ITRM20130605A1 - Apparato d'illuminazione a smontaggio facilitato - Google Patents

Description

“Apparato d’illuminazione a smontaggio facilitato”

DESCRIZIONE

[0001] La presente invenzione si riferisce al campo tecnico degli apparati d’illuminazione e più in particolare riguarda un apparato d’illuminazione stradale o urbana come definito nel preambolo della rivendicazione 1

[0002] Nel campo dell’illuminazione stradale e urbana stanno affermandosi con sempre maggiore successo gli apparecchi d’illuminazione che utilizzano sorgenti luminose a semiconduttore come i diodi ad emissione luminosa o LED (Light Emitting Diodes).

[0003] L’impiego dei LED consente di realizzare apparecchi di illuminazione caratterizzati da una superiore flessibilità d’impiego, da una maggiore efficienza energetica e da una superiore modularità.

[0004] Gli apparecchi per illuminazione comprendenti LED comprendono generalmente una pluralità di LED, muniti di relative ottiche e riflettori, opportuni dissipatori associati a detti LED e opportuni mezzi di alimentazione atti a fornire la necessaria corrente di alimentazione a detta pluralità di LED.

[0005] Gli apparecchi che impiegano sorgenti luminose a semiconduttore risultano avere una struttura interna più complessa dei corrispondenti apparecchi che impiegano sorgenti luminose tradizionali. L’utilizzo di sorgenti luminose a semiconduttore e di corrispondenti sistemi di alimentazione consente un grado elevato di miniaturizzazione che si riflette in soluzioni costruttive di dimensioni molto ridotte rispetto al passato.

[0006] Le dimensioni ridotte degli apparecchi di illuminazione comportano ovvie esigenze di ottimizzazione degli spazi interni che devono ospitare la componentistica necessaria, garantire la necessaria dissipazione del calore generato dai dispositivi elettronici durante il loro funzionamento e lasciare i necessari spazi di intervento per effettuare manutenzioni e riparazioni.

[0007] In sostanza, gli spazi interni dei suddetti apparecchi d’illuminazione comprendenti dispositivi elettronici, non soltanto devono essere tali da ospitare efficacemente i componenti elettronici necessari ma devono anche essere organizzati in maniera accessibile con facilità per semplificare eventuali interventi di manutenzione in loco, cosa particolarmente importante nel caso di apparecchi per illuminazione stradale o urbana, solitamente disposti in posizioni difficili da raggiungere per i tecnici manutentori, i quali sono spesso costretti a lavorare in posizioni talvolta scomode a quote relativamente elevate.

La domanda di brevetto pubblicata al numero WO 2013/111171 a nome della Richiedente, descrive un apparato d’illuminazione stradale comprendente uno chassis includente una base comprendente un vano di alloggiamento ed un coperchio a cui è associata una pluralità di LED. La base ed il coperchio di tale apparato d’illuminazione sono connessi fra loro tramite degli elementi di cerniera che comprendono una coppia di cerniere del tipo con perno rimovibile. L’apparato d’illuminazione descritto in tale domanda di brevetto permette una manutenzione in loco particolarmente agevole. Inoltre grazie al fatto di prevedere delle cerniere con perno rimovibile, tale apparato consente di disaccoppiare il coperchio, e quindi l’ottica dell’apparato, dalla base, in modo relativamente agevole. Ciò può essere richiesto ad esempio e non limitativamente nel caso in cui sia necessario sostituire l’ottica dell’apparecchio d’illuminazione a causa di un guasto, nel caso di un ridimensionamento delle schiere di LED o nel caso di perdita di efficienza dei LED per obsolescenza.

L’operazione di disaccoppiamento fra la base ed il coperchio può essere ulteriormente migliorata rispetto alla soluzione della tecnica nota sopra discussa.

[0008] Uno scopo della presente descrizione è quello di mettere a disposizione un apparato d’illuminazione stradale o urbana che consenta di disaccoppiare fra loro in modo particolarmente agevole la base ed il coperchio con la relativa ottica rispetto alla soluzione della tecnica nota sopra discussa.

