ITRM20140205U1 - Struttura per trasportare e/o sistemare carichi sul tetto di un veicolo - Google Patents

Struttura per trasportare e/o sistemare carichi sul tetto di un veicolo

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ITRM20140205U1
ITRM20140205U1 ITRM2014U000205U ITRM20140205U ITRM20140205U1 IT RM20140205 U1 ITRM20140205 U1 IT RM20140205U1 IT RM2014U000205 U ITRM2014U000205 U IT RM2014U000205U IT RM20140205 U ITRM20140205 U IT RM20140205U IT RM20140205 U1 ITRM20140205 U1 IT RM20140205U1
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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per modello di utilità dal titolo: “Struttura per trasportare e/o sistemare carichi sul tetto di un veicolo”
Il presente trovato si riferisce ad una struttura per la sistemazione ed il trasporto di almeno un carico su un veicolo, in particolare su un camper.
Nel settore dei trasporti, si rende molto spesso necessario il fissaggio di carichi ingombranti, quali ad esempio biciclette, canoe, tavole da surf etc., sulla parte esterna del veicolo, data l'impossibilità di poterli collocare all'interno del veicolo stesso. In molti casi, questi carichi sono fissati sul tetto del veicolo semplicemente legandoli con corde o legacci. Se da una parte questa soluzione presenta il grande vantaggio di poter trasportare carichi molto ingombranti e anche relativamente pesanti, l'operazione di fissaggio del singolo carico sul tetto può rivelarsi in molti casi complicata e pericolosa. Si pensi ad esempio al fissaggio di un carico sul tetto di un veicolo quale ad esempio un camper o un autobus da turismo, per il quale il tetto si trova almeno a circa 3-4 metri d'altezza dal suolo. Nel settore del trasporto con camper è noto un sistema per il carico e lo scarico di gommoni sul e dal tetto di un camper. Questo sistema comprende un insieme di rulli, uno dei quali azionato da motori elettrici, installati sul tetto del veicolo. Il gommone è agganciato alle funi avvolte al rullo motore e può essere sollevato o abbassato avviando il motore elettrico. Tuttavia, sebbene questo sistema permetta la sistemazione di un oggetto molto ingombrante sul tetto di un camper, la modalità di utilizzo è piuttosto elaborata e per far funzionare correttamente questo sistema sono necessarie almeno due persone, una posizionata sul tetto del veicolo per azionare il rullo motore ed un’altra posizionata a terra per guidare il movimento di salita e discesa del gommone.
Per il trasporto di carichi ingombranti su camper, esistono soluzioni alternative che prevedono l'impiego di un portapacchi applicato sulla parte posteriore del veicolo, come ad esempio un porta-biciclette. Attraverso una struttura di questo tipo, è possibile il fissaggio, e quindi il trasporto, di una o più biciclette. La struttura è formata da due barre verticali e almeno una barra orizzontale sulla quale si posizionano le biciclette. Le barre verticali sono fissate al camper per mezzo di ganci e si estendono dalla parte inferiore del veicolo fino a circa tre quarti dell'altezza del retro del veicolo.
Sebbene molto utilizzata nella pratica, la soluzione di collocare il portapacchi sulla parte posteriore del veicolo presenta notevoli svantaggi.
Innanzi tutto, l'altezza del portapacchi/portabici è solitamente fissa rispetto al suolo e in alcuni casi può risultare estremamente scomoda in fase di montaggio o smontaggio del carico. Inoltre, la posizione del portapacchi, ossia verticalmente rispetto al suolo, limita notevolmente il carico massimo trasportabile. Un carico eccessivo potrebbe, infatti, determinare un cedimento della struttura con un conseguente danno per il veicolo a cui essa è fissata. La presenza di oggetti sul retro del veicolo determina inoltre un ostacolo alla visuale da parte del conducente attraverso eventuali finestre posteriori, soprattutto se vengono utilizzati elementi di protezione quali teloni o coperte. Ciò può anche comportare la copertura della segnaletica luminosa o della targa del veicolo. In aggiunta, la presenza di oggetti sul retro può ostacolare l'apertura verso l'esterno di eventuali finestre o portelloni posteriori.
