ITRM20110642A1 - Sistema di ancoraggio a staffa multilivello per l'installazione di moduli fotovoltaici su tetti di tegole. - Google Patents

Description

SISTEMA DI ANCORAGGIO A STAFFA MULTILIVELLO PER INSTALLAZIONE DI MODULI FOTOVOLTAICI SU TETTI DI TEGOLE

La presente Invenzione riguarda un sistema di ancoraggio a staffa multilivello per l'installazione di moduli fotovoltaici su tetti di tegole che consente in modo versatile, semplice, comodo, veloce, affidabile, ed economico il montaggio di moduli fotovoltaici su tetti di tegole indipendentemente dal tipo e dall’altezza delle tegole, il sistema risultando altresì realizzabile in modo economico.

E' noto che il montaggio dei moduli fotovoltaici sulla superficie superiore di un edificio riveste fondamentale importanza per il corretto funzionamento dei moduli stessi. In particolare, tale montaggio deve avere un ancoraggio sufficientemente saldo da mantenere in posizione stabile i moduli in qualsiasi condizione meteorologica, soprattutto quando sono sottoposti a condizioni di vento intenso.

La superficie superiore degli edifici, eventualmente impermeabilizzata, à ̈ generalmente provvista di una copertura per proteggere l'edificio sottostante dagli agenti atmosferici, in particolare dalla pioggia. Una copertura molto diffusa à ̈ il tetto di tegole, comprendente una pluralità di tegole affiancate lungo file continue ed almeno parzialmente sovrapposte tra file adiacenti. Esistono vari tipi di tegole, differenti tra loro per forma e dimensioni, quali ad esempio il coppo, la tegola romana, la tegola portoghese, la tegola marsigliese, la tegola canadese, le lastre di ardesia, la scandola di legno; inoltre, anche tegole dello stesso tipo possono avere dimensioni variabili.

Allo scopo di installare i moduli fotovoltaici alla superfìcie superiore di un edificio, sono stati sviluppati vari sistemi, come ad esempio quelli descritti nei documenti US 2006/0156651 A1, WO 2010/045129 A2, e EP 2348180 Al ,

Tra i sistemi di installazione più appropriati ed attualmente più diffusi per il montaggio di moduli fotovoltaici su tetti di tegole vi à ̈ il sistema comprendente una pluralità di elementi a staffa, per l’ancoraggio alla superficie superiore di un edificio, e binari di montaggio dei moduli fotovoltaici

Come mostrato schematicamente nelle Figure 1 e 2, gli elementi 1 a staffa vengono ancorati, tramite mezzi di fissaggio meccanici convenzionali quali bulloni, alla superficie superiore 2 di un edificio provvista di una copertura a tegole 3 (che sono tegole marsigliesi nelle Figure 1 e 2); gli elementi 1 a staffa vengono ancorati alla superficie superiore 2 in modo che siano distanziati tra loro e allineati lungo linee parallele. Dei binari 4 vengono solidalmente accoppiati, tramite mezzi di fissaggio meccanici convenzionali quali bulloni 5, agli elementi 1 a staffa, in modo che ogni binario sia accoppiato ad elementi 1 a staffa allineati lungo una medesima linea. Infine, moduli fotovoltaici 6 vengono montati sui binari 4, tramite mezzi di fissaggio meccanici convenzionati. Come mostrato in particolare in Figura 2, gli elementi 1 a staffa sono sagomati in modo tale da fuoriuscire dalla superficie inferiore di una prima tegola 3, in corrispondenza dell'estremità di questa che si sovrappone all'estremità di una seconda tegola 3" della fila inferiore di tegole 3 adiacente alla fila cui appartiene la prima tegola 3', e da estendersi verso l'alto per un’altezza maggiore dell'altezza delle tegole, in modo tale che il binario 4, che viene accoppiato all'estremità superiore dell'elemento 1 a staffa, sia sollevato rispetto alla prima tegola 3' e non interferisca con questa.

