo segnali provenienti dal primo trasmettitore in una comunicazione in modo diretto. Il segnale diffuso indica al secondo ricevitore che la prima risorsa per le comunicazioni è in corso di uso.
Il procedimento può ulteriormente consentire ad almeno un secondo ricevitore di monitorare la risorsa delle comunicazioni e così ricevere il segnale diffuso. Il segnale diffuso o trasmesso può avere una portata superiore a quella della comunicazione in modo diretto fra il primo trasmettitore ed il primo ricevitore.
La Figura 9 rappresenta una forma di realizzazione in cui i secondi ricevitori eseguono il monitoraggio alme no della prima risorsa delle comunicazioni. Per esempio, nell'operazione 91, il secondo ricevitore esegue il monitoraggio della prima risorsa per le comunicazioni su una prima frequenza e determina se vi sia o meno una qualsiasi attività di canale, come nell operazione 92. Se non viene rivelata alcuna attività, un contatore di canali beri viene incrementato come nell'operazione 93, se il conteggio è superiore ad un numero massimo, come determinato nell'operazione 94, allora il canale viene determina to come libero nell'operazione 95. Se il conteggio del contatore non è superiore al numero massimo come determinato nell'operazione 94, allora il canale viene ancora mo nitorato in un ritardo di tempo, operazione 96, quindi si ripete, operazione 91. il ritardo di tempo potrebbe essere uguale oppure inferiore a 1/2 finestra di tempo di durata oppure un qualsiasi ammontare di ritardo per rivelare effettivamente una qualsiasi attività sulla frequenza.
Se, nell'operazione 92, viene determinato che vi è attività sul canale, allora un contatore di canali occupa ti viene incrementato come nell'operazione 101. Se il con teggio del contatore dei canali occupati non è superiore ad unvalore massimo, come determinato nell'operazione 102, allora il canale viene monitorato ancora con un ritardo di tempo, operazione 103, quindi si ripete l'operazione 91. Il ritardo di tempo potrebbe avere una durata corrispondente a tre finestre di tempo, allo scopo di cercare l'attività in una particolare finestra di tempo di ciascun quadro.
Se il conteggio del contatore dei canali occupati è superiore ad un valore massimo, come determinato nella operazione 102, allora il canale viene determinato come occupato, come nell'operazione 104.
Se il canale deve essere condiviso, una ulteriore forma di realizzazione comprende un ritardo per far scorrere il campionamento ad una finestra di tempo adiacente, come nell'operazione 105. Perciò, una analoga seconda fase di monitoraggio può essere eseguita per determinare lo stato di uns econdo canale. Per esempio, nell'operazione 201, il secondo ricevitore esegue il monitoraggio di una seconda risorsa per le comunicazioni oppure di un secondo canale della prima frequenza e determina se vi sia o meno una qualsiasi attività di canale, come nell'operazione 202. Se non viene rivelata alcuna attività, un contatore di canali liberi viene incrementato come nell'operazione 203; se il conteggio del contatore è superiore ad un nume ro massimo, come determinato nell'operazione 204, allora il canale viene determinato come libero, come nell'operazione 205. Se il contatore raggiunge un conteggio non superiore al numero massimo, come determinato nell'operazio ne 204, allora il canale viene ancora monitorato con un ritardo di tempo, operazione 206, quindi si ripete l'operazione 201. Il ritardo di tempo potrebbe essere uguale CD oppure inferiore ad una durata corrispondente ad una metà della finestra di tempo oppure un qualsiasi ammontare di ritardo per rivelare effettivamente una qualsiasi attività sulla frequenza.
Se, nell'operazione 202, viene determinato che vi è attività sul canale, allora il contatore dei canali occupati viene incrementato come nell'operazione 301. Se il conteggio del contatore dei canali occupati non è superio re ad un valore massimo, come determinato nell'operazione 302, allora il canale viene ancora monitorato in un ritar do di tempo, operazione 303, quindi si ripete l'operazione 201. Il ritardo di tempo potrebbe avere una durata cor rispondente a tre finestre di tempo, allo scopo di cercare l'attività in una particolare finestra di tempo di ciascun quadro.
Se il conteggio del contatore dei canali occupati è superiore ad un valore massimo, come determinato nella operazione 302, allora il canale viene determinato come occupato nell'operazione 304.