[0009] Un ulteriore scopo della presente descrizione, in aggiunta o in alternativa rispetto allo scopo summenzionato, è quello di mettere a disposizione un apparato d’illuminazione stradale o urbana che consenta di disaccoppiare in modo particolarmente agevole fra loro la base ed il coperchio con la relativa ottica limitando o evitando possibili danneggiamenti dell’ottica.

[0010] Un ulteriore scopo della presente descrizione, in aggiunta o in alternativa rispetto agli scopi sopra citati, è quello di mettere a disposizione un apparato d’illuminazione stradale o urbana che consenta di disaccoppiare fra loro in modo particolarmente agevole la base ed il coperchio con la relativa ottica limitando o evitando possibili rischi per la sicurezza dell’operatore.

[0011] Questi ed altri scopi vengono conseguiti mediante un apparato d’illuminazione stradale o urbana così come definito nella rivendicazione 1 nella sua forma più generale, e nelle rivendicazioni da questa dipendenti in alcune forme di esecuzione particolari.

[0012] L’invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di esecuzione, fatta a titolo esemplificativo e pertanto in nessun modo limitativo in relazione agli uniti disegni, in cui:

- la Fig. 1 mostra una vista prospettica dal basso di un apparato d’illuminazione stradale o urbana rappresentato in una prima configurazione e montato su un palo di supporto, tale palo essendo parzialmente rappresentato in Fig. 1;

- la Fig. 2 mostra una vista prospettica dal lato posteriore dell’apparato d’illuminazione e del palo di supporto di Fig. 1;

- la Fig. 3 mostra una vista prospettica dall’alto dell’apparato d’illuminazione di Fig. 1 rappresentato in una seconda configurazione e senza il palo di supporto, in Fig. 3 tale apparato d’illuminazione essendo rappresentato in modo leggermente più schematico rispetto alle Fig. 1 e Fig. 2 cosicché alcuni particolari rappresentati in Fig. 1 o in Fig. 2 non sono rappresentati in Fig. 3 o sono rappresentanti in modo più schematico;

- la figura 4 mostra una vista prospettica dell’apparato d’illuminazione di Fig. 1 rappresentato in una terza configurazione, tale apparato d’illuminazione essendo rappresentato in modo leggermente più schematico rispetto alla Fig. 1 come nel caso della Fig. 3;

- la figura 5 mostra una vista prospettica dall’alto dell’apparato d’illuminazione di Fig. 1 in cui la base ed il coperchio sono rappresentati disaccoppiati fra loro, tale apparato essendo rappresentato in modo leggermente più schematico rispetto alla Fig. 1 come nel caso della Fig. 3;

- la figura 6 mostra una vista parziale in sezione dell’apparato d’illuminazione di Fig. 1 nella configurazione di Fig. 4, tale vista in sezione essendo una sezione ortogonale rispetto all’asse di cerniera e in tale vista essendo mostrata una coppia di elementi di cerniera dell’apparato d’illuminazione;

- la figura 7 è una vista prospettica di un dettaglio ingrandito dell’apparato d’illuminazione di Fig. 1; e

- la figura 8 è uno schema elettrico esemplificativo di alcune connessioni elettriche associate all’apparato d’illuminazione di Fig. 1.

[0013] Nelle annesse figure elementi uguali o simili saranno indicati mediante gli stessi riferimenti numerici.

[0014] Si osservi inoltre che i termini “superiore”, “inferiore”, “alto” e “basso”, che saranno impiegati nella descrizione che segue per descrivere il funzionamento e/o una parte di un apparato d’illuminazione stradale o urbana, saranno da intendersi riferiti a tale apparato d’illuminazione installato in una rispettiva normale condizione operativa.

[0015] In figura 1 è mostrato un apparato d’illuminazione stradale o urbana che è stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1. Come sarà descritto in maggior dettaglio più avanti, in accordo ad una forma di realizzazione preferita l’apparato 1 è un apparato di illuminazione stradale o urbana a LED (Light Emitting Diode).

