ITRM20110558A1 - Apparato di separazione automatico. - Google Patents

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ITRM20110558A1
ITRM20110558A1 IT000558A ITRM20110558A ITRM20110558A1 IT RM20110558 A1 ITRM20110558 A1 IT RM20110558A1 IT 000558 A IT000558 A IT 000558A IT RM20110558 A ITRM20110558 A IT RM20110558A IT RM20110558 A1 ITRM20110558 A1 IT RM20110558A1
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Mirko Orazi
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Italstrutture S R L
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Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B07SEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS; SORTING
    • B07CPOSTAL SORTING; SORTING INDIVIDUAL ARTICLES, OR BULK MATERIAL FIT TO BE SORTED PIECE-MEAL, e.g. BY PICKING
    • B07C5/00Sorting according to a characteristic or feature of the articles or material being sorted, e.g. by control effected by devices which detect or measure such characteristic or feature; Sorting by manually actuated devices, e.g. switches
    • B07C5/02Measures preceding sorting, e.g. arranging articles in a stream orientating

Landscapes

  • Separation By Low-Temperature Treatments (AREA)
  • Preparation Of Compounds By Using Micro-Organisms (AREA)
  • Centrifugal Separators (AREA)

Description

"APPARATO DI SEPARAZIONE AUTOMATICO"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un apparato di separazione automatico in grado di separare oggetti predeterminati, ad esempio in uno specifico materiale, all’interno di un insieme di oggetti indistinti, provenienti anche da processi di trattamento rifiuti.
Descrizione tecnica antecedente
Come è noto la separazione di alcune tipologie di materiali da altre, provenienti anche da linee di trattamento rifiuti, avviene mediante macchine in grado di rilevare, attraverso particolari sensori, la posizione di questi elementi su un nastro trasportatore e di separarli attraverso sistemi meccanici e/o pneumatici.
Svantaggi della tecnica antecedente
I sistemi di separazione a sensori secondo la tecnica nota soffrono di notevoli ed evidenti svantaggi. Infatti, definiti i valori delle portate orarie di trattamento, essi devono essere sempre sovradimensionati al fine di allargare il più possibile il materiale sul trasportatore a nastro in corrispondenza del quale sono posizionati i sensori.
Questo allargamento del materiale è difficile da ottenere anche attraverso l’utilizzo di tavole vibranti di alimentazione ben dimensionate e progettate.
Un ulteriore svantaggio è legato al fatto che queste tipologie di sistemi di separazione a sensori sono necessariamente dotate di un elevato numero di sensori in modo tale da garantire il rilevamento (da parte dei sensori stessi) su tutta la larghezza del trasportatore a nastro e sono dotate di un numero di sistemi di deviazione/espulsione pari al numero di sensori (anche centinaia) per deviare la traiettoria naturale dei materiali individuati dai sensori. Quindi, sia i sensori che l’elevato numero di sistemi di deviazione/espulsione, connessi ai relativi sensori, sono posizionati molto vicini gli uni rispetto agli altri e ciò produce un effetto negativo sul rendimento di separazione, provocando la deviazione/espulsione di elementi (non rilevati dai sensori) che si possono trovare in un intorno, anche piccolo, del frammento di materiale individuato dal sensore.
Scopi dell’Invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di risolvere i numerosi problemi lasciati ancora aperti dalla tecnica nota e ciò è ottenuto attraverso un apparato come definito nella rivendicazione n. 1.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo per il riconoscimento e la separazione di oggetti predeterminati, come definito nella rivendicazione n. 10.
