ITRM20100387A1 - Metodo di produzione di involucri per imballaggio alimentare dotati di dispositivo antifurto del tipo eas, linea di produzione per l'esecuzione del metodo e involucri così ottenuti - Google Patents

Description

"Metodo di produzione di involucri per imballaggio alimentare dotati di dispositivo antifurto del tipo EAS, linea di produzione per l'esecuzione del metodo e involucri così ottenuti"

Campo dell'invenzione

La presente invenzione concerne un metodo di produzione di involucri per imballaggio alimentare dotati di dispositivo antifurto del tipo EAS e una linea di produzione per l'esecuzione di tale metodo. L'invenzione à ̈ anche relativa agli involucri così ottenuti, in particolare foglietti di carta accoppiata con film di materia plastica per contatto con alimenti dotato di ali.

Arte nota

Sono classificati come EAS (Electronic Article Surveillance) i dispositivi di sorveglianza elettronica di articoli atti ad impedire il taccheggio in pubblici esercizi, collocati generalmente su tag (etichette o cartellini) e destinati ad essere rivelati da sistemi sonori o luminosi situati all’uscita del pubblico esercizio. Vi sono diversi tipi di dispositivi di sorveglianza elettronica: magnetici, magnetostrittivi, a radio frequenza, a micro-onde. Tutti emettono energia elettromagnetica e perciò interferiscono con apparecchiature elettroniche poste in un varco del pubblico esercizio ed atte a rilevare un transito non autorizzato.

Fra gli altri, i sistemi a radio-frequenza sono quelli che interferiscono in misura minore grazie alla loro potenza ridotta e al range di frequenza molto bassa, facilmente schermabile, compresa fra 1,75 MHz a 9,5 MHz, più comunemente 8,2 MHz. Con source tagging si intende l’applicazione o l’imprigionamento di un dispositivo EAS nella produzione della confezione o nel prodotto stesso nel punto di fabbricazione, da parte del fornitore o fabbricante, invece che nel punto vendita al dettaglio. Il source tagging elimina al dettagliante la necessità di applicare il dispositivo EAS e riduce i tempi fra il ricevimento della merce ed il momento in cui la merce à ̈ pronta per la vendita. Il vantaggio maggiore del fornitore à ̈ la possibilità di conservare l’estetica della confezione, nella quale il dispositivo EAS sarà occultato e quindi difficile da rimuovere.

Riferendosi ad esempio a merci quali quelle normalmente confezionate presso il banco "gastronomia" di esercizi commerciali, à ̈ da rilevare come esse siano di regola inserite in sacchetti contenitori di carta e siano consegnate all’avventore dopo l’apposizione di un’etichetta riportante prezzo, peso, ed altri dati. Per la dimensione tipica dei sacchetti contenitori, nonché per la tipologia del contenuto, che presenta sovente caratteristiche di duttilità, essi possono essere facilmente occultati dall’avventore, ponendoli, ad esempio, nelle tasche degli abiti o nelle borse porta oggetti.

Il taccheggio dei beni alimentari sopra citati potrebbe essere contrastato apponendo sul sacchetto contenitore un’etichetta antifurto.

È lecito tuttavia ritenere che l’applicazione di un’etichetta antifurto convenzionale esternamente al sacchetto esporrebbe ad un problema: i potenziali taccheggiatori potrebbero tentare di rimuovere l’etichetta antifurto dall’involucro dell’alimento, se questa fosse immediatamente identificabile o riconoscibile.

Molti documenti brevettuali hanno tentato di affrontare il problema sopra citato.

Tra gli altri, il brevetto US 5,790,029 descrive etichette EAS applicate ad un articolo da proteggere mediante fissaggio o adesione dell’alloggiamento o supporto dell’etichetta alla superficie esterna dell’articolo. Il brevetto citato pone in evidenza il fatto che si cercano modi per rendere meno visibile l’incorporazione di etichette EAS in vari tipi di articoli e che queste alternative sono forse maggiormente difficili da realizzare per articoli che contengono alimenti e medicine. Viene proposto un confezionamento di un’etichetta EAS in una bustina sigillata flessibile, e questa, con l’etichetta EAS al suo interno, à ̈ posta in un articolo che contiene alimenti o medicine. Tuttavia questa etichetta EAS in bustina sigillata non à ̈ adatta all’impiego in confezioni preparate al momento della vendita, perché sarebbe facilmente distinguibile e separabile da essa.