A tale scopo, come mostrato in Figura 3, ogni elemento 1 a staffa comprende una porzione 10 di base, sostanzialmente planare, provvista di fori passanti 11 per consentire l'inserimento di mezzi di fissaggio per l'ancoraggio alla superficie superiore 2 dell'edificio; dalla porzione 10 di base si protende una porzione a staffa sagomata per conferire rigidità e resistenza meccanica all'elemento 1 a staffa, che comprende, nell ordine, le seguenti cinque parti: una parte verticale inferiore 12. provvista di nervature di irrigidimento strutturale, che si protende verticalmente dalla porzione 10 di base; una parte orizzontale inferiore 13, che si estende verso l'esterno della porzione 10 di base; una parte verticale intermedia 14, che si protende verticalmente dalla parte orizzontale inferiore 13, una parte orizzontale intermedia 15, che si estende dalla parte verticale intermedia 14 verso l'interno delta porzione 10 di base parallelamente alla parte orizzontale inferiore 13 per una lunghezza inferiore a quest' ultima (i.e., in modo che sia parzialmente allineata alla parte orizzontale inferiore 13); ed una parte verticale superiore 16, sagomata a flangia, ovvero provvista di un’asola 17 che permette inserimento in posizione regolabile di un bullone 5 per l’accoppiamento dei binario 4 all'elemento 1 a staffa, in cui le sudella flangia e del binario 4 che entrano in contatto tra loro hanno profili corrispondenti (i. complementari), tipicamente a risalti e incavi triangolari, per rendere stabile in contatto.

In tal modo, la porzione a staffa definisce una gola 18 al di sopra della superficie superiore 2 dell'edificio, nella quale trova spazio la seconda tegola 3" della fila inferiore di tegole 3, come illustrato in Figure 1 e 2, Tuttavia, gli elementi a staffa della tecnica anteriore soffrono di alcuni inconvenienti

infatti, tali elementi possono essere utilizzati per ancorare i moduli su superfici superiori di edifici coperte da tegole le cui altezze siano non maggiori, meglio inferiori, alla mìnima altezza della gola 18.

Poiché, come detto sopra, le tegole possono essere di forme e dimensioni, in particolare di altezze, differenti, à ̈ necessario che gli installatori dei moduli fotovoltaici abbiano analogamente elementi a staffa di dimensioni differenti, in particolare in relazione alla gola 18, allo scopo di essere in grado di adattare l'installazione a qualsiasi tipo di tetto. Ciò comporta un notevole dispendio di tempo e denaro, sia da parte dei produttori di sistemi dì montaggio che da parte degli installatori, con conseguenti costi elevati per gli stessi sistemi di montaggio.

Alcune soluzioni a tale problema sono state sviluppate, come decritto nei documenti US 6046399 A e WO 03/087493 A1, ma esse rendono l'installazione dei moduli fotovoltaici ancora molto complesse, lente e, conseguentemente, lunghe e costose.

In questo contesto, viene ad inserirsi la soluzione proposta secondo la presente invenzione che consente di risolvere i succitati problemi.

Lo scopo della presente invenzione à ̈, pertanto, quello di consentire in modo versatile, semplice, comodo, veloce, affidabile, ed economico il montaggio di moduli fotovoltaici su tetti dì tegole indipendentemente dal tipo e dall'altezza delle tegole.

Forma oggetto specifico della presente invenzione un sistema di ancoraggio a staffa multilivello per l'installazione di moduli fotovoltaici su tetti di tegole caratterizzato dal fatto di comprendere:

- una piastra di base avente un profilo trasversale tate da definire un primo contorno di primi mezzi di accoppiamento meccanico superiori;

- almeno un distanziatore avente un profilo trasversale tale da definire un secondo contorno di secondi mezzi di accoppiamento meccanico inferiori, il quale secondo contorno à ̈ complementare al primo contorno, per cui detti primi e secondi mezzi di accoppiamento meccanico sono in grado di essere accoppiati tra loro in modo che il primo contorno ed il secondo contorno entrino in contatto tra loro, ed un terzo contorno dì terzi mezzi di accoppiamento meccanico superiori, il quale terzo contorno à ̈ identico al primo contorno;

- ed una staffa comprendente una estremità libera avente un profilo trasversale tale da definire un quarto contorno di quarti mezzi di accoppiamento meccanico inferiori, il quale quarto contorno à ̈ identico al secondo contorno;

per cui detti primi mezzi di accoppiamento meccanico superiori sono in grado di essere accoppiati a detti secondi mezzi di accoppiamento mec carico inferiori od a detti quarti mezzi di accoppiamento meccanico inferiori, in modo tale che i rispettivi contorni entrino in contatto tra loro, e detti terzi mezzi dì accoppiamento meccanico superiori sono in grado di essere accoppiati a detti quarti mezzi di accoppiamento meccanico inferiori, in modo tale che i rispettivi contorni entrino in contatto tra loro

Sempre secondo l’invenzione, detti primi mezzi di accoppiamento meccanico superiori possono comprendere o consistere di una sede superiore di alloggiamento della piastra di base, detti secondi mezzi di accoppiamento meccanico inferiori possono comprendere o consistere di un inserto aggettante inferiore del distanziatore, detti terzi mezzi di accoppiamento meccanico superiori possono comprendere o consistere di una sede superiore di alloggiamento dei distanziatore, e detti quarti mezzi di accoppiamento meccanico inferiori possono comprendere o consistere dì un inserto aggettante inferiore dell'estremità libera della staffa.