Ulteriori caratteristiche della presente invenzione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di separazione a sensori canalizzato capace di separare alcune tipologie di materiali da altre, provenienti anche dai processi di trattamento rifiuti, dotato di un sistema in grado di indirizzare i materiali da trattare all'interno di opportune canalizzazioni in modo tale da definire in maniera univoca la posizione sia di rilevamento (attraverso i sensori) sia la posizione di deviazione/espulsione.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di separazione a sensori canalizzato completo anche della tavola vibrante di alimentazione eventualmente dotata di opportune canalizzazioni in modo tale da definire in maniera univoca la direzione di avanzamento e la posizione dei materiali in avanzamento al suo interno.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di separazione a sensori canalizzato completo di un sistema di trasportatori a nastro preferibilmente tra loro paralleli e canalizzati in grado di trasportare i materiali addotti e univocamente indirizzati dalla tavola vibrante di alimentazione, aventi una particolare forma della sezione capace di mantenere i frammenti di materiali ben canalizzati al centro della sezione del trasportatore avente forma concava.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di separazione a sensori canalizzato completo di un sistema di sensori, in numero pari alle canalizzazioni presenti in corrispondenza della tavola vibrante di alimentazione canalizzata e del sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati, in grado di rilevare, in funzione della tipologia di sensori utilizzati, un materiale avente particolari caratteristiche fisico-chimiche, rispetto ad un altro materiale con caratteristiche fisicochimiche diverse da quello rilevato.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di separazione a sensori canalizzato completo di un sistema di deviazione/espulsione della traiettoria naturale dei materiali in caduta dal sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati, avente un numero di deviatori/espulsori pari al numero di canalizzazioni presenti in corrispondenza della tavola vibrante di alimentazione canalizzata e del sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati, in grado di deviare la traiettoria e/o espellere i materiali precedentemente rilevati dai sensori attraverso l’utilizzo di sistemi meccanici, elettromeccanici, elettronici, pneumatici, oleodinamici, magnetici o combinati come sistemi meccanici ad azionamento pneumatico, sistemi meccanici ad azionamento elettrico, sistemi meccanici ad azionamento oleodinamico, sistemi meccanici ad azionamento magnetico.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di separazione a sensori canalizzato in grado di essere modificato nel numero di canalizzazioni presenti in corrispondenza della tavola vibrante di alimentazione canalizzata e del sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati, infatti aumentando o diminuendo il numero di canalizzazioni è possibile aumentare o diminuire la quantità di materiale trattato dal sistema di separazione a sensori canalizzato.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un sistema di separazione a sensori canalizzato comprendente una tavola vibrante di alimentazione canalizzata, avente un numero di canalizzazioni variabili a seconda della capacità di trattamento richiesta, un sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati, avente anch’esso un numero di canalizzazioni variabili a seconda della capacità di trattamento, un sistema di sensori (che possono essere di tipo induttivo, capacitivo, ottico, a visione, ad infrarossi, a sensori di colore, a rilevamento di temperatura, a raggi X), un sistema di deviazione/espulsione dei materiali rilevati dai sensori attraverso l’utilizzo di sistemi meccanici, elettromeccanici, elettronici, pneumatici, oleodinamici, magnetici o combinati come sistemi meccanici ad azionamento pneumatico, sistemi meccanici ad azionamento elettrico, sistemi meccanici ad azionamento oleodinamico, sistemi meccanici ad azionamento magnetico.
Vantaggi dell’Invenzione
La presente invenzione, superando i citati problemi della tecnica nota, comporta numerosi ed evidenti vantaggi.
Il sistema di separazione a sensori canalizzato oggetto della presente invenzione può essere considerato modulare, nel senso che il numero di canalizzazioni può essere aumentato o diminuito, come sarà chiaro da una descrizione dettagliata di una sua forma preferita di realizzazione, in funzione della capacità oraria di trattamento del sistema stesso.
Il sistema di separazione a sensori canalizzato secondo la presene invenzione è caratterizzato dal fatto di comprendere un certo numero di canalizzazioni (variabili a seconda della capacità di trattamento) che, partendo dalla tavola di alimentazione vibrante canalizzata ed arrivando al sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati (che ospita anche il sistema di sensori), impongono al materiale presente su di esse di rimanere confinato su un tratto di superficie ben definita e delineata. In questo modo il materiale è costretto a passare in corrispondenza della posizione del sensore senza avere nel suo intorno la presenza di altre tipologie di materiali non rilevati.
Breve descrizione dei disegni
La presente invenzione, superando i problemi della tecnica nota, comporta numerosi ed evidenti vantaggi che, assieme alle caratteristiche ed alle modalità di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica dell’apparato di riconoscimento e separazione a sensori secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista prospettica dell’apparato di figura 1, privato degli sportelli laterali;
la figura 3 è una vista prospettica della sezione di ricevimento del materiale indistinto dell’apparato di figura 1;
la figura 4 è una vista prospettica della sezione di trasporto del materiale indistinto dell’apparato di figura 1;
la figura 5 è una vista prospettica del gruppo sensori dell’apparato di figura 1 , per il riconoscimento di oggetti predeterminati;
la figura 6 è una vista prospettica della sezione di convogliamento condizionato degli oggetti dell’apparato di figura 1 ; e
la figura 7 è una vista prospettica di un dispositivo di raccoglimento degli oggetti cooperante con la sezione di convogliamento.