Il brevetto US 5,982,284 descrive dispositivi elettronici del tipo in questione che possono essere laminati in una targhetta o etichetta allo scopo di evitare un furto. US 5,982,284 identifica il problema secondo cui, benchà ̈ tali dispositivi di protezione elettronica siano relativamente sottili, tuttavia formano un gradino sulla superficie che li riceve. Questo gradino, oltre a denotare la loro presenza, ne rende difficile la lettura. Pertanto, lo scopo di US 5,982,284 à ̈ quello di fornire un talloncino o etichetta tale che i bordi del dispositivo siano mascherati nella laminazione così da non rivelare la presenza del dispositivo, ma, nel contempo, non ci siano interferenze con la lettura di informazioni variabili stampate sulla superficie esterna del talloncino o dell’etichetta. In particolare, uno scopo di US 5,982,284 à ̈ quello di mascherare il gradino rappresentato dal bordo nel perimetro esterno del dispositivo elettronico di protezione ed anche il suo ingombro. Il problema viene risolto con un talloncino o etichetta comprendente un dispositivo elettronico flessibile, piatto e sottile disposto fra lati prospicienti di due foglietti ed una sostanza adesiva che fissa i lati prospicienti dei foglietti alle superfici piatte opposte del dispositivo e l’una all’altro, eccetto che in una zona priva di adesione, variamente definita. Anche nel brevetto sopra menzionato sapendo che l’etichetta EAS à ̈ associata con il talloncino del prezzo, il taccheggiatore può staccare in un sol colpo l’una e l’altro, gettarli e superare il varco del pubblico esercizio con la merce, dopo aver nascosto indosso la merce e non averla pagata.

Il brevetto EP 1054369 descrive un procedimento di realizzazione di manicotti, a partire da un nastro, destinati a circondare un prodotto quale una bomboletta. Durante il processo di sagomatura del manicotto viene applicato un adesivo al quale à ̈ attaccato un dispositivo di protezione antitaccheggio, che in una forma di realizzazione, à ̈ posto all’interno del manicotto per mascherarlo alla vista. Si comprende che questa soluzione non si adatta all’acquisto di merce ad un banco "gastronomia".

Il brevetto FR 2762120 descrive un foglio o una borsa destinata a contenere un prodotto in vendita, che incorporano un elemento rivelabile di materiale magnetico. L’elemento à ̈ sotto forma di un filo metallico fra due strati di carta o fra uno strato di carta ed uno strato di polietilene, che compongono il foglio o la borsa. L’elemento magnetico può essere fissato in posizione mediante una sostanza autoadesiva o saldatura termica in uno strato di plastica, ed à ̈ incorporato durante la fabbricazione. La soluzione à ̈ adatta a risolvere il problema di rendere occultabile il dispositivo EAS all’interno della confezione, ma non dice come il cassiere o la cassiera possono rendere disattivabile il dispositivo di protezione, al momento del regolare pagamento di un acquirente corretto.

La domanda di brevetto US 2009/0096609 descrive un metodo per la fabbricazione di un’etichetta o tag RFID (radio frequency identification) su di un materiale di confezionamento come un foglio di materia plastica. Il metodo comprende: la stampa per incisione di uno strato protettivo sul lato interno del foglio, di uno strato di dissoluzione fatto di un materiale solubile in acqua sullo strato protettivo e di un disegno senza il materiale solubile in acqua in una zona predeterminata dello strato di dissoluzione; la formazione di uno strato conduttivo su di una superficie dello strato di dissoluzione e sulla zona predeterminata; il risciacquo del lato interno del foglio mediante una soluzione acquosa per togliere lo strato protettivo dallo strato conduttivo dal materiale solubile in acqua e lo strato conduttivo rivestito con il disegno senza il materiale stampato solubile in acqua nella predeterminata zona per costituire un disegno di antenna; l’accoppiamento di un chip ad un terminale di retroazione dell’antenna per formare il tag RFID sul lato interno del foglio; e la combinazione di un lato interno del foglio con un lato interno di un substrato mediante un agente di accoppiamento per fabbricare il materiale di confezionamento con il tag RFID.