Ancora secondo l'invenzione:

- la sede superiore di alloggiamento della piastra di base può essere definita da un primo incavo longitudinale interno di una prima parete longitudinale superiore della piastra di base, da un secondo incavo longitudinale interno di una seconda parete longitudinale superiore della piastra dì base, e da una superficie superiore della piastra di base,

- la sede superiore di alloggiamento del distanziatore può essere definita da un terzo incavo longitudinale interno di una terza parete longitudinale superiore del distanziatore, da un quarto incavo longitudinale interno di una quarta parete longitudinale superiore del distanziatore, e da una superficie superiore dei distanziatore,

- l’inserto aggettante inferiore del distanziatore può essere definito da una superficie inferiore del distanziatore, da un primo risalto longitudinale laterale del distanziatore, e da un secondo risalto longitudinale laterale del distanziatore, e

- l’inserto aggettante inferiore dell'estremità libera della staffa può essere definito da una superficie inferiore dell'estremità libera della staffa, da un terzo risalto longitudinale laterale dell'estremità libera della staffa, e da un quarto risalto longitudinale laterale dell 'estremità libera della staffa

Ulteriormente secondo l’invenzione:

- il primo incavo longitudinale interno può avere profilo rastremato ed il secondo incavo longitudinale interno può avere profilo trasversale di altezza decrescente verso l'interno della sede superiore di alloggiamento della piastra di base, la prima parete longitudinale superiore avendo preferibilmente altezza inferiore alla seconda parete longitudinale superiore, la superficie superiore della piastra di base essendo più preferibilmente planare,

- il terzo incavo longitudinale interno può avere profilo rastremato ed il quarto incavo longitudinale interno può avere profilo trasversale di altezza decrescente verso l'interno della sede superiore di alloggiamento del distanziatore, la terza parete longitudinale superiore avendo preferibilmente altezza inferiore alla quarta parete longitudinale superiore, la superficie superiore del distanziatore essendo più preferibilmente planare,

- il primo risalto longitudinale laterale può avere profilo rastremato ed il secondo risalto longitudinale laterale può avere profilo trasversale di altezza crescente verso l’esterno dell'inserto aggettante inferiore del distanziatore, la superficie inferiore del distanziatore essendo preferibilmente planare, ed

- il terzo risalto longitudinale laterale può avere profilo rastremato ed il quarto risalto longitudinale laterale può avere profilo trasversale di altezza crescente verso l’esterno dell'inserto aggettante inferiore dell'estremità libera della staffa, la superficie inferiore dell’estremità libera della staffa essendo preferibilmente pianare.

Sempre secondo l'invenzione, l'estremità libera della staffa può comprendere altresì un risalto longitudinale inferiore avente una superficie longitudinale interna in grado di entrare in contatto con una superficie longitudinale esterna della prima parete longitudinale superiore della piastra di base o con una superficie longitudinale esterna della terza parete longitudinale superiore del distanziatore, detta superficie longitudinale interna del risalto longitudinale inferiore dell’estremità libera della staffa, la superficie longitudinale esterna della prima parete longitudinale superiore della piastra di base e la superficie longitudinale esterna della terza parete longitudinale superiore del distanziatore essendo preferibilmente planari.

Ancora secondo l'invenzione, il sistema può comprendere due o più distanziatori.

Ulteriormente secondo l'invenzione, la staffa può comprendere altresì una parte inferiore che si estende in direzione orizzontale a partire dall'estremità libera per una prima estensione orizzontale, una parte verticale intermedia che si protende verticalmente dalla parte inferiore, una parte orizzontale intermedia che si estende dalla parte verticale intermedia verso l'estremità libera per una seconda estensione orizzontale inferiore alla prima estensione orizzontale, ed una parte verticale superiore, preferibilmente sagomata a flangia e provvista di un'asola, una superficie della parte verticale superiore rivolta verso l’estremità libera avendo più preferibilmente un profilo zigrinato e/o a risalti ed incavi, ancora più preferibilmente a risalti ed incavi triangolari.

Sempre secondo l’invenzione, la piastra di base può essere provvista di due o più asole laterali.