Descrizione dettagliata dei disegni
La presente invenzione sarà nel seguito descritta nel dettaglio facendo riferimento alle figure suindicate.
Facendo innanzitutto riferimento alla figura 1, questa mostra un apparato 1 per il rilevamento di oggetti predeterminati, all'interno di un insieme indistinto di oggetti e la loro separazione.
Come già indicato, a scopo esemplificativo ma non limitativo, si continuerà a far riferimento al caso particolare in cui tali oggetti predeterminati siano oggetti metallici, da riconoscere all'interno di un insieme indistinto di oggetti di varia natura, provenienti anche dai processi di trattamento rifiuti, alimentato nell’apparato secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure 1 e 2 è raffigurato in visione prospettica un apparato 1 secondo la presente invenzione.
l’apparato 1 comprende una struttura 2, che nella presente forma preferita di realizzazione comprende un traliccio intelaiato composto da una serie di elementi connessi tra loro attraverso unioni di tipo saldato o di tipo bullonato. Inoltre, sarà apprezzato che tali elementi strutturali potranno avere sezione e forma qualsiasi. La struttura 2 comprende vantaggiosamente una serie di elementi di fissaggio sui quali potranno essere installate le diverse componenti dell’apparato, come sarà reso evidente nel seguito della descrizione. L’apparato 1 può essere fissato ad un piano di calpestio o ad una struttura di sostegno mediante una serie di piastre di appoggio rigidamente collegate attraverso unioni saldate o bullonate alla struttura 2. L’apparato 1 comprende inoltre una serie di elementi pennellati in grado di delimitare le zone di funzionamento del sistema; questi elementi pannellati vengono fissati alla struttura 2 preferibilmente attraverso collegamenti bullonati.
In generale, l’apparato 1 comprende una sezione di ricevimento 3 del materiale indistinto, una sezione di canalizzazione e trasporto 4 del materiale indistinto dalla sezione di ricevimento 3 verso mezzi di rilevamento 5 atti a rilevare la presenza di oggetti predeterminati, ad esempio oggetti metallici. Inoltre, l’apparato comprende una sezione di convogliamento condizionato 6, 7 tale da convogliare separatamente gli oggetti metallici rilevati. L’intero apparato e l’attuazione delle sue sezioni è gestita da un’unità di controllo, preferibilmente un’unità a microcontrollore programmabile (PLC). La successiva figura 3 si riferisce alla sezione di ricevimento 3. Secondo la presente invenzione, la sezione di ricevimento comprende una superficie di ricevimento 9, sulla quale viene posto l’insieme indistinto di oggetti da trattare, provenienti ad esempio da un processo di trattamento dei rifiuti.
Per un miglior funzionamento dell’apparato, è preferibile che gli oggetti posti sulla superficie di ricevimento 9, non si accumulino in maniera casuale formando punti ad elevata densità di oggetti, ma si distribuiscano il più uniformemente possibile sulla superficie stessa. A tale scopo, l’apparato 1 può comprendere mezzi per distribuire gli oggetti sulla superficie di ricevimento 9. In particolare, tali mezzi per distribuire gli oggetti comprendono mezzi 33, 34 per mettere in vibrazione la superficie di ricevimento 9. Nella pratica, la superficie di ricevimento 9 diviene una tavola vibrante, Sempre con riferimento alla figura 3 la sezione di ricevimento 3 presenta sostanzialmente una sezione ad “omega”, la cui base è formata dalla superficie di ricevimento 9, che costituisce la tavola vibrante. La superficie 9 è preferibilmente conformata come un piano inclinato verso una direzione di avanzamento del materiale, indicata dalla freccia F1 in figura 3. La tavola vibrante è fatta vibrare da elementi vibranti 33 in grado di imprimere alla tavola stessa la giusta frequenza ed ampiezza delle oscillazioni al fine di ottenere la corretta distribuzione. Inoltre, grazie aN’inclinazione della tavola, il materiale e gli oggetti posti sulla tavola avanzano a causa delle vibrazioni ad una velocità regolata appunto dall’ampiezza e dalla frequenza delle vibrazioni stesse.
