ITRM20130540A1

ITRM20130540A1 - Posto periferico di controllo di enti di piazzale ferroviario e metodo di installazione di detto posto periferico

Info

Publication number: ITRM20130540A1
Application number: IT000540A
Authority: IT
Inventors: Alessandro Santi
Original assignee: Ecm S P A
Priority date: 2013-10-04
Filing date: 2013-10-04
Publication date: 2015-04-05
Also published as: US9950717B2; RU2665161C2; BR112016007442A2; PL3053421T3; MA38939A1; WO2015049707A2; WO2015049707A3; RU2016112160A; US20160264161A1; ES2651502T3; RU2016112160A3; EP3053421B1; MA38939B1; EP3053421A2; BR112016007442B1

Description

“Posto periferico di controllo di enti di piazzale ferroviario e metodo di installazione di detto posto periferico”

DESCRIZIONE

[0001] La presente descrizione si riferisce al settore tecnico dei sistemi di controllo di una linea ferroviaria e più particolarmente riguarda un posto periferico di controllo di enti di piazzale ferroviario.

[0002] Sono noti dei sistemi di segnalamento e/o di interlocking ferroviario, comprendenti un posto centrale di controllo ed uno o più posti periferici operativamente connessi al posto centrale di controllo. I posti periferici di controllo sono operativamente connessi, ad esempio tramite cavi elettrici, ad una pluralità di enti di piazzale ferroviario, quali ad esempio: dispositivi di segnalazione, passaggi a livello, deviatoi, scambi, conta assi etc. In particolare, nei posti periferici di controllo sono previsti dei moduli di controllo ciascuno connesso ad uno o più rispettivi enti di piazzale. Detti moduli di controllo sono normalmente alloggiati in armadi dedicati. L’architettura del sistema è sovente di tipo modulare nel senso che ciascun armadio può ospitare una pluralità di moduli di controllo che possono essere rimossi o aggiunti in modo indipendente l’uno dall’altro, in base alle esigenze legate al numero di enti di piazzale da controllare ed in base alle esigenze legate alla manutenzione e/o ai ridimensionamenti del sistema.

[0003] Per installare un posto periferico di controllo, ad esempio in un locale dedicato, è necessario effettuare il cablaggio degli enti di piazzale ai rispettivi moduli di controllo.

[0004] Le operazioni di installazione e di cablaggio dei posti periferici di controllo della tecnica nota risultano essere particolarmente complesse. Tali operazioni prevedono generalmente le seguenti operazioni: l’installazione degli armadi vuoti, la stesura di cavi elettrici di connessione dagli enti di piazzale fino al luogo di installazione del posto periferico, il popolamento degli armadi con i moduli di controllo, il collegamento dei cavi elettrici provenienti dagli enti di piazzale ai diversi moduli di controllo, il test completo del sistema, finalizzato al collaudo del posto periferico, sul luogo di installazione.

[0005] Uno scopo generale della presente descrizione è quello di mettere a disposizione un posto periferico di controllo di enti di piazzale ferroviario che sia in grado di risolvere o minimizzare i problemi sopra descritti con riferimento alla tecnica nota.

[0006] Questo ed altri scopi vengono conseguiti mediante un posto periferico di controllo di enti di piazzale ferroviario così come definito nella rivendicazione 1 nella sua forma più generale, e nelle rivendicazioni da questa dipendenti in alcune forme di esecuzione particolari.

[0007] Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo d’installazione di un posto periferico di controllo di enti di piazzale ferroviario così come definito nella rivendicazione 12.

[0008] L’invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di esecuzione, fatta a titolo esemplificativo e pertanto in nessun modo limitativo in relazione agli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra una vista prospettica dal lato frontale di un posto periferico di controllo comprendente un armadio ospitante una pluralità di moduli di controllo di enti di piazzale ferroviario, in cui l’armadio comprende un telaio di cablaggio ed un telaio di contenimento;

- la figura 2 mostra una vista prospettica dal lato posteriore del telaio di cablaggio di figura 1;

- la figura 3 mostra una vista piana dall’alto del telaio di cablaggio di figura 1;

- la figura 4 mostra una vista piana posteriore del telaio di cablaggio di figura 1;

- la figura 5 una vista prospettica dal lato frontale del telaio di contenimento d figura 1;