[0016] L’apparato d’illuminazione 1 comprende un corpo lampada 2, o chassis 2. Lo chassis 2 comprende una base 3, un coperchio 4 ed elementi di cerniera 5, 6 (Fig. 3 e Fig. 5) forniti per connettere fra loro la base ed il coperchio. Preferibilmente la base 3 ha una conformazione generalmente scatolare, quale ad esempio una conformazione generalmente a vaschetta, per esempio una conformazione a vaschetta generalmente quadrangolare. Preferibilmente il coperchio 4 ha una conformazione sostanzialmente piastriforme. In accordo ad una forma di realizzazione preferita, la base ed il coperchio sono realizzati in metallo e più preferibilmente in lega di alluminio. In accordo ad una forma di realizzazione preferita, l’apparato d’illuminazione 1 comprende inoltre degli elementi di accoppiamento reversibile 7, quale ad esempio un organo di accoppiamento 7 fissato allo chassis 2, forniti per accoppiare in modo amovibile l’apparato 1 ad esempio ad un palo di supporto 8.

[0017] Con riferimento alla Fig. 3, la base 3 dello chassis comprende un vano di alloggiamento 9. Il coperchio 4 comprende una parte di copertura 10 ed una parte ottica 11. La parte di copertura 10 chiude il vano di alloggiamento 9 quando il coperchio assume una rispettiva configurazione di chiusura. Viceversa, quando il coperchio assume una rispettiva configurazione di apertura, la parte di copertura 10 è disposta in modo tale da esporre il vano di alloggiamento 9 per consentire di accedere a tale vano di alloggiamento. La suddetta configurazione di chiusura del coperchio, nella quale il coperchio 4 assume preferibilmente una disposizione orizzontale o sostanzialmente orizzontale, è mostrata ad esempio nelle figure 1 e 2. A tal proposito si osservi che per il fatto che gli apparati di illuminazione stradale o urbana a LED sono generalmente esposti agli agenti atmosferici, nell’esempio nella configurazione di chiusura del coperchio 4 il vano di alloggiamento 9 è chiuso a tenuta stagna in modo da proteggere i dispositivi LED e/o il relativo circuito elettronico di controllo che saranno decritti in maggior dettaglio più avanti. La suddetta configurazione di apertura del coperchio, nella quale il coperchio assume preferibilmente una configurazione verticale o sostanzialmente verticale, è mostrata ad esempio in Fig. 3. In pratica nella configurazione di apertura, il coperchio è ruotato di un angolo di 90°, o di un angolo di circa 90°, rispetto alla configurazione di chiusura. A tal proposito si osservi che in accordo ad una forma di realizzazione preferita, il coperchio è progettato in modo tale che la configurazione di apertura è una configurazione di equilibrio stabile del coperchio. In altre parole, ruotando il coperchio in un intorno della configurazione di apertura, il coperchio tenderà spontaneamente, per effetto del proprio peso, ad assumere la configurazione di apertura.

[0018] Ritornando alla Fig. 1, alla parte ottica 11, che è preferibilmente un prolungamento della parte di copertura 10, è associata almeno una sorgente luminosa 12 e preferibilmente rispettivi elementi di riflessione e/o rifrazione. In accordo ad una forma di realizzazione preferita, il coperchio comprende una pluralità di dispositivi LED (Light Emitting Diode) 12 o LED 12. In generale la parte ottica 11 comprende l’ottica dell’apparato d’illuminazione 1. In accordo ad una forma di realizzazione preferita, tale ottica comprende un dielettrico termoconduttivo fissato al coperchio, un modulo LED o piastra LED comprendente una pluralità di di dispositivi LED 12 ed elementi di riflessione e/o rifrazione quali ad esempio una lente ed uno schermo di protezione formato preferibilmente da una lastra di vetro. Si osservi ad ogni modo che un apparato d’illuminazione in accordo con gli insegnamenti della presente descrizione può comprendere in generale una o più sorgenti luminose 12 le quali possono essere delle sorgenti luminose sostanzialmente puntiformi, come ad esempio dei LED 12, ma anche un qualsiasi altro tipo di sorgenti luminose adatto ad essere impiegato in un apparato d’illuminazione stradale o urbana.