Per risolvere parte di questi problemi, il documento US 3,746,194 descrive un elevatore per un portapacchi da biciclette costituito da un’intelaiatura montata sul retro di un camper su cui sono presenti almeno un guida verticale ed un carrello fissato alla guida con una base orizzontale che può scorrere in altezza grazie all'impiego di un motore elettrico ad esso associato. La bicicletta è sistemata sulla base del carrello e può essere sollevata o abbassata a seconda dell'esigenza. Nello specifico, in questo documento è proposto un portapacchi in cui il carrello è in grado di muoversi verso l'alto, oltre l'altezza prevista dai sistemi già noti. Ciò è ottenuto attraverso una struttura composta da una parte fissa attaccata alla guida ed una parte mobile che si può estendere in verticale rispetto alla parte fissa. Il movimento del carrello è determinato da un cavo a esso attaccato e arrotolato attorno ad una sorta di puleggia connessa alla parte fissa della struttura. Sebbene questo sistema risolva il problema della visuale posteriore del veicolo, esso presenta tuttavia ancora lo svantaggio di avere un limite nel carico massimo trasportabile e nel numero stesso di carichi applicabili. Inoltre, il sistema descritto in questo documento comprende un numero elevato di componenti che lo rendono poco compatto e facilmente danneggiabile. E’ oggetto del presente trovato superare pertanto gli inconvenienti sopra menzionati dei sistemi noti e di fornire una struttura migliorata per il trasporto di carichi che sia più economica e funzionale.
Questi scopi sono raggiunti da una struttura per la sistemazione e/o il trasporto di almeno un carico su un veicolo, comprendente due barre parallele che si estendono linearmente lungo tutto il retro del veicolo, curvano in prossimità del tetto del veicolo e si estendono linearmente lungo una parte del tetto del veicolo. Secondo questa struttura, le barre parallele hanno ognuna una prima estremità fissabile alla parte inferiore del veicolo ed una seconda estremità fissabile al tetto del veicolo. La struttura comprende inoltre un mezzo di scorrimento accoppiato a ognuna delle barre parallele ed almeno un elemento di supporto per il fissaggio del carico e collegabile alle barre parallele tramite il mezzo di scorrimento, in modo che l'elemento di supporto è scorrevole verticalmente rispetto alle barre parallele assumendo una pluralità di posizioni intermedie comprese tra la prima estremità e la seconda estremità delle barre parallele.
Questo sistema è economico da realizzare ed efficace nel suo funzionamento.
Attraverso il presente trovato, si ottiene un miglioramento nella sicurezza del fissaggio. Infatti, le barre parallele sono fissabili in zone del veicolo in cui si ha la maggior forza di carico, ossia la prima estremità è fissabile all'ossatura del veicolo nella parte inferiore, dove la struttura è stata progettata e studiata dalla casa produttrice del veicolo per sostenere la cella abitativa e gli avantreni, mentre la seconda estremità è fissabile sul tetto in prossimità della struttura portante della cella abitativa di un camper.
Inoltre, questa struttura assicura una semplificazione del montaggio e smontaggio del carico. Infatti, la possibilità di muovere verticalmente gli elementi di supporto relativamente alle barre parallele, permette di regolare l'altezza dell'elemento di supporto rispetto al suolo in base al carico da montare, in termini di forma o peso, e soprattutto in base alle caratteristiche della persona che deve montare o smontare il carico.
In aggiunta, il movimento verticale degli elementi di supporto garantisce un migliore utilizzo delle parti posteriori del veicolo. Infatti, il carico può essere regolato in altezza in modo da non ostacolare la visuale attraverso eventuali finestre o oblò e, allo stesso tempo, da non coprire la segnaletica luminosa o la targa del veicolo.
