ITRM950819A1 - Supporto oscillante auto posizionante per macchine curvatubi - Google Patents

Abstract

Macchina curvatubi comprendente un gruppo di curvatura (1) e un braccio di supporto (2), nella quale detto braccio è sostenuto imperniato oscillante rispetto al gruppo di curvatura tramite un perno (6), sostenuto scorrevolmente lungo uno stelo (7) sull'asse passante per il centro di rotazione della matrice e il centro di oscillazione del gruppo di contromatrice, così da posizionarsi automaticamente sullo zero.

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di Brevetto per Invenzione Industriale

avente per titolo: "Supporto oscillante autoposizionante per macchine curvatubi"

La presente invenzione si riferisce in generale alle macchine curvatubi e consimili, quali per esempio piegaferri e centinatrici.

Più particolarmente, la presente invenzione si riferisce alle macchine curvatubi aventi il sistema di curvatura con il gruppo di contromatrice che oscilla sino alla posizione nella quale le forze di spinta della matrice e della contromatrice vanno in contrasto sul tubo da curvare nella fase di inizio curva.

Con le attuali macchine curvatubi con sistema di contromatrice oscillante il supporto del tubo avviene per esempio s'un cavalletto o s'un piano, su cui si poggia il tubo, che vi oscilla sopra, oppure addirittura il tubo viene sostenuto di sbalzo tra matrice e contromatrice, senza alcun sostegno, con difficoltà nell1eseguire l'operazione di curvatura. Inoltre, con queste soluzioni non c'è nessuna possibilità di montare un organo di controllo in traslazione e in rotazione del tubo in fase di curvatura, quale è costituito dal mandrino che viene montato invece sul braccio di supporto del tubo nei sistemi di tipo a gruppo di contromatrice non oscillante come quelli a cui la presente invenzione si riferisce, né di controllare il punto fisso "zero" del movimento radiale del tubo e quindi del supporto.

Compito generale della presente invenzione è fornire per una macchina curvatubi del tipo suddetto un braccio di supporto del tubo, cosi da poter dotare tale macchina di un mandrino di guida e controllo del tubo in fase di curvatura. Tuttavia, nelle macchine curvatubi del tipo al quale si riferisce la presente invenzione, l'oscillazione di inizio curva del gruppo di contromatrice ha per conseguenza un corrispondente spostamento angolare del tubo da curvare prima del raggiungimento della fase di curvatura vera e propria. Compito particolare della presente invenzione è fornire un braccio di supporto per tale tipo di macchina in grado di seguire tale oscillazione del tubo in fase di inizio curva con imperniatura sullo zero, e che allo stesso tempo sia sufficientemente rigido e sensibile al movimento del tubo ai fini della precisione .

Per "zero” nella presente descrizione si intende l'intersezione dell'asse del tubo da curvare con la retta per i centri di rotazione della matrice e di oscillazione del gruppo di contromatrice.

Tale compito viene assolto, secondo l'insegnamento della presente invenzione, prevedendo per il braccio di supporto del tubo una struttura oscillante con imperniatura intorno a detto zero.

La macchina cosi configurata ovvero con imperniatura intorno allo zero consente in assoluto di non variare la distanza "x" tra il punto zero e il mandrino nella fase di autoposizionamento del supporto oscillante. Detta distanza è necessaria al fine di poter predeterminare battute lineari del mandrino per l'esecuzione di un pezzo a disegno. Inoltre, dato che il supporto oscillante imperniato sull'asse per lo zero scorre sulla perpendicolare dell'asse per il centro della matrice e il centro di oscillazione della contromatrice, questa condizione consente di allontanarsi dal campo di lavoro senza rimuovere il tubo dalla macchina per consentire di sostituire la matrice con un'altra di diverso raggio come richiesto dal disegno, senza perdere le quote preimpostate sugli assi lineare e di rotazione.

Con tale struttura si ha il vantaggio che il braccio di supporto viene a costituire un mero mezzo di supporto; esso non deve farsi carico delle forze che sorgono in fase di inizio curva, e per esso può essere prevista una struttura leggera. Macchine costruite secondo l'insegnamento della presente invenzione a parità di prestazioni di quelle secondo la tecnica precedente di tipo rigido, ossia con gruppo di contromatrice non oscillante e braccio di supporto che viene fissato in maniera rigida, sia pure posizionabilmente, al corpo della macchina, si riducono di peso dall' ordine dei quintali all'ordine delle decine di chilogrammi, in quanto la spinta di contrasto laterale nella fase di curvatura nel sistema oscillante è supportato tutto dal gruppo di contromatrice oscillante.

Assecondando l'oscillazione del gruppo di contromatrice e di quella conseguente dell'asse del tubo, il braccio di supporto stesso viene a posizionarsi secondo quella che sarà la configurazione della macchina in fase di inizio curvatura vera e propria.

La presente invenzione verrà compresa nel modo migliore in base alla seguente descrizione particolareggiata della sua forma di realizzazione preferita, data a titolo unicamente esemplificativo, assolutamente non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la FIGURA 1 è una vista dall'alto e

- la FIGURA 2 è una vista laterale della macchina curvatubi secondo la presente invenzione.