[0019] Con riferimento incrociato alle Fig. 3 e Fig. 5, in accordo ad una forma di realizzazione preferita gli elementi di cerniera 5, 6 comprendono una coppia di ganci di cerniera 5 ed una coppia di perni di cerniera 6. I perni di cerniera 6 sono adatti a cooperare con i ganci 5 per incernierare fra loro la base ed il coperchio. In accordo ad una forma di realizzazione preferita il coperchio 4 comprende una coppia di aperture passanti 60 (Fig. 2 e Fig. 5) ed i perni di cerniera 6 sono estesi ciascuno in una rispettiva apertura passante 60 o sono affacciati ciascuno ad una rispettiva apertura passante 60. Preferibilmente, gli elementi di cerniera 5, 6 sono operativamente interposti fra la parte di copertura 10 e la parte ottica 11 del coperchio 4. Da un altro punto di vista, preferibilmente gli elementi di cerniera 5, 6 sono operativamente interposti fra il vano di alloggiamento 9 e la parte ottica 11 del coperchio. Quando la base ed il coperchio sono accoppiati fra loro, i perni 6 sono accoppiati in modo amovibile ciascuno ad un rispettivo gancio 5. In accordo ad una forma di realizzazione preferita i ganci 5 ed i perni 6 sono solidali rispettivamente alla base 3 ed al coperchio 4. Più in particolare, nell’esempio i ganci 5 sono realizzati in un sol pezzo con la base 3 mentre i perni 6 sono realizzati in un sol pezzo con il coperchio 4. A tal riguardo si osservi che il fatto di prevedere dei ganci di cerniera e dei perni di cerniera solidali con la base e con il coperchio consente vantaggiosamente di disaccoppiare il coperchio dalla base senza richiedere utensili e senza la necessità di rimuovere elementi di cerniera, quale ad esempio un perno di tipo rimovibile destinato ad essere sfilato da un rispettivo foro di cerniera, che possono perdersi o scivolare dalle mani di un operatore durante lo smontaggio dell’apparato 1. Inoltre, ciò consente convenientemente di mantenere una presa sicura del coperchio con entrambe le mani durante lo smontaggio/assemblaggio dell’apparato 1.

[0020] In accordo ad una forma di realizzazione conveniente, i ganci 5 ed i perni 6 sono configurati in modo tale da consentire di disaccoppiare fra loro il coperchio e la base solamente quando il coperchio assume una posizione angolare predeterminata (Fig. 4) rispetto alla configurazione di chiusura. Ciò consente conveniente mente di evitare o limitare la possibilità di un disaccoppiamento accidentale del coperchio dalla base durante la movimentazione del coperchio.

[0021] In accordo ad una forma di realizzazione preferita, nella suddetta posizione angolare predeterminata (Fig. 4) il coperchio è ruotato in generale di un angolo maggiore di 90° rispetto alla configurazione di chiusura e più preferibilmente è ruotato di un angolo maggiore di 100° rispetto alla configurazione di chiusura. In particolare, nell’esempio di Fig. 4, in cui il coperchio assume tale posizione angolare predeterminata, il coperchio è ruotato di un angolo di 130°, o di circa 130°, rispetto alla configurazione di chiusura.

[0022] Si osservi che in accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, l’apparato d’illuminazione 1 comprende elementi di fine corsa 13 (Fig. 6) forniti per fermare la rotazione del coperchio al raggiungimento della suddetta posizione angolare predeterminata. Ciò consente convenientemente di disporre in modo particolarmente semplice e rapido il coperchio nella posizione appropriata per poterlo disaccoppiare dalla base. Inoltre, gli elementi di fine corsa 13 consentono convenientemente di impedire che la parte ottica 11 del coperchio vada ad urtare contro la base 3 evitando in tal modo possibili danni ai LED 12 e/o ad altri componenti dell’ottica dell’apparato 1. In particolare, con riferimento alla Fig. 6, in tale figura è rappresentato in sezione ortogonale rispetto all’asse di rotazione degli elementi di cerniera 5, 6, vale a dire rispetto all’asse di rotazione del coperchio 4, un particolare ingrandito dell’apparato 1. In particolare in Fig. 6 sono mostrati uno dei ganci 5, l’associato perno 6 ed una porzione del coperchio 4 quando il coperchio assume la posizione angolare predeterminata di Fig. 4. Come si può osservare in Fig. 6, in accordo ad una forma di realizzazione preferita, gli elementi di fine corsa 13 comprendono una parete di battuta 13 delle aperture passanti 60 che è tale da andare in battuta con un rispettivo gancio 5 quando il coperchio assume la suddetta posizione angolare predeterminata.