In altre parole, le due barre parallele rappresentano una sorta di binario sul quale può scorrere l'elemento di supporto. Questo elemento può essere immaginato come una barra orizzontale che unisce le due barre parallele. La particolare configurazione della struttura prevede che il binario parta dalla zona inferiore del veicolo, si estenda lungo tutto il retro del veicolo e curvi in prossimità del tetto per poi estendersi linearmente per una parte del tetto stesso. Ciò significa che gli elementi di supporto possono scorrere lungo tutto il retro del veicolo, curvare in prossimità del tetto e scorrere lungo una parte del tetto. In altre parole, gli elementi di supporto possono assumere una configurazione parallela al retro del veicolo così come anche una configurazione parallela al tetto del veicolo. Pertanto, il carico può essere fissato sull’elemento di supporto quando quest'ultimo si trova parallelo al retro e poi può essere spostato tramite un movimento di scorrimento lungo il binario formato delle barre parallele fino sul tetto del veicolo. Ciò rappresenta il grande vantaggio di poter sistemare carichi relativamente ingombranti e pesanti e di poterli disporre sul tetto in modo semplice senza la preoccupazione di eventuali cedimenti della struttura.
Rispetto ai sistemi noti, la struttura secondo il presente trovato migliora la sicurezza del fissaggio, semplifica il montaggio e allo stesso tempo evita di ostacolare la visuale posteriore del veicolo e/o l'apertura di un'eventuale finestra o portellone.
Le barre parallele sono preferibilmente di metallo leggero come ad esempio alluminio e possono avere indifferentemente una sezione circolare o poligonale (triangolare, quadrata, rettangolare, etc.).
Gli elementi di supporto sono collegabili alle barre parallele tramite il mezzo di scorrimento. Questo può essere ad esempio rappresentato da una coppia di ganci a morsetto attaccati sulle estremità degli elementi di supporto in grado di scorrere lungo le barre parallele. Al fine di scorrere lungo le barre verticali, l'elemento di supporto può essere munito alle sue estremità di cuscinetti o rotelle in teflon che possono scorrere lungo una guida di scorrimento accoppiata alle barre verticali. Il cuscinetti garantiscono una lunga durata data l'esposizione agli agenti atmosferici e un minore impatto a livello acustico. Al fine di evitare una fuoriuscita dell'elemento di supporto dalla guida di scorrimento presente nelle barre verticali, il montaggio di questo elemento può essere effettuato al momento dell'installazione di tutta la struttura. Semplicemente stringendo o allentando i morsetti, è possibile far scorrere o bloccare l'elemento di supporto relativamente alla posizione delle barre verticali.
In alternativa, sul mezzo di scorrimento possono essere provviste ognuna di una fessura verticale all'interno della quale è inseribile una coppia di elementi di scorrimento aventi ad esempio la forma di perni, connessi all'elemento di supporto. In questo modo, l'elemento di supporto può scorrere verticalmente grazie allo scorrimento dei suddetti perni nella fessura delle barre. Naturalmente, è pensabile un sistema di ancoraggio per evitare l'uscita dei perni dalla fessura. Secondo una forma di realizzazione preferita del presente trovato, la seconda estremità di ogni barra parallela è fissabile al tetto del veicolo a una distanza compresa tra 0,50 e 2 metri, preferibilmente di circa 1 metro dal retro del veicolo. In questo modo, è possibile sistemare carichi di varia grandezza sul tetto, senza che questi sporgano dal retro del veicolo. Naturalmente, è pensabile il fissaggio della seconda estremità delle barre parallele ad una distanza maggiore dal retro del veicolo fino a coprire interamente tutta l’estensione del tetto del veicolo.
In modo vantaggioso, la struttura comprende un motore, ad esempio un motore elettrico accoppiato al mezzo di scorrimento per permettere lo scorrimento verticale dei mezzi di supporto tramite l'azionamento di detto motore elettrico. In questo modo, anche una singola persona, semplicemente attivando il motore, è in grado di collocare un carico sul tetto di un veicolo in modo semplice e veloce.
In una forma di realizzazione del trovato, le barre parallele sono cave, ad esempio tubi scatolati o profilati metallici. Il mezzo di scorrimento può essere costituito da una catena scorrevole chiusa ad anello e passante all'interno di ognuna delle barre.