Si comprende che questo metodo di fabbricazione di tag RFID su di un foglio ha il vantaggio di applicare direttamente un tag RFID su di un foglio; tuttavia, questo metodo risulta complesso e di non facile applicazione pratica.

Un metodo sicuramente più semplice per realizzare un tag RFID su di un sacchetto à ̈ quello descritto nella domanda di brevetto CN101462603. Il metodo comprende l’incollaggio di una molteplicità di etichette o tag RFID su di una striscia di supporto e l'applicazione di questa su di un dispositivo di formatura di sacchetti di confezionamento, in maniera che la striscia di supporto si muova nella stessa direzione del materiale che forma i sacchetti. È previsto che la striscia di supporto dei tag RFID cambi direzione avvicinandosi al materiale che forma i sacchetti e ogni tag RFID, grazie a questo cambio di direzione, si distacca dalla striscia di supporto, si appoggia sul materiale che forma i sacchetti e successivamente viene pressato sullo stesso per incollarsi ad intervalli regolari in maniera che risulti un tag RFID per ogni sacchetto, una volta che questo à ̈ piegato e tagliato a misura.

È evidente la complicazione derivante dalle operazioni aggiuntive di preparazione del rullo che reca i tag RFID. Non à ̈ inoltre né visibile né deducibile la zona di posizionamento del sistema di etichettatura sulla linea di produzione.

Inoltre la velocità di deposizione delle etichette à ̈ bassa, proprio in mancanza di una loro applicazione multipla.

Il metodo di incollaggio di tag RFID a sacchetti descritto nella domanda di brevetto cinese CN101462603 potrebbe essere applicato anche ai singoli fogli di carta, ma non à ̈ descritta o evidente la possibilità di prevedere in una linea di produzione di carta del tipo accoppiato il posizionamento di una o più macchine etichettatrici capaci di applicare tag RFID ad intervalli regolari fra i due strati di materiali da accoppiare.

Nei banchi "gastronomia" degli esercizi commerciali, l’importo da pagare viene stampato su di un’etichetta adesiva e questa normalmente viene applicata per sigillare in un sacchetto i prodotti ordinati dall’avventore. Una volta che sia nota la presenza di un dispositivo EAS, in particolare un tag RFID, in ogni sacchetto, sarebbe facile per l’avventore con intenzioni fraudolente neutralizzare l’attività di sorveglianza in un sistema di sicurezza che preveda questo tipo di confezionamento protetto, liberandosi del sacchetto e occultando in tasche e borse i prodotti ricevuti dal banco "gastronomia" dell’esercizio commerciale per non pagarli alla cassa.

Per evitare i danni economici derivanti da questa pratica, il tag RFID potrebbe essere applicato non al sacchetto, ma ad ogni foglio di carta utilizzato per il confezionamento. Normalmente, questo foglio ha misure standardizzate e può essere del tipo accoppiato, cioé formato da almeno due strati diversi fatti aderire l’uno all’altro ed eventualmente dotato di ali per facilitare il confezionamento.

Sommario dell'invenzione

Costituisce pertanto scopo della presente invenzione fornire un involucro per imballaggio alimentare in forma di foglio accoppiato, a sua volta partizionabile in fogli o foglietti più piccoli e di dimensioni opportune e predeterminate, ciascuno contenente un tag RFID occultato al suo interno, tale per cui l'eventuale rimozione fraudolenta del tag produca la conseguente rottura dell'imballaggio con esposizione dell'alimento diretta verso l'esterno.

Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un foglio accoppiato provvisto di etichette o tag RFID avvolto in forma di bobina caratterizzata da diametri sostanzialmente uniformi per tutta la sua larghezza, vale a dire le etichette sono distribuite uniformemente nella bobina non creando disuniformità di spessore. Per ottenere ciò, à ̈ necessario prevedere che i tag RFID siano applicati ad intervalli non regolari per tutta la superficie dell'accoppiato, garantendo tuttavia la presenza di almeno un tag RFID sui singoli foglietti, ottenuti nel successivo svolgimento e taglio della bobina.

Ulteriore scopo dell'invenzione à ̈ quello di fornire un metodo per produrre involucri per imballaggio alimentare caratterizzato dalle operazioni di posizionamento di tag RFID ad opera di almeno una etichettatrice come descritto nella rivendicazione 1.