[0023] Sempre con riferimento alla Fig. 6, in accordo ad una forma di realizzazione conveniente ciascuno dei perni 6 presenta un profilo in sezione trasversale che corrisponde al profilo di un segmento circolare definito da un arco di circonferenza 14 e da una corda 15, o secante 15, o segmento 15. Inoltre, ciascuno dei ganci 5 è adatto a definire una sede di rotazione 16 del rispettivo perno 6. La sede di rotazione 16, la quale vista in sezione è preferibilmente contro-sagomata rispetto all’arco di circonferenza 14, è provvista di una porta di uscita 17 che è destinata ad essere attraversata dal perno 6 per consentire di disaccoppiare il coperchio 4 dalla base 3. In particolare, la porta di uscita 17, vista in sezione, presenta una dimensione D1 che è inferiore rispetto al diametro della circonferenza di cui è parte l’arco 14 (vale a dire la circonferenza virtuale costituita dall’arco 14 e da un arco di circonferenza complementare all’arco 14) e maggiore rispetto alla distanza massima D2, in direzione ortogonale alla corda 15, fra la corda 15 ed un punto dell’arco 14. Preferibilmente ciascun gancio 5 definisce inoltre un canale di estrazione 18 raccordato e comunicante con la sede di rotazione 16. Il canale di estrazione 18, comprende preferibilmente una coppia di pareti di guida piane e parallele 19, 20 adatte a guidare lo spostamento del perno 6 quando quest’ultimo deve essere disaccoppiato dal gancio 5. In particolare, quando il perno 6 viene estratto dal rispettivo canale 18, la corda 15 scorre parallelamente alle pareti di guida 19, 20.

[0024] Facendo ora riferimento alla Fig. 8, in tale figura è rappresentato in modo schematico uno schema elettrico rappresentativo di alcune connessioni elettriche dell’apparato d’illuminazione 1. In particolare, con riferimento incrociato alle Fig. 3 e Fig. 8, in accordo ad una forma di realizzazione preferita l’apparato d’illuminazione 1 comprende un circuito elettronico di controllo 30 per controllare le sorgenti luminose 12. Preferibilmente il circuito elettronico di controllo 30 comprende uno o più dispositivi di alimentazione e/o di controllo 31, 32, 33 delle sorgenti luminose 12 che sono ospitati nel vano di alloggiamento 9. In accordo ad una forma di realizzazione preferita il circuito di controllo 30 comprende ad esempio un dispositivo di alimentazione 31, un dispositivo di protezione elettrica 32 ed un dispositivo di telegestione 33. Il circuito elettronico di controllo 30 è operativamente connesso o collegabile ad una rete elettrica di alimentazione 34 tramite una prima linea di connessione 35. La rete elettrica 34 è preferibilmente una rete elettrica a bassa tensione 34, quale ad esempio una rete elettrica adatta a fornire una tensione di alimentazione di circa 230V. Inoltre il circuito elettronico di controllo 30 è operativamente connesso o collegabile alle sorgenti luminose 12 tramite una seconda linea di connessione 36.

[0025] In accordo ad una forma di realizzazione conveniente, l’apparato d’illuminazione 1 comprende un dispositivo di sezionamento 37, 38 (Fig. 3) adatto a stabilire l’apertura e la chiusura di entrambe le linee di connessione 35, 36 in base alla posizione del coperchio 4. Ciò consente vantaggiosamente di stabilire l’apertura o la chiusura di entrambe le linee di connessione 35, 36 senza la necessità di impiegare utensili, come è richiesto ad esempio in alcune soluzioni della tecnica nota in cui per effettuare tali operazioni do chiusura/apertura è necessario collegare/scollegare mediante degli utensili dei cavi elettrici che collegano il circuito elettronico di controllo alloggiato nella base con le sorgenti luminose associate al coperchio dell’apparato d’illuminazione e con la rete elettrica di alimentazione.