Secondo un'altra forma di realizzazione, la struttura comprende un mezzo di bloccaggio per bloccare l'elemento di supporto in una tra la pluralità di posizioni intermedie comprese tra la prima e la seconda estremità delle barre parallele. In questo modo, è possibile bloccare il supporto all'altezza desiderata. Nello specifico, il motore ha la possibilità di bloccarsi quando non viene utilizzato in modo da bloccare l'elemento di supporto a varie altezze senza che questo possa cadere in basso. In altre parole, il blocco si attiva automaticamente non appena il motore smette di funzionare.
Per evitare inoltre il cedimento degli elementi di supporto dovuto a un'eventuale rottura dell'elemento di scorrimento, ad esempio di una delle catene, è stato pensato ad un mezzo di bloccaggio sempre attivo. Per sbloccarlo sarà necessario attivare un elemento di sbloccaggio corrispondente, come ad esempio una leva. In una forma di realizzazione, l'elemento di bloccaggio è costituito da una pluralità di tasselli o corpi estranei con relativi ganci posti lungo le barre parallele intralciando la corsa dell’elemento di sostegno.
Al fine di poter collocare un numero maggiore di carichi, la struttura può comprendere un terzo elemento di supporto (singolo o doppio) con sgancio rapido per il fissaggio di un secondo carico e collegabile alle barre parallele tramite il mezzo di scorrimento, in modo che il secondo elemento di supporto è scorrevole verticalmente rispetto a dette barre parallele assumendo una pluralità di posizioni intermedie comprese tra la prima estremità e la seconda estremità di delle barre parallele. In questo modo, è possibile ad esempio fissare un primo carico al primo elemento di supporto e collocarlo sul tetto del veicolo e fissare un secondo carico al secondo elemento di supporto e collocarlo sul retro del veicolo.
In una forma di realizzazione del trovato, l'elemento di supporto è rimovibile dalla struttura. Ciò garantisce la possibilità di poter fissare comodamente il carico agli elementi di supporto e di assicurare in un secondo momento l'elemento di supporto alla struttura. In questo contesto, è prevedibile un sistema di aggancio dell'elemento di supporto alle barre parallele tramite il mezzo di scorrimento attraverso ganci, pinze o simili.
In un'ulteriore forma di realizzazione, la prima estremità delle barre parallele può comprendere un gancio e la struttura può comprendere un elemento di fissaggio solidale alla parte inferiore del veicolo avente almeno un'apertura per l'inserimento e il fissaggio di detto gancio. In questo modo, la parte inferiore delle barre è rimovibile in modo semplice dal veicolo. In aggiunta a questa configurazione, la seconda estremità delle barre parallele può comprendere una cerniera collegata a un elemento solidale al tetto del veicolo tale che le barre parallele sono ribaltabili rispetto a detto elemento. Ciò permette la possibilità di allontanare le barre parallele dal retro del veicolo ribaltandole a mo' di portellone posteriore di un'automobile in modo da garantire l'apertura di un’eventuale finestra posteriore verso l'esterno.
In alternativa o in aggiunta a questa appena descritta configurazione, le barre parallele possono essere telescopiche in prossimità della prima e seconda estremità per permettere una variazione della distanza di dette barre parallele rispetto al retro del veicolo.
Secondo il presente trovato, l'elemento di supporto può essere configurato per permettere il fissaggio di una bicicletta, di un paio di sci, di una canoa, di una tavola da surf, di uno stendi-panni, di un contenitore porta-oggetti, di un gommone gonfiabile, di un motore per barche o qualsiasi altro carico pensabile.
Inoltre, secondo il presente trovato, le estremità delle barre parallele possono essere fissabili alla parte inferiore e al tetto di un camper o di un autobus da turismo.
Questi e altri aspetti del presente trovato risulteranno maggiormente chiari alla luce della seguente descrizione di alcune forme di realizzazione preferite di seguito descritte.