La tavola vibrante 9 è preferibilmente montata su supporti oscillanti 34, in grado di garantire che la forza periodica impressa dai due elementi vibranti 33 agisca esclusivamente sulla tavola vibrante e non si disperda sulla struttura di sostegno intelaiata 2.
Secondo la presente invenzione, la sezione di ricevimento 3 comprende almeno una porzione di smistamento 8 conformata in maniera tale da formare due o più canali di avanzamento 10 degli oggetti lungo la direzione di avanzamento F1.
Tale porzione di smistamento 8 è preferibilmente resa solidale alla sezione di ricevimento 3. Le canalizzazioni 10, il cui numero può essere variabile in funzione della capacità di trattamento richiesta, possono ad esempio essere realizzate con elementi in lamiera piegati ed eventualmente rinforzati per aumentare le caratteristiche di resistenza meccanica alle vibrazioni.
Si fa riferimento ora alla successiva figura 4. A valle della sezione di ricevimento è vantaggiosamente prevista una sezione di canalizzazione e trasporto 4. Tale sezione riceve gli oggetti, provenienti dalla sezione di ricevimento già suddivisi tra i canali 10. La sezione di canalizzazione e trasporto 4 comprende ulteriormente mezzi di canalizzazione e trasporto atti a creare due o più percorsi di flusso obbligato degli oggetti, ancora indistinti.
In particolare, i mezzi di canalizzazione e trasporto comprendono due o più nastri trasportatori. Preferibilmente il numero di nastri trasportatori è pari al numero canali di avanzamento 10 e ciascun nastro trasportatore è posizionato in maniera tale da ricevere gli oggetti provenienti da uno di detti canali di avanzamento 10.
La figura 4 mostra, in visione prospettica una sezione di canalizzazione e trasporto secondo la presente invenzione. In particolare il sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati 4 comprende un rullo motore 41 girevolmente connesso, attraverso una coppia di cuscinetti di supporto, ai due longheroni 42 e 43 costituenti la struttura del sistema 4. I due longheroni 42 e 43 sono collegati tra loro, a formare un telaio piano, da elementi strutturali attraverso connessioni saldate o bullonate.
II telaio piano costituito dai due longheroni 42 e 43 e dagli elementi strutturali di connessione, nella sua parte posteriore presenta una coppia di guide laterali 44 fissate ciascuna in corrispondenza dei due longheroni 42 e 43 ed un sistema di azionamento 45 ancorato su un sostegno presente su entrambi i longheroni 42 e 43 che agisce sul rullo condotto 46 ed è atto a produrre uno scorrimento lineare del rullo condotto entro le guide laterali, in maniera da operare un tensionamento dei nastri.
Le guide laterali 44 sono fissate preferibilmente mediante unione bullonata in corrispondenza della parte posteriore dei longheroni 42 e 43 e permetto lo scorrimento al loro interno (attraverso barre filettate) dei supporti cuscinetti al fine di regolare la posizione del rullo condotto e quindi, come già detto, d operare una regolazione fine della tensione dei nastri.
Il sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati 4 comprende un motoriduttore 47, preferibilmente ad azionamento elettrico e/o idraulico, ed un dispositivo 48 atto a bloccare la rotazione relativa che avviene tra il motoriduttore 47 ed il rullo motore 41. Inoltre i rulli motore 41 e condotto 46 appartenenti al sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati 4 comprendono due sistemi di flange 411 e 461 coassiali al mantello cilindrico dei rulli stessi ed equidistanti. La loro distanza è esattamente pari alla larghezza dei tappeti 491, realizzati in materiale polimerico.
Questi sistemi di flange 411 e 461 vengono collegati al mantello cilindrico del rullo motore 41 e del rullo condotto 46 ad esempio attraverso unioni saldate.