[0026] In accordo ad una forma di realizzazione preferita, il dispositivo di sezionamento 37, 38 è un dispositivo di sezionamento a quattro poli. Più preferibilmente, con riferimento alla Fig. 3, il dispositivo di sezionamento 37, 38 è un dispositivo di sezionamento comprendente un connettore maschio 37 fornito sul coperchio 4 ed un connettore femmina 38 fornito nella base 3. In accordo ad una forma di realizzazione preferita, il dispositivo di sezionamento 37, 38 è un dispositivo di sezionamento del tipo a baionetta, in cui il connettore maschio 37 è provvisto di quattro spine di contatto 39, 40, o quattro lamelle di contatto 39, 40 (le spine di contatto 39, 40 sono rappresentate schematicamente in Fig. 8) che sono adatte ad impegnare rispettivi recessi di contatto 41, 42 del connettore femmina 38. In particolare, le due spine 39 sono adatte a stabilire la chiusura o l’apertura della prima linea di connessione 35 mentre le due spine 40 sono adatte a stabilire la chiusura o l’apertura della seconda linea di connessione 36. A tal riguardo, si osservi che in accordo ad una forma di realizzazione conveniente, adatta a garantire una maggiore sicurezza per l’operatore ad esempio durante operazioni di manutenzione dell’apparato 1, le spine di contatto 39 sono più corte rispetto alle spine di contatto 40. Ciò consente vantaggiosamente di assicurare sia che l’apertura della linea di connessione 35 connessa alla rete elettrica 34 avvenga prima dell’apertura della linea di connessione 36 durante l’apertura del coperchio 4 sia che la chiusura della linea di connessione 35 connessa alla rete elettrica 34 avvenga dopo la chiusura della linea di connessione 36 durante la chiusura del coperchio 4.

[0027] Facendo ora riferimento alle Fig. 2 e Fig. 7, in accordo ad una forma di realizzazione preferita lo chassis 2 dell’apparato d’illuminazione comprende degli elementi di bloccaggio 50 ad attacco rapido azionabili manualmente per bloccare in modo reversibile fra loro la base 3 ed il coperchio 4 quando il coperchio assume la configurazione di chiusura. In accordo ad una forma di realizzazione preferita, gli elementi di bloccaggio 50 comprendono una coppia di linguette di bloccaggio 51 e delle rispettive mollette di connessione 52 tramite le quali le linguette di bloccaggio 51 sono vincolate in modo articolato allo chassis 2. In particolare, con riferimento alla Fig. 7, nella quale è mostrata una delle linguette 51, in accordo ad una forma di realizzazione preferita ciascuna linguetta 51 comprende un uncino di bloccaggio 53 che è adatto ad agganciarsi ad un rispettivo bordo di bloccaggio 54 del coperchio 4 quando la linguetta 51 assume una rispettiva configurazione di bloccaggio (Fig. 2) in cui gli elementi di bloccaggio 50 bloccano fra loro la base ed il coperchio. Inoltre ciascuna linguetta di bloccaggio 51 è incernierata ad una rispettiva molletta di connessione 52 che è a sua volta incernierata alla base 3. In pratica, quando ciascuna linguetta di bloccaggio 51 assume la rispettiva configurazione di bloccaggio, l’uncino 53 impegna il bordo 54 e la molletta di connessione 52 è caricata elasticamente in modo tale da esercitare una forza sulla linguetta 51 che consente di mantenere bloccata la linguetta 51 allo chassis 2. A partire da tale configurazione di bloccaggio delle linguette 51, per sbloccare fra loro la base ed il coperchio è sufficiente allentare ciascuna linguetta 51 inserendo ad esempio un dito in un apposito recesso di sgancio (non rappresentato) previsto sulla faccia inferiore della base 3 e facendo leva sulla linguetta 51. Una volta che le linguette 51 sono state allentate, le mollette 52 sono elasticamente scariche e gli uncini 53 impegnano ancora i rispettivi bordi 54. A questo punto, per sbloccare fra loro la base ed il coperchio è sufficiente disimpegnare gli uncini 53 dai rispettivi bordi 54 e ruotare le linguette verso l’esterno in modo da allontanare gli uncini 53 dallo chassis 2.

[0028] E’ evidente che possono essere apportate numerose modifiche e/o varianti a quanto sopra descritto ed illustrato a titolo di esempio.