Fig. 1 mostra una rappresentazione schematica della struttura secondo il presente trovato fissata ad un camper vista dal retro del veicolo;
Fig. 2 mostra una rappresentazione schematica della struttura secondo il presente trovato fissata ad un camper vista lateralmente;
Fig. 3 mostra il fissaggio della prima estremità di una delle barre parallele secondo una forma di realizzazione del presente trovato;
Fig. 4A e4B mostrano una rappresentazione schematica dell’elemento di protezione della struttura secondo una forma di realizzazione del presente trovato;
Fig. 5 mostra una rappresentazione schematica della struttura secondo una forma di realizzazione del presente trovato, in cui l’elemento di supporto è configurato per il fissaggio di un contenitore porta-oggetti;
Fig. 6 mostra una rappresentazione schematica della struttura secondo una forma di realizzazione del presente trovato, in cui l’elemento di supporto è configurato per il fissaggio di una tavola da surf;
Fig. 7 mostra una rappresentazione schematica della struttura secondo una forma di realizzazione del presente trovato, in cui l’elemento di supporto è configurato per il fissaggio di uno stendi-panni;
Fig. 8 mostra una rappresentazione schematica della struttura secondo una forma di realizzazione del presente trovato, in cui l’elemento di supporto è configurato per il fissaggio di sci; e
Fig. 9A e 9B mostrano una rappresentazione schematica dell'elemento di sicurezza secondo una forma di realizzazione del presente trovato.
Con riferimento alle figure 1 e 2, la struttura 10 è fissata ad un camper C e comprende due barre 12 parallele tra loro di profilato metallico rettangolare 50x20 mm che si estendono linearmente e verticalmente per tutto il retro del camper C, curvano in prossimità del tetto e si estendono linearmente per una parte del tetto del camper. Le barre 12 sono poste ad una distanza relativa di circa 80-90 cm e si estendono lungo il retro per una lunghezza di circa 3,2 metri e lungo il tetto per una distanza di circa 1 metro. Ognuna di dette barre 12 comprende una prima estremità 14 fissata alla parte inferiore del camper C direttamente sull’ossatura 16 del veicolo e una seconda estremità 18 fissata al tetto del camper C per mezzo di un elemento 20 solidale al tetto del camper C e costituito da una barra che si estende orizzontalmente da un fianco all’altro in corrispondenza della struttura portante della cella abitativa del camper C.
All’interno di ogni barra è presente un mezzo di scorrimento, nello specifico una catena 22 chiusa ad anello.
Per fissare un carico alla struttura 10, questa è provvista di un elemento di supporto 24 che ha la forma di una barra orizzontale che collega le due barre parallele 12. L’elemento di supporto 24 è collegato alle barre 12 tramite il mezzo di scorrimento, ossia la catena 22. A questo scopo, le barre 12 sono provviste di una guida verticale dove si inseriscono dei mezzi di aggancio che collegano l’elemento di supporto 24 alla catena 22 e lungo le quali l’elemento di supporto 24 può scorrere. All’elemento di supporto 24 è applicato un pannello 26 per aumentare la superficie di fissaggio del carico alla struttura 10.
Per un corretto scorrimento della catena 22, in prossimità delle sezioni curve delle barre parallele 12, la struttura 10 comprende almeno un tendicatena 28.
La catena 22, e di conseguenza l’elemento di supporto 24, è messa in movimento da un motore elettrico 30 o motoriduttore posizionato sul tetto del camper C. Le catene 22 potranno così girare all’interno delle barre 12 e permetteranno all’elemento di supporto 24 di muoversi verticalmente in alto o in basso rispetto alle barre 12.
Come si può notare dalle figure 1 e 2, le barre 12 sono fissate ad una distanza tra loro pari almeno alla larghezza di una eventuale finestra posteriore 32 in modo da permettere l’apertura e quindi l’utilizzo di detta finestra 32.