Ancora altro scopo à ̈ quello di fornire un apparato che realizza l’inserimento di un dispositivo antifurto del tipo EAS in una confezione per alimenti in forma di foglietto ripiegabile come definito nelle rivendicazioni allegate.

Preferibilmente, lungo la linea di produzione del foglio accoppiato con tag RFID secondo la presente invenzione à ̈ previsto il posizionamento di una pluralità di etichettatrici. Più preferibilmente le etichettatrici sono posizionate in modo mobile per risolvere i problemi di spessore creati dall'applicazione dei tag sul foglio accoppiato. Infatti, affinchà ̈ una bobina di carta dotata di etichette o tag RFID abbia un diametro sostanzialmente uguale in tutta la sua larghezza à ̈ vantaggioso che le etichettatrici siano spostabili longitudinalmente e/o trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del nastro di materiale che costituisce parte dell'accoppiato (ad esempio carta) in maniera che si possano applicare singoli tag RFID in posizioni successive diverse nei rispettivi foglietti dell'accoppiato.

Ulteriori scopi risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata dell'invenzione che segue con riferimento a forme di realizzazione preferite, pur comprendendo che possono essere apportate varianti senza per altro uscire dall'ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate e facendo riferimento alle figure dei disegni allegati.

Breve descrizione delle Figure

La Figura 1 à ̈ una vista laterale schematica di una linea di produzione di una bobina di carta o altro materiale flessibile in foglio in cui à ̈ previsto un apparato per l’inserimento di un dispositivo antifurto del tipo EAS, in particolare un tag RFID;

la Figura 2 à ̈ una vista laterale schematica in scala ingrandita di un apparato per l’inserimento di tag RFID secondo la presente invenzione;

la Figura 3 à ̈ una vista frontale schematica della Figura 2 dell'apparato per l’inserimento di tag RFID secondo la presente invenzione, mostrante inoltre un meccanismo di spostamento laterale della macchina stessa;

la Figura 4 Ã ̈ una vista schematica di una parte del nastro di carta o altro materiale flessibile in foglio su cui sono applicati i tag RFID; e

le Figure 5a, 5b sono viste schematiche in prospettiva di due realizzazioni di un foglietto per imballaggio alimentare provvisto di tag RFID secondo l'invenzione, uno sprovvisto (Figura 5a) e uno provvisto (Figura 5a) di ali.

Descrizione dettagliata dell'invenzione

Nel seguito, con la dicitura "accoppiato" o "accoppiati" si intendono involucri derivanti dall'unione di almeno due materiali flessibili, diversi tra loro, in forma di foglio o nastro. Gli accoppiati secondo l'invenzione sono preferibilmente in forma di fogli multistrato comprendenti almeno due strati di materiali scelti fra quelli di comune impiego nel campo degli imballaggi alimentari, tipicamente plastiche, carte di varie grammature, metalli. Tipicamente i tag RFID saranno inseriti fra gli almeno due strati o fogli.

Preferibilmente gli involucri dell'invenzione sono realizzati in forma di accoppiato comprendente uno strato di carta, che costituisce l'esterno dell'imballaggio, ed un film di materiale plastico, in particolare un foglio dotato di ali, come si vedrà nel seguito, che costituisce l'interno dell'imballaggio e si trova a contatto diretto con l'alimento, fra i due fogli essendo inserito il tag RFID.

Il processo di produzione di accoppiati per imballaggi alimentari, come illustrato in Figura 1, che à ̈ una vista laterale schematica di una linea di produzione secondo l'invenzione, prevede passi di lavorazione a partire da una bobina, in genere di carta, che viene svolta, stampata sul suo lato esterno o fronte e asciugata, quindi sul suo lato interno o retro à ̈ poi applicato un film di materiale plastico per contatto con alimenti, preventivamente cosparso di uno strato di adesivo, in modo da formare un accoppiato carta/plastica che verrà o tagliato in linea in porzioni di dimensioni definite per formare i foglietti che costituiscono l'imballaggio o involucro o incarto dell'alimento, o avvolto in bobine per poi essere successivamente tagliato in foglietti. Le porzioni di foglio o, più propriamente, i foglietti così ottenuti sono impiegabili per involucri in cui l'alimento à ̈ a contatto con il film di materiale plastico e all'esterno si trova la carta stampata.