Il sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati 4 comprende un sistema di supporto e guida dei tappeti 49 sul quale scorrono i tappeti in materiale polimerico. Il sistema di supporto e guida dei tappeti 49 presenta un corpo di base 492 che comprende, in corrispondenza della sua parte inferiore una struttura 493 su cui possono essere fissati dei listelli 494 in materiali polimerici al fine di diminuire il valore del coefficiente di attrito tra la superficie interno del tappeto 491 ed il supporto e guida dei tappeti 49. Benché la forma di realizzazione qui descritta mostri una forma del singolo supporto e guida dei tappeti 49 indicante sostanzialmente una “V”, è naturalmente da intendersi che la forma delle sezioni appartenenti al sistema di supporto e guida dei tappeti 49 può essere di qualsiasi tipo ed è tale da conferire alla superficie di trasporto del tappeto del singolo trasportatore a nastro una conformazione in sezione che può variare da completamente piana a sostanzialmente concava, in maniera da contenere al meglio i materiali da esso trasportati. Il corpo di base 492 comprende inoltre dei mezzi di connessione ai due longheroni 42 e 43 costituenti il telaio piano del sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati 4. Questi elementi di connessione consentono la regolazione in direzione orizzontale (lungo la direzione di avanzamento dei tappeti) e verticale dell'intero sistema di supporto e guida dei tappeti 49 al fine di migliorare la forma della sezione concava dei singoli tappeti in materiale polimerico 491. Le componenti presenti all'interno del sistema di trasportatori a nastro paralleli e canalizzati 4 come i supporti cuscinetti relativi al rullo motore 41, i supporti cuscinetti relativi al rullo condotto ed il motoriduttore sono componenti ben note all’esperto medio del settore, e pertanto una loro descrizione dettagliata non sarà fornita.
La successiva figura 5 mostra un sistema di supporto e regolazione adattato per comprendere mezzi di rilevamento 5.
Preferibilmente, i mezzi di rilevamento 5 comprendono, per ciascun nastro trasportatore 491, un elemento sensore 53.
Ognuno degli elementi sensori, è vantaggiosamente posto in maniera tale da rilevare la presenza di un oggetto predeterminato in corrispondenza di un punto di massima concavità della superficie di trasporto 491.
Ciascun sensore è preferibilmente posizionato in corrispondenza del rullo motore 41 ed in vicinanza del sistema di supporto e guida dei tappeti 49. Tale sistema di supporto e regolazione sensori 5 comprende un corpo di base 51 composto da una struttura a cassetto in grado di ricevere il piano ospitante i sensori 53. Benché la forma di realizzazione qui descritta mostri un sistema si supporto e regolazione sensori 5 comprendente un corpo di base 51 ed un piano ospitante i sensori 5 posizionati internamente ai tappeti 491 è naturalmente da intendersi che tale sistema di supporto e regolazione sensori 5 può essere posizionato anche esternamente al di sopra dei tappeti 491 a seconda della tipologia di sensori adottati.
Il sistema di supporto e regolazione sensori 5 nella forma di realizzazione preferita qui mostrata a titolo esemplificativo e non limitativo permette la completa regolazione dei sensori rispetto al sistema di supporto e guida dei tappeti 49 e rispetto ai tappeti 491 stessi.
Inoltre esso permette l’estrazione del piano ospitante i sensori 52 dal corpo di base 51 per una regolazione fine dei sensori stessi e per le abituali operazioni di manutenzione/pulizia.
Facendo ora riferimento alle figure 6 e 7, queste illustrano la sezione di convogliamento condizionato 6, che comprende i mezzi di convogliamento condizionato 632, 633.
In particolare, per ciascuno dei nastri 491, è previsto preferibilmente un deflettore 632 atto ad essere posizionato in una prima posizione in cui convoglia gli oggetti secondo una prima direzione ed una seconda posizione in cui convoglia gli oggetti secondo una seconda direzione.
Il deflettore 632 è attuato dall’unità di controllo sulla base di un segnale acquisito dal rispettivo elemento sensore 53.