Il listema di ancoraggio a staffa multilivello, essendo in grado di adattare, in modo versatile, semplice, e veloce, l'altezza dello spazio definito dalla gola nel quale à ̈ posizionata la tegola della fila inferiore adiacen te a quella al di sotto della quale viene ancorata la piastra di base dei sistema stesso, à ̈ in grado di consentire il montaggio dei dispositivi fotovoltaici con tutte le possibili varianti dì tetti aventi coperture in tegole dì qualsiasi tipo e dimensione.

La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle Figure dei disegni allegati, in cui:

Sa Figura 1 mostra una vista prospettica di un sistema di installazione per il montaggio di moduli fotovoltaici su tetti dì tegole secondo la tecnica anteriore,

la Figura 2 mostra una prima vista prospettica (Fig. 2a) ed una seconda vista prospettica (Fig 2b) di un particolare del sistema di Figura 1;

la Figura 3 mostra una vista prospettica di un elemento a staffa del sistema di Figura 1 ;

la Figura 4 mostra una vista prospettica della preferita forma di realizzazione del sistema di ancoraggio a staffa multilivello per l'installazione di moduli fotovoltaici su tetti di tegole secondo l'invenzione; e

la Figura 5 mostra una vista in sezione trasversale della piastra di base (Fig, 5a) una vista laterale del distanziatore (Fig. 5b), ed una vista laterale della staffa (Fig. 5c, che non à ̈ in scala con le Figg. 5a e 5b) de! sistema di Figura 4

Nelle Figure numeri di riferimento identici saranno utilizzati per elementi analoghi

Con riferimento alla Figura 4, si può osservare che la preferita forma di realizzazione del sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo l'invenzione comprende tre elementi: una piastra 100 di base, provvista dì due asole laterali 101 per l'inserimento in posizione regolabile di mezzi di fissaggio meccanici convenzionali, ad esempio bulloni (non mostrati) per l'ancoraggio della piastra 100 di base ad una superfìcie superiore di un edificio, un distanziatore 110; ed una staffa 120, comprendente una parte inferiore 121 che si estende principalmente in direzione orizzontale a partire da una estremità libera 123 per una prima estensione orizzontale, una parte verticale intermedia 124 che si protende verticalmente dalla parte inferiore 121, una parte orizzontale intermedia 125 che si estende dalla parte verticale intermedia 124 verso l'estremità libera 123 per una seconda estensione orizzontale inferiore alla prima estensione orizzontale della parte inferiore 121 (i.e. in modo che sia parzialmente al si sopra della parte inferiore 121), ed una parte verticale superiore 126 sagomata a flangia e provvista di un'asola 127 che permette l'inserimento in posizione regolabile di mezzi di fissaggio meccanici convenzionali, ad esempio un bullone (non mostrato), per l'accoppiamento di un binario (non mostrato) alla staffa 120 Preferibilmente, la superficie della parte verticale superiore 126 (rivolta verso l’estremità libera 123) e del binario che entrano in contatto tra loro hanno profili corrispondenti (i. e. complementari), ad esemplo zigrinature e/o risalti e incavi, preferibilmente triangolari.

La piastra 100 di base, il distanziatore 110, e la staffa 120 sono sagomati in modo da poter essere inseriti uno nell'altro in modo tale da realizzare alternativamente un primo complesso, formato da piastra 100 di base e staffa 120, od un secondo complesso, formato da piastra 100 di base, distanziatore 110, e staffa 120

In particolare, come mostrato in Figura 5, la piastra 100 di base ha un profilo trasversale tale da definire una sede superiore 1000 di alloggiamento per un Inserto aggettante inferiore 1100 del distanziatore 110 o per un inserto aggettante inferiore 1200 dell'estremità libera 123 della staffa 120, mentre il distanziatore 110 ha un profilo trasversale superiore tale da definire una sede superiore 1110 di alloggiamento per l'inserto aggettante inferiore 1200 dell'estremità libera 123 della staffa 120. Ovviamente, le sedi superiori 1000 e 1110 di alloggiamento hanno profili trasversali con contorni tra loro identici e corrispondenti (i.e, complementari) a quelli degli inserti aggettanti inferiori 1100 e 1200, e gli inserti aggettanti inferiori 1100 e 1200 a loro volta hanno profili trasversali con contorni tra loro identici, La Figura 5 consente di apprezzare Î ̄ profili trasversali dei tre elementi del sistema di ancoraggio di Figura 4, descritti nei seguito in dettaglio.