La figura 3 mostra una forma di realizzazione del presente trovato secondo la quale la prima estremità 14 delle barre parallele 12 comprende un gancio 34 e la struttura 10 comprende un elemento di fissaggio 36 solidale alla parte inferiore del camper C avente una pluralità di aperture 38 per l'inserimento ed il fissaggio di detto gancio 34. A seconda che il gancio sia inserito nell’apertura 38 più vicina o più lontana dal retro del camper C, le barre 12 saranno più vicine o più lontane dalla parte posteriore del camper C.
Le figure 4A e 4B mostrano una rappresentazione schematica di un mezzo di protezione 40 visto dall’alto (figura 4A) o lateralmente (figura 4B). Il mezzo di protezione 40 è costituito da una struttura rigida 42 formata ad esempio da stecche di plastica convergenti in un punto comune e un materiale in tessuto impermeabile 44 associato alla struttura rigida in modo da ricoprirla totalmente e assumere la forma di un ventaglio. Il mezzo di protezione 40 è posto in prossimità del tetto del camper in modo da realizzare una zona d'ombra in prossimità del veicolo. Dalla figura 4B si nota inoltre come tale mezzo di protezione 40 si possa ribaltare e quindi posizionare parallelo al retro del camper C in modo da non ostacolare il movimento verticale di un carico lungo le barre 12. La struttura a ventaglio è inoltre richiudibile al fine di ridurre al minimo lo spazio occupato dal mezzo di protezione 40 quando non c’è necessità del suo utilizzo.
La figura 9A mostra un dettaglio di un elemento di scorrimento 22 e di sicurezza 25 secondo una possibile forma di realizzazione del presente trovato. L'elemento di supporto 24 è dotato alle proprie estremità di un paio di cuscinetti 23 o rotelle in teflon. Queste possono scorrere lungo le guide di scorrimento 22 associate alle barre verticali 12 verso l'alto o verso il basso a seconda delle esigenze dell'utilizzatore. Lungo le guide di scorrimento 22 sono presenti degli elementi di sicurezza 25 per impedire lo scorrimento verso il basso dell'elemento di supporto 24, ossia per ostacolare il movimento dei cuscinetti 23. Nella figura 9A è rappresentato soltanto un elemento di sicurezza 25 per semplicità descrittiva.
La figura 9B mostra un dettaglio del funzionamento dell'elemento di sicurezza 25 rispetto ad una vista interna della guida di scorrimento 22. L'elemento di sicurezza 25 è costituito da un elemento movibile imperniato sulla guida di scorrimento 22. Quest'elemento di sicurezza 25 è inseribile all'interno di una fessura 27 presente sulla guida di scorrimento 22 in modo che possa entrare ed uscire attraverso la fessura 27. Quando l'elemento di sicurezza 25 è inserito nella fessura 27, una sua estremità protenderà all'interno della guida di scorrimento 22 e pertanto il cuscinetto 23 sarà bloccato nel suo movimento verso il basso. Quando invece l'elemento di sicurezza 25 è estratto dalla fessura 27, il passaggio lungo la guida di scorrimento 22 si libera e il cuscinetto 23 può muoversi verso il basso passando oltre l'elemento di sicurezza 25. L'inserimento o l'estrazione dell'elemento di sicurezza 25 è regolata da un filo di acciaio 29 che scorre all'interno di un foro praticato ad una delle sue estremità. L'elemento di sicurezza 25 può essere attivato e disattivato in modo automatico, ad esempio attraverso il funzionamento del motore 30, oppure all'occorrenza, ad esempio manualmente dall'utilizzatore.
Le figure 5, 6, 7 e 8 mostrano infine quattro possibili applicazioni della struttura 10 secondo il presente trovato. In particolare, l’elemento di supporto 24 può essere configurato per il fissaggio di un contenitore porta-oggetti 46, di una tavola da surf 48, di uno stendi-panni 50 o di uno o più paia di sci 52. Come si può notare dalle figure 6 e 8, nel caso di carichi che si estendono in lunghezza come tavole da surf 48 oppure sci 52, è pensabile utilizzare delle cinghie 54 collegate in più punti del carico per garantire una maggiore stabilità. Le cinghie 54 possono essere munite di un sistema a clip per un aggancio o uno sgancio rapido.