Entrando più nel dettaglio della forma di realizzazione preferita, la figura 6 raffigura la sezione di convogliamento condizionato 6 dei materiali individuati dei sensori. La sezione di convogliamento condizionato 6 presenta un corpo di base 61 composto da due supporti laterali piani aventi inferiormente delle piastre di fissaggio e regolazione orizzontale fissate alla struttura intelaiata 2 del sistema di separazione a sensori canalizzato 1. Su entrambi i supporti laterali piani, appartenenti al corpo di base 61 è collegato un elemento che svolge la funzione di guida prismatica 62 per la regolazione del sistema di deviazione/espulsione 6 in direzione verticale. Alle due guide prismatiche 62 viene fissato, attraverso collegamenti bullonati il sistema di supporto dei deviatori/espulsori 63. Tale sistema di supporto dei deviatori/espulsori 63 può variare il suo angolo di incidenza, rispetto all’orizzontale, grazie alla presenza di un sistema di asole curvilinee presenti sulle due guide prismatiche 62. Il sistema di supporto dei deviatori/espulsori 63 comprende una struttura di base 631 in grado di ricevere attraverso degli elementi incorporanti i fulcri, i singoli deflettori 632 capaci di deviare la traiettoria naturale dei materiali individuati dai sensori. Il movimento dei singoli deflettori 632, ognuno dei quali è connesso (attraverso in sistema di connessioni e gestione elettronici e/o pneumatici) ad un singolo sensore, è affidato ad attuatori 633 di tipo pneumatico o meccanico o elettromeccanico o oleodinamico oppure magnetico. Benché la forma di realizzazione qui descritta mostri un sistema di convogliamento condizionato 6 composto da deflettori 632 ed attuatori 633, è naturalmente da intendersi che il sistema di convogliamento 6 potrà comunque prevedere un diverso sistema di deviazione sial relativamente alla cinematica del manovellismo dei deflettori 632 sia relativamente all’utilizzo di diversi sistemi di convogliamento come ad esempio getti diretti di aria compressa attraverso opportuni ugelli. Le conoscenze tecniche necessarie per la realizzazione dei sistemi di leveraggi e fulcri sono alla portata di un tecnico medio del settore, e pertanto non ne verrà fornita una descrizione dettagliata.
Nella figura 7 è raffigurato un sistema di direzionamento degli oggetti 7 in grado di mantenere la divisione dei materiali dopo le due fasi di individuazione (da parte dei sensori) e di convogliamento da parte del sistema di convogliamento condizionato 6. Secondo una forma di realizzazione preferita, il sistema di direzionamento 7 comprende un corpo di base 71 composto da due supporti laterali uniti tra loro attraverso una lamiera avente sezione a forma di “V” e completi nella parte inferiore di numero due piastre di fissaggio e regolazione orizzontale fissate alla struttura intelaiata 2 del sistema di separazione a sensori canalizzato 1. Superiormente al corpo di base 71 del sistema deflettore 7 è connesso, tramite opportuna guida cilindrica, la lamina direzionatrice 72 in grado di essere regolata in funzione della divisione ottenuta dai sistemi precedentemente descritti. Sulla lamina direzionatrice 72 viene fissata, attraverso un sistema facilmente regolabile, una estensione del deflettore 73 per definire in maniera univoca la zona nello spazio in cui si ha lo scarico da un lato dei materiali selezionati dai sensori e dall’altro del restante materiale.
Dalla precedente descrizione, è chiaro che l’apparato descritto è idoneo all’implementazione di un metodo per il rilevamento di oggetti predeterminati all’interno di un insieme indistinto di oggetti, e per la loro separazione.
Tale metodo comprende innanzitutto i passi di ricevere detto insieme di oggetti indistinti su una superficie di ricevimento e definire due o più percorsi di flusso obbligato di detti oggetti.
Quindi, per ciascuno dei percorsi obbligati così definiti, dovrà essere previsto un passo di rilevare gli oggetti predeterminati; e convogliare in maniera condizionata detti oggetti, in maniera tale da convogliare separatamente gli oggetti predeterminati rilevati.
Vantaggiosamente può essere previsto un passo di distribuire tali oggetti sulla superficie di ricevimento, ad esempio mettendo in vibrazione la superficie di ricevimento stessa.
In particolare, il passo di definire dei percorsi obbligati comprende il posizionamento degli oggetti su due o più nastri trasportatori, ciascun dei quali presenta una superficie di trasporto sostanzialmente concava.
Preferibilmente, i trasportatori sono mossi ad una velocità tale da distanziare tra loro detti oggetti lungo una direzione di avanzamento, in maniera tale da rilevare la presenza di un oggetto predeterminato in corrispondenza di un punto di massima concavità della superficie di trasporto. In particolare, sarà preferibile impostare una velocità dei nastri trasportatori, sufficientemente alta rispetto alla velocità di ricevimento degli oggetti dai canali di smistamento 10. In questo modo, si potrà essere sicuri che ogni oggetto, ed in particolare quelli metallici o altrimenti predeterminati da rilevare, non abbiamo nelle loro immediate vicinanze altri oggetti, specie di natura diversa. Così si può ottenere una discriminazione molto precisa e quindi una separazione efficace senza errori.