La Figura 5a mostra una sezione trasversale lungo una lìnea trasversale centrale della piastra 100 di base, in cui à ̈ possibile osservare che la superficie inferiore 1001, destinata ad entrare in contatto con la superficie superiore dell'edificio, à ̈ planare (ma questa non à ̈ una caratteristica essenziale dell'invenzione) , La sede superiore 1000 di alloggiamento à ̈ definita da due incavi longitudinali interni 1002 e 1003 di due pareti longitudinali superiori 1004 e 1005 della piastra 100 di base e dalla superficie superiore planare 1006 della piastra 100 di base In particolare, una prima parete longitudinale superiore 1004 ha altezza inferiore alla seconda parete longitudinale superiore 1005; l'incavo longitudinale interno 1002 della prima parete longitudinale superiore 1004 ha profilo rastremato, mentre l'incavo longitudinale interno 1003 della seconda parete longitudinale superiore 1005 ha profilo trasversale di altezza leggermente decrescente verso l'interno della sede superiore 1000 di alloggiamento

La Figura 5b mostra una vista laterale dei distanziatore 110, in cui à ̈ possibile osservare che l'inserto aggettante inferiore 1100, complementare (i.e. corrispondente) alla sede superiore 1000 di alloggiamento della piastra 100 dì base, comprende una superficie inferiore planare 1101 e due risalti longitudinali laterali 1102 e 1103: un primo risalto longitudinale laterale 1102 ha profilo rastremato in modo complementare (i.e. corrispondente) all'incavo longitudinale interno 1002, un secondo risalto longitudinale laterale 1102 ha profilo trasversale di altezza leggermente crescente verso l’esterno dell'inserto aggettante inferiore 1100 in modo corrispondente (i.e, in modo complementare) all'incavo longitudinale interno 1003 La sede superiore 1110 di alloggiamento ha profilo trasversale il cui contorno à ̈ identico a quello della sede superiore 1000 di alloggiamento della piastra 100 di base, per cui à ̈ definito da due incavi longitudinali interni 1112 e 1113 di due pareti longitudinali superiori 1114 e 1115 (in cui la parete longitudinale superiore 1114 ha altezza inferiore alla parete longitudinale superiore 1115) e da una superficie superiore planare 1116 aventi profili come illustrato in riferimento a quelli della sede superiore 1000 di alloggiamento,

La Figura 5c mostra una vista laterale della staffa 120, il cui inserto aggettante inferiore 1200 ha profilo trasversale il cui contorno à ̈ identico a quello dll'inserto aggettante inferiore 1100 del distanziatore 110. per cui comprende una superficie inferiore planare 1201 e due risalti longitudinali laterali 1202 e 1203 aventi profili come illustrato in riferimento a quelli dell'inserto aggettante inferiore 1100. Inoltre, l'estremità lìbera 123 comprende altresì un risalto longitudinale inferiore 1204 avente una superficie longitudinale interna planare in grado di entrare in contatto con la superficie longitudinale esterna planare 1007 della parete longitudinale superiore 1004 della piastra 100 di base o con la superficie longitudinale esterna planare 1117 della parete longitudinale superiore 1114 del distanziatore 110 Dalla Figura 5c si può osservare che la parte inferiore 121 si estende principalmente in direzione orizzontale a partire dalla estremità libera 123, seppure leggermente inclinata rispetto alla superficie inferiore planare 1201.

Ulteriori forme di realizzazione del sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo l'invenzione possono avere una inversione dell’arrangiamento di sedi di alloggiamento e corrispondenti ( complementari) inserti aggettanti, per cui le sedi di alloggiamento possono essere presenti inferiormente alla staffa 120 ed al distanziatore 110 e gli inserti aggettanti possono essere presenti superiormente sulla piastra 100 di base e sul distanziatore 110,

Altre forme di realizzazione del sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo l'invenzione possono avere differenti profili della sede 1000 di alloggiamento e/o differenti profili dell'incavo longitudinale interno 1002 della prima parete longitudinale superiore 1004 (così come quello dell'incavo longitudinale interno 1112 e quelli dei corrispondenti - Le, complementari - risalti longitudinali laterali 1102 e 1202) e/o differenti profili dell’incavo longitudinale interno 1003 della seconda parete longitudinale superiore 1005 (cosi come quello dell'incavo longitudinale interno 1113 e quelli dei corrispondenti - Le. complementari - risalti longitudinali laterali 1103 e 1203) e/o differenti arrangiamenti reciproci delle altezze delle pareti longitudinali superiori 1004 e 1005 (e/o delle pareti longitudinali superiori 1114 e 1115) e/o super superiori 1006 non planari (così come superfici superiori 1116 non planari e corrispondenti - i.e. complementari - superfici inferiori 1101 e 1201) A titolo esemplificativo e non a tìtolo limitativo, i profili degli incavi longitudinali interni 1002 e 1003 possono essere tra loro uguali e/o le altezze delle pareti longitudinali superiori 1004 e 1005 possono essere tra loro uguali