- la figura 6 mostra una vista piana laterale del telaio di contenimento di figura 1;

- la figura 7 mostra una vista prospettica dal lato posteriore di un modulo di controllo;

- la figura 8 mostra una vista prospettica dal lato frontale del modulo di controllo di figura 8;

- la figura 9 mostra una vista parziale posteriore dell’armadio di figura 1, in cui sono visibili un primo connettore ed un secondo connettore dell’armadio di figura 1;

- la figura 10 mostra un esempio di dispositivo di interconnessione adatto a connettere fra loro il primo ed il secondo connettore di figura 9;

- la figura 11 mostra una vista prospettica del dispositivo di interconnessione di figura 10; e

- la figura 12 mostra un insieme di schede-bus del telaio di contenimento di figura 1.

[0009] Nelle annesse figure elementi uguali o simili saranno indicati mediante gli stessi riferimenti numerici.

[0010] In figura 1 è mostrato un posto periferico di controllo 1 comprendente un armadio 2,3 ospitante una pluralità di moduli di controllo 4,5 di enti di piazzale ferroviario. In base al numero degli enti di piazzale ferroviario da controllare, è chiaro che il posto periferico di controllo 1 potrà comprendere più armadi 2,3 del tipo rappresentato in figura 1. Il posto periferico di controllo 1 di figura 1 è ad esempio compreso in un sistema di segnalamento e/o interlocking ferroviario comprendente un posto centrale di controllo ed una pluralità di posti periferici di controllo 1, in cui il posto centrale è operativamente connesso ai posti periferici 1 ed i posti periferici 1 sono operativamente connessi agli enti di piazzale ferroviario. Il posto centrale è tale da inviare ai posti periferici di controllo 1 i segnali di comando di logica ferroviaria ed è tale da ricevere dai posti periferici di controllo segnali contenenti informazioni sullo stato degli enti di piazzale ferroviario controllati.

[0011] Il posto centrale di controllo è collegato ai posti periferici di controllo 1 tramite una opportuna rete di telecomunicazioni, ad esempio in fibra ottica ad esempio basata su un protocollo Ethernet.

[0012] Il sistema di segnalamento e/o interlocking ferroviario è proposto a controllare una o più linee ferroviarie, dove ai fini della presente descrizione per “linea ferroviaria” s’intende una qualsiasi linea, comprendente uno o più binari, sia di superficie o interrata o mista, sia di tipo urbano sia di tipo extraurbano, inclusa una linea metropolitana.

[0013] I moduli di controllo 4,5 sono operativamente collegati o collegabili, ad esempio tramite cavi elettrici 8 (uno dei quali è visibile in figura 10), ad una pluralità di enti di piazzale ferroviario (non mostrasti nelle figure), quali ad esempio: dispositivi di segnalazione, passaggi a livello, deviatoi, scambi, conta assi etc. per inviare a detti enti segnali di controllo e/o alimentazione e preferibilmente per ricevere in ingresso dagli enti controllati dei segnali di stato.

[0014] L’armadio 2,3 comprende un telaio di cablaggio 2, adatto ad essere stabilmente fissato ad un piano di appoggio o a una parete di installazione, comprendente un lato anteriore 6 ed un opposto lato posteriore 7 e comprendente sul lato posteriore 7 primi connettori 11 adatti ad essere elettricamente collegati a porzioni terminali dei cavi 8 (uno dei quali è visibile in figura 10) provenienti dagli enti di piazzale ferroviario.

[0015] Con riferimento alla figura 1, l’armadio 2,3 comprende inoltre un telaio di supporto 3 dei moduli di controllo 4,5 atto ad ospitare detti moduli 4,5 ed accoppiabile al telaio di cablaggio 2 per accostamento del telaio di supporto 3 al telaio di cablaggio 2 dal lato anteriore 6 del telaio di cablaggio 2 fino al raggiungimento di una posizione di accoppiamento.

[0016] Con riferimento alle figure 2 e 3, in accordo ad una forma di realizzazione, il telaio di cablaggio 2 comprende almeno un montante 24 ed una base 25 alla quale è fissato il montante 24 e che aggetta rispetto a detto montante dal lato anteriore 6 del telaio di cablaggio 2. In accordo ad una forma di realizzazione il suddetto montante 24 ha una sezione trasversale generalmente sagomata ad U o C. Preferibilmente la suddetta base 25 è piastriforme e consente il fissaggio del telaio di cablaggio 2 ad un pavimento flottante. Nel particolare esempio rappresentato il telaio di cablaggio 2 è munito di due montanti 24 collegati superiormente da una traversa piastriforme 29.