[0029] Ad esempio, si osservi che in generale non è strettamente necessario prevedere una coppia di ganci di cerniera ed una coppia di perni forniti rispettivamente sulla base e sul coperchio. In generale, è sufficiente che gli elementi di cerniera 5, 6 comprendano almeno un gancio di cerniera fornito su uno a scelta fra la base ed il coperchio ed almeno un perno di cerniera fornito sull’altro fra la base ed il coperchio, dove il suddetto almeno un perno di cerniera è adatto ad essere accoppiato in modo amovibile con il suddetto almeno un gancio di cerniera.

[0030] In accordo ad una forma di realizzazione alternativa meno preferita, in quanto relativamente meno affidabile e/o relativamente più complicata da realizzare rispetto alla soluzione in cui i ganci 5 ed i perni 6 sono realizzati in un sol pezzo con la base ed il coperchio, i ganci 5 ed i perni 6 possono essere resi solidali alla base o al coperchio fissandoli alla base o al coperchio tramite opportuni elementi di fissaggio.

[0031] Descritta la struttura dell’apparato 1, si descrive di seguito una modalità esemplificativa di disaccoppiamento del coperchio 4 dalla base 3 con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle annesse figure.

[0032] Si consideri inizialmente l’apparato d’illuminazione 1 con il coperchio 4 nella configurazione di chiusura e le linguette di bloccaggio 51 nella configurazione di bloccaggio. A partire da tale configurazione il coperchio e la base possono essere sbloccati agendo sulle linguette 51 come sopra descritto. Una volta che gli uncini 53 delle linguette di bloccaggio sono stati disimpegnati dai rispettivi bordi di bloccaggio 54, il coperchio può essere ruotato manualmente, ad esempio fino a quando il coperchio assume la configurazione di apertura in cui questo è ruotato di un angolo di circa 90° rispetto alla configurazione di chiusura (Fig. 3). Durante tale rotazione del coperchio, il connettore maschio 37 del dispositivo di sezionamento 37, 38 si disimpegna dal connettore femmina 38 determinando l’apertura delle linnee di connessione 35, 36. Nella configurazione di Fig. 3 è possibile accedere dall’alto al vano di alloggiamento 9 ed effettuare agevolmente delle operazioni di manutenzione dell’apparato 1, quali ad esempio delle operazioni di manutenzione del circuito elettronico di controllo 30. Per disaccoppiare il coperchio 4 dalla base 3, a partire dalla configurazione di Fig. 3 occorre ruotare ulteriormente il coperchio fino a quando le pareti di battuta 13 delle aperture passanti 60 si attestano contro i ganci di cerniera 5 in modo che il coperchio assuma la suddetta posizione angolare predeterminata (Fig. 4). A partire da tale configurazione per disaccoppiare il coperchio dalla base occorre spostare inizialmente il coperchio verso l’alto con una direzione inclinata rispetto alla direzione orizzontale facendo scorrere i perni di cerniera 6 attraverso i rispettivi canali di estrazione 18. Successivamente occorre traslare il coperchio verticalmente verso l’alto in modo da sfilare i perni 6 dai ganci 5. A questo punto il coperchio e la base sono disaccoppiati fra loro come mostrato ad esempio in Fig. 5. A partire da quest’ultima configurazione, ripetendo in senso inverso le operazioni di disaccoppiamento del coperchio dalla base sopra descritte, è possibile accoppiare e bloccare nuovamente fra loro la base ed il coperchio e stabilire al contempo la chiusura delle linee di connessione 35, 36 tramite il dispositivo di sezionamento 37, 38.

[0033] In base a quanto sopra descritto, è possibile dunque comprendere come un apparato d’illuminazione stradale o urbana del tipo sopra descritto consenta di conseguire gli scopi sopra citati con riferimento allo stato della tecnica nota.

[0034] In particolare, si osservi che grazie al fatto di di prevedere in un apparato d’illuminazione stradale o urbana secondo la presente descrizione degli elementi di cerniera comprendenti almeno un perno di cerniera ed almeno un gancio di cerniera è possibile smontare in modo particolarmente semplice e rapido il coperchio dalla base semplicemente disaccoppiando il perno di cerniera dal rispettivo gancio di cerniera senza la necessità di impiegare utensili e potendo al contempo impugnare saldamente il coperchio con entrambe le mani.