Ulteriori forme di realizzazione del sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo l’invenzione possono avere estremità libere 123 della staffa 120 prive dei risalto longitudinale inferiore 1204 oppure possono avere estremità libere 123 della staffa 120 provviste di risalti longitudinali inferiori 1204 aventi superfici longitudinali interne non planari, cosi come le corrispondenti (i.e. complementari) superfici longitudinali esterne 1007 e 1117.

Ancora, altre forme di realizzazione del sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo invenzione possono avere una differente sagoma della staffa 120, a titolo esemplificativo e non a titolo limitativo, la staffa 120 può avere un profilo trasversale almeno parzialmente curvilineo e/o la parte inferiore 121 può avere una inclinazione differente da quanto mostrato in Figura 5c.

Ulteriori forme di realizzazione de! sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo l'invenzione possono comprendere una pluralità di distanziatoli 110, identici o anche aventi differente altezza, purché provvisti di identiche sedi di alloggiamento (o quanto meno sedi di alloggiamento aventi profili trasversali con contorni tra loro identici) ed identici inserti aggettanti (o quanto meno inserti aggettanti aventi profili trasversali con contorni tra loro identici) per consentire un corretto accoppiamento tra loro e con la staffa 120 e la piastra 100 di base.

Per meglio comprendere l'invenzione, si descrivono nel seguito brevemente le modalità di funzionamento della preferita forma di realizzazione del sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo l'invenzione, mostrata nelle Figure 4 e 5. valendo modalità analoghe per le altre forme dì realizzazione.

Allo scopo di installare i moduli fotovoltaici al di sopra di un tetto di tegole, un operatore deve inizialmente ancorare Î ̄ sistemi di ancoraggio a staffa multilivello secondo l'invenzione alla superficie superiore dell'edificio, rimuovendo preliminarmente le tegole dalle posizioni di ancoraggio; i sistemi di ancoraggio a staffa multilivello vengono posizionati distanziati tra loro e allineati lungo linee parallele in modo convenzionale. La tegola della fila inferiore adiacente a quella al di sotto della quale viene ancorata la piastra 100 di base à ̈ posizionata nella gola definita tra la parte inferiore 121 della staffa 120 e la superficie superiore cui viene ancorata la piastra 100 di base.

L 'operatore può adattare l'altezza di tale gola delle tegole che formano il tetto, in modo semplice e veloce, inserendo o meno il distanziatore 110 nella piastra 100 di base. Infatti, ad esempio nel caso in cui le tegole siano coppi la cui altezza sia superiore all'altezza della piastra 100 di base, l'operatore accoppia scorrevolmente il distanziatore 110 a quest' ultima semplicemente inserendo il relativo inserto aggettante inferiore 1100 nella sede superiore 1000 di alloggiamento e facendo scorrere il distanziatore 110 fino ad una posizione centrale della piastra 100 di base, successivamente, l'operatore accoppia scorrevolmente in modo analogo la staffa 120 al distanziatore 110 inserendo il relativo inserto aggettante inferiore 1200 nella sede superiore 1110 di alloggiamento e facendo scorrere la staffa 120 fino ad una posizione centrale del distanziatore 110- I differenti profili dei due incavi longitudinali interni 1002 e 1003 e la differente altezza delle due pareti longitudinali superiori 1004 e 1005 consentono l’inserimento nella sede superiore 1000 di alloggiamento dell'inserto aggettante inferiore 1100 dei distanziatore 110 (o dell'Inserto aggettante inferiore 1200 dell'estremità lìbera 123 della staffa 120) soltanto con una specifica orientazione reciproca. Identiche considerazioni valgono per l'inserimento dell'inserto aggettante inferiore 1200 dell'estremità libera 123 della staffa 120 nella sede superiore 1110 di alloggiamento. In proposito, una volta assemblato il sistema, la staffa 120 si estende verso l†̃esterno della piastra 100 di base. Infine, per fissare la posizione reciproca della piastra 100 di base, del distanziatore 110 e della staffa 120, l'operatore può utilizzare dei mezzi meccanici di fissaggio convenzionali, quale ad esempio, come mostrato in Figura 4, una spina 130 che si inserisce in un foro passante 122 delia staffa 120 (posizionato centralmente rispetto all'inserto aggettante inferiore 1200), in un foro passante 112 del distanziatore 110 (posizionato centralmente rispetto alla sede 1110 di alloggiamento ed all'inserto aggettante inferiore 1100), ed in un foro cieco (alternativamente potrebbe essere passante) 102 della piastra 100 di base (posizionato centralmente rispetto alla sede 1000 di alloggiamento); tale spina impedisce lo scorrimento reciproco della piastra 100 di base, del distanziatore 110 e della staffa 120.