[0017] Nella posizione di accoppiamento fra il telaio di cablaggio 2 ed il telaio di supporto 3, il telaio di supporto 3 è sovrapposto alla base 25. Preferibilmente la base 25 comprende elementi di arresto 27 atti a stabilire la suddetta posizione di accoppiamento. Ad esempio, in accordo ad una forma di realizzazione, il telaio di supporto 3 dei moduli di controllo 4,5 è inferiormente provvisto di una pluralità di ruote 37, ad esempio quatto ruote 37, preferibilmente realizzate in teflon. In tale forma di realizzazione, i suddetti elementi di arresto 27 della base 25 comprendono dei recessi 27 atti a ricevere almeno parzialmente le ruote 37, in modo che accostando il telaio di supporto 3 al telaio di cablaggio 2 dette ruote si sovrappongono alla base 25 ed è possibile avvicinare fra loro i due telai 4,5 fino a quando le ruote 37 non entrano nei rispettivi recessi 27.

[0018] In accordo ad una forma di realizzazione, la base 25 è provvista di una o più aperture passanti 26 previste per il passaggio dei cavi di collegamento 8 agli enti di piazzale ferroviario.

[0019] Il telaio di supporto 3 comprende una pluralità di sedi 30 all’interno delle quali sono, o possono essere innestati, i moduli di controllo 4, 5. Preferibilmente le sedi 30 formano una schiera di sedi disposte su più file, ad esempio otto file come nel caso del telaio di supporto 3 rappresentato nelle figure allegate.

[0020] Preferibilmente, il telaio di supporto 3 comprende due piastre verticali laterali 31 tenute insieme da traverse 32. Preferibilmente, le piastre verticali laterali 31 presentano una pluralità di aperture 34 e sono realizzate in metallo, ad esempio in alluminio. Preferibilmente fra le piastre verticali 31 si estendono per ogni fila di sedi 30 una pluralità di aste 35 che delimitano verticalmente le sedi 30 e sulle quali sono poggiati i moduli di controllo 4,5. Preferibilmente, per delimitare orizzontalmente le sedi 30 sono previste piastre verticali intermedie 39 attraversate dalle aste 35. Preferibilmente, fra due file di sedi 30 consecutive il telaio di supporto 3 comprende almeno un pannello inclinato 38, ad esempio metallico, che serve a far convogliare verso la faccia posteriore del telaio di supporto 3 il calore prodotto durante il funzionamento dai moduli di controllo 4,5.

[0021] I moduli di controllo 4,5, uno dei quali è rappresentato nelle figure 7 ed 8, comprendono secondi connettori 12 che nella posizione di accoppiamento fra i telai 2,3 sono elettricamente interconnessi, o sono adatti ad essere elettricamente interconnessi, a corrispondenti primi connettori 11.

[0022] Preferibilmente i moduli di controllo 5 comprendono un corpo un contenitore 50, comprendente una faccia anteriore 51 ed una faccia posteriore 52. Il corpo contenitore 50 alloggia al suo interno una o più schede circuitali, ad esempio schede di ingresso, schede di uscita e schede di elaborazione. Tali schede circuitali possono essere preposte sia all’elaborazione di segnali sia al condizionamento di tali segnali, ad esempio al fine di fornire in uscita segnali di potenza adeguata per il controllo e/o l’alimentazione degli enti di piazzale ferroviario. A tal proposito è possibile prevedere che fra i moduli di controllo 4,5 vi siano dei moduli di elaborazione 4 preposti alla elaborazione dei segnali e dei distinti moduli di condizionamento 5 dei segnali, ciascuno operativamente interconnesso ad un rispettivo modulo di elaborazione 4. I moduli di elaborazione 4 sono operativamente interconnessi al posto centrale di controllo e sono tali da controllare il moduli di condizionamento 5 affinché questi a loro volta comandino gli enti di piazzale ferroviario. Ciascuna coppia costituita da un modulo di elaborazione 4 e da un rispettivo modulo di condizionamento 5 rappresenta un controllore di ente di piazzale ferroviario.