La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferita. E’ da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti neN’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per il rilevamento di oggetti predeterminati all’Interno di un insieme indistinto di oggetti e la loro separazione, comprendente; - una sezione di ricevimento (3) di detto insieme di oggetti indistinti; - mezzi di canalizzazione e trasporto (4) per creare due o più percorsi di flusso obbligato di detti oggetti; e, per ciascuno di detti percorsi obbligati: - mezzi di rilevamento (5) di detti oggetti predeterminati; - mezzi di convogliamento condizionato (6, 7) di detti oggetti, attuati in maniera tale da convogliare separatamente gli oggetti predeterminati rilevati; ed - una unità di controllo per la gestione dei mezzi di rilevamento (5) e dei mezzi di convogliamento condizionato (6, 7).
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre mezzi per distribuire tali oggetti (33, 34) su una superficie di ricevimento (9) di detta sezione di ricevimento (3).
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi per distribuire gli oggetti comprendono mezzi per mettere in vibrazione (33, 34) detta superficie di ricevimento (9)·
  4. 4. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta sezione di ricevimento (3) comprende almeno una porzione di avanzamento conformata come un piano inclinato lungo una direzione di avanzamento (F1) di detti oggetti.
  5. 5. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta sezione di ricevimento (9) comprende almeno una porzione di smistamento (8) conformata in maniera tale da formare due o più canali di avanzamento (10) di detti oggetti lungo la direzione di avanzamento (F1).
  6. 6. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di canalizzazione e trasporto (4, 491) comprendono due o più nastri trasportatori (491), ciascun nastro presentando una superficie di trasporto sostanzialmente concava.
  7. 7. Apparato secondo le rivendicazioni 5 e 6, in cui il numero di canali di avanzamento (10) è pari al numero di nastri trasportatori (491) e ciascun nastro trasportatore (491) è posizionato in maniera tale da ricevere gli oggetti provenienti da uno di detti canali di avanzamento (10).
  8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detti mezzi di rilevamento (5, 53) comprendono, per ciascun nastro trasportatore (491), un elemento sensore (53) posto in maniera tale da rilevare la presenza di detto oggetto predeterminato in corrispondenza di un punto di massima concavità della superficie di trasporto.
  9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 8, in cui detti mezzi di convogliamento condizionato (6, 632, 633) comprendono, per ciascuno di detti nastri (491), un deflettore (632) atto ad essere posizionato in una prima posizione in cui convoglia gli oggetti secondo una prima direzione ed una seconda posizione in cui convoglia gli oggetti secondo una seconda direzione, detto deflettore (632) essendo attuato da detta unità di controllo sulla base di un segnale acquisito da detto elemento sensore (53).
  10. 10. Metodo per il rilevamento di oggetti predeterminati all’interno di un insieme indistinto di oggetti e la loro separazione, comprendente i passi di; - ricevere detto insieme di oggetti indistinti su una superficie di ricevimento; - definire due o più percorsi di flusso obbligato di detti oggetti; e, per ciascuno di detti percorsi obbligati: - rilevare detti oggetti predeterminati; e - convogliare in maniera condizionata detti oggetti, in maniera tale da convogliare separatamente gli oggetti predeterminati rilevati.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, comprendente inoltre un passo di diminuire la densità di tali oggetti su detta superficie di ricevimento.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui detto passo di diminuire la densità () prevede di mettere in vibrazione detta superficie di ricevimento.
  13. 13. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto passo di definire percorsi obbligati comprende il posizionamento di detti oggetti su due o più nastri trasportatori, ciascun nastro presentando una superficie di trasporto sostanzialmente concava.
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13, in cui detti nastri trasportatori sono mossi ad una velocità tale da distanziare tra loro detti oggetti lungo una direzione di avanzamento, in maniera tale da rilevare la presenza di detto oggetto predeterminato in corrispondenza di un punto di massima concavità della superficie di trasporto.
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Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3435950A (en) * 1966-03-03 1969-04-01 Lew Suverkrop Materials separation devices
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WO2007068697A2 (en) * 2005-12-13 2007-06-21 Sortron S.R.L. Apparatus and method for sorting objects

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