Diversamente, ad esempio nel caso in cui le tegole siano tegole romane la cui altezza sia inferiore all’altezza della piastra 100 di base, l'operatore accoppia scorrevolmente direttamente la staffa 120 alla piastra 100 di base inserendo il relativo inserto aggettante inferiore 1200 nella se--e superiore 1000 di alloggiamento e facendo scorrere la staffa 120 fino ad una posizione centrale della piastra 100 di base, fissando successivamente la posizione reciproca della piastra 100 di base e della staffa 120 mediante mezzi meccanici di fissaggio convenzionati, quale ad esempio la spina 130.

Altre forme di realizzazione del sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo l'invenzione comprendenti una pluralità di distanziatori, anche di altezze differenti tra loro, consentono una adattabilità ancora più avanzata del sistema all'altezza delle tegole impiegate nei tetti che rivestono gli edifici sui quali devono essere istallati i moduli fotovoltaici

In tal modo, il sistema di ancoraggio a staffa multilivello secondo l'invenzione consente il montaggio dei dispositivi fotovoltaici con tutte le possibili varianti di tetti aventi coperture in tegole di qualsiasi tipo e dimensionein quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma à ̈ da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ciò uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 Sistema di ancoraggio a staffa multilivello per l'installazione dì moduli fotovoltaici su tetti di tegole caratterizzato dal fatto di comprendere: - una piastra (100) di base avente un profilo trasversale tale da definire un primo contorno di primi mezzi (1000) di accoppiamento meccanico superiori; - almeno un distanziatore (110) avente un profilo trasversale tale da definire un secondo contorno di secondi mezzi (1100) di accoppiamento meccanico inferiori, il quale secondo contorno à ̈ complementare al primo contorno, per cui detti primi e secondi mezzi (1000, 1100) di accoppiamento meccanico sono in grado di essere accoppiati tra loro in modo che il primo contorno ed il secondo contorno entrino in contatto tra foro, ed un terzo contorno di terzi mezzi (1110) di accoppiamento meccanico superiori, il quale terzo contorno à ̈ identico al primo contorno; - ed una staffa (120) comprendente una estremità libera (123) avente un profilo trasversale tale da definire un quarto contorno di quarti mezzi (1200) di accoppiamento meccanico inferiori, il quale quarto contorno à ̈ identico al secondo contorno, per cui detti primi mezzi (1000) di accoppiamento meccanico superiori sono in grado di essere accoppiati a detti secondi mezzi (1100) di accoppiamento meccanico inferiori od a detti quarti mezzi (1200) di accoppiamento meccanico inferiori, in modo tale che i rispettivi contorni entrino in contatto tra loro, e detti terzi mezzi (1110) di accoppiamento meccanico superiori sono in grado di essere accoppiati a detti quarti mezzi (1200) di accoppiamento meccanico inferiori, in modo tale che i rispettivi contorni entrino in contatto tra loro, 2 Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di accoppiamento meccanico superiori comprendono o consistono di una sede superiore (1000) di alloggiamento della piastra (100) di base, detti secondi mezzi di accoppiamento meccanico inferiori comprendono o consistono di un inserto aggettante inferiore (1100) dei distanziatore (110), detti terzi mezzi di accoppiamento meccanico superiori comprendono o consistono di una sede superiore (1110) di alloggiamento dei distanziatore (110), e detti quarti mezzi di accoppiamento meccanico inferiori comprendono o consistono di un inserto aggettante inferiore (1200) dell’estremità libera (123) della staffa (120), 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che: - la sede superiore (1000) dì alloggiamento della piastra (100) di base à ̈ definita da un primo incavo longitudinale interno (1002) di una prima parete longitudinale superiore (1004) delia piastra (100) di base, da un secondo incavo longitudinale interno (1003) di una seconda parete longitudinale superiore (1005) della piastra (100) dì base, e da una superfìcie superiore (1006) della piastra (100) di base, - la sede superiore (1110) di alloggiamento del distanziatore (110) à ̈ definita da un terzo incavo longitudinale interno (1112) di una terza parete longitudinale superiore (1114) del distanziatore (110), da un quarto incavo longitudinale interno (1113) di una quarta parete longitudinale superiore (1115) del distanziatore (110), e da una