[0023] Nel caso vi sia una distinzione del tipo sopra descritto fra moduli di elaborazione 4 e moduli di condizionamento 5 è chiaro che occorrerà realizzare il cablaggio dei soli moduli di condizionamento 5 agli enti di piazzale ferroviario. In tal caso inoltre, i moduli di elaborazione 4 possono essere connessi al rispettivo modulo di condizionamento 5 tramite una scheda circuitale bus 60 posta al fondo delle sedi 30, nel telaio di supporto 3. A tal proposito sia i moduli di elaborazione 4 sia i moduli di condizionamento 5 comprendono un connettore di interfaccia 53 previsto per realizzare la connessione dei moduli di controllo 4,5 alla scheda-bus. In figura 12 sono mostrate a titolo di esempio sedici schede circuitali bus 60 disposte su otto file. Nell’esempio rappresentato, a ciascuna scheda bus 60 sono collegabili fino a quattro moduli di controllo 4,5, di cui due moduli di elaborazione 4 e due moduli di condizionamento 5, per un totale di otto moduli a fila. Nell’esempio rappresentato in figura 1, i moduli di elaborazione 4 occupano i quattro posti centrali di una fila ed i moduli di condizionamento 5 i restanti posti laterali.

[0024] In accordo ad una forma di realizzazione, nella posizione di accoppiamento fra i telai 2,3 i secondi connettori 12 aggettano dai rispettivi moduli di controllo 4,5 per affacciarsi dal lato posteriore 7 del telaio di cablaggio 2. Per questo motivo, in corrispondenza delle posizioni in cui è prevista l’installazione dei moduli di condizionamento 5 (se è prevista la distinzione fra moduli di elaborazione 4 e moduli di condizionamento 5) all’interno delle schede circuitali bus 60 è definita almeno una apertura 61 (nell’esempio due per ciascuna scheda circuitale bus 60) adatta ad essere attraversata da uno dei suddetti secondi connettori 12.

[0025] In accordo ad una forma di realizzazione preferita, il telaio di supporto 3 comprende almeno una barra bus rigida di alimentazione 66 atta a distribuire ai moduli di controllo 4,5 la tensione di alimentazione. Nell’esempio rappresentato nelle figure sono previste due barre bus 65 a cui sono collegate le schede circuitali bus 60. In tal caso dunque l’alimentazione viene distribuita dalle barre bus di alimentazione ai moduli di controllo 4,5 tramite le schede circuitali bus 60. In accordo ad una forma di realizzazione la base 25 comprende una apertura per il passaggio delle barre-bus di alimentazione 66 o di elementi di interconnessione elettrica a dette barre bus 66.

[0026] In accordo ad una forma di realizzazione il telaio di cablaggio 2 comprende almeno un piastra di fissaggio 20 dei primi connettori 11 alla quale i primi connettori 11 sono meccanicamente accoppiati. La piastra di fissaggio 20 comprende delle aperture 21 che nella posizione di accoppiamento fra telai 2,3 sono attraversate da rispettivi secondi connettori 12. Tali aperture 21 sono allineate a corrispondenti aperture 61 previste nelle schede circuitali bus 60.

[0027] Un primo connettore 11 ed un secondo connettore 12 sono mostrati in figura 9 nella configurazione assunta da detti connettori 11,12 quando il telaio di cablaggio 2 ed il telaio di supporto 3 sono nella posizione di accoppiamento. In tale figura il primo connettore 11 è fissato alla piastra di fissaggio 20 tramite una coppia di viti 22 che cooperano con rispettivi fori (non visibili nelle figure) previsti nella piastra di fissaggio 20.

[0028] Ritornando alla figura 9, in accordo ad una forma di realizzazione nella posizione di accoppiamento fra i telai 2, 3 i primi connettori 11 sono allineati verticalmente o orizzontalmente a rispettivi secondi connettori 12. Nell’esempio di figura 9 si può osservare che il primo connettore 11 è verticalmente allineato al secondo connettore 12 e nell’esempio anche all’apertura 21.