I foglietti secondo la presente invenzione contengono ciascuno un tag RFID interposto fra la carta e il film di materiale plastico. Le problematiche connesse con l'applicazione di detti tag derivano dalla necessità di modificare la linea di produzione di involucri per imballaggio alimentare inserendo un apparato per l'apposizione di dette etichette o tag tale da non intralciare le operazioni di produzione e manutenzione della linea, che tipicamente viaggia a velocità molto elevate.

Facendo riferimento alla Figura 1, in essa à ̈ indicato con 1 una bobina di materiale stampabile, in genere carta, con 2 un aspiratore di odori e vapori, con 3 una macchina di stampa flessografica in quadricomia, con 4 un ponte di asciugamento della stampa ad aria calda, con 5 un apparato per l’applicazione di tag RFID sul nastro 1a di carta nella parte interna, o retro, non stampata, con 6 un ventilatore di asciugamento ad aria calda, con 7 un gruppo di spalmatura dell'adesivo, tipicamente una colla vinilica a base acquosa, su di un film, eventualmente sotto forma di nastro tubolare, di materiale plastico per imballaggi alimentari, quale polietilene o simili, con 8 una zona di accoppiamento carta/film per ottenere l'accoppiato 11, con 9 una bobina o serie di bobine di partenza del film di materiale plastico, con 10 uno stroboscopio di verifica per l’allineamento della stampa, con 11a una bobina finale di carta del tipo accoppiato carta/film provvista di tag RFID. In una realizzazione alternativa l'accoppiato 11, invece di essere avvolto in bobine, può essere inviato ad una stazione di taglio (non mostrata) per realizzare una pluralità di foglietti. La bobina 9 può essere una serie di bobine accoppiate l'una all'altra. Il numero che costituisce la serie di bobine 9 à ̈ pari al numero di foglietti in cui sarà diviso il nastro 1a di carta nel senso della sua larghezza.

Nella Figura 2, che à ̈ una vista laterale schematica parziale in scala ingrandita della Figura 1, à ̈ mostrato l'apparato 5 per l’inserimento di tag RFID secondo la presente invenzione. L'apparato 5 per l’applicazione di tag RFID sul nastro 1a di carta nella parte interna non stampata comprende etichettatrici di tipo noto, ad esempio la Etipack Super 1.3 HS, singolarmente indicate con 12, e provviste di piastre 13, affacciate per l'applicazione dei tag alla parte interna non stampata del nastro 1a. Per tale disposizione à ̈ necessario che il foglio 1a venga deviato dai rulli di rinvio 23 posti a valle del ponte di asciugamento della stampa 4 e a monte del gruppo di spalmatura dell'adesivo 7.

Questa à ̈ la zona ottimale della linea di produzione per inserire l'apparato 5 in quanto qui le etichettatrici non intralciano le normali attività di manutenzione della rotativa; non ostacolano le normali lavorazioni di cambio clichà ̈ di stampa, cambio delle bobine di carta e di polietilene; questa à ̈ inoltre una zona abbastanza ampia per poter alloggiare fino a sei o dodici o anche più etichettatrici a seconda delle necessità, come risulterà evidente nel seguito della descrizione. Tipicamente, l'allestimento di sei etichettatrici in parallelo alla distanza di 25 cm una dall’altra copre una larghezza di 150 cm, che à ̈ la larghezza massima del nastro 1a di carta.

Questa disposizione à ̈ buona ma può essere migliorata per gli aspetti di seguito illustrati: il tag RFID ha uno spessore di circa 0,2 mm, maggiore cioé, di almeno un ordine di grandezza, dello spessore della carta, che à ̈ di 0,02 mm.

Se, per problemi di spazio, non à ̈ prevista una stazione di taglio nella linea di produzione si presenta il problema che l'accoppiato carta/film debba essere riavvolto in bobine, dopo l’inserimento dei tag RFID fra uno strato e l’altro dell'accoppiato. È evidente che l'avvolgimento dell'accoppiato dotato ad intervalli regolari di tag RFID produrrà una bobina con un diametro disuguale in tutta la sua larghezza, proprio per la presenza di tag RFID applicati sostanzialmente sempre nello stesso punto da una o più etichettatrici.