[0035] Fermo restando il principio dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) comprendente uno chassis (2) includente: - una base (3) comprendente un vano di alloggiamento (9); - un coperchio (4) comprendente una parte di copertura (10) ed una parte ottica (11) a cui è associata almeno una sorgente luminosa (12); e - elementi di cerniera (5, 6) forniti per connettere fra loro la base (3) ed il coperchio (4), gli elementi di cerniera (5, 6) comprendendo almeno un perno di cerniera (6); il coperchio (4) essendo adatto ad assumere una configurazione di chiusura in cui la parte di copertura (10) chiude il vano di alloggiamento (9) ed una configurazione di apertura in cui la parte di copertura (10) è disposta in modo da esporre il vano di alloggiamento (9) per consentire di accedere al vano di alloggiamento (9); caratterizzato dal fatto che gli elementi di cerniera (5, 6) comprendono almeno un gancio di cerniera (5) a cui è accoppiato in modo amovibile il perno di cerniera (6), il coperchio (4) essendo adatto ad essere disaccoppiato da detta base (3) disaccoppiando detto almeno un perno di cerniera (6) da detto almeno un gancio di cerniera (5).
2. 2. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto apparato (1) è un apparato d’illuminazione stradale (1) a LED.
3. 3. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto perno di cerniera (6) è solidale ad uno a scelta fra la base (3) ed il coperchio (4) e in cui detto gancio di cerniera (5) è solidale all’altro fra la base (3) ed il coperchio (4).
4. 4. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto perno di cerniera (6) è realizzato in un sol pezzo con uno a scelta fra la base (3) ed il coperchio (4) e in cui detto gancio di cerniera (5) è realizzato in un sol pezzo con l’altro fra la base (3) ed il coperchio (4).
5. 5. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto perno di cerniera (6) e detto gancio di cerniera (5) sono configurati in modo tale da consentire di disaccoppiare fra loro il coperchio (4) e la base (3) solamente quando il coperchio (4) assume una posizione angolare predeterminata rispetto alla configurazione di chiusura.
6. 6. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo la rivendicazione 5, in cui in detta posizione angolare predeterminata il coperchio (4) è ruotato di un angolo maggiore di 90° rispetto alla configurazione di chiusura.
7. 7. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui il coperchio (4) comprende elementi di fine corsa (13) adatti a fermare la rotazione del coperchio al raggiungimento di detta posizione angolare predeterminata.
8. 8. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detto perno di cerniera (6) presenta un profilo in sezione traversale corrispondente al profilo di un segmento circolare definito da un arco di circonferenza (14) e da una corda (15).
9. 9. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un gancio di cerniera (5) comprende una coppia di ganci di cerniera (5).
10. 10. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un perno di cerniera (6) comprende una coppia di perni di cerniera (6).
11. 11. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo la rivendicazione 10, in cui il coperchio (4) comprende una coppia di aperture passanti (60) e in cui i perni di cerniera (6) di detta coppia sono estesi ciascuno in una rispettiva apertura passante (60) di detta coppia di aperture o affacciati ciascuno ad una rispettiva apertura passante (60) di detta coppia di aperture.
12. 12. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente: - un circuito elettronico di controllo (30) per controllare detta almeno una sorgente luminosa (12), il circuito elettronico di controllo (30) essendo operativamente connesso o collegabile ad una rete elettrica di alimentazione (34) e a detta almeno una sorgente luminosa (12) rispettivamente tramite una prima ed una seconda linea di connessione (35, 36); e - un dispositivo di sezionamento (37, 38) adatto a stabilire l’apertura e la chiusura della prima e seconda linea di connessione (35, 36) in base alla posizione del coperchio (4).
13. 13. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo la rivendicazione 12, in cui il dispositivo di sezionamento (37, 38) è un dispositivo di sezionamento a quattro poli.
14. 14. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto chassis (2) comprende elementi di bloccaggio (50) ad attacco rapido azionabili manualmente per bloccare in modo reversibile fra loro la base (3) ed il coperchio (4) quando il coperchio (4) assume la configurazione di chiusura.
15. 15. Apparato d’illuminazione stradale o urbana (1) secondo la rivendicazione 14, in cui detti elementi di bloccaggio (50) comprendono una coppia di linguette di bloccaggio (51) e delle rispettive mollette di connessione (52) tramite le quali le linguette di bloccaggio (51) sono vincolate in modo articolato allo chassis (2).