Alla struttura sopra descritta un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare ulteriori e contingenti esigenze, potrà apportare numerose ulteriori modifiche e varianti, tutte peraltro comprese nell'ambito di protezione del presente trovato quale definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura (10) per la sistemazione e/o il trasporto di almeno un carico su un veicolo, comprendente: - due barre parallele (12) che si estendono linearmente lungo tutto il retro del veicolo, curvano in prossimità del tetto del veicolo e si estendono linearmente lungo una parte del tetto del veicolo, dette barre parallele (12) aventi ognuna una prima estremità (14) fissabile alla parte inferiore del veicolo ed una seconda estremità (18) fissabile al tetto del veicolo; - un mezzo di scorrimento (22) accoppiato ad ognuna delle barre parallele (12); ed - almeno un elemento di supporto (24) per il fissaggio del carico e collegabile alle barre parallele (12) tramite detto mezzo di scorrimento (22), in modo che l'elemento di supporto (24) è scorrevole verticalmente rispetto a dette barre parallele (12) assumendo una pluralità di posizioni intermedie comprese tra la prima estremità (14) e la seconda estremità (18) di dette barre parallele (12).
  2. 2. Struttura (10) secondo la rivendicazione 1, in cui la seconda estremità (18) è fissabile al tetto del veicolo ad una distanza compresa tra 0,50 e 2 metri, preferibilmente di circa 1 metro dal retro del veicolo.
  3. 3. Struttura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un motore elettrico (30) accoppiato al mezzo di scorrimento (22) per permettere lo scorrimento verticale del mezzo di supporto (24) tramite l'azionamento di detto motore elettrico (30).
  4. 4. Struttura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le barre parallele (12) sono cave ed il mezzo di scorrimento (22) è costituito da una catena scorrevole chiusa ad anello passante all'interno di ognuna delle barre parallele (12).
  5. 5. Struttura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un mezzo di bloccaggio per bloccare l'elemento di supporto (24) in una tra la pluralità di posizioni intermedie comprese tra la prima e la seconda estremità (14, 18) delle barre parallele
  6. 6. Struttura (10) secondo la rivendicazione 5, in cui il mezzo di bloccaggio comprende una pluralità di tasselli con relativi ganci posizionati lungo le barre parallele (12).
  7. 7. Struttura (12) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un secondo elemento di supporto per il fissaggio di un secondo carico e collegabile alle barre parallele (12) tramite il mezzo di scorrimento (22), in modo che il secondo elemento di supporto è scorrevole verticalmente rispetto a dette barre parallele (12) assumendo una pluralità di posizioni intermedie comprese tra la prima estremità (14) e la seconda estremità (18) di delle barre parallele (12).
  8. 8. Struttura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l'elemento di supporto (24) è rimovibile dalla struttura (10).
  9. 9. Struttura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima estremità (14) delle barre parallele (12) comprende un gancio (34) e la struttura (10) comprende un elemento di fissaggio (36) solidale alla parte inferiore del veicolo avente almeno un'apertura (38) per l'inserimento e il fissaggio di detto gancio (34).
  10. 10. Struttura (10) secondo la rivendicazione 9, in cui la seconda estremità (18) delle barre parallele (12) comprende una cerniera collegata ad un elemento solidale al tetto del veicolo tale che le barre parallele (12) sono ribaltabili rispetto a detto elemento.
  11. 11. Struttura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le barre parallele (12) sono telescopiche in prossimità della prima e seconda estremità (14, 18) per permettere una variazione della distanza di dette barre parallele (12) rispetto al retro del veicolo.
  12. 12. Struttura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l'elemento di supporto (24) è configurato per permettere il fissaggio di una bicicletta, di un paio di sci (52), di una canoa, di una tavola da surf (48), di uno stendi-panni (50) oppure di un contenitore porta-oggetti (46).
  13. 13. Struttura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le estremità (14, 18) delle barre parallele (12) sono fissabili alla parte inferiore e al tetto di un camper (C) o di un autobus da turismo.
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