Le etichette RFID deposte sempre nello stesso punto della bobina provocano inevitabilmente dei rialzi nel punto d’inserimento, rispetto alle zone dell'accoppiato sprovviste e si produrranno delle irregolarità notevoli sulla bobina finale, che può arrivare alla notevole lunghezza di 10 km di prodotto avvolto.

La soluzione al problema à ̈ quella di distribuire le etichette RFID in maniera più razionale possibile lungo il nastro medesimo, onde evitare i raggrinzamenti sulla superficie della bobina. Questo problema à ̈ risolto aumentando il numero delle etichettatrici che lavorano sul nastro, quindi, invece di una o due o sei etichettatrici, se ne possono prevedere dodici. Questa realizzazione à ̈ vantaggiosa, tuttavia comporta evidenti aggravi di costo per l'impianto.

Una soluzione alternativa particolarmente vantaggiosa à ̈ quella di spostare trasversalmente rispetto alla corsa del nastro il gruppo delle sei etichettatrici in maniera contemporanea. Dopo aver deposto una prima fila di sei RFID, la seconda fila sarà deposta sfalsata rispetto alla prima di una distanza equivalente alla larghezza dell’etichette RFID. Tale dislocazione à ̈ illustrata in Figura 4.

La traslazione longitudinale à ̈ meno critica in quanto l'avvolgimento del nastro già di per sé crea uno sfalsamento dei tag dovuto all'accrescimento del diametro della bobina. Tuttavia à ̈ possibile prevedere una movimentazione delle etichettatrici sia longitudinalmente che trasversalmente rispetto all'avanzamento del nastro, eventualmente asservito ad un computer.

Questo modo di operare permette di ottenere una dislocazione radiale abbastanza congruente delle etichette RFID che avvolgendosi sulla bobina finale con raggio crescente della medesima daranno un posizionamento non sovrapposto delle etichette durante l'accrescimento del diametro della bobina.

Nella Figura 3, che à ̈ una vista frontale schematica della Figura 2, viene mostrato un allestimento preferito dell'apparato 5 in cui sono posizionate sei etichettatrici 12 per l’inserimento di tag RFID secondo la presente invenzione. Come mostrato, le piastre 13 si trovano tutte allineate nel senso della larghezza del nastro 1a di carta.

Con riferimento alla Figura 3, viene mostrato il gruppo di sei etichettatrici 12 montato su di un carrello porta etichettatrici 14, scorrevole entro un telaio 15. Il carrello porta etichettatrici 14 à ̈ montato su guide superiori 16 ed inferiori 17. Sulle stesse guide sono previsti (in numero di quattro nella forma di realizzazione rappresentata) distinti carrelli porta azionatori indicati con 18a, 18b, 18c e 18d. Ciascun carrello porta azionatori 18a, 18b, 18c e 18d à ̈, a sua volta, provvisto di una molteplicità di pistoni pneumatici, più veloci di quelli idraulici (in numero di tre nella forma di realizzazione rappresentata), indicati genericamente con 19.

Nella posizione mostrata nella Figura 3, i pistoni pneumatici 19 del primo carrello porta azionatori 18a, cioà ̈ quello più vicino al carrello porta etichettatrici 14, sono in grado di spostare verso destra nella Figura il carrello 14 stesso di una corsa pari a quella dei loro steli. Successivamente, sarà il carrello porta azionatori 18b a spingere verso destra il carrello porta azionatori 18a insieme al carrello porta etichettatrici 14. In questo modo, ad ogni spostamento del carrello porta etichettatrici 14 sarà applicata una fila di etichette, indicate con 20, sul nastro di carta 11 mostrato nella Figura 4. Ogni etichetta, da una fila all’altra di fogli, sarà spostata di una distanza pari alla corsa degli azionatori, all’interno delle dimensioni di foglio 22 in cui sarà tagliato il nastro di carta 11. Si può vedere che, con la condizione adottata che utilizza quattro carrelli porta azionatori 18a, 18b, 18c e 18d, à ̈ possibile una sequenza dei movimenti dei pistoni pneumatici verso destra e verso sinistra per un’applicazione uniforme dei tag RFID.