Un segnale di occupato, come determinato nelle operazioni 104 e 304 per i due canali, può avere rispettivi o diversi toni di frequenza per indicare che il rispettivo canale è occupato. Per esempio, quando, nell'operazione 104, viene determinato che un canale "A" è occupato, una particolare frequenza o tono potrebbe essere usata per indicare che il canale "A" è occupato. Un tale tono può essere diverso da quello che indica, come nell'operazione 304, che il canale "B" è occupato. Tale segnale di occupato o segnale di diffusione potrebbe essere generato su una frequenza sfalasata del segnale di diffusione, vale a dire in dipendenza dalla sequenza dei bit del segnale. Inoltre, può essere scelto un segnale di modulazione che produca un segnale di diffusione che occupi una larghezza di banda più stretta di quella prodotta da un segnale di modulazione casuale. Perciò, esso potrebbe essere rivelato in un filtro stretto.
Inoltre, il segnale di diffusione può contenere in formazioni di identificazione che possono essere demodulate dal secondo ricevitore. Tali informazioni potrebbero essere usate per determinare come condividere la risorsa delle comunicazioni fra la comunicazione in modo diretto ed una nuova comunicazione che implichi il secondo ricevitore.
Tuttavia, in certe circostanze, il ricupero delle informazioni relative alle chiamate dal segnale di occupato non è necessario per proteggere il canale, per cui non vi è alcun problema quando uno o più ricevitori operanti al disotto del livello di soglia di RSSI trasmettono il segnale di occupato contemporaneamente.
L'invenzione propone una operazione di segnalazione con interfacciamento all'aria di tipo perfezionato, per l'impiego in sistemi che utilizzano il sistema TDMA con l'impiego del modo diretto, per migliorare la affidabilità delle comunicazioni in modo diretto e può consentire ad un singolo canale DM0 operante su 25 kHz di supportare due canali di traffico, realizzando un miglioramento della efficienza in frequenza.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per una operazione di trasmissione di segnali o segnalazione con interfacciamento all'aria in un sistema di comunicazioni comprendente un primo trasmettitore ed un primo ricevitore comunicanti in modo diretto basandosi su una prima risorsa delle comunicazioni ed almeno un secondo ricevitore capace di monitorare la prima risorsa delle comunicazioni per una qualsiasi at tività di segnalazione, il procedimento comprendendo le seguenti operazioni: trasmettere periodicamente un segnale di diffusione dal primo ricevitore, mentre il primo ricevitore sta ricevendo segnali provenienti dal primo trasmettitore in una comunicazione in modo diretto, indicando cosi al secondo ricevitore che la prima risorsa delle comunicazioni è in uso.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, ulteriormente comprendente l'operazione di monitorare la risorsa delle comunicazioni dal secondo ricevitore e rucevere il segnale di diffusione dal secondo ricevitore.
  3. 3. Procedimento secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui il segnale di diffusione presenta una portata supe riore a quella della comunicazione in modo diretto fra il primo trasmettitore ed il primo ricevitore.
  4. 4. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui un segnale di modulazione che produce il segnale di diffusione viene scelto in modo tale che il segnale di diffusione occupi una larghezza di banda più stretta di quella prodotta dal segnale di modulazione casuale.
  5. 5. Procedimento secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui il segnale di diffusione contiene informazioni di identificazione che possono essere demodulate dal secondo ricevitore.
  6. 6. Procedimento secondo le rivendicazioni 1 e 2, ulteriormente comprendente le seguenti operazioni: determinare come condividere la risorsa delle comunicazioni fra la comunicazione in modo diretto ed una comunicazione che implica ilsecondo ricevitore.
  7. 7. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l'intensità di un segnale trasmesso e diffuso può essere determinata dall'intensità di un primo segnale trasmesso che viene ricevuto nel primo ricevitore.
  8. 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, ulteriormente comprendente l'operazione di determinare che un segnale ricevuto proveniente dal primo trasmettitore cade al disotto di un predeterminato livello di soglia, prima dell'operazione di trasmissione periodica di un segnale di diffusione.
  9. 9. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il segnale di diffusione occupa una intera finestra di tempo oppure una metà di fine stra di tempo.
  10. 10. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il segnale di diffusione è un segnale di portante non modulato.
  11. 11. Procedimento per una operazione di segnalazione con interfacciamento all'aria in un sistema per comunicazioni, sostanzialmente come finora descritto con riferimento alla Figura 2 dei disegni.
IT97RM000027A 1996-01-30 1997-01-24 Procedimento di trasmissione di segnali in un sistema di comunicazioni IT1290896B1 (it)

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