[0029] Sempre con riferimento alla figura 9, preferibilmente i suddetti primo e secondo connettore 11,12 sono connettori multipolari. Ad esempio, il primo connettore 11 comprende un corpo in materiale elettricamente isolante ed una pluralità di spine conduttive 23 esternamente filettate alle quali possono essere fissati ed elettricamente connessi rispettivi conduttori 18 dei cavi di collegamento 8 agli enti di piazzale. Ad esempio tali conduttori 18 sono muniti di terminali di connessione ad occhiello e possono essere calettati sulle spine conduttive 23 e fissati mediante uno o più dadi avvitati sulla superficie esterna delle spine conduttive 23. Le spine conduttive 23 sono preferibilmente cave e preferibilmente il secondo connettore 12 è munito di un corpo isolante comprendente una pluralità di sedi 23 all’interno di ciascuna delle quali è prevista una parete o un elemento di connessione elettricamente conduttivo. Per la connessione dei primi connettori 11 ai corrispondenti secondi connettori 12 è preferibilmente previsto l’impiego di dispositivi di interconnessione a ponte, ad esempio monopolari e comprendenti in tal caso ciascuno due spine conduttive che nell’esempio di figura 9 sono adatte ad essere innestate rispettivamente nelle sedi 13 e nelle spine 23. Possono essere previsti anche dei connettori multipolari 40 ad esempio come il connettore 40 rappresentato nelle figure 10 ed 11. Con riferimento alla figura 11, ciascuno dei connettori multipolari 40 comprende una pluralità di coppie di spine 41 che aggettano da un supporto 42. In accordo ad una forma di realizzazione il supporto 42 comprende una scheda circuitale alla quale sono fissate le spine 41 provvista di un circuito di soppressione dei disturbi. Preferibilmente, il telaio di cablaggio 2 include una barra conduttiva di messa a terra 45 alla quale sono connesse le schede circuitali dei diversi supporti 42. In accordo ad una forma di realizzazione, il connettore multipolare 40 comprende uno schermo protettivo piastriforme 43 fissato al supporto 42 e comprendente uno o più elementi ergonomici di presa, ad esempio una pluralità di recessi di presa manuale.

[0030] Con riferimento alle figure 9 e 10, in accordo ad una forma di realizzazione la piastra di fissaggio 20 comprende degli elementi, ad esempio dei fori 62, per il fissaggio alla piastra 20, ad esempio tramite viti 28, di un dispositivo ferma-cavo 9, atto a trattenere vincolato un cavo elettrico 8 alla piastra di fissaggio 20.

[0031] Il posto periferico di controllo 1 sopra descritto presenta una notevole semplicità di installazione. Infatti, il cablaggio del posto periferico agli enti di piazzale ed anche la verifica dei collegamenti possono essere svolti sul luogo di installazione anche in assenza del telaio di contenimento 3 e/o dei moduli di controllo 4,5. Questi ultimi possono essere installati nel telaio di supporto 3 e testati in fabbrica indipendentemente dal cablaggio agli enti di piazzale ferroviario.

[0032] Si osservi che la particolare soluzione descritta è tale da ridurre al minimo i collegamenti via cavo. Si osservi che la presenza di ruote nel telaio di cablaggio consente di rendere particolarmente agevoli le operazioni di trasporto, di movimentazione e di installazione.

[0033] In base a quanto sopra descritto, è possibile dunque comprendere come un posto periferico di controllo del tipo sopra descritto consenta di conseguire gli scopi sopra citati con riferimento allo stato della tecnica nota.

[0034] Si osservi che la descrizione sopra fatta con riferimento al posto periferico di controllo corrisponde anche alla descrizione di un metodo di installazione del posto periferico di controllo 1, comprendente le fasi di: - installare il telaio di cablaggio 2;

- cablare il telaio di cablaggio 2 agli enti di piazzale ferroviario;

- popolare il telaio di supporto 3 con una pluralità di moduli di controllo 4,5;

- accostare il telaio di supporto al telaio 2 di cablaggio 3 dal lato anteriore di questo 6 fino al raggiungimento della posizione di accoppiamento.

[0035] Preferibilmente le suddette fasi di installare e cablare sono effettuate prima di detta fase di accostare.