La Figura 4 Ã ̈ una vista schematica di una parte del nastro 1a di carta su cui sono applicati i tag RFID. Ogni foglietto, indicato con 40, recante un tag 20, Ã ̈ delimitato da linee trasversali a e longitudinali b, rispettivamente nel senso della larghezza e della lunghezza del nastro 1a di carta. Grazie alla loro disposizione distribuita sul nastro 1a, i tag 20, di spessore maggiore di quello del nastro 1a, non costituiranno rialzi che porterebbero alla formazione di un diametro discontinuo della bobina finale 11a di accoppiato, nel senso della sua larghezza.

Le Figure 5a e 5b mostrano due diverse realizzazioni di un foglietto accoppiato per imballaggio alimentare provvisto di tag RFID secondo l'invenzione, ottenuto dall’applicazione di un nastro di materiale plastico per il contatto con alimenti. Una prima realizzazione, senza ali, à ̈ ottenuta con l'accoppiamento di un foglio di materiale plastico (Figura 5a). Una seconda realizzazione, provvista di ali 42, 43, à ̈ ottenuta da un nastro tubolare, il foglio o il nastro tubolare essendo avvolti sulla bobina 9.

Oltre che dal foglietto 40, dotato di tag 20 nell’apparato 5, il foglietto accoppiato à ̈ costituito di un film 41 di polietilene o simile ottenuto dal foglio o dal nastro tubolare fornito dalla rispettiva bobina 9, di larghezza pari alla larghezza del foglietto. Le ali 42, 43 sono ottenute mediante il taglio longitudinale di un solo lato del nastro tubolare in una posizione della linea di produzione a monte della bobina finale 11a. Allo scopo saranno previsti tanti dispositivi di taglio longitudinale (non mostrati) del nastro tubolare di polietilene, quante sono le file di foglietti accoppiati da ottenere. Le ali 42, 43, già note in questo tipo di imballaggio, e per questa ragione non descritte ulteriormente in dettaglio, servono a creare un involucro con migliorate caratteristiche di avvolgimento del prodotto alimentare. La presente invenzione perfeziona questo involucro con l’aggiunta del tag 20 interposto fra il lato non tagliato 41 della porzione di film di nastro e il foglietto 40, a cui il lato non tagliato 41 à ̈ attaccato.

Funzionamento

Il funzionamento della linea di produzione secondo l'invenzione à ̈ il seguente. Il nastro 1a viene svolto dalla bobina 1, fatto passare mediante rulli 35 nella zona di stampa 3 dove, sulla sua parte esterna, viene applicata la stampa con sistema flessografico con colori a base acqua. Quindi il nastro stampato passa nella zona di asciugatura 4, viene rinviato da rulli 23 in modo che le etichettatrici 12 appongano i tag 20 sulla parte interna, non stampata del nastro.

Dalla zona della bobina 9 viene contemporaneamente svolto il film di nastro tubolare di polietitene che nella zona del gruppo di adesione 7 viene spalmato su un lato con colla vinilica a base d’acqua.

Il nastro 1a recante le etichette o tag RFID 20 viene laminato nella zona 8 di accoppiamento carta/film insieme al nastro di politene precedentemente cosparso di adesivo. A questo punto del processo produttivo al film accoppiato viene fatta una verifica ottica nella zona 10 per l’allineamento della stampa tramite uno stroboscopio. L'accoppiato 11 arriva poi ad essere ribobinato sulla bobina 11a, dopo l'eventuale taglio longitudinale di un lato del nastro tubolare quando si usa un nastro e non un foglio di polietilene, come precedentemente descritto.

E' possibile prevedere un’ulteriore zona di taglio (non mostrata) in cui l'accoppiato 11 viene tagliato, eventualmente con fasi di taglio successive per arrivare alle dimensioni finali di foglietto con tag occultato fra la carta e il film di polietilene. In tal modo, dopo che l'alimento venga confezionato con il foglietto, l'eventuale manomissione con eliminazione del tag provocherà la sgradevole fuoriuscita dell'alimento così da scoraggiare le azioni di taccheggio.