Essa comprende un gruppo di curvatura 1 e un braccio di supporto del tubo 2, sul quale è posizionatile un mandrino 3. Il gruppo 1 comprende una matrice a puleggia a gola con spallamento 4 e una contromatrice 5·

Il braccio di supporto 2 è articolato in maniera oscillante al gruppo di curvatura 1 tramite un primo perno 6, il quale ha l'asse solidale al gruppo di curvatura ed è montato di sbalzo rispetto al gruppo di contromatrice tramite uno stelo 7 che lo sostiene mediante un blocchetto 8, in cui è direttamente montato il primo perno 6. Lo stelo 7 è terminato oltre il blocchetto 8 da una battuta circolare 7'· Con questa costruzione il perno 6 si trova sempre sulla perpendicolare dell'asse cetro della matrice-centro di oscillazione del gruppo di contromatrice e sull'asse del tubo in curvatura. Il braccio è dunque imperniato ad un estremo su questo perno. Esso è inoltre sostenuto ad oscillazione da due braccetti 9, 10 collegati tra loro e il secondo col braccio tramite perni, secondo e terzo, 11, 12. Il braccetto 9 con un estremo è collegato fisso al corpo della macchina in modo fisso, per esempio tramite bulloni 17, e all'altro estremo è poggiato a terra tramite viti registrabili 18 per il livellamento. La funzione di detto braccetto 9 è quella di assicurare stabilità alla macchina e la sua lunghezza in funzione della lunghezza del braccio 2.

Con questa costituzione il braccio è perfettamente in grado di assecondare l'oscillazione di inizio curva dovuta all'oscillazione del gruppo di contromatrice.

Il posizionamento del perno 6 è funzione del raggio di curvatura che si vuole imprimere al tubo, ovvero del raggio della matrice. Una vite 5' può accedere alla superficie dello stelo 7, avvitandosi in una rispettiva cava, per fissare la posizione corretta dello scorrimento del primo perno 6.

La suddetta battuta circolare 7' provvede a impedire lo scorrimento del blocchetto 8 fuori dallo stelo 7.

La costruzione è completata da rullini 13 sagomati in funzione del tubo o profilato da guidare e sostenere sugli assi sia verticale che orizzontale che sono disposti all'estremo di imperniatura del braccio di supporto 2, regolabili a manetta in funzione del diametro del tubo.

Inoltre, il braccio 2 è sostenuto sul braccetto 10 tramite la guida lineare di rulli 16 (vedi FIGURA 2), che rendono possibile il movimento ad imperniatura sul terzo perno 12.

L'oscillazione del braccetto 10 è limitata dai fine corsa costituiti da rullini 15 che scorrono fissabili in rispettive asole di un compasso 15', centrato sul secondo perno 11 al fine di limitare la corsa a vuoto di detto braccetto.

La presente invenzione è stata descritta e illustrata in riferimento ad una forma di realizzazione preferita, ma deve essere espressamente inteso che variazioni, aggiunte e/o omissioni possono essere fatte senza per questo uscire dal suo insegnamento. Pertanto, l'ambito di protezione resta definito unicamente dalle rivendicazioni allegate.

Per esempio, il braccio di supporto potrebbe anche essere sostenuto all'estremo non imperniato su una ruota rotolante per terra.

Ancora, il gruppo di movimentazione 10-11-12 potrebbe essere duplicato, triplicato o in generale moltiplicato al fine di sostenere bracci e pesi superiori.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI . 1. Macchina curvatubi comprendente un gruppo di curvatura (1), un braccio di supporto (2) e un mandrino di posizionamento (3) per il tubo, caratterizzata dal fatto che detto braccio è sostenuto imperniato oscillante rispetto al gruppo di curvatura tramite un perno (6) sostenuto scorrevolmente lungo uno stelo (7) sull'asse passante per il centro di rotazione della matrice e il centro di oscillazione del gruppo di contromatrice, così da posizionarsi automaticamente su questo asse sulla verticale per l'asse del tubo, ossia sullo zero, così da non variare la distanza tra zero e mandrino nella fase di autoposizionamento del supporto oscillante.
2. 2. Macchina curvatubi secondo la rivendicazione 1, ulteriormente caratterizzata dal fatto che detto braccio di supporto (2) è sostenuto da due braccetti (9, 10), l'uno unito fisso (17) al gruppo di curvatura, l'altro imperniato tramite un terzo perno (12) col braccio stesso, e imperniati tra di loro tramite un secondo perno (11), e per compensare l'oscillazione del secondo braccetto (10) il terzo perno (12) è collegato al braccio di supporto tramite mezzi che consentono ad esso un movimento lineare alternativo e rotatorio rispetto al braccio stesso; il braccetto fisso (9) assicurando stabilità alla macchina e la sua lunghezza essendo funzione della lunghezza del braccio (2).
3. 3. Macchina curvatubi secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto di comprendere rullini (13) di allineamento del tubo o profilato sull'asse del braccio, regolabili, all'estremo di imperniatura del braccio.
4. 4. Macchina curvatubi secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti rullini di allineamento hanno gola sagomata in modo da contenere il tubo in orizzontale e in verticale.
5. 5. Macchina curvatubi secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere limitatori di fine corsa a vuoto asolati dell'escursione angolare del secondo braccetto (10), fissabili in posizione in un compasso centrato su detto secondo perno.