superficie superiore (1116) del distanziatore (110), - l’inserto aggettante inferiore (1100) del distanziatore (110) à ̈ definito da una superficie inferiore (1101) del distanziatore (110), da un primo risalto longitudinale laterale (1102) del distanziatore (110), e da un secondo risalto longitudinale laterale (1103) del distanziatore (110), e - l'inserto aggettante inferiore (1200) dell'estremità libera (123) della staffa (120) à ̈ definito da una superficie inferiore (1201) dell'estremità lìbera (123) della staffa (120), da un terzo risalto longitudinale laterale (1202) dell'estremità libera (123) della staffa (120), e da un quarto risalto longitudinale laterale (1203) dell’estremità libera (123) della staffa (120). 4, Sistema secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che; - il primo incavo longitudinale interno (1002) ha profilo rastremato ed il secondo incavo longitudinale interno (1003) ha profilo trasversale di altezza decrescente verso l'interno della sede superiore (1000) di alloggiamento della piastra (100) di base, la prima parete longitudinale superiore (1004) avendo preferibilmente altezza inferiore alla seconda parete longitudinale superiore (1005), la superfìcie superiore (1006) della piastra (100) di base essendo più preferibilmente planare, - il terzo incavo longitudinale interno (1112) ha profilo rastremato ed il quarto incavo longitudinale interno (1113) ha profilo trasversale di altezza decrescente verso l'interno della sede superiore (1110) di alloggiamento del distanziatore (110), la terza parete longitudinale superiore (1114) avendo preferibilmente altezza inferiore alla quarta parete longitudinale superiore (1115), la superficie superiore (1116) del distanziatore (110) essendo più preferibilmente planare, - il primo risalto longitudinale laterale (1102) ha profilo rastremato ed il secondo risalto longitudinale laterale (1103) ha profilo trasversale di altezza crescente verso l’esterno dell'inserto aggettante inferiore (1100) del distanziatore (110), la superficie inferiore (1101) del distanziatore (110) essendo preferibilmente planare, ed - il terzo risalto longitudinale laterale (1202) ha profilo rastremato ed il quarto risalto longitudinale laterale (1203) ha profilo trasversale di altezza crescente verso l'esterno dell'inserto aggettante inferiore (1200) dell'estremità lìbera (123) della staffa (120), la superficie inferiore (1201) dell'estremità libera (123) della staffa (120) essendo preferibilmente planare. 5. Sistema secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che l’estremità libera (123) della staffa (120) comprende altresì un risalto longitudinale inferiore (1204) avente una superfìcie longitudinale interna in grado di entrare in contatto con una superficie longitudinale esterna (1007) della prima parete longitudinale superiore (1004) della piastra (100) di base o con una superficie longitudinale esterna (1117) della terza parete longitudinale superiore (1114) del distanziatore (110), detta superficie longitudinale interna del risalto longitudinale inferiore (1204) dell'estremità libera (123) della staffa (120), la superficie longitudinale esterna (1007) della prima parete longitudinale superiore (1004) della piastra (100) di base e la superficie longitudinale esterna (1117) della terza parete longitudinale superiore (1114) del distanziatore (110) essendo preferìbilmente planari. 6 Sistema secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere due o più distanziatori (110). 7. Sistema secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la staffa (120) comprende altresì una parte inferiore (121) che si estende in direzione orizzontale a partire dall’estremità libera (123) per una prima estensione orizzontale , una parte verticale intermedia (124) che si protende verticalmente dalla parte inferiore (121), una parte orizzontale intermedia (125) che si estende dalla parte verticale intermedia (124) verso l'estremità libera (123) per una seconda estensione orizzontale inferiore alla prima estensione orizzontale, ed una parte verticale superiore (126), preferibilmente sagomata a flangia e provvista di un'asola (127), una superficie della parte verticale superiore (126) rivolta verso l’estremità libera (123) avendo più preferibilmente un profilo zigrinato e/o a risalti ed incavi, ancora più preferibilmente a risalti ed incavi triangolari. 8 Sistema secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la piastra (100) di base à ̈ provvista di due o più asole laterali (101).