Le particolari forme di realizzazione qui descritte non limitano il contenuto di questa domanda che copre tutte le varianti dell’invenzione che risultino evidenti all'esperto del ramo.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per produrre involucri per imballaggio alimentare comprendente un passo di svolgimento da una prima bobina di un nastro di materiale stampabile, un passo di stampa del nastro di materiale stampabile sul suo fronte, un passo di asciugatura del nastro, un passo di accoppiamento di un foglio o un nastro tubolare di materiale per contatto con alimenti sul retro del nastro di materiale stampabile nel senso del suo avanzamento per ottenere un nastro accoppiato e un eventuale passo di taglio longitudinale del nastro tubolare di materiale per contatto con alimenti, caratterizzato dal fatto che tra il passo di asciugatura e il passo di accoppiamento à ̈ previsto un passo di applicazione di tag RFID ad opera di almeno una etichettatrice sul retro del nastro di materiale stampabile in posizioni tali che almeno un tag RFID si trovi, occultato dalla stampa, in un involucro per imballaggio, quando l’involucro per imballaggio à ̈ ottenuto in un successivo passo di taglio in fogli del nastro accoppiato.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto successivo passo di taglio del nastro accoppiato in fogli à ̈ eseguito immediatamente dopo il passo di taglio longitudinale del nastro tubolare di materiale per contatto con alimenti.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre, dopo detto passo di taglio longitudinale del nastro tubolare di materiale per contatto con alimenti, un passo di avvolgimento del nastro accoppiato in una seconda bobina o bobina finale.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto successivo passo di taglio in fogli del nastro accoppiato à ̈ eseguito dopo un passo di svolgimento di detta seconda bobina o bobina finale.
5. 5. Linea di produzione per l'esecuzione di un metodo per produrre involucri per imballaggio alimentare comprendente una bobina (1) di nastro (1a) di materiale stampabile, un aspiratore (2) di odori e vapori, una macchina di stampa flessografica in quadricomia (3), una stazione (4) di asciugamento della stampa, una stazione di accoppiamento includente un gruppo di spalmatura (7) di sostanza adesiva su almeno un nastro di materiale per contatto con alimenti e una zona di accoppiamento (8) a rulli per ottenere un nastro accoppiato (11) su di una bobina finale (11a), caratterizzata dal fatto che fra la stazione (4) di asciugamento della stampa e la stazione di accoppiamento a valle à ̈ previsto un apparato (5) per l’applicazione di tag RFID (20) sul nastro (1a) di materiale stampabile nel suo retro non stampato.
6. 6. Linea di produzione secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che l’apparato (5) per l’applicazione di tag RFID (20) comprende almeno un’etichettatrice (12), provvista di piastre (13) per l'applicazione dei tag RFID (20).
7. 7. Linea di produzione secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che l’apparato (5) di unità per l’applicazione di tag RFID comprende una pluralità di etichettatrici (12) posizionate in modo fisso in maniera che le loro piastre (13) siano disposte affiancate nel senso della larghezza del nastro di materiale stampabile.
8. 8. Linea di produzione secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che l’apparato (5) per l’applicazione di tag RFID comprende una molteplicità di etichettatrici (12) posizionate in modo mobile in maniera che le loro piastre (13) siano spostabili nel senso della larghezza del nastro di materiale stampabile.
9. 9. Linea di produzione secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la molteplicità di etichettatrici (12) à ̈ montata su di un carrello porta etichettatrici (14), scorrevole entro un telaio (15) su guide superiore (16) e inferiore (17), sulle stesse guide essendo previsti distinti carrelli porta azionatori (18a, 18b, 18c, 18d), ciascuno provvisto di una molteplicità di pistoni pneumatici (19) atti a spostare il carrello porta etichettatrici (14) ed eventuali carrelli porta azionatori (18a, 18b, 18c, 18d) interposti.
10. 10. Involucro per l'imballaggio alimentare comprendente un foglietto (40) di materiale stampato nel suo fronte ed un film (41) di materiale per il contatto con alimenti, accoppiato con una sostanza adesiva al retro del foglietto (40) di materiale stampato, caratterizzato dal fatto che tra il foglietto (40) di materiale stampato e il film (41) di materiale per contatto con alimenti à ̈ posta un’etichetta o tag RFID (20).
11. 11. Involucro per l'imballaggio alimentare, caratterizzato dal fatto che il film (41) di materiale per contatto con alimenti à ̈ dotato di ali (42, 43).