[0036] Fermo restando il principio dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Posto periferico (1) di controllo di enti di piazzale ferroviario, comprendente: - una pluralità di moduli di controllo (4,5) operativamente collegati o collegabili tramite cavi elettrici a rispettivi enti di piazzale; - un armadio (2,3) ospitante detta pluralità di moduli di controllo (4,5); caratterizzato dal fatto l’armadio (2,3) comprende: - un telaio di cablaggio (2) adatto ad essere stabilmente fissato ad un piano di appoggio o a una parete di installazione, comprendente un lato anteriore (6) ed un opposto lato posteriore (7) e comprendente sul lato posteriore primi connettori (11) adatti ad essere elettricamente collegati a porzioni terminali di detti cavi; - un telaio di supporto (3) dei moduli (4,5) atto ad ospitare detti moduli ed accoppiabile al telaio di cablaggio (2) per accostamento del telaio di supporto (3) al telaio di cablaggio (2) da detto lato anteriore fino al raggiungimento di una posizione di accoppiamento, il telaio di supporto (3) comprendendo una pluralità di sedi (30) all’interno dei quali detti moduli (4,5) sono innestati; in cui i moduli di controllo (4,5) comprendono secondi connettori (12) che in detta posizione di accoppiamento fra i telai (2,3) sono elettricamente interconnessi, o sono adatti ad essere elettricamente interconnessi, a corrispondenti primi connettori (11).
2. Posto periferico di controllo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui in detta posizione di accoppiamento fra i telai (2,3) i secondi connettori (12) aggettano dai rispettivi moduli di controllo (4,5) per affacciarsi dal lato posteriore (7) del telaio di cablaggio (2) .
3. Posto periferico di controllo (1) secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui il telaio di cablaggio (2) comprende almeno un piastra di fissaggio (20) di detti primi connettori (11) alla quale detti primi connettori sono meccanicamente accoppiati, in cui detta piastra (20) comprende delle aperture (21) che in detta posizione di accoppiamento sono attraversate da rispettivi secondi connettori (12).
4. Posto periferico di controllo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente almeno un dispositivo d’interconnessione a ponte (40) adatto ad interconnettere uno di detti primi connettori (11) al corrispondente secondo connettore (12).
5. Posto periferico di controllo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui nella posizione di accoppiamento i primi connettori (11) sono allineati verticalmente o orizzontalmente a rispettivi secondi connettori (12).
6. Posto periferico di controllo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il telaio di cablaggio (2) comprende almeno un montante (24) ed una base (25) al quale è fissato detto montante e che aggetta rispetto a detto montante dal lato anteriore (6) ed in cui in detta posizione di accoppiamento il telaio di supporto (3) è sovrapposto a detta base (25).
7. Posto periferico di controllo (1), secondo la rivendicazione 6, in cui detta base (25) comprende elementi di arresto (27) atti a stabilire detta posizione di accoppiamento.
8. Posto periferico di controllo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il telaio di supporto (3) dei moduli è inferiormente provvisto di una pluralità di ruote (37).
9. Posto periferico di controllo (1) secondo le rivendicazioni 7 ed 8, in cui detti elementi di arresto (27) comprendono dei recessi atti a ricevere almeno parzialmente dette ruote (37).
10. Posto periferico di controllo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i moduli di controllo (4,5) comprendono almeno modulo di elaborazione (4) ed almeno un modulo di condizionamento (5) operativamente collegati fra loro da una scheda circuitale bus (60) disposta al fondo di dette sedi (30) in detto armadio di supporto (3), all’interno di detta scheda circuitale bus (60) essendo definita una apertura (61), in cui detto modulo di condizionamento (5) comprende uno di detti secondi connettori (12) che aggetta da una faccia posteriore (52) di detto modulo di condizionamento (5) per attraversare detta apertura (61).
11. Sistema di segnalamento e/o interlocking ferroviario comprendente un posto centrale di controllo ed una pluralità di posti periferici di controllo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni connessi a detto posto centrale.
12. Metodo di installazione di un posto periferico di controllo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, comprendente le fasi di: - installare detto telaio di cablaggio (2); - cablare il telaio di cablaggio (2) a detti enti di piazzale ferroviario; - popolare il telaio di supporto (3) con una pluralità di moduli di controllo (4,5); - accostare il telaio di supporto al telaio di cablaggio dal lato anteriore fino al raggiungimento di detta posizione di accoppiamento.
13. Metodo di installazione di un posto periferico di controllo secondo la rivendicazione 12, in cui dette fasi di installare e cablare sono effettuate prima di detta fase di accostare.